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  1. La piattaforma KartSim, basata sul simulatore rFactor 2, si arricchisce di un nuovo go-kart: si tratta del Tillotson T4 Series. Introdotta nel 2019 come una serie motorsport entry level economica per nuovi piloti kart, la serie Tillotson T4 vanta un motore da corsa a quattro tempi Tillotson 225RS da 225 cc, carburatore a membrana HW, pneumatici specifici per la serie e un limite massimo di giri di 6.500 giri/min. Il kart gira sul telaio T4-C1 progettato e costruito in Europa, utilizzando molte parti comuni con i kart CIK molto più costosi, ma con decisioni progettuali chiave introdotte per garantire che i costi siano ridotti al minimo e che i kart stessi rimangano accessibili a conducenti nuovi e inesperti. Ulteriori dettagli sono disponibili a questo indirizzo, mentre l'acquisto del Tillotson T4 Series è effettuabile tramite Steam a euro 3,99.
  2. Torna ad aggiornarsi il DLC KartSim di rFactor 2: l'update odierno aggiorna tutti i contenuti esistenti ai più recenti standard grafici e aggiunge 2 nuovi kart (IAME Mini Cadet X30 e IAME KZ) e 4 nuovi kartodromi (Whilton Mill 2021, Larkhall WSKC 2021, Zuera International Circuit 2021 e Wackersdorf 2021) Le novità non sono finite qui però, perchè il pack di KartSim entra a far parte da oggi del Competition System: sul CS verranno organizzate 15 gare al giorno da oggi a giovedì utilizzando il Track Pack UK e da venerdì a martedì utilizzando il Track Pack Europeo. Visto che i contenuti del Pack continuano a crescere lo Studio offre diverse possibilità di acquisto: KartSim Esport Pack al prezzo di 39,56€ e contiene tutti i kartodromi e tutti i kart rilasciati fino ad ora KartSim Upgrade Pack al prezzo di 15,12€ e contiene i 4 kartodromi e i 2 nuovi kart protagonisti dell'aggiornamento odierno KartSim UK TrackPack al prezzo di 20,40€ e contiene i 5 kartodromi UK e tutti i kart rilasciati fino ad ora KartSim European TrackPack al prezzo di 20,40€ e contiene i 5 kartodromi europei e tutti i kart rilasciati fino ad ora
  3. Le ultime settimane sono state molto produttive per Black Delta, che ha portato, con quella di oggi, ben tre nuove build per il suo KartKraft. La build odierna è la 0.1.0.2693 ed è già disponibile per il download. In caso di problemi è consigliato il riavvio di Steam.
  4. Oggi scriverò un articolo diverso. E lo scriverò in prima persona. Nella mia carriera di pilota virtuale non ho fatto tantissime gare: tra le competizioni più importanti ho partecipato alla prima edizione del World’s Fastest Gamer, del McLaren Shadow (qualificandomi per due eventi su tre) e recentemente del Karting eSports Championship. Sono un appassionato di motori e corse, adoro i go-kart e le monoposto. In realtà, nel corso del tempo ho cercato più che altro di sfruttare il simracing per affinare le mie capacità di pilota e la mia concentrazione dietro al volante, in tutte quelle occasioni che non sono realmente in pista. Perchè in garage ho un KZ a marce, acquistato con mille sacrifici e che mi manca tanto, troppo. Almeno finché non guardo il cronometro. Ma torniamo a noi. Di recente ho voluto rimettermi in gioco partecipando al Karting eSports Championship su rF2: partito con l’entusiasmo a mille, ho iniziato a girare a Buckmore Park per passare la prima fase di qualificazione, basata sul famigerato “hotlapping” a suon di millesimi di secondo. E qua ho capito che prima o poi un articolo così l’avrei scritto, per elencare tutti i problemi attuali del mondo eSport a quattro ruote. QUANDO TUTTO SI RIDUCE A UNA PROVA IN STILE “GUITAR HERO”… Il primo problema della guida simulata che ho riscontrato si è manifestato proprio nella prima sfida che ho dovuto affrontare. Quattro giorni di hotlapping per far segnare il miglior tempo in assoluto e qualificarsi nei primi 60 piloti che avrebbe avuto accesso alle Semi-Finali sul circuito di Glan-Y-Gors. Già dopo la prima ora ero stufo da una parte… e indiavolato dall’altra. Tra l’altro, sapete benissimo che un X30 monomarcia ha solamente un freno dietro… quindi per andare il più veloce possibile ho praticamente annullato il fenomeno del bloccaggio dell’assale posteriore, calibrando il pedale del freno con una forza frenante da Formula 1. Il risultato? In curva il mio kart rimaneva molto più stabile e potevo utilizzare il trail braking come niente fosse fino all’apice della curva. Realistico? Neanche per idea: su un monomarcia si frena diversamente. Praticamente ho snaturato il comportamento di un kart, pur di andare veloce. Tra l’altro, passando nella chicane centrale del circuito tagliandola tranquillamente in entrata… perché rFactor 2, non si sa perché, non è stato in grado di rilevare questa traiettoria come un “cut track”. Splendido, vero? Alla fine, con un tempo di 37’’998 mi sono qualificato 48esimo, ma questa prima prova mi ha lasciato un bel po’ di amaro in bocca. Rispetto ai tempi del WFG e del McLaren Shadow, niente è cambiato. Chi ha il miglior hardware, ovviamente, ha quei due-tre decimi di secondo garantiti su tutti coloro che si sono arrangiati con un G29 attaccato alla scrivania, ma in ogni caso una fase di hotlapping spalmata su più giorni si traduce in… continuare a girare in tondo all’infinito sperando che, su 100 giri, almeno uno riesca bene e permetta di migliorare il proprio best lap. Avete presente i giocatori di Guitar Hero che si dilettano nel fare record su record con delle combo pazzesche? Ecco, siamo di fronte più o meno alla stessa cosa. Anche loro passano le ore a provare, provare e provare ancora, sperimentando fasi mentali che vanno dall’entusiasmo iniziale alla noia mortale, per terminare nella frustrazione più assoluta che può sfociare in un odio profondo verso quello che si sta facendo. Tornando a noi… ma la guida virtuale non dovrebbe essere, sulla carta, una simulazione di ciò che si fa in realtà? In una pista vera, quando ci sono le qualifiche, si hanno a disposizione due, tre giri quando va bene, esclusi quelli di in-lap e di out-lap. E quei tre giri si fanno in apnea. Sempre a seconda di quanto le gomme riescono a rendere in termini di massima prestazione possibile. Non si pensa, non si ha il tempo, anche perché così facendo perdi decimi preziosi e, nel caso peggiore, puoi arrivare all’errore. Si diventa un tutt’uno con il proprio mezzo da corsa. Si usano i sensi che ci ha dato Madre Natura, ci si connette con il proprio Io interiore che vuole correre, sempre più veloce. Questo, di fronte a una prova di simracing del genere, ti dà una mano i primi dieci minuti. Poi si stufa anche lui. Ah già, dimenticavo! La fase di hotlapping in questione è stata settata senza il consumo di carburante, così ci è stata data la possibilità di girare con il minimo sindacale senza preoccuparci minimamente di finire la benzina. Il tyre wear, invece, è rimasto attivo, ma con le gomme di questo X30 virtuale si può girare praticamente senza limiti prima di intravedere un minimo di degrado in termini di prestazione. Mah… LE GARE SI VINCONO ALLA PRIMA CURVA. O FORSE NO… Un po’ a sorpresa, quindi, sono riuscito a passare alle Semi-Finali. Sì, perché in realtà ho girato solamente un pomeriggio: quando mi sono accorto di quanto era irrealistico quello che stavo facendo, ho mollato lì. Poi, però, ecco la mail per la gara a Glan-Y-Gors. Va bene, sono in ballo, corriamo. La pista, tuttavia, è una di quelle che non mi piacciono. Comincio a girare sui server dedicati, allungo il rapporto dell’X30 a sfinimento e alla fine, poco prima dell’inizio dell’evento, comincio a intravedere un barlume di speranza di poter essere, finalmente, competitivo. Sono lontano solo mezzo secondo dai più veloci e correrò nella Semi-Finale C. Mi qualifico al settimo posto: se riesco ad arrivare sesto, rientro nei sei posti disponibili per la Finale al Paul Fletcher International. Vale la pena provare, dai. Prima di partire mi faccio il segno della croce. No, non imito Ayrton Senna, ma in quelle poche gare che ho fatto nella mia vita il primo giro è sempre stato un calvario. Questa volta, invece, tutto sembra filare tranquillamente. Trovo il mio ritmo e sono a un passo dal scavalcare il sesto classificato per andare a prendermi la qualificazione. Nella parte finale del circuito il mio avversario mi frena davanti e io lo tocco: perdo terreno, un altro pilota mi scavalca e… volano i Santi. Ora sono ottavo, ma stavolta il destino decide di farmi un regalo: i due davanti a me commettono un errore e vanno a muro, e io mi involo verso il sesto posto assoluto al traguardo. Ce l’ho fatta! In realtà è stata anche una bella gara… chissà come sarà a PFI! L’avessi mai detto… Qui comincio a fare un po’ di setup e, cercando di guidare il più pulito possibile, riesco a centrare costantemente un tempo che, idealmente, mi metterebbe in lizza per la Top 5. Mi sento motivato, sono pronto per le qualifiche. Ma non si sa il perché, rispetto alla gara a Glan-Y-Gors, vengono disputate non in “sede separata”, cioè ogni pilota per conto suo… ma tutti assieme! Venti piloti in un kartodromo che tentano l’assalto al tempo in otto minuti. Non mi è mai successo. Ci provo, ma guido male e partirò dalla nona casella. Il tempo? 56’’810, ma potevo tirare giù almeno un decimo e mezzo. In gara mi gioco il tutto per tutto: si fa per dire perché, onestamente, sul podio non ci sarei comunque arrivato, in ogni caso. Si spengono i semafori rossi e cerco di stare attento agli altri piloti in pista, lasciando il giusto spazio senza cercare il contatto. Ma nelle prime due curve tocco il cordolo e, di rimbalzo, finisco contro il kart rosso alla mia destra. Disastro assoluto. Riesco a proseguire, ma capisco che sono stato io a commettere l’errore. Rallento, mi sento colpevole. Gli altri, intanto, continuano a gareggiare come niente fosse successo. Ovviamente i danni sono disabilitati. Così facendo creo più casino che altro. Mi tocco ancora un paio di volte, passo vicino ai box e mi verrebbe da ritirarmi… Ma perché scusa? Qui entra in gioco il mio ego, che mi fa ripartire incurante di chiunque stia in pista in quel momento. Comincio a battagliare: gestisco il mio ego e rispetto comunque i miei avversari, ma il bello è che sono loro a non rispettare me. Entrano dentro in curva come non ci fosse un domani, mi spingono, mi fanno sbagliare. I miei errori non sono finiti qui e tra escursioni nell’erba e lunghi in staccata, sono solamente 11esimo. Provo qualche attacco, sorpassando nella maniera più corretta possibile, ma la manovra mi viene restituita con una serie di sportellate che a momenti avrebbero potuto porre fine, stavolta definitivamente, alla mia corsa. Ora davanti a me ho un paio di avversari che mi bloccano. Mi prendo due, tre giri per studiarli. Provo ad attaccare il primo quando ormai il mio kart è davanti al suo, ritardo la frenata ma lui, non si sa come, riesce ad entrare più forte, mi chiude la traiettoria e… ci manca poco che mi giro e vado a muro. Recupero ancora, mi rifaccio sotto. Mancano tre giri. Finalmente i due davanti a me commettono degli errori, che mi permettono di scalzarli senza troppi problemi. Sono nono, manca un giro e mezzo. Aumento il ritmo e sotto il traguardo passo a meno di un secondo dall’ottavo classificato. Dalla rabbia, dalla delusione e dallo sconforto chiudo la mia corsa in retromarcia sotto la bandiera a scacchi. Meno male è finita. COSA NON HA FUNZIONATO? Questa è stata la mia esperienza nella prima edizione del Karting eSports Championship, che in fin dei conti ha riproposto tutto quanto avevo già visto nelle gare a cui ho partecipato in questi anni. Tralasciando la parte di hotlapping che abbiamo già affrontato, posso dire che in questa competizione il rispetto dell’avversario è stata una delle gravi mancanze che si sono notate in pista. D’altronde, quando un pilota vuole vincere, ci prova a tutti i costi. Anche a discapito degli altri? Certamente. Nel simracing è concesso. Tanto al limite chiedi scusa e, nei casi più eccezionali, ti danno una squalifica, che vuoi che sia. Io ho corso proprio come avrei fatto nella realtà: ho sbagliato, soprattutto ad inizio gara, non ci sono dubbi. Ma poi ho lasciato sfilare quei piloti che ho danneggiato, tentando infine di ricostruire la mia gara. Ad un certo punto ho dovuto tirare fuori un po’ di coraggio, perché sinceramente le mille sportellate che ho ricevuto mi hanno fatto capire che in questo mondo, come nella vita, “o mangi, o vieni mangiato”. Nel motorsport reale è la stessa cosa, ma almeno lì i piloti hanno un po’ di buonsenso. Capiscono quando c’è la possibilità di effettuare un sorpasso senza rovinare la gara del proprio avversario. Capiscono quando una manovra ha un senso oppure no. Ma soprattutto, non cercano a tutti i costi di ostacolarti speronandoti per farti uscire di pista. Magari a PFI gli avversari contro cui ho corso non l’hanno fatto di proposito, ma questa è un’eventualità a cui ci credo poco. Forse questi comportamenti sono dovuti alla consistenza ancora acerba di questo Campionato? Mah, con il sostegno di Motorsport UK, Motorsport Games e il British Karting Championship, sinceramente non ci sono scuse che tengano. Come nella fase di qualificazione, anche in gara nessun consumo di carburante e danni disattivati. Una gara ideale, insomma. E di nuovo, dover farmi piacere quel comportamento dell’X30 tutt’altro che realistico, pur di farlo correre il più velocemente possibile. Forse per un gamer o per un pilota virtuale che non ha mai provato realmente questi piccoli missili a quattro ruote l’intero Campionato è stato divertente… ma non per me. Tante cose non hanno funzionato, tra le quali anche un sistema di detection dei tagli della pista che si attivava praticamente quando voleva lui. Ciò che mi ha deluso di più, tuttavia, è stata la condotta irrispettosa di coloro con cui ho avuto a che fare, quasi fosse una semplice garetta online in uno dei tanti server pubblici di rFactor 2 o di Assetto Corsa. Già tanto che non si è palesato il solito “fenomeno” impazzito che ti centra di proposito, giusto perché gli va di fare così… CONCLUSIONE L’avevo detto che quest’articolo sarebbe stato diverso. Anche stavolta mi sono messo in gioco e, a momenti, ne sono uscito peggio di come sono partito. Nel mezzo qualche spiraglio di luce l’ho visto, forse dato dal fatto che, con il giusto impegno e determinazione, si può arrivare a competere anche a un livello parecchio elevato nonostante un equipaggiamento tutt’altro che al top. Complessivamente, però, mi sarei aspettato una maggiore professionalità da parte di tutti coloro che hanno partecipato a una competizione di questo tipo. Se volevo fare gli autoscontri, avrei giocato a Wreckfest. Ma sono un pilota, per cui è normale che io abbia cercato di vivere l’intera faccenda nella maniera più seria possibile. Tuttavia, ho avuto a che fare con degli avversari che, forse, sono ben più giovani di me e hanno preferito divertirsi piuttosto che… allenarsi. Sì, perché per me è stato un allenamento, come al solito. Ma forse dovrei ricredermi. Guardare insistentemente la delta bar giro dopo giro durante la fase di hotlapping non esiste nella realtà, così come effettuare una standing start su un kart X30 monomarcia che, di solito, inizia una gara in modalità partenza lanciata (rolling start). Per non parlare del “racecraft”: avessi corso nella realtà come ho fatto a PFI, avrei rotto il telaio almeno 5-6 volte. Per non parlare delle migliaia di danni e di insulti contro i miei avversari che avrei dovuto affrontare una volta tornato ai box. Forse avrei dovuto vivere l’intera faccenda con più spensieratezza, ma non è il mio stile. Probabilmente sarò l’unico a pensare così nel mondo della guida virtuale, ma non mi interessa. Allora mi faccio una domanda: mi è servito il simracing fino a questo momento? Ni. Fare una cosa perché ti serve a farne un’altra va bene fino a un certo punto. Poi ti accorgi che, in realtà, sei solamente davanti a uno schermo che ti arrabbi, insulti tutti e giri un volante da solo nella tua camera… e fondamentalmente sei fermo sulla tua sedia. Non in pista. In ogni caso, con questo articolo mi piacerebbe che il simracing ad alto livello, quello che viene praticato come eSport, cambiasse radicalmente faccia. Un conto è prendere parte a un Campionato amatoriale, un altro è partecipare a una competizione come questa, che certamente ha avuto una discreta importanza visto che ha ricevuto il sostegno della divisione Motorsport Games e del British Karting Championship. Vi sembra un deja vu? Avete fatto centro: quanto accaduto è già successo nella prima gara ufficiale organizzata dalla Formula 1 in Bahrain qualche settimana fa. Chissà adesso cosa succederà...
  5. In un periodo particolarmente florido per il simracing a causa (o grazie?) della pandemia scatenata dal Coronavirus, i piloti virtuali di tutto il mondo hanno trovato pane per i loro denti per mettersi definitivamente alla prova: dalla serie ufficiale della Formula 1 al TCR, per arrivare alla sempreverde piattaforma di iRacing. Mancava qualcosa però... Tutti gli appassionati di go-kart, infatti, sono rimasti finora a bocca asciutta, accontentandosi del servizio offerto dall'ottimo Kart Racing Pro, purtroppo poco popolato online, della caccia al tempo sul nuovo uscito KartKraft, ormai fermo nello sviluppo da mesi, oppure delle gare contro l'intelligenza artificiale messe a disposizione dal DLC Kartsim su rFactor 2. Bè, finalmente anche per gli amanti delle ruote piccole l'attesa è finita! Alpha Live, un'azienda britannica che effettua streaming e dirette di varia natura, ha infatti trovato un accorto con i creatori di KartSim, oltre che con l'organizzazione nazionale del motorsport di Sua Maestà (Motorsport UK) e con Motorsport Games, costola del colosso Motorsport Network dedicata agli eSports... per dare vita al secondo Karting Esports Championship mai creato su questa piattaforma. La prima iterazione, infatti, è datata 2018, quando prese il via il Super One British eSports Championship sulla falsa riga del vero Campionato di karting Super One, organizzato in sette tappe sui migliori kartodromi d'oltre manica. Da allora i progetti di KartSim Ltd sembravano essersi fermati... e invece dal 6 aprile prenderà il via il Karting Esports Championship - Easter Series, un primo antipasto verso la creazione di una Official Esports Series nei prossimi mesi. Questo Campionato è aperto a tutti ed è organizzato in tre categorie: Motorsport UK, destinata a tutti i kartisti con una licenza britannica di guida in pista, Motorsport UK Under 12, per i piloti più giovani (sempre con una licenza di guida al seguito), e Motorsport UK Open Class, divisione aperta a tutti i kartisti appassionati di questo sport. Come partecipare? Basta avere a disposizione una copia di rFactor 2 e la "demo" del DLC Kartsim originale, dopodichè è sufficiente effettuare la propria registrazione a questo indirizzo. Il calendario di gare attualmente prevede innanzitutto una fase di Hotlaps sul circuito di Buckmore Park della durata di quattro giorni, dalle 10 del mattino di lunedì 6 aprile fino alle 10 di sera di giovedì 9 aprile. Qui i primi 60 piloti, su kart X30 Senior per la Motorsport UK e per la Open e sul rental kart per la Under, passeranno alla fase successiva, una semi-finale sulla pista di Glan-Y-Gors dal 13 al 14 aprile che sarà trasmessa in diretta sui canali dedicati di YouTube e Facebook. All'ultima fase accederanno i migliori 30 piloti, che si sfideranno per la finale sul difficile circuito di PF International nella giornata di giovedì 16 aprile, ovviamente coperta con il servizio di live streaming. I vincitori di ogni classe, assieme al pilota che farà segnare il giro più veloce a PFI, saranno premiati direttamente da Motorsport UK, che li inviterà per l'occasione alla cerimonia di premiazione del British Kart Championship. Oltre a ciò, Kartsim Ltd ha annunciato qualche altra sorpresa, quindi... stay tuned!
  6. La settimana scorsa vi abbiamo mostrato la realtà attuale dei simulatori dedicati al mondo del karting, in particolare quei software in grado di replicare il comportamento di un go-kart automatico con trasmissione a presa diretta monomarcia. Kart Racing Pro, Kartsim, Kartkraft... Tutti prodotti di alto livello, in grado di far divertire ma, soprattutto, capaci di diventare un ottimo strumento nelle mani dei piloti veri, quelli che nel weekend scendono in pista per sfidare i loro avversari sui kartodromi di tutto il mondo. Anche se esiste la “classe regina” per i kart monomarcia, quella OK che, annualmente, propone il Campionato Europeo e il Mondiale in prova unica targato CIK-FIA, la vera top class nel karting è la KZ: si tratta di una categoria in cui questi piccoli missili a quattro ruote sono dotati di cambio a sei rapporti, una differenza che comporta una guida sostanzialmente molto impegnativa (ed aggressiva) e un impegno fisico più importante rispetto a quanto richiesto dal mondo a presa diretta. KZ A MARCE: COSA CAMBIA DAI MONOMARCIA? Nella realtà, abbiamo visto che i kart automatici sono più intuitivi da guidare, anche se questo non vuol dire che siano facili o alla portata di tutti. Le potenze in gioco partono dai 30 cavalli di un Rotax Max Evo fino ai 40 di un OK, che si sprigionano non in maniera regolare come siamo abituati sulla nostra macchina che ci porta al lavoro... bensì in maniera più o meno immediata quando il regime di rotazione del motore raggiunge una certa soglia in cui il kart effettua la cosiddetta “entrata in coppia”. Una sorta di “calcio” che ci spinge velocemente in avanti, come se il kart prendesse vita da un momento all'altro: sotto quel regime sembra morto, sopra indiavolato! Ecco, questi sono i monomarcia... immaginatevi quelli a marce! I KZ utilizzano motori 125cc capaci di arrivare fino a 50 cavalli di potenza per solo 100 kg di peso: seguendo le direttive CIK-FIA, ovviamente, il peso regolamentare necessariamente sale, ma per un mezzo d'allenamento il rapporto peso/potenza arriva facilmente sul valore di 2 a 1! Le sensazioni dal monomarcia allo “shifter”, quindi, sono amplificate all'ennesima potenza, così come la difficoltà nel portarli al limite in pista. Ma questo come influenza la loro guida? Avendo a disposizione il cambio a sei marce con la leva posizionata a fianco del volante, i KZ richiedono uno stile di guida molto particolare: il pilota deve mantenere linee molto più aggressive e affilate, che puntano direttamente al punto di corda una volta arrivati in staccata. Anche qui la fluidità è essenziale per ottenere dei tempi sul giro interessanti: il fatto, tuttavia, di sprigionare quasi tutta la potenza in un solo momento, attorno ai 10mila giri, rende tutto il lavoro molto più complicato per i kartisti, che però possono contare su freni presenti anche all'anteriore. Rispetto ai monomarcia, tuttavia, i KZ sono meno intuitivi e richiedono una certa pratica prima di essere veramente apprezzati per quello che sono. Il fatto di avere così tanta potenza da scaricare a terra può far gola a molti appassionati, ma per iniziare a solcare un kartodromo vero la scelta di un automatico (TaG, KF e simili) è sicuramente quella più consigliata. KART RACING PRO: DA SIMULATORE A GIOCO? Nella scorsa puntata, quando siamo passati ad analizzare i pro e i contro dei simulatori attuali nel mondo karting, abbiamo speso parole di elogio nei confronti di Kart Racing Pro, per il fatto che la riproduzione dei monomarcia combacia (quasi) perfettamente a ciò che si sente nella guida reale. In questo senso il prodotto di Piboso rappresenta un ottimo strumento per tenersi allenati quando non siamo in pista... ma questo vale anche per i kart a marce? Passando al KZ presente nel garage virtuale di KRP, ciò che abbiamo visto con i KF, gli X30 o gli OK cambia drasticamente. La guida con il cambio è tutta un'altra musica, i tempi scendono e tutto diventa molto più divertente... Peccato che questo mezzo risulta essere parecchio differente rispetto alla controparte reale: almeno la versione di base presente con l'acquisto del simulatore, che ripete degli input allo sterzo fin troppo abbondanti e la tendenza a poter parzializzare troppo il gas quando è il momento di uscire da una curva. Sui monomarcia questo si può fare, mentre su quelli a marce... Bè, dipende dal modello (reale) a cui siamo abituati, ma in linea generale se facciamo scendere il motore sotto il range ottimale di potenza in cui è disponibile la cavalleria, prepariamoci a un saltellamento talmente fastidioso che comprometterà la nostra esperienza in pista. Con un KZ c'è poco da fare: bisogna entrare in curva il più forte possibile, puntare il gas per poi spalancarlo senza incertezze. Altrimenti invece che un kart avremo in mano un canguro imbizzarito che non ne vuole sapere di fare quello che vogliamo noi. Questo comportamento, purtroppo, è il vero tallone d'Achille non solo di Kart Racing Pro, ma anche di tutti i simulatori attualmente disponibili nel mondo karting, che al momento non sono ancora riusciti a replicare. Per un pilota amatoriale o per un professionista che cerca un modo per allenarsi anche lontano dalla pista, il KZ del buon Piboso rimane, purtroppo, solamente un bel passatempo. KARTKRAFT: MENO MALE CHE E' ANCORA IN EARLY ACCESS... Tralasciando l'ottimo Kartsim disponibile per rFactor 2, che nella versione attuale replica solamente l'X30 e un kart da noleggio, l'unica altra alternativa che abbiamo per provare virtualmente un KZ a marce porta il nome di... Kartkraft. Il simulatore del Black Delta Team è ancora in fase beta, ma questo non toglie che la sua offerta attuale non sia valida! Almeno per il monomarcia che è presente fin dal suo lancio nel 2018... Questo discorso, infatti, prende una piega decisamente diversa per lo Iame Screamer KZ2 che è stato inserito come update durante l'estate scorsa. Avete presente i tori meccanici sui quali l'obiettivo è rimanere in sella il più a lungo possibile? Ecco, la sensazione di quanto offre in questo momento KartKraft si avvicina molto a questo gioco che si trova solitamente alle giostre: rispetto al comportamento reale, lo “shifter” del simulatore australiano sembra fin troppo imbizzarito una volta presa la via della pista, oltre che difficile da portare al limite. Il famoso “saltellamento” in curva, ovviamente, non è stato riprodotto, mentre la fisica generale di questo mezzo è ancora fin troppo simile a quella dell'X30. Sui KZ reali, infatti, di solito la ripartizione di frenata è quasi tutta settata all'anteriore, mentre per fare tempi interessanti sul simulatore vale quasi più la pena tenerla al posteriore, replicando il comportamento dei kart automatici quando si va a frenare in staccata. Per non soffermarsi sul fatto che, in alcuni casi, è conveniente affrontare le curve con marce alte, in modo da evitare sbacchettamenti e perdite di aderenza... cosa che nella realtà, invece, non è consigliabile fare a meno di buttare al vento il potenziale del nostro kart e il nostro tempo sul giro. Una cosa è certa: il Black Delta Team ha ancora molto lavoro da fare... CONCLUSIONI Siamo giunti al termine (per il momento) del nostro viaggio di analisi nel mondo del karting virtuale: cos'è che funziona veramente al netto dei vari simulatori presenti sulla piazza? Dipende dalle nostre aspettative e dal motivo per cui utilizziamo un software piuttosto che un altro: se vogliamo trascorrere qualche ora di spensieratezza ai comandi di un go-kart, allora forse Kartkraft rappresenta la scelta migliore. Si tratta di un prodotto fresco, vivace e altamente personalizzabile per piloti di qualsiasi esperienza: andare a caccia del tempo nella leaderboard mondiale può diventare facilmente una dipendenza, e se portiamo un po' di pazienza prossimamente dovrebbe arrivare il multiplayer e un aggiornamento che migliori l'intelligenza artificiale da utilizzare nelle gare contro il computer. Se, al contrario, siamo dei piloti virtuali che prendono seriamente il proprio hobby, probabilmente lo stato attuale del simulatore australiano, dopo una prima fase di entusiasmo, ci lascerà con l'amaro in bocca. A dire la verità, la community kartistica nel simracing non è così numerosa, per cui le altre due alternative non ci permetteranno granchè di metterci a confronto con altri simdriver sparsi in tutto il mondo. Kartsim è praticamente stato abbandonato al suo destino di simulatore da utilizzare offline, mentre Kart Racing Pro è più un prodotto destinato a piloti veri che vogliono tenersi in allenamento fuori dalle piste. Il software di Piboso, tuttavia, dà la possibilità di effettuare delle gare online, per cui l'unico modo è seguire il forum ufficiale e sperare di trovare qualche appassionato con cui fare a ruotate. Altrimenti? Il cerchio si chiude inevitabilmente, di nuovo, con Kartkraft: la nostra speranza è una final release ben curata, fedele al mondo reale e con una solida community alle spalle. Per quanto riguarda il discorso kart monomarcia contro “shifter kart”, al momento la vittoria pende verso quelli a presa diretta: sono realistici, divertenti e, quando si inizia ad andare forte sul serio, molto complicati da gestire, per cui ogni singola distrazione o errore può risultare determinante ad alti livelli. Proprio come nella realtà. I KZ a marce, invece, devono ancora essere curati a dovere per raggiungere lo stadio evolutivo dei loro colleghi a presa diretta... a meno che non li utilizziamo per divertirci e farci qualche sana risata di traverso! Ultimo aspetto: se siamo dei piloti veri, software come KRP o Kartsim rappresentano la scelta ideale per fare qualche bell'allenamento (per lo più mentale) al fine di ottenere quella “marcia in più” nella preparazione della nostra stagione agonistica. A patto che il nostro kart sia automatico: se siamo dei piloti di KZ a marce, invece, dovremo pazientare ancora un po' prima di trovare un prodotto davvero in grado di replicare questi missili su quattro ruote. Paradossalmente, se vogliamo allenare seriamente le nostre qualità, è meglio puntare alle monoposto: almeno in questo campo la simulazione è garantita!
  7. Negli ultimi anni il mondo del simracing ha fatto passi da gigante, sia in termini di grafica che a livello di fedeltà nella simulazione rispetto al motorsport reale. Qualche esempio? Prendete il conosciutissimo rFactor 2 e alcune mod come il McLaren pack comprendente la MP4/8 di Senna, la M23 di Fittipaldi e la MP4/13 di Hakkinen. Oppure la sensazionale GP3 Series, fedelmente curata grazie alla supervisione di alcuni team reali che hanno corso nella serie cadetta del Circus iridato. Tutte vetture che presentano un livello di dettaglio al limite del maniacale, così come una fedeltà alla guida che riesce a soddisfare anche l'appassionato più pignolo. Ma... in fatto di karting, come stanno realmente le cose? Rispetto a una monoposto, una Gran Turismo o una qualsiasi altra vettura, il go-kart è un mezzo da corsa speciale: non ha sospensioni, il sedile del pilota funge da elemento portante per rendere il telaio più rigido o più flessibile, i motori attualmente disponibili sul mercato garantiscono un rapporto peso/potenza molto vicino al valore 2:1, mentre la sensibilità allo sterzo è talmente elevata che piccoli input determin ano grandi spostamenti sul tracciato. KARTING VIRTUALE: I MIGLIORI SIMULATORI A questo punto è facile capire quanto possa essere complicato per gli sviluppatori del simracing riprodurre un mezzo del genere! Al giorno d'oggi, fortunatamente, il mondo del karting virtuale può contare su alcuni simulatori che, giorno dopo giorno, stanno migliorando progressivamente nel replicare il comportamento di un kart. Ecco i nomi di quelli più interessanti: Kart Racing Pro del buon Piboso, il DLC Kartsim per rFactor 2... e il recente KartKraft, attualmente ancora in beta testing e curato dal team australiano Black Delta. In realtà anche Automobilista, Assetto Corsa e la serie Gran Turismo su console hanno provato a replicare un go-kart sul grande schermo, ma il risultato, secondo noi, non è all'altezza dei primi che vi abbiamo proposto. A livello generale, tutti e tre si concentrano prevalentemente sulla rappresentazione di kart con motori automatici (il “vero” karting secondo i puristi del settore), con l'eccezione di KRP e KartKraft, che hanno provato a gettare il cuore oltre l'ostacolo proponendo al pubblico anche i diabolici KZ a marce. OK, KF, TAG... I MONOMARCIA! Arriviamo subito al punto: attualmente i simulatori di go-kart hanno raggiunto un ottimo livello di fedeltà nella rappresentazione degli OK (acronimo di Original Kart), dei vecchi KF e dei TaG (Touch and Go), cioè di tutti quei kart che montano un motore a presa diretta monomarcia. Questi mezzi, nella realtà, hanno i freni solamente sull'assale posteriore, il che li porta a scivolare nella direzione impartita dallo sterzo quando il pilota frena nel modo corretto una volta giunto in staccata. La loro guida deve essere fluida, scorrevole, al fine di massimizzare la velocità in tutti i punti del circuito senza perdere giri motore quando si arriva in curva. La linea ideale da mantenere deve essere morbida: tutto all'esterno in entrata, pinzata ai freni, arrivo al punto di corda e di nuovo tutto all'esterno in uscita di curva. Molto diversi, invece, gli “shifter kart”, cioè i KZ a marce... che però andremo ad analizzare nella seconda parte di questo articolo! KART RACING PRO: IL PARADISO DEL KARTISTA Distinte le due macro-categorie del mondo karting, come se la cava Kart Racing Pro, il primo simulatore che abbiamo nominato, nel riprodurre i monomarcia a presa diretta? Potendo contare anche sull'utilizzo di visori a Realtà Virtuale, i primi sono simili in tutto e per tutto alla realtà... a patto di utilizzare la giusta mod! Sì, perchè i mezzi resi disponibili dal buon Piboso (KF1 e KF3, KA100 – i mitici 100cc con raffredamento ad aria – e i 60 Mini) hanno la strana abitudine di richiedere degli input allo sterzo più da automobile che da go-kart, anche dopo aver giocato con il setup. Sul sito del team SKM, invece, sono presenti alcuni modelli ottimizzati che rendono meglio l'idea di cosa vuol dire portare in pista un kart da competizione. I migliori? Sicuramente gli OK e gli OKJ ma anche, e soprattutto, gli Iame X30 Senior e Junior: senza troppe modifiche alle regolazioni del telaio, questi mezzi sono spettacolari da fare hotlapping e qualche bell'allenamento di consistenza, a patto di aver settato al meglio il proprio volante tramite il menu dedicato. In fatto di sensazioni alla guida, questo simulatore fa il suo dovere, cioè garantire a piloti veri uno strumento simulativo da utilizzare quando sono lontani dalle piste. Forse quello che manca è il senso di velocità e qualche controsterzo in uscita di curva (che è un classico quando si va in pista sul serio), mentre l'handling generale è forse troppo impostato “sui binari”, ma questo dipende molto dal kart che abbiamo scelto di portare tra i cordoli. Visita il forum Kart Racing Pro su DrivingItalia. KARTSIM by rFACTOR 2: X30 O RENTAL KART? Il secondo simulatore di cui vi abbiamo parlato è Kartsim, contenuto aggiuntivo del sempreverde rFactor 2: rilasciato l'anno scorso, propone due tipi di kart, lo Iame X30 e un kart da noleggio con motore Honda 390cc 4 tempi, e tre piste “laser-scanned”, vale a dire Buckmore Park, PFI e Glan Y Gors. Qual è il nostro giudizio rispetto alla realtà? Vista la fedeltà di cui è capace il titolo degli Studio 397, questo DLC ha stupito non solo per la sua capacità di riprodurre l'esatto comportamento di entrambi i mezzi disponibili, ma anche per l'opportunità di essere utilizzato come strumento da fare qualche gara veloce contro l'IA, che sulle tre piste presenti nel pacchetto garantisce sempre un'ottima sfida grazie a dei file AIW molto ben ottimizzati. Tralasciando per un attimo la possibilità di modificare le sospensioni del kart (!) nel menu di setup (uno dei pochi nei di questo mod...), l'X30 in pista è molto vicino a quello che dovrebbe essere nella realtà. Una volta settati opportunamente gli input allo sterzo e la sensibilità del pedale del freno, l'unica cosa a cui dovremo fare attenzione sarà la tendenza del posteriore a scivolare quando diamo troppo gas in uscita di curva... quindi proprio come dovrebbe fare un mezzo di questo tipo su un kartodromo vero. La nota negativa? Purtroppo i ragazzi che hanno proposto questo DLC hanno preferito non curarlo più dal suo ultimo aggiornamento uscito l'estate scorsa: in realtà si tratta di una demo di un prodotto molto più complesso, destinato a tutti i kartisti britannici che partecipano realmente nel Campionato Super One e a cui serve un software professionale che prevede anche tutta la postazione dedicata. Se il nostro budget ci permette, per esempio, solamente un Logitech G29, ci dovremo accontentare... Visita il forum KartSim su DrivingItalia. KARTKRAFT: IL FUTURO CHE AVANZA L'ultimo simulatore di cui vi abbiamo parlato è un prodotto annunciato già qualche anno fa, poi abbandonato e infine riportato alla luce a fine 2018. Si chiama KartKraft ed è prodotto dal Black Delta Team, un gruppo di sviluppatori australiani che lo vogliono far diventare il miglior videogame di karting mai realizzato. Ma è in grado di lottare alla pari con i già citati Kart Racing Pro e Kartsim? Anche se è ancora in beta testing, KartKraft se la sta cavando davvero alla grande: in questo momento si possono utilizzare solamente due mezzi da corsa, lo Iame X30 e lo Iame Screamer KZ2 su telaio standard o brandizzato, e quattro circuiti tra cui PFI, il famoso Atlanta Motorsport Park e gli australiani Geelong e GKCV. A livello di fisica, sicuramente il più curato e fedele alla realtà è il monomarcia X30, che molto probabilmente nella versione finale supererà il livello simulativo già visto su Kartsim e KRP. Una volta settato al meglio il force feedback e le varie regolazioni di freno e acceleratore, le sensazioni alla guida sono quelle giuste e permettono di concentrarsi completamente sulle linee, in modo da limare giro dopo giro ogni singolo centesimo di secondo. Cosa manca rispetto alla realtà? Se avete mai utilizzato un kart monomarcia a presa diretta da competizione in pista, saprete benissimo che se esagerate troppo con il pedale del freno... vi troverete in testacoda in men che non si dica! L'effetto di “sbandata controllata” per un'entrata in curva più veloce è ovviamente possibile... ma sembra che su KartKraft gli “spin” a 180° gradi non siano stati ancora implementati del tutto (diversamente da Kart Racing Pro). Tra le altre cose, inoltre, gli input al volante sono ancora troppo abbondanti, così come il feeling generale dell'X30, forse troppo “leggero” rispetto a quello che si sente nella realtà. Ma per queste cose, è sempre possibile metterci una pezza passando per le schermate dedicate di setup... Visita il forum KartKraft su DrivingItalia. CONCLUSIONI Siamo arrivati ai titoli di coda del nostro primo articolo sul mondo del karting virtuale, per cui rispondiamo alla domanda che ci siamo posti all'inizio: quanto sono realistici al giorno d'oggi i simulatori di kart? Se utilizziamo i monomarcia, possiamo affermare che il livello di fedeltà rispetto alla controparte reale è molto elevato, per cui questi software possono essere tranquillamente utilizzati come validi strumenti per tenerci in allenamento tra una giornata in pista e l'altra. Per quanto riguarda, invece, i KZ a marce... alla prossima puntata!
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    rFactor 2: KartSim disponibile su Steam

    E' finalmente disponibile tramite Steam, al prezzo di 19,98 Euro, il nuovo KartSim Pack, simulatore karting dedicato basato sulla piattaforma di rFactor 2, la cui licenza è necessaria, da non confondere con KartKraft del quale si sono perse le tracce... Come spiega il lungo e dettagliato annuncio che trovate qui di seguito, si tratta di un simulatore karting focalizzato sul campionato, circuiti e go-kart dell'Inghilterra, realizzato inizialmente in modo professionale per l'allenamento dei piloti reali ed ora disponibile anche per tutti gli appassionati. Here it is, all new content from KartSim! KartSim are one of our close partners and we are proud to introduce you to an all new driving experience in rFactor 2, created by their own dedicated team of developers – the guys behind KartSim Pro. You can now experience driving the Iame Senior X30 UK and the incredibly fun Rental Karts on three laser scanned based tracks – PF International Kart Circuit, GYG Karting (crazy track!) and Buckmore Park Kart Circuit. Read more here https://bit.ly/2Gyclcf Purchase the pack here http://store.steampowered.com/itemstore/365960/browse/… Here it is, all new content from KartSim! KartSim is one of our close partners, and we are proud to introduce you to an all new driving experience in rFactor 2, created entirely by KartSim’s own dedicated team of developers. KartSim is a project created by Tony Irfan, a true insider in the world of karting. KartSim specialises in providing high-end leading-edge hardware, rigs and simulation software to the international karting industry. It’s been a while in the making, but real Karting in rFactor 2 has arrived! As you’ll see below, many great names current and past started in Karting. This is only the first in a series of Karts and tracks yet to be released by the KartSim team. There’s more to come! But you don’t need to wait, you can follow this link to buy the KartSim pack, featuring three tracks and two different types of karts now. Tracks Buckmore Park International Circuit Buckmore Park Kart Circuit is an MSA approved outdoor kart racing circuit located just off the M2 in Chatham, Kent, England. Originally owned by John Surtees, who notably won world Grand Prix championships in both Formula One car racing and Grand Prix motorcycle racing. Situated in a woodland between the two motorways, its proximity to London makes it Britain’s busiest circuit. Buckmore Park is a circuit where many current and past Formula One drivers learned their trade, including Johnny Herbert and F1 champions Jenson Button and Lewis Hamilton, who was originally discovered by Ron Dennis in the 1996 Champions of the Future event held at Buckmore Park. Glan Y Gors With a length of 1.6 km, this karting circuit is one of the largest in the UK. Situated on the A5 between Corwen and Betws-Y-Coed, is one of the UK premier karting venues that started life comparatively late to other S1 race venues. With fast, sweeping uphill and downhill sections combine to make this an extremely fun yet technical challenge. It is no wonder all the young Racing Professionals start their career at GYG Karting. A lap around the track takes you through corners as carousel, compression corner, the druid’s complex and the devils elbow and contains a straight named after the Snowdon Mountain. The track has various good overtaking opportunities, guaranteeing exciting races! Paul Fletcher International PFI is the UK’s largest outdoor karting circuit based in Grantham, Lincolnshire and caters for various corporate events and race meetings throughout Lincolnshire, Newark, Nottingham and the UK. British, European and World Championships are held at PFI, as well as a club race held once a month by Trent Valley Kart Club who are based at the track. The circuit was built by Paul Fletcher, who still owns it today. Recently in 2011 an extension was added on to the track including a bridge, making it one of a kind. Karts There are two karts within the KartSim package, the Iame Senior X30 UK and a Rental Kart, the karts have been meticulously designed working with partners on physics and drivers for performance and accuracy. These karts are fixed setup, which means they will be great to race online. Iame Senior X30 UK The “X30 World” concept is based on the engine X30 125cc and it can be summarized in few words as “real Karting at hand”. Thanks to the characteristics of the engine of simplicity, immediate feeling, reliability, performance and ease of use, with the concept of X30 World, IAME offers a full program for Karting drivers from the year of their 13th birthday (with the correct MSA licence) with an engine that can virtually accompany them along the whole career. Since the very first introduction on the markets, the X30 has quickly and constantly grown, in the beginning as an engine dedicated to regional series, up to commercial classes promoted under the name of “X30 Challenge”, then introduced as Federative class by federations willing to replace the unsuccessful international classes and recently landed at international level with a European Challenge and an International Final usually held in central Europe. The success of the X30 categories, basically distinguished in X30 Junior, X30 Senior and X30 Master, comes from the stability and solidity of the engine and from IAME’s constant aim to provide detailed regulations and low management costs of both the vehicle and the race meetings. In 2013 the X30 is present in more than 15 countries and beside the commercial classes. Rental Kart The Rental Kart is a fixed gearing corporate kart using a 4 stroke engine for karters who enjoy karting as hobby. They’re equipped with night lights too so you can keep racing them 24/7!
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    rFactor 2: Roadmap Update Febbraio 2018

    Il team Studio 397 ha appena pubblicato il nuovo ed attesissimo Roadmap update del mese di Febbraio dedicato al suo rFactor 2. Da questo nuovo comunicato scopriamo effettivamente alcune interessanti novità e migliorie in arrivo per il software nelle prossime settimane: oltre all'ormai consueta ottimizzazione delle performance, non mancheranno contenuti inediti, come la Corvette C7R GTE/GTLM, il prototipo LMP3 Norma M30 ed il circuito di Sebring realizzato in laser scan! Il team sta inoltre lavorando a migliorie sull'Hud e sull'interfaccia di gioco. Infine Studio 397 conferma nuovamente il prossimo arrivo su Steam del simulatore KartSim, dedicato al mondo del karting Britannico e basato ovviamente su rFactor 2. Tutti i dettagli e commenti sul forum.
  10. Il team Studio397 ci propone oggi il nuovo roadmap update per il suo rFactor 2 relativo al mese di Gennaio appena concluso. Come prima cosa possiamo ammirare un nuovo e spettacolare trailer promozionale, quindi gli sviluppatori ci parlano del lavoro in corso sulle prestazioni della grafica in DirectX 11 e sull'HUD migliorato, confermano la licenza del circuito di Portland ed un update per quello di Zandvoort, mentre è in corso la scansione in laser di un altro tracciato. Inoltre viene confermato il prossimo rilascio tramite Steam del nuovo KartSim, ovvero un simulatore karting dedicato basato appunto sulla piattaforma di rFactor 2, che non ha nulla a che vedere con KartKraft (del quale si sono perse le tracce!). KartSim riproduce il campionato karting ufficiale inglese e permette di disputare anche una stagione virtuale. In a couple of weeks from now, KartSim will release a consumer version of their content on Steam. All of it will run inside rFactor 2 and can be mixed and matched with our other content. The majority of that content will be paid, however they are also looking at doing a free indoor track. KartSim will include the x30 kart models and three laser (Lidar) scanned kart tracks: Paul Fletcher International Circuit, Buckmore Park International Circuit and Glan Y Gors Championship Circuit. This pack will be around 20 euros. There will also be a version geared to the professional karting market (KartSim Pro) which includes more tracks and karts and includes and entry into the British eSports Karting Championship. It will cost 395 UK Pounds plus VAT and will only be available via KartSim.
  11. Nell'ultimo roadmap update, Studio397 ha confermato il prossimo rilascio tramite Steam del nuovo KartSim, ovvero un simulatore karting dedicato basato appunto sulla piattaforma di rFactor 2, che non ha nulla a che vedere con KartKraft (del quale si sono perse le tracce!). Pagina Facebook KartSim www.facebook.com/KartSim/ KartSim In a couple of weeks from now, KartSim will release a consumer version of their content on Steam. All of it will run inside rFactor 2 and can be mixed and matched with our other content. The majority of that content will be paid, however they are also looking at doing a free indoor track. KartSim will include the x30 kart models and three laser (Lidar) scanned kart tracks: Paul Fletcher International Circuit, Buckmore Park International Circuit and Glan Y Gors Championship Circuit. This pack will be around 20 euros. There will also be a version geared to the professional karting market (KartSim Pro) which includes more tracks and karts and includes and entry into the British eSports Karting Championship. It will cost 395 UK Pounds plus VAT and will only be available via KartSim. The Super One British eSport Championship 2018 software is released! The 1st release of software used for the Super One British eSport Championship (SOBeC), (KartSim Pro 2018 UK) has been released and is now available to purchase. SOBeC is a pioneering and original eSports karting series. The series mimics the British Karting Championship closely, fielding karts exceptionally high in both physics and aesthetic quality, and exact track replicas captured via laser-scanning. Together with live race control and broadcast including commentary from Jake Sanson, SOBeC offers unprecedented realism in competitive karting simulation. In 2018, SOBeC will host 7 rounds for each of 3 different classes. Competitors may only enter one championship class as per their age-group and there will be a limited number of competitors per class. We only have 10 spaces remaining this year for the cadet class Each round will be held on Wednesdays from 6pm to 9pm GMT during the week prior to the official Super One British Championship event at the same track. SOBec offers professional karters the chance to practice and improve their skills before the real life S1 event both online and offline, and also offers all competitors to race against some of the best karters and racing drivers in the UK on an equal playing field 2018 Calendar: Winter Cup - Weds 28th March – PFI - (shake down race not part of the championship) Super One British eSports Championship Round 1 - Weds 4th April - PFI Round 2 - Weds 25th April - Whilton Mill Round 3 - Weds 9th May - Larkhall Round 4 - Weds 13th June - Rowrah Round 5 - Weds 18th July - Shenington Round 6 - Weds 5th September - GYG Round 7 - Weds 25th September - PFI We are in talks and have already secured some very exciting prizes with our sponsors for the winners of each class. Our aim is to support the karting career of the Cadet winner, whilst also providing compelling opportunities for the winners of the Junior and Senior classes to progress up the motorsport ladder. Further announcements shortly! Price for software and entry is £395 + VAT which includes: - A copy of the KartSim Pro 2018 UK Software with all 8 2018 S1 tracks + Buckmore Park and 6 kart models (runs on rFactor2) which can be used to practice at any time 24/7. - 2018 online server pass with anytime access to our online servers, allowing users to practice and race with their peers. - 1 entry to every round of the 2018 Super One British eSport Championship - Free updates for tracks and kart models in this calendar year. KartSim Pro UK 2018 software is also available to purchase independently. It is NOT necessary to enter SOBec to purchase and use KartSim PRO software to practice. Spaces for the 2018 SOBec are limited and we only have 10 places remaining for cadet class. For more information, our full brochure, or to purchasde your copy of the software and aim to become the first online racing British karting champion in your class please message us.
  12. Ad oltre un anno dal lancio del periodo di closed beta e dopo un lungo e preoccupante silenzio, torna finalmente a mostrarsi in video il nuovo KartKraft, titolo dedicato ovviamente al mondo del karting che negli ultimi mesi sembrava essere scomparso nel nulla... I tre video che trovate qui sotto, catturati dalla release beta attuale del software, ci mostrano un kart KA100 sul circuito Geelong Karting club, un X30 sulla pista di PF International e del Victoria Go Kart. A quanto pare l'annuncio della release 1 di Kart Racing Pro non è passato inosservato...
  13. Il sito di RaceDepartment ha pubblicato a questo link una interessante intervista fatta a Zach Griffin di Black Delta, il neonato studio al lavoro sullo sviluppo di KartSim, nuovo titolo dedicato al mondo del karting. Zach ha confermato a più riprese che il gioco, nato nel lontano 2007 come KartSim, è assolutamente un simulatore di guida puro. Non mancano alcuni screenshots inediti e spettacolari. RD: What sort of simulation are you aiming for here, are we looking at a faithful recreation of kart racing in a hardcore simulation style or maybe something more entry level and “simcade” orientated. ZG: We’ve been getting this question quite a lot lately and let me assure you, KartKraft is a pure bred karting simulation. To explain what that actually means, a physics simulation at its core (in this explanation, an internal combustion engine revving by itself), is a set of parametric inputs (RPM, moment of inertia, torque vs RPM, throttle position etc), a set of equations called the model (angular acceleration = torque / moment of inertia, angular velocity = current angular velocity + angular acceleration * time) and a set of outputs (angular velocity / engine RPM). So essentially, you take the inputs, plug them into the equations, integrate them, and now you have the resulting angular velocity/RPM and torque output. Changing the amount of torque will change how fast the engine revs, as will the moment of inertia. The physics engine is made up of multiple models (engine, tyres, gearbox, suspension, aero etc) that all communicate with each other to simulate the complete vehicle. This post has been promoted to an article
  14. VELOCIPEDE

    KartKraft: intervista di RaceDepartment

    Il sito di RaceDepartment ha pubblicato a questo link una interessante intervista fatta a Zach Griffin di Black Delta, il neonato studio al lavoro sullo sviluppo di KartSim, nuovo titolo dedicato al mondo del karting. Zach ha confermato a più riprese che il gioco, nato nel lontano 2007 come KartSim, è assolutamente un simulatore di guida puro. Non mancano alcuni screenshots inediti e spettacolari. Commenti sul forum. RD: What sort of simulation are you aiming for here, are we looking at a faithful recreation of kart racing in a hardcore simulation style or maybe something more entry level and “simcade” orientated. ZG: We’ve been getting this question quite a lot lately and let me assure you, KartKraft is a pure bred karting simulation. To explain what that actually means, a physics simulation at its core (in this explanation, an internal combustion engine revving by itself), is a set of parametric inputs (RPM, moment of inertia, torque vs RPM, throttle position etc), a set of equations called the model (angular acceleration = torque / moment of inertia, angular velocity = current angular velocity + angular acceleration * time) and a set of outputs (angular velocity / engine RPM). So essentially, you take the inputs, plug them into the equations, integrate them, and now you have the resulting angular velocity/RPM and torque output. Changing the amount of torque will change how fast the engine revs, as will the moment of inertia. The physics engine is made up of multiple models (engine, tyres, gearbox, suspension, aero etc) that all communicate with each other to simulate the complete vehicle.
  15. Dopo l'annuncio della partnership con il marchio Formula K e le immagini dei giorni scorsi, oggi finalmente ci viene mostrato in azione in video il nuovo KartKraft: il trailer, catturato direttamente in game senza alcuna elaborazione, è lungo solo 11 secondi, ma ci fa ben sperare a livello simulativo... This post has been promoted to an article
  16. VELOCIPEDE

    Primo video per KartKraft

    Dopo l'annuncio della partnership con il marchio Formula K e le immagini dei giorni scorsi, oggi finalmente ci viene mostrato in azione in video il nuovo KartKraft: il trailer, catturato direttamente in game senza alcuna elaborazione, è lungo solo 11 secondi, ma ci fa ben sperare a livello simulativo...
  17. Dopo un lungo periodo di silenzio, arrivano finalmente nuove informazioni ed alcune immagini inedite riguardanti il nuovo ed atteso KartKraft (che prima si chiamava Kartsim). Il lancio del gioco è stato posticipato al primo quadrimestre del 2016, per poter implementare nuovi contenuti e features, ma è già in preparazione la fase di accesso anticipato tramite Steam, anche se non è chiaro quando sarà disponibile. After rushing back to Australia from our incredible reception at Gamescom 2015, we’ve been deep in the trenches preparing for KartKraft’s Early Access release. There’s been a huge demand for new content and screenshots from the game, as well as an influx of emails, tweets and comments of your suggestions and game ideas. We’ve listened, added them to our feature request list, and have already begun incorporating some of those ideas into the game. It has also been very clear that we need to increase the frequency of posting new content and improve our communication with you. Balancing an increasingly demanding development schedule alongside running the studio, has highlighted the need for us to add someone dedicated to being your eyes and ears inside the studio. Having led the Gran Turismo community, as well as several other AAA titles, he’s here to make sure you’re kept completely up to date. No more radio silence, guaranteed! And now a quick update on KartKraft; after the feedback from our weekly testing sessions at Black Delta HQ with local gamers and kart drivers, we’ve decided to extend the launch of the game to Q1 next year to add additional features, improvements and optimisations to the game, which we’ll detail in an upcoming blog post. In the next week we’ll be releasing KartKraft’s first teaser trailer since the switch to Unreal Engine 4. With exclusive in game footage, new tracks and features, it leaves the Greenlight trailer in the dust! Finally, we’ve got 5 brand new unedited in-game screenshots taken in KartKraft, showing the official 2015 Praga Karts™ Dragon Evo with the 22hp IAME™/ Remo Racing™ KA100 motor lapping the laser scannedGeelong Karting Club circuit in Melbourne, Australia. Thank you again for all your patience, and stay tuned for the teaser trailer! You can also stay in touch via Steam, Twitter and Facebook, or feel free to drop us a line at contact@blackdelta.com.au. This post has been promoted to an article
  18. VELOCIPEDE

    Notizie e screens per KartKraft

    It has also been very clear that we need to increase the frequency of posting new content and improve our communication with you. Balancing an increasingly demanding development schedule alongside running the studio, has highlighted the need for us to add someone dedicated to being your eyes and ears inside the studio. Having led the Gran Turismo community, as well as several other AAA titles, he’s here to make sure you’re kept completely up to date. No more radio silence, guaranteed! And now a quick update on KartKraft; after the feedback from our weekly testing sessions at Black Delta HQ with local gamers and kart drivers, we’ve decided to extend the launch of the game to Q1 next year to add additional features, improvements and optimisations to the game, which we’ll detail in an upcoming blog post. In the next week we’ll be releasing KartKraft’s first teaser trailer since the switch to Unreal Engine 4. With exclusive in game footage, new tracks and features, it leaves the Greenlight trailer in the dust! Finally, we’ve got 5 brand new unedited in-game screenshots taken in KartKraft, showing the official 2015 Praga Karts™ Dragon Evo with the 22hp IAME™/ Remo Racing™ KA100 motor lapping the laser scannedGeelong Karting Club circuit in Melbourne, Australia. Thank you again for all your patience, and stay tuned for the teaser trailer! You can also stay in touch via Steam, Twitter and Facebook, or feel free to drop us a line at contact@blackdelta.com.au.
  19. VELOCIPEDE

    KartSim Development Update

    On the development front, the porting to Unreal Engine 4 (UE4) has gone extremely smoothly and we've incorporated your feedback/ideas that we received on the Greenlight trailer. You can now bend the chassis permanently as well as be thrown from the kart as a ragdoll if you hit hard enough. We've also added breakable tyre stacks.The switch across engines has also yielded a massive performance boost. The tyre model alone now runs 476% faster than it does in Unity primarily due to the increased performance offered from C++ vs C#. We've also started work on the Go Kart Club of Victoria's Todd Road track which you can see scan data from below. Screenshots from UE4 to come! Finally, we've been testing the original Unity prototype with a number of fans we selected from the page with fantastic feedback. As much as I'd like to invite everyone to participate, the inability to obfuscate/protect the source code in the Unity version has meant holding off the release until the UE4 version is ready. We're not far off moving the testing to the final UE4 version at which point we'll invite more fans to join the beta testing as we move toward the full release! Again apologies for the length of time between updates. I'll be adding footage from the UE4 version showing off the new features soon. Zach Griffin
  20. VELOCIPEDE

    KartSim con Unreal Engine 4

    So what does that mean for us all? Whilst the gameplay will only ever get better, we can now announce support for Oculus VR, Linux and Mac versions, support for modding via Steam Workshop and visuals that edge ever closer to photorealism. With the extra power available in UE4, your request to make the tyre walls break apart into individual tyres is also being worked on, which will only add to the fun factor in the sandbox mode. (Server options will be available to turn this off for more serious drivers). We've also taken your feedback and will be improving the engine sounds significantly. There are a lot more features that will be announced soon, but will be keeping them under wraps for the moment. Thanks again for all your feedback and getting KartSim Greenlit. In the next update, I hope to give you a firm release date for KartSim, which I'm sure you've all been waiting for. In the meantime, since we've received a lot of requests to do so, we'll be releasing templates for everyone to start working on their helmets and team tents, with an accompanying tutorial on how to texture them. Stay tuned! Zach Griffin
  21. Con l'annuncio ed il trailer visibili qui sotto, Zach Griffin annuncia l'arrivo del suo KartSim sulla piattaforma Greenlight di Steam: se volete dare una mano a Zach ed al suo promettente titolo karting, non dovete fare altro che votare per il gioco a questo link. KartSim è previsto in uscita entro il 2014. We're live on Steam Greenlight! Thanks for all your support to date and helping make this happen. Follow the link below to vote for KartSim, so we can release it on Early Access as soon as possible. Tell all your friends to vote and let's make this happen! As an incentive, there's an exclusive teaser video which shows off more footage from the game. More news to come in the next few days! Zach Griffin This post has been promoted to an article
  22. VELOCIPEDE

    KartSim approda su Steam Greenlight

    Con l'annuncio ed il trailer visibili qui sotto, Zach Griffin annuncia l'arrivo del suo KartSim sulla piattaforma Greenlight di Steam: se volete dare una mano a Zach ed al suo promettente titolo karting, non dovete fare altro che votare per il gioco a questo link. KartSim è previsto in uscita entro il 2014. We're live on Steam Greenlight! Thanks for all your support to date and helping make this happen. Follow the link below to vote for KartSim, so we can release it on Early Access as soon as possible. Tell all your friends to vote and let's make this happen! As an incentive, there's an exclusive teaser video which shows off more footage from the game. More news to come in the next few days! Zach Griffin
  23. VELOCIPEDE

    KartSim in arrivo su Greenlight

    Con un messaggio su Facebook, Zach Griffin tranquillizza tutti gli appassionati di karting che sono in attesa del suo KartSim: il lavoro di sviluppo sta procedendo ed il gioco approderà entro la prossima settimana sulla piattaforma Steam Greenlight per essere "approvato" dai fans. Sono inoltre in arrivo delle buone notizie... A quick update to keep you all informed of KartSim's progress: Still working hard on the game and will be launching the Steam Greenlight campaign later this week/early next week. Also have a big announcement regarding the game which will benefit everyone so stay tuned!
  24. VELOCIPEDE

    KartSim Development Update 2014

    Dal lontano ottobre 2012 non avevamo più notizie riguardanti KartSim, simulatore dedicato al mondo del karting, ma finalmente oggi il suo creatore Zach Griffin è tornato a farsi sentire con un video che ci mostra i kart nuovamente in pista! https://www.youtube.com/watch?v=1m2aXzygkb0
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