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  1. Avete notato che in tutte le video anteprime rilasciate recentemente sulla beta di F1 2020 manca il gameplay della Mercedes? Ecco, il fatto che Codemasters abbia scelto di permettere agli utenti di utilizzare tutte le vetture meno quella prodotta in quel di Brackley non è casuale, perchè nei test pre-stagionali di Barcellona, andati in scena nel mese di febbraio, le due nuove Stelle d'Argento si sono presentate in pista con una tecnologia davvero innovativa, che tra l'altro ha fatto parecchio discutere tutti gli addetti ai lavori. Stiamo parlando del DAS, il Dual Axis Steering system che ha permesso a Lewis Hamilton e Valtteri Bottas di cambiare l'angolo della convergenza delle gomme anteriori in rettilineo semplicemente tirando verso di sè il volante della nuova W11 EQ Power+. Si tratta di un dispositivo che, a livello simulativo, è al momento difficilmente replicabile, al punto da costringere Codemasters a prendere un po' di tempo prima di rendere utilizzabile la Mercedes nel suo nuovo titolo di corse dedicato alla Formula 1. Secondo le ultime indiscrezioni, sembra che la nuova monoposto della Mercedes arriverà sugli scaffali in versione "standard", e solo successivamente verrà dotata del DAS attraverso una patch specifica rilasciata dagli sviluppatori. "Non posso dare una risposta definitiva in questo momento sul DAS - ha affermato Lee Mather, game director della Codemasters per F1 2020 - E' un particolare sul quale dobbiamo lavorare molto e che sicuramente verrà implementato tardi nel gioco, successivamente all'inizio della stagione vera e propria". Ma come potranno i giocatori utilizzare il DAS una volta rilasciato? "L'aggiunta di questa funzione richiederà un altro pulsante da azionare - ha continuato Mather - Su un joypad questo aspetto diventerà molto complicato da gestire, perchè già in questo momento non ci sono abbastanza pulsanti per richiamare tutte le funzioni del gioco. In ogni caso, il DAS impatterà molto sulla fisica della vettura e per questo motivo dobbiamo pensare al modo migliore per implementarlo". Nel frattempo, Codemasters ha confermato la presenza di due piloti molto speciali nel prossimo F1 2020: stiamo parlando del compianto Anthoine Hubert e di Juan Manuel Correa, rimasti coinvolti l'anno scorso nel terribile incidente della Formula 2 a Spa-Francorchamps. Entrambi saranno selezionabili nella modalità "My Team", dove il giocatore potrà creare il proprio reparto corse personale nel quale gestire anche un compagno di squadra. Nel caso si decidesse di correre con Hubert, comparirà anche una dedica speciale, realizzata proprio in onore dello sfortunato pilota francese.
  2. Il primo trailer di anteprima del nuovo F1 2020 targato Codemasters, conferma il ritorno delle monoposto di Formula 2, inoltre la software houde inglese ha confermato che la F2 è stata completamente integrata nella modalità Carriera del giocatore singolo. Ci sarà quindi la possibilità di competere in una stagione F2 totale o parziale, prima di passare alla F1. Resta invariata l'opzione della Formula 2 a tre gare, per chi vuole passare rapidamente alla stagione di Formula 1. Codemasters ha confermato anche il fatto che la stagione Formula 2 2019 sarà giocabile sin dal lancio, con la stagione 2020 in arrivo in un aggiornamento successivo. Ritornano anche le apprezzatissime monoposto classiche, con l'opportunità di correre su 16 F1 storiche, dalla Mclaren MP4/4 del 1988 fino alla Red Bull RB6 del 2010. La modalità "MyTeam" La novità più importante di F1 2020 sarà la capacità di creare e gestire la propria squadra. In un'intervista a FullThrottle Media, il game director Lee Mather ha fornito alcuni dettagli su come funzionerà il "MyTeam". Durante la stagione, si potranno scegliere i propri sponsor e allocare l'investimento nelle strutture del proprio team. Potremo assumere e formare un secondo pilota e lavorare sul marketing del team per attirare sponsor migliori. Tuttavia, si dovranno spendere saggiamente i soldi disponibili e assicurarsi che il morale della squadra rimanga alto. Le prestazioni della squadra durante ogni fine settimana di gara determineranno quanti punti R&S si potranno guadagnare. Con il sistema MyTeam, si potrà personalizzare l'auto con una gamma di livree e dare alla squadra un'identità unica. Ci sarà anche la possibilità di personalizzare il marchio della squadra e creare il proprio badge di squadra. Secondo Mather, MyTeam interagirà con altri elementi del gioco. Il modo in cui spendi i tuoi punti R&S influirà, per esempio, anche sui piloti che si potranno assumere. Inoltre, assumendo ad esempio Lando Norris per la nostra squadra, un pilota della F2 potrebbe essere acquisito a riempire il posto vacante della McLaren. Le interviste fuori pista influenzeranno anche il morale e le prestazioni del team, il che significa che dovremo scegliere attentamente le risposte. L'accessibilità non manca I fan nuovi ai giochi di F1 saranno felici di trovare un nuovo modello di gestione più "amichevole". Mather ha dichiarato che il nuovo modello di guida sarà completo e verrà fornito con una serie di assistenze alla guida per aiutare i nuovi driver. Anche i fan più accaniti ed hardcore saranno soddisfatti: il tradizionale modello fisico è stato ulteriormente perfezionato e ora include una simulazione ancora più realistica della pressione dei pneumatici. Mather ha dichiarato che queste nuove aggiunte sono più importanti che mai per garantire un realismo ottimale. Confermate anche le modifiche al modo in cui il sistema di recupero di energia viene utilizzato nel gioco. C'è una nuova modalità di "sorpasso", che potremo controllare quando e dove implementarla. Circuiti nuovi e migliorati Non mancano ovviamente i circuiti F1, con le aggiunte del Circuito di Zandvoort e del nuovo circuito cittadino di Hanoi. Abbiamo già visto il gameplay di Zandvoort, ma Mather ha fatto un commento piuttosto interessante che potrebbe influenzare il modo in cui Codemasters modellerà le piste in futuro. Mather ha spiegato che Zandvoort è stato realizzato con una nuova tecnologia di acquisizione dei dati. Tutti gli aspetti della creazione del circuito sono stati derivati da nuovi dati lidar. Il nuovo processo di modellazione dei tracciati potrebbe aiutare a creare circuiti ancora più precisi nei giochi futuri, con F1 2020 che sarà solo l'inizio di questo nuovo sviluppo. Altri elementi sono stati elaborati in base al feedback della community. È stato corretto un bug di Safety Car in modalità carriera, con i criteri di attivazione in corso di modifica. Ora la Safety Car verrà attivata in caso di incidente con più auto. F1 2020 dovrebbe quindi rivelarsi come un ulteriore step evolutivo nel franchising della saga F1 Codemasters. F1 2020 è previsto in lancio il 10 luglio per Xbox One, Playstation 4, PC e Google Stadia. Numerosi video di anteprima dell'attuale versione beta del gioco sono disponibili a questo link del forum.
  3. Due anni fa, nel 2018, Fanatec annunciò di aver assicurato una partnership lunga 5 anni con il mondo della Formula 1, diventando il main sponsor della serie ufficiale F1 eSports. Per celebrare questo evento, l'azienda tedesca svelò al pubblico un volante speciale, quel ClubSport Steering Wheel F1 che poi, nel 2019, fu rilasciato in una speciale versione a tiratura limitata Silver Edition. Per il 2020, di conseguenza, Fanatec rinnova la tradizione, svelando il nuovo modello che diventerà, di nuovo, il prodotto ufficiale del Campionato eSport del Circus iridato. Ad annunciarlo è stato il CEO di Fanatec Thomas Jackermeier, il quale ha svelato l'inedito ClubSport Steering Wheel F1 2020 Limited Edition, costruito sulla base di nuove tecnologie e con nuovi, ancora più performanti, materiali. Il nuovo volante è già disponibile per i pre-ordini. Come è stato per le edizioni precedenti, anche quella del 2020 sarà costruita in tanti esemplari quanto l'anno in corso... cioè 2020 unità. Se lo volete, dovrete dare prova della vostra velocità anche nell'utilizzo della carta di credito... Si ripete nuovamente la possibilità di ottenere il nuovo F1 2020 di Codemasters aggiungendo 1 solo euro all'acquisto del volante.
  4. Dopo i primi due hotlap in Olanda e Spagna Codemasters ha pubblicato un primo trailer dove è possibile vedere alcuni stralci di gameplay sia con le vetture di Formula 1 che con quelle di Formula 2 accompagnate dalla intro ufficiale della F1 composta da Brian Tyler. Agli occhi più attenti inoltre non sono sfuggite le nuove animazioni sul podio e nell'immediato post gara. Siamo tutti ansiosi di scoprire cosa ci riserva il nuovo titolo targato Codemasters. F1 2020 verrà rilasciato per PC, PS4, Xbox One e Google Stadia il 10 Luglio 2020, mentre i giocatori che acquisteranno la Michael Schumacher Deluxe Edition riceveranno tre giorni di accesso anticipato oltre a contenuti esclusivi.
  5. F1® 2020 sarà pubblicato il 10 luglio 2020 per PlayStation®4, Xbox inclusa Xbox One X, Windows PC (DVD e Steam), e Google Stadia. I giocatori che acquisteranno la Michael Schumacher Deluxe Edition riceveranno contenuti esclusivi e tre giorni di accesso anticipato.
  6. Dopo aver rilasciato le prime informazioni a Red Bull riguardo il nuovo capitolo dedicato al circus della F1, Codemasters ha rilasciato sul suo canale YouTube un video in cui viene mostrato il circuito di Zandvoort, da quest'anno nel calendario della F1, con le ultime modifiche fatte all'impianto proprio per renderlo pronto per il Gran Premio d'Olanda: è possibile infatti notare la nuova uscita dalla pit lane e soprattutto l'ultima curva che presenta una leggera inclinazione che dovrebbe permettere alle vetture di percorrerla in pieno. F1 2020 verrà rilasciato il 10 Luglio su PC, Xbox One, PS4 e Google Stadia. Commenti nel topic dedicato
  7. Dopo circa due settimane dall'annuncio di F1 2020 veniamo finalmente a conoscenza dei primi dettagli del nuovo videogioco targato Codemasters grazie ad un'intervista rilasciata da Lee Mather, game director di F1 2020, al sito di Red Bull. F1 2020 verrà rilasciato il 10 Luglio 2020 su PC, PS4, Xbox One e per la prima volta su Google Stadia. Commenti nel topic dedicato
  8. La Codemasters ha appena annunciato sul forum ufficiale l'apertura della fase di closed beta per il suo prossimo F1 2020. Per tentare di essere fra i fortunati scelti per testare in anteprima il nuovo gioco ufficiale del Mondiale di Formula 1, non dovete fare altro che correre a questo link e seguire la procedura indicata:
  9. Dopo l'annuncio di mercoledi scorso, già da oggi è possibile effettuare il pre ordine del nuovo F1 2020 Codemasters tramite la piattaforma Steam. E' possibile preacquistare F1 2020 Seventy Edition ad 54,99€ oppure la versione F1 2020 Deluxe Schumacher Edition a 69,99€. Chi acquista quest'ultima versione e già possiede F1 2019, avrà diritto ad uno sconto del 10%.
  10. Un po' a sorpresa Codemasters ha annunciato F1 2020, che verrà rilasciato il 10 Luglio di quest'anno su PC, PS4, Xbox One e Google Stadia. Nell'undicesimo capitolo targato Codemasters i giocatori potranno per la prima volta creare il loro team nella modalità carriera, scegliendo uno sponsor principale, un fornitore di power unit, scegliendo un compagno di scuderia e combattere per il titolo mondiale come l'undicesimo team in griglia. Ma la customizzazione non finisce qua: potremo scegliere ancora una volta di partire dalla Formula 2 e potremo scegliere la lunghezza delle stagioni. Sarà disponibile la modalità split screen con degli aiuti scalabili per permettere al giocatore di giocare con i propri amici senza tenere conto delle differenze a livello di skill su tutti i 22 circuiti del calendario 2020, comprese le due new entry Zandvoort e Hanoi. Ma non è tutto, con la Michael Schumacher Deluxe Edition i giocatori avranno la possibilità di guidare 4 delle più iconiche vetture della leggenda tedesca (Jordan 191, Benetton B194, Benetton B195 e Ferrari F1-2000) in early access. La seconda edizione speciale sarà la Seventy Edition, per festeggiare i 70 anni della F1 e darà al giocatore una serie di oggetti in game esclusivi (tutti questi oggetti saranno presenti nella versione dedicata a Michael Schumacher)
  11. L'abbiamo annunciata giusto una settimana fa e oggi è finalmente tra noi! Sì, stiamo parlando della nuovissima Formula Hybrid 2020, fedele replica per Assetto Corsa delle monoposto di F1 2020, che finora abbiamo visto girare solamente nei test pre-stagionali di Barcellona. Creata dall'apprezzato team di modding Race Sim Studio, si tratta della diretta evoluzione della precedente Hybrid 2019, da cui si differenzia per una serie di miglioramenti davvero interessanti. Come annunciato dal post ufficiale, la nuova Formula Hybrid 2020 è una vettura a ruote scoperte completamente nuova, che può vantare un modello 3D tra i più dettagliati mai creati per la serie Formula Hybrid. Ma non è tutto, perchè i ragazzi del team Race Sim Studio hanno dotato la loro nuova creatura di un motore V6 turbo-ibrido capace di un sound del tutto inedito, oltre a una fisica rivista che si adatta ai cambiamenti previsti dal regolamento tecnico del Mondiale di F1 2020. Per il secondo anno consecutivo, in aggiunta, Race Sim Studio porta in dote la propria partnership con Precision Sim Engineering, che fornirà il volante top di gamma GPX Steering Wheel. Insomma, un bel regalo per tutti gli amanti delle monoposto e del simracing, che ci permetterà di trascorrere qualche bella ora di divertimento mentre combattiamo tutti assieme l'epidemia del Coronavirus... rigorosamente da casa! Come ottenere questa bellezza? Può essere acquistata al prezzo di 3,99 Euro a questo link.
  12. Il team francese ACFL ha rilasciato per Assetto Corsa la nuova versione 1.0 del suo Formula 1 2020 Season mod, progetto che, come ogni anno ormai, ci permette di simulare l'attuale stagione del mondiale, che sarebbe dovuta partire proprio domenica da Melbourne. L'attuale release ci offre una fisica e dinamica uguale per tutte le monoposto, cosi come le prestazioni ed anche un pack specifico per il cambio delle varie mescole dei pneumatici. Potete acquistare il mod a questo link per euro 6,99, mentre per commenti e discussioni fate riferimento al topic sul forum dedicato.
  13. L’attesa è finita: il Mondiale di Formula 1 2020 è pronto ad accendere i motori! Nonostante la sempre più grave emergenza del Coronavirus, FIA e Liberty Media hanno voluto correre il rischio di confermare le prime tappe dell’imminente stagione agonistica, che scatterà in questo fine settimana del 12-15 marzo. Il primo appuntamento, come da tradizione, sarà il GP d’Australia, a cui seguirà la settimana prossima il Gran Premio del Bahrain, mentre all’inizio di aprile sarà il neonato GP del Vietnam ad ospitare le monoposto più veloci del mondo, sull’inedito Hanoi Street Circuit. Tra qualche giorno, invece, sarà il famoso Albert Park di Melbourne a spegnere i primi semafori rossi del Circus iridato: si tratta di una pista che ha preso il posto del precedente circuito di Adelaide nel lontano 1996, lunga 5,303 km e con sedici curve all’attivo. Qualche altro dato? Il record del circuito appartiene a Lewis Hamilton: il Campione del Mondo in carica ha fatto segnare un sorprendente 1’20’’486 nella Q3 dello scorso anno, mentre il primato in gara appartiene a Valtteri Bottas, che ha fermato il cronometro sull’1’25’’580 sempre durante l’edizione del 2019. ALBERT PARK DI MELBOURNE: LA STORIA DEL GP D’AUSTRALIA Le prime notizie del Gran Premio d’Australia risalgono al 1927, quando prese il via una gara nei pressi di Sydney: l’esordio ufficiale, tuttavia, è datato 1928 con la prima edizione della “100 Miles Road Race”, che all’epoca venne disputata sul circuito stradale di Phillip Island. Negli anni ‘30 il GP d’Australia si spostò poi sul circuito di Mount Panorama, che proseguì la propria attività anche nel secondo dopoguerra. L’Albert Park di Melbourne, invece, fece capolino negli anni ‘50 con le Formula 2 dell’epoca: nell’anno delle Olimpiadi australiane, il 1956, questa pista catalizzò l’attenzione di piloti di spicco come Stirling Moss, Bruce McLaren e Jack Brabham, con quest’ultimo che, nello stesso periodo, iniziò a testare le nuove cilindrate da 1.500cc per le monoposto di F1. Nei Campionati australiani, al contrario, vennero utilizzate vetture con motori da 2.500cc, che diedero vita alla Formula Tasman: una serie che precedette le successive Formula 5000 degli anni ‘70 e le Formula 1 degli anni ‘80, quando il GP d’Australia entrò definitivamente nel calendario iridato. Siamo nel 1985 e da quest’edizione fino al 1996 la tappa nella terra dei canguri è stata disputata sul circuito cittadino di Adelaide, collocandosi come gara di chiusura della stagione. Nel 1986 e nel 1994 questa pista fu decisiva per l’assegnazione del Titolo Piloti: prima con Nigel Mansell, che consegnò il trionfo su un piatto d'argento al rivale Alain Prost a causa di una foratura, e poi con lo scontro a distanza ravvicinata tra Damon Hill e Michael Schumacher, dal quale il tedesco risultò vincitore. A questo punto, però, l’ex pilota Bob Jane aveva già maturato il desiderio di riportare il Gran Premio d’Australia nella città di Melbourne: a tale scopo costruì un enorme “thunderdome” nella capitale dello Stato della Victoria, che ospitò l’AUSCAR (equivalente australiano della NASCAR) per ripristinare l’interesse della popolazione nei confronti delle corse automobilistiche. Il suo sforzo non fu vano, perché il governatore Jeff Kennett, nel 1992, ottenne la possibilità di riportare la F1 a Melbourne raggiungendo un accordo con la FIA. Il contratto con il circuito di Adelaide, tuttavia, sarebbe scaduto solamente nel 1996, per cui Kennett potè allestire tutti i preparativi utili per costruire un tracciato all’interno dell’Albert Park, parte del quale formato da strade opportunamente chiuse la traffico durante il weekend di gara. Nel 1996, quindi, Melbourne tornò ad ospitare ufficialmente il GP d’Australia, che divenne anche la gara d’apertura di ogni stagione del Circus iridato. ALBERT PARK DI MELBOURNE: IL CIRCUITO AI RAGGI X La pista di Melbourne è di tipo semi-permanente, ricavata collegando le strade perimetrali del lago nell’Albert Park della capitale della Victoria. Queste solitamente sono aperte al traffico cittadino, mentre il layout complessivo che tutti noi conosciamo, di 5,303 km e 16 curve, differisce significativamente nei novi mesi dell’anno in cui il circuito non è in attività. La sezione che comprende la curva 4, infatti, è rimpiazzata con un parcheggio, il cui accesso avviene all’altezza dello spazio compreso tra la 3 e la 5. Tra quest’ultima e la 6, invece, di solito il nastro d’asfalto non è percorribile: lo diventa dalla 5 fino all’Albert Road, mentre si può tornare sul tarmac dove sfrecciano le F1 solamente in prossimità della curva 7, dove il flusso della viabilità è regolamentato da un semaforo. La chicane che contraddistingue le curve 11 e 12, invece, è generalmente più aperta rispetto a come siamo soliti vederla, dal momento che vengono utilizzate anche le vie di fuga in asfalto. Quando è in attività, al contrario, l’Albert Park di Melbourne si mostra come un circuito da medio-alto carico aerodinamico: qui i sorpassi possono diventare complicati per i piloti visto che il suo layout è contraddistinto da diverse curve veloci e da pochi rettilinei dove le monoposto possono esprimere la loro velocità di punta. Le tre zone DRS, posizionate sul rettifilo di partenza/arrivo, sul tratto di pista che va dalla curva 2 alla 3 e in quello dalla 12 alla 13, aiutano per fortuna a rendere significativamente più vivo lo spettacolo. Le curve dell’Albert Park di Melbourne, come in tanti altri tracciati dove corre la Formula 1, richiamano i grandi Campioni del passato che sono entrati nell’albo d’oro del Circus iridato. La prima curva è dedicata a Jack Brabham, mentre la numero 2 ad Alan Jones. La 3 è chiamata “Sports Center” e conduce alla 4, la Hellas, che poi prosegue verso la 5 in onore di Doug Whiteford, vincitore con una Talbot-Lago nel GP d'Australia del 1952. Il settore successivo fino alla 7 costeggia la strada parallela Albert Road, mentre il circuito continua con la 8, intitolata all’austriaco Niki Lauda. La curva 9 è dedicata a Jim Clark, la 10 a Emerson Fittipaldi e la 11 ad Arthur Waite, vincitore della primissima edizione del GP d’Australia del 1928. Lo scarto a destra che conduce dalla 12 alla 13, che richiama la variante Ascari del nostro Autodromo di Monza, è invece nominato in onore di Graham Hill. Completano il circuito la 14, intitolata a Sir Jackie Stewart, la 15, che ricorda quell’Ayrton Senna vincitore sotto il diluvio del 1991 che interruppe il Gran Premio dopo soli 14 giri, e l’ultima curva, la 16 in onore del quattro volte Campione del Mondo Alain Prost. ALBERT PARK DI MELBOURNE: PIU’ VELOCI DI HAMILTON! In vista delle prime qualifiche dell’anno, che andranno in scena questo sabato e vedranno le sorprendenti Frecce d’Argento di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas contro le Ferrari di Vettel e Leclerc e le Red Bull di Verstappen e Albon, ecco a voi il nostro hotlap sul circuito Albert Park di Melbourne, al volante della sensazionale Formula Hybrid 2019 con il simulatore Assetto Corsa. Di seguito invece, trovate lo stesso hotlap ma fatto con F1 2019 di Codemasters dal pilota Mercedes F1 Esteban Gutierriez. Buona visione!
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