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  1. Siete dei principianti della guida simulata e volete davvero scendere in pista con il nuovissimo F1 2020... ma non sapete da dove iniziare e come approcciare correttamente le monoposto del Circus iridato? Allora in questo breve articolo abbiamo la soluzione che fa al caso vostro: Codemasters ha voluto rendere il suo nuovo titolo di punta un prodotto accessibile praticamente a tutti, grazie a una scalabilità della difficoltà del gameplay su più livelli. Per i novizi del simracing, la cosa migliore da fare è non solo imparare dai migliori... ma anche prendere appunti guardando il video qua sotto, che vi fornirà passo dopo passo i consigli più utili per diventare gradualmente dei piloti sempre più bravi. Buona visione!
  2. Aspettando il tanto atteso “salto generazionale” che vedremo nel prossimo futuro, Codemasters per quest’anno ha ulteriormente rifinito il suo cavallo di battaglia corsistico, rilasciando un F1 2020 davvero ricco di novità che farà esaltare tutti gli appassionati delle monoposto più veloci (e belle) del mondo. Dopo mesi di corse virtuali con il precedente F1 2019, il nuovo capitolo della serie si propone come un’evoluzione che tocca tutti gli aspetti più importanti del franchise britannico a quattro ruote, diventando a tutti gli effetti come un “must-have” che anche gli amanti della simulazione “dura e cruda” dovrebbero prendere in considerazione. Perchè? Continuate a leggere la nostra recensione e scoprirete il perché! F1 2020: ZANDVOORT E HANOI, MA NIENTE MUGELLO Iniziamo con una premessa: ciò che F1 2020 vi proporrà sarà il Mondiale di Formula 1 2020 come avrebbe dovuto essere, senza quindi tutte le modifiche attuali rese necessarie a causa della pandemia Coronavirus. Si partirà con il classico debutto in quel di Melbourne, Australia, per poi transitare su altre 21 piste, tra le quali la menzione d’onore va tutta alle nuove aggiunte che rispondono al nome di Zandvoort e dell’Hanoi Street Circuit. Come avevano fatto notare gli sviluppatori, per questione di tempistiche Codemasters non è riuscita a rispecchiare fedelmente l’attuale stagione di Formula 1 2020, che invece è cominciata la scorsa settimana in Austria e vedrà un numero di appuntamenti variabile ma, probabilmente, superiore a 16. Anche se non c’è ancora l’ufficialità, il Mugello, Imola e Portimao faranno il loro esordio (o ritorno in grande stile) in calendario: una notizia assolutamente positiva, ma che avrebbe richiesto ai “Codies” di programmare da zero dei circuiti che avrebbero richiesto almeno un anno di sviluppo. F1 2020: UN TITOLO DI CORSE CON ELEMENTI DA RPG Se vogliamo, quindi, trovare il “neo contenutistico” a F1 2020, dobbiamo puntare il dito necessariamente alla scelta di implementare l’attuale stagione per come era stata organizzata inizialmente. Perchè per tutto il resto, il nuovo titolo di corse firmato Codemasters porta sotto i riflettori tanta, tantissima carne al fuoco. La novità più importante è sicuramente la modalità My Team, chiamata anche Carriera Scuderia: si tratta di una versione “alternativa” della classica Carriera Pilota, in cui saremo chiamati a creare da zero quello che diventerà l’11esimo team in forze al Circus iridato. Da protagonisti, noi vestiremo i panni sia di proprietari/team manager del nuovo reparto corse che di primi piloti: un’avventura che comincia con il scegliere un main sponsor, un fornitore per la power unit della nostra monoposto (ovviamente personalizzabile a piacimento) e un compagno di squadra, da individuare tra le giovani leve della Formula 2. Una volta definite le basi del nostro team, avremo la responsabilità di farlo crescere passo dopo passo, in modo da migliorare i singoli reparti che lo compongono. In questo aspetto le differenze con la modalità Carriera tradizionale sono esigue, ma ciò che fa la differenza sarà l’organizzazione di tutti quegli eventi che fanno da contorno a un weekend di gara. Per progredire dai bassifondi della griglia di partenza verso le prime posizioni sarà necessario organizzare i propri impegni con attività legate al marketing della scuderia (che doneranno visibilità), attività inerenti il lavoro di ricerca e sviluppo della monoposto e di affinamento della preparazione dei piloti (non manca il nostro tanto amato simulatore!). Così facendo attrarremo altri sponsor e otterremo maggior denaro, spendibile per progredire, appunto, nello sviluppo del proprio team. Il tutto senza dimenticare di dare il massimo in ogni Gran Premio, dove la conquista di preziosi punti iridati farà felici i nostri “finanziatori” e aumenterà il blasone del nostro reparto corse. Grazie a ciò si potranno così attrarre anche altri piloti da arruolare tra le nostre fila, tenendo presente, però, che quelli più appetibili richiederanno dei requisiti minimi per convincerli ad indossare i colori delle nostre tute. Ognuno di loro avrà dei punteggi a seconda delle sue abilità di guida, le quali andranno a confluire nel complessivo Driver Rating che definirà, in ultimo, la sua esperienza e il suo valore in griglia. Insomma, la modalità Carriera Scuderia si propone come il modo definitivo di vivere non una, bensì 10 stagioni da piloti/team manager di Formula 1. Tra una corsa e l’altra, finalmente, il nuovo titolo firmato Codemasters prende un senso, diventando qualcosa di più di un – comunque divertente e appagante – titolo di corse su pista. F1 2020: PILOTI SI DIVENTA Benchè tutta l’attenzione è stata catalizzata dalla modalità appena descritta, F1 2020 propone ovviamente anche tutte le alternative che erano già presenti nel capitolo precedente. Non manca, quindi, la classica Carriera Pilota, sapientemente rivista con alcuni degli elementi presenti nella modalità gemella. Anche qui avremo un calendario attraverso il quale gestire i nostri impegni, con i quali ottenere dei bonus da spendere per migliorare la nostra posizione da piloti di F1. La nostra carriera, come già sottolineato, sarà decennale e dovremo gestirla facendo leva non solo sulle nostre capacità in pista, ma anche sulla nostra immagine di fronte alla stampa. Si potrà ingaggiare una squadra di social media manager per far incrementare la nostra fama più velocemente, oppure ci verrà data la possibilità di sbloccare nuove risposte durante le interviste, ora gestite non solo dalla simpatica Claire ma anche da un secondo giornalista. Rispetto a quanto visto in F1 2019, inoltre, nel nuovo capitolo manca la storyline introduttiva con le gare d’esordio in Formula 2: al suo posto si potrà scegliere se avere un assaggio della classe cadetta, correrla in parte o completamente oppure fare il salto diretto nella massima serie automobilistica. Confermati i “driver transfer” tra un team e l’altro, mentre è stato introdotto al termine della Carriera la possibilità di andare incontro al proprio ritiro sportivo per lasciare spazio alle giovani leve dell’automobilismo. Per tutto il resto, la Carriera Pilota di F1 2020 è sostanzialmente la stessa dell’anno scorso: si dovranno affrontare i vari turni di libere e le sfide proposte in pista per incrementare i punti ottenibili, da spendere successivamente nello sviluppo delle varie parti della nostra monoposto. F1 2020: IN ONORE DI MICHAEL SCHUMACHER Allo stesso modo, Codemasters ha mantenuto anche le altre modalità di gioco classiche della serie, vale a dire “Gran Premio”, “Sfida a tempo” e “Campionato”, dove potremo scegliere in quale contesto gareggiare senza dover per forza passare attraverso l’aspetto gestionale delle due modalità Carriera appena descritte. Tra le altre novità contenutistiche, F1 2020 è stato creato con l’intenzione di omaggiare uno dei piloti più vittoriosi di tutto il Circus iridato: stiamo parlando di Michael Schumacher, per il quale il team britannico ha creato anche un’edizione speciale dedicata che, appunto, propone alcuni contenuti extra relativi al Campione tedesco. Ciò che salta subito all’occhio sono, ovviamente, le vetture classiche che hanno contraddistinto la carriera del Barone Rosso di Kerpen: oltre alla sempreverde F2004, nella Schumacher Edition troveranno spazio la Jordan 191, prima monoposto guidata nel 1991 a Spa-Francorchamps, le Benetton-Renault B194 e B195 Campioni del Mondo delle stagioni 1994 e 1995 e la Ferrari F1-2000, monoposto che ha permesso al Kaiser di riportare il Cavallino Rampante sul tetto del mondo durante la stagione 2000. Al loro fianco sono state introdotte anche le tute e i caschi del pilota tedesco, che tra l’altro potranno essere utilizzati nella carriera e nella modalità Online. Per quanto riguarda l’edizione “Standard”, invece, troveranno spazio altre vetture classiche tra le più apprezzate dagli appassionati, come la Williams-Renault di Nigel Mansell e la McLaren-Honda di Ayrton Senna, così come le monoposto che hanno preso parte alla stagione 2019 di Formula 2. Ci aspettiamo in un futuro update di vedere anche quelle della stagione odierna. F1 2020: NUOVA MODALITÀ ERS Oltre ai contenuti, F1 2020 si distingue dal precedente capitolo per alcune scelte tecniche che lo renderanno sicuramente di più facile utilizzo non solo ai novizi della guida simulata, ma anche a coloro che hanno già qualche chilometro sulle spalle. Mentre in F1 2019 si doveva ancora gestire l’ERS in maniera manuale con cinque modalità di erogazione, ora l’Energy Recovery System è stato completamente automatizzato, su consiglio di alcuni piloti reali di F1 che hanno evidenziato quanto fosse poco realistico l’intervento volontario da parte del pilota. In questo modo, ora l’ERS viene erogato e gestito automaticamente dal gioco secondo dei parametri stabiliti a seconda della pista dove si corre; l’unica possibilità di “bypassare” il sistema consiste nell’utilizzare la modalità Sorpasso, vale a dire un pulsante che permette di aumentare considerevolmente la potenza della power unit per effettuare degli attacchi nei confronti dei propri avversari oppure per migliorare il proprio tempo sul giro. Si tratta, a tutti gli effetti, del famoso Push-to-pass presente sulle vere monoposto di F1, che donerà un boost di potenza al costo di un consumo veramente veloce dell’energia a nostra disposizione. Su una gara al 25%, abbiamo notato che un utilizzo aggressivo di questa componente porta a far rimanere nelle batterie solamente un 20% di energia dopo soli tre giri, il che non si discosta molto da quanto accadeva con la gestione manuale del precedente F1 2019. Benchè questo significhi che il sistema non è cambiato molto, ciò che è migliorato è il suo utilizzo durante ogni Gran Premio: ora finalmente ci si può concentrare di più sulla guida, dovendo gestire solamente un pulsante piuttosto che ricordarsi che in ogni curva bisogna portare l’erogazione sulla modalità 0, per poi aumentarla fino a 5 e farla scendere a 4 in ogni rettilineo al fine di massimizzare la spinta della power unit... F1 2020: LA NUOVA MODALITÀ SPORTIVA Un’altra aggiunta degna di nota è sicuramente l’inedita “Modalità Sportiva”: no, non si tratta di una modalità di gioco, ma di una modalità di guida adatta a tutti coloro che si avvicinano per la prima volta al mondo della Formula 1. L’intenzione di Codemasters, infatti, è quella di far avvicinare al nuovo F1 2020 un numero sempre maggiore di appassionati, il che ha creato la necessità di rendere quanto più scalabile possibile il gameplay. Al fianco dei “soliti” aiuti alla guida (traction control, ABS, traiettoria ecc…), quindi, trova spazio questa Modalità Sportiva, che aiuta tutti quei giocatori eventualmente impauriti dalla difficoltà eccessiva del titolo in questione con un driving model più semplice. Ogni sterzata sarà assistita, così come l’utilizzo di acceleratore e freno, mentre le uscite fuori pista non saranno così penalizzanti come nella modalità di guida tradizionale (ridenominata “Realistica”). Utilizzabile esclusivamente offline, questa modalità di guida crea a tutti gli effetti un gioco completamente diverso da quello originale, che in realtà impoverisce l’esperienza al volante. Il computer, infatti, farà di tutto per farvi mantenere la traiettoria ideale, anche contrastando le vostre sterzate con la sensazione che sia inserito il “pilota automatico”. A nostro parere, questa modalità può essere utilizzata dai novizi della serie giusto per avere un assaggio di quello che è in realtà F1 2020: poi, però, il nostro consiglio è di ritornare sulla retta via… F1 2020: TUTTE LE ALTRE NOVITÀ Le novità per F1 2020, tuttavia, non sono ancora finite. A grande richiesta, infatti, è stata introdotta nuovamente la modalità Split-Screen, grazie alla quale si potranno sfidare i propri amici proprio come si faceva una volta, seduti fianco a fianco sul divano di casa. Implementato, inoltre, anche il retrovisore virtuale quando si utilizza la visuale dall’abitacolo: non tutti hanno a disposizione schermi ultra-larghi che includono gli specchietti (dove, tra l’altro, la visuale posteriore offerta non è mai stata eccelsa…), quindi l’introduzione di questa feature può essere considerata un toccasana. A livello di grafica, F1 2020 non presenta grandissimi stravolgimenti rispetto al precedente capitolo: le vetture sono sempre realizzate con cura maniacale, l’illuminazione – già ottima in F1 2019 – è stata ulteriormente affinata, mentre grande cura è stata posta nella progettazione dei circuiti e di tutto quello che circonda la pista. Per un livello di dettaglio ancora più elevato, però, bisognerà aspettare l’anno prossimo. Grande passo in avanti, invece, per il comparto sonoro: i sound delle monoposto ci sono sembrati più convincenti, corposi e belli da ascoltare, perché finalmente dotati di una tonalità che rispecchia una monoposto moderna dotata di power unit. Alcuni campionamenti di F1 2019, infatti, ci avevano lasciato l’amaro in bocca (Toro Rosso e Renault su tutte), mentre ora anche l’udito, finalmente, potrà “avere la sua parte”. Ultimo aspetto da considerare è l’intelligenza artificiale: Codemasters si è riproposta di migliorare il già ottimo lavoro portato avanti con il precedente F1 2019 e i risultati si notano fin dalla prima gara. In pista gli avversari sono davvero combattivi e non mollano facilmente quando ci si trova uno di fianco all’altro in staccata; se sono davanti a noi tenteranno di difendersi portandosi all’interno, mentre se si trovano dietro proveranno il tutto per tutto anche arrivando a ruote bloccate. Rispetto al passato, in aggiunta, abbiamo notato una “tendenza all’errore” più marcata, che lascia intendere un comportamento meno “sui binari” e più umano. Ben fatto! CONCLUSIONE Siamo giunta al termine di questa nostra recensione: com’è, quindi, F1 2020? Il nuovo titolo di corse targato Codemasters ci ha stupito: la grande quantità di contenuti che mette sul piatto garantisce ore di sano divertimento, mentre l’esperienza generale in pista permette anche ai puristi della guida simulata di trovare del buono in quello che è, in sostanza, un simcade. La tentazione di creare un proprio team, di gestirlo come si vuole e di corrervi per scalare tutti i gradini della Formula 1 facendo arrivare il proprio nome davanti a tutti è sicuramente un incentivo per godersi senza remore quello che è, probabilmente, il miglior titolo di F1 mai creato fino ad oggi. Anche per quanto riguarda le sensazioni al volante, che abbiamo volutamente omesso in questa recensione perché faremo un secondo articolo dedicato per spiegarvi per filo e per segno cos’è cambiato rispetto al precedente F1 2019. Qualche anticipazione? Poco sottosterzo e tanta guidabilità, che equivale a tanta soddisfazione per ogni giro portato a termine con successo: FINALMENTE!
  3. Puntuale come ogni anno, il gran giorno per tutti gli appassionati di Formula 1 è finalmente arrivato! Oggi, 7 luglio, il prossimo titolo di punta firmato Codemasters, F1 2020, sarà disponibile sugli scaffali di videogame di tutto il mondo in quella Schumacher Edition che vuole essere un tributo al grande Barone Rosso di Kerpen, vincitore di sette Titoli Mondiali nella massima serie automobilistica. Acquistabile su PlayStation 4, Xbox One e su PC attraverso la piattaforma Steam, la F1 2020 Schumacher Edition permetterà a tutti i fans del Circus iridato di mettere le mani sul nuovo titolo Codemasters tre giorni in anticipo rispetto al lancio ufficiale della versione "standard", dalla quale si differenzia per alcuni contenuti aggiuntivi. Innanzitutto quattro, inedite, vetture storiche, tra le quali la Jordan 191, le due Benetton-Renault del 1994 e del 1995 e la Ferrari F1-2000, con la quale il Kaiser riportò il Cavallino Rampante sul tetto del mondo durante la stagione 2000. La Schumacher Edition conterà anche delle livree esclusive a tema per la propria vettura, nuovi articoli per la personalizzazione del pilota e inedite celebrazioni quando si arriva a podio in ogni gara. A richiesta, inoltre, la si potrà acquistare in una speciale confezione Steelbox da collezione. Per quanto riguarda, invece, il titolo in sè, F1 2020 porterà in scena diverse novità rispetto al precedente 2019: la modalità MyTeam con la quale si potrà creare la propria, personale, scuderia con cui competere nel Campionato del Mondo, una rinnovata e ancora più completa Modalità Carriera, i Driver Ratings per ogni pilota (inclusi quelli di Formula 2), un modello di guida rifinito e disponibile anche in versione "sportiva" per i novizi del genere, lo Split-Screen per correre le gare a schermo condiviso e tanto, tanto altro. Per un'analisi approfondita del nuovo titolo Codemasters, non vi resta che attendere ancora qualche giorno: la nostra, personale, recensione è in arrivo!
  4. Arriva puntuale su Youtube una valanga di video di anteprima dedicati al nuovissimo F1 2020 targato Codemasters. Abbiamo raccolto i vari trailers nell'apposito topic sul forum dedicato, sono già tantissiimi e di ogni tipo: dalle video recensioni, ai test, fino ai confronti, come quello che vi presentiamo qui sotto, girato a Suzuka.
  5. Ogni giorno siamo sempre più vicini all'ormai imminente rilascio di F1 2020. Oltre all'hotlap in Austria oggi Codemasters ha rilasciato la lista dei dispositivi compatibili con il nuovo gioco dedicato al mondiale di Formula 1. Ma non solo: coloro che hanno preordinato il gioco su PC via Steam possono già scaricarlo così da non perdere neanche un minuto quando il gioco verrà sbloccato. F1 2020 verrà rilasciato il 10 Luglio su PC, Xbox One, PS4 e Google Stadia. Preordinando la Schumacher Deluxe Edition si otterrano tre giorni di accesso anticipato, quattro monoposto guidate dal Kaiser e un sacco di oggetti in-game. Commenti nel topic dedicato
  6. Tutto avrebbe dovuto cominciare all’inizio di marzo, sul circuito Albert Park di Melbourne, ma l’esplosione dell’emergenza Coronavirus ha costretto FIA e Liberty Media a sventolare momentaneamente bandiera bianca. Dopo mesi di stop forzato, ora è tempo di tornare in pista, quella vera! Il Mondiale di Formula 1 2020, infatti, è finalmente cominciato oggi sul circuito del Red Bull Ring, che domenica darà vita a quel Gran Premio d’Austria che sarà, a tutti gli effetti, il primo appuntamento di questa stagione. I piloti più veloci del mondo si troveranno di fronte un tracciato corto, veloce e ricco di storia, sul quale la massima serie automobilistica ha cominciato a correre fin dagli anni ‘60. Il momento che tutti gli appassionati stavano aspettando è finalmente arrivato: indossate tuta, casco, guanti e scarpette e scendete in pista con noi alla scoperta della pista austriaca. Siete pronti? DALL’AERONAUTICA AI GRAN PREMI L’attuale circuito del Red Bull Ring è situato in Austria, nella regione della Stiria e, più precisamente, nella località di Spielberg bei Knittelfeld: un luogo che già negli anni ‘50 ospitò delle corse automobilistiche, organizzate su un circuito ricavato all’interno dell’aeroporto militare di Zeltweg. Denominate Flugplatzrennen, queste gare portarono in breve tempo ai classici Gran Premi di Formula 1 del 1961 e del 1963, divenuti poi ufficiali nel 1964 con il nome di “GP d’Austria”. La superficie sconnessa e abrasiva della pista ricavata nell’aerodromo, tuttavia, si rivelò ben presto poco adatta alle monoposto della massima serie automobilistica, che lasciarono quindi il posto nel 1965 alle vetture sport e da Gran Turismo. La comunità, tuttavia, voleva riportare la Formula 1 in pianta stabile in Austria: una volontà che, poco dopo, portò alla realizzazione del primo tracciato permanente destinato a questa categoria, che potè ritornarvi a partire dal 1970. I PRIMI ANNI DELL’ÖSTERREICHRING Il nuovo circuito austriaco fu battezzato Österreichring e fu inaugurato nel 1969 con una prima gara che precedette la 1000 km di Zeltweg. L’anno successivo, invece, fu il turno della Formula 1, che tornò a disputare in pianta stabile il locale Gran Premio d’Austria. La pista così creata si presentò subito come un tracciato particolarmente veloce e caratterizzato da un’altimetria variabile, visto che venne costruito sul fianco di una collina. In origine aveva una lunghezza di 5.911 metri e, subito dopo la linea di partenza in salita, si caratterizzava per la Hella-Licht Kurve, una pericolosa chicane che lasciò ben presto il posto alla Vöst-Hügel, prima curva a destra “cieca” che non permetteva ai piloti di vedere il punto di corda in uscita. Successivamente bisognava affrontare il Flatschach, un tratto prevalentemente rettilineo che conduceva alla curva Dr. Tiroch, tornante a destra da percorrere in appoggio. Nel settore successivo, in leggera discesa, si arrivava alla Bosch-Kurve, che immetteva nell’unica parte del circuito caratterizzata da due curve a sinistra, raccordate nella Texaco-Schikane. L’ultimo settore, invece, era contraddistinto da un piccolo tratto rettilineo che conduceva verso la Jochen Rindt Kurve, tornante a destra molto difficile da affrontare che poi terminava sul rettilineo d’arrivo. Nel 1976 l’incidente mortale che costò la vita a Mark Donohue in prima curva fu il primo segnale che l’Österreichring necessitava di profondi lavori di ammodernamento. L’allargamento provvisorio della sede stradale non bastò e dopo le tre partenze del GP d’Austria 1987, la Formula 1 decise di abbandonare il circuito, a causa degli scarsi standard di sicurezza garantiti dagli organizzatori. LA SECONDA GIOVINEZZA: L’A1-RING Pur di far tornare la massima serie automobilistica in pista, nella primavera del 1988 il circuito fu sottoposto a tre mesi di lavori: la sede stradale fu allargata di un paio di metri, il rettilineo di partenza passò da 9 a 12 metri in larghezza, la Bosch-Kurve fu ridisegnata spostandola verso l’interno e le vie di fuga furono drasticamente migliorate. Questo, tuttavia, non fu sufficiente per far tornare immediatamente la Formula 1 protagonista del GP d’Austria: solo l’arrivo nel 1995 del noto architetto Hermann Tilke salvò la situazione, grazie a un profondo progetto di ammodernamento finanziato dalla società austriaca di telefonia A1. Gli interventi? La pista fu accorciata, eliminando del tutto la Hella-Licht Kurve e costruendo un rettilineo parallelo allo Flatschach per ricongiungersi alla Remus Kurve, secco tornante a destra in ripida salita che prese il posto della Dr. Tiroch. Oltre a ciò, la Texaco-Schikane fu riposizionata all’interno, la Bosch-Kurve fu rallentata e la Jochen Rindt Kurve fu trasformata in un lungo tornante a doppia curva a gomito, in modo da ricavare lo spazio sufficiente per le vie di fuga. In questo modo la F1 tornò in Austria a partire dal 1997, dando vita a un lungo periodo di corse che durò fino al 2003: quell’anno la proprietà dell’A1-Ring passò nelle mani della Red Bull, che lo chiuse di nuovo per sottoporlo ad ulteriori lavori di ammodernamento in vista di un futuro utilizzo per il DTM. IL RITORNO DEL TORO: ECCO IL RED BULL RING! Le intenzione della Red Bull, inizialmente, erano quelle di utilizzare la fisionomia del precedente A1-Ring per dar vita a un circuito più lungo e articolato: questo avrebbe compreso un’estensione chiamata “Circuito Ovest”, caratterizzata nuovamente dal Flatschach e dalla curva Dr. Tiroch, per un’iniziativa che voleva riportare in auge l’originario Österreichring. Tale progetto, tuttavia, non ebbe alcun seguito, a causa di diverse proteste ambientaliste. In questo modo, il vecchio A1-Ring rimase per lungo tempo in stato di abbandono, fino alla definitiva riattivazione dell’impianto, opportunamente ammodernato a livello di box e zona paddock, nell’autunno del 2010. In questo periodo la FIA diede il via libera a una nuova omologazione, che avrebbe ricalcato lo stesso disegno della pista precedente ma con un nome del tutto nuovo: Red Bull Ring. L’inaugurazione avvenne il 15 maggio dell’anno successivo e fu caratterizzata dalla presenza del team ufficiale Red Bull Racing, che fece scendere in pista Sebastian Vettel e Mark Webber al volante della RB6 Campione del Mondo. La prima gara ufficiale, invece, fu organizzata giusto la settimana dopo, permettendo alle Porsche Targa Tricolore di dare di nuovo spettacolo tra le colline della Stiria. Fu poi la volta del DTM, delle gare organizzate dal gruppo italiano Peroni Race, dall’ADAC tedesco e dall’International GT Open. Fecero ritorno anche le moto derivate dalla serie dell’IDM, mentre la Formula 1 ritornò a correre il locale Gran Premio d’Austria solamente dal 2014. Solitamente impegnate su questa pista per una volta l’anno, in questa stagione le monoposto più veloci del mondo, invece, correranno sul Red Bull Ring per ben due volte: questo weekend e il prossimo del 12 luglio, quando prenderà vita il Gran Premio di Stiria. RED BULL RING: DATI E STATISTICHE Attualmente il circuito del Red Bull Ring è lungo 4,318 metri e presenta 10 curve: otto a destra e solo due a sinistra. Ospita la Formula 1, le categorie minori del Circus iridato, il Campionato Sportprototipi, il DTM e alcune serie dell’ADAC tedesco, oltre al Motomondiale e al Campionato Superbike. Il record in qualifica è 1’03’’003, fatto segnare l’anno scorso da Charles Leclerc, mentre in gara è 1’06’’957, stampato da Kimi Raikkonen al volante della Ferrari SF-71H del 2018. Per quanto riguarda il Gran Premio d’Austria, il pilota più vincente di sempre in Stiria è il francese Alain Prost (tre vittorie), mentre quello più veloce è l’austriaco Niki Lauda, con tre pole position a parimerito con René Arnoux e Nelson Piquet. Il pilota con più giri veloci all’attivo è il britannico David Coulthard, primo anche in fatto di podi conquistati (cinque), mentre quello capace di accumulare più punti sulle diverse stagioni è Lewis Hamilton (83 punti). Tra i costruttori, il team più vincente e con più giri veloci all’attivo è la McLaren (sei vittorie), mentre la Ferrari svetta per il numero di pole position (otto), podi (25) e punti conquistati (271,5). Volete sapere come si affronta un hotlap sul circuito del Red Bull Ring? Allora date un’occhiata alla guida preparata dal team Mercedes AMG Petronas: il test & development driver Esteban Gutierrez vi spiegherà per filo e per segno come conquistare la prima casella in griglia!
  7. Il Mondiale di Formula 1 2020 è pronto a ricominciare: dopo mesi di astinenza, le monoposto più veloci del mondo sono pronte a tornare in pista e lo faranno questo fine settimana sul circuito del Red Bull Ring, sede della prima tappa di Campionato: il Gran Premio d'Austria. Quale occasione migliore per mostrare le potenzialità del prossimo F1 2020, in uscita tra pochi giorni su PC, PlayStation 4 e Xbox One? Codemasters ha colto la palla al balzo e ha appena pubblicato un nuovo video hotlap proprio sulla pista di Spielberg: scendete nell'abitacolo della Renault assieme ad Esteban Ocon e godetevi lo spettacolo!
  8. Ormai manca davvero pochissimo al rilascio dell'atteso nuovo capitolo dedicato al mondiale FIA Formula 1, e la casa inglese Codemasters ha pubblicato un trailer che riassume tutte le nuove feature del gioco: dallo split screen alla modalità Il Mio Team, passando dall'aggiunta dello specchietto virtuale ai nuovi aiuti dedicati ai neofiti della serie. Ormai è tutto pronto, il titolo verrà rilasciato il 10 Luglio per PC, PS4, Xbox One e Google Stadia. Preordinando la Schumacher Deluxe Edition si otterrano 3 giorni di accesso anticipato oltre alle 4 vetture dedicate al campionissimo tedesco e altri esclusivi oggetti in-game. Commenti nel topic dedicato
  9. E' stata un'attesa snervante, ma finalmente ora tutta la pazienza portata in questi mesi sarà ripagata! Dopo un lungo e meticoloso lavoro di sviluppo, il team Real Series Simulation ha rilasciato la versione definitiva 1.0 di uno dei suoi mod più attesi per rFactor 2, quello che replica in tutto e per tutto la stagione 2020 del Mondiale di Formula 1. L'annuncio è arrivato oggi con un post sul canale Patreon ufficiale del team, il quale poi ha anche rilasciato un video trailer in cui si può vedere il mod in azione. Le sue caratteristiche? Innanzitutto è capace di replicare l'intera griglia del Mondiale 2020, con una vettura basata sulle performance 2019-2020 delle vetture reali; la fisica, inoltre, è stata bilanciata in modo da poter disputare gare complete al 100% con il pieno di carburante fin dalla partenza. Per il sound è stato scelto il V6 Turbo della Mercedes, mentre a livello di shader sono stati utilizzati gli ultimi aggiornamenti in fatto di corpo vettura, tyre model e force feedback resi disponibili dallo Studio397. Se volete provarlo, ecco il link allo Steam Workshop da sottoscrivere; questo, invece, è l'indirizzo di download per i templates.
  10. Codemasters® ha rivelato oggi lo spot TV di F1® 2020, il videogioco ufficiale della FIA FORMULA ONE WORLD CHAMPIONSHIP ™ 2020. Con "Champion" di Bishop Briggs e Tom Morello, il trailer andrà in onda su piattaforme lineari e digitali in tempo per l'inizio della nuova stagione 2020 parallelamente al lancio del gioco. Lo spot TV può essere visto qui - https://youtu.be/FpFIJ4Q0K7c L'adrenalinico spot accompagna i giocatori in un viaggio attraverso le entusiasmanti innovazioni e feature di F1® 2020. Si apre con il Mio Team, la nuova funzionalità pilota-manager che consentirà ai giocatori di creare il proprio team e schierarsi sulla griglia contro i dieci team di Formula 1®. Celebrando il pilota di F1® più grande e di maggior successo di tutti i tempi, la Deluxe Schumacher Edition permetterà ai giocatori di guidare nei panni di Michael in quattro delle sue auto più iconiche. Oltre alla Jordan 191, la Benetton B194, la Benetton B195 e la Ferrari F1-2000, chi acquisterà questa versione otterrà contenuti in-game esclusivi tra cui livree a tema e oggetti per la personalizzazione del pilota, tra cui una celebrazione unica sul podio. Farà il suo gradito ritorno anche lo split-screen che consentirà ai giocatori di competere fianco a fianco. Questa feature permetterà ai giocatori di sfruttare i nuovi assist di guida introdotti in tutte le modalità di gioco di quest'anno. La telecamera quindi attraversa i due nuovi circuiti, il circuito di Hanoi e il circuito di Zandvoort, prima di concludere con Mercedes e Ferrari che avanzano verso la bandiera a scacchi. F1® 2020 sarà pubblicato venerdì 10 luglio 2020 per PlayStation®4, Xbox One inclusa Xbox One X, PC Windows (DVD e Steam) e Google Stadia. I giocatori che acquisteranno la Michael Schumacher Deluxe Edition riceveranno contenuti esclusivi e un accesso anticipato di tre giorni.
  11. Il Mondiale di Formula 1 2020 è pronto a ripartire e lo farà nel prossimo fine settimana sul circuito del Red Bull Ring, dove scatterà quel GP d'Austria che sarà, a tutti gli effetti, la prima tappa della stagione. Un Campionato completamente differente da quello che inizialmente era previsto e che dovrebbe comunque assicurare circa 15 gare fino al gran finale di Abu Dhabi. Nel mezzo, in questo momento, ci sono addirittura Portimao e il Mugello a contendersi lo scettro di appuntamenti papabili per rinvigorire il tour-de-force europeo... due circuiti che, purtroppo, non saranno però presenti nel prossimo videogioco ufficiale marchiato Codemasters. A poche settimane di distanza dall'uscita, F1 2020 presenterà infatti i circuiti inizialmente pensati per alimentare l'attuale stagione 2020, senza includere possibili "wild-card" come invece sta succedendo nel mondo reale. A dichiararlo è stato il game director Lee Mather ai microfoni di GPblog: "I tracciati sono l'elemento che richiede il maggior grado di sviluppo: ogni pista, infatti, richiede circa 1 anno di lavoro di implementazione, a cui segue l'affinamento dell'intelligenza artificiale e il miglioramento delle telecamere". "Di conseguenza, F1 2020 sarà basato sulla stagione come originariamente prevista: siamo entusiasti di includere il circuito di Hanoi e quello rinnovato di Zandvoort, ma sfortunatamente non potremo inserire altre piste come invece sta accadendo nel Campionato reale". In poche parole? Ricreare il Mugello o Portimao per il nuovo F1 2020 richiederebbe troppo tempo e per quest'anno non sarebbe fattibile. Peccato...
  12. Il traguardo del 7 luglio, giornata in cui l'edizione "early access" di F1 2020 dedicata a Michael Schumacher, uscirà sugli scaffali si sta avvicinando sempre di più. Il nuovo titolo della massima serie automobilistica prodotta da Codemasters sta facendo passi da gigante e promette una nuova esperienza di gioco più ricca che mai: driver ratings, una modalità carriera rinnovata a cui partecipare creando da zero un proprio team, un nuovo modello di guida "sportivo" più accessibile che mai e tante altre novità, non ultime le bellissime vetture storiche del sette volte Campione del Mondo tedesco. F1 2020, come potete vedere, sta continuando a migliorare giorno dopo giorno, quindi vale la pena dare un'occhiata agli ultimi video presenti su YouTube che ne mostrano l'attuale livello di sviluppo. Buona visione!
  13. Codemasters® oggi offre uno sguardo su il Mio Team, l'innovativa nuova modalità di gioco di F1® 2020, il videogioco ufficiale della FIA FORMULA ONE WORLD CHAMPIONSHIP ™ 2020. L'esclusiva esperienza di pilota-manager consente ai giocatori di avvicinarsi al mondo della F1® creando una squadra e prendendo posto come undicesimo team sulla griglia accanto alla formazione di piloti 2020 stabilita. I giocatori inizieranno creando il proprio pilota, una visual identity e un brand unico per il proprio team scegliendo una livrea, creando la propria combinazione di colori e impostando il logo della squadra. Da qui sono responsabili della firma con il loro primo sponsor chiave, che finanzierà l'opportunità di firmare con un grande fornitore ed un secondo pilota dalla griglia di F2 ™ del 2019. Partendo da una situazione umile, i giocatori avranno meno risorse e attrezzature limitate. Guarda le strutture migliorare e crescere per diventare un vero team di professionisti F1®, affrontando gli impegnativi Campionati piloti e costruttori. Non c'è spazio per le rivalità tra piloti del team interno quando sei anche il capo del team. Prima di svelare la nuova auto, i giocatori dovranno affrontare i media per rispondere a una serie di domande che vanno dalle sue prestazioni alle previsioni di gara. Le risposte hanno un impatto diretto sulla forza iniziale dell'auto, quindi i giocatori devono pensare bene a come rispondere. Una volta finalizzata, l'auto viene rivelata al mondo con un trailer. Un altro aspetto chiave fuori pista è la gestione del team durante la settimana. Il modo in cui i giocatori gestiscono, assegnano e utilizzano il tempo disponibile influenzerà il futuro weekend di gara. Usa il tempo per gestire le attività del personale, generare fondi e mantenere il team motivato. La cronologia della stagione mostra gli eventi in arrivo e aumenta le prestazioni. Le attività di squadra spesso hanno pro e contro, quindi l'invio di un pilota al centro fitness potrebbe avere un effetto a catena, come una riduzione del tempo dedicato agli sponsor. Il Mio Team consente ai giocatori di negoziare nel mercato dei piloti quando scelgono un compagno di squadra. Confronta i piloti F1® e F2 ™ in base a Experience, Racecraft, Awareness e Pace, insieme al loro valore di mercato e al livello di plauso che portano al team. Tutte le statistiche e le abilità del guidatore sono costruite da dati completi del mondo reale delle ultime cinque stagioni di F1® e F2 ™ e i piloti riceveranno aggiornamenti delle statistiche durante la stagione importati direttamente nel gioco sulla base delle loro prestazioni del mondo reale del 2020. "Il Mio Team è una modalità che lo studio e la nostra community desideravano da tempo", ha dichiarato Lee Mather, F1® Franchise Game Director presso Codemasters. “Il mio team spinge il giocatore nel mondo della F1® con un’esperienza unica di pilota-manager. Sappiamo che i nostri giocatori adoreranno questa nuova feature. " "È stata un'esperienza illuminante utilizzare i dati del mondo reale per creare le statistiche del pilota. Divideranno l'opinione e sappiamo che i nostri giocatori passeranno ore a discuterne ", ha dichiarato Paul Jeal, F1® Franchise Director presso Codemasters. "Siamo entusiasti di vedere come si evolvono le statistiche quando i piloti scendono in pista e l'effetto knock-on che ciò avrà nel gioco." F1® 2020 sarà pubblicato venerdì 10 luglio 2020 per PlayStation®4, Xbox One inclusa Xbox One X, PC Windows (DVD e Steam) e Google Stadia. I giocatori che acquisteranno la Michael Schumacher Deluxe Edition riceveranno contenuti esclusivi e un accesso anticipato di tre giorni.
  14. Codemasters ha finalmente svelato i rating dei quattro team mancanti: Ferrari, Alfa Romeo, Haas e McLaren Per il team di Maranello abbiamo Charles Leclerc con un valore di 86, mentre il quattro volte campione del mondo Sebastian Vettel si ferma a 89 Due punti in meno per l'alfiere della Alfa Romeo e ultimo campione mondiale Ferrari Kimi Raikkonen, mentre il nostro Antonio Giovinazzi avrà un punteggio di 73: pesa molto la scarsa esperienza del giovane pilota di Martina Franca Per il team Haas abbiamo Kevin Magnussen con un punteggio di 78 e Romain Grosjean a 80 Chiude la McLaren: Carlos Sainz avrà un rating di 82, mentre il suo giovane compagno di scuderia Lando Norris partirà con un rating di 79 Con questo annuncio la griglia di F1 è completa, non ci resta che aspettare i valori dei vari piloti di Formula 2. Cosa ne pensate dei vari punteggi? Siete d'accordo? Ditecelo nei commenti o nel topic dedicato
  15. Non si fa sicuramente attendere Codemasters, che giorno dopo giorno mostra sempre di più sul nuovo capitolo dedicato al mondiale di Formula 1. Ieri infatti è stato dato l'annuncio dei nuovi rating per i piloti, mostrando contestualmente i punteggi dei piloti Red Bull, AlphaTauri e Racing Point. Oggi tocca a Mercedes, Renault e Williams: il sei volte campione del mondo Lewis Hamilton vanta un rating di 94, che verosimilmente sarà il più alto in griglia, mentre il suo compagno Valtteri Bottas segue con 90. Daniel Ricciardo, al suo ultimo anno con Renault prima di passare alla McLaren, avrà un punteggio di 87, mentre il suo compagno di squadra, il francese Esteban Ocon, si ferma ad 80, frutto di un basso punteggio di Esperienza. Chiude la tornata di oggi la Williams, con George Russell e Nicolas Latifi: l'inglese campione F2 nel 2018 avrà un rating di 75, mentre il debuttante Latifi avrà 64, verosimilmente il punteggio più basso dell'intera griglia di F1. Il canadese è infatti al suo debutto assoluto nella massima serie automobilistica a ruote scoperte e ha ancora tutto da dimostrare. Commenti nel topic dedicato
  16. Una delle novità di F1 2020 è il ritorno della modalità split-screen, che permetterà a due giocatori di sfidarsi in multiplayer locale con lo schermo condiviso, con l'aggiunta di nuove impostazioni di difficoltà per permettere proprio a tutti di divertirsi, dal principiante al più esperto. Ecco quindi un primo sguardo ufficiale allo split-screen, con un video postato dalla stessa Codemasters sul suo canale YouTube. Il video postato è anche un'occasione per la casa di sviluppo inglese di mostrare le migliorie fatte al Circuit Gilles Villeneuve di Montreal. F1 2020 verrà rilasciato per PC, PS4, Xbox One e Google Stadia il 10 Luglio 2020, preordinando la Michael Schumacher Deluxe Edition otterrete un accesso anticipato di 3 giorni con tanti altri contenuti esclusivi. Commenti nel topic dedicato
  17. Ormai manca un mese esatto al rilascio del nuovo capitolo targato Codemasters, e nelle ultime settimane abbiamo avuto la possibilità di osservare le nuove piste di Zandvoort e Hanoi, oltre al trailer della Deluxe Schumacher Edition. Il gioco promette di raggiungere nuove vette di realismo, grazie all'introduzione dei rating basati sulle abilità reali per tutti i piloti di F1 e F2 che renderanno ancora più realitiche e coinvolgenti la modalità Carriera e la nuovissima modalità myTeam. I piloti avranno un valore da 1 a 99 che sarà il risultato di 4 categorie: Experience, Racecraft, Awereness e Pace Experience: un valore più alto di esperienza permetterà al pilota di raccogliere più punti risorse, utilizzati nel gioco per migliorare la monoposto Racecraft: un valore più alto permetterà al pilota di effettuare sorpassi efficaci Awareness: più alto sarà il valore più il pilota sarà meno incline agli errori nei momenti di difficoltà Pace: abbastanza eloquente, un valore più alto indica un pilota più veloce Ecco di seguito i rating delle prime tre scuderie: Red Bull, Alpha Tauri e Racing Point, mentre nei prossimi giorni arriveranno i rating dei restanti piloti. Commenti nel topic dedicato
  18. Manca circa un mese all'uscita ufficiale del prossimo F1 2020, titolo con il quale Codemasters ha intenzione di accontentare praticamente tutti gli appassionati con un modello di guida assolutamente scalabile e personalizzabile. Il nuovo capitolo del Circus iridato, infatti, è stato migliorato con un handling delle vetture ancora più realistico, grazie ad alcuni interventi mirati sulla pressione delle gomme che permetteranno ai giocatori di "sentire" ancora meglio le monoposto in pista. D'altro canto, però, Codemasters ritiene che F1 2020 debba essere un titolo il più possibile "accessibile" e che faccia avvicinare sempre più appassionati alla guida virtuale in circuito: per questo motivo, infatti, troverà spazio una modalità dedicata in cui le vetture saranno molto più facili da guidare, grazie a una fisica semplificata e all'intervento di gran parte degli aiuti alla guida, come traction control e ABS. Questa feature, di conseguenza, non permetterà a F1 2020 di diventare un "simulatore" ai livelli di titoli come iRacing, rFactor 2 e Assetto Corsa... un dato di fatto che, in realtà, ha richiamato l'attenzione di Codemasters nel pensare anche a un'alternativa per i puristi del simracing, che potrebbe sfociare in un titolo parallelo e, quindi, in un vero e proprio investimento a lungo termine. Un esempio? Basta guardare la serie NASCAR, che consente di utilizzare la propria licenza sia su iRacing che nei titoli "arcade" che contraddistinguono la serie NASCAR Heat. Insomma, visto che il mondo della simulazione "dura e cruda" si sta mobilitando per far sentire progressivamente sempre di più la propria voce, il progetto di un titolo dedicato alla Formula 1 con toni più realistici rispetto alla classica serie F1 è una concreta possibilità che si potrebbe realizzare in un futuro... non così remoto. "Credo che sarebbe un'idea estremamente interessante - ha commentato Julian Tan, Capo della divisione Sports and Digital Business della Formula 1 - Sono convinto che la simulazione vera diventerà sempre più importante nel mondo Esports, anche se in questo momento il nostro focus è quello di abbattere le barriere e incrementare l'accessibilità di come vengono usati, e visti, gli Esport, un contesto in cui il titolo della Codemasters sta facendo un lavoro eccezionale". "F1, infatti, garantisce un'esperienza autentica di quello che si vive in un weekend di gara reale e questo è sicuramente una cosa positiva. Tuttavia, quando pensi a un obiettivo ambizioso come quello di permettere agli Esports di avvicinarsi al mondo del motorsport vero, abbattendo le barriere tra il virtuale e il reale, sono convinto che avere un titolo più improntato sulla simulazione sarebbe la scelta migliore. Se fai un passo indietro e lasci stare la Formula 1 solo per un secondo, vedi che gli Esports sono un prodotto, definito come l'uso di un videogame in modo competitivo dove professionisti provenienti da più settori si mettono in gioco. Avere a disposizione le capacità e i titoli giusti per accontentare ognuno di loro è la sfida per la quale sarà importante lavoro nel prossimo futuro".
  19. Dopo una stagione 2019 "in difesa" al volante della sua Williams, con la quale ha ottenuto come miglior risultato un 11esimo posto nel GP di Germania, George Russell si sta rifacendo con gli interessi portando in alto il nome del team di Sir Frank grazie alle recenti vittorie nella serie ufficiale F1 Virtual Grand Prix Series. Sulla scia dei successi in Spagna e a Montecarlo, il pilota britannico ha centrato nello scorso fine settimana il suo terzo trionfo consecutivo sul circuito cittadino di Baku, grazie al quale ora è in testa alla Classifica Piloti con un vantaggio di ben 22 punti sul diretto rivale Charles Leclerc. Un hat-trick davvero importante per Russell, che dimostra quanto "ci sa fare" con il tanto amato/odiato F1 2019 della Codemasters. Il titolo ufficiale della Formula 1, tuttavia, sarà presto sostituito dal nuovo F1 2020, che Russell ha avuto modo di provare recentemente in una fase beta che ha già fatto capire quale sarà il potenziale futuro di questo prodotto. A conferma di quanto già riportato da diversi YouTuber, George Russell è rimasto letteralmente "shockato" di fronte ai miglioramenti apportati da Codemasters a livello di handling delle monoposto, che ora dovrebbero risultare più realistiche da guidare rispetto a come si presentano sul "vecchio" F1 2019. "Di recente ho provato il nuovo F1 2020 e sono rimasto sorpreso da quanto fosse bello e quanto fosse convincente il nuovo modello di guida" ha commentato Russell sui social media. In una conversazione con Sergio Perez, che ha debuttato virtualmente nelle F1 Virtual Grand Prix Series proprio nello scorso round dell'Azerbaijan, Russell ha anche confrontato il nuovo handling con quello del titolo precedente: "Sta tutto nell'utilizzo del cambio: bisogna scalare nel momento giusto ed è così difficile su F1 2019. Su quello nuovo, però, è tutt'altra storia. Per fortuna".
  20. La data di uscita di F1 2020 si sta avvicinando sempre più e Codemasters, per tenere alto l'hype, ha ben pensato di rilasciare un nuovo video onboard del suo nuovo titolo di punta. Stavolta l'hotlap è andato in scena in Azerbaijan, sul circuito cittadino di Baku, al volante della splendida Alfa Romeo C39. Sedetevi comodi e godetevi sound e grafica del prossimo titolo dedicato alle monoposto più veloci del mondo!
  21. Codemasters ci presenta la Deluxe Schumacher Edition del suo prossimo F1 2020, il sim ufficiale del mondiale di Formula 1 2020. Questa confezione speciale del gioco, dedicata al grande campione tedesco, ci metterà a disposizione 4 delle sue storiche monoposto: la Jordan 191, le Benetton B194 e B195 e naturalmente la Ferrari F2000.
  22. Dopo averci mostrato Zandvoort, Barcellona e Monaco è giunto finalmente il momento di vedere per la prima volta un giro sul circuito vietnamita di Hanoi, che insieme a Zandvoort è una new entry nel calendario iridato. Lungo 5.6 km, creato dall'ormai leggendario architetto Hermann Tilke, presenta 23 curve con molti tratti ispirati a circuiti come Monaco, Suzuka e Il Nurburgring. Il circuito è stato creato con l'idea di offrire molte opportunità di sorpasso e azione ruota a ruota. Commenti nel topic dedicato
  23. Mentre il mondo della Formula 1 sta ancora tentennando sulla propria ripartenza, gli sviluppatori della Codemasters stanno lavorando alacremente per rifinire gli ultimi dettagli sulla nuova iterazione del Circus iridato. Stiamo parlando, ovviamente, di F1 2020, titolo particolarmente atteso tra gli appassionati che quest'anno porterà in dote una serie di novità davvero interessanti: la funzione My Team, la modalità split-screen, una carriera più avvincente e l'ampia personalizzazione dell'esperienza di gioco sono solo alcune delle più importanti. Sulla base del calendario della stagione 2020, inoltre, il nuovo videogioco ufficiale della Formula 1 proporrà anche gli inediti circuiti del Vietnam e di Zandvoort, che ospiteranno rispettivamente il GP del Vietnam e quello d'Olanda. Ma mentre nella realtà quest'ultimo è stato ufficialmente annullato a causa dell'emergenza Coronavirus, nel mondo di F1 2020 sarà più operativo che mai. La dimostrazione? Ecco una serie di nuovi screenshot che ne mostrano le potenzialità!
  24. Codemasters continua a stuzzicare tutti gli appassionati del Circus iridato pubblicando nuovi contenuti del suo F1 2020: dopo il recente video gameplay dell'AlphaTauri sul circuito di Montecarlo, il prossimo capitolo della Formula 1 diventa nuovamente protagonista con una serie di screenshot che mostrano le monoposto più veloci, e desiderate, al mondo in tutta la loro bellezza. Date un'occhiata alle foto qua sotto: non viene voglia anche a voi di indossare tuta e casco?
  25. Walker™

    F1 2020 Codemasters: hotlap a Monaco

    Dopo averci mostrato Zandvoort e Barcellona Codemasters ci mostra un giro veloce sul circuito cittadino della splendida Monaco a bordo dell'Alpha Tauri. Vi ricordiamo che F1 2020 sarà disponibile per PC, PS4 e Xbox One il 10 Luglio per i possessori della versione standard, mentre i possessori della Michael Schumacher Deluxe Edition potranno giocarvi a partire dal 7 Luglio.
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