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  1. Ieri sera, insieme a tanti appassionati, abbiamo fatto una lunga chiacchierata in diretta sul nostro server Discord insieme a Matteo, che lavora nel progetto Track Titan, il programma molto semplice da usare, ma altrettanto potente e completo per l'analisi dati tramite telemetria del simulatore. Track Titan permette quindi di analizzare le nostre prestazioni in pista in ogni dettaglio, per scoprire i nostri errori e migliorare quindi le performance. Abbiamo fatto una lunga discussione con Matteo dal vivo, ma vi sintetizziamo le informazioni più importanti in questa intervista di seguito. Non manca ovviamente un codice sconto esclusivo per tutti i visitatori di DrivingItalia.NET ! Matteo: Chi Sei, Cos'è Track Titan e cosa fa? Mi chiamo Matteo, e da qualche mese lavoro per Track Titan, una piattaforma di coaching automatizzato per simracers. Nonostante le centinaia di ore passate su gran turismo, F1 e vari giochi di rally, mi considero molto alle prime armi e per questo forse mi ha affascinato l’idea di un prodotto che ci aiuti a migliorare le tecniche di guida. Track Titan e’ un software che registra i tuoi dati di guida direttamente dal gioco e ne facilita il confronto con migliaia di tempi di riferimento. Cosi possiamo vedere ESATTAMENTE cosa fanno di diverso i piloti più veloci e possiamo emularli per migliorarci. Praticamente e’ una telemetria accessibile, e’ un po’ come avere un race engineer a fianco a te che ti mostra cosa vogliono dire i grafici e cosa dovresti fare di diverso. Perche’ la telemetria è importante per i simracer? L'ambiente digitale consente a ogni pilota di utilizzare dati che di solito sono riservati solo a piloti e squadre d'élite quando si corre su un vero circuito. Sebbene utile per tutti, la telemetria e’ forse principalmente utile a coloro che vogliono dedicarsi seriamente alla simulazione, magari dopo molto tempo passato su giochi piu’ arcade... Per esempio, direi che e’ super utile per chiunque si trovi intorno ai 5 secondi dal miglior tempo. Per piloti che si trovano indietro di 10-15 secondi, che magari usano gli aiuti alla guida ecc... consiglierei di concentrarsi prima su i contenuti formativi, anche solo su Youtube, e poi di iniziare a capire qualche nozione di base sulla telemetria. Esistono diversi tipi di programmi di telemetria? Sì certo, alcuni sono molto comprensivi e quindi un po’ complicati, magari contengono troppi dati e sono difficili da comprendere a meno che non si abbia una formazione ingegneristica, o non si abbia un team alle spalle. La telemetria può avere dati da moltissimi parametri, ma io credo che il 99% delle persone trarrà enormi benefici dalla comprensione di questi 5 : acceleratore, velocità, frenata, differenza di riferimento, linea di corsa. Puoi fornirci un esempio di come un utente può migliorare usando la telemetria? Certo, usero’ me stesso come esempio. Un aspetto in cui io ho molto da migliorare è la frenata. Tendo a frenare presto e non a piena pressione per paura di bloccare e finire nella ghiaia. Quando confronto i miei dati con qualcuno che è magari 2 decimi o anche mezzo secondo piu veloce in un certo settore e’ evidente che loro vanno sul freno a colpo sicuro e rilasciano presto, mentre il mio input non e’ cosi’ costante. Quando si spinge il limite, è facile diventare imprecisi e reattivi. Essere fluidi negli input significa che l’auto ha il tempo di adattarsi ai cambiamenti. Il trail braking ne è un buon esempio. Una cosa e’ vedere la teoria su youtube e nelle chat, ma la telemetria mi consente di vedere quando sto facendo io stesso, non qualcun altro, e come correggerlo. Un'altra cosa che mi limita e’ accelerare troppo presto, il che significa non poter dare gas al 100%. Quando acceleriamo presto, si solleva la parte anteriore dell'auto, il che fa perdere aderenza e ci costringe a rimanere al di sotto del 100% più a lungo. Oppure ci fa finire larghi, o addirittura in testa coda. Guardare la telemetria rende il problema immediatamente chiaro, si vede subito a che punto della curva la persona piu veloce di me e riesce a dar gas in deciso e senza pericoli. Frenata: frenare forte, tardi, ma senza bloccare. La telemetria di una frenata amatoriale è instabile e incerta, quella dei PRO e’ una linea ben definita. Anche i punti di frenata sono be visibili. I pro favoriscono la velocita’ d’uscita, mentre gli amatori spesso sono totalmente focalizzati sull’entrata, e frenano troppo tardi, o troppo presto. Traiettorie: i non professionisti tendono a chiudere la curva troppo presto o troppo tardi, il che fa perdere velocità. Spesso, quando si ha un lungo rettilineo davanti è meglio evitare di stare troppo larghi in uscita per cosi accelerare presto e prendere piu velocità. Spesso sentiamo parlare della traiettoria a U o traiettoria a V, U line e V line in inglese. Saper scegliere quale prendere a seconda di cosa c’e’ dopo la curva puo’ fare la differenza fra un giro record e uno “normale”. Quante persone usano Track Titan e su quali giochi? 100.000 hanno account su Track Titan. Grande in UL, Germania, Stati Uniti. 6k circa in Italia. Funziona con AC, ACC, iRAcing e i giochi F1. Come possono provarlo i membri di questa community? Be chiunque puo’ provare Track Titan, gratis, per 50 giri al mese. Non serve neanche la carta di credito, ti registri e confronti i tuoi giri senza problemi. Per un accesso illimitato invece, c’e’ un piccolo costo mensile, meno di Netflix per capirci. Ma per gli amici di DrivingItalia, basta usare il codice DRIVINGITALIA per avere 30 giorni di accesso illimitato ed anche il primo mese con un bello sconto del 30%. A questo punto non resta che correre sul sito ufficiale di Track Titan, registrarci ed utilizzare il nostro codice sconto! Grazie Matteo
  2. Segnatevi subito l'appuntamento: giovedi 28 Dicembre alle ore 21,00, in diretta sul nostro canale vocale Discord ! Sarà nostro ospite Matteo Rossetti di Track Titan, con il quale approfondiremo tutti i segreti della telemetria applicata al simracing, dimostrando in quale modo ed in quale misura l'uso corretto dell'analisi dati con strumenti per tutti, ma potenti ed efficaci come Track Titan possono influire direttamente e migliorare le performance dei piloti virtuali. Naturalmente non mancheranno simpatici mini contest in live e codici sconto e promozioni in regalo per tutti i partecipanti ! Tenetevi pronti sul nostro canale vocale Discord, le offerte saranno limitate!
  3. MoTeC è uno strumento utilizzato da numerosi team reali per l'analisi dati ed impostare il miglior setup della vettura. Il software è uno strumento di raccolta dati che raccoglie e visualizza le informazioni in un formato leggibile e comprensibile: le informazioni, come la pressione dei freni, l'applicazione dell'acceleratore o il rimbalzo degli ammortizzatori, vengono tradotte in interpretazioni visive di dati come grafici a linee o istogrammi. Gli ingegneri di gara utilizzano quindi queste informazioni per trasformare dati e numeri in modifiche di configurazione sull'assetto che adattano l'auto alle preferenze del pilota. Con l'impegno per il massimo realismo, Kunos ha dato a tutti gli utenti di Assetto Corsa Competizione la possibilità di tradurre i dati di gioco in rappresentazioni reali che possono riflettere le stesse informazioni che vedresti se avessi raccolto dati nell'auto da corsa in pista. L'utilizzo del MoTeC per l'ACC consentirà a un pilota di migliorare ulteriormente la propria auto, sviluppare un assetto per tutte le situazioni e apprendere alcune lezioni di gestione della vettura. COME SCARICARE E INSTALLARE MOTEC Per scaricare MoTeC ci sono alcuni semplici passaggi, in primo luogo, tieni presente che tutti gli utenti ACC hanno accesso alla versione pro completa in quanto è solo per usi personali e non commerciali. Visita il sito MoTeC e scarica "Motec i2 Pro V1.1.4.0454 (64 bit)", quindi segui i passaggi di installazione. Vai su “documenti/Assetto Corsa Competizione/MoTeC/Workspaces” e copia “base_ACC”. Posiziona questo file copiato in "documents/MoTeC/i2/Workspaces". Riapri il software MoTeC e ora dovresti vedere l'area di lavoro ACC disponibile per la selezione. Ora vai su ACC e registra alcuni dati di esempio per completare il processo di installazione. Avvia l'ACC nella modalità di gioco scelta, quindi vai alla configurazione del veicolo e seleziona la scheda "Elettronica". Sotto il parametro dei giri di telemetria impostare il numero di giri che si desidera registrare: per il processo di configurazione, tre giri vanno bene per la configurazione iniziale. Completa i tre giri poi esci dal gioco, nota che se completi più giri di quelli dichiarati verranno registrati gli ultimi da completare. Torna alla cartella MoTeC sotto “documenti/Assetto Corsa Competizione/ MoTeC” e fai semplicemente doppio clic sul file “.Id”. Puoi anche aprire più sessioni diverse contemporaneamente per consentire un confronto della tua telemetria registrata. FOGLI DI LAVORO Ora che abbiamo un po' di telemetria con cui lavorare, possiamo iniziare a utilizzare questi dati per migliorare la nostra guida e il nostro setup. Tuttavia, ci sono molti dati diversi che possiamo utilizzare per apportare questi miglioramenti. Tutti i dati che vedrai all'interno del software MoTeC vengono visualizzati su qualcosa noto come foglio di lavoro. In termini semplici, un foglio di lavoro è una rappresentazione a frame singolo dei dati che utilizza una o più tecniche di rappresentazione visiva dei dati. Di seguito troverai una spiegazione più dettagliata di cosa sono queste tecniche e di come puoi usarle a tuo vantaggio. Confrontare Il primo foglio che possiamo vedere quando apriamo la telemetria è il foglio di lavoro di confronto. Questa visualizzazione mostra più canali di informazioni che possono essere configurati dall'utente. Lo spazio originale mostrerà le informazioni su velocità, giri/min, marcia, freno e acceleratore in una serie di grafici a linee. Questa schermata è un ottimo posto per confrontare più sessioni e giri per vedere come cambiano le velocità in curva, la pressione dei freni e l'applicazione dell'acceleratore durante uno stint o durante i tuoi giri migliori. Pilota La scheda successiva che vedrai è il foglio di lavoro del pilota, questo mostrerà molte delle stesse informazioni di prima. Tuttavia, ora vedrai anche l'angolo di sterzata e le forze g longitudinali/laterali. Queste informazioni possono aggiungere un secondo livello di comprensione al tuo tempo sul giro e alla guida poiché puoi iniziare a capire la relazione tra il tuo angolo di sterzata e la velocità in curva. La comprensione di questa relazione può dare al guidatore una migliore comprensione, ad esempio, di come gli input allo sterzo si riferiscono a una maggiore aderenza, una volta abbinati alla g prodotta durante una curva. La regola di base della comprensione è: una maggiore velocità in curva e più g indicheranno che si sta producendo più grip. Velocità della ruota Continuando con i fogli di lavoro vedrai ora i dati sulla velocità della ruota. Questa informazione è per lo più utile per un ingegnere in quanto può indicare una quantità eccessiva di slittamento delle ruote prodotto in accelerazione o frenata. Queste informazioni vengono spesso utilizzate insieme a modifiche all'ABS e alla trazione per aiutare a comprendere le impostazioni ottimali per le condizioni della pista e l'assetto della vettura. Sottosterzo/Sovrasterzo Il foglio di lavoro Sottosterzo/sovrasterzo è un dato particolarmente utile per i conducenti in quanto trasforma più fonti di dati in un numero a una cifra che indica sottosterzo, negativo o sovrasterzo, positivo. Va notato, tuttavia, che questo numero è un calcolo di velocità, angolo di sterzata, g laterale, sovrasterzo, freno e acceleratore. Questo può essere utilizzato per comprendere il comportamento di un'auto e anche la sicurezza di un pilota dalla sua reazione dopo un movimento di sovrasterzo. Giri motore I giri del motore sono semplicemente una visualizzazione della marcia selezionata e dell'utilizzo del motore durante il periodo registrato. Ciò può essere particolarmente utile in quanto trovare il punto di cambiata ottimale può fornire una velocità extra sui rettilinei, che è ancora più vitale nei rapporti del cambio fissi di un'auto GT3. Istogramma sospensione Gli istogrammi delle sospensioni sono alcune delle informazioni più utili per impostare un'auto in ACC. Ciò che visualizza questo foglio di lavoro è la velocità dell'ammortizzatore. La visualizzazione ideale di questi dati è una curva a campana. Ciò indica che la sospensione rimane nel rimbalzo e nella compressione a bassa velocità, il che è generalmente più favorevole per fornire aderenza poiché la sospensione non funziona al massimo. È anche bene ricordare che le modifiche al bilanciamento aerodinamico della vettura richiederanno modifiche alle impostazioni degli ammortizzatori per ottenere il miglior bilanciamento della vettura. Corsa sospensione Il foglio di lavoro della corsa delle sospensioni può spesso essere utilizzato insieme all'istogramma dell'ammortizzatore. Ne trarrai il massimo vantaggio per capire come il carico aerodinamico dell'auto comprime le sospensioni. L'utilizzo di queste informazioni per capire il passo della tua auto è anche la chiave per ottenere il massimo effetto dal tuo assetto aerodinamico poiché più piatta riesci a rendere la macchina durante un giro, più stabile sarà la macchina. Rapporto circuito Il foglio di lavoro del track report è uno dei più accattivanti dal punto di vista visivo e potenzialmente il più facile da interpretare in quanto ha una rappresentazione reale della pista su cui sovrapporre i dati. La configurazione iniziale di questa pagina indicherà un numero di diversi punti dati. È meglio esaminare i potenziali set di dati che hai a disposizione come freno e acceleratore e codificarli con colori con gradienti a tuo piacimento. Puoi farlo facendo clic con il pulsante destro del mouse sul foglio di lavoro selezionando le proprietà e facendo doppio clic sulle categorie di colori della traccia non disponibili. Dovrai quindi trovare il canale corrispondente per attivarli e selezionare il modo in cui desideri che le informazioni vengano visualizzate, si consiglia il gradiente e un colore personalizzato. Il miglior utilizzo di questo foglio di lavoro è comprendere la pressione dei freni e la percentuale dell'acceleratore applicata in curva. Queste informazioni possono poi essere messe in relazione con le altre schede di lavoro che evidenziano instabilità e perdita di aderenza della vettura. Rapporto sul canale Il foglio di lavoro del canale contiene una moltitudine di flussi di dati raccolti insieme per offrire un modo più semplice per confrontare i giri tra loro. Nella parte superiore di questo, vedrai un'analisi svolta per svolta della tua velocità, g laterale e angolo di sterzata all'apice di ogni svolta, con rappresentazioni numeriche di ciò sul lato sinistro dello schermo. Sulla destra, questo viene quindi visualizzato come istogramma per dare un'interpretazione più visiva. La parte inferiore dello schermo è riservata ai rettilinei, questo utilizza le stesse variabili per produrre i suoi risultati. Sezione Tempi Il foglio di lavoro finale saranno i tempi di sezione, questo fornisce i classici dati di tempo del settore e li porta a un livello superiore in dettaglio. Per visualizzare i tempi del tuo settore per intero, fai clic con il pulsante destro del mouse e vai alle proprietà, quindi raggruppa l'intervallo e seleziona uscite/giri/pista/sezioni/predefinito. I settori saranno suddivisi in settori molto più piccoli che ti permetteranno di capire davvero dove guadagni e dove perdi tempo durante un giro. La colonna a destra mostra un tempo sul giro ideale complesso che utilizza tutti questi piccoli settori per dare un'interpretazione realistica di quale potrebbe essere il tuo miglior giro. Con tutte queste informazioni è molto chiaro che MoTeC non è un semplice software. Padroneggiare l'uso del software al massimo delle sue potenzialità richiederà molto tempo e apprendimento. Le informazioni fornite sono un ottimo punto di partenza. Tuttavia, scendere in pista guidando e osservando come sono le differenze nei dati, dal tuo giro migliore a quello peggiore è un ottimo modo per applicare questo apprendimento e iniziare a migliorare la tua comprensione del software. [Fonte Coach Dave Academy articolo in inglese]
  4. Dopo aver imparato tutti i segreti di un assetto auto perfetto con la nostra guida di 10 articoli, ed aver scoperto cosa è, come funziona e come sfruttare al meglio la telemetria e l'analisi dei dati, oggi passiamo al terzo ed ultimo livello di verifica, con tre nuovi tutorial: quanto conta davvero un assetto auto ideale ed in quale misura influisce, sia sulla vettura che sul pilota. [Parte 1] Quanto conta il setup nel simracing? Circuito bilanciato – Melbourne [Parte 2] Quanto conta il setup nel simracing? Alta velocità – Monza [Parte 3] Quanto conta il setup nel simracing? Alto carico aerodinamico – Ungheria Per commenti e domande, fate riferimento a questo topic del forum dedicato.
  5. Dopo aver imparato tutti i segreti di un assetto auto perfetto, grazie alla nostra guida completa di 10 articoli, passiamo al livello superiore e dettagliato di conoscenza tecnica: scopriamo cosa è, come funziona e come sfruttare al meglio la telemetria e l'analisi dei dati, grazie ad altri 4 articoli tutorial. [Parte 1] Guida alla telemetria nel simracing: cos'è e come funziona? [Parte 2] Guida alla telemetria nel simracing: l'analisi di due hotlap ad Imola [Parte 3] Guida alla telemetria nel simracing: con il MoTeC a Road Atlanta [Parte 4] Guida alla telemetria nel simracing: GP3 e Oulton Park con rFactor 2 Per commenti e domande, fate riferimento a questo topic del forum dedicato.
  6. Sim Racing Telemetry è un potente, semplice e versatile programma per l'analisi dati tramite telemetria, che è possibile scaricare gratuitamente per varie piattaforme (su Steam per PC). Dopo aver implementato nei mesi scorsi il supporto ai giochi che condividono i dati utilizzando la memoria condivisa del PC, gli sviluppatori hanno rilasciato vari addon DLC a pagamento per analizzare i dati in Assetto Corsa, F1 22, F1 2021 e molti altri. A partire da domani 20 Settembre, sarà disponibile il DLC per l'analisi telemetria in Assetto Corsa Competizione, con la lettura di tutti i parametri forniti dal simulatore made in Kunos. L'addon, presumibilmente sempre al costo di 9,99 euro, sarà disponibile a questo link di Steam. Versione Steam https://store.steampowered.com/app/845210/Sim_Racing_Telemetry/ Versione iOS https://apps.apple.com/us/app/sim-racing-telemetry/id1288695792?ls=1 Versione Android https://play.google.com/store/apps/details?id=com.unamedia.srt Vi ricordiamo che l'ultima release di SRT è disponibile solo per PC, in quanto la "memoria condivisa" è una tecnologia disponibile solo su computer. Gli sviluppatori stanno però già lavorando a una soluzione per gli utenti che eseguono SRT su altre piattaforme (iOS, Android, macOS).
  7. E' disponibile oggi la nuova build di Sim Racing Telemetry, potente, semplice e versatile programma per l'analisi della telemetria. La nuova release aggiunge il supporto ai giochi che condividono i dati utilizzando la memoria condivisa del PC, quindi, per celebrare questo aggiornamento tecnico, come primo gioco che utilizza questa tecnologia, gli sviluppatori hanno deciso di aggiungere il supporto a Assetto Corsa. Per registrare i dati di telemetria dettagliati da Assetto Corsa, basta semplicemente premere il pulsante "Start" nella schermata di registrazione. Le istruzioni dettagliate (e l'elenco dei parametri di telemetria registrati) sono disponibili al seguente link. Proprio da oggi inoltre, è disponibile via Steam la modalità Trial gratuita per Assetto Corsa, cosi da verificare le potenzialità del software. E' possibile comunque già acquistare Sim Racing Telemetry per Assetto Corsa al prezzo di euro 9,99. Oltre alla novità Assetto Corsa, vi ricordiamo che SRT supporta anche altri titoli, come i titoli F1 di Codemasters e Project CARS 2. Da notare infine che la nuova versione 1.8.0 è disponibile solo per la versione PC di Sim Racing Telemetry, in quanto la "memoria condivisa" è una tecnologia disponibile solo su PC. Gli sviluppatori stanno però già lavorando a una soluzione per gli utenti che eseguono SRT su altre piattaforme (iOS, Android, macOS). Per commenti e discussioni fate riferimento al topic sul forum.
  8. Cari Piloti virtuali e appassionati di DrivingItalia, bentornati nella nostra guida che ci porterà a scoprire come interpretare i vari parametri che costituiscono la telemetria di una vettura da corsa nel mondo del simracing. Nella scorsa puntata vi abbiamo dato un’infarinata generale su questo argomento, definendo cos’è la telemetria, come funziona nella realtà e prendendo come spunto il sistema attualmente utilizzato in Formula 1. Oggi, invece, scenderemo nei dettagli di quello che ci propone il “nostro” mondo: la tecnologia attuale ci permetterebbe di utilizzare fin da subito uno strumento professionale come il MoTec, che da anni è impiegato anche nelle serie reali del motorsport… Tuttavia, per iniziare a prendere la mano con i grafici che contraddistinguono la telemetria, abbiamo deciso di proporvi l’analisi di due giri lanciati sull’Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola con la Ferrari F2004 su Assetto Corsa. Sul simulatore Kunos, infatti, è disponibile una versione “semplificata” dei grafici telemetrici che andremo ad analizzare prossimamente con il MoTec. Questo strumento, per quanto basico, ci permetterà di capire come interpretare i valori forniti dai parametri più importanti della nostra F2004, tra i quali la pressione da noi esercitata sul pedale del freno, l’utilizzo dell’acceleratore e la velocità che abbiamo tenuto tra le curve dello splendido circuito ubicato sulle rive del Santerno. TELEMETRIA: L’ANALISI DELLA VELOCITA’ Iniziamo la nostra analisi partendo dal parametro fondamentale che sta alla base dei sistemi telemetrici: la velocità che la nostra Ferrari ha raggiunto nei due giri lanciati effettuati sull’Autodromo di Imola, tenendo presente che la F2004 in questione è stata utilizzata con il setup di base modificato solamente nella settima marcia (più lunga di un punto), benzina al minimo e gomme Medie. Superato il rettilineo iniziale ci troviamo ad affrontare la prima sfida del circuito imolese: la variante del Tamburello. Qui il nostro riferimento è il cartello dei 100 metri, che ci impone una forte staccata in cui andremo a scalare quattro marce. La velocità massima raggiunta nel nostro miglior giro (in ROSSO) e in quello più lento (in BIANCO) è di 319 km/h, visibile posizionando il puntatore del mouse poco prima del momento in cui ci siamo attaccati ai freni. Osservando l’immagine qua sotto, in questo preciso punto Assetto Corsa genera una linea verticale gialla che ci fornisce il dato di cui stiamo parlando, che poi diminuisce drasticamente per poi risalire in prossimità della variante Villeneuve. In ingresso abbiamo raggiunto in ciascun hotlap i 293 km/h e, come si può vedere dal grafico, la nostra velocità si è mantenuta simile in entrambi i giri anche alla Tosa, il tornantino di Imola: in prossimità del suo punto di staccata si è verificato un leggero scarto di 3 km/h a favore del giro più lento, per il fatto che abbiamo frenato più dolcemente e con un’intensità minore rispetto a quanto fatto nel nostro fastest lap. La prima differenza importante che ha influenzato consistentemente il delta di 305 millesimi tra i due giri, però, la riscontriamo in uscita dalla Piratella, lo scollinamento che poi conduce verso le Acque Minerali. Nel nostro giro migliore abbiamo frenato con più decisione e abbiamo rilasciato i freni prima rispetto al secondo tentativo, il che ci ha permesso di proiettarci verso la successiva parte di pista con una velocità di 203 km/h. Nel giro segnato in bianco, invece, la velocità in uscita è di 193 km/h, ben dieci in meno: questo scarto ha condizionato significativamente la nostra prestazione alle Acque Minerali, dove in ingresso abbiamo raggiunto i 291 km/h contro i 288 del giro più lento. Differente anche l’uscita dalla seconda curva, 125 km/h contro 121, così come in staccata alla Variante Alta, dove il gap prestazionale tra i due giri si è concretizzato in 2 km/h. L’ultimo settore, invece, non ha mostrato particolari differenze, nonostante un utilizzo di acceleratore e freno ben diverso tra i due giri. TELEMETRIA: L’ANALISI DEL PEDALE DEL FRENO Passiamo ad analizzare l’utilizzo dei freni: osservando la schermata qua sotto, possiamo vedere che nel nostro giro migliore abbiamo massimizzato in prima curva il potenziale del pedale della nostra F2004, premendo forte per poi gradualmente rilasciare la pressione sfruttando la tecnica del “trail braking”. Nel giro più lento, invece, abbiamo avuto un’incertezza iniziale per poi raggiungere l’85% della forza frenante relativamente tardi: questo ha influenzato l’uscita dal Tamburello, perché se prestiamo attenzione possiamo notare che la linea rossa, relativa al nostro hotlap, arriva prima alla velocità di uscita (pari a 152 km/h) per poi riprendere in direzione della variante Villeneuve. Qui la nostra migliore prestazione è contraddistinta da una frenata al 30% in entrata (contro il 19% del secondo giro) e al 44% nel cambio di direzione (rispetto al 31% del secondo giro), che porta verso la Tosa. Al tornantino abbiamo sostanzialmente ripetuto lo stesso copione della prima variante: in ingresso abbiamo raggiunto il 70% della potenza frenante nel nostro hotlap migliore, che poi abbiamo gradualmente rilasciato sfruttando il “trail braking”. Nel secondo hotlap, invece, c’è uno scalino che passa dal 28% di potenza frenante al 67%, raggiunto in ritardo rispetto al primo giro: questo ha causato un delay quando è stato il momento di riprendere il gas in mano, con conseguente allargamento della traiettoria ideale nel rettifilo successivo verso la Piratella. È alle Acque Minerali, tuttavia, che si nota una decisa differenza nell’utilizzo del pedale del freno: nel nostro giro migliore siamo arrivati subito alla giusta pressione del 42%, mentre in quello più lento abbiamo “pasticciato” in ingresso per poi arrivare troppo gradualmente (e inevitabilmente tardi) a una pressione addirittura inferiore, pari al 36%, poi salita sensibilmente al 44% quando, nell’altro tentativo, stavamo già mollando i freni e lasciando scorrere la nostra Ferrari. Molto simile il comportamento tenuto alla staccata della Variante Alta: in entrambi i giri abbiamo premuto il pedale del freno al 70%, per poi gradualmente rilasciarlo in modo da inserire con decisione la monoposto nel cambio di direzione. In prossimità della Variante Bassa, al contrario, siamo arrivati sui freni in anticipo nel nostro hotlap peggiore, con una pressione del 70%. Nel nostro hotlap, invece, abbiamo staccato più tardi e con un’intensità leggermente più elevata, pari al 76%. TELEMETRIA: L’ANALISI DELL’ACCELERATORE Non ci rimane che passare in esame l’utilizzo del pedale del gas, principalmente in uscita dalle varie curve che contraddistinguono l’Autodromo di Imola. Al Tamburello, per via dell’errore commesso nel secondo giro lanciato, siamo tornati sull’acceleratore in ritardo, con un’intensità del 48%: in questo punto, invece, eravamo già al 66% del pedale nel nostro miglior tentativo. Alla staccata della Tosa, poi, si può notare un altro scarto: nel nostro giro migliore abbiamo rilasciato l’acceleratore in anticipo, con un’intensità del 26% contro il 64% del nostro tentativo peggiore. L’aver “pasticciato” con il freno, tuttavia, non ci ha aiutato ad uscire sufficientemente forte verso la Piratella, dove si nota un’altra grande differenza. La maggiore velocità mantenuta in questo settore di pista ci ha permesso di arrivare prima sul pedale del gas, con un 78% di pressione sull’acceleratore del nostro hotlap migliore rispetto al 26% di cui ci siamo resi protagonisti nel nostro secondo tentativo. Alle Acque Minerali notiamo un’altra differenza nell'utilizzo del gas: la linea rossa mostra un rilascio anticipato del relativo pedale, che poi abbiamo richiamato brevemente prima di attaccarci ai freni. Se guardiamo la linea bianca, invece, possiamo constatare che abbiamo “tenuto giù” più a lungo (anche se di poco) e abbiamo rilasciato il pedale con più decisione… per poi sbagliare nell’andare a cercare la giusta pressione del pedale del freno. Il comportamento che abbiamo tenuto nel nostro giro migliore, quindi, ci ha premiato: anche in uscita verso la Variante Alta, dove siamo riusciti ad accelerare con maggiore efficacia visto che eravamo sul gas già al 72% contro lo zero assoluto del nostro tentativo peggiore. Osservando ciò che è successo subito dopo, la differenza in questo punto è particolarmente importante: 80% di utilizzo dell’acceleratore contro il 53%. L’ultimo punto da sottolineare è quanto accaduto alla staccata della Variante Bassa: nel nostro hotlap migliore siamo arrivati sui freni più tardi, mantenendo il massimo dell’escursione dell’acceleratore per un tempo maggiore rispetto a quanto fatto nel nostro hotlap peggiore. Qui, infatti, abbiamo rilasciato prima il pedale (30% di intensità) per anticipare la frenata, ma questo non ci ha permesso di guadagnare nulla una volta transitati sotto la bandiera a scacchi. CONCLUSIONI Siamo giunti al termine di questa puntata sulla telemetria nel simracing: abbiamo visto ciò che offre il software presente su Assetto Corsa, che ci mette a disposizione un’analisi molto basica ma, allo stesso tempo, importante per capire i fondamentali dei sistemi telemetrici. In sostanza i grafici che abbiamo studiato riportano delle linee che oscillano verso l’alto e verso il basso e che possono essere osservate semplicemente passandoci sopra con il puntatore del mouse. In questo modo scopriamo il valore di un dato parametro in quel preciso punto di pista, che è possibile confrontare allo stesso tempo con un altro valore appartenente a un secondo giro preso come spunto per paragonare la nostra prestazione. La comparazione tra un hotlap e l’altro rappresenta lo scopo ultimo della telemetria in termini prestazionali: possiamo capire in che punto e con quale pressione di frenata è più opportuno staccare in entrata di curva, per poi individuare il momento e il livello di intensità migliori per tornare sul gas in uscita. Oltre a ciò, la telemetria ci mette a disposizione l’indispensabile grafico della velocità, con la quale si notano le differenze più importanti tra uno dei nostri giri lanciati e il nostro miglior tentativo in assoluto tra i cordoli. Mettendo insieme tutto ciò di buono che è stato fatto nei nostri due hotlap otterremmo il “giro perfetto” sull’Autodromo di Imola, sempre tenendo a mente le condizioni che abbiamo utilizzato per effettuare questo test. Perchè l’obiettivo della telemetria, in fin dei conti, è proprio questo: andare alla ricerca del miglior risultato possibile, prendendo in considerazione anche i singoli millesimi di secondo. Nella prossima puntata il lavoro che abbiamo svolto con Assetto Corsa prenderà una piega diversa e più professionale: è tempo di passare sul MoTec!
  9. Nella quarta sessione della Simracing Academy targata DrivingItalia, abbiamo avuto come ospite Francesco Bracciotti, ingegnere di pista professionista (in pista reale naturalmente!) specializzato in telemetria ed analisi dati, che ci ha svelato i segreti dell'utilizzo del programma AIM Race Studio per l'analisi dati telemetria anche con il simulatore, per migliorare le performance e capire i propri errori; non mancano preziosi consigli e le risposte alle domande degli allievi. Ecco il suo intervento integrale, troppo interessante e prezioso per essere ridotto ad un semplice riassunto.
  10. La VBox Motorsport, azienda inglese con grande esperienza in ambito motorsport, ha rilasciato il nuovo VBOX Sim Pack, un pacchetto completo molto utile all'analisi dati e quindi al miglioramento delle prestazioni in ambito simracing. Come potete vedere dal video qui sotto e dalla spiegazione che gli stessi sviluppatori hanno rilasciato in un'intervista al recente SimRacing Expo, il software VBOX Sim Pack estrae le informazioni dai simulatori e poi li converte in dati VBOX, consentendo l'uso in tempo reale di un sistema VBOX LapTimer professionale (lo stesso usato sulle vetture reali). Allo stesso tempo, il software creerà un file di dati VBO e un video sincronizzato tramite la scheda di acquisizione video fornita. Il video e i dati completamente sincronizzati possono essere analizzati consentendo al pilota di identificare rapidamente dove si commettono errori ed è possibile migliorarsi. Il VBOX Sim Pack include un display VBOX LapTimer, una scheda SD da 8 GB precaricata con il software VBOX Simulator, due opzioni di montaggio per il display, una scheda di acquisizione video VerMedia LGP Lite e i necessari cavi (alimentazione, da seriale a USB, HDMI). Per commenti fate riferimento a questo topic del forum.
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