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  1. La prossima edizione del World's Fastest Gamer è pronta ad aprire le danze: dopo le prime due iterazioni che hanno incoronato vincitori rispettivamente Rudy van Buren e James Baldwin, il concorso indetto dalla McLaren e creato per scovare i più veloci talenti del simracing sta per accendere i motori ancora una volta, mettendo in palio un'opportunità da 1 milione di dollari per fare il grande salto dal mondo virtuale al motorsport reale. Come è stato per le prime due edizioni, anche il WFG3 sarà composto da più fasi di qualificazione, che toccheranno più software sia su PC che su altri dispositivi. Tra questi il primo che si potrà utilizzare per conquistare la propria chance è Gear.Club, un videogioco sviluppato da Torque Esports in collaborazione con Eden Games - France appositamente per smartphone e tablet. Tutti i giocatori potranno scaricarlo dall'Apple Store o dal Google Play Store e iniziare la prima fase di qualificazione che scatterà oggi e terminerà il 6 maggio: l'obiettivo, come è stato nelle precedenti edizioni del WFG, è quello di segnare il miglior tempo possibile nella sfida in pista che viene proposta. Questa sarà una delle tre sessioni di qualifica che saranno organizzate nel giro dei prossimi tre mesi, alle quali seguiranno altre sette prove dedicate di cui una sul simulatore rFactor 2. Successivamente i migliori 10 piloti che si saranno qualificati in ogni singola prova saranno chiamati alla Finale di Miami, che si terrà nel mese di novembre 2020 quando saranno organizzate delle intense competizioni online per scovare il vincitore del terzo World's Fastest Gamer. TALENTI DA SMARTPHONE "Siamo veramente entusiasti di aprire la prima fase di qualificazione su Gear.Club in modo da scovare il primo finalista della terza edizione del World's Fastest Gamer - ha sottolineato Darren Cox, fondatore, Presidente e CEO di Torque Esports - Con l'attuale situazione del Coronavirus l'unica cosa che noi appassionati di motori e corse possiamo fare è quello di gareggiare virtualmente. Un sacco di piloti hanno delle gaming rigs allo stato dell'arte, ma ciò che amiamo è il fatto che Gear.Club, nonostante la sua semplicità, è in grado di farci scovare nuovi talenti del volante". "I due finalisti che si sono qualificati con Gear.Club nelle precedenti edizioni del WFG erano veramente eccezionali, ma sono sicuro che stavolta alzeremo ancora di più l'asticella - ha continuato Cox - Il grande numero di persone che giocheranno a Gear.Club espanderà esponenzialmente la quantità di talenti che proveranno a qualificarsi. Sono certo che anche quest'anno ne troveremo un altro che saprà combattere in Finale per vincere il nostro premio da 1 milione di dollari". UN GIOCHINO È IN GRADO DI FAR EMERGERE UN PILOTA? Da quando il World's Fastest Gamer è stato istituito, nel 2017, abbiamo sempre apprezzato il format organizzato dalla McLaren, che per lo più ha preferito l'utilizzo di software il più possibile realistici per mettere alla prova i più veloci simdrivers del mondo eSport. Ciò che non ci è mai piaciuto, invece, è l'utilizzo, per quanto limitato, di videogiochi come Gear.Club: in una competizione seria come questa, che senso ha istituire una fase di qualificazione con un "giochino" pensato per smartphone e tablet? Gear.Club, infatti, non ha niente che possa essere considerato "realistico": le sue caratteristiche sono quelle di un videogame immediato, alla portata di tutti, da utilizzare per svagarsi e con una fisica da arcade, non da simulatore. Per sterzare si utilizzano i giroscopi dello smartphone, che va inclinato a sinistra o a destra a seconda della direzione che vogliamo dare alla nostra vettura, mentre i pedali che contraddistinguono l'abitacolo di una vettura da competizione... sono limitati al solo freno, definito da un semplice pulsante per rallentare la corsa automatica della nostra automobile che, di fatto, accelera praticamente da sola. Con questi presupposti, come è possibile che un potenziale gamer che non sia mai andato veramente in pista nè abbia mai provato una postazione da corsa con volante e pedaliera, una volta avuto l'accesso alla Finale del WFG, sia poi in grado di vincere questo concorso, mettersi al volante di una vettura da corsa ed essere capace di andare anche forte, così dal nulla? Siamo d'accordo che il mondo della guida simulata, attraverso software più o meno realistici come Assetto Corsa, rFactor 2 ed iRacing, sia in grado di dare alcune indicazioni sul possibile talento di un pilota, ma che un "giochino" da smartphone, e la relativa prestazione ottenuta attraverso di esso, possa essere preso come metro di giudizio per selezionare un potenziale candidato rispetto a un altro ci sembra un tantino eccessivo... Che ne pensate?
  2. Un altro tassello nel mondo del simracing è stato posizionato: tutti gli appassionati di karting conosceranno sicuramente la ROK Cup, Campionato monomarca di proprietà del gruppo OTK che, in questo periodo di emergenza, ha fatto il passaggio dal reale al virtuale come tante altre serie del motorsport. Un "salto" voluto dalla divisione statunitense della ROK Cup e da RTD Media & Management, che hanno collaborato in partnership con Torque Esports per dare vita... alla ROK Cup Sim Challenge! Si tratta del primo esperimento in assoluto in questo specifico settore, quello del karting a stelle e strisce, sostenuto tra l'altro dall'agenzia assicurativa Conrad Group che, assieme agli altri partner, ha messo in campo un montepremi complessivo di 60.000 dollari da dividere nelle varie classi che prenderanno il via della pista (virtuale) nella giornata del 27 aprile. La volontà è quella di dar vita a una competizione basata su tre distinte gare, da disputarsi sul simulatore Kart Racing Pro che sarà allestito specificamente per ospitare le dieci classi della ROK Cup, dalla Micro ROK alla Junior passando per la Senior, la Masters e la Veteran, opportunamente frazionate a seconda dell'utilizzo di un kart monomarcia o con il cambio. Ciò che differenzierà la ROK Cup Sim Challenge da tutte le altre sarà il suo speciale time-table: rispetto alle più blasonate serie eSport, questa baserà il suo programma di gare in blocchi da quattro ore per giornata, che racchiuderà le varie fasi che solitamente contraddistinguono un "race weekend" nel mondo del karting, vale a dire prove libere, qualifiche, pre-finale e finale. Il primo appuntamento, come già anticipato, scatterà il prossimo 27 aprile sul NOLA Motorsports Park e sarà seguito dalla seconda tappa del 29 aprile sul kartodromo di Sonoma Raceway. Le danze, infine, si chiuderanno il 3 maggio sulla pista di Charlotte Motor Speedway. Come partecipare? Basta compilare il modulo di registrazione a questo indirizzo e versare la quota di partecipazione di 500 dollari, necessari per sostenere i costi di gestione del Campionato e i premi in palio. Per ogni classe, infatti, saranno stanziati 2000 dollari al vincitore, 1500 dollari al vice-campione, 1000 dollari al terzo classificato, 750 dollari al quarto e 500 dollari a chi ha conquistato l'ultimo posto della Top 5. Sicuramente un'occasione da non lasciarsi scappare per chi è appassionato di go-kart e ha mire agonistiche, che tra l'altro potranno trovare uno sbocco futuro dal momento che questa ROK Cup Sim Challenge farà parte del programma della prossima edizione del World's Fastest Gamer. Coloro che hanno centrato, in ogni classe, il gradino più alto del podio e hanno a disposizione una licenza agonistica in corso di validità potranno infatti prender parte alla futura competizione "America's Fastest Gamer", con la quale potranno poi accedere alla serie mondiale. Questa, ormai, si avvicina alla sua terza iterazione, con un montepremi di 1 milione di dollari e la possibilità di fare il passaggio definitivo dal virtuale... al mondo reale delle quattro ruote. Che ne dite, vale la pena tentare?
  3. Annunciata la terza edizione del torneo World's Fastest Gamer, con un premio incredibile del valore di oltre $ 1 milione! Dopo il simdriver olandese Rudy van Buren, ora pilota del simulatore McLaren F1 ed il britannico James Baldwin, che ha vinto un posto come pilota GT professionista, vedremo nel 2020 chi sarà il terzo trionfatore... La prima qualifica si effettua con il gioco Gear.Club, che si può scaricare gratuitamente da tutti gli app store. Van Buren è stato il primo vincitore del WFG nel 2017, battendo oltre 30.000 concorrenti, diventando pilota del simulatore per il team di Formula 1 della McLaren e tre anni dopo ha assunto lo stesso ruolo per il team di Formula E Mahindra. L'anno scorso Baldwin è stato sottoposto a un test durissimo di 12 giorni su eventi di corse reali e virtuali contro altri nove giocatori, per vincere la seconda edizione, ricevendo i complimenti di giudici come Juan Pablo Montoya e Rubens Barrichello. Quando i motori torneranno in pista in Europa, Baldwin inizierà la sua carriera agonistica guidando una McLaren 720s per il team in comproprietà del campione del mondo di F1 2009, Jenson Button. La prima stagione di World's Fastest Gamer è stata mostrata in tutto il mondo in una serie di documentari anche in TV, raggiungendo oltre 400 milioni di telespettatori, mentre già si attende il documentario in sei parti della seconda stagione, previsto a breve. A causa della situazione COVID-19, non sono ancora confermati i tempi della terza edizione e quale sarà il primo premio nel 2020. I diversi eventi di qualifica saranno annunciati nelle prossime settimane, incluso il primo meccanismo di accesso basato su dispositivi mobili con Gear.Club.
  4. Si svolgerà questa sera, alle ore 21 italiane, la finale con rFactor 2 valida per la qualificazione del torneo World's Fastest Gamer. Purtroppo nessun pilota italiano è riuscito a qualifcrsi fra i primi 20. I piloti in pista: 1 Nikodem Wisniewski 24 Polish Williams Esports 2 Yuri Kasdorp 22 Dutch Singularity Racing 3 Erhan Jajovski 24 Macedonian Team Vires 4 Joonas Raivio 25 Finnish Zansho 5 Risto Kappet 25 Estonian Team Vires 6 Petar Brljak 25 Croatian Edge Esports 7 Jernej Simončič 26 Slovenian Avid Chronic Racing 8 Matheus Machado 20 Brazilian Talking Door Racing 9 Dawid Mroczek 23 Polish Avid Chronic Racing 10 Hany Alsabti 31 Dutch Team Vires 11 Vojta Polesny 23 Czech Deuces 12 Jordy Zwiers 19 Dutch Singularity Racing 13 Jan von der Heyde 23 German Burst Esports 14 Kuba Brzeziński 23 Polish Williams Esports 15 Jimi Nisula 21 Finnish 16 Alejandro López Arjona 21 Spanish 17 Arne Schoonvliet 24 Belgian 18 Moritz Löhner 20 German Williams Esports 19 Michi Hoyer 27 German 20 Aleksi Uusi-Jaakkola 28 Finnish Team Redline
  5. E' partita ufficialmente la fase finale del torneo World Fastest Gamer organizzato dalla McLaren, che si svolge dal vivo presso la sede di Woking del team inglese. Come ricorderete, il torneo mette in palio un intero anno di contratto per il simulatore professionale Formula 1 della stessa McLaren, per il vincitore finale fra 12 piloti virtuali arrivati fino a Woking. Fra questi 12, 6 piloti sono stati scelti direttamente per i loro meriti da una "giuria di esperti" composta da Dom Duhan (boss del Team Redline), Davide Brivio (di Sparco), Andreas Schicker (di Logitech) e Wolfgang Reip (vincitore GT Academy e pilota professionista): Bono Huis (Olanda) – 23 anni Greger Huttu (Finlandia) – 37 Harry Jacks (Gran Bretagna) – 22 David Le Garff (Francia) – 40 Aurélien Mohammedi-Mallet (Francia) – 23 Ryan Moore (USA) – 22 Gli altri 6 invece sono risultati vincitori dei vari tornei online con diversi titoli disputati negli ultimi 6 mesi: Henrik Drue (Danimarca) – 34 anni (Gear.Club) David Hoch (USA) – 23 (Forza Motorsport 6) Yordi Maldonado (Messico) – 20 (Forza Motorsport 6) Isaac Price (Gran Bretagna) – 22 (Forza Motorsport 6) Freek Schothorst (Olanda) – 20 (iRacing) Rudy Van Buren (Olanda) – 25 (rFactor) Come potete scoprire guardando i vari video di presentazione pubblicati dalla stessa McLaren, i 12 piloti virtuali che si giocheranno il premione sono decisamente molto diversi fra loro, non solo per l'età (andiamo dai 20 ai 40 anni!), ma anche per esperienza e passioni: dal famosissimo "Alieno" del simracing Huttu, a Bono Huis vincitore della Vegas eRace, passando per appassionati di gokart ed un medico radiologo! Ben 3 olandesi, 2 inglesi, francesi ed americani, 1 a rappresentare Finlandia, Danimarca e Messico, mentre purtroppo fra i 12 non troviamo neppure un pilota italiano, eppure almeno qualcuno avrebbe meritato certamente di essere presente... I piloti non dovranno solo dimostrare bravura al volante, ma anche superare varie prove fisiche, tecniche e psicologiche, sottoponendosi all'attento giudizio di esperti come Zak Brown (executive director McLaren), Michael Collier (head human performance), Mark Temple (ingegnere di pista di Lewis Hamilton), Jenson Button e Fernando Alonso. Le Sfide Come vedete dai video qui sotto, la prima gara in rete lan si è disputata con iRacing ad Interlagos, vinta da Huttu, con Price 2° e Van Buren 3°. La seconda gara, disputata con le Indycar di rFactor 2, è stata invece vinta da Bono Huis, con Price 2° e Jacks 3°, non sono mancati però lo spettacolo ed i colpi di scena. La terza gara si è corsa con iRacing a Suzuka ed ha visto primo sul traguardo nuovamente Bono Huis, con Jacks 2° e Van Buren 3°. Dopo le gare ed un incontro con il campione del mondo Mika Hakkinen, la giuria di esperti ha deciso di promuovere alla seconda fase i seguenti 6 piloti: Bono Huis (Olanda) – 23 anni Greger Huttu (Finlandia) – 37 Rudy Van Buren (Olanda) – 25 (rFactor) Freek Schothorst (Olanda) – 20 (iRacing) Harry Jacks (Gran Bretagna) – 22 Isaac Price (Gran Bretagna) – 22 (Forza Motorsport 6) Oggi, a partire dalle ore 15 italiane, i 6 semifinalisti vengono divisi in due team da 3 piloti ognuno e dovranno disputare una incredibile 24 Ore di Le Mans con iRacing, che potrete seguire in diretta dal video qui sotto. Ovviamente non conterà tanto il risultato finale (le auto in pista sono solo 2!), quanto il fatto che tutti i drivers dovranno dimostrare concentrazione, controllo, pazienza, forza mentale. We're down to the final six finalists... Our gamers have been split into two separate three-driver teams for arguably the most gruelling of all WFG’s tests – a full-length Le Mans 24 Hours simulation. Using the iRacing platform, this classic 1995 enduro will be replicated in full - including real-time day-to-night racing! Our racers will not only need skill, but the stamina, patience and mental toughness to sweat it out with two other racers for a full 24 hours. They’ll need to tactically plan ahead, choosing when to rest, recharge and race. Follow @TheWFGamer on Twitter and McLaren's official channels to watch the competition unfold. Completata la 24 Ore di Le Mans non è mancato un grande colpo di scena: la giuria di esperti ha scelto Bono Huis, Rudy Van Buren e Freek Schothorst, tutti olandesi, come ultimi tre finalisti (invece dei previsti unici 2) per contendersi la vittoria, eliminando quindi il superfavorito, Greger Huttu! I simdrivers, come riassunto nel trailer day 8, hanno dovuto superare la prova del simulatore Carlin, hardware che vedete nel video qui sotto. Alle 21 di sabato 18 arriva finalmente la decisione finale: And then three became two. After a long discussion by the judges, @RvBuren and @FreekSchothorst are the two finalists chosen to progress to the final stage. Ennesimo colpo di scena quindi, visto che ancora una volta viene eliminato il superfavorito Bono Huis. Dopo l'ultima giornata di test svolti oggi, peraltro non comunicati, la giuria della McLaren ha dichiarato vincitore assoluto proprio Rudy Van Buren, pilota olandese emergente di grande talento e concentrazione, caratteristiche queste che probabilmente lo hanno portato al trionfo, consistente soprattutto in un contratto di 1 anno intero per guidare il tecnologico simulatore McLaren di Formula 1. Van Buren, che da ragazzino aveva iniziato a correre e vincere coi kart, ma poi si era dovuto fermare per mancanza di soldi, ha dichiarato dopo la vittoria: "Cerchi un’alternativa perché hai ancora quella voglia di corse dentro di te. Vuoi andare avanti, ma non ci sono opzioni o percorsi disponibili. Dentro di te bruci per vincere, per fare un giro veloce sempre più veloce, è una sensazione che non puoi esprimere. Ogni ragazzo che inizia sui kart sogna la Formula 1 e a un certo punto quel sogno svanisce. Ora, vincendo il ‘World’s Fastest Gamer’, posso rivivere quel sogno!". Vince quindi un giovane, ma esperto simdriver, qualificatosi con merito per la fase eliminatoria grazie alla fase del torneo dedicata ad rFactor 2, dimostrando una volta di più che il simracing "vero" ha senza dubbio una marcia in più rispetto al classico racing gaming. Non per niente i piloti arrivati alla sede della McLaren grazie ai giochi, hanno semplicemente recitato la parte dei comprimari, cosi come alcuni ragazzi scelti addirittura dalla giuria di esperti, che non si è ben capito quali merito avessero... Proprio i 6 piloti scelti direttamente per i loro "meriti" rappresentano una nota di buio e tristezza che la McLaren avrebbe dovuto e potuto evitare: è strano per esempio che, con in giuria un Dom Duhan boss del Team Redline, siano stati chiamati proprio 2 piloti Redline come Huis e Huttu, peraltro poi clamorosamente eliminati, mentre gli altri 4 scelti hanno mostrato delle performance a tratti imbarazzanti. Si poteva benissimo allargare a tutti i 12 semifinalisti la fase di qualificazione online coi vari titoli, Huis e Huttu non avrebbero di certo avuto difficoltà a qualificarsi con merito. Forse la McLaren si è limitata a 6 scelti dalla pista per una questione di tempo? Può darsi, ma si poteva partire prima oppure stringere i tempi! Ancora di più per un evento cosi importante, con un premio incredibile, l'idea della giuria di esperti non doveva neppure essere pressa in considerazione (infatti ha dimostrato sul campo il suo fallimento): speriamo che nel 2018, visto che la McLaren ha già annunciato che l'evento si ripeterà, tutti i piloti in gara saranno scelti unicamente dalla pista per le loro performance! Altrettanto sbagliato è stato mescolare veri simulatori come iRacing con giochi di guida (Forza 6) o addirittura giochini divertenti (Gear.Club): visto che si doveva individuare un pilota valido per un simulatore professionale di Formula 1 che senso può avere cercarlo fra i piloti con i cellulari in mano !? In questo modo si è solamente resa la vita (e la qualificazione) molto più semplice ai vari simdrivers esperti. Gestita invece in modo molto intelligente, serio e professionale la fase finale nella sede McLaren: i piloti sono stati giudicati non solo per le loro prestazioni in pista e in gara, ma anche sotto l'aspetto dell'allenamento fisico, psicologico, mentale, e cosi via. Peccato però che nelle gare virtuali, come potete vedere dai video qui sotto, non sono mancati i momenti di autoscontro, ma del resto la tensione era altissima, quindi è comprensibile che, soprattutto i driver gaming meno esperti, abbiano sofferto tantissimo in gara con un iRacing o rFactor 2. Lo spettacolo è stato sempre garantito ed anche la "regia" dell'evento è stata impeccabile e molto attiva anche sui social. Non ci resta che sperare che nel 2018 ci saranno dei piloti italiani per cui fare il tifo, visto che quest'anno è stato un vero assalto "olandese" ! Per le ultime notizie potete seguire il profilo Twitter WFG. Invece voi cosa ne pensate di questo suggestivo torneo McLaren?
  6. Prende il via da oggi la fase del torneo Worlds Fastest Gamer che si disputerà fino al 9 ottobre con la McLaren F1 di iRacing. Qui di seguito tutti i dettagli ed un trailer di lancio dell'iniziativa. McLaren has become the first Formula 1 team to enter the esports arena, announcing World’s Fastest Gamer – the world’s most intense and demanding competition for virtual racers. It’s a contest that will see the winner offered the best job in esports – a role with the Formula 1 team as one of its official simulator drivers. McLaren is partnering with iRacing to host a four-week online series featuring the McLaren MP4-30 Formula 1 car where the winner will earn an invitation to the World’s Fastest Gamer Finals to be held in November at the McLaren Technology Centre in Woking, Surrey, UK. Thanks to the unprecedented access to McLaren’s CAD files and data, iRacing’s digital McLaren MP4-30 incorporates current Formula One technology at a level never before seen in sim racing. As a result, iRacing redesigned its engine model to incorporate the ERS and MGU as well as the accompanying energy “storage” and “depletion”. As well, implementing the DRS necessitated the creation of overtaking zones based on a competitor’s proximity to the car ahead. In short, iRacing’s McLaren MP4-30 is the most sophisticated digital race car yet created and represents an exciting new frontier for sim racing. Suzuka Circuit September 12 – 18 One of the world’s truly great race tracks, Suzuka has been the home of the Japanese Grand Prix since the 1980s and its flowing layout regularly puts the circuit at or near the top of the list of most Formula One drivers’ favorites. As if that weren’t enough, Suzuka boats three different configurations – Suzuka East, Suzuka West and Suzuka Full, the latter two featuring a rare figure eight layout where the back straightaway crosses the front section track on an overpass. Circuit of the Americas September 19 – 25 It can fairly be said that American road racing entered the 21st century with the debut of Circuit of the Americas as host of the 2012 U.S. Grand Prix. The first facility in the United States designed specifically for Formula One, CoTA (as it is familiarly known), was conceived by promoter Tavo Hellmund and World Motorcycle Champion Kevin Schwantz and designed with the assistance of noted race circuit architect Hermann Tilke. Autodromo Nazionale Monza September 26 – October 2 Known to racing aficionados and car buffs alike simply as “Monza,” the Autodromo Nazionale Monza is among the most fabled motor racing circuits in all the world. Constructed in Monza’s Royal Villa park in the early 1920s, the circuit has hosted the Italian Grand Prix Formula One race every year but one since the series’ inception and holds the record for the fastest (153.842mph/247.585kph) and closest finish (.18s covering the top four) in Formula One history in 2003 and 1971, respectively. Autódromo José Carlos Pace October 3 – 9 Interlagos (or as it is officially known, Autódromo José Carlos Pace in memory of the Brazilian driver who perished in a 1977 plane crash) is among the most celebrated of all Formula One circuits. Known for its serpentine layout and dramatic elevation changes, the circuit has been the home of the Brazilian Grand Prix since 1973 but for the period from 1978-1989. Sign up on iRacing today and join over 65,000 simracers in the world’s premier online racing game. Purchase a one year membership plus the car and tracks you need for the competition for 70% off! Offer expires September 19, 2017. Valid for new accounts only.
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