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  1. Dopo la Ferrari SF-23 rilasciata gratis, il modding team Sim Dream Development rende disponibile da oggi per Assetto Corsa la nuova e vincente Aston Martin AMR23 di Fernando Alonso! La monoposto può essere acquistata e scaricata direttamente a questo link per euro 2,99. Per commenti e supporto, fate riferimento a questo topic del forum dedicato. Le altre vetture del Mondiale Formula 1 2023 saranno disponibili nelle prossime settimane.
  2. Uno tra i piloti più talentuosi che il mondo della Formula 1 abbia mai conosciuto è certamente Fernando Alonso: lo spagnolo è famoso per aver conquistato due volte il Campionato del Mondo al volante delle Renault nel biennio 2005 e 2006, ma la sua avventura nel Circus iridato è iniziata qualche anno prima correndo per un team che ha fatto la storia delle corse e che oggi, dopo diverse vicende, è ancora in vita con il nome di AlphaTauri. Stiamo parlando della Minardi, reparto corse che ha esordito nella massima serie automobilistica nel lontano 1985 e che ha avuto prima il “fiuto” e poi il compito di allenare i più importanti talenti che abbiano mai partecipato a un Mondiale di F1. Uno tra questi è, appunto, Fernando Alonso, che nel 2001 ha esordito al volante della PS01 con livrea “European Aviation” del proprietario Paul Stoddart. Siete pronti a conoscere la sua storia? MINARDI PS01: UN NUOVO INIZIO DOPO I FALLIMENTI DEGLI ANNI ‘90 La nascita della Minardi PS01 e del rinnovato Minardi Team va fatta risalire al periodo di fine anni ‘90, quando il reparto corse di Giancarlo Minardi si trovò nella situazione di chiedere aiuto a Bernie Ecclestone nel trovare un nuovo finanziatore dopo la deludente fusione con la ex-Scuderia Italia. In soccorso dell’imprenditore faentino arrivarono Flavio Briatore e Gabriele Rumi, già patron della Fondmetal che poi diventò di diritto il maggior azionista proprio della Minardi. La permanenza di piloti paganti, tra i quali Marc Gené dalla stagione 1999 e Gaston Mazzacane da quella successiva, permise al Minardi Team di rimanere a galla senza tuttavia ottenere risultati da rilievo, anche a causa di motori Ford poco potenti rispetto a quelli utilizzati dalla concorrenza. Per questo motivo e per il fatto di vedere in altre squadre una maggior convenienza economica, gli sponsor Telefonica e PSN abbandonarono la scena lasciando la Minardi in una situazione davvero critica. È a questo punto che entrò in gioco l’imprenditore australiano Paul Stoddart con la sua azienda European Aviation, che di fatto rilevò il Minardi Team il 30 gennaio del 2001 lasciando però poco spazio per lo sviluppo della nuova monoposto di quell’anno. Con la promessa di portare la Minardi tra i team di vertice della Formula 1 nel quinquennio successivo, i 100 tecnici della scuderia faentina lavorarono a stretto contatto con i 45 dipendenti della European Formula Racing basati a Ledbury, in Inghilterra, al fine di sviluppare la nuovissima PS01 con motori Ford Zetec-R V10 (ribattezzati per l’occasione “European”). MINARDI PS01: VETTURA INNOVATIVA… MA TROPPO POCO POTENTE Sotto la guida del direttore tecnico Gustav Brunner, la Minardi PS01 venne costruita in fretta e furia e un primo esemplare fu pronto per lo shakedown del 21 febbraio presso l’Autodromo di Vairano, dove furono completati trenta giri di prova assieme a un test di bilanciamento aerodinamico. La presentazione avvenne sette giorni dopo, il 28 febbraio, presso il Parlamento di Melbourne, giusto in tempo per la prima tappa della stagione: il Gran Premio d’Australia. Come piloti furono scelti Tarso Marques, che aveva già corso in Minardi durante le stagioni 1996 e 1997, e il debuttante Fernando Alonso, che aveva chiuso il Campionato Europeo di Formula 3000 della stagione precedente al quarto posto assoluto. Il suo talento non era passato inosservato agli occhi di Flavio Briatore, che l’aveva già inserito nel programma di ritorno in F1 della Renault a partire dal 2002: per il 2001, invece, si arrivò all’accordo con Giancarlo Minardi secondo il quale sarebbe stato “prestato” alla scuderia faentina esclusivamente per quella stagione. Tornando alla vettura, la PS01 passò dalla fase di progettazione per ben quattro volte sotto la supervisione prima di Gustav Brunner e poi di Gabriele Tredozi, che lo sostituì a stagione inoltrata quando il primo accettò l’offerta di passare in Toyota. Il problema fondamentale era il motore: dopo il nulla di fatto per la fornitura dei Supertec, il Minardi Team ripiegò ancora una volta sul poco potente Ford Zetec-R, aggiornato più volte dal 1998 ma con quasi 100 cavalli in meno rispetto ai propulsori V10 dei top team. Nonostante ciò, le soluzioni tecniche adottate sulla PS01 potevano essere considerate davvero innovative: muso basso e squadrato, alettone anteriore “a cucchiaio”, sospensioni pull-rod anteriori, radiatori rivolti in avanti, pesi posizionati il più in basso possibile e la scatola del cambio interamente in titanio con sospensione posteriore incorporata, che garantiva allo stesso tempo un’ottima leggerezza ma anche un’estrema rigidità. MINARDI PS01: UNA MONOPOSTO SOTTO LE ASPETTATIVE Nonostante gli ottimi presupposti, la Minardi PS01 si dimostrò per tutta la stagione poco competitiva sia in qualifica e in gara: solo il talento di Fernando Alonso riuscì a mettere le pezze alla situazione, guidando la monoposto in più di un’occasione al di sopra delle sue potenzialità battendo scuderie più blasonate come Benetton e Prost Grand Prix. Gli “acuti” del Campionato per lo spagnolo arrivarono in Germania (decimo posto) e nell’ultimo appuntamento di Suzuka, la cui prestazione fu definita dal patron Stoddart come “53 giri da qualifica”. Tarso Marques, invece, centrò il nono posto in Brasile e in Canada, mentre a Silverstone non riuscì a superare la soglia del 107% in qualifica venendo escluso dal Gran Premio di Gran Bretagna. Le sue scarse prestazioni indussero Stoddart a sostituirlo con Alex Yoong negli ultimi tre round della stagione, che ovviamente portava munifici sponsor da buon pilota pagante. Il risultato finale per la Minardi nel 2001 fu purtroppo un altro zero in Campionato, nonostante i grandi investimenti fatti da Stoddart e dalla sua European Aviation. L’avventura del Minardi Team continuò poi fino al 2005 tra (pochi) alti e (tanti) bassi, quando avvenne la cessione definitiva alla Red Bull che la trasformò in Scuderia Toro Rosso. Ma questa, ovviamente, è un’altra storia…
  3. Nel corso delle prove libere di ieri del GP del Belgio a Spa, la Formula 1 ci ha mostrato una spettacolare helmet cam dall'abitacolo della Alpine di Fernando Alonso, con l'esatta visione di quello che vede un pilota di F1 alla guida, con sobbalzi, visuale "mobile" e focus dei punti cruciali della pista nei quali si andranno a portare i pneumatici. Boosted Media ha pensato bene di replicare al simulatore quanto visto sulla pista reale e, come potete notare qui sotto, il risultato è davvero strabiliante. Il video è stato realizzato in "mixed reality", con triplo schermo da 65", simulatore dinamico ed in 4K.
  4. Ci siamo, Natale ormai è alle porte ed è tempo di festeggiamenti (nel limite del possibile). Per chi è appassionato di Formula 1, tuttavia, la fine dell’anno coincide con tre mesi di sosta forzata dalle competizioni, il che può rappresentare un problema se non si ha a portata di mano una postazione da simracing con la quale scendere in pista con le proprie vetture preferite. Niente paura, ci pensiamo noi a riscaldarvi il cuore con una monoposto davvero speciale! Nell’ultimo appuntamento di Abu Dhabi lo spagnolo Fernando Alonso ha regalato un momento nostalgico a tutti i suoi fans, portando in pista la mitica Renault R25 con la quale vinse il suo primo Titolo Mondiale nel 2005. Il suo potentissimo motore V10 ha lasciato a bocca aperta non solo l’intero paddock… ma anche noi di DrivingItalia.NET, che abbiamo deciso di provarla portandola al limite sul simulatore Assetto Corsa. Com’è andata? Continuate a leggere! RENAULT R25: IL CAMBIO DI REGOLAMENTO DEL 2005 Iniziamo con un po’ di storia: la R25 nasce per mano dei progettisti Bob Bell e Mark Smith ed è la diretta evoluzione della R24 dell’anno precedente, vincente in quel di Montecarlo grazie al nostro Jarno Trulli. È figlia del nuovo regolamento della stagione 2005, volto a ridurre le prestazioni delle monoposto che hanno permesso alla Ferrari di fare incetta di Titoli Piloti e Costruttori negli ultimi cinque Campionati. Le principali novità? La durata obbligatoria del motore per due Gran Premi consecutivi e la riduzione del carico aerodinamico, per delle vetture che quindi presentano un’ala anteriore più alta dal suolo e un alettone posteriore più scarico, capace di garantire velocità più elevate in rettilineo ma una minore aderenza a terra in percorrenza di curva. Oltre a ciò, le gomme (all’epoca fornite da Bridgestone e da Michelin) devono durare non solo per tutta la durata della gara, ma anche delle qualifiche, il cui format fu inizialmente rivisto per un maggior spettacolo tornando poi al classico “giro secco” del sabato pomeriggio. RENAULT R25: PRECISA, STABILE E VELOCE Rispetto a quanto visto con la R24, la nuova Renault R25 si adattò al cambio regolamentare proponendo un telaio dalle pance laterali più piccole nella loro zona di uscita: una modifica che garantiva un netto miglioramento del raffreddamento del potentissimo V10 francese da 3 Litri, capace di erogare fino a 910 cavalli. Questo output prestazionale fu reso possibile anche dall’introduzione della nuova centralina elettronica Magneti Marelli Step 11, che permise un netto risparmio di peso per quanto riguarda la struttura formata dallo chassis e dal propulsore. Tutti nuovi erano anche i terminali di scarico, così come l’alettone anteriore più snello e filante, che rese necessaria anche un’impostazione differente delle sospensioni sempre all’avantreno con i loro triangoli ancora più rialzati da terra. Quelle posteriori, invece, vennero rinforzate al fine di garantire il giusto assorbimento delle sconnessioni della pista alle alte velocità. Con questi presupposti la R25 viene presentata alla stampa il 1° febbraio del 2005 nella splendida cornice di Montecarlo, ovviamente dopo aver svolto ben due sessioni di test prima a Jerez de la Frontera (10-15 gennaio) e poi sul circuito di Valencia (18 gennaio). I feedback dei due piloti titolari, il confermato Fernando Alonso e la new-entry Giancarlo Fisichella (al posto del connazionale Jarno Trulli passato alla Toyota), sono confortanti: la nuova Renault è più stabile e precisa in inserimento, con meno sottosterzo di quello sofferto dalla R24 che rese la vita difficile nella stagione precedente. RENAULT R25: LA REGINA CHE SPODESTÒ MARANELLO L’inizio del Campionato di Formula 1 2005 conferma quanto visto nei test pre-season: il primo Gran Premio in Australia vede poleman e vincitore il nostro Giancarlo Fisichella, che però poi dovrà lasciare strada a un Fernando Alonso davvero inarrestabile che centrerà per ben sette volte il gradino più alto del podio. I suoi sfidanti sono Michael Schumacher, al volante di una F2005 non particolarmente brillante come la precedente F2004, e Kimi Raikkonen: il finlandese guida la McLaren-Mercedes MP4-20, che tuttavia dovrà fare i conti per tutta la stagione con un consumo gomma superiore rispetto a quello della R25 pur a parità di pneumatici (Michelin). Iceman, tuttavia, è un pilota che non molla mai, nemmeno dopo il cedimento della sospensione anteriore destra all’ultimo giro del GP d’Europa, nel quale consegnò la vittoria sul piatto d’argento al suo rivale. In Canada, infatti, si riscatta nei confronti di un Alonso che, invece, va a muro, sognando un Mondiale che sembrava sempre più vicino anche grazie al tris di vittorie ottenute in Ungheria, in Turchia e in Belgio. Alla fine, però, sarà il pilota di Oviedo ad avere la meglio, mettendo in cassaforte il suo primo Mondiale grazie al terzo posto conquistato in quel di Interlagos. Fernando, tuttavia, non si accontenta e centra anche il Costruttori con l’ultima vittoria della stagione in Cina: è la prima volta dall’esordio in F1 che la Renault sale sul tetto del mondo della massima serie automobilistica. La Ferrari, dopo cinque anni di dominio con Michael Schumacher, è finalmente battuta. RENAULT R25: OLTRE IL LIMITE SUL CIRCUITO DI SILVERSTONE “Credo che non solo ai tifosi, ma a tutti nel paddock, manchi il sound dei V10. Ci manca la Formula 1 di cui ci siamo innamorati quando eravamo bambini e guardavamo la televisione. Guardare la R25 in azione su questo circuito credo sia stato davvero speciale per tutti: da pilota posso dire che è molto veloce, siamo sugli stessi tempi delle vetture attuali in condizioni gara. Al volante senti tutto ed è molto leggera: è stata una sensazione incredibile, sto ancora sorridendo”. Queste sono le parole di Fernando Alonso dopo aver portato in pista la “sua” R25 in quel di Abu Dhabi: lui è sceso con il sorriso, ma anche noi ci siamo divertiti a portarla al limite sul circuito di Silverstone con il simulatore Assetto Corsa! L’auto in questione è curata dal VRC Modding Team che, come al solito, propone vetture di altissima qualità sia in termini estetici che a livello di sensazioni alla guida. Il carico aerodinamico si percepisce tutto e in percorrenza sta incollata a terra: non siamo al livello della mitica F2004 della Kunos, ma in ogni caso il divertimento è assicurato. L’unico appunto che vogliamo sottolineare è quello di stare attenti in ingresso curva: la R25 tende ad essere molto nervosa ai primi input sul volante, per poi accennare un leggero sottosterzo nella fase subito successiva. Se non si è veramente precisi a staccare nel punto corretto e alla giusta velocità, è facile che possiate finire “lunghi”. Volete capire come guidarla da veri professionisti? Ecco qua sotto il nostro video hotlap: con questo vi auguriamo un Buon Natale e un Felice 2021… a tutto gas!
  5. Grazie a un recente annuncio pubblicato dal team Renault, Fernando Alonso tornerà in Formula 1 nella prossima stagione 2021, correndo per lo stesso team che nel 2005/2006 ha portato al successo. Dopo due anni di "digiuno" dalla massima serie automobilistica, lo spagnolo potrà contare sull'esperienza accumulata in IndyCar, nella Dakar e anche nel mondo del simracing, a cui si è dedicato come un vero professionista durante il lockdown provocato dalla pandemia COVID-19. Il suo debutto ufficiale è avvenuto nel round di Zandvoort dove ha partecipato al volante della Brabham BT44B, vettura classica da Formula 1 scelta per la categoria Legends Trophy della "The Race All-Stars Series" su rFactor 2. Un esordio, in realtà, poco promettente a causa di due gare con tante difficoltà, a cui però sono seguite due rivincite nella versione virtuale della 500 Miglia di Indianapolis, vinta anche nella corsa a griglia invertita dove è scattato dalla 21esima casella. Al suo ritorno nella All-Stars Series, Alonso aveva già accumulato l'esperienza necessaria per diventare un "frontrunner": prima Silverstone e poi l'appuntamento di Monaco, dove ha trionfato davanti a un Juan Pablo Montoya sì competitivo... ma anche staccato di 10 secondi sotto la bandiera a scacchi. Poi è arrivato il turno della 24 Ore virtuale di Le Mans: Fernando ha fatto squadra con Rubens Barrichello e con i due simdriver Olli Pahkala e Jarl Teien, ma sul più bello un "glitch" gli ha impedito di concretizzare tutto il suo talento. Con tanto di penalità da scontare durante il suo pit-stop programmato a causa di un sorpasso ritenuto invalido, Alonso non ha potuto effettuare il rifornimento della sua vettura, che poi ha dovuto parcheggiare poco dopo fuori dalla pista. Il suo team, successivamente, è tornato in gara grazie a una bandiera rossa, terminando l'evento eSports più atteso di sempre, tuttavia, con diversi giri da recuperare sugli avversari. Un vero peccato, soprattutto per il grande impegno del pilota asturiano che ha anche segnato il nono giro più veloce dell'intero evento, a riprova della sua estrema capacità di adattamento a un mondo, quello del simracing, nettamente differente a ciò che è solitamente abituato. Alonso, fortunatamente, potrà rifarsi molto presto, perchè questo fine settimana parteciperà al secondo evento endurance più atteso della stagione: stiamo parlando della 24 Ore di Spa-Francorchamps su iRacing, nella quale Fernando tornerà a condividere il volante con Barrichello, Pahkala e Teien assieme ad altri simdriver di prestigio, tra i quali il pilota d'IndyCar Tony Kanaan, Ricardo Moràn, Isaac Gilissen e Balasz Remenyik. Il team FA/RB Allinsports è pronto ad accendere nuovamente i motori e a dare spettacolo, attraverso una meticolosa preparazione attuata assieme all'ex team vincente nella categoria LMP2 di Le Mans Greaves Motorsport: "Non vedo l'ora che questa sfida cominci - ha commentato Alonso - Per me sarà la prima volta su iRacing, motivo per cui ho chiesto aiuto ad alcuni amici. Sarà un appuntamento entusiasmante, e benchè l'anno prossimo sarò di nuovo impegnato in F1, sono sicuro che sarà parecchio divertente riunirmi nuovamente con i miei compagni di squadra della 24 ore virtual di Le Mans".
  6. Ha debuttato con la Minardi nel Campionato di Formula 1 2001, ma tutti lo conoscono per i due Titoli Mondiali vinti al volante delle splendide Renault giallo-azzurre. Di chi stiamo parlando? Ma certo, di Fernando Alonso! Il pilota spagnolo è considerato ancora oggi come uno dei più grandi talenti del Circus iridato, capace di interrompere il dominio del grande Michael Schumacher con il quale ha dato spettacolo in diverse occasioni durante il biennio 2005-2006. Una su tutte riguarda il Gran Premio di S.Marino del 2005, nel quale Alonso riuscì non solo a piegare il Barone Rosso di Kerpen, ma anche a difendere la propria leadership con frenate al limite fino alla bandiera a scacchi. Ma qual è stato il segreto del suo successo? Scott Mansell, ex pilota e oggi coach driver, ha provato a spiegarlo in un interessante video in cui analizza la strana tecnica di guida di Fernando, contraddistinta da un utilizzo del volante decisamente insolito... quanto efficace.
  7. Fernando Alonso ha battuto d'un soffio Jenson Button nella Indianapolis 500 simulata disputata su rFactor 2, valevole per il Legends Trophy del campionato The Race All-Star Series. Il video che potete ammirare qui sotto è probabilmente il miglior spot promozionale per l'intero mondo simracing degli ultimi 20 anni...
  8. Dopo Sebastian Vettel, ora anche un altro grande Campione della Formula 1 ha dato una chance al mondo del simracing: stiamo parlando di Fernando Alonso, che nello scorso fine settimana è sceso tra i cordoli virtuali del circuito di Zandvoort nella The Race All-Star Series. Al volante della sua Brabham BT44B il pilota spagnolo ha subito fatto vedere di che pasta è fatto, qualificandosi con il quarto tempo: in Gara 1 è partito bene, ma una perdita di aderenza in prima curva gli ha fatto perdere terreno fino all'ottava posizione. Da questo punto ha tentato di ricostruire il suo Gran Premio, rendendosi protagonista di alcuni sorpassi al limite dell'aggressività e del regolamento: prima ai danni di Petter Solberg, poi di Tiago Monteiro... e infine di Adrian Fernandez, centrato nel corso dell'ottavo giro all'altezza della rinnovata S che conclude il secondo settore. Qui "Nando" è andato in testacoda e ha provato a ritornare in pista dopo un'escursione di troppo nella ghiaia, con una dinamica molto simile a quanto fatto l'anno scorso da Sebastian Vettel a Monza alla variante Ascari. Al termine della manovra, però, Alonso è arrivato al contatto con Helio Castroneves, in un incidente che ha posto definitivamente la parola fine alla sua prima gara in quel di Zandvoort. La seconda, tuttavia, non è andata meglio: scattato dalla 21esima casella, il due volte Campione del Mondo di F1 ha recuperato fino alla 17esima piazza, quando all'ultima curva del terzo giro, rinnovata in stile "Nascar" con tanto di inclinazione dell'asfalto, ha toccato l'alettone posteriore della monoposto rossa affidata a Michel Jourdain. La BT44B dello spagnolo, nell'incidente, è finita a ruote all'aria, il che l'ha indotto a un secondo "rage quit" che conclude un weekend di gara decisamente difficile. Forse il simracing non fa per lui?
  9. Codemasters ha pubblicato il primo developer diary dedicato al suo prossimo GRID ed a Fernando Alonso: il campione di Formula 1 spagnolo ci racconta la sua esperienza di "race consultant".
  10. Codemasters® ha pubblicato un nuovo video di gameplay dell’attesissimo racing game GRID®, in arrivo l’11 ottobre su PlayStation®4, Xbox One (inclusa Xbox One X) e Windows PC (DVD e Steam). Questo nuovo video di gameplay di GRID mostra il nuovissimo street circuit di Havana, oltre a puntare i riflettori sulle auto ufficiali dell’IMSA WeatherTech Sports Car Championship 2018. Mentre gareggiano, le auto inseguono anche il leggendario pilota Fernando Alonso, attraverso questo nuovo circuito. Il Game Director, Chris Smith, e il Community Manager, Chris Groves, ci guidano nel nuovo filmato, descrivendo alcune delle caratteristiche principali di GRID, come i circuiti disponibili e i sistemi Teammates, Rivals e Nemesis. Usando la livrea del team di FA Racing, il video mostra come il team di Codemasters dà la caccia a Fernando Alonso: il Race Consultant di GRID, è anche un avversario AI nel gioco. Dai un'occhiata all'azione intensa e imprevedibile che sperimenterai in ogni gara in GRID.
  11. In un nuovo trailer promozionale, dedicato al comparto Logitech G Series, che oltre ad essere una linea Logitech di prodotti specifici per l'esport, è anche un insieme di tornei gaming di alto livello, lo spagnolo Fernando Alonso dimostra ancora una volta il suo grande entusiasmo per il mondo simracing e le competizioni esport. Take eracing by storm with the Logitech G Challenge eracing series. Compete in the best racing games, like Project Cars 2, for your chance to win Logitech G gear and a spot on the Mclaren esports racing team. Learn more at logitechGchallenge.com When you want to push the boundaries of play, Play Advanced with Logitech G.
  12. Dopo aver creato il suo team virtuale personale ed aver investito direttamente nell'esport tramite una partecipazione in Motorsport Games, in una intervista nei giorni scorsi, Fernando Alonso ha nuovamente ribadito la sua fiducia totale nel mondo della simulazione di guida e del business esport che continua a crescere vorticosamente. Il pilota spagnolo è addirittura convinto che il simracing possa essere una valida alternativa per offrire una comoda (e poco costosa) rampa di lancio per talentuosi simdriver: “Non credo che ci sia alcun motivo per pensare che non sia possibile. Sicuramente ci sono tante cose di cui questi piloti hanno bisogno per adattarsi. Un pilota di talento in esports, con la raffinatezza e realismo dei simulatori, possono essere un buon allenamento e una buona piattaforma per essere un buon pilota di Formula 1, anche nei circuiti reali”. Fernando precisa poi quello che è ovvio, parlando del motorsport reale in rapporto con il mondo virtuale: “Si devono affrontare diversi fattori, come la velocità, le insidie degli incidenti. In un auto vera è diverso tutto questo”. Del resto sulla pista vera, il piedino dal gas lo alziamo senza bisogno che ce lo dicano...
  13. A quanto pare Fernando Alonso crede davvero tanto nel futuro dell'esport: è stato confermato oggi come investitore della piattaforma esport di Motorsport Network, denominata Motorsport Games. Oltre alla sua partecipazione azionaria, Fernando entrerà a far parte del consiglio di amministrazione della società che consolida il portfolio esport di Motorsport Network. All'interno di Motorsport Games troviamo la serie esport ufficiale della NASCAR, la eNASCAR Heat Pro League, la Le Mans nella Le Mans Esport Series e la partnership recentemente annunciata con Codemasters. La nuova posizione di Fernando Alonso di azionista e membro del consiglio di Motorsport Games riflette la sua adesione al mondo degli esports e estenderà il suo interesse personale alle negoziazioni di Motorsport Network con altre serie internazionali del motorsport che vogliono unirsi alla piattaforma di Motorsport Games. Fernando Alonso ha affermato: “L'esport non è più una fantasia, è una realtà e qualcosa di cui sono appassionato da un po' di tempo. Investire, e contribuire a guidare Motorsport Games mi permetterà di dare un contributo reale a questo aspetto emozionante del futuro del motorsport. L'esport non è migliore o peggiore, ma è diverso e una delle importanti distinzioni è che fornisce un modo per aprire l'accesso alle corse automobilistiche ai fan. In tutti gli aspetti della mia carriera motoristica, in F1, in IndyCar o lo scorso weekend a Sebring con le auto sportive, uno dei fattori costanti in tutto il mondo è Motorsport Network. La sua portata, così come il suo impegno negli esport con tutte le sue recenti iniziative, mi ha convinto che Motorsport Games è un'organizzazione con grandi capacità e ambizioni". Il presidente di Motorsport Network, Zak Brown ha detto “È estremamente eccitante avere Fernando che aggiunge il suo investimento, la sua reputazione e la sua leadership a Motorsport Games. In un breve lasso di tempo, Motorsport Network ha assunto un ruolo guida nel panorama dei giochi e degli esport con l'acquisizione di 704Games, titolare della licenza di gioco NASCAR, la joint venture con Le Mans e la recente partnership con Codemasters ed è in una fase avanzata di discussione con un certo numero di altri campionati globali. Sono certo che aggiungere il contributo e l'entusiasmo di Fernando catapulterà Motorsport Games in una posizione di leadership negli esport".
  14. Come riportato anche da Autosport e da Automoto.it, il campione del mondo Fernando Alonso torna ad interessarsi di esport e di simracing. Dopo aver collaborato con il team spagnolo G2 Esports, l'asturiano ha deciso di lanciarsi nello sport elettronico in prima persona, schierando direttamente i suoi piloti virtuali nelle competizioni virtuali più importanti. Il nuovo team è stato formato grazie alla collaborazione fra la FA Racing di Alonso, che disputa la vera Formula Renault Eurocup, ed il team Veloce Esports, con la partnership tecnica di Logitech G. Alonso, sin dal lancio del progetto, ha presentato la giovane Jamie Chadwick, vincitrice nel 2015 del campionato British GT e della MRF Challenge lo scorso anno. Saranno parte del team anche il campione eWTCC 2017, Alexander Dornieden, anche lui proveniente dal team Veloce Esports, cosi come i finalisti del McLaren Shadow Project, Xiang Gao ed Ebrahim Almubarak. «Il simracing ha colmato il gap con le gare di formula reale quando si tratta di strategia, competizione e abilità. - ha detto Jamie -Unirmi al team con Alonso e con gli altri miei fantastici compagni di squadra mi consentirà di sfruttare la mia esperienza al volante e le competenze per dare il massimo». Il team di Alonso competerà su diversi titoli, come iRacing, rFactor 2, DiRT Rally 2.0, Project Cars 2 e Gran Turismo Sport, mentre non è stato considerato, almeno al momento, nè Assetto Corsa e neppure Competizione. «Sono davvero entusiasta di presentare un team di piloti appassionati e di talento per rappresentare la mia squadra nella stagione 2019. - ha detto il campione spagnolo - Ho selezionato alcuni grandi talenti giovani, pronti a portare in vetta la mia squadra». A quanto sembra, il 2019 rappresenterà davvero una svolta per l'intero settore del simracing e del esport ad esso connesso...
  15. Sono ufficialmente aperte le iscrizioni alla Le Mans Esports Series (LMES), un'iniziativa congiunta tra Motorsport Network e l'Automobile Club l’Ouest (ACO). I vincitori dell'innovativa serie esport avranno l'occasione di assicurarsi un posto sul podio della 24 Ore di Le Mans 2019 e condividere un montepremi di $100,000. Ulteriori dettagli sono disponibili a questo link e sul sito ufficiale della Le Mans Esports Series (in inglese). L'iniziativa esport, che ricordiamo sarà disputata con Forza Motorsport 7, ha riscosso il grandissimo entusiasmo di Fernando Alonso, che ha già preannunciato la partecipazione del suo team esport FA Racing G2. Queste le parole del pilota asturiano: "The Le Mans Esports Series will be very attractive. The platforms that you have out there are impressive.I'm happy to be an owner of a team, I'm very proud of what the guys are doing, and I think that you will have a huge success with this new adventure, a lot of people are behind it. The possibilities that Esports has are unlimited. We have probably not reached the limit yet, we will keep discovering more that can offer that platform. We will enjoy it together. Esports is a reality, it's no longer a fantasy or a game. It's a platform that works not only for gamers, but for professional drivers too. We have been using simulators for a couple of years now, learning tracks and developing cars. Now, we have a fantastic fanbase outside motor racing, they love what we do, but they do it differently. It's not better, it's not worse. It's a little bit cheaper than the real cars too." In italiano: "La serie Esports di Le Mans sarà molto interessante. Le piattaforme che ci sono là fuori sono impressionanti. Sono felice di essere proprietario di una squadra, sono molto orgoglioso di quello che stanno facendo i ragazzi, e penso che avrà un enorme successo questa nuova avventura, ci sono dietro molte persone. Le possibilità che offre l'Esports sono illimitate. Probabilmente non abbiamo ancora raggiunto il limite, continueremo a scoprire sempre di più cosa è in grado di offrire questa piattaforma. Ci divertiremo insieme. L'Esports è una realtà, non è più una fantasia o un gioco. È una piattaforma che funziona non solo per i giocatori, ma anche per i piloti professionisti. Utilizziamo simulatori da un paio d'anni, imparando le piste e sviluppando automobili. Ora, abbiamo una fantastica base di fan al di fuori delle corse automobilistiche, amano ciò che facciamo, ma lo fanno in modo diverso. Non è meglio, non è peggio. È un po 'più economico delle auto reali."
  16. Fernando Alonso si lancia nel eSport con un team ufficiale tutto suo! La squadra si chiamerà FA Racing G2 ed è stata appena presentata nel paddock di Abu Dhabi. Il team dell’asturiano sarà presente nell’élite della competizione virtuale: “I tempi divertenti stanno arrivando”, dice Fernando nel trailer di presentazione. Il pilota aggiunge: “Da oggi avrò un team di eSports professionista, FA Racing si unirà a eSports e sono molto emozionato”, ha spiegato lo spagnolo a Yas Marina, accompagnato da Sean Bratches, direttore commerciale della Formula 1, e dal partner tecnico Logitech. “Qualche mese fa ho ricevuto una proposta da uno dei nostri partner e ho pensato che fosse una buona idea collegare questi due sport, i tifosi non sarebbero più solo spettatori, ma avranno un ruolo cruciale, potrebbero un giorno guidare per la mia squadra, sono estremamente felice”. L’obiettivo ovviamente è quello di regalare ai tifosi l’opportunità di essere protagonisti dello sport: “Abbiamo qualche idea per i nostri fan. La tecnologia è là fuori e negli ultimi cinque o sei anni è cambiata molto, nessuno sa cosa riserva il futuro in un paio d’anni, ma è vero che sia in Formula 1 che nel mondo del motorsport i posti sono limitati. Nel gioco, invece, le possibilità sono illimitate e questo è qualcosa che vogliamo esplorare”, ha continuato entusiasta Fernando Alonso. Two-Time F1 World Champion, Fernando Alonso joins forces with Logitech G, G2 Esports to launch sim racing team Today, F1 World Champion Fernando Alonso, Logitech G, a global leader in gaming gear and simulation wheels, and G2 Esports, the leading esports team worldwide, announced a new, elite racing team - FA Racing G2 Logitech G. The team will participate across a variety of games, console and PC platforms, as well as all current competitions. Professional teams are critical to sustaining the phenomenal growth of esports and to simulation racing in particular. Through this collaboration FA Racing, G2 Esports and Logitech G become the first racing team to partner with an F1 champion, and aim to create a team that all sim racing enthusiasts will aspire to. The team are pleased to confirm that Cem Bolukbasi, a finalist in this year’s F1 esports championship taking place in Abu Dhabi this week, has already signed up. “Every Formula 1 driver is a gamer at heart," said Fernando Alonso. "Competing on the virtual stage opens a vast amount of possibilities for young drivers that wouldn’t otherwise have a chance to get into racing. For the first time ever, fans are no longer just spectators but can take part in the game and maybe become real e-drivers on my team. I cannot think of better partners than G2 Esports and Logitech G to start this up with and I am raring to get going!” “Logitech G has played an important role in supporting the development of esports since 1997,” said Kristian Tear, head of EMEA at Logitech. “We are excited about this partnership with G2 Esports and Fernando Alonso and look forward to working together on building new driving programs and the best gear for professional racing." G2 Esports CEO Carlos 'ocelote' Rodriguez said: “Combining my two early passions for esports and motorsport to create an elite team headed by a two-time Formula One World Champion and living legend is a childhood dream for me. This partnership brings the competitive part of racing to a new level and I am proud to lead the efforts in such good company.” I was shocked - in a good way - when I found out the participation numbers and the online viewership of esports competitions. It’s massive, so me and my crew have to be there, doing our best to be a lighthouse to connect our two fantastic worlds… traditional motorsport fans and the new generations that develop their skills every day in sim racing.” About Fernando Alonso Pushing boundaries and reaching the incredible is something one could say about Fernando Alonso. After establishing the passion for karting at young age, in 1996 he proved his ambition and skill becoming world karting champion. His talent was soon noticed and he started his long lasting Formula One relationship. In September of 2005, 24-year-old Fernando won the Formula One World Drivers' Championship title becoming the youngest holder of the title at the time and defending it in a consecutive year. Currently Fernando is racing for McLaren-Honda. He is the only Spanish driver to have won a Formula One Grand Prix and is the driver with the sixth highest number of Grand Prix wins, 32. This year seems to be the year of new beginnings for Fernando Alonso. In May he tried himself as a racer outside Formula One and made his debut in Indianapolis 500 earning the Rookie of the Year award. Shortly after the famous racer introduced his new fashion brand KIMOA, which will also be represented in the FA Racing G2 Logitech G apparel. About Logitech G Logitech G, a brand of Logitech International, is the global leader in PC gaming gear. Logitech G is dedicated to providing gamers of all levels with industry leading keyboards, mice, headsets, mousepads and simulation products such as wheels and flight sticks - made possible through innovative design, advanced technologies and a deep passion for gaming. Founded in 1981 and headquartered in Lausanne, Switzerland, Logitech International is a Swiss public company listed on the SIX Swiss Exchange (LOGN) and on the Nasdaq Global Select Market (LOGI). Find Logitech G at www.LogitechG.com, the company blog or @LogitechG. About G2 Esports G2 Esports is a World Premier Esports Club representing some of the best competitive players around the globe. G2 Esports was founded in 2013 by Carlos ‘ocelote’ Rodriguez, a former star player in League of Legends. It was built with the desire to bring innovation into esports team management and business whilst upholding our core values of integrity and professionalism. Currently G2 Esports is represented by 12 teams across the biggest esports titles, including League of Legends, CS:GO, Hearthstone, Rocket League, PlayerUnknown's Battlegrounds, Vainglory, Paladins, Smash Bros. Melee and the newly added Sim Racing squad. Despite being a rather young organisation we have a remarkable track record of competitive success, outperforming a long line of established esports clubs: Titleholder and four time consecutive winner of the European League of Legends Championship Series (EU LCS) – Spring/Summer 2016 and Spring/Summer 2017 Second place at the 2017 Mid-Season Invitational succumbing only to the ruling Worlds and MSI Champions SK Telecom T1 CS:GO team in 2017 became ESL Pro League Season 5, DreamHack Tours and DreamHack Masters Malmö Champions G2 Hearthstone Team was awarded twice consecutively the best Hearthstone team in the World in 2015 and 2016, and the G2 Rocket League Team won the first World Championship in 2016. Watch the Video Presention below.
  17. Fernando Alonso scende in pista oggi pomeriggio all'Indianapolis Motor Speedway per la sua prima sessione di test al volante di una IndyCar. Il pilota McLaren salterà il GP di Monaco di Formula 1 del 28 maggio proprio per correre la mitica 500 Miglia di Indianapolis. L'asturiano correrà con una delle vetture del team Andretti Autosport, sviluppata su telaio Dallara e con motore V6 biturbo Honda, fornitore della squadra statunitense dal 2003. La sessione di test in pista verrà trasmessa in diretta streaming a partire dalle ore 15.00 italiane (le 9.00 locali) e terminerà alle ore 23.00. Buona visione!
  18. Fernando Alonso continua la sua marcia d'avvicinamento all'edizione 101 della 500 Miglia di Indianapolis. Dopo aver visitato la factory del team Andretti Autosport, con cui correrà la gara più famosa del campionato IndyCar, ha fatto il sedile di quella che sarà la sua monoposto, quindi ha iniziato a girare in pista, ma in maniera virtuale. Alonso ha preso contatto con il simulatore IndyCar della Honda, iniziando così a memorizzare comandi del volante e traiettorie. Subito dopo il Gran Premio di Russia, Fernando affronterà il primo test reale previsto per il 3 maggio, girerà per circa 8 ore, per essere pronto alle prime libere della 500 Miglia fissate per il 15 maggio. Commenti sul forum.
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