Showing results for tags 'simracing'. - DrivingItalia.NET simulatori di guida Jump to content

Search the Community

Showing results for tags 'simracing'.

  • Search By Tags

    Type tags separated by commas.
  • Search By Author

Content Type


Forums

  • Generale
    • Annunci Staff
    • OT - Di Tutto Di Piu'
    • Vendo Compro Scambio!
    • Hardware - Software
    • Multimedia
  • Real Racing
    • Real Motorsport Forum
    • Segnalazione Eventi - Raduni
  • Simulazioni Di Guida
    • Sezione DOWNLOAD
    • Setup Public Library
    • Generale
    • Simulatori by KUNOS SIMULAZIONI
    • Simulatori by ISI
    • Simulatori by Reiza Studios
    • Simulatori by Sector3 - Simbin
    • Simulatori by Slightly Mad Studios
    • Formula 1 by Codemasters - EA Sports
    • iRacing Motorsport Simulations
    • Simulatori Karting
    • Rally
    • Serie Papyrus: GPL, Nascar 2003...
    • Live for Speed
    • Serie GPX by Crammond
    • Due ruote: GP Bikes, SBK, GP500 e altri...
    • Console Corner
    • Simulazione Manageriale
  • Online & Live SimRacing
    • DrivingItalia Champs & Races
    • Gare
    • Driving Simulation Center

Categories

  • Assetto Corsa
    • APPS
    • Open Wheelers Mods
    • Cover Wheelers Mods
    • Cars Skins
    • Miscellaneous
    • Sound
    • Template
    • Track
  • Automobilista
    • Cars
    • Tracks
    • Patch & addon
  • GP Bikes
    • Skins
    • Tracks
  • GTR 2
    • Car Skin
    • Cover wheel Mods
    • Open wheel Mods
    • Patch & addons
    • Setups
    • Sound
    • Tracks
  • Kart Racing Pro
    • Tracks
    • Graphic Skins
    • Setups
  • netKar PRO
    • Tracks
    • Patch & addons
    • Setups
    • Track Update
    • Cars & Skin
  • rFactor2
    • Official ISI Files
    • CarSkin
    • Cover Wheel Mod
    • Open Wheel Mod
    • Patch & addons
    • Setup
    • Sound
    • Tracks

Categories

  • Software
  • Hardware
  • Simracing Academy
  • Guide - Tutorial
  • Recensioni
  • Modding
  • Addons
  • Web
  • Champs & Races
  • Sport
  • Live events

Find results in...

Find results that contain...


Date Created

  • Start

    End


Last Updated

  • Start

    End


Filter by number of...

  1. Chi scrive sa bene cosa significa sentirsi "diverso" rispetto agli altri. E sa anche bene che, più degli altri, chi si trova in una situazione di disabilità, si sforza e si impegna al massimo per superare qualsiasi barriera. Ricordo ancora perfettamente il giorno in cui mi dissero che stavo perdendo la vista a causa di una rara malattia. Tra le tante cose, significava che non potevo più correre in pista. E correre per me era quasi tutto. Fu un giorno tragico del 1990, avevo 20 anni. Da quel giorno iniziai terapie sperimentali che almeno mi hanno permesso di non perdere completamente la vista. Oggi sono ipovedente ed ho diversi problemi, ma sono fortunato rispetto a tanti altri, perchè vedo abbastanza da poter scrivere questo articolo. E per poter guidare al simulatore. La mia tenacia fu infatti ripagata nel 1992, quando usci F1 Grand Prix di Geoff Crammond: mi sembrò un miracolo, perchè potevo tornare a correre in pista ! Da allora il simracing ha fatto un balzo in avanti epocale, ma sopratutto io ho capito che, non avendo abbastanza talento, forse era meglio occuparmi di simracing da una scrivania senza volante in mano ! E nel 1999 nacque DrivingItalia, ma questa è un'altra storia... Quando scrivo i regolamenti dei campionati che gestisco, come ad esempio il Campionato Italiano GT4 ACI ESport, che si concluderà fra pochi giorni sulla pista del COTA, faccio sempre molta attenzione a non inserire barriere artificiali per quei piloti che si troverebbero esclusi da certe scelte. Per esempio obbligare l'uso del cambio manuale non significa nulla per la maggioranza, ma potrebbe significare non poter correre per qualcun'altro... Quasi per caso, ho scoperto nel Campionato Italiano GT4 ACI ESport due simdrivers molto più bravi di me: non solo nelle prestazioni in pista (quello era facile!), ma per tenacia, forza di volontà, impegno e la caparbietà del non voler mollare MAI. Quindi ho deciso di fare due chiacchiere con loro, non solo per curiosità, ma perchè di buoni esempi c'è sempre bisogno nella vita e non si finisce mai di imparare. Il simracing è uno sport decisamente e totalmente inclusivo, a tutti i livelli. Uno dei suoi pregi più grandi è probabilmente quello di abbattere ogni tipo di barriera di disabilità. Non solo, perchè permette ai simdrivers con handicap, di gareggiare persino alla pari con i colleghi piloti virtuali normodotati... e di batterli ! Mattia Cervellone è il classico esempio di questa straordinaria caratteristica del nostro amato motorsport virtuale! Ciao Mattia, cominciamo con il raccontare chi è il simdriver Cervellone? Ciao e Grazie a voi per questa intervista, Mattia è una persona di 30 anni di un Paesino del basso Lazio e da sempre con la passione per il Motosport. Come nasce la tua passione per il simracing ? La Mia Passione per il SimRacing nasce per caso, con l’avvento di ACC su console, piano piano giocandoci mi ha preso sempre di più ed ho iniziato ad ottenere anche qualche bel risultato, per poi passare alla versione su Pc e addentrarmi sempre di più in questo Mondo Virtuale. Hai avuto esperienze anche in pista con auto reali? No Non ho mai avuto esperienze reali con il mondo a quattro ruote. Ma prima del mio infortunio, per molti anni ho corso a livello agonistico nel Motocross, quindi provengo dal mondo delle due ruote tassellate. Sappiamo che hai una disabilità, che però non ti impedisce nè di correre e neppure di andare forte! Ce ne vuoi parlare? Si il 19 Agosto del 2017, durante uno dei soliti allenamenti con la mia moto da Cross incappai in una caduta che mi ha procurato l'esplosione di una vertebra dorsale con conseguente schiacciamento midollare, quindi la perdita dell’uso degli arti inferiori. Come hai risolto il tuo handicap al simulatore di guida? La mia problematica del Guidare non più con il Pad ma con Un volante, l’ho Risolta Grazie all’ausilio Creato da una persona, scoprendo in seguito che era anche mio vicino di casa, Francesco Frate. Da Zero Ha Progettato testato e poi in seguito messo in vendita questo ausilio che mi ha permesso quindi di avvicinarmi il più possibile alla simulazione di guida. Probabilmente se non avessi conosciuto lui non avrei sicuramente continuato a Giocare su ACC, perché il Pad taglia tantissimo quella che è la simulazione di questo Simulatore di Guida. Hai avuto difficoltà nelle fasi iniziali a guidare al sim ? All’inizio non è stata per nulla facile imparare e fare l’occhio alla non velocità che c’è in un gioco. Prima del mio incidente non avevo mai avuto nessun tipo di esperienza con la guida virtuale. Hai adottato qualche soluzione particolare? Avendo Tutto al volante tramite l'ausilio mi sono accorto che dovevo Invertire il Normale Uso dei Paddle shifter, dovendo aumentare le marce con quello di Sinistra e scalare con quello di Destra. Altrimenti non sarei riuscito ad usare bene l'acceleratore ed il freno. Non è stato semplice ma alla fine ci sono riuscito. Davvero incredibile, ti facciamo i complimenti ! Di nuovo Grazie a voi" E' risultato fondamentale quindi, avere la possibilità - prevista dal regolamento del campionato - di utilizzare il cambio automatico? Essendo testardo e volendo simulare il più possibile, mi sono abituato ad usare il cambio Manuale. Tanti dicono che usare un cambio automatico al posto del manuale faccia andare molto più piano, ma a guardare te non si direbbe! Come mai? Avendo fatto delle prove comparative, hanno ragione." Sei sicuramente quello che si può definire un "pilota navigato", visto che non sei giovanissimo: quanto conta, secondo te, in una competizione, la prestazione pure e quanto invece l'esperienza? In questo mondo virtuale devo dire che ne ho davvero poca, sono su Pc dal 2021 , dopo qualche mese su console. In questi anni di simracing hai partecipato già ad altre gare, quale è stata per te la vittoria più bella? Le mie prime due vittorie titolate le ho avute nel vostro campionato Gt4. Ci vuoi raccontare l'esperienza fatta finora nel CIGT4? Una esperienza del tutto nuova e Particolare, anche se è tutto virtuale prima di ogni gara si avverte la stessa sensazione, ansia agitazione,di quando correvo nel reale sulle due ruote. Le GT4 sono certamente auto particolari: quali sono secondo te i punti di forza di una simile esperienza e quali invece i fattori negativi? Sono auto con "poca" potenza e quasi senza aerodinamica, ciò comporta che per fare bei tempi bisogna esssere molto puliti nella guida. Di lati negativi finora non ne ho trovati. Ci racconti com'è andata la prequalifica prima dell'inizio del campionato GT4? Sono state settimane molto concitate con tutti i Nomi di un certo spessore iscritti a questo campionato rientrare nello split dei pro non era così scontato. Come quasi tutti, anche tu hai scelto la Porsche GT4. Come mai questa scelta? Avendo poca esperienza soprattutto con questa categoria mi sono accodato alla scelta dei più esperti. La Porsche secondo te si adatta in ogni tipo di situazione? A mio avviso è deficitaria sulla velocità di punta e nell'affrontare i cordoli in alcune piste e situazione. In 5 gare hai perso solo 3 punti patente e non sei mai stato coinvolto in nessun grave incidente: sei un pilota estremamente corretto ed attento quindi ! Purtroppo tutti nella Prima Gara a Monza, dove tensione e un totale astio verso la pista hanno complicato ancor di più la situazione. La correttezza in pista ed il rispetto per gli avversari sono valori importanti per te? Credo che bisogna essere duri in alcune situazioni ma sempre con un criterio di rispetto. Secondo te è utile il sistema dei punti patente? Qualche consiglio? Utile secondo me, a mio avviso mi sembra solo un po esagerata la punizione dell'esclusione dal campionato, Magari era sufficiente il far saltare una singola Gara Il tuo campionato in realtà era partito malissimo a Monza, con zero punti conquistati... Già io e Monza siamo due parallele che non si incontreranno mai." Grande delusione quindi, anche se comunque puoi scartare lo zero come risultato peggiore in classifica, ma cosa ti è passato per la mente nel post gara italiano? Quello che già sapevo dal principio, di star a partecipare ad un campionato con un livello altissimo. A Donington invece ti sei ripreso, conquistando 11 punti, nonostante le condizioni di pioggia molto difficili... Peccato per una penalità data dal gioco che mi ha costretto nel passare dai box prima della fine della Gara e Perdere punti molto importanti. Sei stato semplicemente invincibile invece, a Misano e Watkins Glen, con due vittoria di fila ed una grande dimostrazione di forza! Raccontaci tutto... Davvero sorpreso da queste due Gare, vincere in due gare di seguito contro piloti affermati mi ha riempito di felicità A Imola ti sei "accontentato" di 13 punti. Non si poteva fare di più? Purtroppo per un mio errore Ho buttato al vento una ipotetica bella gara con un risultato migliore. Si sono fatti sentire a Imola i 30 kg di zavorra che hai in auto? Tanto, abbiamo calcolato che su una GT4 quei kg si quantificano in mezzo secondo se non Più in base alla conformazione del circuito. E quanto pensi peseranno i 30 Kg in abitacolo al COTA ? (Nota: il massimo di zavorra è 30 kg) Peseranno molto ma in questa ultima gara saremo tutti sullo stesso piano i primi tre in classifica per quel che riguarda la zavorra, ad Imola ero l'unico con i 30 KG Manca ormai solo la gara di COTA per la chiusura del campionato e sei 2° in classifica, ancora in piena lotta per il titolo, a soli 7 punti da Romagnoli che è primo. Come affronterai l'ultima gara? Cercando di fare il massimo ma divertendomi, è già un onore essere secondo in classifica con Due vittorie e a così pochi punti da un pilota molto forte Come Romagnoli Tu hai già uno zero in classifica, quindi scarti quel risultato, pensi possa essere un vantaggio? Ottima regola permette a tutti che hanno un inciampo durante il Campionato di essere comunque in lotta per le posizioni che contano Fra i piloti in testa in classifica, siete tutti con la Porsche, ve la giocherete ad "armi pari" al COTA? Si per chi avrà lo stesso quantitativo di zavorra sarà una lotta ad armi pari a tutti gli effetti Tu però hai uno svantaggio: fra quelli davanti, insieme a Romagnoli, hai 30 Kg di zavorra, avendo vinto due volte. Pensi sarà un problema? Lo vedremo a fine Gara spero di essere il più avanti possibile Di certo la Porsche non dovrebbe essere l'auto favoritissima su una pista come COTA, che ne pensi? Per fortuna siamo la maggior Parte con questa auto Se venisse fuori la Mercedes Di Zampedri? Zampedri è un grande SimDriver e l'ha dimostrato con la vittoria di Monza, da lui ci si può aspettare di tutto Tra correre di notte e con la pioggia, cosa preferisci? La pioggia, la visibilità di notte è poca" Le previsioni ci dicono che la prossima gara a COTA sarà con un gran caldo, tipicamente texano... Preoccupato? Sarà una bella sfida non bruciare le gomme fin dai primi giri Quante ore dedichi all'allenamento al simulatore? Avendo altri progetti da portare avanti direi che quando ho una gara sono sulle 6/8 ore a settimana Segui un metodo particolare per i tuoi allenamenti? No siamo solitamente tutti insieme con il mio team" Sei un pilota che si preoccupa anche dell'assetto auto oppure hai dei tecnici che lavorano insieme a te sul setup? No facciamo tutto noi del team dandoci una mano a vicenda Sei un pilota che fa parte del SPQR Racing Team, vuoi raccontarci qualcosa su questa scuderia? Come sei entrato a farne parte? Dopo aver vinto un campionato su Playstation venni contattato dal fondatore del team, Luca Matrigiani, e così è nata questa collaborazione oltre che a una amicizia Chi sono i tuoi compagni di squadra? Siamo in parecchi che ci aiutiamo" Vi allenate insieme? Spesso si Cosa hai imparato dai tuoi compagni e cosa loro hanno imparato da te? Non si smette mai di imparare, ci "rubiamo" cose a vicenda Quali sono le peculiarità ed i vantaggi di far parte di un team simracing? Che se si ha un problema, come in una famiglia ci si impegna per risolverlo tutti insieme Ti ritieni un simdriver "professionista" ? Assolutamente no, sono solamente un appassionato del genere Ti ritieni un simdriver "fortunato" ? Fortunato? No, per tutto ci vuole del lavoro e dei sacrifici" Molto spesso i piloti focalizzano l'attenzione ostinatamente sul setup, pensando che con quello risolveranno ogni problema ed andranno fortissimo... Tu cosa ne dici? Credo che sia molto importante per l'ultimo step decisivo, prima però viene la guida ed il conoscere bene il tracciato Pensi che COTA sarà favorevole a Mattia? Ci vuole un pò di fortuna? Si sta dimostrando una pista che si adatta a me almeno in queste settimane di pratica, ma il verdetto lo da sempre la gara,vedremo mercoledì sera. Ma esiste la fortuna nelle corse? Esiste in tutto la fortuna e ci vuole anche quella Assetto Corsa Competizione è il simulatore scelto per questo CIGT4 ACI, cosa ne pensi del titolo made in Kunos? Molto validi ed hanno fatto appassionare molte persone al motosport Il CIGT4 ACI ESport ha destato quest'anno grande interesse nella comunità del simracing: a cosa è dovuto secondo te tutto questo entusiasmo I tanti piloti molto forti che si sono iscritti la grande visibilità che danno le live sono fattori che hanno inciso molto a mio avviso Cosa può offrire in più al simracing, secondo te, il patrocinio della federazione ACI nazionale? Visibilità, credibilità, importanza A brevissimo annunceremo il nuovo Campionato Italiano GT Endurance Aci Esport 2023, la versione virtuale del GT Endurance reale, con gare di 2 ore, cambio pilota e 2 piloti per ogni equipaggio. Pensi di partecipare con un tuo compagno? Il tuo team schiererà vetture? Si saremo presenti senz'altro con piu Equipaggi Chiudiamo con i tuoi consigli, perchè si può sempre migliorare: qualche idea e suggerimento per perfezionare un evento importante come questo del CIGT4? Organizzare e rendere tutti i partecipanti contenti è un arduo compito. Credo che sia stato un campionato molto avvincente per tutti Qualche consiglio invece ai tuoi colleghi piloti, casomai quelli che vogliono diventare vincenti come Cervellone? Domanda da un milione di euro, non credo ci siano segreti magari perseverare anche quando le cose non girano nel verso giusto Infine un consiglio a chi ha una disabilità ed ha sempre sognato il mondo dei motori? Mai arrendersi, i motori Generano adrenalina e se si vuole qualcosa un modo sempre si trova per affrontare le avversità Grazie mille della disponibilità e naturalmente buona fortuna per il campionato! Dita incrociate Il secondo campione della nostra chiacchierata è Felice Di Tommaso, anche lui esempio di questa straordinaria caratteristica del nostro amato motorsport virtuale! Ciao "Felix", cominciamo con il raccontare chi è il simdriver Di Tommaso? Il simdriver Di Tommaso è semplicemente un ragazzo, ora più grande, con tanta passione per i motori ed il motorsport in generale Come nasce la tua passione per il simracing? la passione per il simracing nasce quando per la prima volta ho utilizzato una playstation ed un paddle Hai avuto esperienze anche in pista con auto reali? Si, con una vecchia predator un pò di anni fa, ma principalmente sono un ex kartista che ha fatto gare a livello nazionale per tanti anni Sappiamo che hai una disabilità, che però non ti impedisce nè di correre e neppure di andare forte! Ce ne vuoi parlare? Ho un problema di udito, un problema ereditario che mi impedisce di sentire bene, attraverso le cure e le operazioni la situazione è migliorata, ovviamente non posso indossare cuffie e non sento il suono del gioco Come hai risolto il tuo handicap al simulatore di guida? quando hai una mancanza sviluppi notevolmente un altra capacità, i miei occhi sono anche il mio udito, attraverso gli occhi "Sento" il rumore del motore. Hai avuto difficoltà nelle fasi iniziali a guidare al sim ? no, anche perchè vengo dal mondo kart e quindi sia nella vita che nei motori sono abituato a gestire questo tipo di situazioni Hai adottato qualche soluzione particolare? no, come detto ho sviluppato altre capacità, certo non posso avere il muretto, ma anche a quello ho fatto l'abitudine, sono anche "esperto di strategia" ovviamente scherzo ma comunque in gara devo tenere tutto sotto controllo Davvero incredibile, ti facciamo i complimenti ! grazie mille! Sei sicuramente quello che si può definire un "pilota navigato", visto che non sei giovanissimo: quanto conta, secondo te, in una competizione, la prestazione pure e quanto invece l'esperienza? la prestazione ovviamente è la base per fare bene perchè se non sei veloce puoi far poco, ovviamente l'esperienza fa tutto il resto, se sei veloce e non hai esperienza potresti avere difficoltà nella gestione gara, ci vuole il giusto mix, un pilota esperto può sopperire ad una piccola mancanza di velocità in gara. In vari anni di simracing hai partecipato e vinto già altre volte, quale è stata per te la vittoria più bella? ho vinto si diverse gare... la vittoria più bella è sempre la prossima, quella che deve arrivare Ci vuoi raccontare l'esperienza fatta finora nel CIGT4? un campionato organizzato molto bene, una live gara molto bella e piacevole da rivedere con dei bravi cronisti ed una magnifica regia e soprattutto degli avversari molto corretti e puliti, un' esperienza da fare! Le GT4 sono certamente auto particolari: quali sono secondo te i punti di forza di una simile esperienza e quali invece i fattori negativi? in primis rispetto alle GT3 almeno su ACC permettono di lottare di più con gli avversari ed è fondamentale guidare pulito. Fattore negativo invece che le auto non sono purtroppo equilibrate, come si è visto è un monomarca Porsche In 5 gare hai perso solo 1 punto patente e non sei mai stato coinvolto in nessun grave incidente: sei un pilota estremamente corretto ed attento quindi ! La correttezza in pista ed il rispetto per gli avversari sono valori importanti per te? Be direi è fondamentale il rispetto dell'avversario in primis, si rispetta anche tutto il lavoro che si fà prima di una gara, ore di allenamento che si sottraggono alla famiglia ed i propri cari Secondo te è utile il sistema dei punti patente? Qualche consiglio? sicuramente si , è un deterrente per chi come detto sopra non rispetta l'avversario, ovviamente non sono nessuno per darvi consigli riguardo la gestione del campionato se non farvi i complimenti perchè è ben gestito anche come DG Ci racconti com'è andata la prequalifica prima dell'inizio del campionato GT4? bella la domanda, un disastro completo, tutti in Porsche e la mia Alpine non andava e non sono riuscito ad entrare in grid 1. Sei uno dei pochissimi piloti che corre con la Alpine, come mai questa scelta? è semplicemente stato un errore, mi sono basato sui tempi dello scorso anno del campionato ACI, mi sentivo bene con l' Alpine, ma effettivamente la Porsche, come poi si è visto dalla scelta degli altri, è l'auto notevolmente più performante tra le GT4 La Alpine è una vettura non proprio adatta in determinate situazioni e a determinati tracciati, vero? sicuramente non è auto adatta soprattutto nei circuiti veloci peccando come velocità di punta, su altri invece dà il meglio di sè, ma sicuramente non si può vincere un campionato. Nelle prime tre gare del campionato sei arrivato sempre 4° e 5°, portando a casa tanti punti, poi nel round a Watkins Glen purtroppo è arrivato lo zero, cosa è successo? Watkins Glen è stato un disastro , avevo un passo gara per vincerla ed invece le qualifiche sul bagnato sono state un disastro, si doveva fare il tempo alla fine ma purtroppo ho preso un taglio, da lì partendo dietro è stata un calvario avendo avuto anche un incidente con l'auto distrutta, direi che in quell'occasione mi sono giocato metà del campionato. Grande delusione quindi, anche se comunque puoi scartare lo zero come risultato peggiore in classifica, ma cosa ti è passato per la mente nel post gara americano? grande delusione, non era la gara che dovevo scartare ma bensì vincere. Ma mi sono rimboccato le maniche e mi sono concentrato su Imola A Imola invece sei stato semplicemente invincibile, con un ritmo impossibile da tenere per tutti gli altri, eri di un'altra categoria con la tua Alpine! Raccontaci tutto... sinceramente Imola è una pista che amo, sapevo che avevo il passo gara per vincere, ho usato un pò di esperienza nelle prime fasi con gli avversavi, una volta presa la testa ho allungato e successivamente gestito in tranquillità, insomma una gara di cui sono contento. Fra quelli davanti, non avevi la zavorra, non essendo mai arrivato prima a podio, pensi sia stato un vantaggio? certamente, perchè ovviamente i Kg di zavorra sono uno svantaggio. E adesso a COTA quanto pensi che ti penalizzeranno i 15 Kg in abitacolo? già a COTA la mia Alpine non è un gran auto anzi, avrò sicuramente molte difficoltà, speriamo che vada bene. Manca ormai solo la gara di COTA per la chiusura del campionato e sei 3° in classifica, ancora in lotta per il titolo, che matematicamente potresti ancora conquistare. Come affronterai l'ultima gara? le premesse non sono buone per via dell'auto, quindi non mi prefiggo nulla e farò del mio meglio per far bene, per me e per il mio team, senza la pressione del risultato. Di certo la tua Alpine non è proprio l'auto ideale su una pista come COTA, che ne pensi? come detto sopra a COTA sarò in difficoltà, c'e' poco da dire , mi affido alla mia esperienza. Tra correre di notte e con la pioggia, cosa preferisci? sicuramente la pioggia, mi trovo molto bene Le previsioni ci dicono che la prossima gara a COTA sarà con un gran caldo, tipicamente texano... Preoccupato? Preoccupato e non poco, sia per l'auto che per il resto. l'auto scivola tanto e gestire le temperature delle gomme sarà complicatissimo, inoltre anche il circuito è molto severo sui tagli quindi si è anche a pericolo DT Quante ore dedichi all'allenamento al simulatore? ma solitamente cerco di allenarmi 1h, max 2h ore al giorno , ma sono molto costante. Poi dipende da tanti fattori ma solitamente mi piace fare dei test giornalieri. Segui un metodo particolare per i tuoi allenamenti? ma nessun metodo, più che altro costanza negli allenamenti. Sei un pilota che si preoccupa anche dell'assetto auto oppure hai dei tecnici che lavorano insieme a te sul setup? No, realizzo i miei setup da solo, poi mi interfaccio con i ragazzi del team per condividere delle informazioni ed insieme ci confrontiamo per delle opinioni, ma ovviamente poi ognuno setta l'auto in base al proprio stile di guida. Sei un pilota che fa parte del RNM SimRacing Team, vuoi raccontarci qualcosa su questa scuderia? Come sei entrato a farne parte? Si, sono un pilota del RNM Simracing Team, siamo un gruppo di ragazzi molto unito, posso dire tutti bravi ragazzi con la passione per il Simracing, il gruppo è sempre molto attivo oltre che per gli allenamenti semplicemente anche su Whatsapp, abbiamo fatto anche un bell'incontro tutti quanti ad Imola in occasione del campionato GT3, si un gruppo di amici, ci siamo divertiti molto. Tra l'altro sono parte attiva del team mi piace consigliare i ragazzi meno esperti e quando posso cerco di dare una mano, così come ricevo il supporto del team e dei ragazzi per quanto riguarda livree o utilizzo del pc (sono abbastanza alla vecchia maniera riguardo la tecnologia). Quando sono passato a Pc dalla play ero alla ricerca di un team, Fabrizio Ercolani, il team manager, che saluto, mi ha presentato il suo progetto con entusiasmo ho aderito e devo dire di esserne molto felice a distanza di tempo. Chi sono i tuoi compagni di squadra? l'elenco sarebbe lungo ovviamente, nel campionato attuale GT4 sono Pasquinelli e Meiattini ma abbiamo un bel sito internet www.rnmracingteam.it/piloti dove ci sono tutti quanti. Vi allenate insieme? si ci sono delle sessioni di allenamento settimanali che utilizziamo soprattutto per allenare i riflessi ed il corpo a corpo, ma per preparare una gara mi alleno anche da solo perchè riesco a concentrami meglio. Cosa hai imparato dai tuoi compagni e cosa loro hanno imparato da te? Su cosa loro hanno imparato da me sarebbe corretto chiedere a loro, ma ti posso dire che giornalmente impariamo qualcosa tutti insieme, anche le semplice informazioni sul simulatore o sugli assetti Quali sono le peculiarità ed i vantaggi di far parte di un team simracing? ovviamente è fondamentale se si vuole far bene, essere da soli non ti permette di condividere le informazioni che in questo mondo sono importanti. Ti ritieni un simdriver "professionista" ? cerco di fare il massimo sempre in ogni cosa, non credo professionista ma sicuramente lo faccio con impegno. Ti ritieni un simdriver "fortunato" ? la fortuna la devi cercare... ma poi penso che siamo tutti fortunati quando siamo al simulatore perchè facciamo quello che ci piace Molto spesso i piloti focalizzano l'attenzione ostinatamente sul setup, pensando che con quello risolveranno ogni problema ed andranno fortissimo... Tu cosa ne dici? il setup si è importante ovviamente, ma fondamentale è lo stile di guida e soprattutto adattarsi alla tipologia di auto. Il setup non è la manna dal cielo Pensi che COTA sarà favorevole a Felix ed alla sua Alpine? Ci vuole un pò di fortuna? COTA non è favorevole nè all'Alpine e nè a Felix quindi ci appelliamo alla fortuna ah ah ah Ma esiste la fortuna nelle corse? ovvio ci sono gare fortunate ma ci vuole anche e soprattutto talento. Assetto Corsa Competizione è il simulatore scelto per questo CIGT4 ACI, cosa ne pensi del titolo made in Kunos? ACC penso sia un simulatore eccellente, credo sinceramente il migliore come fisica, è un piacere utilizzarlo Il CIGT4 ACI ESport ha destato quest'anno grande interesse nella comunità del simracing: a cosa è dovuto secondo te tutto questo entusiasmo? sicuramente quando ci sono campionati organizzati in maniera egregia tutti i piloti sono invogliati a partecipare sapendo avendo anche la certezza di avversari corretti ed una DG intransigente e precisa. Cosa può offrire in più al simracing, secondo te, il patrocinio della federazione ACI nazionale? sicuramente è una vetrina ed un supporto per il simracing notevole. A brevissimo annunceremo il nuovo Campionato Italiano GT Endurance Aci Esport 2023, la versione virtuale del GT Endurance reale, con gare di 2 ore, cambio pilota e 2 piloti per ogni equipaggio. Pensi di partecipare con un tuo compagno? Il tuo team schiererà vetture? purtroppo no, anche se mi piacerebbe, ma per via del problema all'udito non posso fare gare Endurance per il semplice fatto che occorre essere sempre in cuffia. Sicuramente abbiamo un team con dei piloti che già hanno partecipato a campionati Endurance e spero vivamente che parteciperanno anche a questo. Chiudiamo con i tuoi consigli, perchè si può sempre migliorare: qualche idea e suggerimento per perfezionare un evento importante come questo del CIGT4? il Campionato come detto è veramente organizzato bene, forse come consiglio, se mi posso permettere, sarebbe carino anche per i campionati futuri settare le condizioni meteo sulla scorta delle condizioni reali del luogo dove sorge la pista Qualche consiglio invece ai tuoi colleghi piloti, casomai quelli che vogliono diventare vincenti come Felix? allenatevi e credeteci sempre perchè la convinzione dei propri mezzi è importante Infine un consiglio a chi ha una disabilità ed ha sempre sognato il mondo dei motori? fate quello che più vi piace non ci sono limiti, conosco piloti che hanno disabilità più importanti della mia e sono in questo mondo anche con eccellenti risultati, da questi piloti c'e' da imparare tantissimo! il limite non c'e' Grazie mille della disponibilità e naturalmente buona fortuna per il campionato! grazie a voi dell'opportunità ed un saluto a tutti
  2. Abbiamo da poco passato gli sconti estivi che sono già arrivati gli imperdibili saldi autunnali di Steam, che naturalmente incorporano anche tutti i vari titoli simracing e giochi di guida di vario genere. Gli sconti, che potete trovare direttamente in questa pagina, si chiuderanno alle ore 19 di martedi prossimo, 29 Novembre. Di seguito vi indichiamo alcuni degli sconti più interessanti: F1 22 a -22% Assetto Corsa a -80% Assetto Corsa Competizione a -70% rFactor 2 a -50% iRacing a -66% DiRT Rally 2 a -75% Automobilista 2 a -60% Motorsport Manager a -80%
  3. Ti interessa entrare nel mondo simracing con l'ausilio della realtà virtuale? I visori VR stanno diventando sempre più popolari, possono essere un'esperienza consigliata o qualcosa da evitare, a seconda di chi esprima la propria opinione. Ad ogni modo, è uno strumento entusiasmante che è in grande aumento nelle corse virtuali, nei videogiochi e negli eSport. Ross McGregor e John Munro hanno testato alcuni dei giochi e simulatori per vedere quali vale la pena configurare per giocare in VR, e quali hanno bisogno di un po' di configurazione in più per dare davvero il meglio. Non mancano alcuni suggerimenti per titoli che potrebbero funzionare bene con un'esperienza VR. Ci sono sei giochi in questo elenco consigliati assolutamente per essere provati in VR.
  4. Passare la vita nella Formula 1 è davvero un compito arduo. L'ultima cosa che potrebbe venire in mente, è quella di tornare al volante dopo una lunga e stancante settimana di preparazione alla gara, ma molti dei piloti sulla griglia vanno proprio al simulatore una volta tornati a casa. Ci sono buone possibilità di gareggiare virtualmente contro un pilota di F1, il video qui sotto analizza proprio le "opzioni" disponibili per i simdrivers, scovando chi condivide l'interesse per le corse simulate e chi purtroppo no. Che si tratti della serie F1, di una lobby di iRacing o semplicemente di un server pubblico di Forza Horizon, il mondo del simracing ti consente di gareggiare insieme a questi piloti comodamente dal simulatore.
  5. Da non perdere sulla piattaforma Steam una nuova serie di sconti incredibili dedicati ai simulatori made in Kunos Simulazioni (inclusi i vari DLC) ed altri titoli racing games. Da segnalare in particolare Assetto Corsa a -80%, Assetto Corsa Competizione a -66%, Car Mechanic Simulator a -25%, Drift21 a -60% e molti altri ancora.
  6. Dopo aver imparato tutti i segreti di un assetto auto perfetto, grazie alla nostra guida completa di 10 articoli, passiamo al livello superiore e dettagliato di conoscenza tecnica: scopriamo cosa è, come funziona e come sfruttare al meglio la telemetria e l'analisi dei dati, grazie ad altri 4 articoli tutorial. [Parte 1] Guida alla telemetria nel simracing: cos'è e come funziona? [Parte 2] Guida alla telemetria nel simracing: l'analisi di due hotlap ad Imola [Parte 3] Guida alla telemetria nel simracing: con il MoTeC a Road Atlanta [Parte 4] Guida alla telemetria nel simracing: GP3 e Oulton Park con rFactor 2 Per commenti e domande, fate riferimento a questo topic del forum dedicato.
  7. Con l'evolversi dello sport nelle corse simracing, si evolve anche la tecnologia applicata al settore. E l'evoluzione si sta dimostrando cosi tanto rapida, da far pensare che i giorni delle corse statiche su postazioni fisse siano ormai contati: i sim racer vogliono sempre di più che la loro esperienza virtuale sia il più vicino possibile a quella reale, quindi hanno iniziato a cercare - casomai senza saperlo - simulatori dinamici, attrezzati con tecnologia aptica. Anche con la rapida crescita del settore, pochi sanno esattamente cosa significhi per un simulatore utilizzare l'aptica e perché è fantastico avere un sim tattile come potente strumento nel mondo delle corse virtuali. Nei Driving Simulation Center è stata intrapresa proprio questa strada, utilizzando solo simulatori dinamici sensoriali, sin dal lontano 2015. Cerchiamo di capire le basi della tecnologia tattile, i suoi vantaggi nelle corse simulate e come questa innovazione rivoluzionaria crea vantaggi per i piloti professionisti di tutto il mondo. La tecnologia aptica, in breve, è quella tecnologia che "tocca" e sposta fisicamente gli utenti in un modo da comunicare loro un messaggio specifico. Gli aptici si affidano al sistema somatosensoriale e al senso del tatto per comunicare il proprio messaggio e le sensazioni prodotte dalla tecnologia aptica mirano a ricreare realisticamente le sensazioni che l'utente proverebbe se interagisse veramente con l'oggetto in questione. Ad esempio, premere i freni in un simulatore replicherà la sensazione del mondo reale di farlo il più fedelmente possibile per chiunque stia guidando, rendendo l'esperienza di corsa simulata ancora più reale, al contrario di un'esperienza statica con elementi visivi e segnali audio. Questo realismo viene aggiunto attraverso un sistema tattile costituito oggi da un attuatore. Ogni sistema può avere da due a sette attuatori (i famosi DOF), con una media di quattro. In genere possono essere posizionati su ciascun angolo della postazione per replicare in modo indipendente le ruote e le sospensioni del veicolo. Questi attuatori inviano una combinazione estremamente precisa di movimenti, inclinazioni, vibrazioni al rig e al pilota, consentendo loro di sentire segnali estremamente sottili come sulla superficie della pista, sovrasterzo e sottosterzo. Sebbene il feedback tattile abbia molti usi e vantaggi nelle corse sim, ce ne sono tre principali. Il vantaggio principale e più importante è che il realismo della tua esperienza di corsa sale alle stelle quando usi un rig tattile. Poiché il feedback tattile è in grado di combinare diverse frequenze e inviarle al pilota allo stesso tempo, crea un'esperienza ultra realistica. Ciò consente ai piloti di provare una serie di sensazioni, dalle piccole cose come pietre in pista alle grandi forze sperimentate quando si entra in curva ad alta velocità. Questo realismo e la precisione forniti dal feedback tattile offrono ai piloti il vantaggio di un ulteriore livello di comunicazione che coloro che utilizzano un rig statico non hanno. Senza feedback tattile in un simulatore, i piloti perdono lo strato di informazioni che scorre attraverso il loro intero corpo e che li avvisa di problemi o sfide imminenti in pista, come un cambiamento nella struttura della pista o condizioni meteorologiche che alterano la pista. L'utilizzo di un sistema tattile è senza dubbio il modo più vicino che puoi ottenere per ricreare le sensazioni di guida di un'auto reale. Infine, i sistemi aptici eliminano in gran parte le spese richieste per noleggiare una pista, un veicolo e tutte le tariffe sostenute per commettere un errore (come alla fine fanno tutti i piloti) che danneggia il veicolo. Se danneggi un veicolo reale durante l'allenamento, può essere costoso, ma su un sim aptico, puoi semplicemente ricaricare la pista e ricominciare da capo finché non lo fai bene, consentendo al pilota di sfidare davvero i limiti dell'auto e di se stessi prima di raggiungere la pista reale. Sebbene l'aptica non sia ancora universalmente adottata dai piloti professionisti, ci sono molti che hanno iniziato ad allenarsi su rig tattili che parlano dei vantaggi che hanno notato. Tra l'altro, avere a disposizione la tecnologia tattile significa potersi allenare su più tipi di auto, rendendo un pilota più versatile. Inoltre, il feedback sottile e granulare fornito dagli aptici consente loro di diventare tutt'uno con il proprio simulatore, consentendo di comprendere meglio il proprio veicolo. Aumenta di fatto la sensibilità di guida in modo esponenziale. In futuro, le corse simulate diventeranno sempre più mainstream man mano che più piloti professionisti lo adotteranno come strumento di allenamento e aiuteranno anche a far crescere il motorsport in generale. Il risparmio sui costi è uno dei motivi principali per cui ciò accadrà: le corse sim (ed i centri di simulazione) renderanno la formazione professionale accessibile a persone con tutti i diversi tipi di budget; non solo ai professionisti su una pista privata o chiusa. Se gli strumenti di formazione diventano più accessibili al pubblico in generale, più persone potranno provare l'esperienza in proprio, consentendo a sempre più persone di provare lo sport a livello professionale. C'è una ragione per cui il campione del mondo in carica di Formula 1 Max Verstappen ha affermato di dover in parte il suo titolo a questa dedizione al simracing ! Naturalmente anche i centri di simulazione con simulatori tattili dinamici cresceranno in popolarità e saranno utilizzate non solo per svago, ma per reclutare piloti nella vita reale che hanno un potenziale di cui potrebbero non essere nemmeno a conoscenza. Con la sua capacità di far crescere lo sport delle corse simulate e degli sport motoristici in generale sia dal punto di vista del pilota che da quello dello spettatore, la tecnologia tattile continuerà ad evolversi ed espandersi col passare del tempo. L'industria sta già lavorando a pieno ritmo sul come utilizzare l'aptica per colmare ulteriormente il divario tra simulazione e realtà. [Fonte Black Book Motorsport]
  8. [Parte 1] Guida alla telemetria nel simracing: cos'è e come funziona? .
  9. E’ la “bestia nera” di ogni simracer: avete iniziato ad allenarvi con una vettura che vi piace, con cui sentite di avere un certo feeling. Passo dopo passo avete capito di essere in grado di mettere insieme un giro lanciato da qualifica, così come mantenere un discreto passo in ottica gara. Allora quello è stato il momento in cui vi siete fiondati online per sfidare degli avversari veri, e non la tradizionale, quanto prevedibile, intelligenza artificiale. Dopo la prima euforia del momento e magari qualche bel successo ampiamente meritato… ecco, incontrate qualcuno più veloce di voi. Provate a spingere la vostra vettura da corsa oltre i limiti, ma pagate sempre quel secondino di differenza che vi dà tanta, tanta frustrazione. Il motivo? Forse lo sapete già: a parità di mezzo e di condizioni della pista, il vostro rivale ha un setup migliore del vostro, che gli dà quel “qualcosa in più” che voi non avete. Rispetto a qualsiasi altro ambito videoludico, se affrontato con serietà il simracing richiede delle conoscenze specifiche per poter sfruttare al massimo il potenziale di una vettura da competizione. Lanciarsi nelle varie schermate a modificare l’assetto senza sapere quello che si sta facendo non solo è sconsigliato… ma anche controproducente! Ecco perché abbiamo deciso di proporvi questa speciale guida, che andrà ad affrontare ogni singolo aspetto nel setup di un’automobile. Iniziamo con i concetti fondamentali che ogni pilota virtuale deve necessariamente conoscere: siete pronti ad iniziare questo viaggio con noi? GUIDA AL SETUP: A CHI CI RIVOLGIAMO? Come avete potuto leggere dalla nostra presentazione, questa guida “a puntate” è dedicata a tutti coloro che vogliono diventare dei simracer migliori, in grado di ricucire quello strappo che, in ogni occasione buona, si genera nei confronti dei più veloci su una data pista e al volante di una data vettura. In particolare, il nostro focus è rivolto ai principianti, a tutti quei piloti che si sono avvicinati al simracing da poco e che vogliono interiorizzare una serie di conoscenze che potranno rivelarsi estremamente utili quando sarà il momento di affrontare competizioni di un certo grado di importanza. In realtà, questa guida può servire anche a simracer già navigati, con anni di esperienza alle spalle che vogliono ripassare i concetti di base e, poi, quelli più specifici nel trovare l’assetto ottimale per la loro vettura preferita. Così come per tutti quei piloti che, finora, hanno guidato con il setup di base fornito da uno dei tanti simulatori oggi disponibili sul mercato. Le informazioni che troverete nelle varie puntate, infatti, potranno trovare applicazione su Assetto Corsa come su rFactor 2, passando per titoli sim-cade come F1 2022 o per altri più simulativi come iRacing o il nuovo Assetto Corsa Competizione. GUIDA AL SETUP: PERCHE’ MODIFICARE L’ASSETTO? Diciamoci la verità: i vari titoli che compongono il mondo del simracing sono già in grado di fornire dei setup di base altamente competitivi nelle mani giuste. Certo, non tutte le vetture possono essere spinte al limite semplicemente portandole al massimo tra i cordoli , ma non è un caso, per esempio, che su iRacing esistano delle serie in cui l’assetto è fisso per tutti, dove quindi è possibile concentrarsi esclusivamente sulla guida piuttosto che perdersi nei dettagli di modifica delle sospensioni o dell’aerodinamica di una vettura da corsa. Lo stesso si può dire per il Sim Racing System di Assetto Corsa, che regolarmente propone delle gare con vetture dal setup bloccato: assieme al “casual racing” di titoli simcade come F1 2019, queste alternative sono sicuramente le migliori al fine di imparare i fondamentali di guida nel simracing, così come le varie tecniche di difesa e attacco quando è il momento di confrontarsi con i propri avversari in pista. Perchè, quindi, andare a toccare i vari parametri di una vettura da competizione? La risposta più importante, in realtà, dovete trovarla dentro di voi: volete conoscere il vero potenziale del mezzo che guidate tra i cordoli del vostro circuito preferito? E soprattutto… volete migliorarvi come piloti virtuali e allenare le vostre capacità al volante? Una cosa è certa: modificare l’assetto non può fare miracoli. Utilizzare istantaneamente il setup del miglior pilota nelle leaderboard di F1 2019 non vi permetterà di ottenere lo stesso, identico, tempo e, soprattutto, di essere altrettanto competitivi. Questo per dire che prima di andare a toccare i parametri di una vettura, è necessario conoscere al meglio il comportamento di quest’ultima: sapere quali sono le sue reazioni nelle curve lente, in quelle veloci, se soffre di sottosterzo o sovrasterzo, se rimbalza sull’asfalto oppure se perde grip in accelerazione. Quando avrete trovato un certo feeling con la vettura che state guidando, quello sarà il momento di passare a “fare il setup”: questa procedura vi permetterà di ottenere maggiore confidenza tra i cordoli, di andare più veloci e, di conseguenza, di abbassare considerevolmente il vostro tempo sul giro. Non solo, modificare l’assetto di base vi permetterà di rendere più piacevole la guida di tutte quelle auto che, così come sono, risultano difficili da “digerire” sia in qualifica che, soprattutto, in stint più lunghi. Insomma, dopo un certo periodo di adattamento alle condizioni “standard” proposte dal mezzo con cui avete intenzione di gareggiare… il gioco ne vale la candela! GUIDA AL SETUP: COME MODIFICARE L’ASSETTO? Nel motorsport reale e, di conseguenza, anche nel simracing, una macchina da corsa rappresenta un sistema estremamente complesso da gestire: non stiamo parlando di un motore che spinge un telaio e quattro gomme comandate da un volante! Su una vettura di questo tipo entrano in gioco anche molti altri parametri, tra cui il differenziale, la pressione degli pneumatici, la distribuzione dei pesi, la taratura delle sospensioni e l’aerodinamica… solo per citare quelli più importanti e conosciuti! Ognuno di essi interagisce con il sistema nel suo complesso in maniera differente, andando a modificare un aspetto in particolare della vettura in questione… che, in realtà, successivamente influenza il comportamento generale una volta tra i cordoli. “Fare il setup”, quindi, rappresenta una sfida molto complessa per un simracer alle prime armi: non si tratta solamente di cambiare un paio di impostazioni per poi scendere in pista e girare il più forte possibile. Nel mondo della guida virtuale, infatti, un pilota è allo stesso tempo un ingegnere di pista, che ha il compito di analizzare scrupolosamente l’handling della vettura che sta guidando per identificare ogni possibile problema che può influenzare la propria prestazione. Una volta riconosciuto, deve essere in grado di trovarne la soluzione, agendo in maniera scientifica sul setup: ciò vuol dire effettuare una modifica alla volta e provarla con un paio di giri di pista per verificarne l’efficacia, mantenendo inalterate tutte le altre variabili, come le condizioni del circuito, la temperatura dell’aria e dell’asfalto oppure i carichi a bordo. GUIDA AL SETUP: IL SOTTOSTERZO Prima di addentrarci nelle varie regolazioni possibili su una vettura da corsa, è necessario affrontare alcuni argomenti basilari che fondamentalmente definiscono la dinamica di un qualsiasi mezzo a motore. Il primo concetto è il sottosterzo: quante volte vi è capitato di affrontare una curva sul vostro simulatore preferito lamentandovi che la macchina “non gira abbastanza”? Ecco, in quel momento la vostra automobile è soggetta a questo fenomeno, che accade a causa della perdita improvvisa di grip sulle gomme anteriori. Il risultato? Non riuscite a percorrere la curva mantenendo la traiettoria ideale e la giusta velocità, il che si conclude con la più classica delle uscite di pista nell’erba, nella ghiaia… o nel peggiore dei casi contro le barriere di protezione. Il sottosterzo può generarsi in entrata di curva (“turning understeer”) oppure quando è il momento di accelerare in uscita (“power understeer”), il che porta alla medesima conclusione che vi abbiamo appena spiegato. Ma quali sono le cause del sottosterzo? Fondamentalmente sono tre: lo stato di usura degli pneumatici (più sono rovinati più aumenta il rischio di andare dritti…), le condizioni dell’asfalto del circuito (passare sulla parte sporca dove sono depositati i “murbles” è il miglior modo per finire fuori pista) e la troppa velocità che solitamente si porta in entrata di curva quando si finisce in “over-drive”, cioè quando si guida la propria vettura oltre i limiti per cui è stata progettata. Gli effetti del sottosterzo al volante sono subito riconoscibili: lo sterzo si alleggerisce e la macchina ci costringe a sterzare più del necessario per chiudere la curva, oltre a rallentare la nostra velocità e a farci perdere tempo. GUIDA AL SETUP: IL SOVRASTERZO Il secondo concetto che vi esponiamo è essenzialmente il contrario del sottosterzo: si chiama sovrasterzo e si genera quando le gomme posteriori perdono trazione in curva. Questo porta la vettura a mettersi prima “di traverso”, per poi finire in testacoda e irrimediabilmente nella ghiaia se non siamo abbastanza bravi e veloci a recuperare l’assetto ottimale. In alcuni casi, però, una macchina leggermente sovrasterzante in entrata di curva può aiutare a chiudere meglio la traiettoria e a recuperare alcuni preziosi centesimi in fatto di tempo sul giro. Ben diverso, invece, il sovrasterzo che accade quando è il momento di riprendere il gas in mano: se in entrata la causa di questo fenomeno può essere un rilascio troppo repentino dell’acceleratore oppure una brusca decelerazione, in questo caso è la troppa foga sul pedale del gas a portare la vettura a perdere aderenza sull’asse posteriore. La perdita improvvisa di grip ci costringerà a chiudere il gas e ad effettuare una serie di manovre correttive per evitare di buttare alle ortiche il nostro giro. Gli effetti riconoscibili al volante sono una vettura molto instabile al posteriore, che tenderà verso l’interno della curva. Il sovrasterzo può essere quindi classificato come “turning oversteer” quando si genera in entrata, “power oversteer” quando è il momento di accelerare in uscita e “mid-corner oversteer” per tutte quelle situazioni intermedie tra i primi due. GUIDA AL SETUP: IL BILANCIAMENTO DELLA VETTURA L’ultimo concetto che vi spieghiamo in questa prima puntata sul setup nel simracing è ciò che sta alla base di tutto il processo necessario per trovare l’assetto ottimale di una vettura. In fin dei conti, agire sulla pressione delle gomme, modificare l’incidenza del telaio, la durezza delle molle, la taratura delle sospensioni, il modo in cui funziona il differenziale e l’aerodinamica significa andare a spostare il grip che tiene incollata la macchina all’asfalto tra l’asse anteriore e quello posteriore della stessa. Se l’anteriore ha più aderenza del posteriore allora la vettura sarà più tendente ad andare in sovrasterzo quando si avvicina al suo limite strutturale; al contrario, se la sensazione è quella di avere più trazione al posteriore rispetto all’anteriore, il mezzo che stiamo portando in pista sarà maggiormente soggetto al sottosterzo in curva. Nel primo caso, per esempio, la nostra macchina avrà difficoltà in staccata quando si scalano le marce e nel momento di accelerare in uscita, per via della relativa mancanza di aderenza al posteriore che serve per la sua stabilità. Nel secondo caso, invece, il problema da affrontare sarà far percorrere alla nostra auto la giusta traiettoria durante tutte le fasi della curva, perché tenderà ad allargare non appena si cercherà di affrontarla con una velocità più elevata. Il punto è questo: “fare il setup” di una vettura consiste nel trovare il bilanciamento ideale tra l’asse anteriore e quello posteriore della stessa, spostando intelligentemente il grip dove serve per essere sufficientemente veloci e competitivi con il passare dei giri. Senza dimenticarsi del feeling che serve per risultare consistenti sul lungo periodo: pilotare forzatamente una macchina con cui non si riesce a trovare “la quadra” è il modo migliore per portare volante e pedaliera in cantina. Si tratta in fin dei conti di un compromesso, da trovare modificando volta per volta i valori delle varie componenti di cui è costituita la nostra auto. Da dove cominciare? Non perdetevi la prossima puntata! Per commenti e domande, fate riferimento a questo topic del forum dedicato.
  10. Il livello tecnologico che oggi il mondo del motorsport ha raggiunto coinvolge sempre più spesso ingegneri, tecnici, piloti, addetti ai lavori e addirittura appassionati a parlare sempre più spesso di telemetria. Di tutti quei dati che una vettura da corsa è in grado di generare in pista e che, successivamente, vengono meticolosamente analizzati dai professionisti del settore per trovare quei preziosi decimi di secondo che fanno la differenza tra vincere una gara... e arrivare dietro al proprio avversario. Tutto questo, ovviamente, è diventato parte integrante anche del mondo del simracing, dove la ricerca della prestazione ormai è strettamente connessa non solo alla precisione di guida, ma anche alla minuziosità con cui i dati raccolti da una sessione di allenamento in pista (virtuale) vengono studiati e interpretati. A questo punto, quindi, la curiosità la fa da padrone: cos'è veramente la telemetria? Come funziona? Qual è la sua storia? TELEMETRIA: CHE COS'È E A COSA SERVE? Iniziamo questo nuovo viaggio rispondendo alla prima domanda che vi abbiamo proposto poco fa: che cos'è la telemetria? In poche parole, questo termine identifica un sistema in grado di raccogliere su una vettura da competizione tutta quella serie di dati che, poi, gli ingegneri di pista analizzano nei dettagli. Si spazia dalla velocità alla forza G subita tra curve ed accelerazioni, dall'escursione dei pedali di gas e freno alla temperatura di ogni singola gomma, dall'angolo di sterzo alla presenza di sovra o sottosterzo in una determinata parte del circuito. Gli scopi della telemetria sono molteplici: da una parte i dati raccolti in una sessione in pista servono per monitorare costantemente i vari parametri della vettura, al fine di consolidare l'affidabilità delle sue componenti. Dall'altra, invece, la telemetria viene utilizzata come valido strumento per analizzare nel dettaglio le performance del sistema auto-pilota da un giro all'altro, oppure per paragonare la prestazione di un pilota con un suo avversario o, più frequentemente, con il proprio compagno di squadra. TELEMETRIA: NO ALLE MACCHININE RADIO-COMANDATE! La telemetria, in linea generale, è utilizzata in ogni serie che compone il mondo del motorsport: dai kart (in maniera semplificata) alle Gran Turismo, dalle categorie prototipi alle monoposto... per arrivare, ovviamente, alla Formula 1. La massima serie iridata, nel corso del tempo, è stata sempre sfruttata come banco di prova per diverse soluzioni meccaniche, elettroniche ed aerodinamiche che, successivamente, hanno trovato una loro applicazione esterna, in altre serie oppure nel mondo dell'automotive. Basti pensare, per esempio, al controllo di trazione o, più recentemente, al recupero dell'energia in frenata, oggi caposaldo delle più importanti vetture elettriche e ibride. La telemetria, in questo caso, non è stata da meno: è stata introdotta in Formula 1 verso la fine degli anni '80 e da quel momento è stata sviluppata di pari passo ai sistemi elettronici di aiuto alla guida, permessi e poi banditi più volte nel corso delle varie stagioni. Il suo utilizzo inizialmente era mono-direzionale e di esclusiva responsabilità del pilota, che poteva effettuare alcune regolazioni (come la ripartizione di frenata o il livello di potenza del motore) attraverso i “manettini” e i “selettori” presenti sul volante. Poi, all'inizio degli anni 2000, la FIA concesse l'utilizzo della telemetria di tipo bi-direzionale: al posto del pilota, all'epoca erano gli ingegneri dai box a controllare i vari parametri della monoposto, variando quello che più serviva a seconda della situazione in pista. In questo modo il pilota poteva concentrarsi unicamente sulla guida, avendo a disposizione una vettura che, a livello teorico, era praticamente perfetta in ogni settore della pista. Come accadde nel 1993 con la Williams-Renault FW15C di Alain Prost e, successivamente, nel 1994 con la Benetton-Renault B194 di Michael Schumacher, che furono oggetto di contestazione per tutti quegli aiuti elettronici che donavano loro un vantaggio considerevole sui propri avversari, nel 2003 la Federazione fece marcia indietro e bandì la telemetria bi-direzionale, portando di nuovo al centro l'importanza del pilota come unico protagonista della propria performance in pista. Oggi la telemetria, quindi, è diventato un potentissimo strumento con il quale i team di Formula 1 tengono sott'occhio ciò che accade sulla loro monoposto, inviando tutte le comunicazioni del caso al pilota su cosa modificare sul volante al fine di essere competitivo in ogni curva e settore di un circuito. TELEMETRIA: COME FUNZIONA? Tenendo sempre come riferimento la massima serie iridata, ogni monoposto di Formula 1 è dotata di una speciale centralina di raccolta dati, la quale è collegata a una serie di sensori posizionati sulle varie componenti della vettura stessa: motore/power unit, gomme, cambio, sospensioni, pedaliera, ala anteriore e posteriore e tante altre. In ogni giro di pista una vettura di questo tipo è in grado di raccogliere attraverso i propri sensori fino a 35 megabyte di dati, per un totale di circa 30 gigabyte di informazioni nel corso di un singolo weekend di gara. I sensori, nello specifico, analizzano diversi parametri fisici della monoposto in tempo reale, che poi saranno trasmessi alla centralina la quale, a sua volta, li invierà ai computer degli ingegneri di pista tramite l'antenna posizionata sul musetto frontale, oppure sfruttando i vari trasmettitori localizzati in parti specifiche di ogni circuito del calendario. A questo punto il muretto box ha ricevuto tutti i dati in questione in tempo reale, opportunamente criptati e pronti per essere analizzati. Il software utilizzato per interpretarli è attualmente sviluppato e fornito dalla McLaren Applied Technologies e si chiama ATLAS, acronimo di Advanced Telemetry Linked Acquisition System. A livello pratico, questo programma si presenta in maniera molto simile a un foglio di lavoro Excel, contenente una serie di tabelle e grafici che riportano i parametri raccolti dai sensori sulla monoposto. TELEMETRIA: QUALI PARAMETRI VENGONO ANALIZZATI? Ma quali sono i parametri che gli ingegneri di un team di F1 analizzano costantemente su una monoposto? Attraverso l'ATLAS i valori che vengono tenuti sott'occhio si avvicinano al migliaio e richiedono fino a cento persone, sia direttamente in pista che da “remoto”, per essere monitorate in maniera efficace ed efficiente. Si tratta, ovviamente, di una scelta, perchè sarebbe impossibile riuscire a controllare, momento per momento e durante tutto il weekend di gara, tutti i parametri di un'auto da corsa di questo tipo. Solitamente i parametri della telemetria sono ottenuti attraverso una frequenza di campionamento ben precisa: quelli della trasmissione, per esempio, sono ricavati con una ciclicità di 200 Hz, per cui i dati sono acquisiti duecento volte al secondo. In caso di vibrazioni insolite che possono portare a possibili malfunzionamenti, invece, la frequenza viene aumentata fino a 10 kHz, al fine di ottenere una precisione di campionamento ancora più elevata. I parametri più comuni che sono monitorati attraverso i sistemi telemetrici sono i seguenti: Velocità Giri motore Angolo di sterzo Pressione dei freni (anteriori e posteriori) Ripartizione di frenata Utilizzo dell'acceleratore Marcia inserita Livello di sottosterzo/sovrasterzo Pressione di gonfiaggio di ogni singolo pneumatico Temperatura di esercizio di ogni singolo pneumatico (parte interna, esterna e centrale) Forza G laterale e longitudinale Pressione del sistema idraulico Temperatura interna del motore Mappatura del motore (ERS) Carico aerodinamico (downforce) Numero giri effettuati Carico di benzina Delta ultimo giro Utilizzo del DRS Incidenza del vento (velocità e direzione) Cella di carico del plank: eventuali contatti del pattino in legno posizionato sul fondo della vettura con il suolo TELEMETRIA: LA DIFFERENZA LA FA IL PILOTA In ogni weekend di gara di Formula 1, quindi, una monoposto è costantemente monitorata in tutte le sue parti: ingegneri specifici studiano una componente specifica e comunicano qualsiasi anomalia e utili informazioni all'ingegnere di pista per migliorare la prestazione in pista. In tutto questo, però, la differenza sarà comunque compito del pilota: anche lui, infatti, ha a disposizione il software ATLAS e potrà presentare le sue richieste e le sue sensazioni al proprio ingegnere, in modo da risolvere, per esempio, del sottosterzo in una curva oppure perfezionare l'inserimento della vettura in un'altra parte del circuito. I giroscopi, gli accelerometri e tutti i sensori di cui è dotata un'auto da corsa, infatti, sono in grado unicamente di rilevare dei dati, ma non sono attualmente capaci di valutare se ciò che hanno acquisito è un parametro che va in direzione della massima performance sul giro o meno. I valori di sottosterzo e sovrasterzo, per esempio, saranno fine a se stessi e non potranno comunicare contemporaneamente se tali effetti contribuiscono alla corretta maneggevolezza della vettura in pista. Questa valutazione è compito prima degli ingegneri, poi dell'ingegnere di pista e, infine, del pilota, vero protagonista di questo sistema che, con il proprio feedback, saprà indicare al proprio tecnico la sensazione percepita in quella parte specifica del circuito. Il suo contributo, quindi, è ancora determinante non solo in Formula 1, ma in generale in tutto il mondo del motorsport. Così come in quello del simracing, che oggi propone strumenti specifici per riuscire ad analizzare con meticolosità i parametri più importanti della propria vettura preferita. Ma questo lo vedremo nella prossima puntata! Per commenti, domande e discussioni in merito, fate riferimento al topic sul forum dedicato.
  11. Nel vasto mondo del simracing c’è una stella che brilla più luminosamente delle altre. Per quanto i nostri gusti possano variare da un approccio più arcade arrivando fino alla simulazione di mezzi pesanti come quella che ci viene proposta nella serie di Eurotrack Simulator, è innegabile che il Re della categoria è chiaramente uno e solo uno: Assetto Corsa di Kunos Simulazioni. Il gioco, tra i più apprezzati al punto di essere una presenza fissa e costante nella top ten della categoria simracing su Steam, è arrivato nel 2021 alla cifra monstre di ben 12 milioni di copie vendute in tutto il mondo, dimostrando di essere uno dei leader del settore simulazioni, non male per una realtà che nasceva nel 2005 con tante speranze e pochi mezzi. Kunos Simulazioni: la storia La storia della ormai celebre software house con il gatto nero imbizzarrito nel logo comincia nel biennio 2002-2003 ed è legata allo sviluppo amatoriale del videogioco NetKar, il quale verrà commercializzato qualche anno dopo nella versione NetKar Pro. Sviluppato nel tempo libero dei futuri fondatori della società con risorse economiche sottratte dagli stipendi dei loro lavori fuori dall’ambito creativo il videogioco otterrà un discreto riscontro nella nicchia di appassionati, nonostante i difetti dovuti alla produzione “artigianale”. La Kunos nasce ufficialmente nel 2005 quando, sulla scia del successo tra gli appassionati dei forum, Stefano Casillo e Marco Massarutto decidono di provare il grande salto e di aprire una vera e propria attività che porterà nel 2006 alla produzione e commercializzazione di NetKar Pro. Il vero salto di qualità avverrà però nel 2009 quando, notati dal cavallino rampante, verranno chiamati a produrre il videogioco Ferrari Virtual Academy. Sarà grazie a questo lavoro per la Ferrari che tramite i proventi di FVA e alle conoscenze ottenute durante il suo sviluppo la Kunos potrà fare il salto vero e proprio verso lo sviluppo di Assetto Corsa prima e Assetto Corsa Competizione dopo. Assetto Corsa e Assetto Corsa Competizione Assetto Corsa fa capolino nel mercato dei videogiochi la prima volta nel febbraio 2013 tramite il sistema di Early Access di Steam – la celebre piattaforma di distribuzione di contenuti multimediale di Valve Corporation – per essere definitivamente lanciata sul mercato nel dicembre del 2014. I videogiocatori, anche gli esperti della categoria, si trovarono di fronte a un prodotto che non poteva che stupirli e metterli alle strette. L'approccio di Assetto Corsa è di un purismo disarmante per un novizio ma anche per l'appassionato di simracing proveniente da altri giochi della categoria. L'utilizzo di una macchina rispetto a un'altra richiede una attenzione e concentrazione assimilabile a quella richiesta per famosi giochi di strategia come il poker e gli scacchi dove anche un semplice errore può essere letale per il risultato finale. Assetto Corsa non è per tutti. Si tratta probabilmente del più alto esempio di simulazione di guida al momento in commercio e l’attenzione ai dettagli da parte del team di sviluppo è a tutti gli effetti maniacale. Potrà sembrare una esagerazione ma se debitamente attrezzati l’esperienza di gioco di Assetto Corsa non ha nulla da invidiare a una vera giornata su pista con una Supercar. Anche Assetto Corsa Competizione è in grado di darci un’esperienza di gioco sovrapponibile a quella appena citata, con dei pro e dei contro. Tra i pro: maggiore attenzione alle condizioni ambientali – sia climatiche che all’alternanza notte/giorno – che una maggiore attenzione al multiplayer, con un sistema di match tra vari utenti in modo da fare competere tra di loro persone dalle simili capacità, prevenendo la frustrazione data dalla troppa differenza di pratica e talento alla guida. Tra i contro: essendo ACC il gioco ufficiale della Gt World Challenge, il campionato ufficiale delle automobili Gran Turismo di Classe 3 nel gioco sono presenti solo quelle vetture che partecipano alla competizione, andando a diminuire di molto la grande scelta di autovetture presente su Assetto Corsa. Il prossimo futuro Acquistata nel 2015 dal colosso del gaming 505 games, il quale ha avuto l’accortezza di non andare a fare modifiche nell’assetto societario e nelle persone chiave di Kunos Simulazioni, pare che sia in sviluppo una nuova versione di Assetto Corsa, in uscita nel 2024, che va a seguire la versione mobile uscita qualche mese fa che ha permesso a tutti gli appassionati di avere un bignami del grande successo italiano anche all’interno del proprio smartphone.
  12. Il trailer qui di seguito, ci presenta sette suggerimenti per aiutare il pilota virtuale a essere più veloce e, si spera, a lottare per le posizioni sul podio. Non esiste ovviamente una soluzione rapida, ma si tratta spesso di una combinazione di piccole modifiche o metodologie da applicare nella guida in pista. Duro lavoro, dedizione e l'attrezzatura giusta? Certo, sono importanti, ma lo sono anche gli input del pilota, lo stato mentale e la regola dei "rendimenti decrescenti". Siamo sicuri che almeno alcuni, se non tutti, fra questi suggerimenti aiuteranno a migliorare la tecnica di guida.
  13. Il nuovo VBOX Sim sviluppato da Racelogic e disponibile in accesso anticipato su Steam (a 109,99€), porta i potenti strumenti professionali di raccolta e analisi dei dati utilizzati da piloti e team reali, nel mondo della simulazione di guida. VBOX Sim è un software che funziona con vari simulatori come iRacing, Project CARS 2, Assetto Corsa, Assetto Corsa Competizione, rFactor 2 e la serie F1. Il software è in bundle con l'eccellente software Circuit Tools, che cattura i dati e i video raccolti da VBOX Sim e consente di analizzare i giri in modo molto dettagliato, cosi da capire errori e margini di miglioramento. Qui di seguito alcune video recensioni complete che spiegano in dettaglio le varie caratteristiche del software. Commenti sul forum dedicato.
  14. Il nuovo VBOX Sim sviluppato da Racelogic e disponibile in accesso anticipato su Steam (a 109,99€), porta i potenti strumenti professionali di raccolta e analisi dei dati utilizzati da piloti e team reali, nel mondo della simulazione di guida. VBOX Sim è un software che funziona con vari simulatori come iRacing, Project CARS 2, Assetto Corsa, Assetto Corsa Competizione, rFactor 2 e la serie F1. Il software è in bundle con l'eccellente software Circuit Tools, che cattura i dati e i video raccolti da VBOX Sim e consente di analizzare i giri in modo molto dettagliato, cosi da capire errori e margini di miglioramento. Qui di seguito una video recensione completa che spiega in dettaglio le varie caratteristiche del software.
  15. Sempre più spesso gli appassionati ci pongono una semplice domanda: "voglio cominciare ad affrontare il simracing da principiante, mi consigliate un buon volante e pedaliera per partire ?". In molti casi l'aspirante pilota ha un pò di esperienza con la console, guidando con il joypad, ma non lo ha mai fatto con un volante ed una pedaliera. Il consiglio generale per tutti, quando si comincia a simulare su PC, è certamente quello di non spendere troppi soldi, sia perchè non è detto che la passione sia davvero tanta da impegnarci a fondo, sia perchè in ogni caso, nella fase iniziale, un hardware di alto livello sarebbe sfruttato solo al 10%. Si rischia quindi di buttare un sacco di soldi dalla finestra... Allo stesso tempo, non bisogna commettere l'errore di cominciare a guidare con una periferica di mediocre qualità: ne risentirebbero le prestazioni in modo molto significativo e passando poi ad un volante migliore, ci si ritroverebbe a ricominciare tutto da capo ! Ebbene, ne avevamo già parlato in questo articolo esattamente un anno fa, ma ancora oggi il miglior volante - pedaliera con il quale cominciare la propria carriera di simdriver è il buon vecchio Logitech G29 ! Potete acquistarlo in offerta su Amazon a soli 248 Euro.
  16. Vi abbiamo già parlato in passato del progetto "The sim racer", un vero e proprio film dedicato al mondo del simracing. Dopo aver mostrato il primo traiiler di anteprima, visibile qui sotto, oggi gli autori hanno annunciato sui social che il film è disponibile negli Stati Uniti sulla piattaforma Amazon Prime Video! A questo link di Prime Video USA potete noleggiarne la visione per 4,99 dollari o acquistarlo per 9,99 dollari. Al momento è disponibile solo negli USA, quindi in lingua inglese, ma speriamo che qualcuno pensi anche ad una distribuzione in Europa ed Italia, anche in italiano.
  17. Grande successo ieri al Driving Simulation Center dell'Autodromo di Vallelunga per la presentazione alla stampa della Minardi Management Simracing Academy, iniziativa unica nel suo genere, che sarà direttamente collegata ai campionati virtuali ACI ESport gestiti da DrivingItalia.NET, che si svolgeranno con Assetto Corsa Competizione a fine Settembre ed a Febbraio 2023. Tutti i dettagli saranno annunciati sulla stampa e sui canali di DrivingItalia.NET e Driving Simulation Center nei prossimi giorni. La “Minardi Management Simracing Academy” è un progetto volto a premiare i migliori piloti virtuali portandoli al professionismo, attraverso un percorso di formazione selettivo suddiviso in diversi step, che riguarderà sia la parte teorica, tra cui lo studio degli assetti, il lavoro con l’ingegnere telemetrista e il comportamento della vettura, che pratico dove sarà valutato non solamente il riscontro cronometrico, ma soprattutto la reazione alla pressione psicologica e i comportamenti nelle varie situazioni agonistiche anche attraverso il mental coach. Ringraziamo naturalmente i tantissimi appassionati presenti a Vallelunga, Giovanni Minardi titolare di Minardi Management, tutti i nostri partners tecnici, come SRP Sim Racing Pro, Sparco e Kunos Simulazioni, il nostro sponsor BPER Banca, ACI Sport e la commissione ACI ESport, tutti i nostri ospiti come Leonardo Becagli, Danilo Santoro, Silvia Franchini, Diego "Lunadix", Celestino Natale ed i piloti di Minardi. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------- Giovanni Minardi, titolare della Minardi Management, e Nicola Trivilino, general manager presso Driving Simulation Center – DrivingItalia.NET, sono lieti di invitarvi Sabato 2 Luglio alle 12,45 nel centro di simulazione DSC situato all’interno del paddock dell’Autodromo “Piero Taruffi” di Vallelunga. In occasione dell’Aci Racing Weekend, che vedrà in pista da venerdì 1 luglio a domenica 3 luglio i campioni dell’Italian F4 Championship, Mini Challenge, Campionato Italiano Sport Prototipi e Top Jet F2000 Italian Trophy, Giovanni Minardi, titolare della Minardi Management, e Nicola Trivilino, general manager presso Driving Simulation Center – DrivingItalia.net sveleranno il nuovo progetto che ha portato alla nascita della “Minardi Management Simracing Academy”: ambizioso progetto volto a premiare i migliori piloti virtuali portandoli al professionismo, attraverso un percorso di formazione selettivo suddiviso in diversi step, che riguarderà sia la parte teorica, tra cui lo studio degli assetti, il lavoro con l’ingegnere telemetrista e il comportamento della vettura, che pratico dove sarà valutato non solamente il riscontro cronometrico, ma soprattutto la reazione alla pressione psicologica e i comportamenti nelle varie situazioni agonistiche anche attraverso il mental coach. Sarà anche l’occasione per presentare la nuova stagione dei Campionati ACI ESport, e mettersi direttamente alla prova coi simulatori dinamici presenti nel centro. L’appuntamento è per Sabato 2 luglio alle ore 12,45 nel centro di simulazione situato all’interno del paddock dell’Autodromo “Piero Taruffi” di Vallelunga. Ricordiamo che ad oggi sono attivi i DSC di Lanciano (CH), Firenze, Torino, Novara, Sciacca (AG) ed il centro all’interno del paddock dell’Autodromo di Vallelunga, inaugurato il 18 Settembre 2021, in collaborazione con lo stesso autodromo (ACI Vallelunga) ed ACI Sport. Sono inoltre di prossima apertura i DSC di Lecce, Pesaro, Palermo, Catania e Golfo Aranci. Quale è il sogno di ogni simdriver ? Test in pista con un'auto da corsa vera ? Troppo poco... Disputare una vera gara in pista ? Non basta... Un campionato reale completo ? Si può fare meglio... Ci piace sognare in grande: una CARRIERA nel MOTORSPORT Presto ne saprete di più, intanto allenatevi... Giovanni Minardi “Sono veramente soddisfatto di aver raggiunto questa importante collaborazione con Nicola Trivilino e il Driving Simulation Center – DrivingItalia.net, che darà la possibilità a tutti i piloti della Minardi Management di allenarsi in tutte le sedi, per preparare al meglio il weekend di gara, anche durante il periodo invernale, oltre a crescere professionalmente. Sono certo che già nel breve periodo potremo toccare con mano i frutti. Con la nascita dell’Academy, invece, vogliamo dare la possibilità ai piloti virtuali più meritevoli un’occasione di mettersi alla prova anche in pista, al volante di una vettura reale” Nicola Trivilino “La partnership con Giovanni Minardi rappresenta un punto di partenza totalmente nuovo e di fondamentale importanza per il mondo simracing: per la prima volta infatti, facendo dialogare la simulazione con il motorsport reale, i piloti virtuali più completi e meritevoli avranno l’opportunità di concretizzare il sogno di una carriera nel mondo dei motori da competizione, seguendo un percorso professionale di Academy appositamente realizzato allo scopo, passando dai vari Driving Simulation Center e dai campionati virtuali ACI ESport gestiti da DrivingItalia. Fornire poi il nostro supporto di simulazione professionale ai piloti Minardi, oltre naturalmente ad essere una grande soddisfazione, rappresenta anche un punto di incontro utilissimo per entrambe le nostre realtà di motorsport reale e virtuale”
  18. "Racecraft": l'insieme delle abilità di un pilota, tra cui: allenamento, qualifiche, partenze, inizio gara, ritmo a metà e fine gara, sorpassi, utilizzo del simulatore e strategia ai box. Girare in solitaria al simulatore è già abbastanza impegnativo, ma quando vai online per testare le tue abilità contro altre persone il livello di difficoltà aumenta in modo esponenziale. E una delle abilità chiave che ti aiuterà a ottenere risultati migliori è il "racecraft". John di Traxion ci parla delle sfumature di questa importante abilità eSport, offrendo suggerimenti su come scegliere il momento giusto per sorpassare e alcune delle "arti segrete" del sorpasso... Essere un ottimo hotlapper non è così importante se perdi diverse posizioni mentre tenti un sorpasso durante una gara. Al livello più alto degli eSport, dove quasi tutti hanno lo stesso incredibile ritmo, il racecraft diventa un fattore ancora più importante. Una perdita di concentrazione può portare a diverse posizioni perse. Quindi, se stai appena iniziando il tuo viaggio nel simracing eSport online o se sei un pilota esperto che ha bisogno di un aggiornamento, questa guida ti aiuterà a stare al vertice. Sono numerosi gli argomenti trattati, come la definizione di Racecraft, la traiettoria ideale, come usare gli occhi, il sorpasso e persino la psicologia.
  19. Il nuovo video di Chris Haye è particolarmente consigliato per i principianti del simracing, quei piloti che hanno cominciato da poco la loro esperienza nel nostro sport preferito, o intendono farlo. Il trailer ci presenta 20 consigli basilari, ma assolutamente fondamentali, per partire nel modo corretto con la guida simulata in pista. Cominciamo dalla combinazione fra acceleratore, freno e sterzo!
  20. Il video qui sotto ci presenta il "terzo pilastro della famiglia Mercedes-AMG Motorsport: il mondo del Virtual Motorsport". Felix di Mercedes ha incontrato e sfidato il pilota GT Raffaele Marciello e il campione professionista di F1 E-Sports Jarno Opmeer.
  21. Sopratutto negli ultimi mesi, e per un numero di casi sempre maggiore, il mondo del simracing ha reso possibile il passaggio al motorsport reale per i simdrivers più bravi, rappresentando di fatto una valida alternativa per tutti quei piloti che, a causa della mancanza di budget, erano stati costretti ad abbandonare anche il primo approccio nel mondo del karting professionistico. Non sempre però va tutto per il meglio, come ci testimonia James Baldwin, in un recente video pubblicato proprio sul suo canale Youtube. Il filmato del vincitore del World's Fastest Gamer offre un punto di vista sincero su quanto può essere difficile sostenere una carriera ai massimi livelli in ambito motorsport reale, anche per un pilota virtuale dal curriculum impressionante come James. Baldwin ha vinto il torneo WFG nel 2019, che gli è valso un accordo di sponsorizzazione da ben $ 1.000.000 per passare alle corse reali. I suoi risultati in pista sono stati da subito ricchi di successi: una vittoria nella sua gara d'esordio nel British GT e varie pole position nel corso della stagione, a bordo della sua McLaren 720S GT3 del team dell'ex F1 Jenson Button. I problemi fuori dalla pista però, come racconta in dettaglio l'inglese nel video, hanno inciso e non poco nella sua carriera agonistica. Come si può immaginare, una carriera nel motorsport reale presuppone in primis capacità di guida, buoni rapporti con il settore e, naturalmente, un budget spesso considerevole, ma Baldwin ci racconta che a volte tutto questo non basta e bisogna darsi davvero un bel da fare per proseguire la propria carriera. James non si è arreso e noi facciamo tutti il tifo per lui Vi segnaliamo infine un nuovo video pubblicato da James proprio ieri, con un'interessante confronto fra le vetture GT3 e GT4 di Assetto Corsa Competizione.
  22. Il video che trovate qui sotto è da non perdere per tutti gli appassionati di simracing con i capelli bianchi, ma anche per chi si è avvicinato da poco alla guida virtuale e vuole scoprirne la "storia". Il trailer infatti ci presenta l'evoluzione dei giochi di guida prima e del simracing poi, con tutti i vari titoli usciti dal 1982 fino ai giorni nostri. Si parte dal mitico Pole Position targato Atari, era il lontano 1982...
  23. Nella serata di venerdi scorso è esploso di colpo quello che è stato definito subito il "LAN gate": una complessa situazione relativa al sequestro avvenuto in alcune sale LAN italiane, a seguito del provvedimento scaturito da una circolare dell'ADM. Nelle ultime 24 ore sono arrivati ulteriori chiarimenti, per una questione che riguarda di fatto tutti gli appassionati di gaming, simracing ed esport, oltre naturalmente al nostro paese, che di certo non vogliamo rimanga indietro in un settore che rappresenta sicuramente il futuro dell'intrattenimento, dello sport e non solo. In primis è da segnalare il comunicato ufficiale dell'ADM sulle sale LAN in cui l'agenzia spiega motivazioni e numero delle attività per cui sono stati intrapresi tali provvedimenti. Il secondo comunicato invece, è arrivato proprio questa mattina, a firma di una rappresentanza dei titolari di sale LAN, Simulation Center e VR Center italiani. Lo riportiamo integralmente qui di seguito. Di certo la questione sta facendo tantissimo rumore, con mobilitazione ed interessamento da parte della politica ed addirittura Le Iene subito intervenute... Consigliamo anche di leggere questa intervista rilasciata questa mattina da Alessio Cicolari, titolare di AK Informatica. Da segnalare infine una interessantissima iniziativa dell'Osservatorio Italiano Esports, che ha creato un calendario di appuntamenti di confronto pratico sulla vicenda sale LAN - Agenzia Dogane e Monopoli. Il primo evento è in programma per venerdì alle ore 16, con un webinar che andrà a chiarire la situazione attraverso un'analisi dei fatti. L'obiettivo è fornire a tutti un quadro chiaro delle reali contestazioni e delineare soluzioni già applicabili dalle sale LAN. La discussione sarà trasmessa in streaming direttamente dalla pagina Linkedin di Osservatorio Italiano Esports, in modo da essere visibile pubblicamente. A questo appuntamento seguiranno altri nei prossimi giorni, con l'obiettivo di fornire quelle soluzioni pratiche che serviranno alla regolamentazione del mondo Esports.
  24. Uno tra i piloti più talentuosi che il mondo della Formula 1 abbia mai conosciuto è certamente Fernando Alonso: lo spagnolo è famoso per aver conquistato due volte il Campionato del Mondo al volante delle Renault nel biennio 2005 e 2006, ma la sua avventura nel Circus iridato è iniziata qualche anno prima correndo per un team che ha fatto la storia delle corse e che oggi, dopo diverse vicende, è ancora in vita con il nome di AlphaTauri. Stiamo parlando della Minardi, reparto corse che ha esordito nella massima serie automobilistica nel lontano 1985 e che ha avuto prima il “fiuto” e poi il compito di allenare i più importanti talenti che abbiano mai partecipato a un Mondiale di F1. Uno tra questi è, appunto, Fernando Alonso, che nel 2001 ha esordito al volante della PS01 con livrea “European Aviation” del proprietario Paul Stoddart. Siete pronti a conoscere la sua storia? MINARDI PS01: UN NUOVO INIZIO DOPO I FALLIMENTI DEGLI ANNI ‘90 La nascita della Minardi PS01 e del rinnovato Minardi Team va fatta risalire al periodo di fine anni ‘90, quando il reparto corse di Giancarlo Minardi si trovò nella situazione di chiedere aiuto a Bernie Ecclestone nel trovare un nuovo finanziatore dopo la deludente fusione con la ex-Scuderia Italia. In soccorso dell’imprenditore faentino arrivarono Flavio Briatore e Gabriele Rumi, già patron della Fondmetal che poi diventò di diritto il maggior azionista proprio della Minardi. La permanenza di piloti paganti, tra i quali Marc Gené dalla stagione 1999 e Gaston Mazzacane da quella successiva, permise al Minardi Team di rimanere a galla senza tuttavia ottenere risultati da rilievo, anche a causa di motori Ford poco potenti rispetto a quelli utilizzati dalla concorrenza. Per questo motivo e per il fatto di vedere in altre squadre una maggior convenienza economica, gli sponsor Telefonica e PSN abbandonarono la scena lasciando la Minardi in una situazione davvero critica. È a questo punto che entrò in gioco l’imprenditore australiano Paul Stoddart con la sua azienda European Aviation, che di fatto rilevò il Minardi Team il 30 gennaio del 2001 lasciando però poco spazio per lo sviluppo della nuova monoposto di quell’anno. Con la promessa di portare la Minardi tra i team di vertice della Formula 1 nel quinquennio successivo, i 100 tecnici della scuderia faentina lavorarono a stretto contatto con i 45 dipendenti della European Formula Racing basati a Ledbury, in Inghilterra, al fine di sviluppare la nuovissima PS01 con motori Ford Zetec-R V10 (ribattezzati per l’occasione “European”). MINARDI PS01: VETTURA INNOVATIVA… MA TROPPO POCO POTENTE Sotto la guida del direttore tecnico Gustav Brunner, la Minardi PS01 venne costruita in fretta e furia e un primo esemplare fu pronto per lo shakedown del 21 febbraio presso l’Autodromo di Vairano, dove furono completati trenta giri di prova assieme a un test di bilanciamento aerodinamico. La presentazione avvenne sette giorni dopo, il 28 febbraio, presso il Parlamento di Melbourne, giusto in tempo per la prima tappa della stagione: il Gran Premio d’Australia. Come piloti furono scelti Tarso Marques, che aveva già corso in Minardi durante le stagioni 1996 e 1997, e il debuttante Fernando Alonso, che aveva chiuso il Campionato Europeo di Formula 3000 della stagione precedente al quarto posto assoluto. Il suo talento non era passato inosservato agli occhi di Flavio Briatore, che l’aveva già inserito nel programma di ritorno in F1 della Renault a partire dal 2002: per il 2001, invece, si arrivò all’accordo con Giancarlo Minardi secondo il quale sarebbe stato “prestato” alla scuderia faentina esclusivamente per quella stagione. Tornando alla vettura, la PS01 passò dalla fase di progettazione per ben quattro volte sotto la supervisione prima di Gustav Brunner e poi di Gabriele Tredozi, che lo sostituì a stagione inoltrata quando il primo accettò l’offerta di passare in Toyota. Il problema fondamentale era il motore: dopo il nulla di fatto per la fornitura dei Supertec, il Minardi Team ripiegò ancora una volta sul poco potente Ford Zetec-R, aggiornato più volte dal 1998 ma con quasi 100 cavalli in meno rispetto ai propulsori V10 dei top team. Nonostante ciò, le soluzioni tecniche adottate sulla PS01 potevano essere considerate davvero innovative: muso basso e squadrato, alettone anteriore “a cucchiaio”, sospensioni pull-rod anteriori, radiatori rivolti in avanti, pesi posizionati il più in basso possibile e la scatola del cambio interamente in titanio con sospensione posteriore incorporata, che garantiva allo stesso tempo un’ottima leggerezza ma anche un’estrema rigidità. MINARDI PS01: UNA MONOPOSTO SOTTO LE ASPETTATIVE Nonostante gli ottimi presupposti, la Minardi PS01 si dimostrò per tutta la stagione poco competitiva sia in qualifica e in gara: solo il talento di Fernando Alonso riuscì a mettere le pezze alla situazione, guidando la monoposto in più di un’occasione al di sopra delle sue potenzialità battendo scuderie più blasonate come Benetton e Prost Grand Prix. Gli “acuti” del Campionato per lo spagnolo arrivarono in Germania (decimo posto) e nell’ultimo appuntamento di Suzuka, la cui prestazione fu definita dal patron Stoddart come “53 giri da qualifica”. Tarso Marques, invece, centrò il nono posto in Brasile e in Canada, mentre a Silverstone non riuscì a superare la soglia del 107% in qualifica venendo escluso dal Gran Premio di Gran Bretagna. Le sue scarse prestazioni indussero Stoddart a sostituirlo con Alex Yoong negli ultimi tre round della stagione, che ovviamente portava munifici sponsor da buon pilota pagante. Il risultato finale per la Minardi nel 2001 fu purtroppo un altro zero in Campionato, nonostante i grandi investimenti fatti da Stoddart e dalla sua European Aviation. L’avventura del Minardi Team continuò poi fino al 2005 tra (pochi) alti e (tanti) bassi, quando avvenne la cessione definitiva alla Red Bull che la trasformò in Scuderia Toro Rosso. Ma questa, ovviamente, è un’altra storia…
  25. Quali sono i vantaggi di utilizzare il triplo schermo nel simracing ? Vale davvero la pena di attuare questo importante step hardware ? Questo video analizza tutti i dettagli ed i vantaggi di un upgrade che può realmente fare la differenza...
×
×
  • Create New...

Important Information

By using this site, you agree to our Terms of Use.