Jump to content

Search the Community

Showing results for tags 'simracing'.

  • Search By Tags

    Type tags separated by commas.
  • Search By Author

Content Type


Forums

  • Generale
    • Annunci Staff
    • OT - Di Tutto Di Piu'
    • Vendo Compro Scambio!
    • Hardware - Software
    • Multimedia
  • Real Racing
    • Real Motorsport Forum
    • Segnalazione Eventi - Raduni
  • Simulazioni Di Guida
    • Sezione DOWNLOAD
    • Setup Public Library
    • Generale
    • Simulatori by KUNOS SIMULAZIONI
    • Simulatori by ISI
    • Simulatori by Reiza Studios
    • Simulatori by Sector3 - Simbin
    • Simulatori by Slightly Mad Studios
    • Formula 1 by Codemasters - EA Sports
    • iRacing Motorsport Simulations
    • Simulatori Karting
    • Rally
    • Serie Papyrus: GPL, Nascar 2003...
    • Live for Speed
    • Serie GPX by Crammond
    • Due ruote: GP Bikes, SBK, GP500 e altri...
    • Console Corner
    • Simulazione Manageriale
  • Online & Live SimRacing
    • DrivingItalia Champs & Races
    • Gare
    • Driving Simulation Center

Categories

  • Assetto Corsa
    • APPS
    • Open Wheelers Mods
    • Cover Wheelers Mods
    • Cars Skins
    • Miscellaneous
    • Sound
    • Template
    • Track
  • Automobilista
    • Cars
    • Tracks
    • Patch & addon
  • GP Bikes
    • Skins
    • Tracks
  • GTR 2
    • Car Skin
    • Cover wheel Mods
    • Open wheel Mods
    • Patch & addons
    • Setups
    • Sound
    • Tracks
  • Kart Racing Pro
    • Tracks
    • Graphic Skins
    • Setups
  • netKar PRO
    • Tracks
    • Patch & addons
    • Setups
    • Track Update
    • Cars & Skin
  • rFactor2
    • Official ISI Files
    • CarSkin
    • Cover Wheel Mod
    • Open Wheel Mod
    • Patch & addons
    • Setup
    • Sound
    • Tracks

Categories

  • Software
  • Hardware
  • Simracing Academy
  • Guide - Tutorial
  • Recensioni
  • Modding
  • Addons
  • Web
  • Champs & Races
  • Sport
  • Live events

Find results in...

Find results that contain...


Date Created

  • Start

    End


Last Updated

  • Start

    End


Filter by number of...

  1. Mancano pochi giorni a uno degli eventi più importanti e attesi da tutto il mondo del simracing: stiamo parlando della 24 Ore di Le Mans virtuale, al via nella doppia giornata del 13/14 giugno sul Circuit de la Sarthe, una competizione ricreata fin nei minimi dettagli grazie agli strumenti messi a disposizione dal simulatore rFactor 2. Tutto è ormai pronto per la gara d'endurance più famosa al mondo, che gli appassionati potranno seguire anche grazie all'interessante iniziativa messa in campo dal Museo Ferrari di Maranello. Nel complesso che già ospita la mostra "Ferrari at 24 Heures du Mans", dedicata ai 70 anni di successi della Casa del Cavallino Rampante sul circuito francese, sarà infatti creato un box dedicato nel quale i fans potranno ammirare dal vivo i piloti in Rosso al volante delle 488 GTE virtuali predisposte per l'evento in questione. I visitatori che avranno accesso a questo box potranno seguire l'azione in pista delle vetture numero 51 e 71, assieme ai due piloti dell'FDA Hublot Esport Team dell'equipaggio numero 52 che utilizzeranno dal vivo i simulatori presenti nel Museo. Stiamo parlando di Enzo Bonito e di David Tonizza, i quali affiancheranno gli ufficiali Charles Leclerc e Antonio Giovinazzi che, invece, gareggeranno da remoto. Si tratta di un'opportunità davvero unica nel suo genere, che gli appassionati potranno vivere effettuando la prenotazione direttamente attraverso la biglietteria online del Museo Ferrari: l'azione in pista potrà essere seguita sin dalle prime prove libere di mercoledì 10 giugno, che si effettueranno negli orari dalle 10:00 alle 22:00 anche durante la successiva giornata di giovedì 11 giugno. Venerdì 12, invece, le sessioni di free practice si concluderanno alle 17:00, in modo da lasciare spazio alle qualifiche che, per le 488 GTE, si svolgeranno dalle 18:10 alle 18:25. Il Museo Ferrari, in queste giornate, rimarrà aperto nei suoi tradizionali orari di apertura (9:30 - 19:00), mentre in occasione della prima giornata di gara, sabato 13 giugno, prolungherà la propria attività fino a mezzanotte, in modo da permettere ai visitatori di vivere appieno la 24 Ore virtuale di Le Mans anche in notturna. FDA HUBLOT ESPORT TEAM - LINEUP Ferrari 488 GTE #51 - Nicklas Nielsen, David Perel, Kasper Stoltze, Matteo Caruso Ferrari 488 GTE #52 - Charles Leclerc, Antonio Giovinazzi, Enzo Bonito, David Tonizza Ferrari 488 GTE #71 - Miguel Molina, Federico Leo, Amos Laurito, Jordy Zwiers
  2. Qualche giorno fa Slightly Mad Studios e Bandai Namco hanno annunciato il nuovissimo Project Cars 3, titolo che continua la famosa saga di titoli di corse proponendosi, tuttavia, molto vicino a un sim-cade destinato al divertimento piuttosto che a un simulatore vero e proprio. Dopo i primi video gameplay che vi abbiamo proposto, e che sottolineano la volontà di inseguire la strada dell'accessibilità per tutti e dell'adrenalina immediata, oggi vi introduciamo un onboard con protagonista la Corvette C7, guidata in modalità "full sim" senza alcun aiuto alla guida. Buona visione!
  3. Giulio Scrinzi

    Le più belle vetture del simracing: Jordan 191

    Se vi è piaciuta la Ferrari F40, allora questa vi farà innamorare! Dopo la splendida Formula V10 proposta da Automobilista e la mitica Williams-Renault FW14 di Nigel Mansell, oggi torniamo a parlare di monoposto. Per la precisione della prima, storica, vettura con la quale il grande Michael Schumacher esordì in Formula 1, nel GP del Belgio 1991 sul circuito di Spa-Francorchamps. Ebbene sì, stiamo parlando della Jordan 191, tra l’altro recentemente aggiornata dal team ASR Formula sia nella versione per Assetto Corsa che in quella per rFactor 2. Una vettura dal look classico, senza età, proprio come la FW14… in quella livrea verde che rese celebre il proprio team nel 1991, primo anno ufficiale nel Grande Circo della Velocità. JORDAN 191: DALLA FORMULA 3000 ALLA CLASSE REGINA La Jordan 191, quindi, fu la prima vettura con la quale il team Jordan Grand Prix partecipò in Formula 1, un mondo in cui Eddie Jordan, fondatore della scuderia, voleva entrare fin dal 1979. Abbandonata la sua carriera da pilota, Eddie decise di incanalare le proprie energie verso la costruzione di un reparto corse tutto suo, in modo da competere nei Campionati britannici minori. Con il nome di Eddie Jordan Racing, la neonata scuderia britannica si impegnò inizialmente in Formula Ford, nella Formula 3 britannica e in Formula 3000, permettendo a grandi piloti come Martin Brundle, Martin Donnelly e Johnny Herbert di gareggiare contro i migliori di tutta Europa. Conclusa la "gavetta", Eddie Jordan cominciò a pensare alla massima categoria dell’automobilismo subito dopo la conquista del Campionato Europeo di F3000 del 1989 con Jean Alesi. In questo modo prese contatti con Gary Anderson, all'epoca progettista della Reynard e precedentemente ingegnere della Brabham e della McLaren, per poi presentare l'anno successivo il proprio progetto di partecipazione alla FIA in vista della stagione 1991. Il suo debutto non fu privo di imprevisti: innanzitutto dovette cambiare il nome alla scuderia, che passò in Jordan Grand Prix, per poi accollarsi anche la produzione in proprio del telaio della sua nuova monoposto. A tale scopo realizzò uno stabilimento di progettazione di 48mila metri quadrati proprio nei pressi dell'ingresso principale della pista di Silverstone, che doveva servire principalmente per accelerare i tempi di testing delle sue nuove vetture. JORDAN 191: FORD-COSWORTH DA 670 CAVALLI Definiti i primi dettagli, Eddie Jordan passò quindi alla realizzazione della sua nuova creatura, che l’avrebbe lanciato verso il magico mondo della Formula 1: affidata a due piloti esperti del calibro di Andrea De Cesaris e di Bertrand Gachot, la Jordan 191 cominciò a prendere forma, ma ancora prima di scendere in pista fu costretta a cambiare nome. Inizialmente, infatti, questa vettura doveva chiamarsi Jordan 911, ma per ovvie ragioni di branding con la supercar marchiata Porsche… divenne 191. Rispetto alla vettura tedesca, la nuova monoposto britannica avrebbe dovuto montare un motore Judd V10, che fu successivamente sostituito dal ben noto Ford-Cosworth HBA4 da 670 cavalli utilizzato un anno prima dalla Benetton. Se confrontato con il DFR impiegato da team “minori” come Footwork, Fondmetal, AGS, Larrousse e Coloni, l’HBA4 godeva di prestazioni migliori, anche se non a livello di quelle messe in campo dal V12 Ferrari o dal supertecnologico V10 utilizzato dalla Williams. Rispetto a questi, tuttavia, era un’unità più compatta, di semplice messa a punto e piuttosto contenuta nei consumi, che avrebbe aiutato molto l’aerodinamica della vettura. JORDAN 191: SEMPLICE MA EFFICACE A prima vista la Jordan 191 si basava su concetti aerodinamici tradizionali e linee molto pulite: tutto era all’insegna della massima compattezza, ma questo non significava che la monoposto in questione non mettesse in campo soluzioni efficaci e innovative allo stesso tempo. Il musetto era molto stretto e semirialzato, simile a quello della Williams ideata da Adrian Newey, e si estendeva fino all'alettone posteriore arcuato verso l'alto e dotato di superfici alari supplementari che permettevano di accelerare i flussi d'aria. Le pance laterali, invece, erano molto basse e offrivano poca superficie in galleria del vento, una scelta improntata verso la riduzione degli attriti e della maggiore penetrazione aerodinamica possibile, che accentuava di molto la zona a Coca-Cola. Il profilo estrattore, infine, aveva dimensioni molto ampie ed era composto da due canali venturi simmetrici a forma di semicerchio. Insomma, un disegno semplice ma estremo allo stesso tempo, focalizzato sulla minor resistenza dell'aria e la massima efficienza aerodinamica della vettura alle alte velocità. All’epoca, infatti, la ricerca della downforce non era “un’ossessione” come lo è diventata oggi, visto che si potevano utilizzare assetti molto rigidi e altezze da terra davvero minime, per un’efficienza elevatissima del fondo della vettura. Il comparto sospensioni, curato da Andrew Green, era composto da triangoli sovrapposti di tipo push rod, che impediva l’abbassamento eccessivo del baricentro dell’auto grazie anche all’angolo di bancata del motore di soli 75°. Per l’avantreno, invece, si optò per una soluzione a singolo ammortizzatore, già sperimentata dalla Ferrari nel 1990 sulla 641: su un telaio monoscocca in fibra di carbonio si trattava di una scelta all'avanguardia, che però irrigidiva forse troppo la scocca creando alcuni problemi di beccheggio durante le fasi più concitate della guida in pista. JORDAN 191: UN INIZIO DI CAMPIONATO TRA ALTI E BASSI La Jordan 191 fu completata entro il mese di novembre del 1990, giusto in tempo per i primi test in quel di Silverstone da parte del collaudatore John Watson: il feedback iniziale ebbe esito favorevole e tutto era praticamente pronto per il suo esordio nella stagione di Formula Uno 1991. L’unico problema? Il fatto che la vettura, sul circuito britannico, era ancora tinta di nero senza alcuna sponsorizzazione: Eddie Jordan le provò tutte pur di convincere la Camel a sostenerlo nel suo progetto, ma la famosa azienda di sigarette gli preferì la Benetton, per cui dovette “ripiegare” sull’offerta della PepsiCo. In questo modo la Jordan 191 ottenne la famosa colorazione verde che tutti noi conosciamo, con il marchio 7 Up ben impresso sul cofano motore alla pari del logo blu della Ford, che invece aveva fornito il propulsore. Fu proprio questo, tuttavia, che tradì le aspettative del team nella prima tappa di Campionato: sul circuito americano di Phoenix, infatti, De Cesaris e Gachot furono costretti al ritiro per noie meccaniche all’otto cilindri, che fortunatamente furono risolte in vista della svolta della stagione… in quel di Montreal. Sulla pista canadese De Cesaris conquistò il miglior risultato dell’anno con un sorprendente quarto posto, seguito da Gachot in quinta posizione. Una prestazione che l’italiano riuscì a ripetere sul circuito del Messico, mentre il belga si rese protagonista di un'uscita di pista mentre era quinto. Dopo la tappa ungherese, tuttavia, Bertrand scatenò un diverbio con un tassista londinese che lo portò in prigione per due mesi, il che costrinse Eddie Jordan a cercare immediatamente un sostituto per il round di Spa-Francorchamps. Nel cockpit della 191 avrebbe dovuto esserci Stefan Johannson, ma dal momento che lo svedese voleva essere pagato a tutti i costi... il team principal irlandese puntò su una giovane promessa dell'automobilismo: Michael Schumacher. JORDAN 191: DAL MONDO SPORT-PROTOTIPI ALLA FORMULA 1 In realtà, fu il manager del pilota tedesco a convincere Jordan, mentendo spudoratamente sulla bravura di Schumacher e sul fatto che Michael conosceva alla perfezione il circuito di Spa... quando, invece, non l'aveva mai visto in vita sua. Questa era però una clausola insindacabile per ottenere il sedile della 191, una vettura che Schumi aveva avuto modo di provare pochissimo tempo prima in un test privato sul circuito di Silverstone dove aveva già messo in luce il suo talento cristallino. Il pilota tedesco arrivava dall’ottima esperienza nel Campionato del Mondo Sport-prototipi del Gruppo C, dove correva ufficialmente per la Mercedes al fianco di Heinz-Harald Frentzen e di Karl Wendlinger. La sua ambizione, tuttavia, era la Formula 1, motivo per cui Willi Weber, suo storico manager, lo aiutò ad accaparrarsi il sedile della Jordan 191 per il GP del Belgio 1991 alla “modica” cifra di 150mila dollari. Definito l’accordo, arrivò finalmente quel famoso weekend di fine agosto: raggiunta la pista, Schumacher avrebbe dovuto imparare il circuito di Spa-Francorchamps grazie a un "tour guidato" organizzato da De Cesaris… che invece si limitò a dare qualche consiglio su quali marce utilizzare nelle varie curve. Michael dovette arrangiarsi e così prese una bicicletta pieghevole dalla sua macchina e cominciò a pedalare in mezzo alla pista di Spa. JORDAN 191: QUEL PODIO CHE NON ARRIVÒ MAI... Un atteggiamento insolito per un pilota? Forse... ma che pagò senz'altro una volta calatosi nell'abitacolo della sua 191: Schumacher dovette piegarsi alla maggiore esperienza di De Cesaris solamente nella prima sessione di prove libere, perchè già nel secondo turno, infatti, riuscì ad entrare nella Top 10 con una promettente ottava posizione. Fu in qualifica, tuttavia, che fece la "magia", sorprendendo tutti con un fenomenale settimo tempo dietro alle McLaren, alle Ferrari, alla Williams di Nigel Mansell e alla Benetton di Nelson Piquet. E il pilota romano? 11esimo e sette decimi in ritardo rispetto al tedesco. La gara, tuttavia, fu un'altra storia: allo spegnimento dei semafori rossi Schumi scattò perfettamente, guadagnò subito un paio di posizioni ma al termine della Eau Rouge-Radillon dovette accostare a bordo pista. La sua Jordan si era arresa troppo presto: forse Michael era abituato alle partenze brucianti delle Mercedes sportprototipi del gruppo C, ma sta il fatto che dopo poche centinaia di metri la frizione della sua 191, già fragile di suo, si era bruciata. Un peccato, dal momento che il suo compagno di squadra stava lottando con un certo Ayrton Senna per la seconda posizione quando, a tre giri dalla fine, il motore Ford cominciò a fumare e lo costrinse al ritiro. Lo stesso Schumacher disse che sarebbe potuto arrivare sul podio. Ma l'amarezza, almeno per Michael, durò poco: fino al successivo GP d'Italia, quando Flavio Briatore, proprietario della Benetton, vinse un aspro testa a testa con Eddie Jordan per portare il pilota tedesco nella sua scuderia, scambiandolo con un Roberto Moreno che, invece, guidò la 191 non solo a Monza ma anche in Portogallo, ottenendo risultati meno interessanti di quelli conquistati in precedenza. Le tre gare finali della stagione 1991 videro, infine, il nostro Alessandro Zanardi sul sedile della monoposto verde del team irlandese. I suoi risultati? Due noni posti a Barcellona e ad Adelaide interrotti da un ritiro a Suzuka. Alla fine dell'anno il bottino conquistato fu un totale di 13 punti che permise alla Jordan di classificarsi in quinta posizione nel Campionato Costruttori all'esordio. Un ottimo biglietto da visita, impreziosito da quel Michael Schumacher che, proprio grazie al reparto corse di Eddie Jordan, diventò una vera e propria stella nascente nel grande Circo della Velocità. JORDAN 191: LA MAGIA DELLA GUIDA CON CAMBIO MANUALE Rispetto ai primi anni '90, oggi la Formula 1 è diversa: abbiamo monoposto che generano un carico aerodinamico talmente elevato da far diventare le curve dei rettilinei da percorrere in pieno, capaci di raggiungere velocità superiori ai 350 km/h e con una tecnologia sotto il cofano che le rendono più vicine a un caccia che a un’auto da corsa. La Formula Uno di una volta, invece, era più semplice: certo, c’era la continua ricerca aerodinamica, c’erano le sofisticazioni meccaniche… ma c’era anche il coraggio dei piloti di guidare delle vetture che, con il tempo, hanno ottenuto un blasone leggendario. Sarà per il loro sound, sarà per il loro look “classico”… e forse anche per la loro guida “alla vecchia maniera”, con tanto di cambio manuale che costringeva a togliere per un attimo la mano destra dal volante. Guidare oggi una monoposto come la Jordan 191 del team ASR Formula è un tuffo nella nostalgia di chi ha vissuto gli anni ‘90 della Formula 1 con il cuore, dove non importava troppo quel decimo di secondo da recuperare alla staccata prima del traguardo, ma piuttosto dove le emozioni erano il vero veicolo della passione per il mondo delle quattro ruote. Rigorosamente da corsa.
  4. La data di uscita di F1 2020 si sta avvicinando sempre più e Codemasters, per tenere alto l'hype, ha ben pensato di rilasciare un nuovo video onboard del suo nuovo titolo di punta. Stavolta l'hotlap è andato in scena in Azerbaijan, sul circuito cittadino di Baku, al volante della splendida Alfa Romeo C39. Sedetevi comodi e godetevi sound e grafica del prossimo titolo dedicato alle monoposto più veloci del mondo!
  5. Mentre il Campionato reale è ancora fermo ai box e la serie eSports ufficiale sta intrattenendo appassionati provenienti da tutto il mondo, l'universo della MotoGP si sta organizzando per la fase finale del Campionato MotoGP eSport Global Series 2020, torneo che ha messo in competizione migliaia di giocatori per un posto da "rider ufficiale" nei vari team (virtuali) della massima serie motociclistica. Dopo quattro appuntamenti di gara al cardiopalma e una serie di sfide online in stile Time Attack, che hanno contraddistinto la fase denominata "Draft Selection", sono stati scelti 11 piloti in rappresentanza di ciascuna squadra della MotoGP, provenienti da ben quattro continenti: Australia, Brasile, Indonesia, Italia e Spagna. Ogni team ha anche nominato un pilota di riserva nel caso in cui quello ufficiale non potesse correre per un qualsiasi motivo. Ma andiamo a vedere uno a uno quali saranno i protagonisti dell'edizione 2020! Ducati Team: AndrewZh (Italia) Il campione in carica del MotoGP™ eSport (nome reale: Andrea Saveri) si prepara ad affrontare un altro anno col Ducati Team e proverà a difendere il titolo. Il 19enne di Bologna è impegnato nel campionato eSport dal 2018, quando terminò col terzo posto. Pilota di Riserva: 阿仁_15 (Taiwan) Monster Energy Yamaha MotoGP: trastevere73(Italia) trastevere73 (nome reale: Lorenzo Daretti) è un protagonista indiscusso del campionato eSport MotoGP™. Il romano ha vinto il titolo nel 2017 e nel 2018 col Monster Energy Yamaha, squadra dov’è rimasto anche nel 2019, quando si è classificato secondo per soli due punti. Pilota di Riserva: Vindex813 (Italia) Suzuki ECSTAR: Williams_Cristian (Spagna) Precedentemente conosciuto come Cristianmm17 e una delle stelle dei precedenti campionati MotoGP™ eSport, Williams_Cristian (nome reale: Christian Montenegro) ha molta esperienza ai massimi livelli dopo aver ottenuto due brillanti vittorie nella Global Series dello scorso anno. Pilota di Riserva: XxBoMbeR_45xX (Spagna) Repsol Honda: FooXz (Brasile) FooXz (nome reale: Henrique Botton) farà la sua prima apparizione nelle MotoGP™ Global Series dopo alcune dimostrazioni di livello negli Online Challenges. Il 26enne ha ottenuto il massimo dei punti nel Pro Draft ed è il secondo concorrente a rappresentare il Brasile nelle Global Series. Pilota di Riserva: wallydj (Regno Unito) Red Bull KTM Factory Racing: Williams_Adrian (Spagna) Precedentemente conosciuto come adrianDP26, Williams_Adrian (nome reale: Adrian Montenegro, fratello di Williams_Cristian) ha avuto eccellenti risultati nel Pro Draft 2020. Pilota di Riserva: Motero_1 (Spagna) Aprilia Racing Team Gresini: EleGhosT555 (Spagna) Un altro nome carico di esperienza è quello di EleGhost555 (nome reale: Francisco Javier Santiago). L’eGamer sarà ansioso di lasciarsi alle spalle la delusione della Global Series 2019 e si prepara a difendere i colori dell’Aprilia Racing Team Gresini nel 2020. Il 22enne spagnolo è arrivato secondo nel 2018, ma solo un anno fa si era piazzato settimo. Pilota di Riserva: Joel_Clay (Spagna) Petronas Yamaha SRT: Sanshoqueen (Indonesia) Sanshoqueen (nome reale: Mulkanarizky Kane) sarà uno dei due indonesiani nelle Global Series 2020. Il 22enne è stato una rivelazione nel Pro Draft accumulando 70 punti dei 75 massimi. Ha ottenuto un posto in una squadra ultra competitiva come il Petronas Yamaha SRT. Pilota di Riserva: JulitoCampeon15 (Spagna) LCR Honda Castrol: moe (Indonesia) Autore di una serie di ottime prestazioni nelle Global Series nel 2019, Moe (nome reale: Putut Maulana) ha ora un grande seguito in Indonesia, suo paese natale. Lo scorso anno ha concluso ottavo il campionato ed è pronto per una nuova sfida. Pilota di Riserva: PieroRicciuti55 (Italia) Red Bull KTM Tech 3: Juan_nh16 (Spagna) Probabilmente è la più grande sorpresa delle Global Series 2019. Juan_nh16 (nome reale: Juan Antonio Nuñez) è riuscito a portare il Red Bull KTM Tech 3 in quarta posizione nella classifica generale del campionato. Pilota di Riserva: Riky (Italia) Pramac Racing: Davidegallina23 (Italia) Nel 2020 assistiamo al ritorno di Davidegallina23 (nome reale: Davide Gallina), uno dei performer più esilaranti nelle finali del 2018. L’anno scorso non ha partecipato al campionato ma ora il diciannovenne è tornato. Pilota di Riserva: Jack Hammer4659 (Regno Unito) Reale Avintia: MrTftw (Australia) Gli appassionati del campionato conosceranno ancora meglio MrTftw (nome reale: Christopher Telep) dopo il suo incredibile viaggio nelle Global Series dell’anno scorso, quando partecipò privo d’esperienza. MrTftw ha imparato rapidamente i segreti del MotoGP™19 riuscendo a qualificarsi in modo sensazionale nelle Global Series del 2020. Pilota di Riserva: bushino47 (Morocco)
  6. Le promesse sono state mantenute: il Black Delta Team ha finalmente rilasciato l'ultimo aggiornamento disponibile per KartKraft, simulatore di karting che ora raggiunge la build 0.1.0.2309. Le novità? L'introduzione delle luci dinamiche e delle variazioni a livello di tempo meteorologico, a cui si aggiungono dei fix grafici in termini di ombre e dettagli. Dulcis in fundo, il circuito NTK ha ricevuto delle migliorie, per la precisione un importante riposizionamento dei cordoli che ora rispecchia meglio la pista reale. Per ricevere l'aggiornamento basterà collegarsi al proprio account Steam e lasciare che venga scaricato direttamente dal sistema. Ricordiamo che attualmente il tempo meteorologico è bloccato sulle condizioni "cloudy/overcast", che però prossimamente potranno essere cambiate sfruttando le nuove funzionalità introdotte con questa build. A seguire trovate il changelog completo. Update Notes: New: Dynamic skies with improved lighting for all tracks. Weather currently locked to cloudy/overcast. New: Added new camera view when returning to pits. Placement is temporary until team tents are placed. New: Added backlights to Alfano and Mychron data loggers. Fixed: Bug which caused track wear to be invisible. Removed: Removed FFB skip steps preference as it is no longer required with the new FFB algorithm. Improved: Adjusted high and ultra shadow quality settings to reduce appearance of floating vehicles. High settings are equivalent to Ultra in previous builds, with Ultra now including extra shadow detail Improved: Increased friction coefficient on kerbing from 0.7 to 0.8 Improved: NTK mod track has been updated, now with kerb placements.
  7. Giulio Scrinzi

    rFactor 2: in arrivo la nuova build 1.1119

    Giugno si sta rivelando un mese decisamente importante per rFactor 2: dopo l'introduzione della Radical SR3 XX, della Ferrari 488 GTE e del tracciato cittadino di New York destinato alla Formula E, il simulatore dello Studio 397 si aggiorna con una nuova build, che porta alcuni fix per un'esperienza di gioco ancora più appagante e curata. Con il codice di versione 1.1119, rFactor 2 riceve quindi dei miglioramenti alla nuova UI, all'illuminazione nello showroom e al cambiamento di stato del tempo meteorologico quando ci si trova in pista, agli shader per tempi di caricamento più rapidi e ai danni relativi alle sospensioni delle vetture, inserendo poi anche la possibilità di configurare gli overlay, cioè i gadget a schermo durante la guida, secondo le proprie preferenze. Insomma, con questo update rFactor 2 è stato migliorato quel tanto per arrivare pronto a uno degli eventi più importanti di tutto il panorama del simracing, quella 24 Ore Virtuale di Le Mans che prenderà il via nella due giorni del 13/14 giugno. Nell'attesa di vedere i più talentuosi simdriver al mondo scendere sul Circuit de la Sarthe, date un'occhiata al changelog della versione 1.1119 riportato qua sotto. rFactor 2 Update 1.1119 Changelog – Improved logging to help us diagnose issues and run smoother. – Lots of little UI fixes. – Added the option to configure custom overlays --> la guida è a questo indirizzo – Several lighting tweaks to improve shaders and backward compatibility. – Fixed the lighting in the showroom. – Fixed some issues with the sky progress from dusk to night. – Fix for Logitech controller names which now include G-HUB. – Improved shader hashing, might make loading slightly faster. – Fixed suspension damage transfer during driver swap. – Fixed an issue where moving to the next session made some clients crash.
  8. Tempo di aggiornamenti, stavolta per il titolo di punta di Sector3 Studios: RaceRoom Racing Experience raggiunge la versione 0.9.0.962 con un update di circa 300 mb che aggiunge, tra le altre cose, un pacchetto di nuove livree per "un'imminente competizione che sarà annunciata a breve". Con buona probabilità, visto l'annuncio dell'uscita del pacchetto aggiuntivo relativo al DTM 2020, sarà proprio per un torneo eSports relativo al Deutsche Tourenwagen Masters, che nella controparte reale vedrà, purtroppo, l'uscita di Audi come costruttore ufficiale alla fine dell'anno. Assieme alle skin appena menzionate, gli sviluppatori di RaceRoom hanno apportato dei fix ad alcune vetture, come le Formula RaceRoom 90, le GTR4 e la Pagani Zonda R, oltre a migliorare l'IA sul circuito dello Slovakiaring. Per la lista completa degli aggiornamenti, ecco qua sotto il changelog completo. Update details: Download size = ca. 300 MB Client version = 0.9.0.962 Client BuildID = 5119498 Dedi version = 63.0.1125 Dedi BuildID = 5118911 Changelog: Fixed a case where yellow flags could sometimes get triggered by cones and car parts on the track. Content updates: Added various liveries for the upcoming competition Audi TT RS VLN – Tuned damper rates, reduced ARB rates Formula RaceRoom 90 – Rescaled high and low-speed damper rates Group 5 – Updated default gear ratios. Improved the initial grip of the tyres when they’re brand new. Slightly reduced tyre heating. Group 5 – Zakspeed Capri – Reduced rear spring adjustment range Group 5 – Greenwood Corvette – Tweaks to default car setup: balanced dampers, reduced front/rear damping speed split. Adjusted torque curve at low RPM. GTR 4 – Equalised damping rates across the cars. Faster gear change timings. Slightly reduced tyre heating. Fixed Lotus’ rear suspension bump steer. Pagani Zonda R – Fixed AI having weaker brakes than players. Updated drivetrain oscillations, gearchange timings, and differential. Slovakiaring – Fixed AI’s not respecting the white line at pit exit.
  9. A poche ore di distanza dall'annuncio ufficiale, Project CARS 3 si mostra in video per la gioia di tutti gli appassionati! Come è successo per F1 2020, anche il nuovo titolo di punta firmato Slightly Mad Studios è stato rilasciato ad alcuni YouTuber e giornalisti in versione beta, prontamente testata a fondo per mostrarne il gameplay in tutto il suo splendore. Come specificato nell'annuncio, Project CARS 3 concentrerà le proprie energie sulla modalità Carriera, nella quale si comincerà a correre con macchine sportive che, successivamente, apriranno la strada verso Campionati sempre più d'alto livello. Ogni serie permetterà al giocatore di ricevere dei punti esperienza (XP), con i quali personalizzare a fondo le proprie vetture: dall'estetica a tutto ciò che riguarda la meccanica, come il motore, le sospensioni e tanto altro. Ovviamente non mancherà la modalità multiplayer online, che potrà contare su server migliorati nelle performance e provvisti di match making per permettere ai giocatori di gareggiare con avversari del loro stesso livello. La data di uscita? A brevissimo, nell'ormai imminente estate 2020 su PC, PlayStation 4 e Xbox One. Nel frattempo... lustratevi gli occhi con i video qua sotto!
  10. Avete un go-kart e volete sapere come si effettua il setup corretto per andare più veloci in pista? Utilizzate Kartkraft per allenarvi e volete scoprire qual è quella modifica che vi farà guadagnare l'ultimo decimo sul vostro giro veloce? Allora questa guida è quello che state cercando! Si spazierà su diversi argomenti: dal caster alla campanatura delle gomme, dalle geometrie del telaio all'assale posteriore senza dimenticare l'importantissimo ruolo del sedile. Al momento è ancora in "Work in progress", ma piano piano riusciremo a completarla per avere uno strumento efficace a tutti gli appassionati di simulazione e di go-kart Qua di seguito trovate gli argomenti finora trattati: 1. Cos'è un go-kart e come funziona? 2. L'angolo di caster 3. Il sistema di Ackermann 4. La convergenza 5. La campanatura (camber) 6. Il telaio e le carreggiate 7. Il sedile
  11. Dopo la Formula 1, anche il World Rally Championship. Benchè in cantiere ci siano titoli dal calibro di DiRT Rally 2.0 e DiRT 5, Codemasters è riuscita ad accaparrarsi una collaborazione quinquennale con il mondo del WRC, che le permetterà di diventare lo sviluppatore del gioco ufficiale basato sul Mondiale Rally. Un accordo che inizierà nel 2023 e che porterà il primo titolo firmato "Codies" sul finire dell'anno, al massimo entro il 2024. Si tratta di una notizia che, di fatto, spodesterà l'attuale publisher BigBen Interactive, in procinto a rilasciare il nuovo WRC 9 a settembre: un vero peccato, visti gli ottimi miglioramenti intravisti negli ultimi capitoli della saga. Oltre a ciò, Codemasters gestirà anche l'intera parte relativa ai tornei eSports, che ormai stanno diventando parte integrante di qualsiasi titolo di corse (e non solo). In parallelo, l'azienda britannica ha anche confermato di voler proseguire il proprio impegno con la serie DiRT, dal momento che "il team sta lavorando sul loro nuovo progetto, che seguirà l'inizio della partnership con WRC dal 2023". Che ci sia ancora qualcosa che bolle in pentola?
  12. Assetto Corsa Competizione ha attivato la formula "free weekend" proposta dalla piattaforma Steam: il nuovo simulatore prodotto dall'italianissima Kunos, infatti, è disponibile a una prova gratuita entro le prossime 24 ore, dando la possibilità a tutti gli appassionati che non l'hanno ancora comperato di scaricarlo per testarlo a dovere. Inoltre è già attiva anche la possibilità di acquisto scontata al 50%, con l'opzione di portarsi a casa il sim ufficiale del campionato GT World Challenge al prezzo di Euro 19,99, ma solo entro le prossime 32 ore!
  13. Giulio Scrinzi

    Automobilista 2 si aggiorna alla build 0.9.5.1

    Manca pochissimo alla release finale di Automobilista 2, titolo di punta firmato Reiza Studios che oggi si aggiorna alla build 0.9.5.1: una versione preparatoria di quello che vedremo nella 1.0 e che migliora nuovamente AMS 2 a livello di force feedback, fisica di gioco (soprattutto in termini di gomme per alcune vetture) e IA, sempre più consistente e aggressiva. Tra le altre cose, ora funzionano a dovere anche le animazioni 3D dei tergicristalli, delle sospensioni e di altre parti mobili delle auto, per un'esperienza che si sta dimostrando, giorno dopo giorno, sempre più curata. Nell'attesa del "May Development Update", in uscita a brevissimo e dove Reiza ha annunciato anche alcune novità in fatto di contenuti, ecco il changelog completo della versione 0.9.5.1: UI Fixed spectator leaderboard position text always being forced to wrong colour. Applied HUD style leaderboard to Replay/Monitor Screens Fixed disabled ‘View Replay’ button displaying instead of ‘Save Replay’ button in MP session results screen Fixed Time Trial Pause Menu leaderboard not displaying correctly Added identification for dedicated servers in browser list Multiplayer sessions now default to cockpit view in race session countdown (to avoid bug leading to players beign stuck in TV cam) Fixed Monitor camera switcher not working after changing cars FORCE FEEDBACK Steering rack damping no longer passes through Low Force Boost setting (more consistent damping) Fixed error in parking force script Adjusted locktstop strength Fixed issue with recently added FFB filter occasionally behaving unpredictably Fine-tuned all car-specific max force & smoothing levels to suit latest FFB system revisions, bug fixes as well as latest tyre physics developments PHYSICS Revised tyre tread physics for Opalas, F-Vee, F-V12, F-V10, Caterhams, ARC Camaro, Super V8 Slight adjustments to all wet tyre compounds Increased carcass load stiffness for incremental tyre pressure adjustments in F-Classic (all gens), F-V12, Caterhams, ARC Camaro, Super V8 Fixed bug causing downshift protection system not to work properly Adjusted shift tolerances for semiauto boxes (to avoid neutral – 1st gear not engaging in high revs) Enabled antistall for cars with modern semi-automatic boxes & karts with torque converters / centrifugal clutches Revised engine inertia for V8, V6 engines Reduced default steering lock for light formula cars, prototypes & Super V8 AJR: Revised rear wing aero efficiency MCR 2000: Revised rear wing aero efficiency F-Ultimate: revised front suspension damper rates, diffuser yaw sensitivity Stiffer default front ARB for P1 prototypes, F-Vee, F-Reiza F-Vee: fixed front left rebound damper range Hotcars: Increased engine output slightly; Adjusted track width, height offset, default roll bar setting F-Reiza: Adjusted diffuser center of pressure, default caster setting F-Classic Gen1&2: revised aero balance Superkart: Adjusted default tyre pressure & ride height Ultima GTR Road: Adjusted default differential settings, front ARB, CoG height & tyre load stiffness Fixed bug causing downshift protection system to not work properly in sequential cars that should feature it Adjusted Ultima GTR Street default differential, front ARB, CoG height & tyre load stiffness Adjusted MIT Lancer roll bar stiffness AI Further callibration of AI performance & rolling resistance for all cars Improved AI pitlane manoeuvrability Reduced Aggression scalar & brake performance for classic cars, club cars, GT & prototypes Fixed AI tendency to oscillate steering erratically running down longer straights Fixed Roco P3 excessive AI straight speed Reduced thresholds for AI to attempt overtaking in improbable circunstances Further reduced AI aggression scalars & brake power Further reduced AI overtaking boost under braking AUDIO F-V10: Adjusted Traction Control sounds Sigma P1: revised engine sounds, engine / turbo / blowoff volume balanced TRACKS Updated Livetrack racing groove shader to become more visible as track rubbers up VEHICLES Further revisions to visual brake glow ranges F-Reiza: Revised liveries & added different carbon materials, stickers and logos, t-cam colour, spec map for all cars F-Trainer: Added suspension animation (external) F-Trainer: New liveries/updates/redesign 01# #02 #03 #04 #05 #06 #07 #08 #09 #10 #11 #12 #13 #14 #15 #16 #17 #18 #19 #20 #25 #26 #33
  14. Dal simulatore alla realtà: questo l'obiettivo che si è prefissata Lamborghini con il suo inedito Campionato eSports, al via oggi, venerdì 29 maggio, su Assetto Corsa Competizione. Il nome è "The Real Race" e prevede una serie di gare di qualificazione al termine delle quali i primi tre classificati saranno premiati con un'esperienza di tre giorni assieme a Lamborghini Squadra Corse, nella quale si potrà addirittura arrivare a guidare una delle vetture più potenti del team su un non meglio precisato "circuito internazionale". Il torneo, come già annunciato, si terrà su Assetto Corsa Competizione, dove i partecipanti saranno chiamati a guidare la spettacolare Lamborghini Huracan GT3 EVO attraverso una serie di sfide a eliminazione. La prima comincerà proprio questo fine settimana e terminerà il 7 giugno, quando verrà disputata la prima gara di cinque previste che terranno impegnati i piloti interessati praticamente per tutta l'estate. Al termine delle cinque gare e in coincidenza con l'inizio di agosto saranno quindi rimasti i più bravi interpreti della guida su vetture da Gran Turismo, per la precisione i primi tre del primo e ultimo weekend di gara più altri due in grado di passare la tagliola d'eliminazione del secondo, terzo e quarto fine settimana di competizioni. A questo punto i finalisti verranno chiamati nel quartier generale della Lamborghini, a S.Agata Bolognese, per disputare la corsa finale nel mese di settembre. Questa sarà trasmessa in diretta live e commentata dall'ex pilota di Formula 1 David Coulthard. Secondo quanto riportato da Lamborghini, il torneo "The Real Race" è aperto a tutti i livelli di esperienza e arriva nel momento migliore per il simulatore Kunos. Per pubblicizzare l'intero evento, inoltre, sarà organizzata oggi uno shakedown di 27 vetture sull'Autodromo Nazionale di Monza, con al volante diversi piloti reali della Lamborghini, ma anche simdrivers e alcuni VIP. Maggiori informazioni saranno a breve presenti a questo indirizzo.
  15. Dal simulatore alla realtà: questo l'obiettivo che si è prefissata Lamborghini con il suo inedito Campionato eSports, al via oggi, venerdì 29 maggio, su Assetto Corsa Competizione. Il nome è "The Real Race" e prevede una serie di gare di qualificazione al termine delle quali i primi tre classificati saranno premiati con un'esperienza di tre giorni assieme a Lamborghini Squadra Corse, nella quale si potrà addirittura arrivare a guidare una delle vetture più potenti del team su un non meglio precisato "circuito internazionale". Il torneo, come già annunciato, si terrà su Assetto Corsa Competizione, dove i partecipanti saranno chiamati a guidare la spettacolare Lamborghini Huracan GT3 EVO attraverso una serie di sfide a eliminazione. La prima comincerà proprio questo fine settimana e terminerà il 7 giugno, quando verrà disputata la prima gara di cinque previste che terranno impegnati i piloti interessati praticamente per tutta l'estate. Al termine delle cinque gare e in coincidenza con l'inizio di agosto saranno quindi rimasti i più bravi interpreti della guida su vetture da Gran Turismo, per la precisione i primi tre del primo e ultimo weekend di gara più altri due in grado di passare la tagliola d'eliminazione del secondo, terzo e quarto fine settimana di competizioni. A questo punto i finalisti verranno chiamati nel quartier generale della Lamborghini, a S.Agata Bolognese, per disputare la corsa finale nel mese di settembre. Questa sarà trasmessa in diretta live e commentata dall'ex pilota di Formula 1 David Coulthard. Secondo quanto riportato da Lamborghini, il torneo "The Real Race" è aperto a tutti i livelli di esperienza e arriva nel momento migliore per il simulatore Kunos, che sarà in free weekend su Steam fino al 31 maggio. Per pubblicizzare l'intero evento, inoltre, sarà organizzata oggi uno shakedown di 27 vetture sull'Autodromo Nazionale di Monza, con al volante diversi piloti reali della Lamborghini, ma anche simdrivers e alcuni VIP. Maggiori informazioni saranno a breve presenti a questo indirizzo.
  16. Il vostro titolo preferito è Project Cars 2? Avete un Logitech G29 a portata di mano? Allora questa è l'occasione giusta per dimostrare il vostro talento al volante! In queste ore, infatti, Logitech G e McLaren hanno annunciato la terza edizione del Logitech McLaren G Challenge, sfida eSports tra le più apprezzate del settore. Rispetto all'edizione dello scorso anno, la G Challenge 2020 ha alzato di molto la posta in palio, rendendo l'intera competizione ancora più avvincente: il vincitore, infatti, verrà premiato con un viaggio all-inclusive di quattro giorni a Londra, dove potrà vivere una fantastica esperienza con il team McLaren di Formula 1. Nel pacchetto è previsto un tour al McLaren Technology Center, delle lezioni di guida con il pilota ufficiale Lando Norris, un giro di pista su una delle supercar del marchio britannico e un ingresso VIP per il Gran Premio d'Inghilterra del Mondiale di F1 2021. Il format di questa competizione si basa su quattro divisioni, coincidenti con il Nord America, l'America Latina, l'Europa e l'Asia, nelle quali saranno organizzate delle fasi di qualificazioni online: i partecipanti dovranno sfidarsi in sfide a tempo e gare vere e proprie, su circuiti differenti ogni settimana. I vincitori di questa prima fase potranno poi proseguire per i Quarti di finale, nei quali accederanno anche delle wild-card che lotteranno per un posto per le finali regionali. L'ultimo step sarà contraddistinto dalle Finali mondiali, che alla fine premieranno il vincitore dell'intera serie. Per iscriversi basta effettuare la registrazione a questo indirizzo, dove il Challonge Tournament Integration Service si occuperà di conservare i dati di ogni singolo giocatore assieme alle sue performance in pista. Come già specificato il titolo da utilizzare è Project Cars 2, protagonista di questo contest su più piattaforme: PC, PlayStation 4 e Xbox One. La data di partenza è fissata per il primo di giugno, quando scatterà la Season 1 fino al 13 luglio; la Season 2, invece, inizierà il 20 luglio e proseguirà fino al 30 agosto. Siete pronti a scendere in pista?
  17. Il vostro titolo preferito è Project Cars 2? Avete un Logitech G29 a portata di mano? Allora questa è l'occasione giusta per dimostrare il vostro talento al volante! In queste ore, infatti, Logitech G e McLaren hanno annunciato la terza edizione del Logitech McLaren G Challenge, sfida eSports tra le più apprezzate del settore. Rispetto all'edizione dello scorso anno, la G Challenge 2020 ha alzato di molto la posta in palio, rendendo l'intera competizione ancora più avvincente: il vincitore, infatti, verrà premiato con un viaggio all-inclusive di quattro giorni a Londra, dove potrà vivere una fantastica esperienza con il team McLaren di Formula 1. Nel pacchetto è previsto un tour al McLaren Technology Center, delle lezioni di guida con il pilota ufficiale Lando Norris, un giro di pista su una delle supercar del marchio britannico e un ingresso VIP per il Gran Premio d'Inghilterra del Mondiale di F1 2021. Il format di questa competizione si basa su quattro divisioni, coincidenti con il Nord America, l'America Latina, l'Europa e l'Asia, nelle quali saranno organizzate delle fasi di qualificazioni online: i partecipanti dovranno sfidarsi in sfide a tempo e gare vere e proprie, su circuiti differenti ogni settimana. I vincitori di questa prima fase potranno poi proseguire per i Quarti di finale, nei quali accederanno anche delle wild-card che lotteranno per un posto per le finali regionali. L'ultimo step sarà contraddistinto dalle Finali mondiali, che alla fine premieranno il vincitore dell'intera serie. Per iscriversi basta effettuare la registrazione a questo indirizzo, dove il Challonge Tournament Integration Service si occuperà di conservare i dati di ogni singolo giocatore assieme alle sue performance in pista. Come già specificato il titolo da utilizzare è Project Cars 2, protagonista di questo contest su più piattaforme: PC, PlayStation 4 e Xbox One. La data di partenza è fissata per il primo di giugno, quando scatterà la Season 1 fino al 13 luglio; la Season 2, invece, inizierà il 20 luglio e proseguirà fino al 30 agosto. Siete pronti a scendere in pista?
  18. La prossima Season 3 di iRacing si preannuncia davvero interessante e ricca di contenuti: assieme alle storiche NASCAR della Winston Cup, alle due monoposto per la Road to Indy e alla BMW M4 GT4, il simulatore americano proporrà anche un corposo aggiornamento per uno dei suoi circuiti storici, il famoso Road America. Dopo 12 anni di intense competizioni, la pista americana otterrà un nuovo manto stradale, nuovi cordoli e segnaletica a bordo pista, per un update che gli permetterà di rimanere graficamente al passo con i tempi. Volete una preview? Date un'occhiata al video qua sotto!
  19. Ve l'avevamo annunciata qualche giorno fa e oggi è finalmente disponibile! Real Series Simulation, noto gruppo di modding per rFactor 2, ha rilasciato la splendida Ferrari 488 GTE: utilizzando come base lo Spec body delle vetture IMSA GTD 2019, questa Rossa di Maranello è stata modellata sui dati della vettura reale e arriverà in un pacchetto con 10 livree ufficiali, nuovi sound e tanto altro. Il changelog completo delle modifiche apportate a questa auto da corsa sono riportate qua sotto, mentre è scaricabile a questo indirizzo: – 2019 IMSA GTD spec car body with GTE physics package; – 10 unique liveries (8 real ones and 2 for RSS); – Latest IBL car body shaders; – New IBL tires shaders; – Ferrari V8 Turbo engine sounds and real samples of shifting; – Realistic curbs sound samples; – GTE class physics with real aero, engine, gears and suspension data from Le Mans winning team; – Le Mans package; – Balanced physics to match S397 GTE class cars; – Rain effects for windows, lights glasses and main car body; – Exterior lights and position leds for GTE, GTLM and GTD classes; – Working interior LCD indicators; – Working lights and animated wipers for night and rain races; – S397 Latest features (tyre model, force feedback, lens flares)
  20. Mentre il mondo della Formula 1 sta ancora tentennando sulla propria ripartenza, gli sviluppatori della Codemasters stanno lavorando alacremente per rifinire gli ultimi dettagli sulla nuova iterazione del Circus iridato. Stiamo parlando, ovviamente, di F1 2020, titolo particolarmente atteso tra gli appassionati che quest'anno porterà in dote una serie di novità davvero interessanti: la funzione My Team, la modalità split-screen, una carriera più avvincente e l'ampia personalizzazione dell'esperienza di gioco sono solo alcune delle più importanti. Sulla base del calendario della stagione 2020, inoltre, il nuovo videogioco ufficiale della Formula 1 proporrà anche gli inediti circuiti del Vietnam e di Zandvoort, che ospiteranno rispettivamente il GP del Vietnam e quello d'Olanda. Ma mentre nella realtà quest'ultimo è stato ufficialmente annullato a causa dell'emergenza Coronavirus, nel mondo di F1 2020 sarà più operativo che mai. La dimostrazione? Ecco una serie di nuovi screenshot che ne mostrano le potenzialità!
  21. Giulio Scrinzi

    iRacing: BMW M4 GT4 in arrivo con la Season 3

    Dopo le NASCAR storiche della Winston Cup e le due monoposto dedicate alla Road to Indy, prossimamente iRacing riceverà un altro contenuto aggiuntivo davvero interessante. Nella nuova build, che arriverà nel mese di giugno e coinciderà con l'inizio della Season 3, il simulatore americano potrà contare su un'altra Gran Turismo, per la precisione la BMW M4 GT4. Modellata in gennaio al Turner Motosport shop, in Massachusetts, questa vettura è spinta da un sei cilindri turbo da 3.0 Litri ed è pronta a scatenare i suoi 431 cavalli in varie serie ufficiali, tra le quali il Nurburgring Endurance Championship, la iRacing IMSA Michelin Pilot Challenge e la BMW 12.0 a setup fissi. Per ingannare l'attesa, ecco qualche screenshot della M4 in azione!
  22. La triste vicenda che ha coinvolto Daniel Abt nello scorso fine settimana ha ripiegato verso la peggiore conclusione possibile: nell'ePrix virtuale di Berlino della Formula E il 27enne tedesco aveva assoldato il professionista di Esports Lorenz Hoerzing per farlo correre al posto suo, una furbata che però non è passata inosservata agli occhi dei più attenti. Una volta scoperto, Abt è stato immediatamente squalificato dalla gara, sospeso dai successivi appuntamenti della serie elettrica e multato con 10mila Euro da devolvere in beneficenza. Queste misure, tuttavia, non sono state sufficienti secondo Audi, che in un successivo comunicato stampa ha affermato di aver deciso di "sospendere Daniel Abt dal team di Formula E con effetto immediato". Il colpo di grazia, tuttavia, è arrivato con la dichiarazione rilasciata in diretta da Daniel su YouTube: nel video di 15 minuti intitolato "La mia dichiarazione sullo scandalo della Formula E" Abt non indossava alcun abbigliamento ufficiale firmato Audi, un primo indizio che ha poi portato alla conclusione che tutti si aspettavano. "Quando mi stavo allenando per la Race at Home Challenge ho pensato che sarebbe stato divertente per i tifosi vedere un simdriver correre per me e mostrar loro di che pasta era fatto contro dei veri piloti di auto da corsa". "Le mie intenzioni erano buone e non ho mai pensato di fare quello che ho fatto solo per ottenere un risultato che mi facesse apparire migliore - ha commentato Abt - Questa mia bravata virtuale ha avuto delle conseguenze reali per me: tramite una conversione con i dirigenti Audi sono stato informato che d'ora in poi le nostre strade si divideranno. Non correrò più con Audi in Formula E: la nostra collaborazione è finita". Dopo le vicende di Kyle Larson e di Bubba Wallace, un altro pilota ha perso il suo lavoro per un errore, molto misero in questo caso, durante una gara virtuale. Un finale parecchio triste per il mondo del simracing e per quello del motorsport, dal quale si sono sollevate anche delle voci da alcuni colleghi di Abt che, al contrario, hanno sostenuto la sua causa. Il primo a difendere il pilota tedesco è stato Jean-Eric Vergne: "Alla fine è un gioco che andrebbe preso seriamente, ma è un GIOCO! Vogliamo parlare dei piloti che provocano incidenti apposta? Se fosse reale gli toglierebbero la licenza? Nella maggior parte delle gare sono finito fuori perché altri mi hanno usato come freno!". Un'altra risposta è arrivata dal mondo GT, per la precisione da Laurens Vanthoor: "Era iniziato tutto come uno spettacolo di intrattenimento, adesso costa la carriera. Sì, ci sono cose da fare e altre da evitare, alcune sono inaccettabili. Servono ovviamente provvedimenti, ma questo?! E' una cosa virtuale per intrattenere, non il nostro lavoro quotidiano. Invece questo ora ci viene tolto". Dichiarazioni pesanti alla pari delle conseguenze per bravate di questo tipo: speriamo che le gare reali ricomincino presto, così tutti tornano a fare il loro mestiere.
  23. Rispetto alle quattro ruote, il mondo delle moto finora ha avuto solamente la MotoGP come unica alternativa virtuale al lockdown delle gare vere e proprie, causato da quel Coronavirus che, ormai, sta colpendo il mondo intero da più di tre mesi. Questa domenica, 31 maggio, sarebbe tuttavia dovuto iniziare il famoso Tourist Trophy sull'Isola di Man, una delle gare su strada più folli al mondo. L'evento, in realtà, era già stato cancellato a marzo, ma questo non ha fermato gli organizzatori a pensare a una soluzione per far divertire il proprio pubblico. In questo contesto il simracing è arrivato ancora una volta nel momento giusto, tendendo la propria mano e mettendo in campo l'idea di far diventare il TT... esatto, una competizione eSports. Dal 6 al 13 giugno, nello stesso periodo in cui avrebbero dovuto disputarsi le gare vere, si terrà quindi il "TT Lock-In", composto da quattro corse virtuali sul videogioco ufficiale TT Ride on the Edge 2 nelle quali otto piloti reali saranno affiancati da alcuni e-riders per una settimana intera di testa a testa sul famoso Circuito del Mountain lungo oltre 60 km. Tutti i dettagli e la entry list definitiva devono essere ancora ufficializzati, ma al momento sappiamo che tra i piloti confermati ci saranno Peter Hickman, Connor Cummins e Davey Todd. Il "TT Lock-In", alla pari del Tourist Trophy vero e proprio, sarà presentato da Chris Pritchard e dal vincitore del TT Senior 2009 Steve Plater, i quali proporranno anche diverse interviste ai piloti assieme a documentari e momenti salienti delle vecchie edizioni del TT.
  24. Uno tra gli eventi più attesi nel mondo del simracing sta finalmente entrando nel vivo: sabato 13 giugno alle 15, infatti, si spegneranno i semafori rossi sulla Virtual 24h of Le Mans, competizione eSport che replicherà la più famosa gara di durata al mondo utilizzando il simulatore dello Studio 397, rFactor 2. Con la controparte reale slittata al 19-20 settembre a causa del Coronavirus, questa corsa proporrà una line-up di altissimo livello, nella quale saranno presenti alcuni tra i migliori piloti reali e simdrivers oggi in circolazione. Due di questi sono anche piloti di Formula 1 e correranno per il team Redline: stiamo parlando di Max Verstappen e Lando Norris, i quali faranno il loro debutto ufficiale sul Circuit de la Sarthe al volante della Oreca 07 #20 della classe LMP2. I portacolori della Red Bull e della McLaren, tuttavia, non saranno soli: il team Redline, infatti, schiererà anche Atze Kerkhof e Greger Huttu, seguendo la regola secondo cui ogni squadra potrà scendere in pista con un massimo di due piloti professionisti e due simracers di alto livello. Assieme a loro ci saranno anche gli uomini della Ferrari, che hanno puntato tutto sugli ex-piloti di F1 Felipe Massa e Giancarlo Fisichella, sul pilota di GT Francesco Castellacci e sul simdriver Tony Mella; Porsche, invece, ha confermato la presenza di ben 16 piloti tra le proprie fila, dove troveremo anche il pilota di Formula E Andre Lotterer. Le sorprese, tuttavia, non finiscono qui: tra i team che hanno ufficializzato la loro partecipazione alla Virtual 24h of Le Mans ci saranno anche nomi importanti come il Toyota Gazoo Racing, sempre su Oreca 07 LMP2, il team ufficiale della Corvette, con la C7R, e l'Aston Martin, che invece farà affidamento alla propria Vantage GTE. Come la gara reale, anche la Virtual 24h of Le Mans conterà le classi LMP1 e LMP2 per i prototipi con un totale di 30 vetture in griglia di partenza, alle quali si aggiungeranno le 20 GTE che, invece, concorreranno per la loro classifica separata. I piloti totali, quindi, saranno 50, ma sono previste 10 riserve in caso qualcuno rinunci all'ultimo minuto.
  25. Solo tre settimane fa Codemasters ha ufficialmente annunciato di essere impegnata nello sviluppo del nuovo DIRT 5, un capitolo che combinerà la guida su sterrato ad altre sfide diverse dal pilotare una vettura da rally. Un'ottima combinazione che oggi è stata spiegata nei dettagli attraverso una serie di video dedicata, chiamata "Dishing the DIRT" e composta da 6 cortometraggi in cui gli sviluppatori hanno analizzato tutte le caratteristiche più importanti di questo nuovo titolo di corse. Ricordiamo che DIRT 5 sarà disponibile su PC, sulle console current-gen e su quelle di prossima generazione a partire dal mese di ottobre 2020, mentre su Google Stadia arriverà all'inizio del 2021. I pre-ordini sono già aperti attraverso Steam al prezzo di 54,99 Euro per la versione standard, mentre con 20 Euro in più si potrà portare a casa la "Amplified Edition": in entrambi i casi, il pre-ordine regalerà una vettura aggiuntiva, vale a dire la Ford F-150 Raptor PreRunner by Deberti Design. Tornando alla "Amplified Edition", questa metterà a disposizione tre auto ready-to-race fin dall'inizio della carriera (Ariel Nomad Tactical, Audi TT Safari e VW Beetle Rallycross), così come tre nuovi sponsor utili al raggiungimenti di obiettivi, ricompense e livree inedite che incrementeranno i punti esperienza che il giocatore sarà in grado di guadagnare. Coloro che acquisteranno questa edizione potranno giocare a DIRT 5 con tre giorni di anticipo rispetto a quelli che opteranno per la versione base, inoltre avranno accesso a contenuti inediti che saranno svelati nelle prossime settimane. DISHING THE DIRT - VIDEO 1 Nel primo video della serie Dishing the DIRT Codemasters dà una prima infarinata sulle novità del proprio titolo di corse, definendo quali sono i punti di contatto e le differenze con il più simulativo DiRT Rally 2.0. DISHING THE DIRT - VIDEO 2 Nel secondo video Codemasters mostra la varietà di veicoli che saranno disponibili nel nuovo DIRT 5. DISHING THE DIRT - VIDEO 3 Nel terzo video Codemasters spiega come DIRT 5 si adatterà a una grande varietà di giocatori, da quelli con più esperienza a coloro che hanno appena cominciato con la guida simulata. DISHING THE DIRT - VIDEO 4 Nel quarto video Codemasters entra nei dettagli del gameplay del nuovo DIRT 5. DISHING THE DIRT - VIDEO 5 Nel quinto video Codemasters ribadisce la differenza tra i due team di sviluppo che si occupano rispettivamente di DiRT Rally 2.0 e del nuovo DIRT 5. DISHING THE DIRT - VIDEO 6 Nell'ultimo video, invece, Codemasters spiega come i due separati team di sviluppo saranno capaci di collaborare per creare un'esperienza davvero suggestiva per il nuovo DIRT 5.
×
×
  • Create New...

Important Information

By using this site, you agree to our Terms of Use.