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  1. Studio 397 ha rilasciato per rFactor 2 un nuovo aggiornamento relativo al Balance of Performance (BOP) delle vetture di classe GTE. Oltre al BOP per livellare le prestazioni, troviamo anche vari fix, nuovi assetti di default e sistemato il consumo di carburante.
  2. Walker™

    rFactor 2: roadmap di Agosto 2020

    È disponibile la roadmap di fine mese dedicata ad rFactor 2 Sviluppo Tutti i test effettuati per provare i nuovi fix che dovrebbero risolvere i problemi legati agli eventi Endurance sono stati tutti positivi, il team sta quindi pensando di includerli nel prossimo update. Lato UI si sta raggiungendo il punto in cui la nuova UI sarà l'opzione default. Nel frattempo il team ha aggiunto il material editor per le livree personalizzate, rendendo più semplice la gestione dei nuovi shader. Qualche settimana fa Studio 397 ha rilasciato un grosso aggiornamento dedicato alle Stock Car, e adesso sta preparando un grosso aggiornamento dedicato ai plugin per le gare ovali, che da molto tempo danno problemi agli appassionati che organizzano questo tipo di gare su rF2. L'update includerà anche tutta la documentazione su come organizzare gare in modo appropriato usando i nuovi plugin. È quasi pronta per il rilascio anche la versione "dev" di Loch Drummond, attraverso la quale I modder potranno fare pratica con i tool dedicati al modding e con gli shader PBR. Contenuti La Bentley Continental GT3 e la Ferrari GT3 Evo sono molto vicine al rilascio, e porteranno il numero totale delle vetture GT3 a 13. Questi due nuovi rilasci porteranno anche un nuovo BoP per bilanciare le forze in campo. Il Nordschleife si aggiornerà con i nuovi shader PBR, che regaleranno al tracciato un aspetto più naturale e realistico Anche la Formula E riceverà degli importanti aggiornamenti in seguito al grande successo dell'iniziativa Race at Home. Verrà introdotto l'Attack Mode per le gare online e ci sarà un aggiornamento della fisica per rendere le monoposto più realistiche. Inoltre un nuovo circuito FE laserscanned sta per arrivare. Queste erano le notizie più rilevanti della nuova roadmap dedicata a rF2. Roadmap completa sul sito di Studio 397. Commenti nel topic dedicato
  3. Sono passati ben 7 anni da quando rFactor 2 è apparso per la prima volta sui nostri schermi, era infatti il lontano mese di marzo del 2013, ma nonostante questo lungo arco di tempo, che per un qualsiasi videogame avrebbe voluto dire estinzione e passaggio nell'oblio più totale, ha ottenuto e continua ad ottenere un buon seguito dalla community simracing. rFactor 2 è un simulatore di guida pubblicato da Studio397 che, dal rilascio sino ad oggi, si è arricchitto poco a poco di numerosi pacchetti DLC, con i contenuti più vari, che passano dall'Endurance alla Formula E. Il software infatti, è stato progettato per essere espandibile, non solo tramite contenuti ufficiali creati direttamente dagli sviluppatori, ma anche grazie ai mods creati dagli appassionati, che sempre più spesso sono in grado di stupire per una qualità ed una cura del dettaglio decisamente fuori dal comune. FISICA DELLE MIE BRAME... Sin dalla sua concezione, rFactor 2 si è posto come obiettivo il massimo realismo sul fronte della fisica, senza alcun tipo di compromesso. Il risultato finale è una fisica, una dinamica del veicolo e quindi un comportamento delle vetture in pista decisamente complessi. Il modello dei pneumatici è stato recentemente aggiornato: a volte non ci si pensa, ma la parte fondamentale in un simulatore è il modo in cui la fisica e la modellazione degli pneumatici svolgono il loro compito, visto che le gomme sono ciò che collega il pilota e la sua auto, direttamente all'asfalto. rFactor2 porta la modellazione dei pneumatici all'estremo, con le gomme che flettono, si muovono in funzione della dinamica del corpo vettura, delle sospensioni e dello spostamento delle masse. È possibile subire delle forature se si colpiscono detriti in pista o si fa un salto eccessivo sui cordoli. Inoltre le gomme si possono danneggiare e l'aderenza è influenzata dalle condizioni della pista e della traiettoria gommata, la quale è mutevole in modo dinamico in funzione del tempo e del numero di vetture che percorrono il tracciato (la caratteristica è chiamata appunto "real track"). Il real track funziona ottimamente ed in modo molto realistico e progressivo nel titolo Studio397, cambiando notevolmente l'esperienza di guida, con la differenza di aderenza tra un "circuito pulito" e uno "gommato" davvero importante, fattore che obbliga di fatto il pilota a cambiare la sua guida in funzione delle condizioni dell'asfalto ed anche del comportamento delle gomme. Anche l'aerodinamica è "complessa" in rFactor 2, come la definiscono gli stessi sviluppatori: una vettura con più "ala'' sarà più veloce in curva, ma più lenta nei rettilinei, con un maggiore consumo di carburante. Nel complesso, la fisica in questo simulatore è sicuramente particolare e diversa, richiedendo nelle fasi iniziali una attenzione ed applicazione senza dubbio particolare ed attenta da parte del pilota virtuale. I DANNI È evidente nel sistema dei danni che gli sviluppatori abbiano voluto porre la loro attenzione più alla sostanza che alla forma. I danni meccanici infatti in linea di massima funzionano come ci si aspetterebbe, per le sospensioni, il motore ecc. con la vettura che si comporterà di conseguenza. Il danno a livello visivo, purtroppo, lascia molto a desiderare, con l'auto che, anche dopo un impatto a 100 Kmh, non risulta danneggiata come in realtà sarebbe lecito attendersi... LA GRAFICA Ricordiamoci che rFactor 2 è un titolo del lontano 2013, nato addirittura in DirectX9, poi nel 2017 è stato aggiornato per eseguire anche le librerie DirectX11 più moderne. Certamente non si tratta di un simulatore paragonabile a titoli più moderni, ma tutto sommato si lascia ammirare piacevolmente. Non lascia a bocca aperta insomma, ma in fin dei conti è accettabile. IL MENU rFactor 2 in versione base, che è possibile acquistare direttamente da Steam al prezzo di Euro 29,99, non offre molto in termini di contenuti. E' evidente che il gioco è stato progettato più che altro come una piattaforma di base per la comunità di modding. Con l'acquisto avremo a disposizione alcuni circuiti e qualche vettura. Non mancano invece i contenuti aggiuntivi sotto forma di DLC, ufficiali con licenza (come la Formula E) e non (come il Circuit d'Azur, ovvero Montecarlo). I mods di auto e circuiti, dopo 7 anni, sono ovviamente moltissimi ed alcuni anche di eccellente qualità! IL SOUND L'engine sonoro sente senza dubbio il peso degli anni, inoltre non tutte le vetture sono realizzate con la stessa cura e dettaglio: alcune auto sembrano assolutamente terribili e sembra quasi di ascoltare Gran Turismo 5, mentre altre come ad esempio la Porsche 911 RSR sono quasi spettacolari. I suoni di sottofondo tuttavia lavorano in generale abbastanza bene, come per esempio il riverbero attraverso un tunnel. Non manca il tifo della folla, anche se dipende dal circuito. Anche l'aspetto sonoro, pur con delle cadute di qualità, si può definire accettabile tutto sommato. E QUINDI ? Sicuramente si tratta di un titolo che andrebbe almeno provato una volta e per fortuna abbiamo una demo gratuita molto utile, che vi consigliamo di testare a fondo. Di sicuro rFactor 2 inizia a risentire ormai del peso degli anni, sia il motore fisico che quello grafico sono già stati spremuti al massimo delle loro potenzialità, quindi non si potrà sicuramente ottenere di meglio in futuro, inoltre altri titoli più recenti si sono dimostrati più avanti del sim di Studio397. Sono disponibili alcuni mods di ottimo livello, ma negli ultimi tempi i contenuti aggiuntivi di qualità creati dai fans iniziano ad essere pochi. Non mancano invece i contenuti extra, sia auto che circuiti, rilasciati dagli stessi sviluppatori, ancora più numerosi negli ultimi 2 anni, che però di solito non hanno prezzi bassissimi. Ed il problema di rFactor 2 è di fatto proprio questo: tra il gioco (29,99€) e le varie vetture e tracciati, il tutto arriva a costare un sacco di soldi! Davvero troppi purtroppo per un titolo vecchio ormai di quasi 8 anni... E' pur vero però che il simulatore è ancora molto apprezzato e ben considerato anche dagli organizzatori di eventi e campionati, tant'è vero che nel periodo di lockdown del Coronavirus, il buon vecchio rFactor 2 era uno dei titoli sotto i riflettori per vari ed importanti tornei online. In conclusione quindi, se ne restate affascinati dopo averlo provato in demo, soprattutto non siete dei giocatori occasionali, potreste approfittare delle varie offerte via Steam che periodicamente saltano fuori, arrivando a comprare il gioco persino al 50% del prezzo, per poi acquistare in modo molto oculato solo quelle auto e piste che vi interessano davvero, casomai necessarie per disputare un bel campionato online. Spenderete un pò di soldi... ma Il divertimento non mancherà...
  4. Il team ASR Formula ha appena rilasciato per Assetto Corsa la nuova versione 1.4 del suo ASR3 Series mod (euro 2,99). Il progetto di fantasia, si "ispira" chiaramente alla spettacolare e combattuta stagione della categoria GP3 del 2015 ed include 13 teams e 23 piloti. E' inoltre disponibile la nuova release 4.1 del mod per rFactor 2 (euro 3,99). Non perdetevi la recensione del mod curata da DrivingItalia.
  5. Puntuale come sempre arriva la roadmap di fine mese riguardante rF2. Tanti nuovi contenuti in questa roadmap, a partire dalle Stock Car aggiornate completamente sia dal punto di vista grafico che fisico, un lavoro che ha richiesto per 16 mesi. Segue l'arrivo nel roster GT3 della Bentley Continental 2020: non è ancora pronta per essere rilasciata, ma ci siamo quasi. Passando ai tracciati, gli sviluppatori ci dicono che non ci sono nuovi annunci in questo senso, ma hanno aggiornato completamente Loch Drummond. Molti si chiederanno il perchè di questa scelta: la risposta è semplice, verrà rilasciata anche una versione Dev che mostrerà a tutti molti asset interessanti per la costruzione di tracciati. Anche il Nurburgring ha ricevuto degli aggiornamenti grafici. Ma non è tutto, il tracciato adesso è parte del bundle Nurburgring Endurance Bundle, che include il tracciato, la Porsche 911 GT3 Cup, la BMW M2 CS Racing e la Radical SR3-XX. Passando alle competizioni, la GT Series sta per tornare con una nuova stagione, ma se le GT non fanno per te non temere, il team sta lavorando ad una nuova serie con lo stesso format ma con un nuovo stile di guida, presto arriveranno notizie. Ultimo, ma non per importanza, il codice di gioco: dopo la 24 Ore di Le Mans Virtual il team ha ripreso a studiare approfonditamente i problemi che affliggono gli eventi endurance e riesce a replicare alcuni di questi problemi ma ci vorrà ancora del tempo. Lato UI, il team è prossimo a renderla la UI di default del simulatore, senza però cancellare completamente la vecchia UI. Inoltre lo Studio sta valutando la scelta di abbandonare il supporto ai sistemi 32bit. Infine il competition system: le hotlap challenge che si sono disputate fino a questo momento sono solo il primo step del nuovo CS, con il prossimo step programmato per Dicembre. Nei prossimi mesi gli sviluppatori ci riveleranno di più su questo sistema che dovrebbe permettere ai piloti di gareggiare più facilmente online e contro persone di un livello simile. Anche per questo mese è tutto, roadmap integrale sul sito di Studio 397. Commenti nel topic dedicato
  6. VELOCIPEDE

    rFactor 2: Formula 3 2020 mod by SMMG

    Il team SMMG ha rilasciato per rFactor 2 la nuova versione beta 0.83 del suo ottimo Formula 3 2020 season mod, progetto che ci permette di simulare con il titolo targato Studio397 l'attuale campionato F3 FIA. La nuova release aggiorna le livree delle monoposto, viste nei primi due appuntamenti ed apporta vari bugfix e migliorie. Per dettagli, commenti e download fate riferimento a questo link del forum dedicato.
  7. Dopo l'aggiornamento del circuito Bugatti di Le Mans, lo Studio 397 oggi ha reso disponibile un update per un'altra pista tra le più apprezzate dagli appassionati: stiamo parlando del famoso Nürburgring, che è andato incontro a un processo di ottimizzazione generale assieme all'aggiunta di un nuovo layout chiamato "Support 24H", dedicato alle serie di supporto alla relativa gara di durata come la Porsche Carrera Cup o l'ADAC Formula 4 Championship. Qua sotto riportiamo il changelog completo, mentre ricordiamo che il circuito del Nürburgring può essere acquistato come DLC al prezzo di 11,99 Euro. Il simulatore rFactor 2, invece, può essere messo nel carrello al prezzo di 29,99 Euro. Update: Added new layout “Support 24H” Large optimization pass
  8. Dopo il grande successo della 24 Ore virtuale di Le Mans dello scorso mese di giugno, lo Studio 397 svela oggi diverse novità per tutti i suoi appassionati. I fans di rFactor 2, infatti, potranno finalmente scendere in pista sul circuito di Le Mans, reso finalmente disponibile a tutti nel suo layout 2018/2020 che è stato migliorato nei colori dell'erba, nei brake marker necessari in staccata e nei cartelloni pubblicitari. Oltre a ciò, lo Studio 397 ha aggiornato la pista di Silverstone, che così raggiunge la versione 2.10, alla pari di quelle cittadine di Berlino e di New York destinate alla Formula E. Per il changelog completo di questo importante update, date un'occhiata a tutti i fix qua sotto. Le Mans 2018/2020 v2.51 Added 2020 advertisements Adjusted LODs on brake markers Improved grass colour Added some adjustments to run off road colours Berlin FE 2020 v1.07 More accurate racesurface Added night-lighting Fixed various collision issues Silverstone v2.10 Fixed floating pit-out lights on old pit exit Fixed various object popping issues Fixed minor road gaps Some Curb Adjustments for accuracy at Club & Copse Slight tweaks to colour balance Added Endurance layout with extra trackside lighting for nighttime racing New York FE 2020 v1.05 Fixed minor camera activation issue
  9. E' disponibile la terza parte (ecco prima e seconda parte) dell'intervista a Marcel Offermans condotta dal sito Global Simracing Hub. Come preannunciato la terza parte dell'intervista tratta il fenomeno degli eSports e il ruolo che rFactor 2 ha avuto e continuerà ad avere nel futuro. Ecco un breve estratto
  10. Il sito Global SimRacing Hub ha rilasciato un'interessante intervista esclusiva divisa in tre parti fatta al Managing Director di Studio 397 Marcel Offermans. La prima e la seconda parte sono già disponibili. Nell'intervista si spazia dalla nascita di Studio 397 al futuro del simulatore dal punto di vista dei contenuti e della UI. Eccone un breve estratto La terza e ultima parte tratterà del crescente interesse di rFactor 2 negli eventi esport, e di come la nuova UI migliorerà questo aspetto
  11. E' stata un'attesa snervante, ma finalmente ora tutta la pazienza portata in questi mesi sarà ripagata! Dopo un lungo e meticoloso lavoro di sviluppo, il team Real Series Simulation ha rilasciato la versione definitiva 1.0 di uno dei suoi mod più attesi per rFactor 2, quello che replica in tutto e per tutto la stagione 2020 del Mondiale di Formula 1. L'annuncio è arrivato oggi con un post sul canale Patreon ufficiale del team, il quale poi ha anche rilasciato un video trailer in cui si può vedere il mod in azione. Le sue caratteristiche? Innanzitutto è capace di replicare l'intera griglia del Mondiale 2020, con una vettura basata sulle performance 2019-2020 delle vetture reali; la fisica, inoltre, è stata bilanciata in modo da poter disputare gare complete al 100% con il pieno di carburante fin dalla partenza. Per il sound è stato scelto il V6 Turbo della Mercedes, mentre a livello di shader sono stati utilizzati gli ultimi aggiornamenti in fatto di corpo vettura, tyre model e force feedback resi disponibili dallo Studio397. Se volete provarlo, ecco il link allo Steam Workshop da sottoscrivere; questo, invece, è l'indirizzo di download per i templates.
  12. Con l'inizio dei saldi estivi Studio 397 ha creato nuovi bundle per permettere ai giocatori di acquistare le loro auto e i loro tracciati preferiti senza doverli acquistare singolarmente. GT3 Bundle Il primo bundle presentato è il GT3 Bundle, che include tutte le 11 vetture GT3 presenti nel simulatore con lo sconto del 50%: Aston Martin Vantage GT3, Audi R8 GT3 2018, Audi R8 GT3 2019, Bentley Continental GT3, BMW M6 GT3, Callaway Corvette GT3-R, McLaren 650S GT3, McLaren 720S GT3, Mercedes AMG GT3, Porsche 911 GT3 R e Radical RXC Turbo GT3 Endurance Bundle Il secondo bundle è l'Endurance Bundle, che come suggerisce il nome offre le vetture utilizzate per le gare di durata su rFactor 2: con lo sconto del 50% acquistando questo bundle otterrete la Aston Martin Vantage GTE, BMW M8 GTE, Corvette C7.R, McLaren Senna GTR, Norma M30 LMP3, Oreca 07 LMP2 e la Porsche 911 RSR Formula E Bundle Il prossimo pacchetto è dedicato alla Formula 100% elettrica, 25% di sconto per le due vetture Gen 1 e 2 con i tracciati di Berlino, Hong Kong, Monaco e New York Track Expansion Il prossimo bundle è interamente dedicato ai circuiti: Le Mans, Nurburgring Nordschleife, Monaco e Sebring fanno squadra con uno sconto del 25% Ma non è tutto, perchè lo Studio ha approfittato dei saldi per rilasciare in maniera totalmente gratuita i circuiti di Silverstone e Portland. Inoltre è finalmente disponibile il Le Mans Livery Pack, con le livree dei team che hanno corso la 24 Ore di Le Mans Virtual: il pack è gratuito per chi possiede le auto Se siete curiosi di provare rFactor 2 questo è il momento giusto per farlo. Commenti nel topic dedicato
  13. Il team Studio 397 ha pubblicato un lungo resoconto per celebrare il successo della recente 24 Ore di Le Mans virtuale disputata con rFactor 2. Gli sviluppatori ci raccontano tutto il lavoro di preparazione e lo sviluppo di un evento che, pur con alcuni problemi, è già entrato nella storia del simracing.
  14. Sulla scia della 24 Ore di Le Mans Virtual corsa la settimana scorsa su rFactor 2, Dan Suzuki ha voluto mettere a confronto proprio rFactor 2 con iRacing, in un giro di pista a Le Mans su una Porsche 911 RSR. Quale delle due versioni è la vostra preferita? Ditecelo nei commenti
  15. Nello scorso fine settimana il mondo del simracing è stato al centro dell'attenzione grazie alla 24 Ore virtuale di Le Mans, uno tra i più importanti e attesi eventi di quest'anno. Con l'intento di replicare esattamente la gara reale, spostata a settembre, la griglia di partenza è stata riempita con 50 auto e ben 200 piloti, tra i quali professionisti ed ex-professionisti della Formula 1. Dopo una giornata intera dietro al volante, l'evento è stato vinto dal team Rebellion Williams Esports nella classe LMP2 e dal team ufficiale Porsche tra le GTE, in 24 ore che hanno incontrato tutte le aspettative dei loro organizzatori. Anche in fatto di problemi tecnici: tra quelli più evidenti bisogna citare il "cambio di simulatore" di Simon Pagenaud, i due giri "da cardiopalma" di Jesper Pedersen con la macchina che tirava a destra quando, invece, doveva sterzare a sinistra... ma soprattutto quanto successo a due piloti d'eccezione come Fernando Alonso e Max Verstappen. Iniziamo dall'olandese della Red Bull: durante lo stint notturno Verstappen ha sofferto alcuni problemi di connessione che gli hanno fatto perdere tutto il vantaggio accumulato, il che lo ha portato a una reazione particolarmente colorita nei confronti del simulatore prodotto dallo Studio397. Di fronte a ciò, Marcel Offermans, direttore della software house che produce rFactor 2, ha sottolineato che Max, probabilmente, "aveva il frame rate basso. Prima della gara lo abbiamo aiutato ad ottimizzare il suo nuovo computer, ma forse non era ancora il momento giusto. In teoria potrebbe esserci stato un altro bug nel nostro sistema, ma dovremo indagare. Il suo compagno di squadra Atze Kerkhof ha avuto in seguito un altro problema che non ho mai visto prima, quindi non posso ancora dire molto a riguardo. Una gara di 24 ore è dura per l’equipaggiamento. Solo che questa volta non si tratta di auto, ma di computer, simulatori e connessioni internet. Fa parte di tutto questo". Passiamo ad Alonso: il due volte Campione del Mondo ha ricevuto una penalità per aver sorpassato illegalmente la Porsche di Simona de Silvestro proprio quando stava approcciando il suo pit-stop programmato. Questo gli ha impedito di effettuare il rifornimento del serbatoio, il che lo ha costretto a tornare in pista in riserva. Risultato? Fernando si è dovuto fermare a bordo pista il giro successivo, buttando al vento quanto fatto fino a quel momento. Di fronte a ciò, Offermans ammette che la sfortuna capitata ad Alonso è frutto di un insieme di circostante impreviste: "Abbiamo commesso un piccolo errore. Quando si ottiene una penalità, è possibile selezionare nel menu del pitstop se si vuole prendere subito o fare prima un normale pitstop. Non si può prendere una sanzione e fare un pitstop allo stesso tempo. Quando il controllo di gara ha chiamato la penalità, l'abbiamo emessa subito prima dell'arrivo di Alonso. Ha avuto a malapena il tempo di cambiare le impostazioni del suo pitstop e di fare una normale sosta prima. Questo è stato il nostro errore. In seguito ci siamo assicurati di applicare le penalità solo quando la macchina in questione aveva appena superato il traguardo o aveva fatto un pit stop, così hanno avuto tutto il tempo di reagire". Ecco, quindi, spiegato quanto successo a due dei protagonisti della 24 Ore virtuale di Le Mans, un evento che, tutto sommato, Offermans ha giudicato in maniera positiva: "Siamo felici di come sia andata la gara: è stata fantastica, piena di emozioni. In termini di numeri questa è stata la più grande gara di simulazione di sempre, quindi è stata sicuramente una pietra miliare. Vogliamo usare questa spinta e dare alle corse in sim un posto solido, anche quando le corse nel mondo reale riprenderanno. È un’esport che utilizza le stesse competenze del vero sport. L'esempio migliore è stato il fatto che i veri piloti si sono avvicinati molto ai loro colleghi della simulazione. Ora vogliamo continuare a organizzare eventi e continuare a ridurre le differenze tra i due mondi”.
  16. Si è da poco conclusa la 24 Ore di Le Mans Virtual, che possiamo definire senza dubbio il più grande evento che il simracing abbia mai visto, un evento nato grazie all'unione delle forze di Studio 397, ACO, FIA WEC e Motorsport Games e che ha visto stelle del simracing e stelle del motorsport darsi battaglia per 24 ore sul mitico Circuit de la Sarthe di Le Mans. E' proprio su uno degli organizzatori che ci concentreremo. Motorsport Games è un'organizzazione internazionale che grazie alla sua partnership con l'Automobile Club de l'Ouest organizza la Le Mans eSport Series utilizzando come piattaforma Forza Motorsport 7. Il suo presidente, Steve Hood, ha tweetato in modo abbastanza criptico questo pomeriggio, facendo intendere che presto arriveranno delle novità per la compagnia. A rendere ancora più interessante il tutto ci ha pensato Ben Constanduros, commentatore freelance che ha avuto un suo ruolo in questo evento, con un altro tweet. In questo tweet Ben ha fatto riferimento al precedente post di Steve Hood, dichiarando, per chi se lo stesse chiedendo, che ci sono delle novità in arrivo sia da Motorsport Games che da rFactor 2. Che sia il preludio di una partnership tra MG e Studio 397? E' difficile dire ora dove potrà portare tutto ciò, i fan più accaniti hanno subito suggerito il passaggio della licenza WEC/Le Mans Series a Studio 397, che potrebbe così organizzare un'intera Le Mans Series e perchè no, anche la 24 Ore di Le Mans Virtual del 2021. Il futuro di rFactor 2 potrebbe essere radioso, e sognare non costa nulla... solo il tempo ci dirà a cosa porterà tutto questo. Se vi siete persi la 24 Ore di LM Virtual ecco un resoconto della gara.
  17. Domani, alle ore 15, la 24 Ore virtuale di Le Mans aprirà le danze a quella che sarà la due giorni più importante di sempre per il mondo del simracing. Una giornata effettiva di gara in cui i più forti e talentuosi piloti del motorsport e dell'universo della guida virtuale si sfideranno sul Circuit de la Sarthe, nelle classi LMP2 e GTE Pro sapientemente riprodotte sul famoso simulatore rFactor 2. Sarà uno spettacolo senza precedenti, ovviamente coperto a livello televisivo e mediatico nel migliore dei modi, in cui i team confermati in griglia di partenza hanno raggiunto il numero di 50 equipaggi. Andiamo a vedere quali sono! CLASSE LMP2 Sui prototipi di Le Mans, vale a dire le Oreca 07, sono stati inseriti in entry-list ben trenta squadre, che equivalgono a 120 piloti dal momento che ogni equipaggio sarà composto da due piloti reali e due simdrivers di alto livello. Come potete vedere nelle due immagini qua sotto, che rappresentano le livree di ogni singolo reparto corse, i team più numerosi sono rappresentati dal Rebellion Williams Esport, seguito da mostri sacri del motorsport come il Team Penske e il Toyota Gazoo Racing. Confermata la presenza anche del Panis Racing Triple A, così come il famoso Team Redline e il britannico Veloce Esports. Il livello dei piloti, poi, è davvero stellare, vista la presenza di diversi piloti ed ex-piloti di Formula 1: da Juan Pablo Montoya a Fernando Alonso, da Rubens Barrichello a Pierre Gasly, Max Verstappen e Jenson Button, senza dimenticare Lando Norris e alcuni rappresentanti della Formula E come Stoffel Vandoorne, Jean-Eric Vergne e Antonio Felix da Costa. CLASSE GTE PRO Passando alla seconda classe da corsa in pista, la GTE PRO, troveremo venti squadre in griglia di partenza, tra le quali diversi team ufficiali in rappresentanza di alcune marche prestigiose come Ferrari, Porsche, Corvette e Aston Martin. La Casa di Maranello, per esempio, sarà rappresentata da AF Corse e Strong Together, mentre le 911 RSR saranno affidate al team Esports ufficiale, a Team Project 1 e a Gulf Racing. Per quanto riguarda i piloti, anche qua troveremo diversi nomi di prestigio: Charles Leclerc e Antonio Giovinazzi, Giancarlo Fisichella e Felipe Massa, Enzo Bonito e David Tonizza, Federico Leo e Amos Laurito, ma anche Jimmy Broadbent, Martin Kronke e André Lotterer. Insomma... lo spettacolo è assicurato! ENTRY-LIST COMPLETA Qua di seguito, invece, riportiamo la entry-list completa della 24 Ore virtuale di Le Mans. L'appuntamento, quindi, è fissato per domani alle ore 15, quando scatterà il semaforo verde che impegnerà i piloti più veloci del mondo fino alla stessa ora della giornata successiva. E voi, per chi fate il tifo?
  18. Ormai ci siamo, manca pochissimo al via della prima 24 Ore di Le Mans Virtuale su rFactor 2 (qui tutte le info su come seguirla in diretta streaming e TV), la cui partenza è fissata per domani 13 Giugno alle ore 14:30. Un evento enorme, organizzato grazie all'unione delle forze di Studio 397, ACO, FIA WEC e Motorsport Games, e al quale prenderanno parte i più grandi talenti del simracing insieme alle più grandi personalità del nostro sport: Charles Leclerc, Antonio Giovinazzi, Lando Norris, Max Verstappen, Fernando Alonso, Jenson Button, JP Montoya e Rubens Barrichello, solo per citarne alcune. Ed è proprio con Fernando Alonso (che farà squadra proprio con Rubens Barrichello) che facciamo un giro di pista virtuale sul leggendario Circuit de la Sarthe di Le Mans, a bordo della Oreca 07 LMP2. Chi meglio di un due volte campione del mondo di F1 e un due volte vincitore della 24 Ore di Le Mans per spiegarci un giro su questo fantastico circuito?
  19. Giulio Scrinzi

    rFactor 2: quale DLC vale la pena comprare?

    Diciamoci la verità: se si compra oggi rFactor 2 e lo si vuole utilizzare con il contenuto di base messo a disposizione dal workshop, il risultato che si ottiene è quello di un'esperienza appagante... fino a un certo punto. Le McLaren storiche sono fantastiche, così come le varie monoposto della Tatuus: se ci accontentiamo del single-player il parco macchine/circuiti iniziale basta e avanza, ma se vogliamo fare il salto nel mondo online, ben presto ci accorgeremo che quello che abbiamo non è sufficiente. Ecco il motivo per cui esistono i DLC, creati dallo Studio 397 in collaborazione con alcune importanti software house per arricchire quella che è definita come una delle esperienze di guida più realistiche presenti nel mondo della guida simulata. Si spazia dall'Endurance Pack a quello dedicato alla Formula E, dai kart firmati Kartsim a singole vetture e tracciati, tra cui spiccano sicuramente da una parte la Porsche 911 GT3 Cup o la McLaren Senna GTR e, dall'altra, il circuito di Sebring e il mitico Nurburgring Nordschleife. Vista l'ampia offerta messa a disposizione, quali sono i DLC che veramente vale la pena comprare? Soprattutto nell'ottica di partecipare a qualche Campionato online e mettersi alla prova con altri piloti in carne e ossa? Lo YouTuber SimRacing604, fortunatamente, viene in nostro soccorso, con un video dedicato che spiega tutto quello che bisogna sapere. Buona visione!
  20. La community del modding per rFactor 2 continua a lavorare sodo per mettere a disposizione degli appassionati contenuti aggiuntivi sempre più curati e rifiniti: è il caso delle NTT Indycar Series 2020, mod curato da Apex Modding e da Remy Group oggi disponibile nella nuova versione 1.05. Basata sulle monoposto Indycar prodotte dalla Dallara, questa mod contiene tutte le vetture della stagione 2020, che avrebbero dovuto scendere in pista sul circuito di St. Petersburg, in Florida, prima che il Coronavirus mandasse all'aria tutti i piani. Ogni singola auto è dotata dell'Indycar Aeroscreen sviluppato dalla Red Bull per incrementare la sicurezza del pilota, inoltre le performance sono state riviste per un maggior realismo, garantito da dati reali ricevuti dagli ingegneri e dai piloti della Dallara. Dulcis in fundo, la versione 1.05 riceve anche le skin utilizzate durante la gara virtuale dello scorso weekend sul Texas Motor Speedway, che impreziosiscono un pacchetto reso compatibile con l'ultimo shader model utilizzato da rFactor 2. Per il changelog completo e per la fotogallery, date un'occhiata qua sotto! Changelog: – Rework of the rendering of the skins for complain with last s397 update on old shaders. – Added Texas 2020 skins – Reworking veh filter for let some league use same fixed setup for all car (Thanks to NascarBr for the feedback)
  21. Mancano pochi giorni a uno degli eventi più importanti e attesi da tutto il mondo del simracing: stiamo parlando della 24 Ore di Le Mans virtuale, al via nella doppia giornata del 13/14 giugno sul Circuit de la Sarthe, una competizione ricreata fin nei minimi dettagli grazie agli strumenti messi a disposizione dal simulatore rFactor 2. Tutto è ormai pronto per la gara d'endurance più famosa al mondo, che gli appassionati potranno seguire anche grazie all'interessante iniziativa messa in campo dal Museo Ferrari di Maranello. Nel complesso che già ospita la mostra "Ferrari at 24 Heures du Mans", dedicata ai 70 anni di successi della Casa del Cavallino Rampante sul circuito francese, sarà infatti creato un box dedicato nel quale i fans potranno ammirare dal vivo i piloti in Rosso al volante delle 488 GTE virtuali predisposte per l'evento in questione. I visitatori che avranno accesso a questo box potranno seguire l'azione in pista delle vetture numero 51 e 71, assieme ai due piloti dell'FDA Hublot Esport Team dell'equipaggio numero 52 che utilizzeranno dal vivo i simulatori presenti nel Museo. Stiamo parlando di Enzo Bonito e di David Tonizza, i quali affiancheranno gli ufficiali Charles Leclerc e Antonio Giovinazzi che, invece, gareggeranno da remoto. Si tratta di un'opportunità davvero unica nel suo genere, che gli appassionati potranno vivere effettuando la prenotazione direttamente attraverso la biglietteria online del Museo Ferrari: l'azione in pista potrà essere seguita sin dalle prime prove libere di mercoledì 10 giugno, che si effettueranno negli orari dalle 10:00 alle 22:00 anche durante la successiva giornata di giovedì 11 giugno. Venerdì 12, invece, le sessioni di free practice si concluderanno alle 17:00, in modo da lasciare spazio alle qualifiche che, per le 488 GTE, si svolgeranno dalle 18:10 alle 18:25. Il Museo Ferrari, in queste giornate, rimarrà aperto nei suoi tradizionali orari di apertura (9:30 - 19:00), mentre in occasione della prima giornata di gara, sabato 13 giugno, prolungherà la propria attività fino a mezzanotte, in modo da permettere ai visitatori di vivere appieno la 24 Ore virtuale di Le Mans anche in notturna. FDA HUBLOT ESPORT TEAM - LINEUP Ferrari 488 GTE #51 - Nicklas Nielsen, David Perel, Kasper Stoltze, Matteo Caruso Ferrari 488 GTE #52 - Charles Leclerc, Antonio Giovinazzi, Enzo Bonito, David Tonizza Ferrari 488 GTE #71 - Miguel Molina, Federico Leo, Amos Laurito, Jordy Zwiers
  22. Giulio Scrinzi

    Le più belle vetture del simracing: Jordan 191

    Se vi è piaciuta la Ferrari F40, allora questa vi farà innamorare! Dopo la splendida Formula V10 proposta da Automobilista e la mitica Williams-Renault FW14 di Nigel Mansell, oggi torniamo a parlare di monoposto. Per la precisione della prima, storica, vettura con la quale il grande Michael Schumacher esordì in Formula 1, nel GP del Belgio 1991 sul circuito di Spa-Francorchamps. Ebbene sì, stiamo parlando della Jordan 191, tra l’altro recentemente aggiornata dal team ASR Formula sia nella versione per Assetto Corsa che in quella per rFactor 2. Una vettura dal look classico, senza età, proprio come la FW14… in quella livrea verde che rese celebre il proprio team nel 1991, primo anno ufficiale nel Grande Circo della Velocità. JORDAN 191: DALLA FORMULA 3000 ALLA CLASSE REGINA La Jordan 191, quindi, fu la prima vettura con la quale il team Jordan Grand Prix partecipò in Formula 1, un mondo in cui Eddie Jordan, fondatore della scuderia, voleva entrare fin dal 1979. Abbandonata la sua carriera da pilota, Eddie decise di incanalare le proprie energie verso la costruzione di un reparto corse tutto suo, in modo da competere nei Campionati britannici minori. Con il nome di Eddie Jordan Racing, la neonata scuderia britannica si impegnò inizialmente in Formula Ford, nella Formula 3 britannica e in Formula 3000, permettendo a grandi piloti come Martin Brundle, Martin Donnelly e Johnny Herbert di gareggiare contro i migliori di tutta Europa. Conclusa la "gavetta", Eddie Jordan cominciò a pensare alla massima categoria dell’automobilismo subito dopo la conquista del Campionato Europeo di F3000 del 1989 con Jean Alesi. In questo modo prese contatti con Gary Anderson, all'epoca progettista della Reynard e precedentemente ingegnere della Brabham e della McLaren, per poi presentare l'anno successivo il proprio progetto di partecipazione alla FIA in vista della stagione 1991. Il suo debutto non fu privo di imprevisti: innanzitutto dovette cambiare il nome alla scuderia, che passò in Jordan Grand Prix, per poi accollarsi anche la produzione in proprio del telaio della sua nuova monoposto. A tale scopo realizzò uno stabilimento di progettazione di 48mila metri quadrati proprio nei pressi dell'ingresso principale della pista di Silverstone, che doveva servire principalmente per accelerare i tempi di testing delle sue nuove vetture. JORDAN 191: FORD-COSWORTH DA 670 CAVALLI Definiti i primi dettagli, Eddie Jordan passò quindi alla realizzazione della sua nuova creatura, che l’avrebbe lanciato verso il magico mondo della Formula 1: affidata a due piloti esperti del calibro di Andrea De Cesaris e di Bertrand Gachot, la Jordan 191 cominciò a prendere forma, ma ancora prima di scendere in pista fu costretta a cambiare nome. Inizialmente, infatti, questa vettura doveva chiamarsi Jordan 911, ma per ovvie ragioni di branding con la supercar marchiata Porsche… divenne 191. Rispetto alla vettura tedesca, la nuova monoposto britannica avrebbe dovuto montare un motore Judd V10, che fu successivamente sostituito dal ben noto Ford-Cosworth HBA4 da 670 cavalli utilizzato un anno prima dalla Benetton. Se confrontato con il DFR impiegato da team “minori” come Footwork, Fondmetal, AGS, Larrousse e Coloni, l’HBA4 godeva di prestazioni migliori, anche se non a livello di quelle messe in campo dal V12 Ferrari o dal supertecnologico V10 utilizzato dalla Williams. Rispetto a questi, tuttavia, era un’unità più compatta, di semplice messa a punto e piuttosto contenuta nei consumi, che avrebbe aiutato molto l’aerodinamica della vettura. JORDAN 191: SEMPLICE MA EFFICACE A prima vista la Jordan 191 si basava su concetti aerodinamici tradizionali e linee molto pulite: tutto era all’insegna della massima compattezza, ma questo non significava che la monoposto in questione non mettesse in campo soluzioni efficaci e innovative allo stesso tempo. Il musetto era molto stretto e semirialzato, simile a quello della Williams ideata da Adrian Newey, e si estendeva fino all'alettone posteriore arcuato verso l'alto e dotato di superfici alari supplementari che permettevano di accelerare i flussi d'aria. Le pance laterali, invece, erano molto basse e offrivano poca superficie in galleria del vento, una scelta improntata verso la riduzione degli attriti e della maggiore penetrazione aerodinamica possibile, che accentuava di molto la zona a Coca-Cola. Il profilo estrattore, infine, aveva dimensioni molto ampie ed era composto da due canali venturi simmetrici a forma di semicerchio. Insomma, un disegno semplice ma estremo allo stesso tempo, focalizzato sulla minor resistenza dell'aria e la massima efficienza aerodinamica della vettura alle alte velocità. All’epoca, infatti, la ricerca della downforce non era “un’ossessione” come lo è diventata oggi, visto che si potevano utilizzare assetti molto rigidi e altezze da terra davvero minime, per un’efficienza elevatissima del fondo della vettura. Il comparto sospensioni, curato da Andrew Green, era composto da triangoli sovrapposti di tipo push rod, che impediva l’abbassamento eccessivo del baricentro dell’auto grazie anche all’angolo di bancata del motore di soli 75°. Per l’avantreno, invece, si optò per una soluzione a singolo ammortizzatore, già sperimentata dalla Ferrari nel 1990 sulla 641: su un telaio monoscocca in fibra di carbonio si trattava di una scelta all'avanguardia, che però irrigidiva forse troppo la scocca creando alcuni problemi di beccheggio durante le fasi più concitate della guida in pista. JORDAN 191: UN INIZIO DI CAMPIONATO TRA ALTI E BASSI La Jordan 191 fu completata entro il mese di novembre del 1990, giusto in tempo per i primi test in quel di Silverstone da parte del collaudatore John Watson: il feedback iniziale ebbe esito favorevole e tutto era praticamente pronto per il suo esordio nella stagione di Formula Uno 1991. L’unico problema? Il fatto che la vettura, sul circuito britannico, era ancora tinta di nero senza alcuna sponsorizzazione: Eddie Jordan le provò tutte pur di convincere la Camel a sostenerlo nel suo progetto, ma la famosa azienda di sigarette gli preferì la Benetton, per cui dovette “ripiegare” sull’offerta della PepsiCo. In questo modo la Jordan 191 ottenne la famosa colorazione verde che tutti noi conosciamo, con il marchio 7 Up ben impresso sul cofano motore alla pari del logo blu della Ford, che invece aveva fornito il propulsore. Fu proprio questo, tuttavia, che tradì le aspettative del team nella prima tappa di Campionato: sul circuito americano di Phoenix, infatti, De Cesaris e Gachot furono costretti al ritiro per noie meccaniche all’otto cilindri, che fortunatamente furono risolte in vista della svolta della stagione… in quel di Montreal. Sulla pista canadese De Cesaris conquistò il miglior risultato dell’anno con un sorprendente quarto posto, seguito da Gachot in quinta posizione. Una prestazione che l’italiano riuscì a ripetere sul circuito del Messico, mentre il belga si rese protagonista di un'uscita di pista mentre era quinto. Dopo la tappa ungherese, tuttavia, Bertrand scatenò un diverbio con un tassista londinese che lo portò in prigione per due mesi, il che costrinse Eddie Jordan a cercare immediatamente un sostituto per il round di Spa-Francorchamps. Nel cockpit della 191 avrebbe dovuto esserci Stefan Johannson, ma dal momento che lo svedese voleva essere pagato a tutti i costi... il team principal irlandese puntò su una giovane promessa dell'automobilismo: Michael Schumacher. JORDAN 191: DAL MONDO SPORT-PROTOTIPI ALLA FORMULA 1 In realtà, fu il manager del pilota tedesco a convincere Jordan, mentendo spudoratamente sulla bravura di Schumacher e sul fatto che Michael conosceva alla perfezione il circuito di Spa... quando, invece, non l'aveva mai visto in vita sua. Questa era però una clausola insindacabile per ottenere il sedile della 191, una vettura che Schumi aveva avuto modo di provare pochissimo tempo prima in un test privato sul circuito di Silverstone dove aveva già messo in luce il suo talento cristallino. Il pilota tedesco arrivava dall’ottima esperienza nel Campionato del Mondo Sport-prototipi del Gruppo C, dove correva ufficialmente per la Mercedes al fianco di Heinz-Harald Frentzen e di Karl Wendlinger. La sua ambizione, tuttavia, era la Formula 1, motivo per cui Willi Weber, suo storico manager, lo aiutò ad accaparrarsi il sedile della Jordan 191 per il GP del Belgio 1991 alla “modica” cifra di 150mila dollari. Definito l’accordo, arrivò finalmente quel famoso weekend di fine agosto: raggiunta la pista, Schumacher avrebbe dovuto imparare il circuito di Spa-Francorchamps grazie a un "tour guidato" organizzato da De Cesaris… che invece si limitò a dare qualche consiglio su quali marce utilizzare nelle varie curve. Michael dovette arrangiarsi e così prese una bicicletta pieghevole dalla sua macchina e cominciò a pedalare in mezzo alla pista di Spa. JORDAN 191: QUEL PODIO CHE NON ARRIVÒ MAI... Un atteggiamento insolito per un pilota? Forse... ma che pagò senz'altro una volta calatosi nell'abitacolo della sua 191: Schumacher dovette piegarsi alla maggiore esperienza di De Cesaris solamente nella prima sessione di prove libere, perchè già nel secondo turno, infatti, riuscì ad entrare nella Top 10 con una promettente ottava posizione. Fu in qualifica, tuttavia, che fece la "magia", sorprendendo tutti con un fenomenale settimo tempo dietro alle McLaren, alle Ferrari, alla Williams di Nigel Mansell e alla Benetton di Nelson Piquet. E il pilota romano? 11esimo e sette decimi in ritardo rispetto al tedesco. La gara, tuttavia, fu un'altra storia: allo spegnimento dei semafori rossi Schumi scattò perfettamente, guadagnò subito un paio di posizioni ma al termine della Eau Rouge-Radillon dovette accostare a bordo pista. La sua Jordan si era arresa troppo presto: forse Michael era abituato alle partenze brucianti delle Mercedes sportprototipi del gruppo C, ma sta il fatto che dopo poche centinaia di metri la frizione della sua 191, già fragile di suo, si era bruciata. Un peccato, dal momento che il suo compagno di squadra stava lottando con un certo Ayrton Senna per la seconda posizione quando, a tre giri dalla fine, il motore Ford cominciò a fumare e lo costrinse al ritiro. Lo stesso Schumacher disse che sarebbe potuto arrivare sul podio. Ma l'amarezza, almeno per Michael, durò poco: fino al successivo GP d'Italia, quando Flavio Briatore, proprietario della Benetton, vinse un aspro testa a testa con Eddie Jordan per portare il pilota tedesco nella sua scuderia, scambiandolo con un Roberto Moreno che, invece, guidò la 191 non solo a Monza ma anche in Portogallo, ottenendo risultati meno interessanti di quelli conquistati in precedenza. Le tre gare finali della stagione 1991 videro, infine, il nostro Alessandro Zanardi sul sedile della monoposto verde del team irlandese. I suoi risultati? Due noni posti a Barcellona e ad Adelaide interrotti da un ritiro a Suzuka. Alla fine dell'anno il bottino conquistato fu un totale di 13 punti che permise alla Jordan di classificarsi in quinta posizione nel Campionato Costruttori all'esordio. Un ottimo biglietto da visita, impreziosito da quel Michael Schumacher che, proprio grazie al reparto corse di Eddie Jordan, diventò una vera e propria stella nascente nel grande Circo della Velocità. JORDAN 191: LA MAGIA DELLA GUIDA CON CAMBIO MANUALE Rispetto ai primi anni '90, oggi la Formula 1 è diversa: abbiamo monoposto che generano un carico aerodinamico talmente elevato da far diventare le curve dei rettilinei da percorrere in pieno, capaci di raggiungere velocità superiori ai 350 km/h e con una tecnologia sotto il cofano che le rendono più vicine a un caccia che a un’auto da corsa. La Formula Uno di una volta, invece, era più semplice: certo, c’era la continua ricerca aerodinamica, c’erano le sofisticazioni meccaniche… ma c’era anche il coraggio dei piloti di guidare delle vetture che, con il tempo, hanno ottenuto un blasone leggendario. Sarà per il loro sound, sarà per il loro look “classico”… e forse anche per la loro guida “alla vecchia maniera”, con tanto di cambio manuale che costringeva a togliere per un attimo la mano destra dal volante. Guidare oggi una monoposto come la Jordan 191 del team ASR Formula è un tuffo nella nostalgia di chi ha vissuto gli anni ‘90 della Formula 1 con il cuore, dove non importava troppo quel decimo di secondo da recuperare alla staccata prima del traguardo, ma piuttosto dove le emozioni erano il vero veicolo della passione per il mondo delle quattro ruote. Rigorosamente da corsa.
  23. Giulio Scrinzi

    rFactor 2: in arrivo la nuova build 1.1119

    Giugno si sta rivelando un mese decisamente importante per rFactor 2: dopo l'introduzione della Radical SR3 XX, della Ferrari 488 GTE e del tracciato cittadino di New York destinato alla Formula E, il simulatore dello Studio 397 si aggiorna con una nuova build, che porta alcuni fix per un'esperienza di gioco ancora più appagante e curata. Con il codice di versione 1.1119, rFactor 2 riceve quindi dei miglioramenti alla nuova UI, all'illuminazione nello showroom e al cambiamento di stato del tempo meteorologico quando ci si trova in pista, agli shader per tempi di caricamento più rapidi e ai danni relativi alle sospensioni delle vetture, inserendo poi anche la possibilità di configurare gli overlay, cioè i gadget a schermo durante la guida, secondo le proprie preferenze. Insomma, con questo update rFactor 2 è stato migliorato quel tanto per arrivare pronto a uno degli eventi più importanti di tutto il panorama del simracing, quella 24 Ore Virtuale di Le Mans che prenderà il via nella due giorni del 13/14 giugno. Nell'attesa di vedere i più talentuosi simdriver al mondo scendere sul Circuit de la Sarthe, date un'occhiata al changelog della versione 1.1119 riportato qua sotto. rFactor 2 Update 1.1119 Changelog – Improved logging to help us diagnose issues and run smoother. – Lots of little UI fixes. – Added the option to configure custom overlays --> la guida è a questo indirizzo – Several lighting tweaks to improve shaders and backward compatibility. – Fixed the lighting in the showroom. – Fixed some issues with the sky progress from dusk to night. – Fix for Logitech controller names which now include G-HUB. – Improved shader hashing, might make loading slightly faster. – Fixed suspension damage transfer during driver swap. – Fixed an issue where moving to the next session made some clients crash.
  24. Walker™

    rFactor 2: roadmap Maggio 2020

    Precisa come un orologio svizzero arriva la roadmap dedicata a Maggio 2020, con uno sguardo a ciò che è stato e ciò che sarà. L'ultimo mese è stato probabilmente il più movimentato di sempre per lo Studio, con il rilascio di due ePrix (Berlino e New York), un update al layout 2020 di Zandvoort (unica simulazione sul mercato ad offrire questo layout al momento), il rilascio della Ferrari 488 GTE e della Radical SR3 XX e ovviamente la 24 Ore di Le Mans Virtuale che si svolgerà tra due settimane. Ma lo Studio è stato attivo anche nel campo degli eventi esport, con la Formula E Race at Home Challenge e la The Race All-Star Series che ha visto nuove leggende del calibro di Mario Andretti e Fernando Alonso unirsi. Ma se pensate che sia tutto qui vi sbagliate di grosso: il nuovo mese porterà in dote una nuova build e le istruzioni per il nuovo broadcast overlay. Questa build è al momento in fase di testing, quindi arriverà certamente nelle prossime settimane. Giugno vedrà anche il rilascio dell'attesissimo Portland International Raceway, circuito atteso da anni che finalmente sta per arrivare nel Workshop in maniera del tutto gratuita. E se avete visto l'ultimo evento della All-Star Series avrete certamente notato che i piloti stavano guidando su una versione di Silverstone migliorata: nelle ultime settimane gli sviluppatori hanno aggiornato completamente la grafica della pista e hanno aggiornato il layout a quello corrente, ed è stato aggiunto anche un vecchio layout alla pista. Un'altra pista che riceverà aggiornamenti sarà Le Mans. Il team dedicato allo sviluppo delle auto è stato davvero impegnato ultimamente: c'è ancora un'auto non annunciata che rimarrà tale ancora per un po', nel frattempo però molte auto hanno ricevuto un aggiornamento grafico, Indycar compresa. Al momento il focus principale e sul BoP in vista della 24 ore di Le Mans virtuale. Una volta sbrigata questa faccenda il team potrà lavorare su un paio di auto già licenziate ma non ancora annunciate. Ovviamente anche la Ferrari 488 GT3 farà parte di queste auto. Per quanto riguarda il resto dello sviluppo il team continua a lavorare alla UI e al Competition System, inoltre presto vedremo un sistema per personalizzare il nuovo overlay via Workshop. Anche il team dedicato alla parte esport si sta dando da fare, con la GT Series prossima alla conclusione si guarda già alla prossima stagione. Questo è tutto per questo mese. Commenti nel topic dedicato
  25. Studio397 ha appena rilasciato per il suo rFactor 2 la nuova Radical SR3 XX che vedete nelle immagini qui sotto. La vettura può essere acquistata direttamente tramite lo Steam Store per 4,99 Euro. Commenti sul forum dedicato.
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