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  1. Tutto ha avuto inizio con un'intuizione: evolvere il classico videogioco di corse automobilistiche, divertente e immediato, in qualcosa di più realistico e fedele alla realtà. “The Real Driving Simulator” recitava il primo capitolo della serie Gran Turismo: un prodotto che pretendeva di essere un simulatore duro e crudo quando, in effetti, si trattava di un gran bel videogame che teneva incollati allo schermo per ore. L'intento, però, dietro a quei pixel che disegnavano le piste e le auto più care al produttore Kazunori Yamauchi era stato perfettamente centrato: la serie Gran Turismo era essenzialmente diversa da tutte le altre nel mondo delle competizioni automobilistiche e nel corso del tempo si è fatta pioniere del fenomeno degli “eSport”, gli sport elettronici che in ambito simracing, oggi, hanno l'obiettivo di formare i piloti di domani. Ma quali sono state le tappe fondamentali di questo fenomeno? GT ACADEMY: MOLTO PIU' DI UN CONCORSO Il primo esperimento che ha lanciato, di fatto, il fenomeno degli eSports in ambito simracing è partito proprio dalla serie Gran Turismo di Kazunori Yamauchi: nel 2008 venne creata la GT Academy, un contest che permetteva ai giocatori europei di Gran Turismo 5 su PlayStation 3 di mettersi in gioco per un posto da pilota ufficiale nel team Nissan Nismo. Dopo una prima fase di eliminazione si passava alle Finali e al Race Camp sul circuito di Silverstone, dove i finalisti avrebbero dovuto mettere in mostra il loro potenziale in diverse prove di abilità e dietro al volante di una vettura reale marchiata Nissan. Il primo vincitore fu lo spagnolo Lucas Ordóñez, che venne inserito nel Driver Development Program della Nissan in modo da affinare la propria preparazione in vista del suo debutto in pista “reale” in una delle più importanti gare di durata al mondo: la 24 Ore di Dubai. Sebbene il risultato finale si dimostrò al di sotto delle aspettative, Ordóñez dimostrò che un pilota virtuale, se opportunamente allenato e seguito da un team di alto livello come l'RJN Motorsport della Nissan, poteva dire la sua anche tra i cordoli di un circuito vero. Successivamente Lucas proseguì la sua carriera da pilota reale grazie a un programma completo nella GT4 European Cup, mentre in parallelo la Gran Turismo Academy continuò la propria attività espandendosi al di fuori dell'Europa proponendo a piloti americani, russi, australiani, provenienti dai paesi dell'est e dal Sudafrica la sfida di poter concretizzare la loro esperienza come piloti virtuali in ambito reale. Di fatto, la GT Academy fu il primo passo verso il mondo degli eSports, nel quale un semplice videogioco di corse si trasformava a tutti gli effetti in un prodotto serio e professionale, che richiamava l'attenzione e metteva in gioco i più grandi talenti di questo settore. WORLD'S FASTEST GAMER: LA “PRIMA VOLTA” DELLA McLAREN Grazie al maggiore interesse verso l'universo delle corse automobilistiche, qualche anno più tardi il team McLaren di Formula 1 fece il secondo, fondamentale, passo in ottica eSports. Nel 2017 fu lanciato il World's Fastest Gamer, un concorso che metteva in palio un posto da pilota al simulatore nel reparto corse di Woking, al fine da avere a disposizione un'ulteriore risorsa per affinare lo sviluppo della monoposto che allora competeva nella massima serie automobilistica. Sviluppato su più piattaforme, tra le quali Forza Motorsport su Xbox One, Gear.Club su smartphone, rFactor 2 e iRacing su PC, il World's Fastest Gamer proponeva delle incessanti fasi di eliminazione con una prima scrematura nel raggiungimento del giro più veloce su piste come Silverstone e Zandvoort, a cui seguivano le relative gare per determinare il vincitore di ogni singola tappa. Una volta ottenuti i 12 finalisti, questi sarebbero stati invitati presso il McLaren Technology Center per la sfida finale, che prevedeva una serie di prove di abilità, di riflessi e, ovviamente, di talento dietro al volante del simulatore. Il vincitore della prima edizione fu l'olandese Rudy van Buren, che poi aiutò nell'organizzazione del successivo Shadow Project, secondo contest proposto dalla McLaren al fine di reclutare i migliori talenti del simracing che sarebbero poi stati impiegati nelle F1 eSports Series e in altri Campionati in ambito eSport. Il fenomeno degli Sport elettronici, a questo punto, era già avviato e ben collaudato: i professionisti di questo settore non vengono più considerati dei videogiocatori, ma degli atleti veri e propri, che dedicano la loro vita a ciò che amano di più inseguendo la prestazione con oltre 15 ore di preparazione al giorno. Per poi, magari, passare un giorno dietro al volante di una vettura reale, come proposto nuovamente dalla McLaren in tempi recenti con la seconda edizione del WFG: vinta da James Baldwin, nome molto conosciuto in ambito simracing grazie al suo palmares nel team Veloce eSports, ora il pilota britannico sarà coinvolto in un programma di allenamento che lo porterà l'anno prossimo al debutto in una stagione completa al volante delle Aston Martin GT4 del team R-Motorsport, in vista della partecipazione alle 24 Ore di Daytona e di Spa-Francorchamps. F1 eSport Series: IL CIRCUS IRIDATO SUL GRANDE SCHERMO Il sogno di ogni pilota virtuale, però, è sempre uno: la Formula 1. Se in passato i videogiochi del Circus iridato avevano messo a disposizione una semplice modalità online con cui mettersi alla prova, dal 2017 l'alternativa per dimostrare le proprie potenzialità si chiama F1 eSports Series. Si tratta, di fatto, di un Campionato con delle iniziali prove ad eliminazione grazie alle quali poi solamente i migliori possono accedere alle gare più importanti. Fino al Gran Finale, che nella prima edizione ha incoronato Brendon Leigh il primo Campione del Mondo di F1 virtuale. Un debutto con i fiocchi a tutti gli effetti per la nuova formula proposta da Codemasters, che ha poi proseguito con altre due edizioni nelle quali i veri team della massima serie automobilistica hanno preso parte ai vari Gran Premi con dei loro rappresentanti, appositamente selezionati attraverso i risultati da loro conseguiti nella propria carriera da simdrivers. Per tutti gli amanti delle monoposto, le F1 eSports Series rappresentano l'olimpo degli sport elettronici, nei quali la pratica e il continuo affinamento delle proprie abilità rappresentano la chiave per arrivare al successo. In ogni caso, questo Campionato virtuale non è da considerarsi uno “spin-off” a sé stante nel panorama degli eSport: grazie agli eventi live che si tengono nella Gfinity Esports Arena in Regno Unito, la copertura mediatica di questa serie è garantita, il che permette ai talenti del simracing di mettersi in luce e ottenere la giusta gloria che meritano. iRACING: IL PARADISO DEL SIMRACER PROFESSIONISTA Parallelamente, da anni il mondo degli eSports in ambito simracing si è arricchito con una serie di Campionati virtuali organizzati dalle community dei vari titoli di corse. Dal momento che gareggiare con la modalità online tradizionale non rappresenta più una sfida soddisfacente, gli appassionati hanno creato delle vere e proprie serie che, in alcuni casi, seguono addirittura il calendario reale della disciplina che vogliono replicare. Di cosa stiamo parlando? Del “league racing”, che permette a molti simdrivers di affinare in maniera più efficace la propria abilità di guida mettendosi alla prova in gare più o meno ufficiali nelle quali il rispetto delle regole è uno dei capisaldi più importanti. Assetto Corsa, rFactor 2, Automobilista, Project Cars e la serie F1 della Codemasters sono i titoli preferiti dalle community, anche se ne esiste un altro che ha fatto dell'online e delle competizioni organizzate il proprio punto di forza: iRacing. Avete presente le patenti della serie Gran Turismo, con le quali si iniziava con una semplice vettura stradale assettata con il kit da corsa per arrivare a un mezzo da competizione vero e proprio? Ecco, l'idea di iRacing è proprio questa: partire con una semplice Mazda MX5 Cup Car e, gara dopo gara, incrementare il proprio bagaglio personale di esperienza al volante, scalando l'olimpo dell'automobilismo con l'obiettivo di arrivare a correre con le monoposto. Un'ambizione resa possibile grazie a un eccellente sistema organizzativo che consente di correre praticamente in qualsiasi ora della giornata, all'interno di serie ufficiali nelle quali accumulare punti utili per la vittoria del rispettivo Campionato. Ad alto livello le gare sono trasmesse live sul canale ufficiale di iRacing, oltre ad essere organizzate fisicamente in eventi speciali che si tengono a cadenza regolare. Proseguendo nella propria scalata al successo si ha la possibilità di gareggiare praticamente con qualsiasi mezzo da corsa presente nel mondo reale: dalle vetture GT alle monoposto di Formula 3 o Formula Renault, dalle Nascar alle Porsche Supercup. Non mancano delle carriere “alternative”, come quelle nel Rallycross e nel Dirt track, così come nel mondo Endurance con le vetture di durata. Insomma, ce n'è per tutti i gusti: se volete cominciare anche a voi a cimentarvi nel mondo racing degli eSports, iRacing saprà sicuramente accontentare ogni vostra esigenza!
  2. Dopo aver presentato la Holden ZB Commodore, ecco che iRacing presenta la seconda Supercar che farà il suo debutto nella nuova build: si tratta della Ford Mustang GT
  3. Dopo averci mostrato le migliorie della Skip Barber Formula e del circuito di Lime Rock Park, oggi il team di iRacing ci presenta la nuova Supercars Holden ZB Commodore, anche lei protagonista della prossima build Season 1 2020 che arriverà a Dicembre. Introducing the Supercars Holden ZB Commodore, available with the 2020 Season 1 build.
  4. Insieme all'imminente build di dicembre, iRacing rilascerà anche una nuova versione del circuito Lime Rock Park. Nell'ultimo video ufficiale rilasciato da iRacing, possiamo confrontare sia le versioni pre-release risalenti al 2004 che le versioni 2008, con la prossima versione della pista aggiornata ai tempi di oggi. Come con la maggior parte dei contenuti di iRacing, questa famosa pista ha fatto molta strada e siamo sicuri che sarà un vero piacere correre con delle auto preferibilmente non troppo prestazionali. Lime Rock Park è un luogo di corse automobilistiche situato a Lakeville, nel Connecticut, negli Stati Uniti, una frazione nella città di Salisbury, nell'angolo nord-ovest dello stato. Il circuito fu costruito nel 1956 ed è, quindi, la terza più antica sede di corse della nazione, dietro Road America (1955) e Willow Springs International Motorsports Park (1953). La pista relativamente corta è lunga 2,41 km ed ha 7 curve. Vi piace il "nuovo" circuito? Questo è il topic dedicato dove poter commentare.
  5. Nell'episodio 14 del podcast iRacing Downshift su Spotify Greg Hill, una delle figure chiave nello sviluppo di iRacing, ha rivelato una cosa che farà piacere ai simracers che popolano iRacing: con la nuova build (che vedrà anche l'arrivo del Lernerville Speedway) il circuito di Lime Rock Park verrà aggiornato con una nuovissima scan. Greg ha specificato che non verrà riutilizzato nessuno degli asset presenti in quello che ormai potremmo definire "vecchio" circuito di Lime Rock Park, ma ogni cosa che vedremo sarà riprodotta da zero e verrà rilasciato gratuitamente per tutti. Sicuramente una notizia che farà felici gli appassionati che sin dalla prima ora hanno corso su quella pista utilizzando iRacing e dando vita ad emozionanti battaglie Fateci sapere cosa ne pensate qui sotto o utilizzando l'apposito topic Over a decade of iRacing. A car & track combination that has seen millions of miles turned. Now, one of the most iconic duos of iRacing content has been rebuilt from the ground up. The new Lime Rock Park and Skip Barber car, coming in the December Build!
  6. La Season 4 2019 di iRacing è ormai agli sgoccioli e si comincia a guardare alla nuova build che verrà rilasciata in concomitanza con la Season 1 2020 che comincerà nei primi di Dicembre. Il team del simulatore di Dave Kaemmer ci dà un primo assaggio di uno dei contenuti che farà parte di questa build, il Lernerville Speedway, un ovale per il dirt oval racing. L'ovale si trova a Sarver, in Pennsylvania, lungo 4/10 di miglio e ospita gare dalle Street Stock ai Super Late Models. Non presenta muri o barriere, e ciò fa di questo ovale uno dei più singolari ovali in tutti gli Stati Uniti Per i commenti fate riferimento a questo topic
  7. Parlando del rapporto che intercorre tra i migliori simulatori commerciali attualmente disponibili in commercio e un simulatore professionale come quello di Formula 3 messo a disposizione da realtà quali Coloni Motorsport e il team Trident, un argomento, o meglio, un termine è probabilmente saltato agli occhi di tutti gli appassionati di guida virtuale. “Simcade”: la via di mezzo tra un arcade e un simulatore... ma di cosa si tratta per la precisione? Fino a dieci, quindici anni fa non ci si poneva il problema di distinguere quella che è diventata oggi una vera e propria categoria tra i software di guida simulata: all'epoca esistevano i videogiochi, su console o PC, e i simulatori. I primi destinati al divertimento puro, gli altri per tutti coloro che hanno fatto di un hobby qualcosa di molto, molto più serio. In tempi recenti, invece, sono nati i “simcade”, titoli appositamente progettati per accontentare praticamente tutti i piloti virtuali e che combinano una fisica di gioco molto vicina a quella di un simulatore senza prescindere dall'obiettivo primario di far divertire l'utente finale. Un prodotto vincente di natura, che tra l'altro è ormai la base fondamentale del fenomeno degli eSport, gli sport elettronici che, ormai, possono essere equiparati a qualsiasi altra disciplina sportiva visto l'elevatissimo livello di preparazione che è necessario avere per eccellere come atleta (in questo caso virtuale). SIMRACING: GLI ARCADE PER GRANDI E PICCINI Nel mondo del simracing, quindi, esistono attualmente tre categorie di prodotti: gli arcade, i simulatori e i “simcade”. I primi possono essere di diverso tipo: si spazia da titoli futuristici dove si sfreccia ad oltre 700 km/h (come WipeOut) a generi dove la fantasia la fa da padrone, come Mario Kart o Crash Team Racing in cui le gare sono più una lotta a suon di missili, bombe e TNT. Tra gli arcade, inoltre, esistono dei titoli che si avvicinano maggiormente alle competizioni del mondo reale, come i vari capitoli delle saghe Need For Speed, Burnout, Ridge Racer e Midnight Club. Qui le corse sono a bordo di veicoli da corsa che si devono far strada nel traffico cittadino delle più importanti città del mondo, con una fisica di gioco che, tuttavia, è quanto più distante possa esistere dalla controparte reale. Le derapate, il grip meccanico immediatamente disponibile alle alte velocità (soprattutto nei curvoni veloci) e la mancanza delle fondamentali variabili che contraddistinguono un'automobile da competizione, come il consumo carburante e delle gomme, i danni, il bilanciamento del peso e la taratura delle sospensioni, sono ciò che contraddistingue questa tipologia di prodotti. Sicuramente molto avvincenti e divertenti, soprattutto in termini di “immersione di gioco” con tanto di trama in cui il protagonista deve far fronte ai propri avversari. SIMRACING: I SIMULATORI PER I PURISTI DEL GENERE Dalla parte diametralmente opposta troviamo i simulatori, dove il divertimento e la capacità immediata di mettersi al volante dei più potenti veicoli da competizione presenti nel motorsport sono sostituiti dal realismo e dalla fedeltà nella rappresentazione di tutti quei mezzi che corrono veramente nel mondo reale. Per quanto possano sembrare a prima vista dei videogiochi, in realtà sono molto di più: nelle mani di un pilota professionista possono diventare un ottimo strumento di allenamento al fine di imparare velocemente un nuovo circuito oppure un particolare settaggio della propria vettura. Inoltre, rappresentano un'eccellente opportunità per migliorare il proprio “racecraft”, cioè tutti quei comportamenti che un pilota, nel mondo reale, mette in pratica al fine di battere il proprio avversario in pista. Per godersi appieno un simulatore, è indispensabile utilizzare l'equipaggiamento giusto, come un volante (più o meno professionale) con tanto di postazione dedicata. Al bando le telecamere esterne una volta tra i cordoli, così come gli aiuti alla guida (a meno che il veicolo che stiamo usando non li abbia di serie). Rispetto agli arcade, la curva di apprendimento in un simulatore è molto più lenta e si fa più ripida con l'aumentare dell'esperienza maturata: trovare il feeling giusto per portare veramente al limite un'automobile da corsa richiede ore di allenamento, durante le quali è richiesta anche una certa sensibilità nel trovare le modifiche più appropriate per il setup di base. L'obiettivo? Andare sempre più veloce generando il massimo grip possibile giro dopo giro e conservando allo stesso tempo le gomme per arrivare integri sotto la bandiera a scacchi. Qui entrano in gioco le conoscenze in fatto di taratura delle sospensioni, di carico aerodinamico, di pressione delle gomme, di regolazione del differenziale, di bilanciamento dei freni, del telaio e di tante altre variabili. Giro dopo giro la vettura cambierà il suo comportamento, così come il tracciato: riprodotti fedelmente in ogni loro asperità, i circuiti presenteranno un asfalto che evolverà a seconda della temperatura ambientale, della presenza o meno del vento, dell'umidità e di quante vetture stanno girando in quel momento. Insomma, per chi non è un purista del settore, un simulatore rappresenta a primo impatto tutto il contrario di un titolo divertente ed accessibile. L'immersione di gioco, infatti, è circoscritta al racing duro e crudo: in un prodotto di questo tipo ciò che conta è preparare la propria vettura nel miglior modo possibile per affrontare un weekend di gara, con tanto di prove libere, qualifiche e il tanto amato/temuto Gran Premio finale. Ed è proprio qui che un pilota virtuale saprà trovare il divertimento in ciò che sta facendo: battagliare correttamente con i suoi avversari, ruota a ruota, per vedere chi è in grado di precedere l'altro sotto al traguardo. Volete qualche titolo che rappresenti questa categoria? Forse li conoscete già: Assetto Corsa, con la sua grande varietà di mezzi tra i quali mettersi al volante, rFactor 2, conosciuto per l'ottima rappresentazione della dinamica di telaio, sospensioni e gomme, RaceRoom Racing Experience, Automobilista ed iRacing, titolo di eccellenza in fatto di racing online. SIMRACING: I “SIMCADE”, LA VIA DI MEZZO CHE PIACE Ma eccoci finalmente a descrivere la terza categoria del simracing: i “simcade”. Sono dei prodotti che tentano di concretizzare la formula magica per un titolo divertente e realistico allo stesso tempo, che sappia catturare l'attenzione della maggior parte dei piloti virtuali. Prendendo spunto dai più importanti simulatori del settore, i “simcade” utilizzano una fisica di gioco convincente ma, soprattutto, completamente scalabile a seconda delle esigenze. Un titolo come Formula 1 2019, per esempio, può diventare un arcade con cui battere Lewis Hamilton al volante di un'Alfa Romeo, così come un prodotto molto più complesso con il quale far fatica a rientrare nella Top 10 nonostante una Mercedes sapientemente potenziata in ogni sua parte. Il prodotto di punta della Codemasters, tuttavia, non è il solo ad alimentare questa categoria: già negli anni '90 il famosissimo Gran Turismo della Polyphony Digital si spacciava per essere il “The Real Driving Simulator”, ma in realtà si trattava di un titolo perfettamente godibile da ogni appassionato di auto che, allo stesso tempo, portava in scena un certo grado di simulazione fatto di gestione delle gomme, distribuzione dei pesi e un modello di sospensioni più accurato rispetto ai propri rivali. La stessa cosa è stata provata in tempi recenti da Forza Motorsport, Project Gotham Racing e Project Cars, giunti nel mondo del simracing con l'obiettivo di fornire all'utente finale una simulazione convincente delle vetture senza mettere al bando l'esperienza di gioco. Sono titoli che danno il meglio di sé sia con un gamepad che con un volante, ma soprattutto che danno soddisfazione ogni volta che si scende in pista. La loro fisica “semplificata” rispetto a un simulatore vero li rende più fruibili, il che permette al pilota che li utilizza di concentrarsi senza troppi timori sulla prestazione pura: un passaggio aggressivo sul cordolo può comportare una semplice sbandata facilmente controllabile, che in un titolo più realistico potrebbe terminare, invece, con un testacoda. Per questo motivo i “simcade” sono i titoli prescelti per il fenomeno degli eSport: gli sport elettronici stanno diventando una realtà sempre più concreta nel mondo del simracing e la dimostrazione è stata data proprio dalla massima serie automobilistica. Già due anni fa la Formula 1 decise di utilizzare il proprio F1 2017 per dar vita alle F1 eSports Series, un Campionato virtuale in cui i migliori simdrivers del mondo si sono sfidati sui circuiti del Circus iridato, proprio come i loro eroi sulle piste reali. Il successo riscontrato dalla prima edizione convinse poi i proprietari Liberty Media ad espandere il loro prodotto, permettendo ai veri team della Formula 1 di reclutare i più bravi piloti del momento in modo da portare in alto il loro nome nel mondo virtuale. Un concetto decisamente di più ampio respiro rispetto a quanto fatto in precedenza dalla serie Gran Turismo con la GT Academy, che ha permesso ad alcune giovani promesse del motorsport di fare il grande salto dietro al volante reale di una vettura da competizione. CONCLUSIONI Insomma, benchè i “simcade” rappresentino un prodotto sostanzialmente inferiore in termini di realismo rispetto a un simulatore duro e crudo, la loro scalabilità consente loro di primeggiare nel mondo del simracing. Sono a tutti gli effetti il mix perfetto con il quale ogni pilota virtuale può rimanere incollato allo schermo per ore: a livello di fisica possono diventare parecchio complicati se il livello di difficoltà viene massimizzato, soprattutto quando arriva il momento di divincolarsi tra tutte le regolazioni disponibili in fatto di setup, comunque mai presentate in maniera così ostica e poco amichevole come fanno i simulatori veri. In termini di giocabilità, invece, l'obiettivo di far divertire l'utente finale è centrato grazie a un'immersione di gioco praticamente perfetta: con gli ultimi Formula 1 della Codemasters, per esempio, potrete vivere la carriera completa di un pilota ufficiale del Circus iridato, con tanto di contratti da firmare, componenti della power unit da gestire e rivalità da affrontare. Se poi si passa al multiplayer, la folta community oggi presente per questi titoli aumenta esponenzialmente la loro longevità: il match-making automatico ci permetterà di scendere in pista facilmente contro avversari al nostro stesso livello, ma se vorremo una sfida più appassionante troveremo nel league racing la risposta che stiamo cercando. Perchè preferirli ai simulatori? A meno di essere dei puristi cresciuti a pane e rFactor ed Assetto Corsa, i “simcade” rappresentano il prodotto di massa che mancava nel mondo del simracing, che mette d'accordo praticamente tutti. D'altronde anche nella vita non esiste solamente il bianco e il nero, ma tutta una serie di sfumature che rendono più piacevole il nostro viaggio come piloti virtuali.
  8. Come ogni anno arriva il periodo del Black Friday e iRacing offre degli sconti sui rinnovi di 1 anno e 2 anni. Quest'anno lo sconto offerto è del 25%: un anno è offerto a 82,50$ (prezzo normale di 110$) mentre il rinnovo biennale è offerto a 149,25$ (prezzo normale di 199$) Se il vostro abbonamento è quasi scaduto, questo è il momento per rinnovarlo
  9. David Perel, pilota professionista del Blancpain GT ed appassionato di simracing (come si nota dal suo sito ufficiale), ha pubblicato un interessante video di confronto di un giro a Spa con visuale dall'abitacolo, in paragone diretto con Assetto Corsa Competizione, Gran Turismo Sport ed iRacing. Voi cosa ne dite?
  10. From Virtual to Real: questo è lo slogan promosso dal team Trident Motorsport per il suo contest a premi, che prevede una prova a tempo sul loro sofisticato simulatore di Formula 3. Al termine del limite massimo del 20 febbraio 2020 e una volta stilata la classifica finale, il più veloce otterrà la ghiotta opportunità di trasformare quest'esperienza virtuale... in un vero e proprio test di una F3 reale sull'Autodromo Nazionale di Monza. Una lodevole iniziativa, non c'è dubbio, che ricalca in un certo senso quella promossa l'anno scorso e all'inizio del 2019 dal team Coloni Motorsport: si tratta di un altro reparto corse con una storia ultra trentennale alle spalle, fatta di Formula 3, F3000, GP2 e, in tempi recenti, di AutoGP, vettura in stile Formula 1 che partecipa nelle BossGP Series destinate a tutte le “Big Open Single Seaters” con motori aspirati (V8, V10 e V12). Chiamato Top Driver Italia, il concorso promosso dalla Coloni Motorsport prevedeva di effettuare una gara a tempo con un sofisticato simulatore di Formula 3 sul circuito di Magione: il vincitore avrebbe ottenuto un test gratuito sulla vettura reale, proprio come l'iniziativa della Trident. Ma quanto è differente questo strumento da quelli che abitualmente utilizziamo a casa nostra? UN (BREVE) VIAGGIO NEL MONDO DEL SIMRACING Bisogna fare una premessa: la distinzione tra simulatore “duro e crudo” e videogioco di guida, al giorno d'oggi, non è più così marcata. Oltre al fatto che nelle impostazioni di ogni software ormai sono presenti una moltitudine di impostazioni per scalare la difficoltà e rendere l'esperienza a misura di qualsiasi pilota, recentemente sono stati introdotti sul mercato dei prodotti che mescolano l'impostazione di guida di un simulatore alla giocabilità di un arcade. Chiamati “simcade”, rappresentano quella via di mezzo che piace al grande pubblico, perchè incontra le aspettative della maggior parte dei piloti virtuali: non sono degli arcade come i Formula 1 di qualche anno fa oppure come il nuovo capitolo di Grid, ma nemmeno raggiungono i livelli di rFactor 2, iRacing o Assetto Corsa. Quest'ultimi possono essere considerati dei software che si avvicinano molto a quelli che utilizzano i veri team nel motorsport, i quali ne sfruttano essenzialmente la base commerciale per poi arricchirla con tecnologie e sistemi specifici. Un esempio? Il primo rFactor è stato lanciato sia come prodotto consumer che nella sua variante rFactor Pro, specificamente studiato per accontentare le richieste dei più importanti reparti corse di tutto il mondo. SIMULATORE COMMERCIALE VS PROFESSIONALE: LA FRENATA Il problema del simracing? Che in alcuni casi le difficoltà a cui sono messi di fronte i piloti virtuali di tutto il mondo sono ben diverse dal mondo reale. Solo provando un simulatore dinamico vero, che replica in tutto e per tutto il comportamento di una vettura di Formula 3 come quello proposto dalla Coloni Motorsport o dal team Trident, si può capire quali siano le differenze. Nella guida di una monoposto la prima cosa su cui concentrarsi è la frenata: a seconda del nostro equipaggiamento, di solito siamo abituati a stare molto attenti in staccata sui nostri simulatori (o simcade) preferiti, modulando per bene il pedale del freno per evitare il bloccaggio delle gomme. Quando si passa dal mondo virtuale di casa nostra a quello di un simulatore professionale, la realtà è ben diversa: su una F3 la forza richiesta in frenata va dai 75 ai 120 kg, tutti da imprimere con il piede sinistro perchè i pedali, su queste vetture moderne, sono soltanto due. Ecco, in un simulatore professionale l'imperativo è solo uno per ottenere dei buoni tempi sul giro: step on the brakes! In altri termini, lasciar perdere i propri riferimenti e premere energicamente il pedale del freno... altrimenti l'escursione nella ghiaia è assicurata! Il motivo di tutto questo? I freni su una monoposto da corsa funzionano per il 90% a seconda della pressione impressa su di essi dal pilota: l'escursione del relativo pedale è cortissima, perchè incontra immediatamente un “muro” definito dall'impianto frenante della vettura. Più si preme contro questo apparente “ostacolo” e più la macchina frena. Molto diversa la realtà nei simulatori commerciali, dove la differenza la fa sostanzialmente la periferica che si sta utilizzando: su un comune Logitech G29 il sistema a potenziometri del pedale del freno rende la frenata molto meno dura, benchè il blocchetto di gomma presente all'interno delle molle cerchi di replicare il comportamento di un freno da corsa. Passando a pedaliere più raffinate, ovviamente, il discorso cambia. Su una Fanatec CSL Elite con pedale del freno a cella di carico la sensazione è molto più vicina alla realtà, ma una cosa è certa: a meno di avere una regolazione della pressione di frenata tendenzialmente molto alta, il bloccaggio delle gomme su un simulatore professionale non è un'eventualità che accade molto spesso. SIMULATORE COMMERCIALE VS PROFESSIONALE: LO STERZO L'aspetto della frenata non è l'unico che differenzia un simulatore professionale da uno commerciale: anche lo sterzo è molto diverso da quello a cui siamo abituati. Su una monoposto di Formula 3 la presenza del servosterzo (o power steering) rende la vita un po' più facile al pilota, ma ciò non toglie che il volante... sia molto, molto più duro di quello del nostro comune Logitech G29! Scordatevi gli input di Formula 1 2019, di Assetto Corsa o di qualsiasi altro software che utilizzate sul vostro computer: su un simulatore professionale non si parla solamente di allenamento mentale, ma anche di tenuta fisica, perchè restare concentrati giro dopo giro diventa una vera impresa visto lo sforzo richiesto nel ruotare il volante tra una curva e l'altra. Stiamo parlando di un sistema dinamico, capace di trasmettere in maniera diretta le sollecitazioni dovute alle asperità dell'asfalto, al passaggio sui cordoli e ai tanto temuti “lunghi” nella ghiaia. Lo sterzo, di conseguenza, riporterà fedelmente quello che stiamo facendo in pista, diventando più o meno duro a seconda di come affrontiamo le curve e comunicandoci eventuali sovrasterzi, sottosterzi e... controsterzi se non stiamo attenti con il pedale del gas. SIMULATORE COMMERCIALE VS PROFESSIONALE: LE VIBRAZIONI La scocca che replica una vettura di Formula 3, inoltre, vibrerà da quando lasciamo i box al nostro rientro in pit-lane: sui rettilinei non noteremo un comportamento troppo scorbutico, mentre in curva saremo in preda a degli spostamenti laterali che tenteranno di replicare le forze G a cui un pilota è realmente sottoposto in un track day o durante una gara. Se poi passiamo sui cordoli, scordiamoci il semplice rumore a cui siamo abituati sul nostro simulatore preferito: lo sterzo e la scocca in generale vibreranno energicamente, invitandoci a fare attenzione a quello che stiamo facendo. E visto che il nostro posto sarà uno stretto sedile a pochi centimetri dall'asfalto... ehm, dalla base della pedana del simulatore, essere fluidi nella guida senza commettere troppi errori sarà di fondamentale importanza. QUANDO (TROPPO) DIFFICILE NON E' REALISTICO A parte quanto esposto finora, la guida di una monoposto di Formula 3 in un simulatore professionale è per lo più simile a quello a cui siamo abituati solitamente sul nostro software preferito. Attenzione: abbiamo detto simile, non identica. Perchè? Tutto dipende dalla fedeltà nella rappresentazione di una vettura di Formula 3 e dalle caratteristiche del nostro simulatore casalingo: le F3 su Assetto Corsa o iRacing, di solito, invitano spesso alla prudenza in scalata e in accelerazione fuori dalle curve, così come nel passaggio sui cordoli. Su un simulatore professionale, invece, la tendenza è quella di avere tra le mani una monoposto ben più solida, meno propensa ad “ucciderci” nel caso vogliamo mettere una gomma in più su un cordolo oppure nel dare gas con più convinzione fuori da un tornantino lento. Insomma, anche in questo caso esiste una differenza piuttosto marcata: la guida in un simulatore professionale sembra più “fisica”, in cui il pilota è parte integrante della vettura e in pista tutto sembra scorrere all'unisono. Quantomeno in maniera più “facile” rispetto a quanto accade sui simulatori commerciali, dove invece una forzatura di troppo può mandare spesso in fumo i nostri sforzi durante una gara o un giro veloce. CONCLUSIONI Siamo arrivati al termine della nostra analisi sulle differenze tra un simulatore professionale di Formula 3 come quelli proposti recentemente dalla Coloni Motorsport e dalla Trident nel suo contest “From Virtual to Real” e quelli che utilizziamo quotidianamente nella nostra sala giochi. Più dure in frenata, più esigenti allo sterzo e più scorbutiche nel loro comportamento in pista, le scocche professionali di F3 rappresentano un allenamento importantissimo per i piloti di monoposto, che così possono arrivare molto più preparati in vista dei loro impegni agonistici. I nostri rFactor 2/iRacing/Assetto Corsa e simili, a confronto, sembrano solamente un bel passatempo, anche se in alcuni casi la sfida da loro proposta è più difficile di quella di un simulatore professionale. Qui, infatti, conta molto anche la preparazione fisica di un pilota e, di conseguenza, la sua capacità di “sentire” la vettura giro dopo giro, che lo asseconda nella guida in maniera più convincente di quanto non facciano i software commerciali. Con quest'ultimi, infatti, la preparazione di un simdriver è sostanzialmente mentale, un aspetto che però risulta importantissimo per limare quegli ultimi decimi che fanno la differenza tra un buon pilota e un Campione. Se volete partecipare al concorso della Trident, quindi, continuate pure ad esercitarvi... ma aspettatevi un'esperienza molto diversa da quella a cui siete abituati!
  11. Walker™

    iRacing Top 10 Highlights Ottobre 2019

    Come ogni mese arriva puntuale sul canale YouTube di iRacing la top 10 dei momenti migliori del mese appena trascorso, con un pizzico di italianità in nona posizione
  12. Il team del simulatore di Dave Kaemmer continua a lavorare per sistemare i vari bug e glitch della build di questa stagione In questo momento il servizio è in manutenzione per permettere l'aggiornamento del gioco. Nel frattempo è possibile accedere al servizio di testdrive dove è possibile testare vetture e piste a patto però di aver scaricato il contenuto che desideriamo testare Per i commenti fate riferimento al topic dedicato Ecco di seguito il changelog
  13. Da non perdere questo video di confronto diretto girato al Nurburgring Nordschleife fra iRacing e la realtà della pista!
  14. Dopo la build di Settembre che ha dato inizio alla stagione 4 in modo scoppiettante, il team del simulatore diretto da Dave Kaemmer continua con il lavoro di aggiornamento della build e correzione di bug. Il team ha infatti rilasciato la patch numero 2 della build attuale il 3 Ottobre e oggi ha provveduto al rilascio del primo hotfix. Commenti nel topic dedicato Di seguito i changelog 2019 Season 4 Patch 2 2019 Season 4 Patch 2 Hotfix 1
  15. Gian Carlo Piras ha pubblicato un interessante video di confronto fra 4 simulatori di guida utilizzando l'Audi R8 LMS GT3 sul tracciato di Silverstone. I titoli analizzati nella comparativa sono Assetto Corsa, Assetto Corsa Competizione, iRacing ed rFactor 2. Qui di seguito il commento di Gian Carlo:
  16. Pur se ancora in fase beta, vi segnalo l'interessante servizio offerto a tutti i piloti di iRacing dal portale di Virtual Racing School. In sostanza si tratta di un pacchetto pensato specificatamente per la crescita tecnica e sportiva di un pilota virtuale, con supporto diretto che parte dall'analisi di una telemetria dettagliata creata ad hoc ed integrata nel software. Grazie all'opzione Casual, che è gratuita, è possibile provare le funzionalità di base che in futuro saranno estese anche ad altri simulatori di guida, qualora ci sia richiesta da parte degli utenti. Modern racing simulation technology by iRacing.com is giving users an unparalleled and unprecedented experience which closely replicates on track racing. As such, drivers are able to develop their skills from the comfort of their own homes. However, without any guidance, their practice is not as efficient as it could be. Virtual Racing School offers the technology and the support network that will enable a new generation of drivers to develop their skills using online racing simulators. Our mission is to first Create the Next Generation of iRacing Champions and ultimately to Create the Next Generation of Motorsports Champions. https://virtualracingschool.com/
  17. Gli appassionati di iRacing sanno ormai da un paio d'anni che gli sviluppatori sono al lavoro su un sistema di intelligenza artificiale anche per il simulatore americano. Quello che viene confermato oggi, grazie ad un commento di Gardner, è che la futura IA sarà dotata anche di un sistema di carriera specifico all'interno di iRacing. "Sì, posso confermare che siamo decisamente al lavoro sullo sviluppo dell'IA per iRacing. In effetti lo siamo da un paio d'anni ", ha dichiarato il direttore esecutivo di iRacing, Tony Gardner. "Speriamo di rilasciarla prima o poi. Anche se, pur dopo averla rilasciata, proprio come tutto il resto, continueremo a migliorarla, sia l'IA stessa che la modalità / funzionalità di carriera che la circonda. Sembrerà davvero come qualsiasi altra corsa di iRacing, se tutto andrà bene. In effetti, abbiamo già pubblicato molti video che utilizzano l'IA, ma non abbiamo sottolineato che si trattava di IA. Ad esempio, mostrando un nuovo contenuto, come un'auto o una pista..." Commenti sul forum dedicato.
  18. iRacing and Supercars are pleased to announce that the Ford Mustang and Holden Commodore ZB are undergoing development for future addition to the simulation. The new cars, which are being provided by DJR Team Penske and Triple Eight Racing, will be used in the Gfinity Supercars Eseries, Supercars’ virtual eSport world championship, after their debut in 2020. “Australian iRacers are some of the most passionate and talented simracers we’ve ever seen,” said iRacing.com Motorsport Simulations executive producer Steve Myers. “We’re always happy to support our community Down Under, and adding the current generation of Supercars was a no-brainer. We can’t wait for the new cars to debut in next year’s Gfinity Supercars Eseries, and for the rest of the world to learn what we already know about these cars: they’re absolute beasts on the track.” “iRacing is the ideal partner for Supercars in further developing the Gfinity Supercars Eseries,” said Mitch Kane, Partnerships Manager, Supercars. “The addition of the new Ford Mustang and Holden Commodore ZB and iRacing’s ultra-realistic simracing platform are a perfect marriage as we look to grow our involvement in eSports through our own world championship series.” The new vehicles will further expand iRacing’s current Supercars offering to its base of more than 90,000 active users worldwide. iRacing already boasts multiple Supercars tracks, including Bathurst, Phillip Island, and Oran Park, three of the most recognizable race circuits in Australia. Currently, the Ford Falcon FG and Holden Commodore VF are available to drive on any of iRacing’s 80 worldwide tracks. Meanwhile, the Gfinity Supercars Eseries was announced earlier this year, with many of the top simracers in Australia and New Zealand earning their way into the championship. As with iRacing’s other worldwide eSports offerings, real-world teams like Red Bull Holden Racing Team, Walkinshaw Andretti United, and Boost Mobile Racing have all established teams in the championship. The series kicks off on September 24 with live broadcasts of all six of its events on multiple platforms, including Fox Sports Australia and Supercars’ own website and social media channels. For more information on iRacing and for special offers, visit www.iRacing.com. For more information on Supercars, visit www.supercars.com. [Fonte iRacing]
  19. Sarà disponibile domani 5 settembre la nuova build della stagione numero 4 del 2019 di iRacing. Si tratta di un aggiornamento particolarmente ricco ed interessante, che include anche, in via ufficiale, il lavoro straordinario fatto da Marco Arcidiacono e Renzo A. Olivieri con lo spotter interamente in italiano! Fra le novità più gustose di questa Season 4, segnaliamo inoltre tre nuove vetture Nascar, l'attesissima Audi RS3 LMS, i nuovi tracciati di Barcellona e Lucas Oil Off Road, l'upgrade in versione 7 per le gomme di varie vetture, il nuovo sistema di danni beta per la Skip Barber Formula e molto altro. A questo link del forum trovate il lunghissimo changelog completo.
  20. Il team di iRacing ci mostra in azione in video, sul circuito di Oulton Park, la nuovissima Audi RS3 LMS TCR che sarà disponibile dal 4 Settembre con la nuova build del simulatore americano. Non mancheranno anche tre nuove vetture Nascar. Audi RS3 LMS TCR - On Board at Oulton Park. The Audi TCR car will be available with the 2019 Season 4 release, on September 4th!
  21. Con il video che potete ammirare qui sotto, il team di iRacing presenta la nuovissima Audi RS3 LMS TCR, vettura che sarà disponibile con la prossima build del simulatore americano in arrivo a Settembre. Presenting the Audi RS3 LMS TCR and the Michelin Pilot Challenge Series. This car will be available with the 2019 Season 4 build in September. Read more about the car below: TCR racing has exploded in popularity around the world over the past few years, and the Audi RS 3 LMS has proven to be one of the class’ most popular cars. Utilized by drivers on four continents, the RS 3 LMS found success quickly after its debut and was voted “TCR Model of the Year 2018” among vehicles from 12 manufacturers. Light and quick, the Audi RS 3 LMS produces up to 350 horsepower from its turbocharged two-liter powerplant. Sequential shifting and a quick 0-60 time mean that this front-wheel drive touring car produces plenty of exciting action, no matter where or when it’s racing.
  22. Dan Garrison, Senior Software Engineer del team di iRacing, ci spiega le novità in arrivo per il dynamic track model (ovvero il modello dinamico del tracciato) del simulatore americano che saranno implementate dalla prossima Season 4. Il nuovo modello dinamico anticipa fra l'altro l'arrivo della pioggia ! L'articolo originale è a questo link, mentre qui sotto trovate un estratto in italiano.
  23. Dopo il lungo articolo pubblicato nel Giugno scorso ed i video ed interviste pubblicate successivamente, oggi il team di iRacing ci mostra in un dettagliato e spettacolare trailer il nuovo sistema dei danni in arrivo con il simulatore americano. Come potete notare dal filmato, che presenta un progresso decisamente elevato rispetto a quanto mostrato finora, si tratta di un passo in avanti notevole per il sim, non solo sul fronte della fisica e della dinamica, ma anche per quanto riguarda il fattore estetico. Parliamone sul forum.
  24. Dopo le prime emozionanti battaglie, continua il campionato della Porsche Esports Supercup di iRacing, che riaccende i motori virtuali sabato, presso il circuito del Nurburgring, con 40 dei migliori sim racer al mondo che daranno la caccia ad un montepremi di ben 100mila dollari. La Porsche 911 GT3 Cup del simulatore americano è naturalmente l’auto scelta per la serie, caratterizzata da qualifiche, una gara sprint e una gara principale nei suoi 10 eventi. Il pilota che conquisterà il campionato, non solo riceverà il premio in denaro, ma sarà anche premiato al gala annuale della Notte dei Campioni della Porsche, nella quale, per la prima volta, i piloti reali e virtuali saranno protagonisti in ugual misura in uno stesso evento. Il team VRS Coanda Simsport vanta ben 11 dei suoi piloti impegnati nel torneo, con molti di loro, come il tre volte campione del campionato iRacing World Series Grand Prix Martin Kronke e il campione inaugurale iRacing Rallycross World Mitchell deJong, già veterani di diverse discipline in iRacing. Il titolo è però tutt’altro che scontato, con una lista di piloti davvero incredibile, con 17 drivers che hanno mantenuto le licenze dai risultati dello scorso anno, fino ai 23 nuovi arrivati che hanno ottenuto le licenze attraverso la Porsche Pro Qualifying Series questo inverno. Ogni gara partirà con un riscaldamento e due giri di qualifica, prima di iniziare una gara di sprint e la gara principale di 30 minuti. La gara sprint prevede un'inversione dei primi otto dei risultati delle qualifiche, mentre la griglia principale della gara è impostata dai risultati della gara sprint senza inversione. Qualsiasi pilota in grado di concludere un weekend perfetto guadagna 160 punti, ovvero 10 per le qualifiche e 50 e 100 nel vincere le due gare. Qui sotto il video della diretta che partirà sabato 27 luglio alle ore 16 italiane. Questo il calendario completo: 27 luglio Nurburgring BES / WEC 14 settembre WeatherTech Raceway Laguna Seca 28 settembre Autodromo Nazionale Monza
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