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  1. Da Assetto Corsa allo storico rFactor 2 degli Studio 397: pubblicato ufficialmente nel 2013 come erede del precedente rFactor, questo simulatore ha utilizzato il famoso isiMotor che aveva dato vita a mostri sacri della simulazione come GTR e GTR2, assieme al codice sorgente di rF Pro, versione più completa della prima incarnazione ISI destinata al lavoro di team e piloti veri in pista. Ad oggi rFactor 2 è cresciuto molto, sia in termini di contenuti che a livello di fisica e cura dei dettagli: da sempre il suo punto di forza è quello di una rappresentazione sopraffina del comportamento degli pneumatici in pista e della vettura in ogni condizione di guida. I trasferimenti di carico in accelerazione e in staccata, così come gli effetti del sovrasterzo e del sottosterzo in curva, il degrado delle gomme con il passare dei giri e le conseguenze di un “flat-spot” sono riprodotti in maniera eccellente, il che lo rendono uno dei migliori simulatori sulla piazza se guardiamo la fedeltà di quello che “sentiamo” attraverso il force feedback nei confronti della realtà. Per quanto riguarda le vetture disponibili, ultimamente rFactor 2 si è concentrato in realtà sul mondo GT ed Endurance, proponendo alcuni DLC davvero ben fatti che, tuttavia, lasciano a bocca asciutta gli appassionati di monoposto. Ecco il motivo per cui vi proponiamo le dieci migliori mod Formula per questo simulatore: da quelle più improntate al “league racing” a quelle senza compromessi, realizzate in partnership con team reali che hanno corso veramente nel motorsport. 10° POSTO: F1 ASR e SRHF1 Iniziamo con una mod che, dal 2016 fino al 2018, ha riprodotto fedelmente la griglia di partenza reale della Formula 1: si chiama F1 ASR e rappresenta una delle migliori alternative tra cui scegliere per un Campionato online. Con la sua ultima incarnazione, rilasciata lo scorso anno, la grafica e i dettagli visivi sono stati migliorati rispetto alle versioni precedenti, ma è il feedback al volante che convince particolarmente una volta scesi in pista con rFactor 2. Il volante che si indurisce progressivamente all’aumentare della velocità e a seconda del raggio d’azione di ogni singola curva, assieme al comportamento generale delle monoposto rappresentate permette di concentrarsi sulla prestazione sul singolo giro oppure sulla consistenza sul lungo periodo, il che è sicuramente un punto a favore per ogni simracer che si rispetti. L’unico neo? La tendenza ad essere forse un po’ troppo “arcade” rispetto ad altre mod: provate ad effettuare le ultime due curve del Red Bull Ring con le Hypersoft a tutta velocità e capirete il perché! F1 ASR oggi è portata avanti dal team SRHF1, che ne ha ripreso i concetti migliorando globalmente il pacchetto offerto, dalla fisica al force feedback passando per i dettagli su schermo. In ogni caso, siamo di fronte a due componenti aggiuntivi che riproducono in maniera convincente le ultime stagioni del Circus iridato. 9° POSTO: ASR FORMULA F2004 e F1 1991 SEASON Parallelamente al lavoro su Assetto Corsa, il team ASR Formula propone una serie di mod Formula anche per rFactor 2, tra le quali spicca sicuramente la Ferrari F2004 portata in pista da Michael Schumacher e Rubens Barrichello. Esteticamente questa “Rossa” non ha nulla da invidiare alla versione realizzata per il simulatore di Kunos Simulazioni, così come a livello di fisica e force feedback. Anzi, grazie al motore di gioco su cui si basa il software degli Studio 397 la F2004 si comporta in maniera ancora più convincente e realistica. L’unica cosa a cui stare attenti? Benchè l’handling in pista possa ricordare altre mod di F1 recenti, ricordiamoci che stiamo utilizzando delle Bridgestone intagliate e non delle Pirelli P Zero completamente slick: il grip, ovviamente, non sarà lo stesso! Molto curate ma allo stesso tempo molto difficili da guidare sono anche le F1 1991, sempre proposte dal team ASR Formula: in un certo senso sono una trasformazione delle vetture realizzate per Assetto Corsa, tra le quali troviamo la Ferrari 643 di Alain Prost, la Williams-Renault FW14 di Nigel Mansell e tante altre. Il nostro consiglio per apprezzarle al meglio? Aumentate l’impostazione del force feedback relativo alla specifica vettura (FFB Multiplier): di base, infatti, il loro feeling è forse troppo leggero rispetto a quello di altre mod. 8° POSTO: FORMULA SIMRACING Benchè rFactor 2 permetta di effettuare degli ottimi allenamenti per rinforzare la propria esperienza nel time attack e contro l’intelligenza artificiale, il suo utilizzo prevalente è necessariamente online contro altri simracers. E visto che la community, di recente, ha la tendenza a proporre prevalentemente Campionati su vetture GT e da Endurance… ecco una delle (poche) alternative su cui contare per scendere in pista a cadenza regolare con le nostre tanto amate monoposto. Formula SimRacing consiste in un gruppo di appassionati che hanno realizzato un Campionato online aderente in tutto e per tutto a quello della Formula 1 reale, con tanto di vettura e circuiti dedicati. Rispetto ad altre “leagues”, questa propone un Academy con cui muovere i primi passi, un Pro Championship per piloti già navigati e un World Championship per simracers veterani, tra i quali troviamo nomi ben conosciuti nel panorama dei racing eSports. Per quanto riguarda la vettura utilizzata, siamo di fronte a una monoposto che riproduce alla perfezione il regolamento 2019 del Mondiale di F1 e che si presta benissimo alle battaglie in pista a suon di ruotate e sul filo dei centesimi di secondo. Il feedback al volante è pienamente convincente, così come il comportamento tra i cordoli. Non aspettatevi, in ogni caso, una realizzazione alla pari delle Race Sim Studio su Assetto Corsa, perché rimarrete delusi: se volete il realismo a tutti i costi, puntate ad altre mod, perché questa è concepita appositamente per il “league racing”. 7° POSTO: GPVWC SIMRACING Assieme alla community di Formula SimRacing, su rFactor 2 troviamo anche quella chiamata GPVWC Sim Racing, acronimo di Grand Prix Virtual World Championship. Presente sulla piazza dal lontano 2000, si tratta di un Campionato che, ad alto livello, ha stretto una partnership con il sito internet britannico WTF1, le cui gare ottengono sempre una notevole affluenza per la presenza di simracers oggi impegnati nelle più importanti competizioni virtuali internazionali. Anche qui si parte con un’Academy, chiamata ACR iSimRS Academy, per poi proseguire con la Formula Challenge, la Supercup e la Superleague, su gare ben spalmate nel corso della stagione agonistica che si tengono a cadenza regolare. Le vetture e i circuiti sono scaricabili attraverso un launcher dedicato, che si aggiorna automaticamente ad ogni successiva release. Ma passiamo al feedback in pista: la vettura dell’Academy e della Formula Challenge, da cui differisce per le possibilità di modifiche approfondite del setup, ricorda da vicino le GP3 Series del team Slow Motion, mentre le monoposto per la Supercup e la Superleague utilizzano la base di partenza dell’ultimo step di fisica presente su rFactor 2, che ha dato vita ad altri mod come F1 ASR e SRHF1. Insomma, danno subito confidenza ma poi, per andare forte, richiedono impegno e dedizione. 6° POSTO: F1 2013 by Frenky & Bjorn La stessa piattaforma è stata utilizzata anche per un’altra mod Formula tra le più curate attualmente presenti per rFactor 2. Stiamo parlando di F1 2013 by Frenky & Bjorn, realizzata in origine dal team F1RFT e che oggi è giunta alla versione 1.61, completamente compatibile con le DX11. L’intento di questo gruppo di modding ungherese è stato quello di realizzare il miglior pacchetto possibile per godersi un Campionato di Formula 1 (in questo caso quello del 2013, l’ultimo con le monoposto dotate di motori V8 aspirati) completamente offline, motivo per cui, all’inizio, era previsto anche il download di un trackpack assieme a team e vetture. Con le ultime modifiche effettuate dagli sviluppatori dello Studio 397, le gare contro l’IA rappresentano in realtà un problema: l’intelligenza artificiale risulta troppo lenta su qualsiasi circuito, il che costringe ad aumentare esponenzialmente la difficoltà con i settaggi di forza e aggressione. Nonostante ciò, il lavoro svolto dal team F1RFT è davvero sublime: il livello grafico raggiunto permette di godersi al meglio ogni singolo dettaglio, mentre il feedback al volante può contare dell’ultima evoluzione del motore di gioco di rF2. Come per il mod F1 ASR o simili, all’aumentare della velocità o del raggio d’azione delle curve viene incrementata la durezza dello sterzo, il che fa sentire ogni singola reazione della monoposto che si sta guidando. Insomma, ciò che realmente serve per esprimere al meglio il proprio talento di guida! Nella prossima puntata scopriremo le altre cinque migliori mod Formula per rFactor 2. See you soon!
  2. Trovate a questo link la seconda parte dell'articolo. Nato dalle costole del mitico netKar Pro, Assetto Corsa rappresenta ancora oggi una validissima alternativa per tutti quei simracers che vogliono qualcosa di più al solito F1 della Codemasters, senza tuttavia sfociare nel realismo estremo garantito da titoli come rFactor 2 e iRacing. Principalmente orientato verso la riproduzione di supercar e vetture da Gran Turismo, la prima iterazione rilasciata da Kunos Simulazioni è in grado di emulare perfettamente anche il comportamento di una monoposto a ruote scoperte. Non a caso nel settembre del 2017 con il Ferrari 70th Anniversary Celebration Pack è stata introdotta la favolosa F2004 di Michael Schumacher e di Rubens Barrichello, assieme alla SF70H portata in pista in tempi recenti da Sebastian Vettel e da Kimi Raikkonen. Due leggende della massima serie automobilistica che, nel pacchetto base, sono andate ad affiancare le Ferrari F138 e SF15-T, la Formula Abarth e la Lotus Exos 125, ottima rappresentazione di una Formula 1 del 2012 con motore V8 aspirato. Oltre al materiale ufficiale, però, la community ha realizzato anche molte altre opere d'arte come queste, grazie al contributo di famosi team di sviluppo come Race Sim Studio o i nostrani Formula ASR. Quali sono? Venite a scoprirlo con noi nella nostra speciale Top 10! Per tutti i dettagli, i download e commentare i singoli mods, fate riferimento al forum dedicato alle monoposto di Assetto Corsa. 10° POSTO - ACFL F1 Iniziamo “alla rovescia” con l'ultima posizione, detenuta dalle famose Formula 1 prodotte dal team francese ACFL. Il nostro focus è ovviamente rivolto verso il pacchetto completo delle monoposto che hanno corso nella massima serie iridata dal 2017 in poi, quando la FIA ha introdotto un cambio di regolamento con vetture più larghe e da un'impronta aerodinamica più consistente rispetto al passato. Complessivamente questa mod se la cava bene una volta su Assetto Corsa, con una fisica non estremizzata che punta tutto sulla godibilità del prodotto da parte di qualsiasi tipo di utente. Motivo per cui è tuttora una delle più gettonate in ambito “league racing”, dove in questo senso ogni Gran Premio diventa una sfida all'ultima staccata con i propri avversari... e non una battaglia a rimanere in pista a tutti i costi. 9° POSTO - VRC FERRARI F310B e FW19 Saliamo di un gradino e troviamo due prodotti estremamente curati dal team VRC (Virtual Racing Cars): stiamo parlando delle protagoniste del Campionato di Formula 1 1997, quello in cui Jacques Villeneuve e Michael Schumacher lottarono fino all'ultima prova di Jerez. Da una parte la Williams-Renault FW19, l'ultima iridata del team inglese, dall'altra la Ferrari F310B, una monoposto decisamente più competitiva rispetto alla precedente F310 del 1996. Cura in ogni singolo dettaglio e un feeling al volante fedele sì alla controparte originale, ma senza trascendere nel realismo estremo. Due opere d'arte da avere a tutti i costi nel proprio garage personale! 8° POSTO – VRC McLAREN MP4/4 Un altro “masterpiece” del VRC Modding Team: stavolta la protagonista è la monoposto più vittoriosa del Circus iridato, quella McLaren-Honda MP4/4 capace di vincere 15 Gran Premi su 16 totali durante la stagione 1988 di Formula 1. Nelle mani di due tra i piloti più famosi di sempre: Ayrton Senna e Alain Prost. Dotata di motore Honda RA168E V6 sovralimentato da 1.5 litri, è stata l'ultima vettura iridata dell'era turbo: un piacere da guidare su Assetto Corsa, rigorosamente con l'H-Shifter a sei marce. Niente palette al volante stavolta! 7° POSTO – MSF/ASR WILLIAMS FW26 Durante la stagione 2004 di Formula 1 assieme all'inarrestabile Ferrari F2004 di Schumacher e Barrichello, alla BAR-Honda di Button e alla Renault R24 di Alonso è comparsa sulla griglia una delle monoposto più insolite del Circus iridato: la Williams-BMW FW26. Oltre al potentissimo motore P84 3.0 litri V10 che permise a Juan-Pablo Montoya di stabilire l'ormai ex record di velocità e primato sul giro dell'Autodromo Nazionale di Monza, questa vettura era caratterizzata da un frontale anteriore di nuova concezione, che richiamava nelle linee il muso di un tricheco. Un'innovazione che, tuttavia, non portò alcun giovamento al team di Sir Frank, che preferì tornare a forme più tradizionali dal GP di Ungheria. In questa versione curata dall'MSF Italian Modding Team e dai ragazzi di ASR Formula, la FW26 di Assetto Corsa è disponibile in entrambe le varianti... entrambe velocissime sui rettilinei dell'anello brianzolo. Da provare assolutamente! 6° POSTO – ASR FERRARI F310 Dopo la stravolgente Ferrari 412T2, l'ultima monoposto dotata di motore V12, la Scuderia del Cavallino Rampante optò una trasformazione del suo motore in un dieci cilindri a V di 75°, al fine di recuperare le prestazioni perdute e dare la caccia alle Williams e alle Benetton. Nacque così la F310 del 1996, la prima affidata al due volte Campione del Mondo Michael Schumacher: riprodotta fedelmente dalle sapienti mani del team ASR Formula, questa macchina sa regalare grandi emozioni sulle piste di Assetto Corsa, sia nella versione con muso tradizionale che in quella dotata di musetto rialzato. Sfrecciare a Monza con una belva del genere è una di quelle esperienze che ogni simracer che si rispetti deve provare almeno una volta nella vita! La seconda parte, con la Top 5, la trovate a questo link.
  3. Chiunque sia appassionato di Formula 1 sa già che nel mondo del simracing esiste più di un'alternativa per entrare nell'abitacolo di una monoposto del Circus iridato. La porta d'ingresso, ovviamente, è la serie ufficiale promossa dalla Codemasters, che con l'ultimo F1 2019 ha fatto centro sotto una moltitudine di aspetti. Grafica migliorata, una rappresentazione eccellente di una stagione da pilota della massima serie automobilistica e un feeling incrementato con le monoposto disponibili in griglia: tutto è riprodotto alla perfezione e si tratta di un acquisto caldamente consigliato a tutti coloro che hanno le corse nel sangue, soprattutto per l'elevata qualità dei contenuti messi a disposizione nel pacchetto finale. Però... c'è un però. A conti fatti, F1 2019 non è un simulatore, ma un ottimo “simcade” che ben si presta a Gran Premi casuali così come a Campionati programmati nei minimi dettagli. Il suo scopo è quello di far divertire l'utente finale, che essenzialmente vuole mettersi al volante senza troppi timori di avere tra le mani un mezzo capace, nella realtà, di oltre 1000 cavalli. Detto questo, nel mondo del simracing esistono delle mod molto ben conosciute che, al contrario, vogliono riprodurre fedelmente in tutto e per tutto quelle che sono le specifiche attuali di una monoposto di Formula 1. Stiamo parlando delle vetture prodotte da Race Sim Studio per Assetto Corsa e, in particolare, dell'ultima Formula Hybrid 2019: un mostro di potenza, grip meccanico e aerodinamica che replica nei minimi dettagli la Mercedes W10 EQ Power+ di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas. Insomma, un'auto da corsa pazzesca che, nelle mani giuste, diventa un'arma infallibile sia nel time attack che durante un Gran Premio. Ma è anche divertente come quella che si trova nel parco macchine di F1 2019? FORMULA HYBRID 2019: UN'OPERA D'ARTE A QUATTRO RUOTE Una premessa: la versione 2019 della RSS Formula Hybrid è il risultato di uno sviluppo durato tre anni, iniziato nel 2017 quando il team Race Sim Studio rilasciò il primo modello sulla base delle nuove specifiche delle monoposto di Formula 1. Successivamente è arrivata la 2018, più raffinata e ancora più veloce, che infine ha dato vita alla protagonista di questa comparativa. Si tratta di una monoposto che ha alzato drasticamente l'asticella rispetto alla versione della precedente stagione: la potenza della power unit, regolabile proprio come nella realtà con vari livelli di intervento del sistema ERS, ora avviene in maniera più incisiva, il che rende la vettura più veloce e più reattiva agli input del pilota. Confrontata con la 2018, la Formula Hybrid 2019 contrappone tuttavia la sua assoluta agilità a un posteriore molto più nervoso, tendente a grandi sovrasterzi e perdite di aderenza quando si esagera con il pedale dell'acceleratore. Questo non succedeva in passato, quando invece si notava una maggiore stabilità generale e, in particolare, nelle curve lente a bassa velocità. Come ogni buona Formula che si rispetti, la Hybrid 2019 dà il meglio di sé nelle curve a media/alta velocità: qui l'eredità della Formula 2000, un altro “masterpiece” prodotto da Race Sim Studio con la volontà di replicare le F1 degli anni 2000, è ben presente, visto che più si spinge e più si tiene elevata la propria andatura più si genera carico aerodinamico, che tiene incollati a terra con un grip meccanico assoluto garantito dalle irreprensibili coperture “Pirelli replica”. Un ultimo appunto, il Force Feedback: la sensazione di eccessiva leggerezza al volante della versione 2018 è stata fortunatamente sostituita da un feeling più sostanzioso, grazie al quale lo sterzo ora è più pesante già di default. F1 2019: UNA SIMULAZIONE... DA RIVEDERE Grazie anche al motore fisico di Assetto Corsa, ciò che si sente al volante della Formula Hybrid 2019 rappresenta il massimo attualmente disponibile in termini di simulazione di una monoposto. Un discorso che diventa sostanzialmente diverso quando si passa su F1 2019: benchè in questi anni il modello di guida sia evoluto notevolmente, la sensazione che oggi questo titolo di corse è in grado di esprimere appare un po' troppo... semplicistica. Dotati di un Logitech G29 e di settaggi il più possibile equilibrati, distinguere una Mercedes da una Ferrari o da una Red Bull diventa abbastanza complicato: l'una dall'altra differiscono per la loro tendenza al sovrasterzo o al sottosterzo, ma essenzialmente il comportamento in pista è sempre lo stesso. Un handling abbastanza anonimo, con il quale risulta difficile sentire ciò che le gomme cercano di comunicarci: se poi utilizziamo il setup di base, la prima sensazione è quella di avere tra le mani una vettura pesante e poco propensa a seguire i nostri input al volante. Insomma, tutto il contrario di quello che offre la Formula Hybrid 2019: una volta portate le gomme in temperatura, il prodotto Made in Race Sim Studio diventa affilato e ben disposto a fare quello che dice il pilota. Nonostante ciò, le monoposto di F1 2019 possono giocare una carta molto importante a loro favore: il divertimento che riescono a trasmettere grazie a un'immersione di gioco davvero convincente. Se chiudiamo un occhio sul modello di guida offerto, Codemasters riesce a sopperire a una mancanza di fedeltà nel comportamento in pista con un'esperienza al volante da vero pilota di Formula 1: l'IA è aggressiva e veloce e il ritmo è incalzante fin dallo spegnimento dei semafori rossi, passando per i pit-stop e per la gestione di miscela e ERS durante tutto l'arco del Gran Premio. IL VERDETTO: QUAL E' LA MIGLIORE? Quindi, chi vince tra le monoposto di F1 2019 e la Formula Hybrid 2019? Dipende da che tipo di simdriver siete: se state cercando esclusivamente il divertimento e la bagarre in pista, allora la serie del Circus iridato riprodotta dalla Codemasters saprà regalarvi delle emozioni che nessun altro prodotto è in grado di offrire. Se, invece, volete qualcosa di più e adorate “sentire” tra le mani una vera monoposto di Formula 1, la combo Formula Hybrid 2019 – Assetto Corsa vi renderà felici giro dopo giro: non è un prodotto per tutti, se pensate di partire dai box a tutto gas come niente fosse questa vettura vi punirà come è giusto che sia. Si tratta di una macchina destinata al “league racing”, a quella stretta cerchia di piloti virtuali che vogliono replicare il Campionato reale di Formula 1 al volante di un mezzo da competizione realistico, che necessita della giusta esperienza per essere portato in pista agevolmente e di una certa “knowledge” in fatto di setup. Saper sfruttare al meglio i vari settaggi del sistema ERS così come affinare l'aerodinamica e il differenziale sarà fondamentale per guadagnare quei decimi a giro che sotto la bandiera a scacchi di un Gran Premio... fanno decisamente la differenza! Infine per la Formula Hybrid 2019 (che potete acquistare da qui, scontata del 50% fino al 2 Dicembre), vi segnaliamo questo skins pack completo della stagione Formula 1 2019 che, come vedete dalle immagini qui sotto, darà quel qualcosa in più alla nostra esperienza simulata!
  4. Le ore passate al simulatore sono diventate indispensabili per i piloti di Formula 1 di oggi. Oltre al simulatore nella fabbrica del rispettivo team, molti piloti hanno un tale dispositivo a casa, ma vi siete mai chiesti in che modo lo utilizzano? Ecco alcune dichiarazioni di diversi piloti: Carlos Sainz: Anche Norris possiede una simulazione di guida a casa. I due compagni di squadra della McLaren competono in gare virtuali? Sì, ma non seriamente, perché ovviamente è un esperto" (si riferisce a Norris), sorride Sainz e parla di "solo pochi giri uno contro l'altro". Sainz e Norris usano la stessa inquadratura nel simulatore. "Guido dal punto di vista della cabina di pilotaggio, perché è semplicemente più realistico", afferma Sainz. Norris concorda: "Prendo sempre la prospettiva della cabina di pilotaggio e mai la T-Cam". Il pilota della Toro Rosso, Pierre Gasly, invece, è uno che preferisce la T-Cam, la vista dall'alto della cabina di pilotaggio. Norris non può capirlo. "L'ho visto", dice sul tweet appropriato di Gasly e ride: "Ha tre schermi e poi usa questa visuale, il che non ha senso per me. Da un lato, provi a renderlo il più realistico possibile, ma poi scegli quella vista e penso che il giocatore dovrebbe essere costretto ad usare la visuale della cabina di pilotaggio", afferma Norris, guardando l'intera comunità di eSports. Gasly, tuttavia, ha una valida ragione per cui nelle gare virtuali preferisce la visuale esterna al posto di quella onboard: Lance Stroll è un altro degli attuali piloti di Formula 1 che trascorre regolarmente del tempo con il SimRacing. Preferisce la visuale onboard come Sainz e Norris. Tuttavia, non guida sotto il proprio nome. Voi con quale visuale guidate? Fatecelo sapere nei commenti oppure sulle pagine del nostro forum.
  5. Con il comunicato che potete leggere qui sotto, la Codemasters annuncia il rinnovo del suo contratto di licenza esclusiva con la Formula 1 fino all'annata 2025, con l'opzione per prolungarlo addirittura fino al 2027. Cosa si inventerà lo sviluppatore inglese per i prossimi 6 anni?
  6. Walker™

    F1 2019: disponibile update 1.15

    Codemasters continua a lavorare su F1 2019 e tramite un post sul suo blog ha rilasciato il changelog dell'update 1.15 che va a correggere alcuni dei bug e problemi presenti nel gioco come il mercato piloti (che ora si può disattivare), sono stati scambiati Pierre Gasly e Alex Albon ed sono stati sistemati alcuni cali di frame su PC tra le altre cose. Per i commenti fate riferimento al topic dedicato Ecco di seguito il changelog
  7. Poteva mancare per Assetto Corsa un mod completo per simulare la stagione 2019 del Mondiale di Formula 1? WingedSupra95 ha risolto questo problema, realizzando il nuovo F1 2019 Season Mod, recentemente aggiornato alla versione 1.24 con varie migliorie, inclusa una maggiore facilità di installazione. Il mod, scaricabile direttamente da questo link, utilizza la spettacolare Formula Hybrid 2019 dei Race Sim Studio, un ottimo skinpack 2019 completo e volendo anche il SOL mod per le variazioni meteo.
  8. La Codemasters ha pubblicato alcuni screens di anteprima del suo F1 2019 dedicati al circuito del Red Bull Ring, dove si correrà oggi con Leclerc in pole position.
  9. Mentre la battaglia si intensifica nel FIA FORMULA ONE WORLD CHAMPIONSHIP™ 2019, i giocatori possono ora affrontare i propri rivali con il lancio di F1® 2019. Pubblicato due mesi prima rispetto ai precedenti capitoli, i giocatori che hanno acquistato la F1® 2019 Legends Edition, possono ora usufruire dell'accesso anticipato di tre giorni su PlayStation®4, Xbox One (inclusa Xbox One X) e PC Windows (DVD e tramite Steam). Per celebrare il lancio è stato pubblicato il nuovo Features Trailer. Con il ciclo di sviluppo più lungo di qualsiasi gioco di F1® di Codemasters®, F1® 2019 presenta una serie di primati tra cui il FIA Formula 2 Championship™ 2018 in cui i giocatori possono competere al fianco dei debuttanti di F1®: Lando Norris, George Russell e Alexander Albon. Il gioco viene lanciato con la F2™ Feeder Series; un'introduzione basata su scenari che alterano l'esito del gioco in base al successo, alle azioni e alle risposte del giocatore. La stagione F2™ 2019 verrà aggiunta tramite download digitale gratuito più avanti nel corso dell’anno.* Un altro primato è il transfer dei piloti nella Career Mode e si verifica principalmente alla fine di ogni stagione. Stelle affermate tra cui l'attuale campione del mondo di F1, Lewis Hamilton e l'arcinemico, Sebastian Vettel possono formare una partnership improbabile o continuare a scontrarsi in squadre completamente nuove. Tutti i nuovi contratti sono basati sulle performance, quindi avrai l'opportunità di firmare per un title contender con una serie di risultati importanti o essere relegato in una squadra i cui obiettivi sono molto meno ambiziosi. F1® 2019 presenta 18 auto d'epoca che celebrano ogni decennio dagli anni '70 fino al 2010. I giocatori possono rivivere grandi momenti del passato con le auto più performanti della loro generazione, tra cui la Lotus 72D del 1972, la McLaren MP4/4 del 1998, la Williams FW18 del 1996 a la Red Bull RB6 2010. Inoltre, la F1® 2019 Legends Edition include la McLaren MP4/5B di Alain Prost e la Ferrari F1-90 di Ayrton Senna del 1990 insieme alla McLaren MP4-25 e alla Ferrari F10, che fanno parte della F1® 2019 Anniversary Edition in arrivo il 28 giugno. I giocatori possono anche personalizzare un'auto del 2019, creata in collaborazione con Ross Brawn e Pat Symonds, con una serie di livree e competere online in modalità Multiplayer. Con la continua crescita della F1® New Balance Esports Series, i giocatori possono tenersi aggiornati con le ultime notizie, i dettagli degli eventi, guardare i livestream e gli highlights in tutta la nuova area Esports presente nel gioco. Nel corso dell'anno, i giocatori che desiderano competere e che vogliono provare a vincere un posto in uno dei dieci team di F1® possono registrarsi e prendere parte alle gare future grazie al gioco. “Siamo assolutamente lieti dell'inclusione della F2™, di Senna e Prost, del transfer dei piloti nella Career Mode, delle nuove e importanti aggiunte al franchise di F1® e dell'integrazione delle gare di campionato e degli Esport di F1 per i fan che vogliono gareggiare in modo competitivo,” ha dichiarato Paul Jeal, F1® Franchise Director presso Codemasters. “I transfer dei piloti, in particolare, sono l'aggiunta che i nostri giocatori bramano da diversi anni ed è fantastico avere ora questa funzionalità integrata nella nostra Career mode e sfruttare i cambiamenti delle regole stagionali, introdotti in F1® 2018, per creare storyline uniche di stagione in stagione.” “Il tempo di sviluppo extra ha permesso al team di migliorare e aggiungere diverse nuove funzionalità,” ha dichiarato Lee Mather, F1® 2019 Game Director presso Codemasters. “L'aggiunta della F2™, completa delle sue regole e dei weekend di gara unici, offrirà agli appassionati di corse una nuova esperienza e siamo particolarmente orgogliosi del miglioramento visivo di piste chiave tra cui Monaco e Bahrain, con tutti i nuovi effetti di illuminazione notturna. Il lancio anticipato, rispetto agli scorsi anni, consentirà ai nostri fan di affrontare i propri rivali due mesi prima rispetto alle stagioni precedenti e non vediamo l'ora che i giocatori possano provare il gioco finale.” [Comunicato stampa Codemasters]
  10. Essendo entrambi a Maranello per il lancio della SF90 Stradale, prima Ferrari ibrida nella storia del Cavallino con ben mille cavalli, Sebastian Vettel e Charles Leclerc si sono alternati al simulatore professionale della Ferrari lavorando sodo per la delibera della configurazione con cui la SF90 di Formula 1 dovrà correre in Canada, considerando che quella di Montreal dovrebbe essere una pista favorevole alle caratteristiche della monoposto Rossa, capace di ottime velocità di punta grazie a una buona efficienza aerodinamica a scapito del carico. I due piloti hanno provato sul famoso “ragno” il pacchetto aerodinamico da medio carico necessario sul circuito canadese, studiando il miglior modo per innescare il grip delle gomme C3, C4, C5, le stesse mescole morbide utilizzate a Monte Carlo. Com'è ormai acclarato infatti, la SF90 ha grande difficoltà nel riuscire a far funzionare i pneumatici nella finestra di temperatura prevista dalla Pirelli, speriamo quindi che le soluzioni provate al simulatore, con diverse configurazioni di assetto, altezze e regolazioni, si riveleranno vincenti, come già successo in passato.
  11. La nuova stagione di Formula 1 è iniziata così come si era conclusa quella passata: Hamilton e Bottas, a bordo delle loro Mercedes, stanno dominando incontrastati sia in qualifica che in gara e stanno annichilendo la concorrenza delle Ferrari e delle Red Bull. Mentre tuttavia nella prima fase dello scorso campionato le Rosse in più di un’occasione si erano dimostrate le auto più veloci in pista, sin dalla prima gara di questa stagione le Frecce d’Argento hanno dimostrato di essere di un altro livello e, ad oggi, sembrano imbattibili. La Mercedes resta l’auto da battere In queste prime cinque gare la Mercedes è riuscita a mettere a segno ben cinque doppiette consecutive. Impresa mai riuscita a nessuno nella storia recente della F1 e che racconta alla perfezione la superiorità messa in pista dalle vetture della casa tedesca. Mentre nella passata stagione, come raccontato da Sky Sport, Bottas si era impegnato più a penalizzare gli avversari piuttosto che a impensierire il suo compagno di scuderia, quest’anno il finlandese si è presentato ai nastri di partenza del campionato con nuove motivazioni e sta dimostrando di essere un pilota di primo livello. Se è vero che Hamilton, con cinque punti di vantaggio, in un evento disponibile anche in modalità cash out su Betfair, resta il favorito assoluto per la vittoria del titolo mondiale, è altrettanto vero che il britannico dovrà guardarsi le spalle anche dal suo compagno di squadra. A dirla tutta, Bottas sembra essere il principale avversario di Hamilton. Sia le Ferrari che le Red Bull hanno dimostrato di essere troppo indietro rispetto alle Mercedes e nonostante Vettel, Leclerc e Verstappen siano tre assoluti fenomeni, nulla hanno potuto contro il dominio delle Frecce d’Argento. Un campionato senza storia? Il dominio Mercedes pone una serie perplessità sulla bontà dei regolamenti in vigore e sulla competitività di un campionato che da troppi anni non riesce ad offrire più lo spettacolo di un tempo. I duelli che hanno caratterizzato la storia della F1 sembrano essere solo un lontano ricordo e la mancanza di equilibrio sta determinando un allontanamento dalla F1 di sempre più appassionati che preferiscono lo spettacolo offerto dalla Moto GP. Sempre con maggiore evidenza si erge la necessità di mettere in atto dei cambiamenti radicali che possano permettere ai team meno blasonati di ridurre l’enorme gap che oggi li separa dalla scuderie più ricche. C’è la forte sensazione che ciò possa avvenire solo distribuendo in modo più equo gli introiti derivanti dai diritti tv e dagli sponsor, imponendo un limite massimo agli investimenti nello sviluppo della vettura. Per quanto riguarda le Ferrari, purtroppo per tutti i tifosi della Rossa, la questione sembra essere più complessa: gli investimenti del Cavallino nel mondo della F1 in questi anni sono stati ingenti ma non sono stati ripagati dai risultati. In casa Ferrari la voglia di vincere è tanta ma c’è la forte impressione che anche quest’anno il dominio della Mercedes sia troppo netto e troppo difficile da contrastare. La stagione, in ogni caso, è appena iniziata e non possiamo fare altro che augurarci che la Ferrari esca il prima possibile da questa crisi di risultati e possa regalare finalmente delle gioie ai propri tifosi.
  12. Codemasters® e Koch Media hanno annunciato che la più grande e spettacolare rivalità mai vista in F1® tra Ayrton Senna e Alain Prost potrà essere rivissuta in F1® 2019, il videogioco ufficiale della FIA FORMULA ONE WORLD CHAMPIONSHIP™ 2019. I fan che acquisteranno la ‘F1® 2019 Legends Edition’ potranno guidare come Ayrton Senna nella sua McLaren MP4/5B 1990 e come Alain Prost a bordo della Ferrari F1-90, potranno affrontare più di 8 sfide e ricevere delle livree esclusive multiplayer a tema Senna e Prost. Sono state aggiunte anche le sembianze dei piloti nella modalità Carriera che i giocatori potranno sperimentare quando questa versione sarà lanciata con accesso anticipato 3 giorni prima il 25 Giugno 2019 su PlayStation®4, Xbox One, inclusa Xbox One X e PC Windows (DVD e Steam). Inoltre, per celebrare il decimo gioco F1® dello studio Codemasters di Birmingham, i fan che prenoteranno o acquisteranno la "F1® 2019 Anniversary Edition" riceveranno due auto classiche premiate nella stagione 2010; la Ferrari F10, guidata da Fernando Alonso e Felipe Massa e la McLaren MP4-25 di Lewis Hamilton e Jenson Button. Entrambe si aggiungono alla Red Bull RB6 di Sebastian Vettel e Mark Webber del 2010 e alle molte auto classiche di F1® 2018 che sono state mantenute. Sarà disponibile anche una Steelbook di F1® 2019 in edizione limitata solo presso alcuni retailer selezionati. La cover di F1® 2019 ha un nuovo look che rispecchia la feroce competizione che si è sviluppata nelle ultime stagioni. L'attuale campione del mondo, Lewis Hamilton, e il principale antagonista Sebastian Vettel, si aggiudicano la copertina di molti territori, altri hanno fatto una scelta differente per omaggiare altri avversari nel loro paese. Dopo la reazione positiva della community racing al trailer d’annuncio, la F2TM è ufficialmente confermata con la stagione 2018 completa disponibile dal lancio, alla quale si aggiungerà in digitale la stagione F2TM 2019 più avanti quest’anno con funzionalità online. I giocatori potranno competere con George Russell, Lando Norris e Alexander Albon prima di procedere nella stagione F1® con i rispettivi team. “I fan possono vedere dal nuovo design della copertina che F1® 2019 ha un forte focus sulla rivalità, proprio come lo sport reale stesso. Per questo, siamo assolutamente lieti di aver resuscitato la più grande rivalità di F1® tra Ayrton Senna e Alain Prost ", ha dichiarato Paul Jeal, F1® Franchise Director di Codemasters. "La loro rivalità iniziò proprio nella stagione del 1984 e raggiunse uno dei vertici più drammatici di sempre nel primo giro del Gran Premio del Giappone durante la stagione 1990. È una rivalità che è andata oltre lo sport ed è considerata la più grande di tutti i tempi dai fan di F1®. Sappiamo che la nostra community adorerà che le due leggende di questo sport siano state finalmente immortalate insieme nel nostro gioco.” “Siamo estremamente felici di portare la FIA Formula 2 Championship nel franchise. È sempre stata una delle funzionalità più richieste dalla nostra community e arriva in un momento perfetto con i primi tre piloti del 2018, George Russell, Lando Norris e Alexander Albon che si stanno dirigendo verso la F1® per questa stagione. Non vediamo l'ora di svelare maggiori dettagli su come questa sia integrata nella modalità carriera nelle prossime settimane.”
  13. VELOCIPEDE

    Hamilton è ancora l’uomo da battere?

    Il primo GP della stagione che, disputatosi a Melbourne, in Australia, ha visto la Mercedes presentarsi ai nastri di partenza così come aveva concluso la passata stagione: da padrona assoluta. All’esito di un weekend dominato dalla Frecce d’Argento sin dal venerdì, con tanto di prima fila tutta targata Mercedes, Bottas ed Hamilton hanno concluso la gara in prima e seconda posizione, dando un forte segnale in ottica campionato a tutti i diretti avversari e a tutto il mondo della F1. La distanza tra le vetture tedesche e le Ferrari è stata enorme, al di sopra delle aspettative, e sia Vettel che Leclerc sono apparsi in netta difficoltà, chiudendo la gara rispettivamente al quarto ed al quinto posto ed accumulando un ritardo vicino al minuto. La netta supremazia delle Mercedes Nonostante i test invernali di Barcellona avessero fatto ben sperare tutti i tifosi della Rossa per il ritorno al trionfo nel mondiale piloti, a Melbourne è emerso con estrema evidenza come le Mercedes siano ancora le auto da battere e come quest’anno i piloti della Ferrari oltre che con Hamilton dovranno vedersela anche con Bottas e Verstappen. Mentre il pilota finlandese alla sua prima uscita stagionale è riuscito a fare meglio di quanto non fosse riuscito a fare in tutta la passata stagione, il giovane e terribile olandese sembra essere ormai pronto a fare il definitivo salto di qualità e con la sua Red Bull motorizzata Honda si candida prepotentemente come uno dei favoriti assoluti alla vittoria del titolo. Non è un caso, pertanto, che al 18 marzo, secondo le quote scommesse sulla F1 di Betway, Verstappen, a quota 11, sia considerato il principale rivale di Vettel e Hamilton alla conquista del campionato del mondo piloti. Dopo l’addio alla Red Bull da parte di Ricciardo – passato alla Renault e reduce dal suo primo ritiro stagionale a causa di un contatto al via – l’olandese è il primo pilota indiscusso della scuderia austriaca e sembra essere migliorato anche dal punto di vista della gestione della pressione e delle emozioni in fase di gara. In ogni caso, le Mercedes restano le macchine da battere e, soprattutto, la scuderia tedesca sembra finalmente poter fare affidamento anche su Valtteri Bottas, che nel GP di Australia è riuscito ad aggiudicarsi la sua quarta vittoria in F1. Dopo essere stato “maltrattato” dalla sua scuderia per tutta la passata stagione ed essere stato sacrificato più di una volta sull’altare del “ Dio Hamilton”, il finlandese è riuscito a prendersi la sua rivincita e dopo un inizio di stagione del genere per Toto Wolff ed i suoi sarà difficile utilizzarlo solo ed esclusivamente per agevolare Hamilton e penalizzare le Ferrari. Il sei volte campione del mondo britannico, ovviamente, rimane il primo pilota ma l’impressione è che quest’anno dovrà sudare molto di più per mantenere il proprio status. In casa Mercedes si preannuncia una rivalità interna tra il britannico ed il finlandese, simile a quella che la casa tedesca fu costretta a gestire nel 2016 quando all’esito di un campionato avvincente Nico Rosberg riuscì ad avere la meglio di Hamilton ed a conquistare il suo primo e unico titolo mondiale. In un simile contesto la Ferrari dovrà essere brava a reagire alla sconfitta nel più breve tempo possibile e sia Vettel che Leclerc dovranno farsi trovare pronti ad ogni minimo errore compiuto dagli uomini a bordo delle Frecce d’Argento. La situazione in casa Ferrari A tutto il mondo Ferrari va riconosciuta la straordinaria capacità di passare dall'esaltazione più totale alla profonda depressione nel giro di pochissimo tempo, a volte a distanza di poche ore. Se è vero che l’imprevedibilità è una delle caratteristiche principali della F1 è altrettanto vero che, sia da parte degli addetti ai lavori che da parte dei tifosi, un minimo di equilibrio nei giudizi non guasterebbe. Una delle colpe principali addebitabili alla scuderia Ferrari in questi anni è stata sicuramente l’incapacità di portare durante il corso della stagione degli aggiornamenti tecnici al livello di quelli proposti dai diretti rivali. Troppo spesso le Rosse, dopo aver iniziato alla grande la stagione, hanno tralasciato lo sviluppo della vettura, perdendo inevitabilmente terreno rispetto alle altre auto in pista, Mercedes in primis. Anche quest’anno, dopo essere risultata la più veloci nei testi di Barcellona, la squadra sembra essersi cullata un po’ troppo sugli allori ed ha subito un brusco risveglio già alla prima gara. La batosta subita in Australia servirà sicuramente a tutto il team di Maranello che già dal prossimo GP che si disputerà in Bahrain sarà costretta a mostrare tutto il suo reale potenziale. L’impressione è che quest’anno davvero la Ferrari possa puntare alla conquista del titolo piloti: l’ultimo a riuscirci a bordo di una Rossa fu Kimi Räikkönen che, come raccontato anche da La Gazzetta dello Sport, nella stagione 2007 riuscì ad avere la meglio di tutti i suoi rivali ed a portare il titolo a Maranello. Da quel giorno i tifosi ferraristi hanno vissuto di illusioni, speranze e sogni di gloria salvo poi dover fare i conti con la dura e cruda realtà. Vettel e Leclerc sembrano avere a propria disposizione il talento per ambire sin da subito alla conquista del titolo e la scuderia Ferrari dovrà essere brava a mettere a disposizione dei propri piloti una vettura competitiva in grado di dare del filo da torcere agli uomini Mercedes. La stagione è appena iniziata ed il campionato è ancora lungo. La speranza di tutti i ferraristi è che questa possa essere realmente la stagione buona per riportare un pilota del Cavallino sul tetto del mondo. [Contributo redazionale esterno]
  14. La stagione della Formula 1 2019 inizia a scaldare i motori, in avvicinamento delle date di presentazione delle prime monoposto, ma lo fa per mezzo dei motori virtuali, quelli dei simulatori professionali che ormai tutti i teams considerano come fondamentali per le prestazioni in pista. Proprio la Ferrari ha infatti annunciato oggi che saranno ben quattro i piloti che si alterneranno al simulatore della Scuderia Ferrari per la stagione 2019 contribuendo, insieme ai titolari, allo sviluppo della vettura: si tratta di Pascal Wehrlein, 24 anni, Brendon Hartley, 29, Antonio Fuoco, 22, e Davide Rigon, 32. Per i primi due, novità 2019, le scelte del Cavallino non sono casuali, visto che il tedesco viene dall'esperienza Mercedes, mentre il neozelandese conosce bene il simulatore Red Bull (tramite la Toro Rosso). Wehrlein, attualmente in forza al team Mahindra di Formula E, ha gareggiato in Formula 1 nelle stagioni 2016 e 2017 dopo essersi laureato campione DTM nel 2015. Hartley arriva a Maranello dopo l’esperienza in Formula 1 con la Scuderia Toro Rosso, con la quale ha corso dal GP degli Stati Uniti 2017 alla fine della stagione 2018, oltre all'esperienza nelle gare di durata, avendo trionfato due volte nel FIA WEC (2015 e 2017) e vinto l’edizione 2017 della 24 Ore di Le Mans. Fuoco fa parte della famiglia Ferrari da sempre, attraverso la Ferrari Driver Academy, e si unisce al team del simulatore dopo un’ottima stagione in F2, conclusa con una splendida vittoria ad Abu Dhabi. Rigon è un veterano del simulatore Ferrari, sul quale è impegnato dal 2014 insieme alla sua attività agonistica di pilota ufficiale per le competizioni GT. Mattia Binotto, Team Principal della Scuderia Ferrari: “Abbiamo aggiunto al nostro team quattro piloti dalle indubbie qualità, dotati di una spiccata sensibilità e di una grande conoscenza di macchine e piste. Queste sono proprio le doti che occorrono nel delicato ruolo di collaudatore al simulatore, uno strumento fondamentale nella Formula 1 moderna”. Anche la Red Bull ha iniziato il lavoro sulla monoposto 2019 proprio al simulatore, come ha spiegato Max Verstappen: "Ho guidato la macchina nuova al simulatore e le sensazioni sono positive. Ma ovviamente non possiamo sapere cosa stanno facendo le altre squadre. Dovremo aspettare e vedere, è una fase eccitante della stagione, anche se capiremo il nostro vero valore solo quando salirò in macchina. Prima è difficile sapere cosa aspettarsi". Ricordiamo che la Red Bull è passata quest'anno dal motore Renault al nuovo Honda, con l'obiettivo dei giapponesi di iniziare la nuova stagione proprio davanti alla Renault e successivamente lavorare per colmare il divario rispetto ai costruttori di riferimento della F1 nel corso dell'anno. Verstappen sull'argomento ha detto: "E' un nuovo inizio con la Honda, tutti sono molto motivati. Aspettiamo tutti con ansia la nuova stagione. Non penso che saremo subito al livello di Ferrari e Mercedes in termini di potenza, ma la Honda sta dando tutto per arrivarci il prima possibile. La squadra ha molta energia positiva, si vede la voglia di vincere. Credo che ora la cosa funzioni da entrambe le parti, sia per il team che per il fornitore del motore". "Cercheremo di vincere più gare possibili" ha detto l'olandese. "E se sarà così, potremo lottare anche per il Mondiale. Ora è difficile giudicare, ma spero che sarà positivo: al momento non sappiamo quanto siano competitivi la vettura ed il motore, così come quanto lo sarà la concorrenza. Cercherò sempre di ottenere il meglio da me stesso e spero che possa bastare". Come sappiamo, Max è grande appassionato anche di simracing, tanto che spesso si cimenta in competizioni online con iRacing, ma questa volta ad alcune domande tecniche riguardanti il lavoro fatto al simulatore e le sue impressioni sulla vettura virtuale ha preferito non rispondere...
  15. La Formula 1 ha creato delle simulazioni per provare a cambiare la griglia di partenza in futuro, dopo aver inizialmente considerato anche gli Esports per valutare le potenziale modifiche. L'ex direttore tecnico Pat Symonds oggi lavora per la Formula 1 ed è a capo di diversi progetti volti a cercare di migliorare lo spettacolo durante i Gran Premi. Lo scorso anno, il tecnico britannico aveva rivelato che la F1 stava valutando una possibile modifica alla struttura della griglia di partenza e che stava utilizzando alcuni strumenti virtuali per farlo. Tuttavia, invece di utilizzare gli Esports, come si è pensato in un primo momento, Symonds ha rivelato in occasione dell'Autosport International Show che l'approccio è stato modificato. Trovate l'intero articolo su Motorsport.com.
  16. I vertici della Formula 1 hanno commissionato una serie di gruppi di lavoro che hanno lo scopo di valutare alcuni modi per migliorare la qualità dei Gran Premi. Uno di questi, è il Vehicle Performance Group, che opera sotto la direzione di Symonds. Parlando sul palco dell'Autosport International Show, Symonds ha rivelato che l'idea di utilizzare le simulazioni anche nella realizzazione dei circuiti è ormai realtà e che il primo esempio è tangibile è il layout del tracciato di Hanoi, che ospiterà il primo GP del Vietnam nel 2020. Questo strumento potrà essere utilizzato anche per valutare potenziali cambiamenti di piste esistenti come il ciurcito di Yas Marina, ad Abu Dhabi, che storicamente ha ospitato gare poco esaltanti. "Abbiamo prodotto quella che penso sia la prima simulazione di sorpasso al mondo" ha affermato Symonds, che ha un passato da responsabile tecnico in Benetton, Renault e Williams. "E' stato estremamente complesso da fare. Per eseguire un giro ci vogliono molte ore". "E' una simulazione molto complicata, perché bisogna avere un modello realistico della vettura, inoltre vanno considerate le caratteristiche dell'asfalto e degli pneumatici, oltre a molte altre variabili". Trovate l'intero articolo su Motorsport.com.
  17. Il team Force India di Formula 1, con la collaborazione della scuderia Hype Energy eForce India (ovvero il team virtuale esport), ci racconta in questo video le varie differenze fra il gaming di F1 2018 Codemasters, il simulatore professionale F1 della scuderia e la realtà della pista. Molto interessanti sono le spiegazioni riguardanti l'uso del simulatore professionale per la preparazione del lavoro in pista.
  18. Il nostro partner Motorsport.com ci racconta in questo articolo quali sono i movimenti "spionistici" che, in Formula 1, si celano dietro alla scelta dei piloti da dedicare al lavoro, ormai fondamentale, da attuare al simulatore di guida per la preparazione delle gare in pista e l'analisi dati. Pascal Wehrlein, pilota tedesco che conosce bene il simulatore Mercedes e i segreti della W09, dopo essersi liberato dal contratto con Toto Wolff, potrebbe infatti diventare il pilota del simulatore Ferrari insieme a Robert Kubica, con la promessa di diventare anche il terzo driver della Sauber.
  19. Conosco ormai da tanto tempo David Greco, che lavora da qualche anno in Codemasters come senior car handling designer (ovvero responsabile della "guida" delle vetture) ed ho imparato a fidarmi delle sue promesse, per questo quando un pò di tempo fa mi disse "voglio far diventare la serie F1 un simulatore, sarà dura, ma ce la metterò tutta", sapevo che dovevo avere fiducia, perchè sarebbe stata solo una questione di tempo... Ebbene David ha mantenuto la sua promessa: oggi possiamo finalmente affermare che il nuovo F1 2018, oltre ad essere un titolo decisamente entusiasmante ed in grado di catturare tutto il fascino della Formula 1, è anche un buon simulatore di guida! Grazie David Greco! Evidentemente anche in Codemasters devono aver capito che i giochini di macchine avevano ormai stancato i fans F1 ed hanno iniziato a dare concretamente seguito alle indicazioni e suggerimenti di sviluppo del nostro Greco. F1 2018 possiamo definirlo un ottimo prodotto "simracing", ed anche se c'è ancora del lavoro di affinamento da fare, siamo certi che l'amico David proseguirà per la sua strada e perfezionerà ulteriormente le cose per il 2019, ma vi consiglio di non perdervi questo F1 2018 principalmente per tre motivi: è un simulatore dell'intero mondo F1 veramente emozionante e coinvolgente, anche a livello di guida i passi in avanti, le migliorie e le novità rispetto al 2017 sono numerose ed importanti è opportuno acquistare questo titolo per dare un segnale chiaro alla Codemasters: noi vogliamo i simulatori! Dopo il pessimo F1 2015, la buona ripartenza dell'edizione 2016 e l'ottimo F1 2017, con il ritorno della modalità Carriera, le monoposto storiche e vari particolari di strategia persino tecnici, la Codemasters decide di ripartire appunto da questo ultimo capitolo per il suo nuovo F1 2018. Anche per quanto riguarda l'ultima edizione, vale in gran parte quanto abbiamo scritto nella recensione di F1 2017 ad Agosto scorso, ma bisogna ampliare il discorso, sia perchè F1 2018 presenta delle novità molto interessanti e di impatto, sia perchè i passi in avanti rispetto al 2017 sul fronte della fisica e dinamica dei veicoli sono davvero importanti. Quant'è dura la carriera del pilota... Come già il suo predecessore, F1 2018 riesce a far vivere al giocatore il clima frenetico ed unico delle gare di Formula 1, con un elevato grado di immedesimazione, ponendo un'enfasi ancora maggiore sulla modalità carriera, che vede il ritorno della stampa sotto forma dell'affascinante Claire, una giornalista che appare subito dopo la creazione del pilota e che ci farà delle domande prima, durante e dopo le varie gare. Tali domande, con le nostre risposte, non servono solo per aumentare l'immersività dell'esperienza di gioco, ma influiscono direttamente su quello che potrà succedere in seguito in game a tutti i livelli, andando di fatto a mutare quella che sarà la nostra carriera e la stagione, visualizzandoci una barra che si orienta verso la sportività o l'atteggiamento da showman, che per esempio va a crescere dopo accuse ad altri piloti o dichiarazioni scomode per il team. In questo modo F1 2018 introduce quello che potremmo definire quasi come un fattore "umano", con il nostro umore del momento, rabbia, felicità, soddisfazione, o anche carattere, che impattano direttamente su tutto quello che ci circonda e che quindi influenzano l'esperienza di guida e di gioco. La cosa potrà far storcere il naso ai puristi della simulazione, in realtà è una novità importante, intelligente ed intrigante, che ci fa capire che un pilota, anche professionista, non può permettersi di pensare solo a guidare quando indossa il casco.... Per esempio, denigrare la Mercedes potrebbe chiudere per sempre una carriera con le frecce d'argento, ma al tempo stesso aprire una porta verso le scuderie rivali. Il rapporto con il nostro team potrebbe risentirne in modo drammatico se la squadra è poco disponibile ad accettare la sbruffonaggine durante le conferenze stampa, cosa che può avere un impatto terribilmente negativo anche sul fondamentale team di ricerca e sviluppo della scuderia. Proprio riguardo quest'ultimo fattore, lo sviluppo è ancor più importante in F1 2018, perchè se da un lato le abilità derivanti direttamente dal contratto con il team sono maggiormente integrante nel sistema, dall'altro il resto dello sviluppo del pilota virtuale, quasi da gioco di ruolo, sarà ancor più rapido e diretto, per rispondere alle richieste dei fans. Da non dimenticare poi la possibilità di cambi alle regole dinamici nel corso del gioco, che possono costringere a mettere al lavoro il team di ricerca per non perdersi migliorie già attuate in precedenza. Insomma, con F1 2018 la tensione e l'adrenalina scorreranno parecchio anche mentre non siamo al volante. Emozionante si, ma bello anche da vedere? F1 2018 è spinto dal già noto motore grafico EGO, che pur avendo ormai i suoi annetti sulle spalle, riesce a svolgere egregiamente il proprio lavoro, soprattutto in modo molto stabile e senza tentennamenti con una fluidità incredibile (fisso a 60fps su console). Le escursioni fuori pista, con erba, ghiaia, sporco e quant'altro che si alzano, lasciano a volte a bocca aperta per il realismo e per il livello di dettaglio, le inquadrature TV sono state perfezionate, molto suggestivi sono poi gli effetti della nebbia, la pioggia, foschie ambientali e termiche, effetti di miraggio della pista, le foschie del calore del motore, la polvere sollevata dopo un passaggio troppo esagerato sui cordoli, gli effetti di luce e via discorrendo, che sono sempre molto convincenti. Anche le monoposto sono ben realizzate, mentre i modelli poligonali e le animazioni dei piloti sono forse la parte meno riuscita dell'intero comparto grafico. Anche i circuiti, come per esempio il nuovo Paul Ricard, offrono un colpo d'occhio sempre notevole e spettacolare, anche se alla guida risultano generalmente abbastanza piatti (ormai il laser scan ci ha abituati fin troppo bene...), escludendo i cordoli sui quali Codemasters ha lavorato in modo specifico. Una menzione particolare merita il sistema Halo, famigerata protezione per il pilota: a conti fatti, già dopo qualche giro, gli occhi si abituano in modo naturale alla sua presenza. Vi sconsiglio quindi di optare per il trucco pensato dai programmatori, ovvero la sparizione della sola barra centrale, in quanto si perde poi tanto in immedesimazione. F1 2018? Finalmente un sim F1! E' quando si scende in pista però, che ci si rende conto che le novità e migliorie più gustose di questo F1 2018 sono proprio nell'ambito della guida ed, ebbene si, della simulazione. Già il precedente titolo 2017 era stato un buon passo in avanti nell'ambito del realismo, ma quest'anno Codemasters ha voluto offrirci molto di più. Tre sono infatti le particolarità inedite di F1 2018: la fisica delle sospensioni e del telaio, le temperature delle gomme e la gestione dell'ERS. La fisica e la dinamica delle sospensioni sono particolarmente curate ed offrono una risposta ed un feeling, anche a livello di guida, praticamente mai visto fino ad oggi: ora è più difficile gestire i cordoli per chi tende a tagliare con brutale efficienza e bisognerà fare molta attenzione e valutare in anticipo tutte le caratteristiche dei nostri tagli, altrimenti rischieremo non solo di ritrovarci in testa coda, ma anche con la vettura e le gomme seriamente compromesse. E' vero che risulta esserci una maggiore tolleranza nella eccessiva trazione in uscita di curva, con il software che un pochino ci aiuta nella gestione, ma è altresi vero che è possibile osare di più per la presenza di minori penalità legate all’invalidamento del giro. Andare larghi in uscita non porta automaticamente alla penalizzazione, permettendo dunque di premere più a fondo sul pedale dell’acceleratore. F1 2018 migliora tanto anche la resa del force feedback sul volante (praticamente necessario per godere in pieno dell'esperienza che sa offrire il gioco): adesso possiamo capire con chiarezza il comportamento delle gomme, delle sospensioni e persino la rigidità del telaio, riuscendo a percepire persino il grip della singola gomma, l'elevata escursione di una sospensione o l'eccessivo rimbalzo di una scocca troppo rigida! Proprio le gomme, in F1 2018, cosi come nella realtà, giocano un ruolo fondamentale: il nuovo sistema che si occupa della temperatura delle gomme, che ora tiene conto anche del loro riscaldamento interno, ci costringe di fatto a guidare con la testa! In sostanza dobbiamo fare molta attenzione anche all'evoluzione della carcassa della gomma, tenendo bene in mente di quale mescola disponiamo in quel momento. L'evoluzione del pneumatico non solo si svolge in tempo reale, ma tiene conto anche del nostro stile di guida, di quello che accade in pista e di eventuali comportamenti sconsiderati. Scordiamoci quindi i bloccaggi scenici a ruote fumanti senza conseguenze del 2017, quest'anno rischieremmo ben più di tre soste al box... Sempre grazie all'ottimo force feedback, possiamo capire in quale modo e misura lavorano le nostre gomme e se stiamo "guidando" nel modo corretto, pur tentando di raggiungere il limite. La monoposto, proprio grazie all'abbinamento nella gestione fisica e dinamica di sospensioni, telaio e gomme, risulta ora decisamente più completa e realistica alla guida, con la corretta sensazione di avere fra le mani una vettura con tantissimo carico aerodinamico, enorme grip ed anche decisamente scorbutica da gestire al limite. Se vi sembrerà tutto troppo semplice, è perchè non state andando abbastanza forte! Le vere F1 sono incollate a terra e sulle rotaie, fino a quando non si supera esageratamente il limite. Gli aspetti sui quali la Codemasters è stata evidentemente più permissiva, sono la già accennata gestione della potenza e relativa aderenza in uscita di curva e l'impatto minore che hanno gli spostamenti di carico longitudinali, di beccheggio in sostanza, sul comportamento della vettura. Spesso, esagerando in frenata per esempio, si sente chiaramente che il software ci ha voluto dare una mano, evitandoci una bruttissima figura con perdita totale della vettura. Altra novità nella direzione della simulazione è rappresentata dalla gestione manuale della parte ibrida del motore, il famoso ERS, il recupero dell'energia. Se l'anno scorso si poteva solo scegliere quale miscela utilizzare per il motore termico, ora si può anche modificare l’input di quello elettrico, scegliendo fra 5 diverse configurazioni e una modalità di ricarica. E' vero che la cosa risulta comunque molto semplificata rispetto alla realtà o ad altri titoli (Assetto Corsa ad esempio permette di agire sulla quantità di energia recuperata o sulla modalità prestazionale della batteria), ma è anche vero che un'opzione del genere sarebbe stata pura utopia fino a poco tempo fa! F1 2018 diventa così non solo più simulativo, ma ancora più strategico, soprattutto ad alti livelli di difficoltà (che vi consiglio, anche per una eccellente IA) e contro eventuali avversari umani. La presenza della gestione dell’ERS introduce anche un programma di prova nuovo nelle prove libere di ogni weekend, aumentando così il guadagno di punti risorsa da spendere nello sviluppo dell’auto. L'ERS può naturalmente essere impostato anche in modalità totalmente automatica, ma il consiglio è quello di utilizzarlo da subito con realismo pieno, per non perdersi non solo il piacere della guida, ma anche quello della strategia. Sulle monoposto storiche c'è in fin dei conti poco da dire. Riprendono quanto di buono c'era già in F1 2017 e beneficiano praticamente tutte dei miglioramenti a livello di force feedback, gomme e sospensioni che porta con sè il nuovo titolo, anche se con le vetture d'annata le carenze dinamiche negli spostamenti di carico sono decisamente più evidenti. Basta provare la Ferrari 312 T2 e confrontarla per esempio con quella in Assetto Corsa per rendersi conto subito che c'è ancora del lavoro da fare. Di sicuro però quello che di buono apporta F1 2018, rende le monoposto storiche decisamente più godibili ed apprezzabili rispetto al passato. Online delle mie brame... Come ricorderanno gli appassionati, i bugs, problemini vari, carenza di opzioni ed impostazioni ed in generale la bassezza dell'esperienza del gioco in rete non erano di certo stati superati con F1 2017. Tant'è vero che il prestigioso torneo ufficiale della F1 Esports Series si è svolto solo in minima parte online. La Codemasters però quest'anno ha deciso di intervenire anche nel comparto online, con un'inedito "Super License system" progettato per minimizzare le disparità dei piloti all’interno delle gare multiplayer. I giocatori sono valutati in base al livello di abilità e all'etichetta del pilota, quindi abbinati ad altri giocatori con capacità e stile di guida simili. Praticamente valutando l'esperienza, le capacità ed anche la sportività ci troveremo in pista con avversari al nostro livello, anche per quanto concerne la correttezza e la capacità, per esempio, di saper gestire un sorpasso al limite fianco a fianco senza volare per aria. Per scelta, non si tratterà di un online ricchissimo di features, perché il team vuole innanzitutto curare la stabilità, ma, se il sistema funzionerà come nelle intenzioni dei programmatori, dovrebbe essere più che sufficiente per garantire alla community tanto spettacolo ed il piacere vero di correre contro altri avversari umani. Purtroppo tutto questo rimane per ora una buona intenzione, dato che sarà possibile verificarlo solo al lancio globale del gioco con i piloti che affolleranno sicuramente i servers online. Speriamo ovviamente che anche in questo caso la Codemasters saprà mantenere le promesse. Il giudizio finale? Avanti cosi! Per concludere, F1 2018 è certamente un titolo da consigliare, non solo per gli appassionatissimi della Formula 1, perchè rappresenta una esperienza a tutto tondo e di grande soddisfazione, anche per chi possiamo definire un appassionato di simulazione di guida duro e puro. E' vero che a livello di simulazione si concede qualche leggerezza, o qualche considerazione per cosi dire sfumata della realtà e non pieno al 100%, ma è altrettanto vero che il passo in avanti è enorme e quello che è in grado di offrire già oggi è di altissimo livello ed offre grandi soddisfazioni. Va da sè che, a questo punto, siamo diventati dei piloti virtuali da Formula 1 decisamente viziati ed è per questo che alla Codemasters (ed a David Greco) non possiamo che gridare: ottimo lavoro ed avanti cosi! Per i vostri commenti e domande dirigetevi a questo link del forum dedicato.
  20. VELOCIPEDE

    Un nuovo trailer per F1 2018 Codemasters

    Mentre l'eccitazione cresce verso il lancio di F1® 2018, il videogioco ufficiale della FIA FORMULA ONE WORLD CHAMPIONSHIP ™ 2018, Codemasters ha pubblicato oggi l'ultimo trailer per il gioco con un gameplay sorprendente. Il nuovo trailer mostra la trasposizione verosimile dello sport come nel mondo reale che potrai goderti su PlayStation®4, Xbox One inclusa Xbox One X e PC Windows (DVD e Steam) in tutto il mondo da venerdì 24 agosto 2018, il weekend della stagione torna nuovamente con il FORMULA 1 2018 BELGIAN GRAND PRIX ™. "Stiamo cercando di avvicinarci il più possibile allo sport del mondo reale in termini di grafica, simulazione e ambientazione per rendere la F1® uno spettacolo incredibile", ha dichiarato il Game Director del gioco F1® 2018, Lee Mather. "Abbiamo un ottimo rapporto con F1® ed i team che stanno davvero contribuendo a migliorare il gioco in tutte le aree". F1 2018 presenta tutte le squadre, i piloti e tutti i 21 circuiti ufficiali dell'emozionante stagione 2018, tra cui il Circuito Paul Ricard e l'Hockenheimring. F1 2018 ti sfida a “Conquistare la Prima Pagina” nella modalità carriera più completa nella serie che include interviste con la stampa, ricerche, opzioni di sviluppo e cambi significativi delle regole alla fine della stagione. Il gioco include anche 20 auto iconiche della storia di questo sport.
  21. In quale modo un team di Formula 1 utilizza il proprio simulatore professionale per preparare una gara del Mondiale ? Proprio ieri abbiamo risposto con un video a questa domanda, oggi invece, sempre grazie alla collaborazine del team Red Bull F1, vi presentiamo un nuovo trailer che ci mostra cosa succede quando una persona "normale" si cala nell'abitacolo di un simulatore professionale di Formula 1...
  22. In quale modo un team di Formula 1 utilizza il proprio simulatore professionale per preparare una gara del Mondiale ? Almeno una volta nella vita, questa domanda ha ossessionato la mente dei tantissimi appassionati di simracing e di racing games, ma finalmente oggi, grazie al video che potete ammirare qui sotto, possiamo rispondere a buona parte dei nostri interrogativi, grazie alla collaborazione del team Red Bull F1. Più in basso invece, per capire meglio le varie dinamiche che vengono studiate e confrontate con il simulatore, vi consigliamo la visione di un altro trailer, dedicato questa volta a spiegarci in quale modo e misura il lavoro dell'assetto influisce sul comportamento di una monoposto di Formula 1.
  23. Decisamente interessante è il video che potete ammirare qui sotto, perchè ci mostra il confronto diretto fra il giro della pole position di Vettel nel recente Gran Premio di Formula 1 della Cina ed uno stesso giro effettuato al simulatore Assetto Corsa con la monoposto Formula Hybrid 2018 (con livrea Red Bull) creata dal team Race Sim Studio. Impressionante vero?
  24. La Codemasters ha appena annunciato una nuova patch ufficiale (su tutte le piattaforme) per il suo F1 2017. L'upgrade porta il gioco alla release 1.13, correggendo alcuni problemi e migliorando l'esperienza in multiplayer. La software house inglese ha inoltre confermato indirettamente di essere al lavoro sul prossimo capitolo F1 2018 ed ha già annunciato che il lancio del gioco sarà anticipato, come già fatto nel 2017, da una fase di beta testing, che si è dimostrata molto preziosa l'anno scorso. With new seasons come new beginnings – and with new beginnings, comes new things for us to talk about. We’ve been spending a lot of time listening to the feedback you’ve been giving us – so thank you to all of you who’ve sent us your race videos, tweets, and messages in to us. The vast majority of you have taken the time to provide us with thorough, extremely useful feedback – and we’ve appreciated it no end. Which leads us perfectly onto the following… Patch 1.13 First up for you today is the news that we have a new patch coming to F1 2017! Patch 1.13 is aimed at improving the multiplayer experience, and will be coming to all platforms shortly. You can find the patch notes below: Fixed bug where the AI pits every lap after multiple weather transitions Fixed bug where players will spawn on top of each other on the grid if posting the same time in an online qualifying session Reduced chance of collision occurring when cars intersect due to network latency Looking forward to the future, the F1 team here at Codemasters have been working on the newest project. We can’t wait to share with you what’s being worked on – but in the meantime, we’ve some other news and opportunities we’d like to share with you… Beta Programme For the past couple of years, we’ve run our successful beta testing programmes, and every time we’re excited by the incredibly detailed feedback you give us. We’re very happy to say that we’re continuing this, and that we’ll be opening testing both offline and online in the coming weeks! We’ll be opening sign-ups shortly, so keep your eyes open for your chance to help us shape the next project!
  25. Nonostante non fosse partito in modo impeccabile, il torneo F1 eSports Series del 2017 si è rivelato senza dubbio un grande successo, con il pacioccoso vincitore Brendon Leigh ormai universalmente conosciuto, quasi alla pari dei campioni reali della Formula 1, invitato persino alla famosissima Race of Champions. Eppure ad inizio 2017 l'unico interesse della F1 per il gaming era solo quanti soldi avrebbe potuto ottenere per la licenza ufficiale. Poi (per fortuna per noi direi) il nuovo proprietario Liberty Media ha preso in mano la situazione... Il merito del boom non è però solo del nuovo boss americano, in realtà è l'intero sistema di business che ruota intorno allo sport motoristico ed al gaming che, quasi all'unisono, si è svegliato ed ha intuito che il racing davanti ad un monitor può essere non solo molto redditizio, ma persino di grande impatto mediatico e promozionale. Del resto, da sempre, il motorsport accorre dove sono i soldi. Potremmo quasi dire che questa volta ha impiegato fin troppo tempo per rendersene conto! Ecco quindi che la NASCAR si prepara a lanciare un torneo eSport ufficiale, la WRC pensa già in grande per il mondiale virtuale del 2018, il VLN tedesco si appoggia a RaceRoom per andare online, il team virtuale FA Racing G2 di Fernando Alonso lancia un torneo con GT Sport che supera i mille iscritti, senza dimenticare la Vegas eRace di Formula E, il trionfo italiano nel MotoGP eSport, il grande successo del torneo World Fastest Gamer organizzato dalla McLaren e il fatto che si è parlato di eSport persino al Parlamento Europeo! Anche noi nel nostro "piccolo" abbiamo ottenuto grande successo con il torneo Sparco TopDriver Challenge e siamo già in griglia di partenza con i primi due campionati online del 2018 ! Tornando alla massima categoria dell'automobilismo sportivo, per il 2018 si parla già di un secondo campionato F1 virtuale ufficiale, ma più grande e strutturato che potrebbe includere il coinvolgimento diretto ed ufficiale di tutti i team attuali. Andreas Schicker, responsabile eSports di Logitech, ha spiegato ad Autosport: "La reputazione dell'eSports era quella del ragazzo che gioca nel seminterrato di casa sua per otto ore al giorno e non esce mai, che non è assolutamente la verità. Poter contare su una personalità come Fernando Alonso, è davvero molto importante per l'intero settore. Ora tutto si sta muovendo per accendere il mercato". "Per quanto riguarda la F1, i giochi sono rimasti semi-dormienti per tanto tempo", ha detto Scott Anderson di Logitech. "La base di fan tradizionale dello sport potrebbe non essere stata quella tradizionale per i fan del eRacing, ma ora tutto sta cambiando grazie a Liberty. Lo sport si sta aprendo ad una nuova generazione, che vuole brevi frammenti, non ha la capacità di attenzione per una gara di F1 completa, ma a loro piace l'idea di correre, piace guardare gli incidenti, piace guardare i sorpassi, i momenti salienti, tutte cose che puoi fare nel mondo virtuale. Del resto, ci sono più crash, c'è più materiale di interesse, quindi è davvero importante." Il successo della finale eSports F1 dello scorso anno ha di fatto conferito a Liberty Media il potere di spingere ulteriormente il progetto. Voci di corridoio dicono che la stagione virtuale potrebbe iniziare con una fase preliminare aperta a tutti di pre qualifica, per selezionare i migliori piloti (Brendon, in quanto campione in carica, la salterebbe), per poi passare da metà anno ad un campionato pubblicizzato in maniera ancora più massiccia. Proprio in questa seconda fase c'è l'idea di coinvolgere i 10 attuali team di Formula 1, che andrebbero a scegliere i propri piloti per rappresentarli prima della finale. Un simdriver potrebbe diventare il compagno di squadra 'virtuale' di Kimi Raikkonen alla Ferrari ! E pensare che Bernie Ecclestone diceva che non poteva interessarsi del mercato giovanile perché non potevano permettersi gli orologi Rolex... Il commentatore della BBC F1, Jack Nicholls, che ha iniziato a commentare le gare di eSport, ritiene che le gare online possano fornire più emozioni rispetto all'azione della pista reale. Per certi versi è anche vero: tutti ricordiamo ormai il celebre gesto del "no" di Brendon Leigh, quando un rivale tagliò una curva durante una battaglia all'ultimo giro ad Abu Dhabi. Personalmente non credo che il virtuale offra più emozioni della realtà, piuttosto credo si tratti di emozioni diverse. Jack ci spiega che "la cosa interessante è che qualunque sia la piattaforma, l'attenzione è tutta focalizzata sul fattore umano e questo è ciò che abbiamo visto con Brendon: un ragazzino di 18 anni di Reading, che non era mai stato a più di 200 miglia da casa sua. Tutti noi abbiamo visto le sue reazioni, guardavamo il pilota, una simile gara è più diretta, mentre in F1 sono dietro un casco e da quest'anno un Halo. Se non avessi potuto vedere i piloti, avresti semplicemente assistito a una partita, ma stavi guardando molto di più, stavi guardando le persone reali con una vera passione per lo sport e per le corse." Per Dan Hawkins, co-fondatore del campionato online Apex Online Racing, che ha lavorato con la F1 nel torneo dell'anno scorso, gli ultimi mesi hanno visto un enorme cambiamento nel mondo delle corse eSports: "Prima della finale di Abu Dhabi avevamo notato che le persone avevano iniziato a lasciare i campionati perché stavano perdendo interesse, ma in seguito non vedevano l'ora di tornare e il nostro numero di utenti è salito del 30% circa. L'impatto è stato enorme". Darren Cox, che ha contribuito a creare la PlayStation GT Academy e la cui azienda ha contribuito a lanciare il McLaren's World's Fastest Gamer, è ottimista. "Prima del weekend di Abu Dhabi eravamo in trattativa con alcuni team su cosa potevano fare negli eSport, il lunedì successivo il telefono non smetteva mai di squillare", ha detto. "È stato davvero un fine settimana rivoluzionario e ora ci sono un sacco di discussioni in corso su cosa possiamo fare per Le Mans, IndyCar e NASCAR. Una cosa importante da dire è che adesso si è colmata una lacuna per il potenziale pubblico. Ora i bambini trovano i loro sport prima attraverso i giochi, ed è da lì che viene la loro prima connessione. C'è stato un rapporto accademico negli Stati Uniti che ha concluso che il motivo per cui il calcio stava ottenendo successo è che tutto dipendeva da FIFA ! I bambini delle scuole in Alabama sapevano chi erano i giocatori del West Ham, per esempio, quindi il processo di conoscenza di uno sport è completamente diverso. Dobbiamo afferrare questa occasione e fare quel collegamento per ottenere un pubblico difficile da catturare. Esiste anche la possibilità che avere un maggiore coinvolgimento ufficiale nei giochi possa aiutare a trovare una nuova generazione di piloti. Un giocatore accanito come Lando Norris è sul punto di farcela in F1". Kristian Tear di Logitech, ha evidenziato: "Se pensi alla cosa bella degli eSports, è che non c'è barriera di accesso, tutti possono giocare, se rendi lo sport accessibile significa molto. È stato sicuramente un buon primo anno, ma è solo l'inizio, ora sembra che tutti vogliano farne parte". Il 2018 potrebbe quindi, finalmente, essere l'anno giusto per uno "sdoganamento" planetario del nostro amato simracing. Cominciando proprio da quello sport che ci disprezzava perchè tanto non compravamo i suoi orologi costosi...
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