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  1. E’ la “bestia nera” di ogni simracer: avete iniziato ad allenarvi con una vettura che vi piace, con cui sentite di avere un certo feeling. Passo dopo passo avete capito di essere in grado di mettere insieme un giro lanciato da qualifica, così come mantenere un discreto passo in ottica gara. Allora quello è stato il momento in cui vi siete fiondati online per sfidare degli avversari veri, e non la tradizionale, quanto prevedibile, intelligenza artificiale. Dopo la prima euforia del momento e magari qualche bel successo ampiamente meritato… ecco, incontrate qualcuno più veloce di voi. Provate a spingere la vostra vettura da corsa oltre i limiti, ma pagate sempre quel secondino di differenza che vi dà tanta, tanta frustrazione. Il motivo? Forse lo sapete già: a parità di mezzo e di condizioni della pista, il vostro rivale ha un setup migliore del vostro, che gli dà quel “qualcosa in più” che voi non avete. Rispetto a qualsiasi altro ambito videoludico, se affrontato con serietà il simracing richiede delle conoscenze specifiche per poter sfruttare al massimo il potenziale di una vettura da competizione. Lanciarsi nelle varie schermate a modificare l’assetto senza sapere quello che si sta facendo non solo è sconsigliato… ma anche controproducente! Ecco perché abbiamo deciso di proporvi questa speciale guida, che andrà ad affrontare ogni singolo aspetto nel setup di un’automobile. Iniziamo con i concetti fondamentali che ogni pilota virtuale deve necessariamente conoscere: siete pronti ad iniziare questo viaggio con noi? GUIDA AL SETUP: A CHI CI RIVOLGIAMO? Come avete potuto leggere dalla nostra presentazione, questa guida “a puntate” è dedicata a tutti coloro che vogliono diventare dei simracer migliori, in grado di ricucire quello strappo che, in ogni occasione buona, si genera nei confronti dei più veloci su una data pista e al volante di una data vettura. In particolare, il nostro focus è rivolto ai principianti, a tutti quei piloti che si sono avvicinati al simracing da poco e che vogliono interiorizzare una serie di conoscenze che potranno rivelarsi estremamente utili quando sarà il momento di affrontare competizioni di un certo grado di importanza. In realtà, questa guida può servire anche a simracer già navigati, con anni di esperienza alle spalle che vogliono ripassare i concetti di base e, poi, quelli più specifici nel trovare l’assetto ottimale per la loro vettura preferita. Così come per tutti quei piloti che, finora, hanno guidato con il setup di base fornito da uno dei tanti simulatori oggi disponibili sul mercato. Le informazioni che troverete nelle varie puntate, infatti, potranno trovare applicazione su Assetto Corsa come su rFactor 2, passando per titoli sim-cade come F1 2022 o per altri più simulativi come iRacing o il nuovo Assetto Corsa Competizione. GUIDA AL SETUP: PERCHE’ MODIFICARE L’ASSETTO? Diciamoci la verità: i vari titoli che compongono il mondo del simracing sono già in grado di fornire dei setup di base altamente competitivi nelle mani giuste. Certo, non tutte le vetture possono essere spinte al limite semplicemente portandole al massimo tra i cordoli , ma non è un caso, per esempio, che su iRacing esistano delle serie in cui l’assetto è fisso per tutti, dove quindi è possibile concentrarsi esclusivamente sulla guida piuttosto che perdersi nei dettagli di modifica delle sospensioni o dell’aerodinamica di una vettura da corsa. Lo stesso si può dire per il Sim Racing System di Assetto Corsa, che regolarmente propone delle gare con vetture dal setup bloccato: assieme al “casual racing” di titoli simcade come F1 2019, queste alternative sono sicuramente le migliori al fine di imparare i fondamentali di guida nel simracing, così come le varie tecniche di difesa e attacco quando è il momento di confrontarsi con i propri avversari in pista. Perchè, quindi, andare a toccare i vari parametri di una vettura da competizione? La risposta più importante, in realtà, dovete trovarla dentro di voi: volete conoscere il vero potenziale del mezzo che guidate tra i cordoli del vostro circuito preferito? E soprattutto… volete migliorarvi come piloti virtuali e allenare le vostre capacità al volante? Una cosa è certa: modificare l’assetto non può fare miracoli. Utilizzare istantaneamente il setup del miglior pilota nelle leaderboard di F1 2019 non vi permetterà di ottenere lo stesso, identico, tempo e, soprattutto, di essere altrettanto competitivi. Questo per dire che prima di andare a toccare i parametri di una vettura, è necessario conoscere al meglio il comportamento di quest’ultima: sapere quali sono le sue reazioni nelle curve lente, in quelle veloci, se soffre di sottosterzo o sovrasterzo, se rimbalza sull’asfalto oppure se perde grip in accelerazione. Quando avrete trovato un certo feeling con la vettura che state guidando, quello sarà il momento di passare a “fare il setup”: questa procedura vi permetterà di ottenere maggiore confidenza tra i cordoli, di andare più veloci e, di conseguenza, di abbassare considerevolmente il vostro tempo sul giro. Non solo, modificare l’assetto di base vi permetterà di rendere più piacevole la guida di tutte quelle auto che, così come sono, risultano difficili da “digerire” sia in qualifica che, soprattutto, in stint più lunghi. Insomma, dopo un certo periodo di adattamento alle condizioni “standard” proposte dal mezzo con cui avete intenzione di gareggiare… il gioco ne vale la candela! GUIDA AL SETUP: COME MODIFICARE L’ASSETTO? Nel motorsport reale e, di conseguenza, anche nel simracing, una macchina da corsa rappresenta un sistema estremamente complesso da gestire: non stiamo parlando di un motore che spinge un telaio e quattro gomme comandate da un volante! Su una vettura di questo tipo entrano in gioco anche molti altri parametri, tra cui il differenziale, la pressione degli pneumatici, la distribuzione dei pesi, la taratura delle sospensioni e l’aerodinamica… solo per citare quelli più importanti e conosciuti! Ognuno di essi interagisce con il sistema nel suo complesso in maniera differente, andando a modificare un aspetto in particolare della vettura in questione… che, in realtà, successivamente influenza il comportamento generale una volta tra i cordoli. “Fare il setup”, quindi, rappresenta una sfida molto complessa per un simracer alle prime armi: non si tratta solamente di cambiare un paio di impostazioni per poi scendere in pista e girare il più forte possibile. Nel mondo della guida virtuale, infatti, un pilota è allo stesso tempo un ingegnere di pista, che ha il compito di analizzare scrupolosamente l’handling della vettura che sta guidando per identificare ogni possibile problema che può influenzare la propria prestazione. Una volta riconosciuto, deve essere in grado di trovarne la soluzione, agendo in maniera scientifica sul setup: ciò vuol dire effettuare una modifica alla volta e provarla con un paio di giri di pista per verificarne l’efficacia, mantenendo inalterate tutte le altre variabili, come le condizioni del circuito, la temperatura dell’aria e dell’asfalto oppure i carichi a bordo. GUIDA AL SETUP: IL SOTTOSTERZO Prima di addentrarci nelle varie regolazioni possibili su una vettura da corsa, è necessario affrontare alcuni argomenti basilari che fondamentalmente definiscono la dinamica di un qualsiasi mezzo a motore. Il primo concetto è il sottosterzo: quante volte vi è capitato di affrontare una curva sul vostro simulatore preferito lamentandovi che la macchina “non gira abbastanza”? Ecco, in quel momento la vostra automobile è soggetta a questo fenomeno, che accade a causa della perdita improvvisa di grip sulle gomme anteriori. Il risultato? Non riuscite a percorrere la curva mantenendo la traiettoria ideale e la giusta velocità, il che si conclude con la più classica delle uscite di pista nell’erba, nella ghiaia… o nel peggiore dei casi contro le barriere di protezione. Il sottosterzo può generarsi in entrata di curva (“turning understeer”) oppure quando è il momento di accelerare in uscita (“power understeer”), il che porta alla medesima conclusione che vi abbiamo appena spiegato. Ma quali sono le cause del sottosterzo? Fondamentalmente sono tre: lo stato di usura degli pneumatici (più sono rovinati più aumenta il rischio di andare dritti…), le condizioni dell’asfalto del circuito (passare sulla parte sporca dove sono depositati i “murbles” è il miglior modo per finire fuori pista) e la troppa velocità che solitamente si porta in entrata di curva quando si finisce in “over-drive”, cioè quando si guida la propria vettura oltre i limiti per cui è stata progettata. Gli effetti del sottosterzo al volante sono subito riconoscibili: lo sterzo si alleggerisce e la macchina ci costringe a sterzare più del necessario per chiudere la curva, oltre a rallentare la nostra velocità e a farci perdere tempo. GUIDA AL SETUP: IL SOVRASTERZO Il secondo concetto che vi esponiamo è essenzialmente il contrario del sottosterzo: si chiama sovrasterzo e si genera quando le gomme posteriori perdono trazione in curva. Questo porta la vettura a mettersi prima “di traverso”, per poi finire in testacoda e irrimediabilmente nella ghiaia se non siamo abbastanza bravi e veloci a recuperare l’assetto ottimale. In alcuni casi, però, una macchina leggermente sovrasterzante in entrata di curva può aiutare a chiudere meglio la traiettoria e a recuperare alcuni preziosi centesimi in fatto di tempo sul giro. Ben diverso, invece, il sovrasterzo che accade quando è il momento di riprendere il gas in mano: se in entrata la causa di questo fenomeno può essere un rilascio troppo repentino dell’acceleratore oppure una brusca decelerazione, in questo caso è la troppa foga sul pedale del gas a portare la vettura a perdere aderenza sull’asse posteriore. La perdita improvvisa di grip ci costringerà a chiudere il gas e ad effettuare una serie di manovre correttive per evitare di buttare alle ortiche il nostro giro. Gli effetti riconoscibili al volante sono una vettura molto instabile al posteriore, che tenderà verso l’interno della curva. Il sovrasterzo può essere quindi classificato come “turning oversteer” quando si genera in entrata, “power oversteer” quando è il momento di accelerare in uscita e “mid-corner oversteer” per tutte quelle situazioni intermedie tra i primi due. GUIDA AL SETUP: IL BILANCIAMENTO DELLA VETTURA L’ultimo concetto che vi spieghiamo in questa prima puntata sul setup nel simracing è ciò che sta alla base di tutto il processo necessario per trovare l’assetto ottimale di una vettura. In fin dei conti, agire sulla pressione delle gomme, modificare l’incidenza del telaio, la durezza delle molle, la taratura delle sospensioni, il modo in cui funziona il differenziale e l’aerodinamica significa andare a spostare il grip che tiene incollata la macchina all’asfalto tra l’asse anteriore e quello posteriore della stessa. Se l’anteriore ha più aderenza del posteriore allora la vettura sarà più tendente ad andare in sovrasterzo quando si avvicina al suo limite strutturale; al contrario, se la sensazione è quella di avere più trazione al posteriore rispetto all’anteriore, il mezzo che stiamo portando in pista sarà maggiormente soggetto al sottosterzo in curva. Nel primo caso, per esempio, la nostra macchina avrà difficoltà in staccata quando si scalano le marce e nel momento di accelerare in uscita, per via della relativa mancanza di aderenza al posteriore che serve per la sua stabilità. Nel secondo caso, invece, il problema da affrontare sarà far percorrere alla nostra auto la giusta traiettoria durante tutte le fasi della curva, perché tenderà ad allargare non appena si cercherà di affrontarla con una velocità più elevata. Il punto è questo: “fare il setup” di una vettura consiste nel trovare il bilanciamento ideale tra l’asse anteriore e quello posteriore della stessa, spostando intelligentemente il grip dove serve per essere sufficientemente veloci e competitivi con il passare dei giri. Senza dimenticarsi del feeling che serve per risultare consistenti sul lungo periodo: pilotare forzatamente una macchina con cui non si riesce a trovare “la quadra” è il modo migliore per portare volante e pedaliera in cantina. Si tratta in fin dei conti di un compromesso, da trovare modificando volta per volta i valori delle varie componenti di cui è costituita la nostra auto. Da dove cominciare? Non perdetevi la prossima puntata! Per commenti e domande, fate riferimento a questo topic del forum dedicato.
  2. Il livello tecnologico che oggi il mondo del motorsport ha raggiunto coinvolge sempre più spesso ingegneri, tecnici, piloti, addetti ai lavori e addirittura appassionati a parlare sempre più spesso di telemetria. Di tutti quei dati che una vettura da corsa è in grado di generare in pista e che, successivamente, vengono meticolosamente analizzati dai professionisti del settore per trovare quei preziosi decimi di secondo che fanno la differenza tra vincere una gara... e arrivare dietro al proprio avversario. Tutto questo, ovviamente, è diventato parte integrante anche del mondo del simracing, dove la ricerca della prestazione ormai è strettamente connessa non solo alla precisione di guida, ma anche alla minuziosità con cui i dati raccolti da una sessione di allenamento in pista (virtuale) vengono studiati e interpretati. A questo punto, quindi, la curiosità la fa da padrone: cos'è veramente la telemetria? Come funziona? Qual è la sua storia? TELEMETRIA: CHE COS'È E A COSA SERVE? Iniziamo questo nuovo viaggio rispondendo alla prima domanda che vi abbiamo proposto poco fa: che cos'è la telemetria? In poche parole, questo termine identifica un sistema in grado di raccogliere su una vettura da competizione tutta quella serie di dati che, poi, gli ingegneri di pista analizzano nei dettagli. Si spazia dalla velocità alla forza G subita tra curve ed accelerazioni, dall'escursione dei pedali di gas e freno alla temperatura di ogni singola gomma, dall'angolo di sterzo alla presenza di sovra o sottosterzo in una determinata parte del circuito. Gli scopi della telemetria sono molteplici: da una parte i dati raccolti in una sessione in pista servono per monitorare costantemente i vari parametri della vettura, al fine di consolidare l'affidabilità delle sue componenti. Dall'altra, invece, la telemetria viene utilizzata come valido strumento per analizzare nel dettaglio le performance del sistema auto-pilota da un giro all'altro, oppure per paragonare la prestazione di un pilota con un suo avversario o, più frequentemente, con il proprio compagno di squadra. TELEMETRIA: NO ALLE MACCHININE RADIO-COMANDATE! La telemetria, in linea generale, è utilizzata in ogni serie che compone il mondo del motorsport: dai kart (in maniera semplificata) alle Gran Turismo, dalle categorie prototipi alle monoposto... per arrivare, ovviamente, alla Formula 1. La massima serie iridata, nel corso del tempo, è stata sempre sfruttata come banco di prova per diverse soluzioni meccaniche, elettroniche ed aerodinamiche che, successivamente, hanno trovato una loro applicazione esterna, in altre serie oppure nel mondo dell'automotive. Basti pensare, per esempio, al controllo di trazione o, più recentemente, al recupero dell'energia in frenata, oggi caposaldo delle più importanti vetture elettriche e ibride. La telemetria, in questo caso, non è stata da meno: è stata introdotta in Formula 1 verso la fine degli anni '80 e da quel momento è stata sviluppata di pari passo ai sistemi elettronici di aiuto alla guida, permessi e poi banditi più volte nel corso delle varie stagioni. Il suo utilizzo inizialmente era mono-direzionale e di esclusiva responsabilità del pilota, che poteva effettuare alcune regolazioni (come la ripartizione di frenata o il livello di potenza del motore) attraverso i “manettini” e i “selettori” presenti sul volante. Poi, all'inizio degli anni 2000, la FIA concesse l'utilizzo della telemetria di tipo bi-direzionale: al posto del pilota, all'epoca erano gli ingegneri dai box a controllare i vari parametri della monoposto, variando quello che più serviva a seconda della situazione in pista. In questo modo il pilota poteva concentrarsi unicamente sulla guida, avendo a disposizione una vettura che, a livello teorico, era praticamente perfetta in ogni settore della pista. Come accadde nel 1993 con la Williams-Renault FW15C di Alain Prost e, successivamente, nel 1994 con la Benetton-Renault B194 di Michael Schumacher, che furono oggetto di contestazione per tutti quegli aiuti elettronici che donavano loro un vantaggio considerevole sui propri avversari, nel 2003 la Federazione fece marcia indietro e bandì la telemetria bi-direzionale, portando di nuovo al centro l'importanza del pilota come unico protagonista della propria performance in pista. Oggi la telemetria, quindi, è diventato un potentissimo strumento con il quale i team di Formula 1 tengono sott'occhio ciò che accade sulla loro monoposto, inviando tutte le comunicazioni del caso al pilota su cosa modificare sul volante al fine di essere competitivo in ogni curva e settore di un circuito. TELEMETRIA: COME FUNZIONA? Tenendo sempre come riferimento la massima serie iridata, ogni monoposto di Formula 1 è dotata di una speciale centralina di raccolta dati, la quale è collegata a una serie di sensori posizionati sulle varie componenti della vettura stessa: motore/power unit, gomme, cambio, sospensioni, pedaliera, ala anteriore e posteriore e tante altre. In ogni giro di pista una vettura di questo tipo è in grado di raccogliere attraverso i propri sensori fino a 35 megabyte di dati, per un totale di circa 30 gigabyte di informazioni nel corso di un singolo weekend di gara. I sensori, nello specifico, analizzano diversi parametri fisici della monoposto in tempo reale, che poi saranno trasmessi alla centralina la quale, a sua volta, li invierà ai computer degli ingegneri di pista tramite l'antenna posizionata sul musetto frontale, oppure sfruttando i vari trasmettitori localizzati in parti specifiche di ogni circuito del calendario. A questo punto il muretto box ha ricevuto tutti i dati in questione in tempo reale, opportunamente criptati e pronti per essere analizzati. Il software utilizzato per interpretarli è attualmente sviluppato e fornito dalla McLaren Applied Technologies e si chiama ATLAS, acronimo di Advanced Telemetry Linked Acquisition System. A livello pratico, questo programma si presenta in maniera molto simile a un foglio di lavoro Excel, contenente una serie di tabelle e grafici che riportano i parametri raccolti dai sensori sulla monoposto. TELEMETRIA: QUALI PARAMETRI VENGONO ANALIZZATI? Ma quali sono i parametri che gli ingegneri di un team di F1 analizzano costantemente su una monoposto? Attraverso l'ATLAS i valori che vengono tenuti sott'occhio si avvicinano al migliaio e richiedono fino a cento persone, sia direttamente in pista che da “remoto”, per essere monitorate in maniera efficace ed efficiente. Si tratta, ovviamente, di una scelta, perchè sarebbe impossibile riuscire a controllare, momento per momento e durante tutto il weekend di gara, tutti i parametri di un'auto da corsa di questo tipo. Solitamente i parametri della telemetria sono ottenuti attraverso una frequenza di campionamento ben precisa: quelli della trasmissione, per esempio, sono ricavati con una ciclicità di 200 Hz, per cui i dati sono acquisiti duecento volte al secondo. In caso di vibrazioni insolite che possono portare a possibili malfunzionamenti, invece, la frequenza viene aumentata fino a 10 kHz, al fine di ottenere una precisione di campionamento ancora più elevata. I parametri più comuni che sono monitorati attraverso i sistemi telemetrici sono i seguenti: Velocità Giri motore Angolo di sterzo Pressione dei freni (anteriori e posteriori) Ripartizione di frenata Utilizzo dell'acceleratore Marcia inserita Livello di sottosterzo/sovrasterzo Pressione di gonfiaggio di ogni singolo pneumatico Temperatura di esercizio di ogni singolo pneumatico (parte interna, esterna e centrale) Forza G laterale e longitudinale Pressione del sistema idraulico Temperatura interna del motore Mappatura del motore (ERS) Carico aerodinamico (downforce) Numero giri effettuati Carico di benzina Delta ultimo giro Utilizzo del DRS Incidenza del vento (velocità e direzione) Cella di carico del plank: eventuali contatti del pattino in legno posizionato sul fondo della vettura con il suolo TELEMETRIA: LA DIFFERENZA LA FA IL PILOTA In ogni weekend di gara di Formula 1, quindi, una monoposto è costantemente monitorata in tutte le sue parti: ingegneri specifici studiano una componente specifica e comunicano qualsiasi anomalia e utili informazioni all'ingegnere di pista per migliorare la prestazione in pista. In tutto questo, però, la differenza sarà comunque compito del pilota: anche lui, infatti, ha a disposizione il software ATLAS e potrà presentare le sue richieste e le sue sensazioni al proprio ingegnere, in modo da risolvere, per esempio, del sottosterzo in una curva oppure perfezionare l'inserimento della vettura in un'altra parte del circuito. I giroscopi, gli accelerometri e tutti i sensori di cui è dotata un'auto da corsa, infatti, sono in grado unicamente di rilevare dei dati, ma non sono attualmente capaci di valutare se ciò che hanno acquisito è un parametro che va in direzione della massima performance sul giro o meno. I valori di sottosterzo e sovrasterzo, per esempio, saranno fine a se stessi e non potranno comunicare contemporaneamente se tali effetti contribuiscono alla corretta maneggevolezza della vettura in pista. Questa valutazione è compito prima degli ingegneri, poi dell'ingegnere di pista e, infine, del pilota, vero protagonista di questo sistema che, con il proprio feedback, saprà indicare al proprio tecnico la sensazione percepita in quella parte specifica del circuito. Il suo contributo, quindi, è ancora determinante non solo in Formula 1, ma in generale in tutto il mondo del motorsport. Così come in quello del simracing, che oggi propone strumenti specifici per riuscire ad analizzare con meticolosità i parametri più importanti della propria vettura preferita. Ma questo lo vedremo nella prossima puntata! Per commenti, domande e discussioni in merito, fate riferimento al topic sul forum dedicato.
  3. Nel vasto mondo del simracing c’è una stella che brilla più luminosamente delle altre. Per quanto i nostri gusti possano variare da un approccio più arcade arrivando fino alla simulazione di mezzi pesanti come quella che ci viene proposta nella serie di Eurotrack Simulator, è innegabile che il Re della categoria è chiaramente uno e solo uno: Assetto Corsa di Kunos Simulazioni. Il gioco, tra i più apprezzati al punto di essere una presenza fissa e costante nella top ten della categoria simracing su Steam, è arrivato nel 2021 alla cifra monstre di ben 12 milioni di copie vendute in tutto il mondo, dimostrando di essere uno dei leader del settore simulazioni, non male per una realtà che nasceva nel 2005 con tante speranze e pochi mezzi. Kunos Simulazioni: la storia La storia della ormai celebre software house con il gatto nero imbizzarrito nel logo comincia nel biennio 2002-2003 ed è legata allo sviluppo amatoriale del videogioco NetKar, il quale verrà commercializzato qualche anno dopo nella versione NetKar Pro. Sviluppato nel tempo libero dei futuri fondatori della società con risorse economiche sottratte dagli stipendi dei loro lavori fuori dall’ambito creativo il videogioco otterrà un discreto riscontro nella nicchia di appassionati, nonostante i difetti dovuti alla produzione “artigianale”. La Kunos nasce ufficialmente nel 2005 quando, sulla scia del successo tra gli appassionati dei forum, Stefano Casillo e Marco Massarutto decidono di provare il grande salto e di aprire una vera e propria attività che porterà nel 2006 alla produzione e commercializzazione di NetKar Pro. Il vero salto di qualità avverrà però nel 2009 quando, notati dal cavallino rampante, verranno chiamati a produrre il videogioco Ferrari Virtual Academy. Sarà grazie a questo lavoro per la Ferrari che tramite i proventi di FVA e alle conoscenze ottenute durante il suo sviluppo la Kunos potrà fare il salto vero e proprio verso lo sviluppo di Assetto Corsa prima e Assetto Corsa Competizione dopo. Assetto Corsa e Assetto Corsa Competizione Assetto Corsa fa capolino nel mercato dei videogiochi la prima volta nel febbraio 2013 tramite il sistema di Early Access di Steam – la celebre piattaforma di distribuzione di contenuti multimediale di Valve Corporation – per essere definitivamente lanciata sul mercato nel dicembre del 2014. I videogiocatori, anche gli esperti della categoria, si trovarono di fronte a un prodotto che non poteva che stupirli e metterli alle strette. L'approccio di Assetto Corsa è di un purismo disarmante per un novizio ma anche per l'appassionato di simracing proveniente da altri giochi della categoria. L'utilizzo di una macchina rispetto a un'altra richiede una attenzione e concentrazione assimilabile a quella richiesta per famosi giochi di strategia come il poker e gli scacchi dove anche un semplice errore può essere letale per il risultato finale. Assetto Corsa non è per tutti. Si tratta probabilmente del più alto esempio di simulazione di guida al momento in commercio e l’attenzione ai dettagli da parte del team di sviluppo è a tutti gli effetti maniacale. Potrà sembrare una esagerazione ma se debitamente attrezzati l’esperienza di gioco di Assetto Corsa non ha nulla da invidiare a una vera giornata su pista con una Supercar. Anche Assetto Corsa Competizione è in grado di darci un’esperienza di gioco sovrapponibile a quella appena citata, con dei pro e dei contro. Tra i pro: maggiore attenzione alle condizioni ambientali – sia climatiche che all’alternanza notte/giorno – che una maggiore attenzione al multiplayer, con un sistema di match tra vari utenti in modo da fare competere tra di loro persone dalle simili capacità, prevenendo la frustrazione data dalla troppa differenza di pratica e talento alla guida. Tra i contro: essendo ACC il gioco ufficiale della Gt World Challenge, il campionato ufficiale delle automobili Gran Turismo di Classe 3 nel gioco sono presenti solo quelle vetture che partecipano alla competizione, andando a diminuire di molto la grande scelta di autovetture presente su Assetto Corsa. Il prossimo futuro Acquistata nel 2015 dal colosso del gaming 505 games, il quale ha avuto l’accortezza di non andare a fare modifiche nell’assetto societario e nelle persone chiave di Kunos Simulazioni, pare che sia in sviluppo una nuova versione di Assetto Corsa, in uscita nel 2024, che va a seguire la versione mobile uscita qualche mese fa che ha permesso a tutti gli appassionati di avere un bignami del grande successo italiano anche all’interno del proprio smartphone.
  4. Il recente F1 22 targato Codemasters - EA Sports è sicuramente un ottimo titolo per immergersi nel mondo della Formula 1, ma se cerchiamo la simulazione di guida più pura e realistica, dobbiamo rivolgerci ancora una volta ad Assetto Corsa ! L'ultimo trailer di Boosted Media, ci spiega appunto cosa ci serve e come configurare al meglio il titolo made in Kunos, per poter guidare un sim Formula 1 2022 completo, incluse per esempio le prestazioni aggiornate ad oggi dei vari piloti e teams e persino il famigerato effetto "porpoising" ! Per far funzionare adeguatamente il tutto, installate e configurate come prima cosa il software Content Manager con CSP e SOL, quindi possiamo scegliere fra la Formula Alpha 2022 di VRC oppure la Formula Hybrid 2022 di RSS, infine per le livree F1 del 2022 c'è l'imbarazzo della scelta.
  5. VELOCIPEDE

    GT3 Cup Assetto Corsa

    until
    DrivingItalia.NET GT3 Cup Assetto Corsa simracing.gp ISCRIZIONE QUI
  6. until
    DrivingItalia.NET Ferrari F2004 Cup simracing.gp ISCRIZIONE QUI
  7. Vogliamo farci un giro su un circuito di Formula 1 in Assetto Corsa, ma in modo originale e casomai al fresco dell'aria condizionata virtuale di una spettacolare supercar ? Allora possiamo andare in pista con la nuovissima Aston Martin V8 Vantage Safety Car, appena realizzata per il simulatore di casa Kunos ! L'Aston Martin SC è una versione aggiornata tecnicamente della versione stradale della Vantage, quindi viene considerata come modello realizzato appositamente come Safety Car per la F1. Il V8 turbo da 4 litri produce 528 cavalli, circa 25 in più rispetto alla versione stradale. Un propulsore che gli consente di accelerare da 0 a 100 km/h in 3"5. Con l'aggiunta di uno splitter anteriore, la Vantage crea 155,6 kg di downforce a 200 km/h, ovvero 60 kg in più rispetto alla vettura di serie alla stessa velocità. La Safety Car presenta anche sospensioni, sterzo ed ammortizzatori aggiornati, oltre ad alcuni rinforzi volti a migliorare la rigidità strutturale dell'anteriore. Inoltre, il pannello per le luci lampeggianti è montato in una posizione tradizionale, quindi sul tetto. La Aston Martin Safety Car è scaricabile direttamente e gratuitamente da questo link. Possiamo ammirarla in azione nel video sottostante.
  8. Appassionato di Formula 1 e di Assetto Corsa ? Ti piacerebbe simulare l'attuale stagione del mondiale 2022 con il simulatore made in Kunos ? Ti consigliamo allora il nuovo ultimate mod pack 2022, realizzato per la Formula Hybrid 2022 di Race Sim Studio, che ci mette a disposizione tutte le livree delle monoposto 2022 accuratamente riprodotte! Hey what is going on guys, today I'm sharing with you my Mod Pack for the 2022 F1 Season!! This pack features all 20 Liveries across all 10 teams!! All the skins are high quality and where all made by shadow118 and the skinning community on RD!! If you do download this mod pack, a like and a sub would mean a lot as well as you will get to see future mod packs as soon as there available!! Have a good one guys!!
  9. Il modding team francese di ACFL ha rilasciato per Assetto Corsa due corposi aggiornamenti per i suoi due progetti di punta: l'F1 2022 Season Mod, che ci permette di simulare l'attuale stagione di Formula 1 in corso, è stato aggiornato alla versione 1.4, con svariate migliorie e correzioni. L'ottimo F1 1994 mod invece, grazie al quale rivivere il mitico campionato F1 del 94 con il rocambolesco trionfo finale di Schumacher su Benetton, è stato aggiornato alla release 1.5.
  10. Com'è ormai tradizione, il modding team francese di ACFL è il primo a rilasciare per Assetto Corsa un F1 2022 Season Mod. Il progetto, attualmente in beta 0.2 ed acquistabile a questo indirizzo, ci mette a disposizione un telaio "standard" come da specifiche della prossima stagione 2022 della Formula 1 e le livree già viste in questo 2021. Con il passare dei mesi, il mod sarà aggiornato, uscendo dalla fase beta, con l'inserimento dei vari telai specifici delle varie squadre (sperando che siano diversi!) e le nuove livree.
  11. Update 2 - - - - Available for Testing and Feedback(layout)+NEW VID+DOWNLOAD Not really had alot of time to work on this much but the hours ive put in have been usefull for learning also getting to grips with textures alittle more now anyway ive decided now its nearly right with the track lenght 1.45km the same as the real one and also the track width is now 9m wide that i would release what i have so far mainly for my benifit as i would like some community help who no the track or even things i could do to improve certain things. Any way next on my task list is creating some curbing (anyphotos anyone has would be great) and some run off areas. Probably be into multiplayer for a few days so might not get alot done. Heres a quick vid of the progress its come on a bit since v0.01 so far so good learning is taking most of the time up at the min but i feel ive moved on from v0.01. https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=N8DxGPvjnWY And a little rendered shot of the track layout for you DOWNLOAD LINK: https://www.dropbox.com/s/72bocje19731c9b/Llandow.7z place in assetto corsa track folder (unzip first)
  12. Race Sim Studio ha rilasciato per Assetto Corsa la sua nuova ed attesissima Formula Hybrid 2022 in versione numero 2. La monoposto, dietro il cui nome di fantasia è in realtà celata una moderna vettura della stagione 2022 di Formula 1, è acquistabile direttamente a questo link, con lo sconto speciale del 10% per le prossime due settimane. Per commenti e discussioni fate riferimento al forum dedicato in italiano. Il video immediatamente qui sotto, ci mostra tutte le varie caratteristiche della vettura.
  13. Il 2022 è un anno di profondo cambiamento per la Formula 1, che è entrata in una nuova era grazie alla reintroduzione dell'effetto suolo, alla semplificazione delle appendici aerodinamiche e al passaggio ai pneumatici Pirelli da 18", il tutto con l'obiettivo di ridurre la perdita di carico a causa dell'aria sporca dando la possibilità ai piloti di potersi seguire meglio, creando più battaglie e più spettacolo in pista. Naturalmente le varie trasposizioni nel mondo virtuale non si sono fatte attendere, con addirittura la prima vettura arrivata qualche anno fa grazie a RaceSimStudio e alla sua Formula Hybrid X 2021, diventata poi X 2022. Naturalmente solo da quest'anno si sono viste delle rappresentazioni più fedeli alle vetture reali, e il MSF Italian Modding Team è tra coloro che si è cimentato nella creazione di una vettura di Formula 1 2022, portando su Assetto Corsa una certa "Rossa" della griglia. Partendo dal punto di vista realizzativo, il modello della monoposto è ben fatto e davvero di buon livello, soprattutto se si considera che con ogni probabilità non sono stati utilizzati dati CAD e modelli ufficiali forniti dalla Scuderia, come avviene per i videogiochi ufficiali della Formula 1. Il modello sembra essere basato sulla vettura che ha debuttato nel GP di Catalunya a Barcellona, a giudicare dal piccolo bargeboard presente sul fondo prima dei condotti Venturi. Ai più attenti però non sfuggirà qualche leggerissima difformità nelle linee della vettura rispetto a quella reale, come il profilo dell'ala anteriore che sembra troppo "morbido" nella sua linea o le aperture della griglia di raffreddamento sulle pance che non sono equidistanti l'una dall'altra. Ma si tratta di piccoli dettagli che non influiscono sulla qualità generale del lavoro, che è di alto livello. Anche il comparto sonoro è di alto livello, con il suono del V6 di Maranello ben riprodotto anche nelle cambiate. Unico neo è forse il turbocompressore troppo "silenzioso" rispetto alle vere vetture: negli onboard si sente in maniera piuttosto distinta il tipico "fischio" prodotto dal turbocompressore, con il suono che aumenta di intensità all'aumentare dei giri del motore. Nella mod invece è presente, ma non in maniera così evidente, ma come già detto sopra si tratta di un piccolo dettaglio che non inficia il risultato finale Venendo però alla portata principale, come si comporta in pista? Come già detto in apertura il 2022 è un anno molto importante per la F1, che ha abbandonato le complesse appendici alari utilizzate fino allo scorso anno, presentandosi con delle vetture molto più "spoglie" dal punto di vista aerodinamico vista la mancanza di flap, bargeboards e turning vanes. Tutto ciò per diminuire la perdita di carico che si ha seguendo direttamente un'altra vettura con lo scopo di offrire più battaglie in pista. Abbandonata quindi la ricerca di carico attraverso le normali ali, l'attenzione regolamentare si è spostata verso il fondo, riportando in auge l'effetto suolo che era in voga negli anni 80, prima di essere abbandonato per motivi di sicurezza. Molto importante è anche l'aumento di peso delle vetture. Tutto ciò si traduce, anche nel sim, in una macchina leggermente sottosterzante nelle curve veloci, e con un sottosterzo abbastanza pronunciato nelle curve a media e bassa velocità, a causa della ridotta deportanza generata dall'ala anteriore e da quella posteriore e dell'aumento di peso delle vetture. Quest'ultimo infatti è complice nel far risultare la vettura "goffa" in curve molto lente come la chicane finale a Barcellona o curva 10 in Bahrain. Molta attenzione va riposta anche nell'affrontare le curve senza portare troppa velocità, perchè c'è il rischio concreto di perdere il posteriore e finire in testacoda. In generale la vettura si comporta come ci si aspetta alla luce delle modifiche regolamentari e presenta un setup di base che rende la vettura stabile e facile da approcciare anche per i neofiti, al contrario di quanto accade con vetture come la nuova Formula Hybrid 2022 di RSS, che di base è una vettura molto nervosa, soprattutto in fase di accelerazione, e davvero difficile da padroneggiare per chi si presenta per la prima volta alla guida di una vettura di F1. La MSF Hybrid F-75 invece si presenta come una monoposto più "docile" in fase di accelerazione e soprattutto più stabile ed equilibrata quando si sale su un cordolo, grazie soprattutto al setup di base che la rende guidabile out of the box. Nella pagina del setup è da segnalare l'impossibilità di nascondere l'halo: sebbene restituisca un'esperienza più realistica questo potrebbe risultare un problema all'inizio per quei giocatori che sono su schermo e non in realtà virtuale. Tutto sommato si tratta di un'ottima rappresentazione della SF-75, capace di regalare ore di divertimento e gare interessanti sia ai simracer più esperti sia a chi magari è ancora alle prime armi ed è intimorito da una vettura del genere.
  14. Da non perdere, per tutti i piloti che vogliono essere anche ingegneri e lavorare in modo serio con la telemetria per affinare l'assetto e scoprire ogni dettaglio sul comportamento della propria vettura, la nuova versione aggiornata v12 dell'utility Telemetry Tool, ora compatibile con Assetto Corsa, Assetto Corsa Competizione, Automobilista 2, Project CARS 2, rFactor 2 ed anche F1 22.
  15. Assolutamente da non perdere, per tutti gli appassionati simdrivers di Assetto Corsa, il download gratuito della mitica e splendida Lancia Delta S4 realizzata in modo impeccabile e curatissimo dal team di Rallylegends Mod. Il debutto mondiale della Delta S4 avvenne nel rally RAC del 1985, e fu un successo: primi due posti con le coppie Toivonen-Wilson e Alen-Kivimaki. La Delta S4 si dimostrò ben presto un'auto vincente. Ma il dramma era alle porte: nel maggio 1986 al Tour de Corse, Toivonen ed il suo copilota Cresto, fino a quel momento in testa al rally, uscirono di strada e perirono nell'incidente. La drammatica scomparsa di Henri Toivonen e Sergio Cresto non fu isolata. C'era stata quella di Attilio Bettega su Lancia 037, soltanto l'anno prima. Vi furono poi la morte di due spettatori e l'accadimento di altri numerosi incidenti, ma con risvolti meno drammatici. Il mondiale andò comunque avanti ed era già virtualmente vinto dalla coppia Alen-Kivimaki su Lancia Delta S4, grazie anche all'epilogo del Rally di Sanremo durante il quale accadde un fatto determinante per la corsa al titolo 1986: per aver maggior effetto suolo la Peugeot aveva montato le minigonne sulle fiancate delle 205 T16 e le tre vetture furono squalificate. I francesi fecero ricorso in appello, ma il Sanremo fu dominato dalle Lancia. Il mondiale costruttori era andato alle Peugeot e il mondiale piloti a Markku Alén su Lancia S4, ma 11 giorni dopo la fine del campionato, la FISA accettò il ricorso della Peugeot e cancellò il risultato del Sanremo, assegnando così anche il titolo piloti alla Peugeot. La Delta S4 dopo soli 13 mesi concluse il suo breve ma intenso ciclo, senza vincere alcun titolo mondiale, dimostrandosi comunque una delle più competitive vetture di Gruppo B. L'esperienza maturata con la S4 permise alla Lancia di presentare dopo pochi mesi la nuova Delta HF 4WD di Gruppo A, vettura che avrebbe vinto il mondiale 1987 prima di lasciare a sua volta strada all'ancora più performante e titolata Delta HF Integrale. Tutti gli avvenimenti, più o meno tragici, accaduti durante i campionati 1985 e 1986 fecero comunque prendere alla federazione internazionale la decisione di sospendere l'attività nel Campionato Mondiale Rally delle auto di Gruppo B (ritenute troppo pericolose per le elevatissime prestazioni raggiunte) a favore di auto con caratteristiche più vicine a quelle di serie (Gruppo A). Successivamente, la S4 venne reimpiegata nel Campionato europeo di rallycross, dove giunse seconda nel 1987. La Lancia Delta S4 per Assetto Corsa può essere scaricata in due diverse versioni: Lancia Delta S4 - Gr.B 1985/1986 + Gravel Version e Lancia Delta S4 ( Hillclimb Version).
  16. E' disponibile per Assetto Corsa il nuovo e divertentissimo FunCup UK mod, progetto che ci permette di simulare l'omonimo campionato monomarca inglese, di tipologia endurance, che si disputa con la originalissima versione "racing" del mitico Maggiolone VW. Il mod è stato realizzato in collaborazione diretta con il campionato, sfruttando quindi tutti i dati reali della vettura, decisamente ben realizzata. Per il download dirigetevi a questa pagina, mentre per commenti e discussioni utilizzate questo topic del forum. Background on the Championship: From https://funcup.co.uk/about/ "The cars are race designed, single-seaters, with super-strong space frame chassis. They are powered by an 1800cc, 130 bhp VW/Audi petrol engine, with the ultra reliable Sadev sequential gearbox. They all feature race brakes and fully adjustable suspension. All cars are identical in specification, with no-performance modifications. The championship consists of two classes and a trophy is awarded to the top 3 teams in each class after each race. The Masters Championship is for any teams who have a driver or drivers aged 55 or above. The races are all endurance, between 3 and 8 hours in the UK, complete with pit stops and all the drama of such an event. Teams vary from 2 – 6 drivers in the UK and thanks to carefully formulated rules, however many in a team, your chance of success is exactly the same. So, with the car engines and gearboxes sealed and regulations strictly controlled, the racing is super close and the running costs remarkably low for this type of racing." Background on the mod: This project started in mid 2019 as just an idea for something "better" than using cars of similar performance. I wanted something to use as a training tool for my racing in the FunCup UK Championship. I had a model made up from around 150 reference photos of the car which got finished at the end of that year. Once the car was imported and in the game, I could start to compare the sim car and the real car.
  17. Ancora oggi nel 2022, nonostante siano usciti tantissimi giochi in materia, l'unico vero simulatore di rally resta il leggendario Richard Burns Rally, uscito ormai 18 anni fa nel Luglio del 2004. Il problema del titolo SCi Games sviluppato da Warthog, oltre al fatto di essere ormai decisamente vecchiotto a livello estetico, è che di fatto resta quasi impossibile da reperire, inoltre crea non pochi problemi di funzionamento con il moderno Windows 10. Un'alternativa molto valida per gli appassionati della derapata simulata è allora quella di sfruttare il mitico Assetto Corsa, trasformandolo grazie al modding in un perfetto simualtore di rally, come ci spiega il video qui sotto. Per trasformare il titolo Kunos in un perfetto rallysim, dobbiamo semplicemente scaricare i contenuti seguenti: pacchetto vetture WRC 2021 aggiornate Alpine Rally Kanniranni gravel rally stage Mountain Route Forest Rally Tour de Corse
  18. Il modding team Sim Dream Development ha rilasciato per Assetto Corsa la versione completa del suo Grand Prix 2022 Mod, progetto che ci mette a disposizione, anche se con nomi e grafiche di fantasia, le monoposto che stanno disputando il mondiale 2022 di Formula 1, come potete facilmente riconoscere dalle immagini in allegato. Il mod è acquistabile (per 18 euro) e scaricabile direttamente da questo link. Commenti sul forum dedicato.
  19. Il già noto modding team di VRC Virtual Racing Cars ha rilasciato per Assetto Corsa la sua nuova monoposto denominata Formula Alpha 2022 (v1.1). Dietro il nome di fantasia si cela in realtà una moderna vettura di Formula 1 della stagione 2022, con tutte le sue tipiche caratteristiche fisiche e dinamiche riprodotte in ogni dettaglio. VRC ha infatti implementato, tra le varie caratteristiche, diversi tipi di alettoni, che addirittura flettono e persino l'ormai famosissimo effetto porpoising! Potete acquistare e scaricare la Formula Alpha 2022 direttamente dal sito ufficiale, con una donazione minima di $4.29 USD. Per commenti in merito utilizzate questo topic del forum dedicato.
  20. Il modding team V8SCorsa è da sempre specializzato nella creazione delle spettacolari vetture V8 Supercars per Assetto Corsa. Il Supercars (nome ufficiale Virgin Australia Supercars Championship) è il campionato turismo australiano sotto egida FIA. È molto seguito in Australia, dove attira anche 250.000 spettatori nei fine settimana più prestigiosi (come quello di Adelaide), ma anche in nazioni come Nuova Zelanda ed è in costante crescita in tutto il mondo. Le gare si svolgono in quasi tutti gli Stati e territori dell'Australia, e almeno una tappa si tiene all'estero, col tradizionale appuntamento neozelandese a Pukekohe; tappe extra-oceaniche si sono svolte in Bahrein e ad Abu Dhabi. I circuiti più famosi e conosciuti al mondo, di quelli presenti nel campionato, sono Phillip Island, Adelaide, Bathurst, Barbagallo, Symmons Plains, Eastern Creek e Surfers Paradise. Le case automobilistiche che prendono parte al campionato fin dall'inizio sono la divisione australiana della Ford con la Falcon e la Holden con la Commodore. Dal 2013 partecipano anche Nissan con la Altima e, per un periodo molto breve, Mercedes e Volvo. Dopo che la Ford ha annunciato che non avrebbe più prodotto auto in Australia, la Falcon è stata sostituita dalla Mustang; similmente la Holden ora fa scendere in pista una Commodore che è una versione leggermente modificata della Opel Insignia. Il lavoro fatto da V8SCorsa per il simulatore made in Kunos, è di altissimo livello, inoltre è gratuito. Vi consigliamo quindi sicuramente di provare il progetto, scaricando prima l'ultima versione aggiornata del mod e poi aggiungendo le livree vetture aggiornate al 2022. Come potete vedere dal trailer qui sotto, c'è parecchio da divertirsi !
  21. Domenica prossima si svolgerà per la prima volta nella storia il Gran Premio di Miami di Formula 1, sul nuovo circuito realizzato apposta alla periferia della cittadina della Florida. Se non vogliamo farci trovare impreparati, possiamo scendere in pista da subito sul nuovo e spettacolare tracciato americano, utilizzando Assetto Corsa. Possiamo scaricare la nuova pista di Miami GP direttamente da questo link e se vogliamo uguagliare anche a livello grafico quello che vedremo domenica sera in TV, possiamo aggiungere anche questo pacchetto grafico aggiornato.
  22. Sarà uno degli eventi motoristici virtuali dell'anno, con un montepremi eccezionale di oltre 100.000 Token XDB: stiamo parlando della Pistalab Cup Monaco, un trofeo monomarca, che si svolgerà su piattaforma ASSETTO CORSA (versione PC), con una gara ad inseguimento testa a testa in un circuito speciale pensato appositamente per l'occasione, in cui i partecipanti potranno dare il meglio di sé mettendo a frutto le proprie capacità tecniche di guida. Anche l'auto con cui si sfideranno i piloti è assolutamente incredibile: si tratta di una E-Stratos, un'auto di fantasia, full electric con oltre 1.000 CV in grado di superare i 300 km/h, derivata dalla Nuova Stratos, una vera auto, recentemente messa all'asta per circa 800.000 euro, realizzato in 24 esemplari dalla Manifattura Automobili Torino di Torino. Main sponsor dell'evento è la DigitalBits Foundation, uno dei principali contributori della blockchain DigitalBits, focalizzata sul supporto della crescita dell'ecosistema DigitalBits e sull'adozione della blockchain DigitalBits con gli obiettivi principali di migliorare l'esperienza del consumatore e iniziative di responsabilità sociale d'impresa. Qualsiasi asset può essere tokenizzato sulla blockchain ecologicamente sostenibile DigitalBits, inclusi NFT creati da artisti, organizzazioni sportive e altri marchi. DigitalBits fornisce anche le basi per l'adozione di massa nel mondo reale della tecnologia blockchain e della criptovaluta. E l'ecosostenibilità è davvero una sorta di fil rouge (anzi fil vert) della Pistalab Cup Monaco: oltre alla grande attenzione alla mobilità elettrica e alle tecnologie, il ricavato della gara sarà devoluto alla Fondazione Principe Alberto II di Monaco, che da anni sostiene progetti legati al clima e all'ambiente. L'evento è sviluppato in collaborazione con Monaco Town Hall, Foundation Albert II de Monaco, Monaco e-sport Fondation, Pistalab Academy e Fight aids monk. La pista Monaco DigitalB è la pista ufficiale dell'evento, appositamente studiata per l'occasione, e accoglierà tutti gli appassionati o professionisti, non importa da dove provengano: l'obiettivo è permettere a tutti di esprimere il proprio talento e la possibilità di essere selezionati per partecipare a eventi futuri, perchè una giuria di osservatori individuerà i piloti più promettenti e talentuosi per poterli coinvolgere in eventi futuri nel mondo delle corse virtuali. Ma non finisce qui: sarà istituito anche il premio Golden Skin, che incoronerà la livrea più bella tra i presenti all'evento. Il vincitore riceverà un premio di XDB 10.000: sarà possibile partecipare a questo evento collaterale scaricando il file base, aggiungendo colori e immagini a scelta, stando attenti a non cancellare le scritte presenti e poi postando la foto su Instagram e taggando @pistalab. Una giuria mista popolare e pro decreterà il vincitore, che sarà premiato, insieme ai corridori più veloci, alla serata di Gala che si svolgerà a Monaco, dove è prevista la presenza di SAS il Principe Alberto II di Monaco. “I creatori della Pistalab Cup Monaco hanno progettato un'incredibile esperienza simile al metaverso per questa gara virtuale. Poiché velocità, efficienza e sostenibilità sono attributi comuni che la blockchain di DigitalBits condivide con Pistalab, siamo naturalmente entusiasti di supportare questo grande evento", ha affermato Daniele Mensi, amministratore delegato della DigitalBits Foundation. “La passione per le corse è nata da bambino quando, dopo la scuola, aspettavamo il passaggio della Stratos Alitalia con Munari e Maiga che si fermavano a fare rifornimento al benzinaio pubblico nell'hinterland sanremese – racconta Pietro Giglio, amministratore delegato di McRevo e ideatore del format “Pistalab” - La Stratos era un mostro dalle linee futuristiche e dalle prestazioni incredibili. Il mio sogno era correre con quella meraviglia del design e dell'ingegneria. Le corse sono un sogno riservato a pochi, per budget stellari, ma per fortuna le cose cambiano con i simulatori. Siamo riusciti a realizzare quel sogno progettando un modello 3D virtuale di Stratos, insieme alla gara virtuale. Abbiamo messo un motore molto potente, ma green perché crediamo nella Sostenibilità”. Tutte le informazioni (comprese le istruzioni per partecipare al Golden Skin Award) sono disponibili qui: www.pistalab.com La gara sarà trasmessa in diretta su YouTube e prevede la partecipazione gratuita di tutti i concorrenti, ciascuno dalla propria casa. [Comunicato stampa DigitalBits]
  23. The stakes are getting higher, the third edition of The Real Race is here! The return of the high-octane virtual racing competition will see its winner automatically enter the Lamborghini esports team. All races take place on Assetto Corsa Competizione so get ready for some virtual adrenaline! Look HERE Last chance to register for the Predator Race Cup 2022 racing on Assetto Corsa and set the fastest lap to qualify for the national final. Can you beat the current high score? With an amazing cash and product prize pool worth €50,000, find it out more here.
  24. Peter Boese ha rilasciato per Assetto Corsa la nuova versione aggiornata 2.2.6 della sua applicazione denominata SOL, ovvero un completo update agli shader del gioco, basato sulla precedente patch creata da Ilja Usupov, che implementa un sistema completo di simulazione del meteo e del ciclo giorno e notte. Leggete con attenzione la nuova e completa guida all'installazione aggiornata per l'ultima release. Consigliamo anche l'installazione dei Natural Mod Filter disponibili a questo link. Per il download del file fate click qui, mentre per commenti e discussioni fate riferimento a questo topic del forum.
  25. Igor Savic, un appassionato russo di simracing, ci dimostra come è possibile creare uno spettacolare circuito cittadino per Assetto Corsa utilizzando la tecnica della fotogrammetria con un software come Reality Capture. Nel suo secondo esperimento (la pista creata è scaricabile da qui), come vedete dal secondo filmato qui sotto, la tecnica è stata perfezionata, con risultati ancor più sorprendenti, anche grazie all'uso di un drone per le riprese ed oggetti completati e perfezionati a mano. In this tutorial I am showing how you can create 3d model of a real world road. For reconstruction I am using photogrammetry software Reality Capture. This is my second attempt at making a track for Assetto Corsa using photogrammetry. This time I am sharing a DOWNLOAD LINK https://bit.ly/3HySxSC The track is not complete but it is fully usable as a demo. It is much improved than the first experiment. It is mainly batter because I added drone images along a gopro footage for more data. I also modeled manually some close object which were terrible or partially reconstructed but are kinda important. Such as bridge fences, and lampposts. A lot of things are still missing. Photogrammetry is done in Reality Capture. Next tutorial for importing to Assetto Corsa is coming soon.
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