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  1. Mercoledi 25 gennaio, a partire dalle ore 21, si accendono i motori del DrivingItalia.NET GTC Cup, il torneo virtuale dedicato alla divertente e maneggevole Lotus Evora GTC GT4 di Assetto Corsa. Dopo una settimana di prequalifiche serratissime, in pista troveremo 22 velocissimi piloti, fra i quali esperti simdriver, come Maurizio Naselli, autore del best lap, Roberto Olivetti, Manlio Liguori e persino alcuni piloti reali, come ad esempio Gaetano Trivilino, pilota karting. Potrete seguire l'intero evento in diretta streaming web sul canale dedicato di PitlaneTV, che, a partire dalle ore 21, ci farà accomodare comodamente sulla tribuna dell'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, con la telecronaca di Renato Vigliotti e Mariano Calò!
  2. Prosegue a ritmo serrato anche in primavera la stagione delle gare e tornei online con Assetto Corsa gestiti direttamente da DrivingItalia, con il supporto delle dirette in streaming curate dal nostro partner PitlaneTV. I due campionati con la Lotus Evora GTC e la Formula 4 Abarth sono ormai giunti al termine: le Lotus Evora andranno in pista per l'ultima gara il 5 aprile a Laguna Seca, con una situazione di classifica attuale che vede in testa Maurizio Naselli e grande lotta fra diversi piloti molto vicini come punteggio. Non mancano però le cosidette gare "fun", ovvero quelle al di fuori di campionati, pensate per correre online e divertirsi tutti assieme in modo organizzato: il 6 aprile saranno in pista le spettacolari Formula 3 Dallara a Laguna Seca ! Invece, per i piloti virtuali veramente "folli", abbiamo organizzato la tremenda 3 ORE del Nordschleife con le vetture GT3 ! Finalmente è invece partito l'atteso campionato per gli appassionati delle ruote coperte, dedicato alle possenti Porsche 911 GT3 Cup... In questo topic trovate tutte le informazioni, compreso il calendario gare, mentre correte a questo link per effettuare l'iscrizione.
  3. Con un ruolino di marcia impressionante, di ben 5 vittorie su sei gare disputate, è Giovanni De Salvo ad agguantare con merito il titolo di campione del torneo Tatuus Challenge organizzato da DrivingItalia.NET. Nell'ultima gara di ieri sera al Paul Ricard, la vittoria è invece andata ad un bravo Maurizio Naselli, che ha cosi consolidato il secondo posto assoluto in classifica generale, con Laurent Resende a completare il podio della gara, aggiudicandosi il 3° posto assoluto in campionato. A seguire, in classifica, troviamo 4° Harris, poi Boissel, Trivilino, Posapiano, Andreini, Susca e Valli, per citare i primi 10. Dirigetevi su questo topic per rivedere tutte le varie gare del torneo, sempre spettacolari e ricche di emozioni, trasmesse in diretta dal partner PitlaneTV. Il racing online di DrivingItalia, con l'utilizzo di Assetto Corsa, naturalmente non finisce qui: mercoledi prossimo 5 aprile ci sarà l'ultima gara a Laguna Seca del campionato GTC Cup con la Lotus Evora, giovedi 6 aprile una gara "fun" con le Formula 3 sempre a Laguna Seca, mentre domenica 9 aprile l'evento della 3 Ore del Nordschleife con le GT3 ! Concluso il torneo con le Formula 4, gli appassionati di monoposto possono tornare subito a gioire, visto che proprio ieri abbiamo aperto le iscrizioni al nuovo torneo Formula 3 Challenge, mentre per i fans delle ruote coperte, a breve saranno resi noti i dettagli del campionato Porsche 911 GT3 Cup.
  4. Questa sera, mercoledi 18 gennaio, a partire dalle ore 21, si accendono i motori del DrivingItalia.NET Tatuus Challenge, il torneo virtuale dedicato alla divertente e velenosa Formula 4 Abarth di Assetto Corsa. Dopo una settimana di prequalifiche serratissime, in pista troveremo 22 velocissimi piloti, fra i quali esperti simdriver, come Giovanni De Salvo, autore del best lap, Filippo Volpe, Maurizio Naselli e persino alcuni piloti reali, come ad esempio Roland Kummer, driver del campionato Formula 4 tedesco, Gaetano Trivilino, pilota karting ed Emanuele Fanci del Polimarche Racing Team! Potrete seguire l'intero evento in diretta streaming web sul canale dedicato di PitlaneTV, che, a partire dalle ore 21, ci farà accomodare comodamente sulla tribuna di Brand Hatch con la telecronaca di Renato Vigliotti e Mariano Calò! https://www.youtube.com/watch?v=KiVusvwP_ME
  5. Mercoledi 22 Marzo, a partire dalle ore 21,30, si accendono i motori del DrivingItalia.NET GTC Cup, il torneo virtuale, giunto alla penultima gara, dedicato alla Lotus Evora GTC GT4 di Assetto Corsa. In pista troveremo 22 velocissimi piloti, fra i quali Manlio Liguori, autore del best lap, Giovanni De Salvo e Domenico Ciccone. Potrete seguire l'intero evento in diretta streaming web sul canale dedicato di PitlaneTV (visibile anche qui sotto), che ci farà accomodare sulla tribuna del circuito di Barcellona con la telecronaca di Renato Vigliotti e Mariano Calò!
  6. Mercoledi 15 Marzo, a partire dalle ore 21,30, ritorna in pista il DrivingItalia.NET Tatuus Challenge, torneo virtuale dedicato alla Tatuus Formula 4 Abarth di Assetto Corsa. Dopo una settimana di prequalifiche serratissime, in pista troveremo 22 velocissimi piloti. Potrete seguire l'intero evento in diretta streaming web grazie al nostro partner PitlaneTV, che ci farà accomodare sulla tribuna del circuito di Vallelunga, accompagnati dalla telecronaca di Renato Vigliotti e Mariano Calò!
  7. Altro giorno, altri circuiti e altre emozioni. Protagoniste dello speciale di oggi sono le due varianti più veloci e classiche delle Highlands; a bordo di nuove e spumeggianti vetture cercheremo di capire se effettivamente i ragazzi alla Kunos sono riusciti a creare da zero il più bel circuito al mondo. Sarà davvero all’altezza delle aspettative? Per scoprirlo non vi resta che proseguire nella lettura. Esplorare la Scozia (anche se fittizia) non è mai stato così piacevole e non capita tutti i giorni di avere a disposizione decine di auto, tutte riprodotte fedelmente e belle da guidare, con cui macinare chilometri su piste originali e ben ideate. Bisogna ammettere che in casa Kunos sono bravi a tenere sempre alto l’hype, sia per le auto sia, come in questo caso, per le piste ed è risaputo che credono molto in questo progetto. Per questo motivo io, e molte altre persone, abbiamo grandi aspettative. Le varianti che esaminerò oggi sono le due sulle quali Massarutto e company hanno puntato maggiormente; la prima, quella che attribuisce il nome a tutte e quattro le piste è la Highlands, che misura ben 8 Km e poco più di lunghezza. La seconda invece, denominata “Long”, supera i 12 Km, con saliscendi e asfalto perennemente sconnesso; è una pista da “Braveheart”, giusto per restare in tema scozzese. Curioso di assaggiare l’asfalto di Highlands, senza indugi scelgo la Porsche 911R ed entro in pista, più carico che mai. Fin da subito capisco che sono di fronte a un circuito veloce, dove superare i 200 Km/h, è davvero un gioco da ragazzi, tanto incita a schiacciare sull’acceleratore, qualunque auto stia guidando. Dopo poche curve il binomio Highlands/911R sembra già perfetto: il sussultare dell’asfalto sconnesso non impaurisce la mia Porsche che invece si adatta e percorre con fermezza e tenacia ogni chilometro. E’ senza ombra di dubbio un’auto da manuale, pura, che non tradisce né gioca brutti scherzi, nemmeno su un asfalto tortuoso come questo. Ha 500 cavalli, derivanti da un 4.0L aspirato che canta come una meraviglia; spinge fino al limite, vicino agli 8500 giri e non c’è mai mancanza di potenza. Cosa potrei volere di più su un circuito d’altri tempi come questo. Ebbene sì, amici miei, alla Kunos, sono riusciti a trasportare in game, l’essenza di quei circuiti spericolati sui quali correvano le auto di Formula Uno (e non solo) negli anni più remoti. Ci sono istanti in cui è possibile fiondarsi a tavoletta, con l’auto che saltella di qua e di là, per poi frenare aggressivamente prima di affrontare curve rotonde e veloci, ma anche più lente e tecniche. Non mancano neppure tratti ostici, dove persino la stabilità del cavallino di Stoccarda è messa a dura prova; nonostante ciò le sospensioni lavorano benissimo ed è davvero intuitivo mantenere o, talvolta, riprendere il controllo. Secondo me, però, il punto più importante è il seguente: Highlands è circondata da un’atmosfera vintage, quasi eroica, con tutti quei prati cosparsi di sassi e mura diroccate. Prima ancora di essere una pista bella dal punto di vista meramente tecnico, è un concentrato di emozioni che sul 90% dei circuiti odierni mancano; questo è il bello, trasuda emozioni. Solo dopo-e non è un fattore negativo in questo caso- è anche un tracciato bello, che combina sapientemente alta velocità e curve più lente. A essere pignoli, l’unica caratteristica che mi ha fatto storcere il naso fin dall’inizio è la larghezza della strada, che risulta un po’ troppo dispersiva in alcuni frangenti. Le cose cambiano quando abbandono la Porsche per “salire a bordo” della super competitiva McLaren 650S GT3, e partecipare a una gara offline, con avversari settati al 100% di difficoltà. Qui capisco le motivazioni che stanno dietro la scelta di creare una pista così larga in alcuni punti: si evitano ingorghi caotici, ci si può affiancare anche in terza fila e i sorpassi all’esterno, più spettacolari, sono garantiti. Questa scelta è a maggior ragione azzeccata se si fa un asfalto così sconnesso. Se non si presta attenzione, è facile perdere il controllo con delle vetture rigide quali le GT3, e basta una sbandata per mandare in fumo anche la gara di qualche avversario innocente. Con un tracciato largo, però, il rischio di venire a contatto è minore (se si rispettano le distanze ovviamente) e il fatto che le barriere siano messe subito oltre il bordo pista aiuta ancora di più. In definitiva questa versione, chiamiamola, “originale” di Highlands ha centrato il suo scopo: diverte, sia in gara sia in pratica, e stupisce. Attenti ai sobbalzi però, soprattutto nel lungo rettilineo “Cabhag” in discesa. Ultima variante, ultima sfida. È il momento di testare la versione definitiva di questo pacchetto di circuiti, la tremenda Highlands Long. Per farlo mi affido a due vetture che non vedranno mai l’asfalto nero di una strada trafficata: la scellerata Mercedes Sauber C9 e la “iper”, non servono altri aggettivi, Ferrari FXXK. La prima è un concentrato di follia a quattro ruote, e su questo terreno movimentato è un vero portento da domare. A differenza di ciò che temevo, però, non è ingestibile, serve prudenza in alcune occasioni e quel pizzico di sana, decerebrata pazzia sui curvoni veloci, che mi permette di tenere affondato il pedale del gas. Passare, o meglio, sfiorare le rocce a oltre 260 chilometri orari è spettacolare e delirante allo stesso tempo, basta un millisecondo ed è fatto il patatrac. Sui due rettilinei scoscesi è ancora più rischioso: serve quel mix di leggerezza sull’acceleratore e caparbietà, ma una volta raggiunti i 355 Km/h e mantenuto il controllo è come essere sulle montagne russe più squilibrate del mondo. Con la FXXK, invece, è più semplice il compito. Certo, sui dossi è instabile anche lei alle alte velocità, ma le curve cieche e lunghe che prima trovavo ingannevoli, ora sono più digeribili. Forse per via della maggior conoscenza del circuito stesso o forse perché la Ferrari è composta e sia nelle curve medio - veloci, sia in quelle lente è letteralmente incollata a terra. Non dimentichiamoci poi del V12 da 1000 e più cavalli che urla all’impazzata e fa da colonna sonora hard rock, e che col suo vigore riempie i silenzi della natura incontaminata. Ora, dopo aver guidato due macchine velocissime ma diverse, sento che la pista mi ha trasmesso sempre le stesse emozioni... e che emozioni! Lo stare in bilico sull’asfalto impervio e lo sfrecciare ad andature folli rendono questa esperienza fantastica. Il bello è che si può percorrere questo e gli altri tre circuiti in modo tranquillo, fingendo di essere nelle vere Highlands; impostando l’ora del giorno verso il tramonto si gode di alcuni scenari davvero spettacolari e la pista ritorna allo stesso modo sensazioni impagabili. Oppure si può fare alla maniera più consona, quella cioè che la pista stessa suggerisce, in modo quasi subdolo; se l’asfalto potesse parlare, sussurrerebbe di andare veloce, di spingere sempre più, perché questo è il modo migliore affinché si possa godere appieno dell’essenza del circuito in questione. L’unica pecca, se così vogliamo definirla, è la mancanza di una curva indimenticabile: infatti, se da un lato emotivo Highlands Long è un esperimento riuscito alla perfezione, da un lato più squisitamente oggettivo manca qualcosa. Manca un’Eau Rouge o un Cavatappi che l’avrebbero resa davvero unica, perfetta. Lo è quasi, questo è vero. Kudos ai Kunos, quindi, perché le sensazioni al volante sono ottime ed è una pista molto esaltante, però questa mancanza un po’ si sente. Una cosa è certa, tuttavia: alla lunga non stanca mai, anzi, più si guida più si colgono quelle sfumature che rendono Highlands Long coinvolgente, ma soprattutto si coglie quello che è lo scopo del tracciato, emozionare. Al termine di queste giornate di prova, mi sento notevolmente soddisfatto e credo che oltre il risultato su schermo ci sia dietro un lavoro enorme e pieno di passione; un lavoro che ha portato ad avere su uno dei migliori simulatori di guida in circolazione, un mix di circuiti fantastici e adrenalinici, cosa che - ripeto - alla maggior parte dei circuiti “Tilkiani” odierni manca. E' stato all'altezza delle mie attese? Assolutamente sì, e non vedo l'ora di provare altre auto e macinare migliaia di chilometri "virtuali". A cura di Mauro Stefanoni
  8. Circa tre settimane fa, è stato rilasciato per Assetto Corsa un pacchetto di circuiti originali, fatti su misura dalla Kunos, ambientati nell'affascinante territorio scozzese. Oggi, andremo alla scoperta di due dei quattro nuovi tracciati, per vedere se, e come, sono riusciti i ragazzi capitanati da Stefano Casillo e Marco Massarutto, nell'impresa di regalare ai fan sempre più numerosi un mix di emozioni di alto livello, in grado di eguagliare anche i circuiti storici più amati. Alzi la mano chi ha pensato almeno una volta che la Scozia si potesse riassumere con due colori: grigio e verde. Il grigio del cielo e delle rovine diroccate, il verde della natura, dei prati e dei muschi. Ebbene, è veramente così, salvo qualche eccezione, sia chiaro. Vi assicuro però, che nonostante tutti i pregiudizi sul clima, la Scozia offre scenari affascinanti, avvolti da un alone di mistero; è una nazione dalla grande tradizione motoristica ma soprattutto... ha strade emozionanti. Un susseguirsi di curve strette, sinuose, poi larghe e di nuovo strette; è il posto ideale da cui prendere spunto per creare da zero circuiti e così hanno pensato i ragazzi alla Kunos, che dopo numerose anticipazioni hanno finalmente rilasciato la nuova serie di tracciati dal nome: Highlands. Quattro varianti, ognuna per soddisfare gusti diversi: si va dalla pista cittadina, molto breve e baldanzosa; poi si passa alla versione da drift e infine ci sono due varianti simili ma differenti in lunghezza, la Higlands “normale” e quella più lunga. Insomma, le premesse per divertirsi ci sono tutte e in salse differenti, quindi non mi resta altro che salire a bordo di una vettura e buttarmi in pista, per fare la conoscenza di queste strade simil-scozzesi. Inizio dalla più breve e teoricamente più semplice da imparare, ma anche quella che m’incuriosisce di più, perché è la prima volta che i Kunos inseriscono nel loro simulatore una pista cittadina. Bene, ora devo solo decidere con che auto aggredire il circuito ed ecco, questo verbo che ho utilizzato mi da l’idea perfetta. Guiderò l’ultima arrivata, spaventosa, Audi Quattro S1 E2 del 1984; un’auto da rally, appartenente all’era delle Gruppo B, che fa della sua potenza esagerata il cavallo di battaglia. Vi starete forse chiedendo perché abbia scelto una vettura così pazza per un circuito che è inversamente proporzionale al suo ego: beh, perché una volta, quando Blomqvist e Röhrl sedevano al volante di questo mito a quattro ruote, lo facevano sfrecciando attraverso boschi, sfiorando dirupi ma anche facendo carezze a muretti di abitazioni ed è esattamente quello che voglio fare io. La prima cosa che noto una volta nell’abitacolo di questo “mostro” è la presenza di una quantità spropositata di pulsanti, tutti in posizioni precise e ci mancherebbe altro, è pur sempre una vettura teutonica. Inserisco la prima e il volume da dentro l’abitacolo è già alto, l’Audi borbotta senza aver minimamente sfiorato l’acceleratore e quindi mi è lecito pensare a qualcosa di strabiliante una volta sgasato per bene. La verità però è che rimango un po’ deluso dall’urlo del cinque cilindri in linea tedesco, che sembra, infatti, manchi di dettagli; fortunatamente è solo un’impressione che si ha mentre si è fermi, perché una volta partiti (con una leggere scodata) la belva si sveglia dal sonno e lo fa con voce feroce, aggressiva e scalpitante. Si sente il fischio dei freni (ormai implementato su tutte le vetture storiche), si sentono i cigolii della scocca e degli interni di plastica che vibrano, suscitati dalle scosse inflitte dal pavé della pista. Appunto, torniamo alla pista: come anticipato è molto breve, misura, infatti, poco meno di due chilometri, ma nonostante ciò non manca di tratti esaltanti e interessanti. Di sicuro la cosa che colpisce più di tutte è la differenza in termini di feeling che si ha quando si passa dall’asfalto vero e proprio ai san pietrini che compongono il pavé. Fare delle staccate impiccate su questo tipo di terreno significa trovarsi inesorabilmente contro il muro esterno; inoltre i freni della Quattro S1 sono sì potenti, ma pur sempre mancano di ABS. Al di là di questa caratteristica, che per altro non pregiudica il divertimento, ma anzi, innalza il livello di coinvolgimento e realismo, la versione cittadina di Highlands è ben riuscita e lo dimostra il fatto che ogni giro che passa ne voglia fare un altro e così via, come una ciliegina tira l’altra. Alla lunga è un circuito divertentissimo, esaltante a tratti, grazie soprattutto all’attitudine della pazza Audi, che devo ammettere, oltre ad essere potente è veramente un osso duro da guidare. La caratteristica predominante è la tendenza ad avere un sottosterzo marcato, in particolar modo quando accelero troppo presto a metà curva; lì, si sente che l’auto va dritta e c’è poco da fare. Si deve quindi optare per due vie: la prima, più conscia, suggerisce di affrontare con calma le curve spigolose del tracciato e giocare d’anticipo; l’altra via, più rischiosa ma appagante, consiste nello sfruttare l’effetto pendolo in entrata di curva, mettersi di traverso e via, controsterzare con tutte le forze, facendo fili vertiginosi ai muretti, che poi muri non sono ma piuttosto si tratta di barriere colorate. Così facendo il mio ego interiore risulta più che soddisfatto e quando sento i muscoli delle braccia irrigidirsi vuol dire che la guida sta avendo effetto sul mio corpo, e va molto, molto bene. Tuttavia, volendo fare una prova completa sotto ogni aspetto, cambio auto e scelgo una vettura più terra terra, tipo... la Lotus Elise SC. Ovviamente è tutto un altro mondo: al volante dell’inglesina sembra di passeggiare sul lungo mare d’estate, mentre a bordo dell’Audi si è nel bel mezzo di una tempesta tropicale. Purtroppo anche le sensazioni che mi dà la pista sono differenti, la quale mi sembra essere meno eccitante; quindi, a scanso di equivoci provo l’Elise SC Step 2, che è più aggressiva e si sente e così, infatti, va già meglio. La miglior responsività della Step 2, abbinata alla sua compostezza fanno sì che anche le curve più veloci e le staccate siano avvincenti. Anzi, questi giri in compagnia della Lotus sono stati utili per affinare le traiettorie, soprattutto quelle della curva più ostica a mio avviso, la numero 7. Questo piccolo circuito di Highlands, inoltre, è adatto a delle belle e avvincenti gare, come dimostra l’evento speciale alla guida della portentosa BMW M3 E30. Come detto in precedenza però, per godere appieno delle potenzialità insite in questo tracciato, bisogna scegliere un’auto con carattere, non per forza potentissima ma che abbia l’innata voglia di esagerare (mi viene in mente la Ford Escort MKI per esempio). In sostanza, i ragazzi della Kunos hanno di sicuro fatto un ottimo lavoro, perché questa pista sa essere molto divertente, anche dopo decine di giri e il cambio di superficie trasmette delle emozioni diverse dal solito asfalto quasi perfetto. Soddisfatto dalla Highlands Short, è tempo ora di cimentarsi con la variante più modaiola, tanto è sempre più in voga la disciplina del drift. Questa volta mi metto al volante di un’esuberante Toyota Supra MKIV in versione- non ci vuole molta fantasia per capirlo- da drift. Questo vuol dire che sotto il cofano ho un fischiettante motore sovralimentato che sprigiona una potenza pazzesca, ben 620 hp. Senza dimenticare che sospensioni, campanatura e altri elementi sono modificati per rendere la Supra, un mostro da traversi. E la pista? È perfetta per il suo scopo: si parte sempre dai box in città, si salta sui cordoli e poi si esce all’aperto, tra colline e castelli diroccati. A parte quindi le prime tre curve, il resto del tracciato sprona a mettersi di traverso e questa è, diciamocelo, la cosa più importante. C’è una parte, però, di questo circuito, che peraltro è compresa anche nella versione cittadina, che mi fa sorridere: è la piccola piazzetta circolare posta poco dopo la partenza. Mi fa sorridere perché sono sicuro che non sia stata messa lì a caso ma evidentemente è stata pensata per far sfogare i drifters più incalliti prima di lanciarsi sul resto del tracciato. È qualcosa di sicuramente originale e al secondo giro mi cimento in qualche derapata sul posto, una serie di burnout che sono favoriti dalla verve impressionante della Toyota. La vera caratteristica di questa variante, però, è il fatto di avere la maggior parte delle curve ad ampio raggio, rotonde e collegate l’una all’altra come un serpente che striscia sul terreno. La Supra dall’alto dei suoi 720Nm di coppia, mi lascia sbizzarrire in questo circuito che sembra quasi fatto su misura per lei; mi basta mettere in terza e dare gas prepotentemente per trovarmi con il muso arancione tigrato, rivolto verso l’apice della curva. Ammetto che ci sono un paio di tratti ingannevoli, come quello in discesa verso sinistra, nel primo settore: se non si rallenta il giusto e se non ci si mette in posizione, il rischio è di finire inesorabilmente contro le barriere e non fare una bellissima figura soprattutto se si sta correndo online. Se invece si supera alla grande questa curva ostica, si può affrontare la curva più scenografica di tutta la pista: i ragazzi alla Kunos hanno pensato, infatti, di disporre all’interno della curva un bel torrione semi-distrutto,definito "Tower Lùb", e nonostante ci siano le solite barriere a delimitare il tracciato, fa davvero un bell’effetto e si presta molto bene a delle foto mozzafiato. Il resto della pista è molto movimentato ma molto, molto veloce. È perfetto per fare incredibili power slide: di fatti le curve sono lunghe e per rimanere di traverso si deve dosare per bene l’acceleratore, azzeccando le traiettorie. La mia amata Supra in queste occasioni è micidiale: allungando di poco le marce entra in questa serpentina a oltre 150 orari e vi assicuro che stare con la macchina intraversata a queste velocità è davvero entusiasmante, sia per chi è abituato sia per chi come me predilige le curve pulite e pennellate. È una pista fatta principalmente per far sfogare la gente, quindi sarà amata sia dai puristi del drift, sia da quelle persone che ogni tanto prendono la M3 E30 e si divertono a far esplodere le gomme dopo innumerevoli traversi. Al termine di una sessione sicuramente soddisfacente, per pura curiosità, esco nel menù principale e inizio a far scorrere la lista di auto, alla ricerca di una vettura stradale con la quale percorrere la Highlands Drift fingendo che sia una normale pista, senza pretese alcune. Dopo qualche minuto la mia scelta cade su di un’auto che non guido da parecchio tempo, la frizzantissima Lamborghini Gallardo Superleggera, rigorosamente color Verde Ithaca. Lascio tutte le impostazioni su factory ed esco dai box, in parte già assuefatto dal meraviglioso suono del V10. Dopo aver passato più di un’ora e mezza al volante della Supra, conosco un po’ meglio il layout e quindi inizio subito col piede pesante. Al termine di una manciata di giri ho due considerazioni da fare: la prima è che la pista è molto bella anche se percorsa come un normale cittadino, tuttavia sprona assolutamente a mettersi di traverso e controsterzare come se non ci fosse un domani. L’altra è che la Gallardo è stupenda e grazie a questa prova ho riscoperto una vettura che avevo ahimè quasi dimenticato di avere in garage. Ha tanta potenza e la scarica a terra senza indugi, le sospensioni filtrano eccellentemente le asperità del terreno e nei lunghi curvoni azzerano quasi completamente il rollio. Quello che è successo però, è che dopo qualche giro pulito ho deciso di togliere il TCS e allora anche la trazione integrale della Lambo ha dovuto cedere alla voglia intrinseca di sbandare violentemente. Dopo quasi due ore di puro divertimento mi sento di ringraziare chi ha progettato questo circuito perché raccoglie in sé l’anima del drift; non mancano tratti veloci, curve lente (anche se qualcuna in più non avrebbe stonato) e tutto sommato quello che si riceve è un pacco pieno di grandi sorrisi ed emozioni. E se anche voi come me, non siete amanti al 100% della disciplina nata in Giappone, vi consiglio lo stesso e vivamente di prendere una qualsiasi auto a trazione posteriore e farvi qualche traverso su questa variante; ne resterete sorprendentemente compiaciuti e rallegrati. A cura di Mauro Stefanoni
  9. Mentre proseguono con successo i due campionati dedicati alla Formula 4 Abarth ed alla Lotus Evora GTC, giunti ormai alla penultima gara della stagione, DrivingItalia ha pensato di accontentare anche gli appassionati delle monoposto F1 del glorioso passato del motorsport: ecco quindi l'evento "fun" (di puro divertimento) F1 Vintage Glory, una gara singola di 1 ora che si disputerà il prossimo 23 marzo con la mitica Lotus 72D di Assetto Corsa sul circuito di Brands Hatch! Per tutti i dettagli e per effettuare l'iscrizione (i posti sono limitati) correte a questo link del forum
  10. Mercoledi 8 Marzo, a partire dalle ore 21,30, si accendono i motori del DrivingItalia.NET GTC Cup, il torneo virtuale, giunto alla quarta gara, dedicato alla Lotus Evora GTC GT4 di Assetto Corsa. Dopo una settimana di prequalifiche serratissime, in pista troveremo 22 velocissimi piloti, fra i quali Manlio Liguori, autore del best lap, Maurizio Naselli, Giovanni De Salvo. Potrete seguire l'intero evento in diretta streaming web sul canale dedicato di PitlaneTV (visibile anche qui sotto), che ci farà accomodare sulla tribuna del Nurburgring con la telecronaca di Renato Vigliotti e Mariano Calò!
  11. Mercoledi 1 Marzo, a partire dalle ore 21,30, ritorna in pista il DrivingItalia.NET Tatuus Challenge, torneo virtuale dedicato alla Tatuus Formula 4 Abarth di Assetto Corsa. Dopo una settimana di prequalifiche serratissime, in pista troveremo 22 velocissimi piloti, fra i quali Laurent Resende, autore del best lap, De Salvo e Pesavento. Potrete seguire l'intero evento in diretta streaming web grazie al nostro partner PitlaneTV, che ci farà accomodare sulla tribuna del mitico circuito di Spa accompagnati dalla telecronaca di Renato Vigliotti e Mariano Calò!
  12. I campionati online targati DrivingItalia, il Tatuus Challenge con la Formula 4 Abarth ed il GTC Cup con la Lotus Evora GT4 di Assetto Corsa, hanno archiviato entrambe la prima gara. Le dirette di PitlaneTV (che potete rivedere integralmente) da Brands Hatch (Tatuus) e da Imola (Evora) hanno mostrato agli appassionati un grande spettacolo e numerosi colpi di scena. Maurizio Naselli ha vinto meritatamente in terra inglese, portando la sua F4 davanti a quella del velocissimo Giovanni De Salvo, con Laurent Resende a completare il podio. Sempre Naselli è riuscito a portare a casa una doppia vittoria anche sulle rive del Santerno imolese, con la sua Lotus che ha preceduto prima Gianpaolo Quadri e De Salvo in gara 1, poi De Salvo e Domenico Ciccone in gara 2. Per i risultati completi e le classifiche dirigetevi a questo link. La Tatuus torna in pista mercoledi prossimo 1 febbraio sul mitico tracciato di Silverstone, mentre le Lotus saranno in gara mercoledi 8 febbraio all'Autodromo di Monza. Visti i valori in campo, lo show non mancherà neppure per gli spettatori!
  13. Mercoledi 25 gennaio, a partire dalle ore 21, si accendono i motori del DrivingItalia.NET GTC Cup, il torneo virtuale dedicato alla divertente e maneggevole Lotus Evora GTC GT4 di Assetto Corsa. Dopo una settimana di prequalifiche serratissime, in pista troveremo 22 velocissimi piloti, fra i quali esperti simdriver, come Maurizio Naselli, autore del best lap, Roberto Olivetti, Manlio Liguori e persino alcuni piloti reali, come ad esempio Gaetano Trivilino, pilota karting. Potrete seguire l'intero evento in diretta streaming web sul canale dedicato di PitlaneTV, che, a partire dalle ore 21, ci farà accomodare comodamente sulla tribuna dell'Autodromo Enzo e Dino Ferrari di Imola, con la telecronaca di Renato Vigliotti e Mariano Calò!
  14. Come avrete già notato visitando la nostra home page, abbiamo cambiato "vestito". Mentre il nuovo layout aggiornato del sito era già attivo da qualche giorno, oggi abbiamo pubblicato anche la nostra nuova veste grafica, che abbiamo denominato CLUB (creata dal bravissimo IPBHero) Noi ce ne siamo già innamorati, ma se a voi non piace non c'è problema: la grafica tradizionale bianca e azzurra è sempre disponibile, basta selezionarla dal menu "Theme" che si trova in fondo al sito. Fateci sapere però cosa ne pensate e segnalateci eventuali problemi nell'apposito topic del forum.
  15. Questa sera, mercoledi 18 gennaio, a partire dalle ore 21, si accendono i motori del DrivingItalia.NET Tatuus Challenge, il torneo virtuale dedicato alla divertente e velenosa Formula 4 Abarth di Assetto Corsa. Dopo una settimana di prequalifiche serratissime, in pista troveremo 22 velocissimi piloti, fra i quali esperti simdriver, come Giovanni De Salvo, autore del best lap, Filippo Volpe, Maurizio Naselli e persino alcuni piloti reali, come ad esempio Roland Kummer, driver del campionato Formula 4 tedesco, Gaetano Trivilino, pilota karting ed Emanuele Fanci del Polimarche Racing Team! Potrete seguire l'intero evento in diretta streaming web sul canale dedicato di PitlaneTV, che, a partire dalle ore 21, ci farà accomodare comodamente sulla tribuna di Brand Hatch con la telecronaca di Renato Vigliotti e Mariano Calò! https://www.youtube.com/watch?v=KiVusvwP_ME
  16. Partenza alla grande ieri sera per il DrivingItalia.NET Tatuus Challenge, torneo virtuale dedicato alla divertente e velenosa Formula 4 Abarth di Assetto Corsa, con la prima gara di test a Donington. Pienone di piloti sul server, grande spettacolo ed emozioni, anche grazie all'estrema correttezza dimostrata da tutti i partecipanti. La diretta streaming di PitlaneTV ha poi fornito quella marcia in più all'evento, che è possibile rivedere per intero a questo link, con la cronaca di Renato Vigliotti e Mariano Calò. Il prossimo appuntamento con le Tatuus è fissato al 4 Gennaio, con la seconda gara di test, prima dell'avvio del campionato il 18 Gennaio. Agli appassionati di ruote coperte, ricordiamo invece la Evora GTC Cup, con la gara di test che si svolgerà l'11 Gennaio, sempre in diretta su PitlaneTV, per poi iniziare la stagione il 25 Gennaio a Zandvoort. Le iscrizioni ai due campionati restano aperte solo fino al 31 Dicembre.
  17. ITA Capita a volte che, mentre si sta leggendo qualche notizia sull'ultimo mod uscito, ci si ritrovi con un feedback fornito agli autori da chi quella vettura la guida veramente nella realtà. È capitato così con Max Koebolt, giovane pilota olandese che, dopo aver lasciato la sua impressione sul mod BMW M6 GT3 per Assetto Corsa, ha gentilmente accettato di rispondere a qualche nostra domanda. Buona lettura! SITO UFFICIALE - FACEBOOK DI: Ciao Max, puoi darci una tua breve presentazione e un riassunto del tuo passato nel mondo delle corse? MK: Mi chiamo Max Koebolt e sono un pilota di 19 anni proveniente dai Paesi Bassi. Ho iniziato a correre alla fine del 2006. Come qualsiasi pilota ho iniziato con il karting. Nella mia prima stagione sono riuscito a diventare subito campione olandese. Il secondo e terzo anno ho vinto anche il campionato nazionale. Nel 2010 ho iniziato a correre a livello internazionale. In quel periodo guidavo con piloti del calibro di Esteban Ocon, Charles Leclers, Lance Stroll e il mio compatriota Max Verstappen. Con lui ho passato molto tempo assieme, dato che correvamo per lo stesso team, il Kart CRG. Nel 2011 ho smesso di correre perché stava diventando troppo stressante per me all'epoca: dovevo frequentare una scuola speciale e avevo 25 gare all'anno. Nel 2013 ho ricominciato a correre di nuovo, ma in auto questa volta. La mia prima gara fu in una Suzuki Swift e mi piazzai terzo. L'anno successivo mi sono deciso a fare il grande passo e ho guidato la Corvette GT per il team Dayvtec Engineering. Ho guidato nel Supercar Challenge e nella mia prima stagione di corse in auto mi sono laureato campione e sono anche diventato il pilota più giovane ad aver mai vinto un campionato ufficiale FIA GT. Quella vittoria portò su di me molte attenzioni da parte di team di livello internazionale. Nell'inverno 2014/2015 feci diversi test con molti team e decisi che avrei corso nel Blancpain GT Series con il team WRT Audi. Il 2015 è stato un anno di apprendimento per me, dato che il livello dei piloti in quel campionato è il più alto che si possa trovare nel mondo delle corse GT. Nel 2016 ho continuato a guidare nel campionato Blancpain GT Series, ma con il team BMW Team Italia di ROAL Motorsport, il team di Roberto Ravaglia. DI: In passato, molti piloti hanno ammesso di utilizzare i giochi di guida per imparare i tracciati, anche se quei titoli venivano forse utilizzati più che altro come passatempo. Con il progresso nella tecnologia e nel software, oggi vediamo titoli "commerciali" in grado di offrire già un livello incredibilmente alto di simulazione: quando ti sei avvicinato a questi simulatori? MK: Beh, ho iniziato a giocare con i giochi di guida quando avevo tre anni. A sette o otto ho preso il mio primo simulatore. L'ho usato per sette anni. Oggi ho un Playseat F1 con pedaliera e volante Fanatec. Guido molto per puro piacere, ma lo uso anche per preparare le gare e giorni di test. Principalmente mi serve per imparare tracciati nuovi, ma se lo conosco già, allora guido per ricordarmelo meglio e iniziare a prendere il giusto ritmo. Avere il giusto ritmo di gara è veramente importante per un pilota, dato che se spendi la maggior parte del tempo in pista a cercare di imparare come affrontare il tracciato, poi perdi tempo che potresti dedicare alla preparazione dell'assetto. Utilizzo Assetto Corsa come software di simulazione, dato che a mio avviso la fisica è molto buona e la più realistica al momento. DI: Sul forum hai fornito alcuni utili consigli sul mod BMW M6 GT3 che hai guidato in Assetto Corsa: come lo trovi paragonato alla vettura reale, come risponde ai cambiamenti di setup? Hai provato altre vetture GT che il simulatore offre? MK: Con il setup di default il comportamento dell'auto non è molto simile a quello reale, ma con un po' di modifiche al setup ci si avvicina molto alla guidabilità della vera BMW M6 GT3. Quando ti concentri sui setup, molti di di quelli di default non sono così buoni e realistici, ma bastano pochi cambiamenti per avvicinarli a quelli reali. È solo una questione di tentativi: i cambiamenti da effettuare non sono sempre gli stessi che applicheresti nella vita reale, dato che non puoi inserire fattori come il movimento del telaio e cose del genere. Detto questo, devi provare diversi cambiamenti al setup, anche se cambiamenti alle barre antirollio o alla durezza delle sospensioni sono quasi gli stessi della realtà; anche le marce hanno gli stessi rapporti. Prima del mod BMW M6 GT3 ho usato tipologie di auto simili, come la Nissan GTR GT3 o la Bentley GT3, dato che queste sono tutte auto turbo a motore anteriore. DI: Qual è l'aspetto più utile di guidare un simulatore? Lo affronti in maniera seria con lunghe sessioni di allenamento o preferisci stint più brevi, magari per divertirti contro altri giocatori? MK: L'aspetto più utile in un simulatore di guida è per costruire il ritmo di gara e imparare i circuiti, ma lo uso anche per guidare per lunghi stint. L'unico peccato è che nei simulatori è più difficile guidare lunghi tratti di gara rispetto alla realtà, dato che è più difficile prendere il giusto punto di frenata. Quando guidi al limite, qualsiasi metro di una frenata all'ultimo conta. Ma in tali situazioni impari davvero a guidare molto concentrato. DI: Sappiamo che replicare il feeling di essere al volante di una vera auto è molto difficile, persino con postazioni dinamiche. C'è qualcosa che vorresti veder migliorato per chiudere ulteriormente il gap tra reale e virtuale? MK: Al giorno d'oggi, con l'introduzione della realtà virtuale, il gap tra la realtà e il mondo digitale si sta assottigliando, ma è una realtà ancora in divenire e preferisco ancora correre con una schermo davanti a me. Penso che un buon set di pedali possano fare una grande differenza. Per cominciare, serve veramente una cella di carico per poter frenare come sull'auto reale. DI: Il tuo team ha un simulatore? I tuoi compagni di squadra lo usano a loro volta? MK: Da quanto so, il mio team non è in possesso di un simulatore. Non so se anche i miei compagni di team ne facciano uso, dato che in genere non parliamo di sim-racing. Ci concentriamo sull'auto e su come sta andando il weekend. DI: Grazie per il tempo che ci hai dedicato, divertiti su DrivingItalia e... i migliori auguri per il tuo 2017! MK: You too and buona fortuna e successo nel 2017! ENG Sometimes it happens that, while you are reading some news abouth the latest mod released, you find a feedback for the authors provided by who really drives that car in reality. This is what happened with Max Koebolt, a young Dutch driver who, after leaving his impression on the BMW M6 GT3 mod for Assetto Corsa, kindly accepted to answer some questions from us. Enjoy the reading! OFFICIAL WEBSITE - FACEBOOK DI: Max, can you give us a brief presentation of yourself and your racing history? MK: My name is Max Koebolt and I am a 19 years old racing driver from The Netherlands. I started racing in the end of 2006. As every racing driver I started with karting. In my first season of karting I already became Dutch champion. In the second and third year I also won the national championship. In 2010, I started to do international races. At that time I was driving with guys like Esteban Ocon, Charles Leclerc, Lance Stroll and my fellow Dutchman Max Verstappen. With him I spent a lot of time, because we drove in the same team, Kart CRG. In 2011 I stopped racing, because it was too much stress for me that time, because I had to go to a special school and had 25 races a year. In 2013 I started racing again, but in cars this time. My first race was in a Suzuki Swift and I became third. The next year I decided to take a big step and drive a Corvette GT car of the team Dayvtec Engineering. I drove the Supercar Challenge and in my first full season of car racing I became champion and youngest driver to win an official FIA GT championship. With that win a got a lot of attention from international teams. In the winter of 2014/2015 I tested with several teams and decided to drive the Blancpain GT Endurance series with WRT Audi. 2015 was a learning year for me, because the level in the Blancpain GT series is the highest in the world of GT racing. In 2016 I continued to drive in de Blancpain GT series, but with BMW Team Italia by ROAL Motorsport, the team of Roberto Ravaglia. DI: In the past, many drivers admitted they were using racing games to learn tracks, even if those titles were probably used mainly as a sort of fun. With the progress in technology and software, nowadays we have commercial softwares that can already offer an incredibly high quality of simulation: when did you get in touch with these simulators? MK: Well I actually played racing games since I was 3 years old. When I was 7 or 8 I got my first simulator. I used that one for 7 years. Nowadays I have a Playseat F1 with Fanatec pedals and steering wheel. I drive it a lot for fun, but I also use it to prepare for races or testdays. Mainly I use it to learn new tracks, but if I already know the track I just drive it to remember it and to build up a rhythm. A rhythm is very important for a driver, because if you have to focus too much on remembering and drive constantly on a track, you lose time that you could spend on working on a setup. I use Assetto Corsa as simulator software, because for me the physics are very good and are the most realistic at the moment. DI: On the forum you provided some useful feedback on the BMW M6 GT3 you drove in Assetto Corsa: how does it feel compared to the real one, how does it respond to setup changes? Did you try the other GT cars the simulator offers? MK: With the default setup the car handling feeling is not really like the real one, but with some changes the handling is very like the real BMW M6 GT3. When you look at the setup, most default setups are not that good and realistic, but again with some changes you can make it more realistic. It is just a game of trial and error. The changes you made are not always the same as in real life, because you can’t put in factors like chassis movement and stuff like that. With this you have to try different setup changes, but changes like ARB setting and spring stiffness are mostly the same as in real life and of course gears are the same. Before the BMW M6 GT3 mod was released, I used a similar kind of car, like the Nissan GTR GT3 or the Bentley GT3, because this are all front engine turbo powered cars. DI: What is the most useful aspect in driving a simulator? Do you take it seriously and run long training sessions or do you prefer to run shorter runs and maybe having fun against other players? MK: The most useful aspect of driving a simulator is to get a rhythm and know tracks, but I also use it to drive long stints. The only pity of simulators is that on simulators it is more difficult to drive long stints than in real life, because it is harder to get your braking point right. When you drive on the limit, every meter of later braking counts. But with that last aspect you really learn to drive very concentrated. DI: We know that replicating the feeling of a real car is difficult, even with a dynamic platform. Is there something that you would like to see improved in order to close even more the gap between virtual and reality? MK: Nowadays with the introduction of Virtual Reality, this gap between reality and the digital world is getting closer, but it is still in a developing period, so I still prefer a TV screen in front of me. I think that a good set of racing pedals can also make a big different. To start, you really need load cell brakes to have the same way of braking like a real car. DI: Does your team has its own simulator? Do your team mates use it at home too? MK: From what I know, my team does not own a simulator. I don’t know if my team mates use it, because we don’t really talk about sim racing. We mainly talk about the car and how the weekend goes. DI:Thank you for your time, enjoy your stay on Driving Italia and... best wishes for your 2017! MK: You too and buona fortuna e successo nel 2017!
  18. ITA Capita a volte che, mentre si sta leggendo qualche notizia sull'ultimo mod uscito, ci si ritrovi con un feedback fornito agli autori da chi quella vettura la guida veramente nella realtà. È capitato così con Max Koebolt, giovane pilota olandese che, dopo aver lasciato la sua impressione sul mod BMW M6 GT3 per Assetto Corsa, ha gentilmente accettato di rispondere a qualche nostra domanda. Buona lettura! ENG Sometimes it happens that, while you are reading some news abouth the latest mod released, you find a feedback for the authors provided by who really drives that car in reality. This is what happened with Max Koebolt, a young Dutch driver who, after leaving his impression on the BMW M6 GT3 mod for Assetto Corsa, kindly accepted to answer some questions from us. Enjoy the reading!
  19. Il Live Timinig degli RSR è un servizio che ormai tutti gli appassionati di Assetto Corsa conoscono ormai bene. Grazie a questo efficace add-on è infatti possibile caricare i propri tempi sul server RSR per confrontarsi a distanza con tutti coloro che ce l'hanno installato. Recentemente il team ha aperto una pagina dedicata alle community: ecco quella dedicata a DrivingItalia, unitevi cliccando su Join! DrivingItalia.NET RSR Community Da tale pagina potrete tenere sott'occhio tutte le varie sfide che proporremo, così da stilare una sorta di classifica interna tra tutti gli utenti del nostro sito. Unitevi a quelle proposte di volta in volta: per farlo è sufficiente utilizzare la password driving_rsr Ci si vede in pista! E non scordate di fare una piccola donazione ai sempre attivi RSR, grazie ai quali possiamo usufruire di questo grandioso servizio! Questa settimana si comincia con le due nuove vetture: la Ferrari 312T al Nurburgring e la Lotus 240R in un ambiente assai famigliare a Kunos Simulazioni, l'Autodromo di Vallelunga. This post has been promoted to an article [url=http://www.drivingitalia.net/index.html/_/software/apre-la-community-drivingitalianet-rsr-livetim-r21242]Questo messaggio
  20. Dopo solo due giorni dall'apertura, sono già moltissimi i piloti virtuali che hanno provato le emozioni della guida simulata al Driving Simulation Center di Lanciano, che vi ricordiamo è gestito da DrivingItalia.NET. Molti sono anche i piloti reali e teams karting ed automobilistici che hanno voluto provare il realismo delle nostre postazioni, che hanno già saputo affascinare numerosi giornalisti e testate, come ad esempio il quotidiano Repubblica che ci ha dedicato un lungo articolo all'interno del suo spazio motori. Vi ricordo a questo link il forum ufficiale del Driving Simulation Center. Con l'occasione vogliamo ringraziare nuovamente i nostri partners: la Kunos Simulazioni con "Assetto Corsa", dedicato alle vetture a ruote coperte e monoposto, PiBoSo con "Kart Racing Pro", simulatore dedicato unicamente al mondo del karting, la Manu Factory per la parte hardware e componentistica e la Simulator Giantruck che si occupa della componente dinamica dei simulatori.
  21. Ringraziamo il quotidiano #Repubblica che ha dedicato un lungo articolo al #DrivingSimulationCenter di #Lanciano http://www.repubblica.it/motori/sezioni/attualita/2014/09/01/news/campioni_virtuali_ma_con_un_occhio_alla_sicurezza_stradale_-94428859/ #DrivingItalia #AssettoCorsa #KartRacingPro #manufactory #simulatorgiantruck #simulatori #simulatorediguida — presso Lanciano Centro. This post has been promoted to an article
  22. Il Live Timinig degli RSR è un servizio che ormai tutti gli appassionati di Assetto Corsa conoscono bene. Grazie a questo efficace add-on è infatti possibile caricare i propri tempi sul server RSR per confrontarsi a distanza con tutti coloro che ce l'hanno installato. Recentemente il team ha aperto una pagina dedicata alle community: ecco quella dedicata a DrivingItalia, unitevi cliccando su Join! Per domande e commenti fate riferimento a questo link del forum. Da tale pagina potrete tenere sott'occhio tutte le varie sfide che proporremo, così da stilare una sorta di classifica interna tra tutti gli utenti del nostro sito. Unitevi a quelle proposte di volta in volta: per farlo è sufficiente utilizzare la password driving_rsr Ci si vede in pista! E non scordate di fare una piccola donazione ai sempre attivi RSR, grazie ai quali possiamo usufruire di questo grandioso servizio! Questa settimana si comincia con le due nuove vetture: la Ferrari 312T al Nurburgring e la Lotus 240R in un ambiente assai familiare a Kunos Simulazioni, l'Autodromo di Vallelunga.
  23. Guest

    Know Your Modder presents... CTDP!

    ITA: Know Your Modder giunge al termine e vi lascia con un'intervista ad uno dei team più prestigiosi sulla scena del modding: i CTDP. Noti a tutti per i loro eccezionali lavori su diverse stagioni di Formula 1, questi ragazzi ci spiegano qual è la loro situazione attuale e come procedono i lavori su cui sono impegnati. Non perdetevi i nuovi screen esclusivi che ci hanno fornito dal loro mod International Formula Masters 2009! ENG: Know Your Modder has come to an end and leaves you with an interview to one of the most important team on the modding scene: CTDP. Known to a big audience for their incredible works on many Formula 1 seasons, these guys tell us what's their current situation and how are their current works progressing. Be sure not to miss the exclusive new screenshots they provided us from International Formula Masters 2009 mod!
  24. ITA Know Your Modder giunge al termine e vi lascia con un'intervista ad uno dei team più prestigiosi sulla scena del modding: i CTDP. Noti a tutti per i loro eccezionali lavori su diverse stagioni di Formula 1, questi ragazzi ci spiegano qual è la loro situazione attuale e come procedono i lavori su cui sono impegnati. Non perdetevi i nuovi screen esclusivi che ci hanno fornito dal loro mod International Formula Masters 2009! Nome: Cars & Tracks Development Project Li conosciamo per: F1 1998 (F1 Ch), F1 2005 (F1 Ch & rF), F1 2006, Championship Track Manager, rfDynHud Sito ufficiale: http://ctdp.net/ Donazioni: Flattr & Paypal Trovate tutti i lavori dei CTDP su DrivingItalia! Se avete apprezzato questo articolo, supportate DrivingItalia facendo click sui banner pubblicitario che vedete in queste pagine: disabilitate ADBlock o estensioni simili, nel caso lo usaste. Come avrete notato abbiamo preferito NON allegare le immagini al nostro forum, così da renderle visibili a tutti senza bisogno di registrazione: speriamo di avere fatto cosa gradita. Grazie in anticipo per il vostro supporto! ENG Know Your Modder has come to an end and leaves you with an interview to one of the most important team on the modding scene: CTDP. Known to a big audience for their incredible works on many Formula 1 seasons, these guys tell us what's their current situation and how are their current works progressing. Be sure not to miss the exclusive new screenshots they provided us from International Formula Masters 2009 mod! Name: Cars & Tracks Development Project We know them for: F1 1998 (F1 Ch), F1 2005 (F1 Ch & rF), F1 2006, Championship Track Manager, rfDynHud Official website: http://ctdp.net/ Donations: Flattr & Paypal Find out CTDP's contents on DrivingItalia! If you enjoyed this article, please support DrivingItalia by clicking on the commercial ads you find in these pages: disable ADBlock or similar extensions, if you are using them. As you might have noticed we preferred NOT to attach preview screens to our forum, so to have them visible to everybody without forcing you to register: we hope you appreciate this choice. Thanks in advance for your support! Questo messaggio
  25. ITA Dopo qualche settimana di silenzio, Know Your Modder ritorna e vi presenta un team ben noto agli appassionati di netKar Pro, ma che potrebbe ancora essere sconosciuto a chi non segue il simulatore di Kunos Simulazioni. Ecco a voi i Radiator Springs Racing! Nome: Radiator Springs Racing Team Li conosciamo per: Lamborghini Gallardo, Imola, Mugello, Crema, Zandvoort Sito ufficiale: http://www.radiators-champ.com/ Donazioni Trovate tutti i lavori dei Radiator Springs Racing su DrivingItalia! Se avete apprezzato questo articolo, supportate DrivingItalia facendo click sui banner pubblicitario che vedete in queste pagine: disabilitate ADBlock o estensioni simili, nel caso lo usaste. Come avrete notato abbiamo preferito NON allegare le immagini al nostro forum, così da renderle visibili a tutti senza bisogno di registrazione: speriamo di avere fatto cosa gradita. Grazie in anticipo per il vostro supporto! ENG Know Your Modder comes back after a couple of weeks of silence and presents you a team who is well known to netKarPro's fans, but who might still be unknown to those who don't use Kunos Simulazioni's simulator. Let me introduce you Radiator Springs Racing! Name: Radiator Springs Racing Team We know them for: Lamborghini Gallardo, Imola, Mugello, Crema, Zandvoort Official website: http://www.radiators-champ.com/ Donations Find Radiator Springs Racing's contents on DrivingItalia! If you enjoyed this article, please support DrivingItalia by clicking on the commercial ads you find in these pages: disable ADBlock or similar extensions, if you are using them. As you might have noticed we preferred NOT to attach preview screens to our forum, so to have them visible to everybody without forcing you to register: we hope you appreciate this choice. Thanks in advance for your support! Questo messaggio
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