Tutto perfetto in casa Williams, tutto grigio in casa Ferrari. Almeno a guardare i tempi delle prequalifiche del GP di Germania. Il Mondiale è aperto a ogni risultato, ma queste prove hanno comunque sorpreso: mai le due rosse erano apparse così in difficoltà al venerdì. Nove decimi e un secondo di ritardo dal primo già al venerdì, quando conta la prestazione pura e non ci sono carichi di benzina a mischiare le carte, fanno impressione e ai box del Cavallino oggi non si respirava una bella atmosfera a fine giornata. Eppure per i due piloti della rossa c'è ancora tempo per recuperare.
#CONTINUE#
Michael Schumacher, soltanto nono, ha infatti gettato acqua sul fuoco: "Non è stato il mio miglior giro di qualifica della carriera - ha detto il tedesco - ma tutto sommato non mi lamento. Ero il primo a uscire e dunque ho trovato la pista piuttosto scivolosa a causa delle vetture che hanno girato fra le libere e le qualifiche. Può essere stato un leggero svantaggio". In effetti Kimi Raikkonen, uscito per secondo, ha fatto meglio di pochissimo e dunque la spiegazione ha una sua logica. Ulteriore motivo di apparente tranquillità per il tedesco è il buon risultato ottenuto al mattino con le gomme in assetto da gara: "I nostri avversari sembrano avere un pacchetto molto forte sul giro singolo - spiega Michael - noi però siamo fiduciosi per la gara perché nelle libere di questa mattina abbiamo visto che le nostre gomme sono molto consistenti con molta benzina a bordo".
Â
Meno ottimista Rubens Barrichello. Il brasiliano ha fatto meglio del compagno di squadra e non ha proprio le stesse sensazioni di Schumi: "Al mattino ho avuto qualche problema nel trovare il miglior assetto - ha detto - la situazione è migliorata per le qualifiche ma non troppo. Inoltre nel mio giro ho commesso un piccolo errore nel terzo settore". Barrichello però sa anche che la Ferrari ha i mezzi per recuperare: "A giudicare da quello che abbiamo visto oggi - dice - su questo circuito non abbiamo quel vantaggio che avevamo a Silverstone. Però non significa che non possiamo giocarci le nostre carte fino in fondo. Lavoreremo per tirar fuori tutto il nostro potenziale". Che resta alto.
Â
[Fonte Gazzetta]
