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    DrivingItalia review: F1 2013

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    La risposta alla domanda del rigo poco sopra, come molti del resto si aspettavano già, è un secco NO. Non solo: la Codemasters riesce a scontentare anche i giocatori meno smaliziati, tornando quasi indietro persino rispetto al precedente F1 2012, che non era certamente un gran titolo, tanto è vero che avevamo preferito non recensirlo su questo portale, per quanto ci aveva deluso. E dire che il buon vecchio F1 2011 ci aveva lasciati speranzosi... Dopo un anno di silenzio recensorio quindi, non potevamo lasciarvi ancora nel dubbio amletico dei nostri pareri, anche se questo F1 2013 non merita di più del 2012 e speriamo davvero che nel 2014 potremo finalmente godere di un gioco che renda giustizia alla massima formula dell'automobilismo, invece di dover nuovamente tacere impietosamente...

    Non starò qui a dilungarmi su F1 2013 riguardo le opzioni, i contenuti, la grafica, i menu e cosi via, perchè tanto avrete già letto e visto i numerosi articoli, anteprime, reviews, video e immagini pubblicati fino ad ora, dovreste quindi già avere ben chiaro cosa aspettarvi dal gioco riguardo questi aspetti, che peraltro sono buoni e generalmente ben realizzati e curati, seppur in taluni casi non eccelsi, come evidenziano le recensioni. Vediamo quindi cosa non va.

    Come prima cosa trovo sensa senso la versione Classic Edition: avere a disposizione solo alcuni fra i piloti, le vetture e le piste di due stagioni del passato è di fatto inutile, perchè non permette di disputare il mondiale dell'epoca o divertenti gare complete con gli amici, ma solo "sfide" del gioco che alla fin fine lasciano più che altro l'amaro in bocca per quello che sarebbe potuto essere e non è stato. Certo è divertente provare la differenza di guidare una monoposto attuale ed una, sgorbutica, di più di 20 o 30 anni fa, ma un tale extra la Codemasters avrebbe dovuto offrircelo interamente incluso nel pacchetto standard e non farcelo pagare a parte con la Classic! Dove sono finiti i tanti pack gratuiti di DiRT o Grid? Mistero del marketing britannico...

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    I due difetti principali di F1 2013 sono il sistema dei danni delle vetture e la IA gestita dal computer. Come già visto nei precedenti capitoli, per motivi legati soprattutto alle licenze ufficiali (le case non amano vedere le proprie auto in mille pezzi...), sapevamo già di non doverci aspettare una fisica ed una dinamica dei danni ultra avanzata, ma F1 2013 fa addirittura un passo indietro in questo campo: non solo, infatti, capita di tamponare chi precede senza che nessuna delle due auto si faccia nulla (e nella realtà gli alettoni volano in cielo), e solo un po' più sensibili sembrano essere gli urti contro muretti e protezioni, ma adesso è evidente un effetto di "casualità confusa" del gioco stesso! In pratica facendo 10 volte lo stesso incidente, si otterrano almeno 3-4 risultati diversi, dal danno assente, fino a quello massimo possibile.

    Allo stesso modo l'intelligenza artificiale gira a fasi alterne: in alcuni casi noteremo comportamenti eccezionali e realistici dei nostri avversari, che chiudono le porte, attaccano in staccata, prendono la scia e cosi via, mentre in altre situazioni ci troveremo tamponati assurdamente o sbattuti fuori come se il nostro avversario fosse un domenicale kamikaze sul kart, che in alcuni casi rallenta persino senza un perchè! In linea generale fra l'altro la IA è eccessivamente aggressiva e troppo spesso ci tocca senza neppure che ce ne accorgiamo. L'incredibile IA made in Crammond risale ormai a molti anni fa...

    Appare chiaro quindi che i due difetti messi assieme, danni ed IA, provochino una miscela esplosiva portando spesso il giocatore alla frustrazione ed esasperazione: capita ad esempio di veder sfumare una gara perchè un avversario ci tocca follemente e ci costringe a fermarci con l'auto a pezzi mentre lui prosegue irrealisticamente la sua corsa.

    La carriera basata sulle 5 stagioni, partendo da un team di retrovia per tentare la scalata alla vetta del Circus, già presente nel 2012, è stata per certi versi perfezionata, con l'aggiunta di alcuni dettagli e, se si è disposti a superare i problemi connessi a danni ed IA, risulta essere anche divertente ed appassionante, a condizione però di disputare le gare al 100% di realismo e durata, soprattutto per non perdersi le strategie di gara, realizzate piuttosto bene. La Codemasters ha infatti lavorato con profitto su una credibile e realistica simulazione del decadimento dei pneumatici, che quindi ora vanno gestiti come nella realtà e rendono quindi ancora più importante l'applicazione di una strategia di gara efficace per i rientri ai box.

    Sempre positivo anche in F1 2013, come nei predecessori, è il meteo variabile: come nei GP veri può piovere, la pista può asciugarsi più o meno velocemente, alcune zone del tracciato possono esser più bagnate di altre e la scelta del momento giusto per rientrare ai box per cambiare gomme può rappresentare la svolta della propria gara ! Peccato per alcuni erroracci causati sempre dalla IA, ma del nostro box: chiamate errate dei nostri ingegneri, che ci fanno montare le slick con pioggia modesta, per poi richiamarci per cambiare le gomme!

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    Per quanto riguarda la fisica e la dinamica delle monoposto c'è poco da aggiungere, basta rileggere quello che scrisse il nostro Andrea "Uff" Candini riguardo F1 2011. Qualcosina di buono si intravede, non basta e soprattutto non si riesce a percepirlo in pieno, il pilota virtuale più attento resterà sempre con quella sensazione che "gli manca qualcosa". Sembra quasi di avere a che fare con una fisica in versione beta e non ancora sviluppata ed implementata in misura completa. Le vetture storiche sono se non altro molto più divertenti da guidare e danno quindi maggiori soddisfazioni: bisogna dosare gas e frenata, gestire l'auto molto più precisamente ecc... Il problema fondamentale è però sempre lo stesso: la vettura si sente poco, comunica poche informazioni dalla pista, sull'aderenza, sugli spostamenti di carico e delle masse, spesso si ha la sensazione che un pilota automatico sia intervenuto in nostro soccorso equilibrando il tutto.

    Del resto sappiamo bene che un gioco come F1 2013 non potrà mai essere un puro simulatore, nè Codemasters avrà mai interesse a farlo diventare tale: deve accontentare la massa, non risultare troppo impegnativo, essere divertente in ogni caso, dare lampi di sensazioni ed adrenalina ma senza frustrare e cosi via. Per come è concepito F1 2013 svolge diligentemente il suo compito di divertimento, passione e fascino per la Formula 1, ma è bene capire cosa si va ad acquistare. Inoltre il gioco soffre in modo palese il fatto di essere sviluppato innanzitutto per console ormai di vecchia generazione, mentre sui moderni PC potrebbe offrire molto di più sotto svariati aspetti (danni, fisica, illuminazione, effetti...), mentre cosi com'è appare fortemente limitato.

    Il prezzo della versione Classic è ingiustificato, inoltre non ci sono particolari novità o migliorie di rilievo in F1 2013 rispetto ai suoi predecessori, se non alcuni piccoli progressi e ritocco qua e là (ma dopo 4 anni!), ed anzi ci sono difetti non certo tollerabili per una produzione del genere ed ancora dei problemi che potremmo quasi definire atavici che a quanto pare la Codemasters non riesce (o non gli interessa?) a mettersi alle spalle. Un peccato insomma, perchè la base resta comunque buona e divertente.

    Se siete appassionati simdriver potete tranquillamente ignorare F1 2013, ma anche se volevate solo divertirvi ed a meno che non soffriate di una spaventosa crisi di astinenza da Formula 1 con licenza ufficiale, il consiglio è di attendere speranzosi il prossimo anno....

    Per domande e commenti fate riferimento a questo topic del forum dedicato.

    A cura di Nicola "Velocipede" Trivilino

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