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    Recensione DrivingItalia: Assetto Corsa Competizione Build 2, prime novità!

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    È già passato un mese ed è già tempo di aggiornamenti e novità per il nuovissimo sim di casa Kunos. Bentley, Misano, VR, rating e tanto altro in questa release numero 2. Sarà sufficiente a tenere alto l’interesse dopo un primo mese scintillante? Scopritelo con noi!

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    Assetto Corsa Competizione è uscito all’incirca un mese fa ed è ancora in fase embrionale come ben sappiamo, eppure ha già fatto parlare di sé per i suoi contenuti ma soprattutto per le novità introdotte rispetto al caro vecchio AC. A proposito di novità, anche chi non è interessato saprà ormai che nel recente aggiornamento che ha sancito l’inizio della build n°2 sono state introdotte un’auto e un circuito nuovi, inediti. Stiamo parlando della formosa Bentley Continental GT3 first gen (quindi in versione 2016/17) e del divertente circuito Misano World Circuit intitolato al caro Marco Simoncelli. La prima è una vettura stupenda, sia esteticamente sia sotto il cofano e nonostante la sua stazza (1300 kg a secco) si lascia trasportare con semplicità fra le curve del circuito adriatico, anche se proprio per la sua massa non digerisce benissimo le curve più strette o i cambi di direzione repentini.

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    È una vettura che va gestita, va conosciuta e non abbandonata a sé stessa solo perché meno competitiva della Lambo; paradossalmente è più intuitiva nell’immediato ma necessita di parecchi accorgimenti per essere spinta come si deve e per ricavarne tutto il potenziale. L’aspetto che probabilmente colpisce più di tutti, è il comportamento in frenata dove il peso e il motore posto davanti si fanno sentire e ciò costringe a ripensare a punti di staccata e brake bias. In generale però, è un’auto con carattere, che magari non verrà apprezzata fino in fondo dalla community (chissà quanti sim driver la sceglieranno nei vari campionati online), ma che merita di essere guidata, anche perché è ben equilibrata.

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    Per quanto riguarda il circuito, beh, ci sono ben poche parole da spendere, non perché sia brutto e mal rappresentato ma esattamente per il motivo opposto. Il Misano World Circuit (abbreviato MWC) è un tracciato misto, con parti lente e tecniche che si inframezzano a curve più veloci e tonde; serve delicatezza in alcuni frangenti, spregiudicatezza in altri. Ad un primo acchito potrebbe sembrare piatto e monotono ma non c’è nulla di più falso: basta percorrere una decina di giri per apprezzarne le sue caratteristiche e subito diventa divertente, anche perché non è affatto piatto. Ciò che trae in inganno è la vista dall’alto ma in pista le cose sono totalmente diverse, infatti ogni curva riserva una sorpresa e molte sono persino caratterizzate da un leggero banking. Inoltre, il lavoro svolto dal team Kunos è stato fantastico e ogni asperità, cordolo e persino cartello sono nel posto giusto, riportati nel modo migliore. E soprattutto è un tracciato che, essendo stato rappresentato così bene, non stanca mai, nemmeno dopo cinquanta giri.

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    Lasciamo ora le due novità più appariscenti e concentriamoci invece su due miglioramenti che sono, oserei dire, fondamentali. Il primo è l’introduzione del supporto alla realtà virtuale. In molti, un mese fa, storsero il naso quando gli sviluppatori annunciarono la mancanza di tale caratteristiche al lancio, ma ora, dopo solo un mese, eccola qui. Ed è un’aggiunta praticamente fondamentale poiché sempre più sim driver si sono equipaggiati con un visore per godere al meglio del mondo dei simulatori e in questo caso di ACC, la cui grafica è semplicemente stupenda, in alcuni momenti addirittura fenomenale. Purtroppo, però, il supporto alla VR porta con sé anche dei piccoli problemi legati alle impostazioni; in primis relativi alla resa grafica e quindi più intrinsechi al software in sé, ma poi anche riguardanti l’interfaccia in-game, la quale deve essere fruibile al cento per cento. È soprattutto riguardo questo secondo punto che sono sorti i primi piccoli inghippi tra cui il più rilevante che meriterà persino un hotfix dedicato: al momento dell’utilizzo del visore, infatti, non si può selezionare la voce “carica/salva setup”.

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    Ovviamente ci sono anche una serie di imperfezioni grafiche che ancora devono essere migliorate e come dicevo in precedenza, molto dipende dal software stesso e da quanto bravi ed esperti siamo noi a settarlo correttamente. Chi aveva trovato un buon equilibrio fra prestazioni e qualità video su AC dovrà probabilmente riprogrammare tutto e data la presenza dell’UE4 si dovrà scendere a compromessi diversi rispetto al titolo precedente. Il consiglio per chi non dovesse vedere bene in distanza, per esempio, è quello di togliere l’anti-aliasing ed utilizzare possibilmente l’oculus TrayTool, mentre se il problema riguardasse la comparsa di pixel allora potrebbe essere utile modificare i valori di scaling. Ad ogni modo, potete fare riferimento a questa guida sul nostro forum in cui è spiegato chiaro e tondo come impostare al meglio il vostro visore. In generale, il supporto introdotto è già a uno stadio più che buono, ed è facile godere di emozioni mozzafiato, soprattutto di notte con altre vetture in pista. Ciò che andrà levigato, in particolare, è l’effetto particellare dello spray d’acqua alzato dalle auto che ci precedono ma tutti siamo certi che col passare delle build ogni aspetto verrà perfezionato. Non si può che essere soddisfatti, quindi, da questa fantastica novità: se non aveste ancora un Oculus (o Vive perchè no), mi sa che vi conviene farci un pensierino perché già adesso, in ACC, merita parecchio.

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    L’altra grande novità è data dall’aggiornamento del Rating & Ranking System, che ora prevede due step in più di progressione, per un totale di 6 (più un settimo che verrà implementato più avanti). Per chi se lo fosse perso, il sistema progettato dal creatore di Minorating, consta di una serie progressiva di obiettivi da raggiungere per poter acquisire una sorta di licenza/patente che definirà il nostro grado di competenza in pista. Facciamo un esempio: se in modalità hotstint inanello una serie consecutiva di giri ad un buon ritmo e senza commettere errori o perdere il controllo della macchina, il mio rating relativo a Track Competence migliorerà progressivamente e per raggiungere il massimo livello di esperienza, sarà necessario abbassare i tempi e migliorarsi sensibilmente. Una volta fatto ciò, verrà sbloccato lo step successivo e così via. Ad una prima rapida occhiata, tutto ciò può sembrare complicato e macchinoso ma in verità, grazie soprattutto all’HUD dedicato presente nelle sessioni di pratica, il suddetto sistema risulta davvero intuitivo.

    Ci viene indicato “come” stiamo procedendo e ciò è un quid in più per migliorarci, magari in un solo aspetto piuttosto che in più aree contemporaneamente. Per quanto riguarda le due novità di questo sistema introdotte con la recente build, Safety fa capo alla capacità del pilota di interagire con gli avversari nelle varie situazioni gara, dai sorpassi ai momenti concitati della partenza, il tutto per valutare quanto pulito e sportivo il pilota, appunto, è. In particolare, per ovviare al problema del “tutti i piloti più puliti corrono insieme e chi ha un punteggio di poco inferiore non può gareggiare nello stesso campionato” è stata adottata la strategia seguente: il Safety rating, infatti, si costituisce di due sotto voci denominate Trust e OBWP (che tradotto letteralmente significa “punti di avvertimento per il comportamento online”). Il primo migliora quando si è nel bel mezzo dell’azione ma stando alla larga dai guai e quindi più si è vicini ad un avversario, senza toccarlo o danneggiarlo, più si guadagnerà in questo ambito. L’OBWP, invece, è una sorta di punteggio che aumenta in base ai contatti o agli incidenti causati e alla loro gravità, quindi più è alto tale punteggio peggio sarà il Safety rating.

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    L’altra area aggiunta è il cosiddetto Racecraft o Performance. Una volta raggiunto il 50% nella precedente area Safety, si sbloccherà questa nuova sezione la quale in teoria premia la capacità del pilota di piazzarsi nelle prime posizioni o comunque di portare a casa quanti più buoni risultati possibili. Siccome però nella realtà, può vincere un solo pilota, si rischierebbe di escludere gran parte della community e allora il focus del sistema non è più la vittoria in sé ma bensì la lotta fra avversari per la posizione in pista. Quanti più sorpassi “positivi” verranno effettuati nel corso di una gara quanto più si alzerà questo punteggio e viceversa quanti più sorpassi verranno subiti meno alto esso sarà. In questo modo, i piloti corretti e veloci, che magari a causa di un contatto in partenza non per colpa loro, sono costretti a risalire dal fondo dello schieramento, potranno lo stesso guadagnare punti Racecraft. Insomma, siamo di fronte a un sistema di rating davvero ricco, complesso ma allo stesso tempo semplice da capire; forse uno dei sistemi più promettenti al momento ma solo il tempo (e l’introduzione del multiplayer) ci diranno se alla Kunos hanno fatto un ottimo lavoro anche sotto questo punto di vista. Per maggiori informazioni potete leggervi il lungo ma esauriente post di Minolin, aka Kevin, di Kunos Simulazioni, in cui viene spiegato nel dettaglio tutto il sistema di rating.

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    Terminiamo l’articolo citando le altre novità inserite in questo primo grosso aggiornamento: innanzitutto fa la comparsa la Superpole in modalità “Sprint Race”, la quale è inoltre presente anche in uno dei nuovi Eventi Speciali; con essa si introduce così una delle caratteristiche principali del campionato Blancpain, avvicinando così ancor di più il titolo alla controparte reale. Altra novità è rappresentata dai pit-stop durante la gara: si tratta tuttavia di una prima versione molto acerba ma che almeno rende più immersiva l’azione ai box e non può che essere un bene. Altri aggiornamenti riguardano poi le sospensioni, il Tyre Model, il grip meccanico e l’interfaccia del setup, più decine di altri bugfix e aggiunte che potete comodamente consultare qui sul changelog ufficiale.

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    Arriviamo ora alla domanda iniziale: sarà sufficiente tutto questo per restare con gli occhi incollati allo schermo e le mani sul volante nel corso del prossimo mese? Dopo una riflessione abbastanza lunga… sì, decisamente. E questo soprattutto grazie al già citato sistema di rating/ranking, il quale necessita di tempo e costanza, di giri su giri, e di esperienza per essere migliorato. Per non parlare di Misano che è una pista fantastica, tutta da scoprire nelle varie condizioni metereologiche e di illuminazione. Questa seconda build, quindi, ha convinto senza ombra di dubbio. Ricordiamo perciò, che Assetto Corsa Competizione è ancora disponibile su Steam a 24,99€ fino al 14 Novembre, data della release number three, che dovrebbe portare BMW M6 GT3 e Circuit de Paul Ricard ma anche gare di durata fino a 6h e soprattutto un accenno di multiplayer.

    Road to November e godiamoci October!

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    A cura di Mauro Stefanoni

     

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