F1 2020 – Guida al circuito: Bahrain International Circuit - Guide - Tutorial - DrivingItalia.NET simulatori di guida Jump to content

DrivingItalia Discord: chat testo e voce

Social-app gratuita, via browser, tablet o smartphone. Oltre CINQUEMILA utenti attivi, entra anche tu!
Discord DrivingItalia

Simracing per tutti: iniziare spendendo poco

I costi nel motorsport reale sono proibitivi... ma nel simracing si può cominciare spendendo poco!
Simracing per tutti
  • Giulio Scrinzi
    Giulio Scrinzi

    F1 2020 – Guida al circuito: Bahrain International Circuit

       (0 reviews)

     

    Il Mondiale di Formula 1 2020 è ormai giunto alle battute finali: con i Titoli Piloti e Costruttori assegnati rispettivamente a Lewis Hamilton e alla Mercedes, il Circus iridato è pronto a sbarcare in Bahrain, dove questo fine settimana prenderà vita il tradizionale Gran Premio locale seguito il prossimo weekend da una “seconda tappa” in successione come accaduto quest’estate, per esempio, con le gare a Silverstone.

    BAHRAIN INTERNATIONAL CIRCUIT: IN MEZZO A DUNE E SABBIA

    Come per il circuito di Istanbul, anche quello del Bahrain è stato progettato dal famoso architetto tedesco Hermann Tilke, in questo caso per rispondere alla volontà del principe Salman bin Hamad Al Khalifa di portare la F1 in questa parte del mondo. La sua costruzione è costata circa 150 milioni di dollari ed è stata ultimata giusto in tempo per il Gran Premio inaugurale della stagione 2004.

    f2004.thumb.jpg.f6575ab2feca233c97e7fd1b728d0103.jpg

    Posizionato al centro del deserto, questo tracciato soffre molto spesso dell’entrata in pista della sappia soffiata dal vento, il che compromette la gommatura del tarmac soprattutto durante le prime prove libere del venerdì. Per ovviare a questo problema gli organizzatori utilizzano uno speciale spray adesivo, con il quale si riesce a preservare l’asfalto per far girare in sicurezza le monoposto.

    Come in altri progetti di Tilke, anche il Bahrain International Circuit (conosciuto con il nome di circuito “Sakhir” per la località in cui è stato posizionato nella capitale Manama) dispone di più layout destinati a categorie diverse dalla Formula 1: oltre alla configurazione GP, infatti, è disponibile quella da Endurance (6.299 metri per 24 curve) e quella chiamata “Outer Circuit”, più breve e veloce come la “Paddock Circuit” e la “Oasis/Inner Circuit”.

    outer.thumb.jpg.2da6e300ad18baf4bd4c4bab44c03bb3.jpg

    BAHRAIN GRAND PRIX: LA STORIA DELLE EDIZIONI DAL 2004

    Il Gran Premio del Bahrain è entrato ufficialmente nel calendario iridato dalla stagione 2004 e ha proseguito la sua attività fino al 2010. Nel 2011, invece, non è stato disputato, mentre dal 2012 vi si corre regolarmente come una delle prime gare della stagione (Campionato 2020 a parte). Nella prima edizione è stato Michael Schumacher a conquistare il gradino più alto del podio, mentre nelle due successive lo scettro è passato nelle mani di Fernando Alonso, su un circuito leggermente rinnovato con una curva 4 più larga.

    Con lo spostamento del GP d’Australia nel 2006, il circuito Manama in Bahrain è diventato gara inaugurale e nel 2007 è stato il primo tracciato a essere nominato dalla FIA Institute Centre of Excellence grazie agli elevati standard di sicurezza e alla capacità del personale addetto all’organizzazione. Nel 2009, invece, la direzione dell’autodromo ha iniziato la collaborazione con la società @bahrain per sviluppare l’area intorno alla pista, contraddistinta da strutture per gli affari, per l’intrattenimento e per l’educazione.

    Nell’edizione 2010, al fine di celebrare i 60 anni della Formula 1, la FIA ha deciso di utilizzare il layout Endurance, più lungo e articolato. Quella dell’anno successivo, invece, è stata prima posticipata e poi definitivamente annullata a causa di alcune proteste anti-governative: il Gran Premio del Bahrain, quindi, è tornato in calendario nel 2012 (dal 2014 in notturna) e ha proseguito la sua corsa fino ai giorni nostri, con una doppia edizione 2020 che vedrà sia la gara “tradizionale” che quella sul layout “Outer Circuit” da 3.543 metri e 11 curve, in programma il prossimo fine settimana del 4-6 dicembre come Gran Premio del Sahkir.

    f12019.thumb.jpg.e05d5bb19228613b33da3cd61a9b89fc.jpg

    BAHRAIN INTERNATIONAL CIRCUIT: ANALISI DELLA PISTA

    Il circuito Manama del Bahrain nel layout Grand Prix misura 5412 metri ed è una pista che alterna tratti veloci a settori molto più lenti: sul rettilineo principale le monoposto moderne possono sfruttare il DRS per toccare punte di velocità prossime ai 330 km/h prima di affrontare curva 1, una svolta a destra a bassa percorrenza che poi prosegue in leggera salita. Si tratta di un punto complesso da affrontare, alla pari di quello che poi prosegue in direzione di curva 4 contraddistinto dall’essere in pendenza negativa.

    Gli altri punti che metteranno alla prova i piloti di F1 sono quelli di curva 9 e 10, sempre luogo di frequenti bloccaggi in staccata, quello di curva 13, che termina dopo un altro tratto in salita, e l’ultimo settore in cui sono presenti curva 14 e 15, da affrontare con precisione prima di lanciarsi verso il rettilineo principale. 

    straight.thumb.jpg.6f3c9b01f19a2b337298e6664a764a7f.jpg

    Per quanto riguarda il setup, le monoposto dovranno sfruttare un assetto da medio-alto carico aerodinamico che dovrà tenere conto di diversi aspetti: innanzitutto la necessità di spingere al massimo l’efficienza dei flussi in rettilineo per raggiungere delle top speed elevate, associata alla problematica dell’evidente consumo delle gomme nei punti di trazione, dove queste sono maggiormente sollecitate. Anche le numerose frenate condizioneranno la situazione, così come l’efficienza della power unit in termini di temperature e consumo di carburante a causa delle caratteristiche ambientali della pista.

    In termini di gomme, la Pirelli porterà le mescole P Zero White hard C2, P Zero Yellow medium C3 e P Zero Red soft C4, che dovranno fare i conti con un asfalto parecchio abrasivo e dall’elevato degrado termico. Tra avantreno e retrotreno saranno le coperture posteriori le più sollecitate, quindi difficilmente vedremo una gara con un solo pit-stop.

    tyre.thumb.jpeg.8dda6dfa0e6b187c4d91d7bdd386dc5f.jpeg

    BAHRAIN GRAND PRIX: LA HALL OF FAME

    Dall’edizione 2004 il Gran Premio del Bahrain ha incoronato vincitori diversi piloti, tra i quali un certo Sebastian Vettel capace di mettere in cassaforte ben quattro vittorie nelle due stagioni 2012-2013 con la Red Bull e in quelle più recenti del 2017-2018 con la Ferrari. Lo seguono Fernando Alonso e Lewis Hamilton con tre successi ciascuno, capaci di mettersi dietro Felipe Massa e anche Michael Schumacher, in vetta solamente nell’edizione inaugurale del 2004.

    Sempre Vettel detiene il maggior numero di pole position (3), mentre in fatto di giri veloci è il connazionale Nico Rosberg a guardare tutti dall’alto al basso con tre “fastest lap” all’attivo. Lewis Hamilton, invece, è il pilota che ha raggiunto più volte il podio (otto alla pari di Kimi Raikkonen) e quello con più punti in assoluto (165 contro i 148 di Sebastian Vettel).

    Per quanto riguarda i Costruttori, la lotta è tutta tra Ferrari e Mercedes: la squadra del Cavallino spicca per numero di vittorie (sei), giri veloci (cinque) e podi (14), mentre il reparto corse della Casa tedesca domina la scena per le pole position (cinque) e per i punti conquistati nelle diverse edizioni dal 2004 ad oggi. Ora, invece, è il momento del nostro hotlap con F1 2020: ecco qua tutti i consigli forniti direttamente da Codemasters!

     

    User Feedback

    There are no reviews to display.


  • Who's Online   1 Member, 0 Anonymous, 211 Guests (See full list)

    • reiner44


×
×
  • Create New...

Important Information

By using this site, you agree to our Terms of Use.