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Simracing per tutti: iniziare spendendo poco

I costi nel motorsport reale sono proibitivi... ma nel simracing si può cominciare spendendo poco!
Simracing per tutti
  • VELOCIPEDE
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    Quanto costa una carriera nel simracing? Meno del motorsport...

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    Il sogno di ogni appassionato di motori è quello di diventare un pilota, partire dal karting, approdare nelle varie categorie dell'automobilismo sportivo ed arrivare al grande circus della Formula 1. Come abbiamo già visto, si tratta di un sogno in realtà molto, ma molto costoso, vicino ai 6 milioni di euro. Anche per questo motivo, sono sempre più numerosi gli appassionati che quindi si "accontentano" di una carriera da pilota virtuale, che fra l'altro, negli ultimi tempi, grazie all'attenzione dei media, degli sponsors, all'E-Sport, ha comunque permesso ad alcuni piloti virtuali particolarmente capaci di entrare persino nell'abitacolo della vettura reale.

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    Esattamente come la carriera nel motorsport, anche quella da simdriver, visti i livelli di competizione di oggi, richiede la gavetta nelle varie categorie minori e grandissimo impegno e dedizione. La differenza rispetto alla realtà sta nel fatto che non è assolutamente necessario iniziare con la guida virtuale sin da piccoli, ma si può correre anche con qualche annetto in più sulle spalle, in quanto lo stress fisico nel simracing non è cosi accentuato come nell'abitacolo reale.

    Per fortuna la carriera nella guida virtuale è di gran lunga meno costosa rispetto al motorsport, un buon simdriver dovrà spendere molto meno per raggiungere l'olimpo della notorietà nel simracing e casomai riuscire anche a catturare attenzioni importanti, tali da mettersi in luce, vincere importanti tornei ed aspirare alla pista vera. Il dettaglio della spesa nel simracing è quasi ridicolo rispetto al motorsport, ma certamente qualcosa vi stupirà... :27_sunglasses:

    Per un appassionato aspirante pilota virtuale il modo migliore per cominciare, anche per rendersi conto se la sua passione è davvero cosi elevata, è quello di optare per una scelta semplice e poco costosa: una console ed un racing game sono l'opzione perfetta per un novello "pilotino". L'accoppiata, ad esempio, Playstation 4, da circa 250 euro, con un buon titolo racing da 30/50 euro (Assetto Corsa, Project CARS 2, Forza Motorsport 7 o GT Sport per citare i più noti), ci permette già di andare decentemente in pista virtuale con un investimento di appena 300 euro.

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    Certo, guidare un'auto con un joystick non è proprio il massimo... se quindi inizia a piacerci per davvero, il passo successivo sarà quello di dotarci di un volante e pedaliera. Il consiglio spassionato è quello di acquistare un prodotto di buona qualità, dotato del fondamentale force feedback (altrimenti tanto vale restare col pad!), facendo attenzione alla compatibilità anche con il PC, che un domani potrebbe tornare utile: una buona scelta può essere per esempio il Thrustmaster T150, che si trova a circa 160 euro. Il nostro pilota ha speso finora all'incirca 450 euro.

    Una opzione alternativa può essere quella di investire da subito in un volante - pedaliera di ottima qualità, per esempio un Thrustmaster T300 o un Logitech G29, ma in questo caso la spesa raddoppia e sarà di circa 300 euro. Ricordate comunque che i prodotti simracing, soprattutto quelli di buona qualità, possono essere facilmente rivenduti come usati, recuperando almeno in parte la spesa, come potete verificare dal nostro seguitissimo forum mercatino.

    A questo punto la tentazione di comprare un volante e pedaliera migliori sarà molto alta, soprattutto se la guida virtuale inizia a piacerci per davvero... non fatelo ! Con una console non vale la pena, per vari motivi, di utilizzare un volante e pedaliera al top. Il passo successivo può esere quindi quello di passare all'amato (ed odiato) PC.

    Il primo punto positivo sarà quello di recuperare il nostro volante - pedaliera (da 160 o 300 euro), in quanto compatibile anche con il computer. Il lato negativo sarà l'acquisto del PC, che costa decisamente di più di una console. Come prima cosa valutate bene prima come volete configurarlo, perchè talune scelte sarebbe meglio farle subito, in quanto possono si far salire il prezzo della macchina, ma vi eviteranno di dover ricomprare un nuovo PC dopo qualche tempo: per un simdriver per esempio, l'opzione triplo schermo può essere molto utile, se non addirittura l'uso dei visori VR, ma richiede schede video specifiche. Ragionate quindi con molta attenzione sull'uso e configurazione del vostro PC prima di comprarlo, casomai spenderete qualcosina in più subito, ma eviterete spese maggiori successive.

    Un buon modo di procedere è quello di assemblarsi da soli il proprio PC o rivolgersi ad aziende specializzate nella produzione di PC pensati apposta per il gaming. State assolutamente lontani dai computer in vendita nei centri commerciali o simili, in genere di pessima qualità e molto scarsi come performance. In media, la spesa per il vostro computer da simulazione si aggirerà sui 1200,00 euro.

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    Adesso abbiamo bisogno del software però: su PC la scelta è più ampia in ambito simracing, praticamente tutti i titoli sono disponibili comodamente via Steam, spesso con delle offerte davvero incredibili, che possono far risparmiare un sacco di soldi. In media, sconti esclusi, spenderemo sui 50 euro. Il budget complessivo è quindi arrivato a circa 1700,00 euro (1850 nel caso del volante più costoso).

    A questo punto iniziamo ad essere dei piloti "seri": un buon PC, un bel simulatore di guida, un ottimo volante e pedaliera, inoltre il simracing su computer presenta l'enorme valore aggiunto del modding, con decine di piste ed auto aggiuntive realizzate in modo impeccabile e spesso disponibili gratuitamente. Dopo un pò di allenamento ci renderemo conto di una mancanza: abbiamo bisogno di una postazione di guida, sia perchè la sedia alla scrivania è scomodissima, sia perchè c'è l'esigenza di sistemare in modo preciso proprio sterzo e pedali.

    Avendo tempo ed un minimo di manualità, una soluzione di grande soddisfazione ed ottima resa, è quella di costruirsi da soli la propria postazione, seguendo i tanti consigli disponibili sul forum dedicato, come per esempio il progetto del cockpit in profilati di alluminio. Con la postazione fai da te si possono ottenere come detto risultati straordinari, ma soprattutto si va a spendere davvero poco, anche meno di 300 euro ! In alternativa, la scelta fra le postazioni di guida di varie aziende è ormai molto ampia, anche se naturalmente i costi salgono e possono arrivare anche oltre i 1000 euro. Fate molta attenzione a scegliere un cockpit molto solido, stabile e che non abbia flessioni o vibrazioni nella sua struttura, fattore questo che potrà diventare molto importante in futuro ed alcune postazioni, anche costose, sono in realtà solo dei bei giocattoloni.

    Se abbiamo una postazione degna di questo nome ed abbiamo ormai macinato centinaia di kilometri virtuali, con le performance che migliorano, inizierà probabilmente ad andarci "stretto" il nostro volante... Fino a questo momento la nostra spesa si aggira sui 2000 - 3000 euro, 3500 al massimo, a seconda del volante e postazione che abbiamo scelto.

    Con i volanti e pedaliere di livello alto o altissimo, entriamo praticamente in un mondo davvero ampio e variegato. Partiamo dai modelli di fascia medio - alta, con prezzi intorno ai 600 euro (per esempio il Thrustmaster TS-XW Sparco), per passare alla fascia alta che si aggira sui 1600 euro (per esempio i bundle Fanatec), fino ad arrivare al comparto altissimo dei volanti davvero al top, per esempio i direct drive da diverse migliaia di euro, o le pedaliere idrauliche replica di quelle reali, da quasi 2000 mila euro!

    A parte il fattore estetico che dipende dai gusti è non è indispensabile ai fini pratici, serve davvero a un simdriver spendere cosi tanto per simili periferiche? La funzione di un volante e di una pedaliera è sempre la stessa, ma un prodotto di alta qualità sarà in grado di garantire un feedback, quindi delle sensazioni e di conseguenza delle prestazioni in pista decisamente superiori rispetto ad una periferica di qualità media.

    I fattori che dovete però ricordare bene prima di valutare ed acquistare un volante - periferica di fascia superiore sono due e molto importanti: come prima cosa è necessaria una postazione seria sulla quale montare le periferiche, che altrimenti risulteranno inutilizzabili (per questo abbiamo detto prima di curare da subito la solidità e rigidezza del nostro cockpit), in secondo luogo il pilota deve avere una esperienza di guida virtuale medio lunga, con tanti giri alle spalle, per poter apprezzare le finezze qualitative di un prodotto al top e sfruttarlo al 100%, altrimenti saranno soldi buttati al vento...

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    Per rispondere alla domanda di prima quindi: prodotti al top diventano necessari e fanno grande differenza quando il pilota ha una sostanziosa esperienza ed è in grado di sfruttarli. I numeri dicono, per esempio, che un freno idraulico con sensore di pressione, usato alla perfezione, può far guadagnare anche 4 decimi al giro!

    A questo punto perciò, dopo almeno 4-5 anni di esperienza in pista virtuale, il nostro pilota può ragionevolmente affrontare l'investimento per delle periferiche al top di gamma, la sua spesa quindi raggiungerà tranquillamente i 6000 euro, se non oltre.

    Con un ottimo PC, una postazione funzionale e periferiche al top, ci sono ancora due investimenti da poter fare. Il primo è la VR, la realtà virtuale di un visore come l'Oculus Rift, che fa nettamente la differenza in ambito simracing. Non solo ci fa "entrare" nell'abitacolo con un livello di immersività senza pari, ma aiuta terribilmente il senso di profondità e prospettiva, quindi per esempio l'ingresso in curva sarà più preciso, inoltre rende tutto terribilmente naturale, quando ci troviamo in bagarre, con altre vetture di fianco e possiamo buttare un'occhiata di lato per vedere dove si trovano. Un visore VR si aggira oggi sui 600 euro.

    Un altro accessorio che fa la differenza è un buon sistema dinamico: un simulatore di guida che si muove offre un feedback ulteriore al corpo molto importante, a condizione che la dinamica sia regolata in modo corretto, oltre a rappresentare anche un valido allenamento fisico. I sistemi dinamici sono generalmente a 2 o 3 assi (2DOF e 3DOF) e utilizzano pistoni posteriori o pedane di movimento sulle quali montare la postazione intera, sistema che consiglio per varie ragioni. Non mancano i 4DOF, ma costano cifre molto alte e offrono a conti fatti poco di più di un buon 3DOF. I prezzi, anche a seconda degli assi, variano dai 1500 ai 4000 euro.

    Con l'aggiunta di VR e dinamica, il nostro amato pilota virtuale può arrivare alla ragguardevole cifra di DIECIMILA Euro ! Che è comunque molto meno di una stagione in kart in categoria 60 Mini ! :27_sunglasses:

    Non dobbiamo dimenticare, come possibili costi annuali, gli eventuali abbonamenti a vari servizi software (per esempio il simulatore iRacing che, se usato con continuità, fa la differenza, ma non costa di certo poco), oppure per l'acquisto di alcuni mods a pagamento (in genere non arrivano mai oltre i 15 euro), o l'iscrizione ad alcuni tornei e campionati (qualche decina di euro). Incidono anche, in particolare dopo un anno o due, le spese per l'aggiornamento del nostro PC (scheda video nuova, un disco rigido più veloce ecc...). Infine da non dimenticare il periodico acquisto del nuovo simulatore del momento, anche se, per fortuna, la vita media di un simulatore di guida è molto più lunga di qualsiasi altro videogioco, arrivando spesso a vari anni di divertimento. Questi costi annuali possiamo quantificarli in alcune centinaia di euro, ovvero poco più di 1 euro al giorno.

    Se non vi basta ancora ed avete un budget importante, potete sempre comprarvi e mettere in salotto un bel Evotek Sym da quasi 50mila euro ! :450_trophy:

    Ricordate però sempre che tutti questi acquisti ed investimenti non fanno in realtà il pilota veloce e vincente: non sarà un volante da tremila euro a farvi vincere, ma la vostra capacità, costanza, concentrazione... Indipendentemente da cosa e come guiderete, la prima regola è sempre la stessa: dovete GIRARE in pista, tanto, tanto e ancora tanto!

    E quando sarete simdriver famosi, sarete pagati da un bel team virtuale per correre e vincerete milioni di euro di premi in vari tornei, ricordatevi di me che vi ho dato questi consigli ! :4_joy:

     

    Edited by VELOCIPEDE

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    Recommended Comments

    Il VR e la postazione dinamica non servono assolutamente a nulla nelle competizioni online. Il più delle volte basta semplicemente un singolo monitor 120hz ed un banalissimo g29. Si sta parlando di velocità pura, non di immersione, non confondiamo le cose. 

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    5 hours ago, VELOCIPEDE said:

    evidentemente non hai mai provato VR e dinamica :-)

    Li ho provati, ed entrambi sono ammenicoli che non fanno andare più forte. Specie il 3dof che al momento è solo un impiccio perchè nessuna tipologia in vendita alle persone "normali" è rapido abbastanza nell'eseguire un comando senza lag rispetto a quello che si avverte al volante e si vede a video.

    Ripeto, state confondendo la velocità con l'immersività. Per essere veloci tutte ste menate non servono a nulla, serve solo un sistema composto da componenti che garantiscano il minor lag possibile. Parliamo di sistemi che permettono di riuscire a riprodurre al centimetro la stessa traiettoria ogni giro, precisione assoluta, non giocattoli costosi che ti sballottano in ritardo a destra e sinistra.

    Anche perchè ha poco senso allenarsi su postazioni con dinamica, VR e menate varie, quando alla fine gli organizzatori di esports usano configurazioni pc di cacca, con schermi tv invece che monitor gaming. Quel che serve perciò è:

    - precisione assoluta, tecnica di guida, e strategia affinata con i simulatori (come ho scritto sopra basta un g29 ed un monitor 120hz o 144hz)

    e poi se si spera di passare dal virtuale al reale:

    - preparazione fisica e resistenza alle forze G affinata guidando auto vere (qui ci vogliono i soldi, con le auto vere, non buttati dietro giocattoli costosi)

    - preparazione atletica fatta in palestra. (Basterebbe anche la semplice attività aerobica, corsa, bici, nuoto)

     

    Huttu è diventato quel che è diventato con una postazione misera. Le postazioni megagalattiche lasciamole a chi ha tanti soldi da spendere ed è alla ricerca dell'immersività; che per l'appunto è pura utopia, basta fare un solo giro al vero Nordschleife per capire che le forze G del reale, al momento, a casa non possono essere riprodotte in nessuna maniera. E senza quelle si sta solo giocando.

    Edited by Petrarca
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    Dipende però da COSA e COME lo hai provato... Se vieni a trovarmi al Driving Simulation Center vedrai che cambi idea ;-)

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