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eSports e simracing: cosa non funziona ? [commenti ed opinioni]


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Ormai da anni si fa un gran parlare di eSports, legato al mondo dei videogiochi, con numeri in fortissima crescita, premi da capogiro, veri e propri team organizzati in modo professionistico e migliaia di spettatori appassionati. Ma cos'è questo eSports ?

Sport elettronici, in inglese appunto eSports (ovvero electronic sports), indica il giocare con i videogames a livello competitivo ed organizzato. I giochi utilizzati sono in genere multigiocatore, più raramente a giocatore singolo, di varia tipologia: strategici in tempo reale (RTS), picchiaduro, sparatutto in prima persona (FPS), Massively multiplayer online (MMOG), e giochi di guida. I campionati e tornei, sia online che dal vivo, sono di tipo amatoriale, semiprofessionistico e professionistico, con gli eventi live organizzati e gestiti come qualunque altro evento sportivo, con arbitri e commentatori specializzati nello specifico gioco, con le fasi di qualifica spesso gestite su piattaforme online. Tra le competizioni internazionali più note vi sono il World Cyber Games e l'Electronic Sports World Cup.

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Ciao

innanzitutto mi presento(è il mio primo post su questo forum),mi chiamo Lele "NightRider" Albanese,ho 46 anni e sono un videogiocatore fin dalla fine degli anni '70.

Ho quindi visto l'evoluzione del mondo videoludico fin dal principio,da sempre mi son piaciuti i simulatori,sia di guida che di pilotaggio.

Il primo simulatore di guida a cui ho giocato è stato REVS del mitico Geoff Crammond credo nel 1986 e ho giocato a tutto il giocabile fino a qualche anno fa dove per seguire altre passioni ho dovuto accantonare il mondo virtuale.

Dopo un lungo periodo di pausa(circa 8 anni) ho ripreso a "giocare" con i simulatori,nello specifico Assetto Corsa,che mi ha letteralmente stregato col suo modello di guida.

Sono anche propietario di un'officina specializzata in cerchioni per auto quindi conosco molto bene il settore auto sia stradale che racing.

Ho letto tutto il tuo articolo e condivido gran parte delle conclusioni a cui sei giunto, il problema sta secondo me nel fatto che:

-devi per prima cosa essere un videogiocatore

-devi essere appassionato di automobilismo reale

-devi essere appassionato di gare in auto virtuali

Gia questi tre fattori limitano moltissimo il pubblico...siamo la nicchia di una nicchia,la maggior parte dei videogiocatori si occupano di altro(sparatutto,RTS,MOBA etc etc..) mentre la maggior parte degli appassionati di automobilismo non sono videogiocatori,o se lo sono giocano ai giochi arcade o simcade.

Inoltre per giocare degnamente ad un simulatore serve un hardware che non si limita solo ad avere un PC performante ma bisogna dotarsi di un volante/pedaliera che non siano dei giocattoli,quindi con una spesa di circa 200€(accontentandosi di un T150....) fino ad arrivare ad oltre 1000€ se si vuole il massimo almeno per quanto riguarda la produzione di serie(lascio da parte i costosissimi volanti tipo quelli di Leo Bodnar etc etc..),e non parliamo delle cifre per chi si vuole fare una vera postazione e non giocare col volante attaccato alla scrivania....

Insomma..a forza di restringere il campo ci si ritrova in pochi....ma la stessa cosa capita a chi gioca ai simulatori di aereo,che una volta erano diffusissimi(erano le "killer app" dei videogiochi almeno negli anni '90) e ora sono anche loro una nicchia con hardware dedicati molto costosi.

Io non credo che riusciremo mai ad ottenere lo stesso successo degli altri E-sports.....gli altri giochi sono più immediati,non necessitano di conoscenze esterne a quelle del gioco puro e semplice(prima tu citavi regolamenti di gara etc....gia solo il concetto di di diritto di traiettoria è sconosciuto a molti piloti online,figurati insegnare regole su pit stop,bandiere e penalità ad uno "ignorante" di automobilismo sportivo) e sopratutto non richiedono hardware dedicati.

Ma io non me ne farei un cruccio....rimanere in una dimensione più "umana" senza  sfociare per forza in un professionismo digitale esasperato (come succede con gli altri E-sport dove i videogiocatori vivono da reclusi allenandosi 12 ore al giorno)per me ci consentirà di tener fuori tanti problemi e di goderci questo gioco/sport virtuale senza le paranoie che accompagnano altre specialità.

Inoltre ho notato una cosa,l'età media dei piloti online è altina se confrontata a quella dei giocatori degli altri E-sport,sintomo che costi e conoscenze necessarie ad essere un simdriver di livello sono appannaggio di persone con una certa maturità,cosa che tra l'altro è simile a quello che succede nelle corse dal vivo,dove il vivaio giovanile è in forte minoranza rispetto ai piloti "senior",per una mera questione di costi e disponibilità di auto e tracciati oltre che di distanze per le trasferte.

Io quindi partirei dal presupposto di far crescere questo ambiente rendendosi conto delle sue peculiarità,senza voler raggiungere le altre forme di E-sport dato che con loro abbiamo poche cose in comune(a parte usare un PC per far girare il gioco),e anzi valorizzare le nostre peculiarità,le nostre differenze e sopratutto le nostre eccellenze.

Negli altri E-sport i campioni si susseguono ad un ritmo forsennato,spesso anche a causa del fatto che solo i giovani/giovanissimi hanno i riflessi per giocare ad alcuni giochi mentre noi ci possiamo permettere di vedere le stesse persone essere al top per anni,come succede nella realtà dove la carriera di un pilota non si limita ad un paio di stagioni per poi tornare nell'oblio.

Riguardo al problema dei soldi e dei premi delle gare è una quadra che si fatica a trovare nelle realtà,e anche qui il parallelismo col mondo virtuale è palese....guarda il mondo dei rally,dove ormai le gare non si vedono più in TV e quindi è seguito solo dai veri appassionati,anche li faticano a trovare sponsor e soldi per fare le stagioni.

Sopratutto gli sponsor di settore dovrebbero smetterla di mettere come montepremi i loro prodotti.....pur apprezzando l'impegno degli sponsor del campionato di Eurogamer mi chiedo i vincitori che cosa se ne faranno di materiale che gia hanno in possesso dato che lo usano per correre.

Un po di "vile pecunia"(ovviamente senza esagerare) non farebbe male....fermo restando che il pilota vincente si impegni a pubblicizzare il prodotto dello sponsor,come succede in molti campionati reali(sempre che uno non venga sponsorizzato dalla concorrenza!!!).

Per quanto riguarda la "personalità" dei piloti che non si esprime li non so che dirti.....è una cosa che non mi è mai interessata nelle gare vere(non amo il "gossip" o cose simili..) e non lo ritengo indispensabile nelle gare virtuali.....certo è che alla fine di una gara sarebbe bello anche solo con 5 minuti di videoconferenza fra lo "studio" di commento e i piloti arrivati nelle prime posizioni sentire i commenti a caldo dei piloti per rendere meno impersonale la cosa e diminuire il distacco dal(risicato..) pubblico.

Basta una webcam per farlo....e darebbe un'altra percezione delle cose.

Concludo scusandomi per il lungo post.....e dicendovi che sia voi che altri portali dedicati al simracing state comunque facendo notevoli passi avanti,c'è comunque strada da fare ma la via è quella giusta,continuate così!!!

Un saluto e ci si vede in "pista"!!!!!

 

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