VELOCIPEDE Posted December 26, 2016 Share Posted December 26, 2016 James Allen, noto giornalista inglese specializzato nella Formula 1, ci racconta nel suo ultimo blog del progetto F1 Connectivity Innovation, che, grazie al perfezionamento della tecnologia GPS, mira ad arrivare entro due anni alla sfida fra piloti reali e virtuali in tempo reale sui circuiti di Formula 1. Per saperne di più sul progetto visitate questo link, mentre l'articolo di Allen è a questo indirizzo. E voi cosa ne pensate?The prospect of F1 fans being able to race in the virtual space live alongside drivers taking part in a Grand Prix is only two years away, according to Formula 1’s Chief Technical Officer. The limitation is the accuracy of the GPS positioning of the car on the race track; currently it is accurate to around 200mm, and the goal is just 10mm. John Morrison was speaking in Austin at the Grand Final of the F1 Connectivity Innovation prize (FCIP), Formula 1’s crowdsourcing challenge, which this year was won by Datu YogaBrata from Singapore. He scooped the trophy and $50,000 top prize, presented by Lewis Hamilton, one of the judges. This post has been promoted to an article Link to comment Share on other sites More sharing options...
Lu ManiaK Posted December 26, 2016 Share Posted December 26, 2016 Penso che al mondo ci siano già centinaia di simdriver capaci di rompere le chiappette a stì debosciati fighette di piloti reali e su tutte le categorie di motorsport. Non servono 2 anni. Ne sono convinto. Link to comment Share on other sites More sharing options...
delpinsky Posted December 26, 2016 Share Posted December 26, 2016 Ma questa cosa come funzionerebbe? Se loro mirano ad avere una tale accuratezza GPS per non far toccare le vetture, significa che non si sta parlando di "ghost car". Ma se anche venissero replicate in tempo reale le situazioni del vero GP, se io guidassi una delle 22 vetture sulla griglia, le vetture davanti o dietro di me reagirebbero alle situazioni legate al vero GP e non ai miei movimenti. Secondo me sarebbe più interessante che l'AI "imparasse" la guida dei veri piloti e finito il GP si potessero scaricare i file dei piloti e delle auto aggiornati con i dati del GP. In questo modo l'AI avrebbe un suo passo di gara riproducendo i dati scaricati del GP, ma reagirebbe anche in base ai movimenti, tentativi di sorpsasso o errori, legati alla guida del pilota "virtuale" che sta guidando da casa. Se non ricordo male, anni fa si parlava in ambito simracing di un progetto di telemetria da applicare alle gare virtuali, sfruttando i dati provenienti dalle gare reali. Link to comment Share on other sites More sharing options...
Uff Posted December 26, 2016 Share Posted December 26, 2016 Non è il primo a voler proporre qualcosa di simile, penso finirà come iOpener. Link to comment Share on other sites More sharing options...
delpinsky Posted December 27, 2016 Share Posted December 27, 2016 L'idea di partenza non era male... Visti tutti i problemi delle varie AI nei nostri sim, se fosse possibile dotare ogni team in gara, dalla Formula 1, fino alla più piccola Serie automobilistica marchiata FIA, della telemetria tipo iOpener, avremmo dei sim perfettamente realistici a livello di coinvolgimento in single player. Vendere la Telemetria potrebbe diventare un business come la Licenza per il "Laserscan" dei circuiti o la Licenza delle singole auto o Serie automobilistiche. Ovviamente l'engine del sim dovrebbe fare in modo che l'AI "impari" dal modo di guidare del pilota reale, grazie ai file di telemetria, così da avere una serie di caratteristiche personalizzate per ogni pilota (mi ricorda Grand Prix di Geoff Crammond). Link to comment Share on other sites More sharing options...
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