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Lamborghini Miura P400SV by the_meco pankykapus Vampire v0.8.8


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Manca un pò di "conoscenza storica" fra molti, secondo me. La Miura è stata la prima auto di serie con motore centrale posteriore...ciò non vuol dire che, nel 1966, ha polverizzato la concorrenza sotto ogni punto di vista (Ferrari 275GTB e Daytona, Jaguar E Type, DB6, Ghibli etc). Senza ombra di dubbio è stato un successo perchè ha cambiato il mondo delle sportive creando il filone delle motore centrale. Più che altro però questo successo è stato dovuto alle pessimistiche prospettive di vendita di Ferruccio Lamborghini ("...ne venderemo massimo 50" come disse alla presentazione...in realtà furono 700 di più).
L'idea al tempo non era "uccidere" il segmento avversario come successe nelle corse. Ciò che successe, infatti, fu che le centrali-posteriori divennero le sportive piccole e/o estreme di un marchio...continuando fino ai giorni nostri a creare GT a motore anteriore.

Ferrucio avrebbe cambiato idea e avrebbe corso con le proprie GT se avesse avuto occhio in quello che stava creando. Ma non era il suo obiettivo in primo luogo. In più La Miura era proprio ciò che doveva essere una GT per Lamborghini. Un mezzo che ti portava da un punto all'altro, al doppio o al triplo della velocità delle auto del periodo e in tutto comfort. Senza tanti problemi di limiti di velocità, in Europa, era un puro sogno per i possessori di GT sportive scorrazzare in lungo e in largo. Ma su strada non era assolutamente detto che un progetto simile avrebbe "lavorato" meglio delle GT a motore anteriore italiane ed inglesi. Questo era il più grande problema della Miura. Bertone (o Bizzarrini...non ricordo) e moglie a momenti ci si ammazzarono poco dopo la presentazione della vettura finita. L'auto, per ripartire i pesi, aveva il serbatoio (bello grosso da 95 litri) sotto il cofano anteriore. Col pieno la macchina era più pesante ma era più guidabile. Già dalle basse velocità, con serbatoio più leggero, si innescava un effetto fisico molto spiacevole in entrata in curva. L'avantreno si alleggeriva così tanto che accelerando perdeva grip all'anteriore mandando l'auto dritta. Involontariamente, lo spostamento tra motore e serbatoio non studiando sospensioni del caso, unito alla forma anteriore del sottoscocca, andavano a creare leggera PORTANZA e non deportanza (come verrà ricercata in F1 due anni dopo) sul muso della macchina. In altre parole...prendere un leggero curvone autostradale con la Miura a 150 km/h voleva dire andare dritti nel momento in cui si pestava il gas e si aveva il serbatoio sotto la metà. Nel 1966, considerando la qualità e durata del prodotto medio della industria automobilistica mondiale, era un problema marginale dovuto ad un piccolo difetto di gioventù (però anche la Countach andava dritta quando la 33 stradale uscita nel '67 era già una roccia come auto a motore centrale). Due anni dopo venne presentato il restyling "S" che solo a fine vita dello stesso fu ulteriormente evoluto modificando il reparto sospensioni e "parzialmente" eliminando il problema (nel frattempo si era passati da 350 a 370 cavalli tanto per cambiare). Poi venne la "Superveloce"...la Miura SV. 385 cavalli e retrotreno allargato con gomme più larghe. Non lavorando propriamente dove era il problema, la cosa, ha ulteriormente ridotto la pericolosità della macchina. Si percepiva prima e meglio quando l'avantreno non reggeva la percorrenza di curva e quindi, grazie al telaio e la conformazione del veicolo, il guidatore lasciava morbidamente il gas e appoggiava (leggermente) il piede sul freno per dare "peso" all'anteriore. L'input che diede vita alle piccole sportive iper-incacchiate che esistono ancora oggi.

 
Sotto questo punto di vista per me la macchina è stata riprodotta molto bene. Purtroppo il mondo del vintage è questo. I grandi miti hanno anche grandissimi difetti. Se nel passato ci fosse stata l'auto "perfetta" verrebbe prodotta ancora oggi. Qualcuno lo ha fatto...perchè orgogliosi di ciò che fanno da quel periodo...come la Porsche (però la 911 è ben lungi dall'essere la vettura "definitiva"...credo che semplicemente hanno la genialità di un criceto e fare altro è utopia) e comunque sia anche la 911 del periodo aveva clamorosi problemi dovuti alle loro scelte ingegneristiche. Bisogna affrontare la realtà della vettura anche e sopratutto nei difetti da ricercare nel mod storico che si stà per provare perchè i pregi già li si conoscono e li si possono apprezzare nei primi secondi di guida se presenti o meno. E' avere entrambe le cose che possono dare la giusta valutazione ad un bel lavoro.
 

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Manca un pò di "conoscenza storica" fra molti, secondo me. La Miura è stata la prima auto di serie con motore centrale posteriore...ciò non vuol dire che, nel 1966, ha polverizzato la concorrenza sotto ogni punto di vista (Ferrari 275GTB e Daytona, Jaguar E Type, DB6, Ghibli etc). Senza ombra di dubbio è stato un successo perchè ha cambiato il mondo delle sportive creando il filone delle motore centrale. Più che altro però questo successo è stato dovuto alle pessimistiche prospettive di vendita di Ferruccio Lamborghini ("...ne venderemo massimo 50" come disse alla presentazione...in realtà furono 700 di più).

L'idea al tempo non era "uccidere" il segmento avversario come successe nelle corse. Ciò che successe, infatti, fu che le centrali-posteriori divennero le sportive piccole e/o estreme di un marchio...continuando fino ai giorni nostri a creare GT a motore anteriore.

Ferrucio avrebbe cambiato idea e avrebbe corso con le proprie GT se avesse avuto occhio in quello che stava creando. Ma non era il suo obiettivo in primo luogo. In più La Miura era proprio ciò che doveva essere una GT per Lamborghini. Un mezzo che ti portava da un punto all'altro, al doppio o al triplo della velocità delle auto del periodo e in tutto comfort. Senza tanti problemi di limiti di velocità, in Europa, era un puro sogno per i possessori di GT sportive scorrazzare in lungo e in largo. Ma su strada non era assolutamente detto che un progetto simile avrebbe "lavorato" meglio delle GT a motore anteriore italiane ed inglesi. Questo era il più grande problema della Miura. Bertone (o Bizzarrini...non ricordo) e moglie a momenti ci si ammazzarono poco dopo la presentazione della vettura finita. L'auto, per ripartire i pesi, aveva il serbatoio (bello grosso da 95 litri) sotto il cofano anteriore. Col pieno la macchina era più pesante ma era più guidabile. Già dalle basse velocità, con serbatoio più leggero, si innescava un effetto fisico molto spiacevole in entrata in curva. L'avantreno si alleggeriva così tanto che accelerando perdeva grip all'anteriore mandando l'auto dritta. Involontariamente, lo spostamento tra motore e serbatoio non studiando sospensioni del caso, unito alla forma anteriore del sottoscocca, andavano a creare leggera PORTANZA e non deportanza (come verrà ricercata in F1 due anni dopo) sul muso della macchina. In altre parole...prendere un leggero curvone autostradale con la Miura a 150 km/h voleva dire andare dritti nel momento in cui si pestava il gas e si aveva il serbatoio sotto la metà. Nel 1966, considerando la qualità e durata del prodotto medio della industria automobilistica mondiale, era un problema marginale dovuto ad un piccolo difetto di gioventù (però anche la Countach andava dritta quando la 33 stradale uscita nel '67 era già una roccia come auto a motore centrale). Due anni dopo venne presentato il restyling "S" che solo a fine vita dello stesso fu ulteriormente evoluto modificando il reparto sospensioni e "parzialmente" eliminando il problema (nel frattempo si era passati da 350 a 370 cavalli tanto per cambiare). Poi venne la "Superveloce"...la Miura SV. 385 cavalli e retrotreno allargato con gomme più larghe. Non lavorando propriamente dove era il problema, la cosa, ha ulteriormente ridotto la pericolosità della macchina. Si percepiva prima e meglio quando l'avantreno non reggeva la percorrenza di curva e quindi, grazie al telaio e la conformazione del veicolo, il guidatore lasciava morbidamente il gas e appoggiava (leggermente) il piede sul freno per dare "peso" all'anteriore. L'input che diede vita alle piccole sportive iper-incacchiate che esistono ancora oggi.

 

Sotto questo punto di vista per me la macchina è stata riprodotta molto bene. Purtroppo il mondo del vintage è questo. I grandi miti hanno anche grandissimi difetti. Se nel passato ci fosse stata l'auto "perfetta" verrebbe prodotta ancora oggi. Qualcuno lo ha fatto...perchè orgogliosi di ciò che fanno da quel periodo...come la Porsche (però la 911 è ben lungi dall'essere la vettura "definitiva"...credo che semplicemente hanno la genialità di un criceto e fare altro è utopia) e comunque sia anche la 911 del periodo aveva clamorosi problemi dovuti alle loro scelte ingegneristiche. Bisogna affrontare la realtà della vettura anche e sopratutto nei difetti da ricercare nel mod storico che si stà per provare perchè i pregi già li si conoscono e li si possono apprezzare nei primi secondi di guida se presenti o meno. E' avere entrambe le cose che possono dare la giusta valutazione ad un bel lavoro.

Bravissimo parole sagge e precise le tue complimenti

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Manca un pò di "conoscenza storica" fra molti, secondo me. La Miura è stata la prima auto di serie con motore centrale posteriore...ciò non vuol dire che, nel 1966, ha polverizzato la concorrenza sotto ogni punto di vista (Ferrari 275GTB e Daytona, Jaguar E Type, DB6, Ghibli etc). Senza ombra di dubbio è stato un successo perchè ha cambiato il mondo delle sportive creando il filone delle motore centrale. Più che altro però questo successo è stato dovuto alle pessimistiche prospettive di vendita di Ferruccio Lamborghini ("...ne venderemo massimo 50" come disse alla presentazione...in realtà furono 700 di più).

L'idea al tempo non era "uccidere" il segmento avversario come successe nelle corse. Ciò che successe, infatti, fu che le centrali-posteriori divennero le sportive piccole e/o estreme di un marchio...continuando fino ai giorni nostri a creare GT a motore anteriore.

Ferrucio avrebbe cambiato idea e avrebbe corso con le proprie GT se avesse avuto occhio in quello che stava creando. Ma non era il suo obiettivo in primo luogo. In più La Miura era proprio ciò che doveva essere una GT per Lamborghini. Un mezzo che ti portava da un punto all'altro, al doppio o al triplo della velocità delle auto del periodo e in tutto comfort. Senza tanti problemi di limiti di velocità, in Europa, era un puro sogno per i possessori di GT sportive scorrazzare in lungo e in largo. Ma su strada non era assolutamente detto che un progetto simile avrebbe "lavorato" meglio delle GT a motore anteriore italiane ed inglesi. Questo era il più grande problema della Miura. Bertone (o Bizzarrini...non ricordo) e moglie a momenti ci si ammazzarono poco dopo la presentazione della vettura finita. L'auto, per ripartire i pesi, aveva il serbatoio (bello grosso da 95 litri) sotto il cofano anteriore. Col pieno la macchina era più pesante ma era più guidabile. Già dalle basse velocità, con serbatoio più leggero, si innescava un effetto fisico molto spiacevole in entrata in curva. L'avantreno si alleggeriva così tanto che accelerando perdeva grip all'anteriore mandando l'auto dritta. Involontariamente, lo spostamento tra motore e serbatoio non studiando sospensioni del caso, unito alla forma anteriore del sottoscocca, andavano a creare leggera PORTANZA e non deportanza (come verrà ricercata in F1 due anni dopo) sul muso della macchina. In altre parole...prendere un leggero curvone autostradale con la Miura a 150 km/h voleva dire andare dritti nel momento in cui si pestava il gas e si aveva il serbatoio sotto la metà. Nel 1966, considerando la qualità e durata del prodotto medio della industria automobilistica mondiale, era un problema marginale dovuto ad un piccolo difetto di gioventù (però anche la Countach andava dritta quando la 33 stradale uscita nel '67 era già una roccia come auto a motore centrale). Due anni dopo venne presentato il restyling "S" che solo a fine vita dello stesso fu ulteriormente evoluto modificando il reparto sospensioni e "parzialmente" eliminando il problema (nel frattempo si era passati da 350 a 370 cavalli tanto per cambiare). Poi venne la "Superveloce"...la Miura SV. 385 cavalli e retrotreno allargato con gomme più larghe. Non lavorando propriamente dove era il problema, la cosa, ha ulteriormente ridotto la pericolosità della macchina. Si percepiva prima e meglio quando l'avantreno non reggeva la percorrenza di curva e quindi, grazie al telaio e la conformazione del veicolo, il guidatore lasciava morbidamente il gas e appoggiava (leggermente) il piede sul freno per dare "peso" all'anteriore. L'input che diede vita alle piccole sportive iper-incacchiate che esistono ancora oggi.

 

Sotto questo punto di vista per me la macchina è stata riprodotta molto bene. Purtroppo il mondo del vintage è questo. I grandi miti hanno anche grandissimi difetti. Se nel passato ci fosse stata l'auto "perfetta" verrebbe prodotta ancora oggi. Qualcuno lo ha fatto...perchè orgogliosi di ciò che fanno da quel periodo...come la Porsche (però la 911 è ben lungi dall'essere la vettura "definitiva"...credo che semplicemente hanno la genialità di un criceto e fare altro è utopia) e comunque sia anche la 911 del periodo aveva clamorosi problemi dovuti alle loro scelte ingegneristiche. Bisogna affrontare la realtà della vettura anche e sopratutto nei difetti da ricercare nel mod storico che si stà per provare perchè i pregi già li si conoscono e li si possono apprezzare nei primi secondi di guida se presenti o meno. E' avere entrambe le cose che possono dare la giusta valutazione ad un bel lavoro.

 

 

La tua analisi è ineccepibile, ma sono parzialmente d'accordo con le tue conclusioni.

Non trovi che l'auto sia sensibile ai trasferimento di carico, ma sembra avere troppa aderenza sino ad una certa velocità?

Non ti sembra che abbia uno slipangle troppo accentuato?

 

Io il senso di alleggerimento dell'avantreno che hai così ben descritto non lo sento in nessuna situazione. :sad:

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Premetto subito che nell'ultima build si sente meno proprio quel particolare.

Se parliamo di correre a Magione in effetti di grip ce n'è in abbondanza. In ogni caso si sente anche là la differenza tra girare col pieno e con 15 litri.

A Monza la cosa la sento ingigantita. Con poca benza ed entrando di 3° in qualche curvone me ne rendo conto anche col "delta". In percorrenza non posso dare il gas che darei col pieno. 

 

Mi chiedi sullo slipangle ma per valutare questo bisogna provare il modello di serie. Non ho proprio idea se sotto quel punto di vista l'auto dà effettivamente molta tenuta. Comunque non credo sia esagerato nel modello reale. Le gomme avevano dimensione di quelle di un'Audi A4 base di 10 anni fa (205/72 raggio 15) con una spalla ancora maggiore. Un pò di tenuta una gomma del genere la può dare quando si fa di tutto per trovare e dare grip all'occorenza. Ma una macchina di 1300 kg con gomme del periodo che perde trazione sui trasferimenti di carico e non è più recuperabile ci può stare per me.
 

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Ieri provata a spa per qualche giro...comunque è davvero bella ma molto difficile da spingere al limite io ho trovato ieri che il problema principale è nei curvoni veloci dove perde aderenza col posteriore, è davvero difficile affrontarle.

Io sono d'accordo sul fatto che parliamo sempre di una vettura di fine anni 60, indubbiamente non credo che poteva avere la stabilità di una sportiva attuale....cmq ha veramente un gran fascino

 

p.s. : ho visto ora una nuova bild...altra installazione

Edited by Luca782005
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Mi piace tantissimo questa mod. L'unica cosa che non mi convince è lo sterzo che è diventato durissimo nelle ultime versioni. E anche quando perdo aderenza all'anteriore è sempre duro e non si alleggerisce.

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  • 3 weeks later...

I recommend this car especially if you like drifting then it is perfect!

Good:
+The Sound OMG!
+Looks Regular outside but a beast inside!

You guys done a great job.

My First Impression:

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scusate, ma solo a me questa mod fa tremare tutto il volante ( specie da fermo e in prima). Non è un mio problema penso, dato che non mi succede con nessun'altra mod..

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