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Ayrton Senna morto per un capriccio ?


VELOCIPEDE

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Alesanchez, figurati nessun rancore!

Non sono per niente un avvocato di Newey, ma credo in una visione razionale della vicenda e vedo le colpe un po' da entrambe le parti. Non ragiono mai in termini estremi, quello è cattivo e l'altro è buono salvo situazioni lampanti o prove certe.

Mi sembra però che questa discussione stia diventando più una guerra tra le fazioni Senna-Newey, più che Senna-Williams come dovrebbe essere.

La verità è che Newey era un dipendente della Williams.

Detto questo, Senna è morto su una macchina che si chiamava Williams non Newey.

Ora dall'alto dell'esperienza di Frank Williams (considerato dai più il Ferrari inglese), trovo assurdo che il progettista abbia così tanta carta bianca su qualsiasi decisione e capriccio senza interpellare chi porta il nome della scuderia e che deve rispondere in PRIMIS a qualsiasi cosa. Se gli errori ci sono stati, sono stati del team e non di Newey. E non dimentichiamoci di Patrick Head che è un grandissimo ingegnere e che all'epoca era "datore di lavoro" di Newey e con un carattere non di certo remissivo e che aveva ficcato il naso sulla FW16 quasi quanto Newey.

Per quanto riguarda l'LCD invece ti sbagli. Senna era un maniaco e voleva avere sott'occhio tutto quello che all'epoca la tecnologia poteva dargli di anno in anno: era un promotore dei display lcd perchè quelli analogici con le vibrazioni era più illeggibili per le vibrazioni e durante la stagione '93, provò svariati modelli durante l'inverno.

Senna è stato un 3 volte campione del mondo, un pilota eccezionale, ma è giusto precisare che anche la Williams all'epoca era già un team storico e vincente, capace prima del '94 di aver vinto 6 titoli costruttori e 5 piloti.

Quando 2 nomi di spicco vengono ad unirsi è inevitabile uno scontro interno per i motivi più disparati. Guardo ai primi 2 anni di Schumacher in Ferrari, il primo anno di Prost sempre in Ferrari e il primo anno di Alonso in McLaren, tanto per citarne alcuni.

In questi casi si è visto che all'inizio non è mai stato rose e fiori.

Ayrton come hai giustamente fatto notare, era il pilota più ascoltato all'interno della squadra, per ovvii motivi, però neanche tu sai dare una risposta del perchè, vista la maniacale preparazione di Senna, durante il progetto della FW16 sia saltata fuori una vettura così diversa dalle indicazioni di Senna (che sembra quasi non ci siano per niente state durante la realizzazione del progetto). Come potevano in Williams non sapere che Senna guidava con un volante più grande? Senna si era "dimenticato" di dirlo? Come mai l'abitacolo era così stretto? Non avevano fatto prove?...

In certe interviste avevo sentito che il progetto del '94 era stato seguito da Prost durante la stagione in corso del '93, prima che decidesse per il ritiro e che quindi la macchina fosse nata per le sue misure.

Se anche ciò fosse vero, trovo assurdo che un pilota intelligente come Senna non abbia potuto prevedere questa cosa e comunque, ripeto, non c'è una risposta chiara in merito allo sviluppo da parte di Senna.

Questa è una cosa un po' oscura, ma mi viene da pensare al fatto che Senna fosse consapevole che la macchina fosse stata fatta per Prost, ma che avesse firmato lo stesso perchè semplicemente non c'era un'alternativa valida, come un altro team vincente pronto ad accoglierlo. Aveva scelto la Williams pensando di renderla a sua misura presto è subito.

In più sono poi convinto ripeto, che la sensibilità di Senna, la sua emotività nel doversi difendere da un pilota all'arrembaggio come Schumacher, lo abbia purtroppo reso avventato e non più lucido sulle modifiche al di là dei tempi di sviluppo nei limiti tecnici per l'implementazione di modifiche sulla vettura.

Certi errori in Williams penso siano dovuti alle sue pressioni e forse ad una parte di inadeguatezza del team nel rispondere velocemente a certe richieste perchè concentrati su tutt'altri aspetti della monoposto e con date di sviluppo pre-programmate. Avere Senna in squadra, forse era troppo anche per la Williams, ma bada bene che non penso che Senna fosse un bambino viziato, semplicemente che il matrimonio con la Williams fosse nato male.

Colpevolizzare quindi Newey come un bambino che non vuole che il suo giocattolo sia toccato, mi sembra un po' troppo leggera come accusa. Newey avrebbe fatto qualsiasi cosa purchè la sua macchina vincesse e senza pilota la sua creatura rimaneva ferma ai box.

Mi chiedi poi di risponderti su questo: "è stata sagomata la FW15D della presentazione ed è documentato. Se questa sagomatura è stata riportata sulla FW16 da gara che vuol dire? Per me vuol dire che avevano approvato in un primo momento la modifica. Per te?"

Ti ho già risposto nel post sopra. La modifica era stata accettata, ma il cupolino è rimasto per tenere annegato volante e LCD e per avere più mobilità attorno al volante, perchè è evidente (dagli ultimi camera car) che lo spazio attorno era più ampio rispetto a prima.

Sul fatto poi che Senna fosse convinto di correre con una Williams "aperta" per Imola e che poi l'avesse trovata chiusa, mi sembra una barzelletta... Il piantone è stato fatto in quel modo per rispondera ad un'esigenza di Senna a mio avviso frettolosa. Che Senna ne fosse a conoscenza o meno sul come fosse costruito tale piantone è un altro discorso. Le modifiche al cockpit e al resto, secondo me a Imola erano all'80% (la funzione aerodinamica della V era confermata all'inizio, ma cancellata e modificata in seguito alle richieste di Senna), ma Senna voleva il 100% perchè, come detto sopra, voleva risultati immediati. Questo è il mio pensiero.

Per il resto, ti faccio i complimenti per la tua tesi, la tua raccolta di immagini che è molto esaustiva e che mi ha aperto alcuni dubbi. Io rimango solo in disaccordo su i punti da me descritti, ma ripeto, sei stato veramente bravo e attento a seguire tutti gli sviluppi della FW16.

Ripeto che non riesco a vedere tutto bianco o tutto nero su questa triste pagina di F1. Tutto qua! Se potessi darti la mia complicità al 100%, lo farei, ma non sarei sincero!

Ci sentiamo comunque e vedremo cos'altro salterà fuori! :wink:

Edited by winters79
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Io faccio i complimenti a tutti i partecipanti alla discussione. Argomento appassionante e temi trattati con molta sapienza. E grande civiltà nel dialogo. :clap:

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Ho letto gli ultimi post, naturalmente ognuno è libero di fasi la sua idea che non cambierà quanto successo, però sono felice di notare che ancora oggi c'è chi guarda questo sport con passione maniacale.

In uno dei passaggi ho letto che la modifica al piantone potrebbe essere stata fatta per allungare il piantone stesso, la mia idea invece è che per fare entrare il volante da 300mm in altezza con la presenza del cupolino, sia potuto servire ridurre in diametro del piantone nel punto in cui questo attraversava una eventuale boccola che è stata decentrata, in modo da abbassare in quel punto il piantone stesso. Naturalmente, più era distante questa boccola dal volante e più sarebbe stato abbassato in proporzione il volante, permettendo di montare l'ormai "famoso" cupolino.

E' inutile sottolineare che io sono d'accordo con la tesi di Ale, non credo nè alla problematica display, nè al problema aerodinamico, sebbene, con un cambio sequenziale, un indicatore del numero di marcia inserita sia una necessità quasi obbligatoria, opinione da Simdriver :).

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In uno dei passaggi ho letto che la modifica al piantone potrebbe essere stata fatta per allungare il piantone stesso, la mia idea invece è che per fare entrare il volante da 300mm in altezza con la presenza del cupolino, sia potuto servire ridurre in diametro del piantone nel punto in cui questo attraversava una eventuale boccola che è stata decentrata, in modo da abbassare in quel punto il piantone stesso. Naturalmente, più era distante questa boccola dal volante e più sarebbe stato abbassato in proporzione il volante, permettendo di montare l'ormai "famoso" cupolino.

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Da questo disegno sembrerebbe che lo scopo fosse solo quello di allungare il piantone:

piantone.gif

Documentandomi ulteriormente ho effettivamente trovato che Damon Hill durante il processo ha affermato che il volante era troppo lontano, motivo per cui probabilmente si è deciso di allungare il piantone in quel modo così maldestro.

Non ho letto il libro di Santoro, forse Alesanchez può confermare.

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Grazie per i commenti. Ribadisco il mio pensiero secondo la concatenazione di modifiche richieste da Senna.

Il piantone era stato allungato, per 2 motivi: Per mantenere annegato l'lcd e facilitarne la lettura senza avere il volante a ridosso che con l'estensione dei tasti e del cambio a farfalla, rendeva difficile la lettura e per far sporgere un po' più le mani verso l'uscita della carenatura che era stata comunque modificata. Una cosa curiosa: ho notato che tutte le vetture post Williams progettate da Newey, dalla McLaren alla RedBull, hanno mantenuto parte dei dispositivi di visualizzazione, dentro la scocca o a ridosso di essa. Tutt'ora la RedBull RB7 è una delle poche a mantenere anche i led del contagiri sulla scocca anzichè sul volante...Provate a guardare qualche foto o filmato. Ovviamente è un discorso a parte.

Trovo comunque strano che all'inizio della stagione '94, si siano effettuati test con una distanza diversa tra volante e pilota. non credo che tutto ad un tratto si siano accorti che il volante era troppo lontano. la distanza dal volante credo sia la prima cosa da tenere conto per ogni pilota e deve essere ben precisa, perchè la posizione delle braccia è fondamentale e fuori discussione. Se la distanza deve rimanere costante è ovvio che ad ogni cambio di misure ci sia anche un riasettaggio del sedile cosa di cui non si parla...

Tutto questo quindi è il frutto di più modifiche all'interno dell'abitacolo.

Ecco il documento completo del disegno postato da marcocale:

http://www.ayrtondasilva.net/processo/html/piantone.html

Edited by winters79
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Trovo comunque strano che all'inizio della stagione '94, si siano effettuati test con una distanza diversa tra volante e pilota. non credo che tutto ad un tratto si siano accorti che il volante era troppo lontano. la distanza dal volante credo sia la prima cosa da tenere conto per ogni pilota e deve essere ben precisa, perchè la posizione delle braccia è fondamentale e fuori discussione.

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Sembra stranissimo anche a me, ma d'altra parte, stando a quanto riportato su quel sito, ci sarebbe anche questa dichiarazione di Damon Hill fatta al PM durante il processo che oltre alla ristrettezza dell'abitacolo lamentava : "Nel mio caso il problema riguardava il troppo spazio tra me e il volante".

Onestamente non so più cosa pensare.....

Se volete la sezione completa di quel sito sul processo Senna la trovate qui

Edited by marcocale
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Confermo che anche Hill non era "comodo" nel guidare la vettura. Lo dimostrano anche i suoi risultati ad inizio stagione.

In ogni caso il piantone non è stato allungato per la troppa distanza fra il volante e le braccia del pilota ma solo per permettere a Senna di montare il volante da 300mm proprio perchè nella parte terminale del cupolino c'era un po' più di spazio.

Se la modifica del piantone fosse stata fatta pure a Damon Hill sarebbe stato richiamato ai box per ovvie ragioni di sicurezza. Questo non è accaduto quindi significa che sapevano che la vettura numero 0 non correva alcun pericolo.

Una doppia richiesta di Hill e Senna nell'avvicinare il volante avrebbe richiesto una pianificazione per entrambi i piloti. Mentre qui il tutto si focalizza su un solo pilota. Mai lo sapremo fino a che punto Senna abbia stressato i tecnici per avere il suo volante.

Come dice Winters le colpe possono essere attribuite da ambo le parti. Ciò non deve giustificare la superficialità dell'intervento fatto sulla vettura numero 2. Così come Head Newey si erano fin ora opposti per non dare a Senna, parabrezza più alti, cockpit sagomati avrebbero potuto imporsi pure ad Imola dato che la FW16B è arrivata subito dopo 2 GP.

Che non ci sia stata una "frettolosa" voglia di vincere anche da parte della Williams stessa? Certo condizionati anche dalle insistenze di Ayrton.

Se fino a quel momento il pilota brasiliano non fu accontentato, perchè accontentarlo proprio ad Imola con una modifica da "povera" scuderia da ultima posizione?

Questo lascia molto perplessi.

Ma mai sapremo con certezza cosa davvero accadde il quel Week-end.

Senna era scosso per gli incidenti di Barrichello, la morte di Roland ed era preoccupato per la sicurezza. Possibile che lui abbia corso coscientemente con un piantone saldato? Non ci credo.

Magari lo sapeva, magari no, magari la sua non voglia di correre poteva essere legata non solo alla sofferenza di aver perso un collega il giorno prima, forse era consapevole che quello che era accaduto poteva accadere pure a lui. Allora il suo volto triste in griglia non è solo legato a Roland ma anche al grosso pericolo a cui andava incontro con quel piantone.......non so......

Proprio perchè lui era preoccupato per la sicurezza della F1 penso che non sapesse del "lavoraccio" fatto.....e questo è molto grave!

Edited by alesanchez
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Ho, finalmente domande interessanti Ale...

Senna non credo sia stato propio uno sprovveduto...

Se da un giorno all'altro si trova il volante più vicino, penso che qualche domanda se la sia posta....

E se avesse utilizzato quel piantone dall'inizio del Weekend , si sarebbe troncato prima, visto che è successo dopo pochi giri...

Inoltre vorrei farvi notare un particolare delle foto in quest'ultimo articolo postato da Marco http://www.ayrtondasilva.net/processo/html/piantone.html

Dove si mostrano le parti che costituivano il piantone... (sempre che siano vere)

Domande:

1) Se il piantone fu tagliato e poi risaldato con la prolunga, perchè i 2 lati sono di colore diverso?

2) Non notate manchi qualcosa? osservate il piantone lato volante, si nota distintamente una superfice irregolare a livello della differenza di diametro che può essere interpretata come una saldatura. Nella parte rivolata verso l'auto manca assolutamente ogni traccia di saldatura, anzi la superfice è quasi levigata... Praticamente la saldatura sembra scomparsa nel nulla!!!! Strano, nò!?!

3) Sempre la foto lato staffa, credo e spero sia un falso, perchè se guardate bene, si può notare come la parte superiore sia rotta (sezione irregolare) mentre per un buon pezzo la superfice risulta talmente liscia da destare (in me) qualche sospetto (provate a salvarla sul Desktop e ad ingrandirla, la qualità non è ottima ma si nota distintamente un tratto liscio e regolare, TROPPO per chi ha esperienza in meccanica....

E tutte quelle ombre, quei "mah, boh, e non mi ricordo" del processo fanno pensare a qualcosa di strano, quantomeno ad una manipolazione...

A che scopo?

Probabilmente ,anche in caso di riscontrata causa del cedimento meccanico dovuto ad imperizia, si sarebbero rigirati la colpa fino ad arrivare all'ultimo dei meccanici che, stando agli avvocati della Williams, avrebbe effettuato un errore nella saldatura, la quale, se effettuata ad opera d'arte, avrebbe permesso a Senna di finire il GP....

Questo, secondo me, sarebbe stato il finale corretto per un problema di rottura del piantone, tutti i segreti e i non ricordo per me nascondono ben altro....

Poi, che io sia complottista, questo è sicuro... quindi anche le mie idee sono rivolte a giustificare questa tesi.

Ciao Ayrton,

spero potrai, un giorno, trovare la pace che meriti e che il tuo ricordo sia legato solo alle tue imprese sportive!

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Ale, sul tuo ultimo intervento mi trovo d'accordo su tutta la linea.

Mi ripeto solamente riguardo il piantone: è strano che una modifica così "alla buona" implementata sicuramente il giorno prima (o magari addirittura la mattina prima della gara), possa essere fatta senza sistemare il sedile... A meno che l'aggiunta effettivamente abbia avvicinato il volante di un 1 cm o poco più in modo che non ci fosse bisogno di altre modifiche da apportare...

Ad ogni modo, riguardo sempre il piantone e le risposte evasive dei meccanici e di coloro che furono interpellati al processo, mi viene talvolta da pensare al lato romantico di tutta questa vicenda: penso che un eventualità da non escludere, sia quella che i tecnici non abbiano voluto ammettere che in realtà la colpa fu esplicitamente di Senna sotto sua insistenza, per non infangare la sua immagine o semplicemente per rispetto.

Vi ricordate la bandiera austriaca ritrovata nell'abitacolo di Senna? La Williams aveva bisogno come sappiamo di risultati, ma Senna ne voleva ancora di più e voleva cancellare quel dannato week end con un podio e magari una vittoria, da dedicare al povero Roland. Era disposto a tutto pur di tornare in alto dove meritava e non mi stupirei se avesse detto ai meccanici una cosa di questo genere: "fate qualsiasi cosa, ma dovete darmi una macchina come voglio io e anche se sarà solo all'80%, il restante 20% lo metterò io". Penso che i meccanici abbiano fatto di tutto, ma forse hanno osato troppo, o forse Senna ha accettato troppo pur di provare quel giorno, a riprendersi quel podio tanto sofferto.

Dall'altra parte, fossi stato un meccanico o un ingegnere, quel giorno non avrei mai accettato di rappezzare in quel modo quel piantone. Non voglio però immaginare se me lo avesse chiesto Senna di persona, dopo quelle 3 gare e dopo gli incidenti delle qualifiche di Imola... Una cosa da pelle d'oca.

Mi viene in mente un aneddoto raccontato dalla moglie di Lorenzo Bandini: una volta disse che durante una gara (non ricordo quale), gli si ruppe il gancio del cavo dell'acceleratore. Riuscì a fermarsi vicino ad una recinzione, strappò via un pezzo di metallo, aggiustò alla bell'e meglio il cavo dell'acceleratore e continuò la corsa. Roba da matti. Roba da piloti.

Anche se certe cose non sono mai saltate fuori, credo che molti piloti abbiano corso talvolta in situazioni di "non totale sicurezza", perchè semplicemente spinti da una necessità particolare.

Se Senna avesse finito la gara, probabilmente non saremmo mai venuti a conoscenza di quel piantone. La sfortuna ha voluto che si sia rotto nel punto sbagliato e che quella dannata sospensione si sia infilata in quel dannato punto sul casco. E quel piantone suo malgrado è diventato una celebrità.

Edited by winters79
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