steve67 Posted December 22, 2009 Share Posted December 22, 2009 Interessante e positivo thread con foto ed impressioni, di una persona che ha provato questa mod Link to comment Share on other sites More sharing options...
Saturnino Pitale Posted December 28, 2009 Author Share Posted December 28, 2009 Fermi tutti!... Ho appena rotto la molla di gomma, quella arancione. Il "tampone" Link to comment Share on other sites More sharing options...
steve67 Posted December 28, 2009 Share Posted December 28, 2009 Fermi tutti!... Ho appena rotto la molla di gomma, quella arancione. Il "tampone" Link to comment Share on other sites More sharing options...
Saturnino Pitale Posted December 28, 2009 Author Share Posted December 28, 2009 Aggiornamento: ho ricevuto una e-mail di risposta (incredibilmente veloce!) Andy mi propone una nuova molla, che dovrebbe arrivare entro due giorni, oppure di inviargli la mia unit Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest Michael Posted December 28, 2009 Share Posted December 28, 2009 Chi ben comincia Link to comment Share on other sites More sharing options...
antbus67 Posted December 29, 2009 Share Posted December 29, 2009 (edited) Era da un pò che non scrivevo su DI. Oggi ricomincio con una recensione (non pretenziosa) della modifica della AP Electrix di Andy Pastore. Il montaggio è stato effettuato su una pedaliera del G25 moddata con i pads dell'Heusinkveld Engineering. Il freno utilizzava precedentemente una semplice modifica suggerita a suo tempo da Mekkanik su questo stesso forum per introdurre indurimento e progressività un filo più realistici e, cosa che non guasta mai, praticamente a costo zero. Inoltre uso il controller di Leo Bodnar a 10bit che mi rende indipendente la pedaliera aumentandone la risoluzione e conseguentemente la precisione. Come postazione uso una Seat4Speed di Manu Factory con piantone aggiuntivo e sedile sportivo Sabelt Racer. Il pezzo arriva in un pacchetto di cartone standard dell'USPS (le poste americane) per posta ordinaria non raccomandata; pare che il tutto sia tracciabile ma in realtà viene solo segnalata la data della presa in carico dell'ordine di spedizione, il chè vuol dire che non saprete realmente quando è stato inviato il pacco nè quando arriverà. Quindi non fatevi prendere dall'ansia ma mettetevi il cuore in pace e aspettate con pazienza e fiducia (!) nelle nostre Poste... La mia spedizione partita il 10 dicembre, è arrivata il 29 mettendoci quasi 20 giorni: ok, siamo sotto le feste, ma rimane comunque un tempo da cardiopalma! Ad ogni modo, superato questo scoglio ed aperto il pacchetto ci ritroviamo con in mano qualcosa di apparentemente insignificante ma se guardiamo con attenzione ci rendiamo conto che tutto sommato non ha molto da invidiare a roba ben più costosa e blasonata. E comunque in fin dei conti ciò che interessa è la funzionalità, la resa e la durata nel tempo. Per i primi due fattori posso anticipare di essere decisamente soddisfatto, per il terzo invece solo il tempo potrà essere buon giudice. Il montaggio è veramente semplice, assolutamente idiot-proof: basta smontare le infinite viti della pedaliera, smontare il cilindro originale del freno, montare la modifica recuperando il cilindretto d'ottone della parte superiore del freno originale (non dimenticando di ingrassare per bene tutto quanto sarà in movimento; io ho usato grasso bianco al litio con cui impiastriccio qualunque parte della mia MTB ), e montare i tre connettori sull'elettronica di controllo del nuovo pedale. Fine. Sul sito ci sono delle foto (non sempre chiarissime) ma una volta smontato il tutto, e con i pezzi su cui operare in mano, ci si rende immediatamente conto sul da farsi. Tutto questo per dire che sotto questo punto di vista il tutto è ben pensato e messo in opera. Rimontato il tutto la prima operazione da fare è chiaramente la calibrazione e per farlo bisogna utilizzare o DXTweak2 o DIView di Leo Bodnar. Io ho optato per il DXTweak2 che ormai conosco bene e che uso da tempo immemore: i risultati sono simili ma il primo mi piace per la possibilità di poter "visualizzare" attraverso i grafici le modifiche apportate e la semplicità nel salvare e richiamare le varie personalizzazioni. Dal punto di vista pratico il tutto si riduce a stabilire i punti di attacco-stacco dell'azione del pedale, ed eventualmente modificarne la progressività. Ma alla fine come và? Direi bene, anzi no... Più che bene! Possiamo elencarne i pregi in: - corsa cortissima: tutta la potenza necessaria condensata in un paio di centimetri al massimo, proprio come nella realtà; - modulabilità: come sottoprodotto della corsa, si ha una modulabilità estrema: il movimento del piede diventa veramente preciso regalando finalmente la fine di tutti quei bloccaggi indesiderati che affliggono le pedaliere a corsa lunga; - rilascio: ecco, questo è qualcosa che non mi aspettavo influenzasse così tanto la frenata. Praticamente il rilascio immediato del freno in congiunzione alla modulabilità accresce a dismisura il controllo della frenata, e lo dice uno che stacca forte ma che è stato sempre penalizzato dall'uso smodato di tale comando; - costo: beh ragazzi, meno di 50 euro al giorno d'oggi è quasi un miracolo, specie in un settore di nicchia come il nostro che per forza di cose si fa pagare a peso d'oro qualunque cosa! E i difetti? Apparentemente nessuno, tuttavia è bene tenere a mente due cose: la prima è l'affidabilità tutta da dimostrare e il nostro Saturnino può dire qualcosa in merito (anche se il suo problema legato al tampone di gomma è tutto sommato abbastanza veniale, ma solo perchè facilmente risolvibile sia in modalità home-made che direttamente da Andy Pastore attraverso la sua disponibilità); la seconda è che date le forze in gioco diventa abbastanza necessaria la presenza a contorno di una buona struttura di sostegno, leggasi postazione o chi ne fa le veci, retringendone dunque l'uso a chi già in possesso o in procinto di possederne una. Voto: 9 Ciao e Buone Feste a tutti! Edited December 29, 2009 by antbus67 Link to comment Share on other sites More sharing options...
Saturnino Pitale Posted December 29, 2009 Author Share Posted December 29, 2009 Credimi, se fossi riuscito a trovare un tampone l'avrei acquistato e tutto sarebbe andato a posto ;-) Non Link to comment Share on other sites More sharing options...
Saturnino Pitale Posted December 29, 2009 Author Share Posted December 29, 2009 Era da un p Link to comment Share on other sites More sharing options...
antbus67 Posted December 29, 2009 Share Posted December 29, 2009 Cavolo Saturnino, ho riletto le tue considerazioni: sembra davvero un copia-incolla! Condivido in pieno la tua introduzione "leggermente" polemica e per la calibrazione io ho seguito un'iter diverso: ho semplicemente impostato i punti di attacco e stacco senza esagerare con la pressione ma basandomi sul funzionamento del freno della mia Alfa 147. Ovviamente Link to comment Share on other sites More sharing options...
Guest gimax Posted December 29, 2009 Share Posted December 29, 2009 (edited) Era da un pò che non scrivevo su DI. Oggi ricomincio con una recensione (non pretenziosa) della modifica della AP Electrix di Andy Pastore. Il montaggio è stato effettuato su una pedaliera del G25 moddata con i pads dell'Heusinkveld Engineering. Il freno utilizzava precedentemente una semplice modifica suggerita a suo tempo da Mekkanik su questo stesso forum per introdurre indurimento e progressività un filo più realistici e, cosa che non guasta mai, praticamente a costo zero. Inoltre uso il controller di Leo Bodnar a 10bit che mi rende indipendente la pedaliera aumentandone la risoluzione e conseguentemente la precisione. Come postazione uso una Seat4Speed di Manu Factory con piantone aggiuntivo e sedile sportivo Sabelt Racer. Il pezzo arriva in un pacchetto di cartone standard dell'USPS (le poste americane) per posta ordinaria non raccomandata; pare che il tutto sia tracciabile ma in realtà viene solo segnalata la data della presa in carico dell'ordine di spedizione, il chè vuol dire che non saprete realmente quando è stato inviato il pacco nè quando arriverà. Quindi non fatevi prendere dall'ansia ma mettetevi il cuore in pace e aspettate con pazienza e fiducia (!) nelle nostre Poste... La mia spedizione partita il 10 dicembre, è arrivata il 29 mettendoci quasi 20 giorni: ok, siamo sotto le feste, ma rimane comunque un tempo da cardiopalma! Ad ogni modo, superato questo scoglio ed aperto il pacchetto ci ritroviamo con in mano qualcosa di apparentemente insignificante ma se guardiamo con attenzione ci rendiamo conto che tutto sommato non ha molto da invidiare a roba ben più costosa e blasonata. E comunque in fin dei conti ciò che interessa è la funzionalità, la resa e la durata nel tempo. Per i primi due fattori posso anticipare di essere decisamente soddisfatto, per il terzo invece solo il tempo potrà essere buon giudice. Il montaggio è veramente semplice, assolutamente idiot-proof: basta smontare le infinite viti della pedaliera, smontare il cilindro originale del freno, montare la modifica recuperando il cilindretto d'ottone della parte superiore del freno originale (non dimenticando di ingrassare per bene tutto quanto sarà in movimento; io ho usato grasso bianco al litio con cui impiastriccio qualunque parte della mia MTB ), e montare i tre connettori sull'elettronica di controllo del nuovo pedale. Fine. Sul sito ci sono delle foto (non sempre chiarissime) ma una volta smontato il tutto, e con i pezzi su cui operare in mano, ci si rende immediatamente conto sul da farsi. Tutto questo per dire che sotto questo punto di vista il tutto è ben pensato e messo in opera. Rimontato il tutto la prima operazione da fare è chiaramente la calibrazione e per farlo bisogna utilizzare o DXTweak2 o DIView di Leo Bodnar. Io ho optato per il DXTweak2 che ormai conosco bene e che uso da tempo immemore: i risultati sono simili ma il primo mi piace per la possibilità di poter "visualizzare" attraverso i grafici le modifiche apportate e la semplicità nel salvare e richiamare le varie personalizzazioni. Dal punto di vista pratico il tutto si riduce a stabilire i punti di attacco-stacco dell'azione del pedale, ed eventualmente modificarne la progressività. Ma alla fine come và? Direi bene, anzi no... Più che bene! Possiamo elencarne i pregi in: - corsa cortissima: tutta la potenza necessaria condensata in un paio di centimetri al massimo, proprio come nella realtà; - modulabilità: come sottoprodotto della corsa, si ha una modulabilità estrema: il movimento del piede diventa veramente preciso regalando finalmente la fine di tutti quei bloccaggi indesiderati che affliggono le pedaliere a corsa lunga; - rilascio: ecco, questo è qualcosa che non mi aspettavo influenzasse così tanto la frenata. Praticamente il rilascio immediato del freno in congiunzione alla modulabilità accresce a dismisura il controllo della frenata, e lo dice uno che stacca forte ma che è stato sempre penalizzato dall'uso smodato di tale comando; - costo: beh ragazzi, meno di 50 euro al giorno d'oggi è quasi un miracolo, specie in un settore di nicchia come il nostro che per forza di cose si fa pagare a peso d'oro qualunque cosa! E i difetti? Apparentemente nessuno, tuttavia è bene tenere a mente due cose: la prima è l'affidabilità tutta da dimostrare e il nostro Saturnino può dire qualcosa in merito (anche se il suo problema legato al tampone di gomma è tutto sommato abbastanza veniale, ma solo perchè facilmente risolvibile sia in modalità home-made che direttamente da Andy Pastore attraverso la sua disponibilità); la seconda è che date le forze in gioco diventa abbastanza necessaria la presenza a contorno di una buona struttura di sostegno, leggasi postazione o chi ne fa le veci, retringendone dunque l'uso a chi già in possesso o in procinto di possederne una. Voto: 9 Ciao e Buone Feste a tutti! ciao antonio, finalmente ti ho beccato, sono claudio, ti ricordi?, di pa, ci siamo conosciuti a pergusa, in occasione della prova del simulatore ark team, ti ho cercato nel forum simleague, dove hai postato le foto di pergusa, dove ci sono pure io, anzi ne approfitto per ringraziarti, ti avevo lasciato un messaggio su contatti utenti su simleague, ma niente non ho mai ricevuto segni da parte tua, forse non hai letto, cmq., mi sarebbe piaciuto rimanere in contatto, anche con l'altro signore che ho conosciuto assieme a te, ho preso ultimamente un g-25 moddato ark team, e mi servivano info al riguardo, io ti lascio un mio contatto, poi vedi tu, gimax1@fastwebnet.it, mi farebbe molto piacere, auguri e ciao, a presto. claudio Edited December 29, 2009 by gimax Link to comment Share on other sites More sharing options...
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