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AiM batte MoTeC


fantomas76

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Ho finito di dare uno sguardo "a secco" alla manualistica del "MyChron3" della AiM Sports, lo strumento elettronico che tutti coloro i quali si cimenteranno con netKar PRO impareranno a conoscere.

A proposito di questo display (in versione "Gold Auto", eventualmente Markus mi smentisca), iniziamo subito col dire che è il più evoluto della famiglia MyChron3. In soldoni ci interessa sapere che consente, rispetto ai modelli inferiori, di avere un canale dedicato ai cambi marcia e un'altro all'accelerazione laterale, con tutto ciò che questo comporta in termini di funzioni e di analisi dei giri. Una fra tutte, le mappe dei circuiti che riportano i riferimenti di velocità, giri motore, marcia inserita, ecc..

Si spera che all'interno del simulatore siano supportate tutte le funzioni originali (anche qui chiedo a Markus un commento), perché il MyChron3 è il sogno di chiunque abbia la nostra passione.

E' configurabile in maniera intuitiva e ha il vantaggio di offrire le informazioni principali senza essere costretti a selezionarle a discapito di altre, cosa che, sebbene attuata tramite un pulsante, fà sì che occorra ben più di un istante per leggere le informazioni. Con l'ADL di MoTeC, questo mi è costato diversi impatti virtuali contro il muro in giro per i circuiti di tutto il mondo.

Certo, a quanto sembra il MyChron non restituisce onboard il valore di temperatura dei freni e questa non è stata una scelta a priori di Stefano, perché anche volendo è proprio il display a non fornirla.

Molto belle le 4 spie di allarme configurabili a piacere per due canali, un modo in più per personalizzare il proprio ambiente.

Stessa cosa vale per il contagiri.

Sebbene non ci siano state fino ad ora notizie più precise, mi sembra logico che, al pari di GTR dei SimBin, anche nKPRO potrà poi contare su un software dedicato di analisi dei dati telemetrici.

Non so se sarà esterno come accade col MoTeC, oppure se sarà perfettamente integrato nell'interfaccia del simulatore, ma sarebbe meglio che sia implementata quest'ultima configurazione, lasciando comunque la possibilità di un'analisi in tempo quasi reale con un monitor affiancato.

Così ho dato uno sguardo anche al "Race Studio 2" (equivalente del "MoTeC Interpreter"), il software ideale completamento delle capacità del "MyChron3" e prezioso alleato di ogni simracer che voglia specializzarsi e aumentare la propria competitività in maniera reale, scientifica e costruttiva.

Il corredo firmato MoTeC di GTR è tra le cose che più mi hanno entusiasmato lo scorso anno e ora, su un simulatore che per milioni di ragioni mi sta miliardi di volte più a cuore di qualsiasi altro, l'entusiasmo sembra destinato a spolverarsi e mostrare un'intensità ancora maggiore.

In un suo intervento, Markus aveva accennato ad una importante differenza tra le due filosofie a confronto: la semplicità, intendendo, ovviamente, che la AiM era molto più facile da utilizzare del concorrente. Ebbene, dalla lettura dei manuali, posso testimoniare che anche io ho avuto questa sensazione.

Sembra che questo punto di forza del software che utilizzerà nK PRO si faccia vivo già dalle procedure d'installazione e la manualistica (anche in italiano, come tutto il software - già una bella differenza) è adatta a tutti, tanto che credo che pure mio fratello proverà a cimentarsi nella consultazione.

Non che sia scemo, ma anche lui, come me, conserva un piacevole ricordo del supporto di Grand Prix 2 che, sebbene fosse un giocattolo, aveva un aspetto e una semplicità di utilizzo notevoli e ti metteva voglia di spremerlo. Questo ci ha consentito per la prima volta di spostare il piano della competizione su un livello più alto, anche se per molto tempo abbiamo giocato a livello principiante.

Con l'acquisto di Grand Prix 4 che, sebbene portasse in dote un supporto più articolato e per questo stimolante, aveva invece dei menù macchinosi e antipatici, il risultato fu che mio fratello ritornò alle gare "alla bersagliera" e io (anche per altri motivi, penso noti a tutti gli acquirenti dell'ultima [truf]fatica di Geoff Crammond) mi frustrai a tal punto che disinstallai il gioco e accantonai la scatola.

Il MoteC, poi, per via della sua aura assolutamente professionale, mi ha rinfrescato un bel po' le idee e mi ha fatto trascorrere belle ore di test, oltre a qualche gara condotta in scioltezza, grazie magari ad una regolazione frutto dell'analisi telemetrica.

Purtroppo, a mio avviso, il MoTeC non fà nulla per sorridere a chi lo sta usando, perché l'interfaccia è confusa e quel poco d'intuitività la si deve solo al fatto che tutti più o meno sappiamo cos'è una barra dei menù, una degli strumenti, ecc..

Sembra che sia tutto a posto, ma muovendosi tra le finestre si ha la sensazione che il mouse si "appesantisca", che debba compiere qualche passaggio in più del necessario per raggiungere uno scopo.

Intendiamoci, alla fine il MoTeC consente di ricavare le informazioni che si sta cercando, ma io credo che in un'ambiente in cui le risorse cerebrali sono al picco massimo (almeno per me...), qualche carezza da parte del software in cui ti muovi sia assolutamente necessaria, perché può lenire la fatica.

Tra le finestre del MoTeC, insomma, ci si sente un po' a disagio.

E' così che mio fratello, purtroppo, forse adesso crede che la telemetria sia la principale responsabile del suo allontanamento dalle corse simulate.

Lui sa che si può semplicemente guidare, ma il livello degli attuali giochi in commercio (anche quelli arcade), unito alle nuove emozioni che una periferica con force feedback sa regalare (senza contare l'idea di una bella Power Pedals...), porta a pensare che, ad esempio, il sottosterzo non solo si può correggere, ma si DEVE correggere. E l'impulso di farlo diventa forte se, oltre a leggerlo sul monitor dallo scarto della traiettoria e magari sentendo pure le gomme che stridono, lo senti tra le mani come su una macchina vera. Poi sai che puoi conoscerne l'entità con la telemetria e, insomma, ti ritrovi troppi input per non provarci almeno una volta.

Il livello, dicevamo, è più alto. Chi rimane indietro reagisce cercando di capire gli sbagli e migliorare oppure si demoralizza (successe a me con Grand Prix Legends, ma non avevo volante e pedaliera). Mio fratello mi ha chiesto di spiegargli il MoTeC, ha provato, ma dopo qualche test ha smesso.

Chissà quanto di questo risultato dipende dall'interfaccia...

Il Race Studio AiM offre tutte le funzioni del corrispondente MoTeC e anche di più, ma ciò che conta è che (sempre a giudicare dai manuali) i menù sono a prova di stress. Non ci sono scuse, se non lo utilizzi è perché non ti va di farlo a priori ed è colpa tua.

E poi c'è attenzione per i "dettagli" (chiamali dettagli!). Un esempio su tutti: una volta registrate diverse sessioni di giri, queste si possono ordinare in base a differenti attributi ed è possibile scremare la lista eliminando i file inutili. Facile no? Sì, facile, eppure col MoTeC per fare questo ha dovuto pensarci il buon 2fast4u con un'utility originale. Non vi dico quanto lo ringrazio ancora adesso... Che fatica ogni volta pulire la cartella dei giri... Ecco, la fatica...

Poi, col Race Studio, si possono cdalcolare le curve di coppia e potenza (stupendo!) e molte analisi è possibile farle sia per mezzo di istogrammi che in modo esclusivamente numerico.

Due soli appunti alla AiM.

Il primo riguarda la funzione Dash, che consente di creare un cruscotto virtuale per guardare un giro come se ci si trovasse davanti ad un pannello dotato di strumenti di misurazione analogici e digitali. Come si deduce dal manuale, le funzioni impostabili sono decisamente inferiori in numero rispetto al Virtual Dash MoTeC e poi, l'aspetto finale di quest'ultimo può arrivare ad essere molto più appagante e leggibile.

Allego due immagini in coda per un crudo confronto.

Oltre al MyChron3, esiste l'MXL, che suppongo sia più evoluto, ma entrambi i display fanno capo a Race Studio per l'analisi su desktop, quindi credo che sia la stessa cosa.

L'altro disappunto riguarda un'interessante funzione offerta esclusivamente dal MoTeC Interpreter: la Suspension Analysis. Forse col Race Studio si può creare ad hoc una rappresentazione simile, ma ritengo che, data l'importanza dell'oggetto in questione (le sospensioni), si poteva dare qualcosa di pronto all'utente finale.

Tuttavia, questo è un punto in più per MoTeC, ma non per GTR. Infatti, a causa della frequenza di campionamento dei dati del silmulatore dei SimBin, fissata di default a 10Hz, tale funzione non è disponibile. Si può portare la frequenza a 100Hz, il minimo per far funzionare la Suspension Analysis correttamente, ma in questo caso le altre misurazioni vanno a farsi friggere...

Insomma, sembra che il dev team di netKar PRO abbia già messo diversi colpi a segno. Forse tra i lettori c'è chi ha un'esperienza pratica col "MyChron3" e potrà dire la sua.

Prima di finire, vorrei chiedere se il software di analisi sarà integrato in quello del simulatore o sarà optional, se ci saranno i manuali inclusi e, soprattutto, se ho capito bene, altrimenti ho scritto tutto per niente!

Grazie mille.

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ho il sospetto che tu sia un po scoppiato biggrin.gifbiggrin.gif

bel post, cmq, mi ha fatto venir voglia ancora id più di averlo tra le mani.

Cmq, l'efficacia dell'interfaccia spesso sopravanza di diverse lunghezze l'efficacia del dispositivo stesso....soprattutto quando l'interfaccia stessa è costretta in uno spazio limitato e con poche possibilità di input.

E, per quanto possa sembrare strano, sono spesso le aziende che per prime sviluppano prodotti di un certo livello a soffrire di interfacce decisamente poco userfriendly (es, i GPS garmin, i cellulari motorola di qualche tempo fa...)

in molti casi questo deriva dal fatto che essendo i primi non hanno l'esperienza del mercato per capire quale possa essere il modo migliore....e quando potrebbero averlo capito, non si azzardano a cambiare.

Autocad è l'esempio opposto: è partito 20 anni fa con quella intefaccia, e tuttora è validisssima.

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L'altro disappunto riguarda un'interessante funzione offerta esclusivamente dal MoTeC Interpreter: la Suspension Analysis. Forse col Race Studio si può creare ad hoc una rappresentazione simile, ma ritengo che, data l'importanza dell'oggetto in questione (le sospensioni), si poteva dare qualcosa di pronto all'utente finale.

Tuttavia, questo è un punto in più per MoTeC, ma non per GTR. Infatti, a causa della frequenza di campionamento dei dati del silmulatore dei SimBin, fissata di default a 10Hz, tale funzione non è disponibile. Si può portare la frequenza a 100Hz, il minimo per far funzionare la Suspension Analysis correttamente, ma in questo caso le altre misurazioni vanno a farsi friggere...

287514[/snapback]

Piccola correzione: la Suspension Analysis è utilizzabile già con una frequenza di acquisizione pari a 50Hz. L'unica funzionalità che si perde è l'analisi delle frequenze di funzionamento delle sospensioni (che comunque non è poco) che inizia a funzionare con frequenze a partire dai 100Hz.

Ciao. cool.gif

Edited by antbus67
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