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    Come sopravvivere agli inizi di iRacing e correre felici con la Skip Barber...

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    Il periodo natalizio è quello nel quale abbiamo più tempo a disposizione da dedicare al nostro amato simracing ed è anche il periodo più interessante per gli sconti proposti da iRacing, del quale è appena uscita la nuova build Season 1 2021, decisamente ricca di contenuti. L'abbonamento al simulatore americano, effettuabile direttamente a questo link del sito ufficiale, o anche via Steam, è infatti scontato al 50% (non su Steam però) ed è quindi il momento migliore per provare l'esperienza del servizio iRacing. Il consiglio è quello di sottoscrivere almeno l'opzione di tre mesi, a meno di 14 euro, perchè con soli 30 giorni non sarete in grado di combinare nulla di buono... Nell'abbonamento trimestrale, sono già comprese 22 piste e 16 auto.

    Come accennato, definire iRacing un simulatore di guida è decisamente riduttivo, perchè si tratta in realtà di una serie di servizi simracing collegati fra loro: il ranking, i punteggi, le patenti, i server, le gare e tornei... La carriera su iRacing è divisa in categorie (Oval, Road, Dirt Oval...), nelle quali si parte sempre con la patente da principiante (rookie). Ricordate che se riattivate un abbonamento creato in precedenza, potete conservare gli obiettivi raggiunti, le patenti e tutte le statistiche, ma in questo caso non usufruite dello sconto 50%, che vale solo per i nuovi utenti, ovvero quelli che non risultano mai registrati.

    Partendo da zero, la cosa migliore da fare è iniziare la carriera Road, a meno che non andate pazzi per ovali o sterrato. Il punto di partenza sarà quindi il campionato Global Mazda MX-5. Dopo aver creato la nostra livrea, incluso casco e tuta, prima di scendere in pista, è bene avere molto chiaro il sistema di patenti e punti su iRacing, perfettamente spiegato anche nei video che trovate qui a corredo. Abbiamo 3 indicatori da tenere d'occhio: la patente, il safety rating (Sr) e l'irating (Ir), tutti e tre legati tra loro e importanti per diversi motivi.

    Quote

    Focus: come funziona una stagione in iRacing?

    Ogni campionato - stagione è composta da 12 settimane, che inizia il martedì e termina il lunedì successivo, in ogni settimana si corre su una pista diversa. Per completare la nostra stagione bastano però anche solo 8 settimane di gara. Ogni giorno, ad ogni ora (a volte ogni due), si svolge una gara che assegna punti campionato. Più alto è il SoF (strenght of field) della gara, in pratica la media dell'irating di tutti i partecipanti, tanto maggiori saranno i punti assegnati a parità di piazzamento. Se ne deduce che se vinciamo una gara dove in pista ci sono solo schiappe, otteniamo meno punti di una gara piena di campioni, nella quale casomai arriviamo solo al 7° posto! È possibile partecipare a tutte le gare, anche più gare al giorno, ma ai fini del campionato verrà conteggiato il miglior risultato praticamente in media.

    A fine stagione verranno conteggiati i migliori 8 punteggi ottenuti su 12 settimane. Ogni gara influisce su irating e safety rating e se riusciamo a mantenere valori elevati, potremo correre contro avversari di alto livello, di conseguenza anche non vincendo, ma con semplici piazzamenti, otterremo molti punti. Ecco perchè per una progressione più rapida è necessario, sina dall'inizio, avere una condotta in pista prudente, se necessario sacrificando la conquista di una posizione in favore di agognati punti!

    La patente determina a quale categoria di autovetture e relativi campionati possiamo accedere (da rookie la sola MX-5, come già detto), il safety rating indica la "guida pulita", che implica il salire o scendere di patente, infine l'irating è il punteggio assoluto nella graduatoria mondiale di iRacing. Ricordate che per uscire dai rookies e guadagnare la patente D non serve essere veloci, o vincere tutte le gare, ma bisogna essere puliti: concludere le gare senza incidenti e senza uscite di pista. Quando si va fuori pista, anche di poco, si riceve una penalità 1x, che invalida il tempo sul giro e rallenta l'incremento del Safety rating. Con troppe uscite si viene squalificati!

    L'irating progredisce o diminuisce quando si finisce la gara nella prima o nella seconda metà dell'ordine di arrivo. Il valore però ci viene mostrato solo dopo aver conquistato la patente D, che otteniamo solo con un Safety Rating superiore a 3.0. È bene quindi fare molta pratica prima di buttarsi in pista in una gara, anche perchè la Mazda è parecchio nervosa, non facile da portare al limite, inoltre nel giro di uscita dal box le gomme sono fredde e occorrono almeno un paio di giri per riscaldarsi.

    Molta attenzione anche alle regole di comportamento in pista, come ad esempio rispettare la velocità massima consentita nella corsia dei box o rispettare la riga bianca che delimita la corsia di ingresso in pista dal box che, se viene toccata, comporta una penalità. Grazie a tutti questi sistemi, iRacing implementa nel simracing una sorta di "paura", quella di fare casino in modo anche stupido, rischiare in modo esagerato inutilmente e vedere distrutto in un secondo il duro lavoro di settimane intere! Oltretutto in iRacing il danno provocato intenzionalmente è considerato molto grave, come gli insulti in chat, fattori che possono comportare la sospensione dell'account, qualora vengano segnalati da altri utenti con un "protest" (il classico reclamo). Ricordate anche che il sistema di Safety Rating punisce sia chi provoca incidenti, sia chi è coinvolto, quindi è necessario restare fuori dai guai il più possibile nelle gare. Questo può sembrare assurdo, in realtà una tale severità contribuisce a rendere l'intero mondo simulato molto più attento e responsabile. E poi gli incidenti si fanno sempre in due...

    Quindi con poche gare condotte in modo intelligente, potremo sbloccare la patente D ed aver accesso ad altre vetture: la Skip Barber, se amiamo le monoposto oppure la Radical SR8, per le ruote coperte. Attenzione però: la patente ci dà accesso ad altre serie, ma se il nostro irating è basso, ci troveremo in gara sempre con delle "schiappe", che non solo sono lenti, ma sbagliano anche tanto, aumentando di conseguenza il rischio di essere coinvolti in incidenti e veder crollare le nostre statistiche, casomai per colpa di uno che ci ha tamponato tentando un sorpasso impossibile...

    Come già detto perciò, in iRacing è fondamentale non avere fretta, allenarsi per bene, imparare i segreti della vettura ed ogni centimetro di circuito, arrivare insomma alla prima gara di campionato molto ben preparati, come un pilota completo sotto ogni punto di vista. Presentarsi in griglia con delle statistiche adeguatamente alte, ci metterà contro piloti di pari livello, il che vorrà dire gare pulite, emozionanti, dalle quali imparare tanto.

    Per tutti questi motivi, se avete poco tempo a disposizione, iRacing non potrà essere adatto a voi e comporterà solo un'enorme frustrazione. Se invece riuscite a dedicarci il giusto tempo, non solo come quantità, ma anche come qualità dell'allenamento che fate, iRacing saprà regalare momenti indimenticabili.

    Una volta promossi, con un bagaglio di statistiche positivamente medio alto ed una bella dose di esperienza accumulata con la impertinente Mazda MX-5 (non per niente scelta come vettura di ingresso!), possiamo finalmente coronare il nostro sogno di pilota virtuale: la monoposto!

    La Skip Barber, monoposto conosciutissima in america ed in Inghilterra, mentre quasi ignorata dalle nostre parti, forse perchè costa veramente poco, ha una gestione del setup assolutamente basilare, praticamente 2/3 parametri, tant'è che anche se non capiamo nulla di assetto e dinamica veicolo, possiamo procedere per tentativi, modificando un parametro per volta e vedere se la cosa funziona. L'auto si comporta in modo intuitivo e prevedibile, quasi fosse un grosso go-kart, ma riuscire a portarla davvero al limite è tutta un'altra storia...

    A questo punto, mentre iniziamo gli allenamenti con la Skip per prenderci confidenza, visto che è totalmente diversa dalla Mazda, che in confronto ci sembrerà un camion col rimorchio, il consiglio è di partecipare ad un'altra stagione proprio con la MX-5. Sarà tutto diverso rispetto al nostro primo campionato Mazda, in quanto adesso, con statistiche molto più elevate, ci troveremo in pista con piloti molto più veloci, corretti e puliti. Non solo ci divertiremo un mondo, ma impareremo tantissimo, soprattutto affineremo il fattore più importante per ogni pilota: la testa! E' inutile essere velocissimi e tecnicamente preparatissimi, se sbagliamo troppo, perdiamo concentrazione, non ci rendiamo conto quando è meglio ed opportuno alzare il piede, non sappiamo gestire situazioni critiche con 4/5 vetture attaccate l'una all'altra e cosi via. La seconda stagione MX-5 servirà proprio a questo: formarci in modo completo come piloti virtuali, cosa possibile solo in competizione con i migliori.

    skip-2.jpg

    Completata, casomai con qualche successo, la seconda stagione Mazda, saremo pronti per la Skip Barber: monoposto con una distribuzione dei pesi ottimale al 50% tra avantreno e retrotreno, aerodinamica praticamente assente e con scarsa potenza, la rendono facile da padroneggiare all'inizio, ma difficile da portare al limite senza commettere qualche sbavatura che ci farà perdere preziosi decimi al giro...

    La prima cosa che ci insegnerà la Skippy sarà quella di guidare puliti, se vogliamo andare davvero forte. Dovremo curare in modo maniacale l'inserimento, la percorrenza ed uscita dalla curva, altrimenti ci troveremo ad essere anche 3-4 secondi più lenti dei primi. In linea generale, il consiglio principale da seguire è quello di sacrificare l'ingresso in curva per favorire un'uscita più rapida, perciò è bene anticipare la frenata, cosi da poterci inserire in curva senza sbandare, manteniamo poi una velocità di percorrenza costante (le gomme della Skip sono praticamente delle stradali, con scarsissimo grip), facendo attenzione al sottosterzo e iniziamo ad aprire il gas con delicatezza non appena superato il punto di corda. Se la nostra Skip andrà a "scorrere", saremo velocissimi, mentre un leggero controsterzo ci farà perdere anche un intero secondo, anche perchè, con la scarsa potenza disponibile, il motore impiegherà parecchio tempo a ritornare su di giri!

    Come accennato, le modifiche all'assetto sono davvero basilari ed in realtà non influenzano le prestazioni in sè della vettura, ma unicamente adattano la macchina al nostro stile particolare o a come preferiamo sentirla alla guida, modificando il comportamento del telaio. Io per esempio lavoro nella direzione di non avere il minimo sottosterzo. La particolarità interessante sta nel fatto che, una volta trovato il setup che più ci fa sentire a nostro agio, modificando la resa meccanica della vettura, non dovremo praticamente quasi mai modificarlo, neppure cambiando circuito!

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    Va da sè che però ognuno di noi deve prepararsi il proprio setup, perchè non solo dipenderà dal nostro stile di guida e dalle sensazioni che saprà fornirci, ma anche dalle periferiche utilizzate. Qualche consiglio può essere però certamente utile.

    La ripartizione della frenata (brake bias) è un valore in percentuale, indica quanto in avanti è bilanciata la potenza frenante. Un valore elevato significa avere un'auto stabile in frenata, ma che tende al bloccaggio delle anteriori e al sottosterzo in ingresso. Un valore più basso indica maggiore potenza frenante al retrotreno, ovvero tendenza al sovrasterzo in ingresso. Un valore consigliabile può essere quello spostato maggiormente sull'anteriore (55-58%), ma tutto dipende dalla sensibilità del pilota ed anche dalla pedaliera utilizzata. E' ovvio che un freno di una pedaliera di alto livello ci permette molta progressività ed aumenta la nostra sensibilità, con un freno "giocattolo", ad ogni frenata seguirà un furibondo bloccaggio e l'unico modo per risolvere il problema (se non cambiare pedaliera...), sarà quello di spostare maggiormente la frenata sul posteriore.

    Un consiglio da seguire assolutamente è poi quello di frenare con il piede sinistro, in modo da usare sempre un filo di gas col piede destro, anche in frenata, per rendere stabile il retrotreno della Skip.

    Un'altro parametro importante è lo spring perch offset, che determina in pratica l'altezza da terra dell'avantreno. Avere la vettura bassa a terra aiuta la reattività, fondamentale con la Skip, ma in taluni circuiti sconnessi o con cordoli alti che vanno aggrediti, non si può esagerare, per evitare spanciate che ci fanno perdere il controllo o danneggiano l'ala anteriore.

    Il terzo parametro è la barra antirollio, sul retrotreno. Da impostare al valore massimo, in modo da avere più tendenza possibile al sovrasterzo e quindi maggiore rapidità in ingresso e uscita di curva. Riguardo la pressione delle gomme c'è poco da scegliere: bisogna partire con pressioni basse, anche se i primi giri saranno un po' complicati, in seguito con le gomme in temperatura avremo il maggior grip possibile sino al termine della gara. Naturalmente in qualifica, 3 giri a disposizione da eseguire in 7 minuti, faremo il contrario. Attenzione infine alla quantità di benzina da imbarcare: in qualifica bastano 7,9 litri, nella maggior parte delle gare ufficiali ne sono invece necessari 11,8.

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    Nelle gare con avversari particolarmente capaci, la qualifica sarà fondamentale, di conseguenza massima attenzione al giro di lancio (mai sbagliare!) necessario per scaldare bene le gomme. Qualche sbandata destra - sinistra scalda le gomme posteriori, mentre sterzando molto in percorrenza di curva ed eseguendo frenate potenti, scalderemo al meglio le gomme anteriori. Nel primo giro cronometrato, cioè quello dopo il giro di lancio, non avremo ancora le gomme perfettamente in temperatura, quindi non dobbiamo forzare troppo, cosa che possiamo provare a fare nel secondo giro, che poi è anche l'ultimo. Ricordiamoci di non uscire di pista, altrimenti il giro sarà nullo.

    Allo scattare della gara la situazione sarà ancora più complicata: più benzina a bordo, quindi più peso e gomme freddissime, quindi nei primi giri di gara l'attenzione deve essere massima. Spesso conviene alzare il piede dal gas... Allo stesso modo, se per errori in qualifica ci troviamo a partire dal fondo della griglia, dopo il via teniamoci a distanza in modo da evitare possibili incidenti e guadagneremo sicuramente diverse posizioni, senza correre rischi.

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    La nostra reputazione è più importante di una catasta di Skippy alla prima curva! 😉

    A cura di Federico "Skippy" Renzetti

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