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Capita a volte che, mentre si sta leggendo qualche notizia sull'ultimo mod uscito, ci si ritrovi con un feedback fornito agli autori da chi quella vettura la guida veramente nella realtà. È capitato così con Max Koebolt, giovane pilota olandese che, dopo aver lasciato la sua impressione sul mod BMW M6 GT3 per Assetto Corsa, ha gentilmente accettato di rispondere a qualche nostra domanda. Buona lettura!


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DI: Ciao Max, puoi darci una tua breve presentazione e un riassunto del tuo passato nel mondo delle corse?

MK: Mi chiamo Max Koebolt e sono un pilota di 19 anni proveniente dai Paesi Bassi. Ho iniziato a correre alla fine del 2006. Come qualsiasi pilota ho iniziato con il karting. Nella mia prima stagione sono riuscito a diventare subito campione olandese. Il secondo e terzo anno ho vinto anche il campionato nazionale. Nel 2010 ho iniziato a correre a livello internazionale. In quel periodo guidavo con piloti del calibro di Esteban Ocon, Charles Leclers, Lance Stroll e il mio compatriota Max Verstappen. Con lui ho passato molto tempo assieme, dato che correvamo per lo stesso team, il Kart CRG. Nel 2011 ho smesso di correre perché stava diventando troppo stressante per me all'epoca: dovevo frequentare una scuola speciale e avevo 25 gare all'anno.
Nel 2013 ho ricominciato a correre di nuovo, ma in auto questa volta. La mia prima gara fu in una Suzuki Swift e mi piazzai terzo. L'anno successivo mi sono deciso a fare il grande passo e ho guidato la Corvette GT per il team Dayvtec Engineering. Ho guidato nel Supercar Challenge e nella mia prima stagione di corse in auto mi sono laureato campione e sono anche diventato il pilota più giovane ad aver mai vinto un campionato ufficiale FIA GT. Quella vittoria portò su di me molte attenzioni da parte di team di livello internazionale. Nell'inverno 2014/2015 feci diversi test con molti team e decisi che avrei corso nel Blancpain GT Series con il team WRT Audi. Il 2015 è stato un anno di apprendimento per me, dato che il livello dei piloti in quel campionato è il più alto che si possa trovare nel mondo delle corse GT.
Nel 2016 ho continuato a guidare nel campionato Blancpain GT Series, ma con il team BMW Team Italia di ROAL Motorsport, il team di Roberto Ravaglia.

 

DI: In passato, molti piloti hanno ammesso di utilizzare i giochi di guida per imparare i tracciati, anche se quei titoli venivano forse utilizzati più che altro come passatempo. Con il progresso nella tecnologia e nel software, oggi vediamo titoli "commerciali" in grado di offrire già un livello incredibilmente alto di simulazione: quando ti sei avvicinato a questi simulatori?
MK: Beh, ho iniziato a giocare con i giochi di guida quando avevo tre anni. A sette o otto ho preso il mio primo simulatore. L'ho usato per sette anni. Oggi ho un Playseat F1 con pedaliera e volante Fanatec. Guido molto per puro piacere, ma lo uso anche per preparare le gare e giorni di test. Principalmente mi serve per imparare tracciati nuovi, ma se lo conosco già, allora guido per ricordarmelo meglio e iniziare a prendere il giusto ritmo. Avere il giusto ritmo di gara è veramente importante per un pilota, dato che se spendi la maggior parte del tempo in pista a cercare di imparare come affrontare il tracciato, poi perdi tempo che potresti dedicare alla preparazione dell'assetto. Utilizzo Assetto Corsa come software di simulazione, dato che a mio avviso la fisica è molto buona e la più realistica al momento.

 

DI: Sul forum hai fornito alcuni utili consigli sul mod BMW M6 GT3 che hai guidato in Assetto Corsa: come lo trovi paragonato alla vettura reale, come risponde ai cambiamenti di setup? Hai provato altre vetture GT che il simulatore offre?

MK: Con il setup di default il comportamento dell'auto non è molto simile a quello reale, ma con un po' di modifiche al setup ci si avvicina molto alla guidabilità della vera BMW M6 GT3. Quando ti concentri sui setup, molti di di quelli di default non sono così buoni e realistici, ma bastano pochi cambiamenti per avvicinarli a quelli reali. È solo una questione di tentativi: i cambiamenti da effettuare non sono sempre gli stessi che applicheresti nella vita reale, dato che non puoi inserire fattori come il movimento del telaio e cose del genere. Detto questo, devi provare diversi cambiamenti al setup, anche se cambiamenti alle barre antirollio o alla durezza delle sospensioni sono quasi gli stessi della realtà; anche le marce hanno gli stessi rapporti.
Prima del mod BMW M6 GT3 ho usato tipologie di auto simili, come la Nissan GTR GT3 o la Bentley GT3, dato che queste sono tutte auto turbo a motore anteriore.

DI: Qual è l'aspetto più utile di guidare un simulatore? Lo affronti in maniera seria con lunghe sessioni di allenamento o preferisci stint più brevi, magari per divertirti contro altri giocatori?
MK: L'aspetto più utile in un simulatore di guida è per costruire il ritmo di gara e imparare i circuiti, ma lo uso anche per guidare per lunghi stint. L'unico peccato è che nei simulatori è più difficile guidare lunghi tratti di gara rispetto alla realtà, dato che è più difficile prendere il giusto punto di frenata. Quando guidi al limite, qualsiasi metro di una frenata all'ultimo conta. Ma in tali situazioni impari davvero a guidare molto concentrato.

 

DI: Sappiamo che replicare il feeling di essere al volante di una vera auto è molto difficile, persino con postazioni dinamiche. C'è qualcosa che vorresti veder migliorato per chiudere ulteriormente il gap tra reale e virtuale?

MK: Al giorno d'oggi, con l'introduzione della realtà virtuale, il gap tra la realtà e il mondo digitale si sta assottigliando, ma è una realtà ancora in divenire e preferisco ancora correre con una schermo davanti a me. Penso che un buon set di pedali possano fare una grande differenza. Per cominciare, serve veramente una cella di carico per poter frenare come sull'auto reale.

 

DI: Il tuo team ha un simulatore? I tuoi compagni di squadra lo usano a loro volta?
MK: Da quanto so, il mio team non è in possesso di un simulatore. Non so se anche i miei compagni di team ne facciano uso, dato che in genere non parliamo di sim-racing. Ci concentriamo sull'auto e su come sta andando il weekend.

DI: Grazie per il tempo che ci hai dedicato, divertiti su DrivingItalia e... i migliori auguri per il tuo 2017!
MK: You too and buona fortuna e successo nel 2017!

 

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ENG

 

Sometimes it happens that, while you are reading some news abouth the latest mod released, you find a feedback for the authors provided by who really drives that car in reality. This is what happened with Max Koebolt, a young Dutch driver who, after leaving his impression on the BMW M6 GT3 mod for Assetto Corsa, kindly accepted to answer some questions from us. Enjoy the reading!

 

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DI: Max, can you give us a brief presentation of yourself and your racing history?
MK: My name is Max Koebolt and I am a 19 years old racing driver from The Netherlands. I started racing in the end of 2006. As every racing driver I started with karting. In my first season of karting I already became Dutch champion. In the second and third year I also won the national championship. In 2010, I started to do international races. At that time I was driving with guys like Esteban Ocon, Charles Leclerc, Lance Stroll and my fellow Dutchman Max Verstappen. With him I spent a lot of time, because we drove in the same team, Kart CRG. In 2011 I stopped racing, because it was too much stress for me that time, because I had to go to a special school and had 25 races a year.
In 2013 I started racing again, but in cars this time. My first race was in a Suzuki Swift and I became third. The next year I decided to take a big step and drive a Corvette GT car of the team Dayvtec Engineering. I drove the Supercar Challenge and in my first full season of car racing I became champion and youngest driver to win an official FIA GT championship. With that win a got a lot of attention from international teams. In the winter of 2014/2015 I tested with several teams and decided to drive the Blancpain GT Endurance series with WRT Audi. 2015 was a learning year for me, because the level in the Blancpain GT series is the highest in the world of GT racing. In 2016 I continued to drive in de Blancpain GT series, but with BMW Team Italia by ROAL Motorsport, the team of Roberto Ravaglia.

DI: In the past, many drivers admitted they were using racing games to learn tracks, even if those titles were probably used mainly as a sort of fun. With the progress in technology and software, nowadays we have commercial softwares that can already offer an incredibly high quality of simulation: when did you get in touch with these simulators?
MK: Well I actually played racing games since I was 3 years old. When I was 7 or 8 I got my first simulator. I used that one for 7 years. Nowadays I have a Playseat F1 with Fanatec pedals and steering wheel. I drive it a lot for fun, but I also use it to prepare for races or testdays. Mainly I use it to learn new tracks, but if I already know the track I just drive it to remember it and to build up a rhythm. A rhythm is very important for a driver, because if you have to focus too much on remembering and drive constantly on a track, you lose time that you could spend on working on a setup. I use Assetto Corsa as simulator software, because for me the physics are very good and are the most realistic at the moment.

DI: On the forum you provided some useful feedback on the BMW M6 GT3 you drove in Assetto Corsa: how does it feel compared to the real one, how does it respond to setup changes? Did you try the other GT cars the simulator offers?
MK: With the default setup the car handling feeling is not really like the real one, but with some changes the handling is very like the real BMW M6 GT3. When you look at the setup, most default setups are not that good and realistic, but again with some changes you can make it more realistic. It is just a game of trial and error. The changes you made are not always the same as in real life, because you can’t put in factors like chassis movement and stuff like that. With this you have to try different setup changes, but changes like ARB setting and spring stiffness are mostly the same as in real life and of course gears are the same. Before the BMW M6 GT3 mod was released, I used a similar kind of car, like the Nissan GTR GT3 or the Bentley GT3, because this are all front engine turbo powered cars.

 

DI: What is the most useful aspect in driving a simulator? Do you take it seriously and run long training sessions or do you prefer to run shorter runs and maybe having fun against other players?
MK: The most useful aspect of driving a simulator is to get a rhythm and know tracks, but I also use it to drive long stints. The only pity of simulators is that on simulators it is more difficult to drive long stints than in real life, because it is harder to get your braking point right. When you drive on the limit, every meter of later braking counts. But with that last aspect you really learn to drive very concentrated.

 

DI: We know that replicating the feeling of a real car is difficult, even with a dynamic platform. Is there something that you would like to see improved in order to close even more the gap between virtual and reality?
MK: Nowadays with the introduction of Virtual Reality, this gap between reality and the digital world is getting closer, but it is still in a developing period, so I still prefer a TV screen in front of me. I think that a good set of racing pedals can also make a big different. To start, you really need load cell brakes to have the same way of braking like a real car.

 

DI: Does your team has its own simulator? Do your team mates use it at home too?
MK: From what I know, my team does not own a simulator. I don’t know if my team mates use it, because we don’t really talk about sim racing. We mainly talk about the car and how the weekend goes.

 

DI:Thank you for your time, enjoy your stay on Driving Italia and... best wishes for your 2017!
MK: You too and buona fortuna e successo nel 2017!

 

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Great interview. Thanks for sharing. Would be nice to drive some setups made by Max to see what is like to have a "close to real life" experience.

Edited by JoKeR68
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