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  1. Nel 2018 Igor Fraga ha vinto il campionato con una rimonta indimenticabile e nel 2019 l'imperturbabile Mikail Hizal ha dominato il torneo con prestazioni velocissime e una guida da manuale. Ora il FIA Gran Turismo Championship, che ha messo in mostra piloti fantastici e colpi di scena fin dalla prima gara, arriva alla sua terza edizione. L'evento live World Tour inaugurale del campionato 2020 si svolgerà il 15 e 16 febbraio in Australia nella capitale dell'emisfero australe, Sydney. Il campionato di quest'anno prenderà il via al Big Top Sydney, situato all'interno del parco divertimenti vintage Luna Park Sydney. 50 tra i migliori piloti, provenienti da 18 paesi e già in gara nelle finali mondiali dell'anno scorso, torneranno di nuovo in pista. Come nei precedenti World Tour si svolgeranno una Nations Cup, che vedrà i piloti in gara individualmente, e un Manufacturer Series in cui si affronteranno le case costruttrici. I precedenti campioni Igor Fraga e Mikail Hizal non parteciperanno a questo torneo, lasciando il campo libero ad alcune sorprese e alla nascita di un nuovo eroe!
  2. Tutto ha avuto inizio con un'intuizione: evolvere il classico videogioco di corse automobilistiche, divertente e immediato, in qualcosa di più realistico e fedele alla realtà. “The Real Driving Simulator” recitava il primo capitolo della serie Gran Turismo: un prodotto che pretendeva di essere un simulatore duro e crudo quando, in effetti, si trattava di un gran bel videogame che teneva incollati allo schermo per ore. L'intento, però, dietro a quei pixel che disegnavano le piste e le auto più care al produttore Kazunori Yamauchi era stato perfettamente centrato: la serie Gran Turismo era essenzialmente diversa da tutte le altre nel mondo delle competizioni automobilistiche e nel corso del tempo si è fatta pioniere del fenomeno degli “eSport”, gli sport elettronici che in ambito simracing, oggi, hanno l'obiettivo di formare i piloti di domani. Ma quali sono state le tappe fondamentali di questo fenomeno? GT ACADEMY: MOLTO PIU' DI UN CONCORSO Il primo esperimento che ha lanciato, di fatto, il fenomeno degli eSports in ambito simracing è partito proprio dalla serie Gran Turismo di Kazunori Yamauchi: nel 2008 venne creata la GT Academy, un contest che permetteva ai giocatori europei di Gran Turismo 5 su PlayStation 3 di mettersi in gioco per un posto da pilota ufficiale nel team Nissan Nismo. Dopo una prima fase di eliminazione si passava alle Finali e al Race Camp sul circuito di Silverstone, dove i finalisti avrebbero dovuto mettere in mostra il loro potenziale in diverse prove di abilità e dietro al volante di una vettura reale marchiata Nissan. Il primo vincitore fu lo spagnolo Lucas Ordóñez, che venne inserito nel Driver Development Program della Nissan in modo da affinare la propria preparazione in vista del suo debutto in pista “reale” in una delle più importanti gare di durata al mondo: la 24 Ore di Dubai. Sebbene il risultato finale si dimostrò al di sotto delle aspettative, Ordóñez dimostrò che un pilota virtuale, se opportunamente allenato e seguito da un team di alto livello come l'RJN Motorsport della Nissan, poteva dire la sua anche tra i cordoli di un circuito vero. Successivamente Lucas proseguì la sua carriera da pilota reale grazie a un programma completo nella GT4 European Cup, mentre in parallelo la Gran Turismo Academy continuò la propria attività espandendosi al di fuori dell'Europa proponendo a piloti americani, russi, australiani, provenienti dai paesi dell'est e dal Sudafrica la sfida di poter concretizzare la loro esperienza come piloti virtuali in ambito reale. Di fatto, la GT Academy fu il primo passo verso il mondo degli eSports, nel quale un semplice videogioco di corse si trasformava a tutti gli effetti in un prodotto serio e professionale, che richiamava l'attenzione e metteva in gioco i più grandi talenti di questo settore. WORLD'S FASTEST GAMER: LA “PRIMA VOLTA” DELLA McLAREN Grazie al maggiore interesse verso l'universo delle corse automobilistiche, qualche anno più tardi il team McLaren di Formula 1 fece il secondo, fondamentale, passo in ottica eSports. Nel 2017 fu lanciato il World's Fastest Gamer, un concorso che metteva in palio un posto da pilota al simulatore nel reparto corse di Woking, al fine da avere a disposizione un'ulteriore risorsa per affinare lo sviluppo della monoposto che allora competeva nella massima serie automobilistica. Sviluppato su più piattaforme, tra le quali Forza Motorsport su Xbox One, Gear.Club su smartphone, rFactor 2 e iRacing su PC, il World's Fastest Gamer proponeva delle incessanti fasi di eliminazione con una prima scrematura nel raggiungimento del giro più veloce su piste come Silverstone e Zandvoort, a cui seguivano le relative gare per determinare il vincitore di ogni singola tappa. Una volta ottenuti i 12 finalisti, questi sarebbero stati invitati presso il McLaren Technology Center per la sfida finale, che prevedeva una serie di prove di abilità, di riflessi e, ovviamente, di talento dietro al volante del simulatore. Il vincitore della prima edizione fu l'olandese Rudy van Buren, che poi aiutò nell'organizzazione del successivo Shadow Project, secondo contest proposto dalla McLaren al fine di reclutare i migliori talenti del simracing che sarebbero poi stati impiegati nelle F1 eSports Series e in altri Campionati in ambito eSport. Il fenomeno degli Sport elettronici, a questo punto, era già avviato e ben collaudato: i professionisti di questo settore non vengono più considerati dei videogiocatori, ma degli atleti veri e propri, che dedicano la loro vita a ciò che amano di più inseguendo la prestazione con oltre 15 ore di preparazione al giorno. Per poi, magari, passare un giorno dietro al volante di una vettura reale, come proposto nuovamente dalla McLaren in tempi recenti con la seconda edizione del WFG: vinta da James Baldwin, nome molto conosciuto in ambito simracing grazie al suo palmares nel team Veloce eSports, ora il pilota britannico sarà coinvolto in un programma di allenamento che lo porterà l'anno prossimo al debutto in una stagione completa al volante delle Aston Martin GT4 del team R-Motorsport, in vista della partecipazione alle 24 Ore di Daytona e di Spa-Francorchamps. F1 eSport Series: IL CIRCUS IRIDATO SUL GRANDE SCHERMO Il sogno di ogni pilota virtuale, però, è sempre uno: la Formula 1. Se in passato i videogiochi del Circus iridato avevano messo a disposizione una semplice modalità online con cui mettersi alla prova, dal 2017 l'alternativa per dimostrare le proprie potenzialità si chiama F1 eSports Series. Si tratta, di fatto, di un Campionato con delle iniziali prove ad eliminazione grazie alle quali poi solamente i migliori possono accedere alle gare più importanti. Fino al Gran Finale, che nella prima edizione ha incoronato Brendon Leigh il primo Campione del Mondo di F1 virtuale. Un debutto con i fiocchi a tutti gli effetti per la nuova formula proposta da Codemasters, che ha poi proseguito con altre due edizioni nelle quali i veri team della massima serie automobilistica hanno preso parte ai vari Gran Premi con dei loro rappresentanti, appositamente selezionati attraverso i risultati da loro conseguiti nella propria carriera da simdrivers. Per tutti gli amanti delle monoposto, le F1 eSports Series rappresentano l'olimpo degli sport elettronici, nei quali la pratica e il continuo affinamento delle proprie abilità rappresentano la chiave per arrivare al successo. In ogni caso, questo Campionato virtuale non è da considerarsi uno “spin-off” a sé stante nel panorama degli eSport: grazie agli eventi live che si tengono nella Gfinity Esports Arena in Regno Unito, la copertura mediatica di questa serie è garantita, il che permette ai talenti del simracing di mettersi in luce e ottenere la giusta gloria che meritano. iRACING: IL PARADISO DEL SIMRACER PROFESSIONISTA Parallelamente, da anni il mondo degli eSports in ambito simracing si è arricchito con una serie di Campionati virtuali organizzati dalle community dei vari titoli di corse. Dal momento che gareggiare con la modalità online tradizionale non rappresenta più una sfida soddisfacente, gli appassionati hanno creato delle vere e proprie serie che, in alcuni casi, seguono addirittura il calendario reale della disciplina che vogliono replicare. Di cosa stiamo parlando? Del “league racing”, che permette a molti simdrivers di affinare in maniera più efficace la propria abilità di guida mettendosi alla prova in gare più o meno ufficiali nelle quali il rispetto delle regole è uno dei capisaldi più importanti. Assetto Corsa, rFactor 2, Automobilista, Project Cars e la serie F1 della Codemasters sono i titoli preferiti dalle community, anche se ne esiste un altro che ha fatto dell'online e delle competizioni organizzate il proprio punto di forza: iRacing. Avete presente le patenti della serie Gran Turismo, con le quali si iniziava con una semplice vettura stradale assettata con il kit da corsa per arrivare a un mezzo da competizione vero e proprio? Ecco, l'idea di iRacing è proprio questa: partire con una semplice Mazda MX5 Cup Car e, gara dopo gara, incrementare il proprio bagaglio personale di esperienza al volante, scalando l'olimpo dell'automobilismo con l'obiettivo di arrivare a correre con le monoposto. Un'ambizione resa possibile grazie a un eccellente sistema organizzativo che consente di correre praticamente in qualsiasi ora della giornata, all'interno di serie ufficiali nelle quali accumulare punti utili per la vittoria del rispettivo Campionato. Ad alto livello le gare sono trasmesse live sul canale ufficiale di iRacing, oltre ad essere organizzate fisicamente in eventi speciali che si tengono a cadenza regolare. Proseguendo nella propria scalata al successo si ha la possibilità di gareggiare praticamente con qualsiasi mezzo da corsa presente nel mondo reale: dalle vetture GT alle monoposto di Formula 3 o Formula Renault, dalle Nascar alle Porsche Supercup. Non mancano delle carriere “alternative”, come quelle nel Rallycross e nel Dirt track, così come nel mondo Endurance con le vetture di durata. Insomma, ce n'è per tutti i gusti: se volete cominciare anche a voi a cimentarvi nel mondo racing degli eSports, iRacing saprà sicuramente accontentare ogni vostra esigenza!
  3. Parlando del rapporto che intercorre tra i migliori simulatori commerciali attualmente disponibili in commercio e un simulatore professionale come quello di Formula 3 messo a disposizione da realtà quali Coloni Motorsport e il team Trident, un argomento, o meglio, un termine è probabilmente saltato agli occhi di tutti gli appassionati di guida virtuale. “Simcade”: la via di mezzo tra un arcade e un simulatore... ma di cosa si tratta per la precisione? Fino a dieci, quindici anni fa non ci si poneva il problema di distinguere quella che è diventata oggi una vera e propria categoria tra i software di guida simulata: all'epoca esistevano i videogiochi, su console o PC, e i simulatori. I primi destinati al divertimento puro, gli altri per tutti coloro che hanno fatto di un hobby qualcosa di molto, molto più serio. In tempi recenti, invece, sono nati i “simcade”, titoli appositamente progettati per accontentare praticamente tutti i piloti virtuali e che combinano una fisica di gioco molto vicina a quella di un simulatore senza prescindere dall'obiettivo primario di far divertire l'utente finale. Un prodotto vincente di natura, che tra l'altro è ormai la base fondamentale del fenomeno degli eSport, gli sport elettronici che, ormai, possono essere equiparati a qualsiasi altra disciplina sportiva visto l'elevatissimo livello di preparazione che è necessario avere per eccellere come atleta (in questo caso virtuale). SIMRACING: GLI ARCADE PER GRANDI E PICCINI Nel mondo del simracing, quindi, esistono attualmente tre categorie di prodotti: gli arcade, i simulatori e i “simcade”. I primi possono essere di diverso tipo: si spazia da titoli futuristici dove si sfreccia ad oltre 700 km/h (come WipeOut) a generi dove la fantasia la fa da padrone, come Mario Kart o Crash Team Racing in cui le gare sono più una lotta a suon di missili, bombe e TNT. Tra gli arcade, inoltre, esistono dei titoli che si avvicinano maggiormente alle competizioni del mondo reale, come i vari capitoli delle saghe Need For Speed, Burnout, Ridge Racer e Midnight Club. Qui le corse sono a bordo di veicoli da corsa che si devono far strada nel traffico cittadino delle più importanti città del mondo, con una fisica di gioco che, tuttavia, è quanto più distante possa esistere dalla controparte reale. Le derapate, il grip meccanico immediatamente disponibile alle alte velocità (soprattutto nei curvoni veloci) e la mancanza delle fondamentali variabili che contraddistinguono un'automobile da competizione, come il consumo carburante e delle gomme, i danni, il bilanciamento del peso e la taratura delle sospensioni, sono ciò che contraddistingue questa tipologia di prodotti. Sicuramente molto avvincenti e divertenti, soprattutto in termini di “immersione di gioco” con tanto di trama in cui il protagonista deve far fronte ai propri avversari. SIMRACING: I SIMULATORI PER I PURISTI DEL GENERE Dalla parte diametralmente opposta troviamo i simulatori, dove il divertimento e la capacità immediata di mettersi al volante dei più potenti veicoli da competizione presenti nel motorsport sono sostituiti dal realismo e dalla fedeltà nella rappresentazione di tutti quei mezzi che corrono veramente nel mondo reale. Per quanto possano sembrare a prima vista dei videogiochi, in realtà sono molto di più: nelle mani di un pilota professionista possono diventare un ottimo strumento di allenamento al fine di imparare velocemente un nuovo circuito oppure un particolare settaggio della propria vettura. Inoltre, rappresentano un'eccellente opportunità per migliorare il proprio “racecraft”, cioè tutti quei comportamenti che un pilota, nel mondo reale, mette in pratica al fine di battere il proprio avversario in pista. Per godersi appieno un simulatore, è indispensabile utilizzare l'equipaggiamento giusto, come un volante (più o meno professionale) con tanto di postazione dedicata. Al bando le telecamere esterne una volta tra i cordoli, così come gli aiuti alla guida (a meno che il veicolo che stiamo usando non li abbia di serie). Rispetto agli arcade, la curva di apprendimento in un simulatore è molto più lenta e si fa più ripida con l'aumentare dell'esperienza maturata: trovare il feeling giusto per portare veramente al limite un'automobile da corsa richiede ore di allenamento, durante le quali è richiesta anche una certa sensibilità nel trovare le modifiche più appropriate per il setup di base. L'obiettivo? Andare sempre più veloce generando il massimo grip possibile giro dopo giro e conservando allo stesso tempo le gomme per arrivare integri sotto la bandiera a scacchi. Qui entrano in gioco le conoscenze in fatto di taratura delle sospensioni, di carico aerodinamico, di pressione delle gomme, di regolazione del differenziale, di bilanciamento dei freni, del telaio e di tante altre variabili. Giro dopo giro la vettura cambierà il suo comportamento, così come il tracciato: riprodotti fedelmente in ogni loro asperità, i circuiti presenteranno un asfalto che evolverà a seconda della temperatura ambientale, della presenza o meno del vento, dell'umidità e di quante vetture stanno girando in quel momento. Insomma, per chi non è un purista del settore, un simulatore rappresenta a primo impatto tutto il contrario di un titolo divertente ed accessibile. L'immersione di gioco, infatti, è circoscritta al racing duro e crudo: in un prodotto di questo tipo ciò che conta è preparare la propria vettura nel miglior modo possibile per affrontare un weekend di gara, con tanto di prove libere, qualifiche e il tanto amato/temuto Gran Premio finale. Ed è proprio qui che un pilota virtuale saprà trovare il divertimento in ciò che sta facendo: battagliare correttamente con i suoi avversari, ruota a ruota, per vedere chi è in grado di precedere l'altro sotto al traguardo. Volete qualche titolo che rappresenti questa categoria? Forse li conoscete già: Assetto Corsa, con la sua grande varietà di mezzi tra i quali mettersi al volante, rFactor 2, conosciuto per l'ottima rappresentazione della dinamica di telaio, sospensioni e gomme, RaceRoom Racing Experience, Automobilista ed iRacing, titolo di eccellenza in fatto di racing online. SIMRACING: I “SIMCADE”, LA VIA DI MEZZO CHE PIACE Ma eccoci finalmente a descrivere la terza categoria del simracing: i “simcade”. Sono dei prodotti che tentano di concretizzare la formula magica per un titolo divertente e realistico allo stesso tempo, che sappia catturare l'attenzione della maggior parte dei piloti virtuali. Prendendo spunto dai più importanti simulatori del settore, i “simcade” utilizzano una fisica di gioco convincente ma, soprattutto, completamente scalabile a seconda delle esigenze. Un titolo come Formula 1 2019, per esempio, può diventare un arcade con cui battere Lewis Hamilton al volante di un'Alfa Romeo, così come un prodotto molto più complesso con il quale far fatica a rientrare nella Top 10 nonostante una Mercedes sapientemente potenziata in ogni sua parte. Il prodotto di punta della Codemasters, tuttavia, non è il solo ad alimentare questa categoria: già negli anni '90 il famosissimo Gran Turismo della Polyphony Digital si spacciava per essere il “The Real Driving Simulator”, ma in realtà si trattava di un titolo perfettamente godibile da ogni appassionato di auto che, allo stesso tempo, portava in scena un certo grado di simulazione fatto di gestione delle gomme, distribuzione dei pesi e un modello di sospensioni più accurato rispetto ai propri rivali. La stessa cosa è stata provata in tempi recenti da Forza Motorsport, Project Gotham Racing e Project Cars, giunti nel mondo del simracing con l'obiettivo di fornire all'utente finale una simulazione convincente delle vetture senza mettere al bando l'esperienza di gioco. Sono titoli che danno il meglio di sé sia con un gamepad che con un volante, ma soprattutto che danno soddisfazione ogni volta che si scende in pista. La loro fisica “semplificata” rispetto a un simulatore vero li rende più fruibili, il che permette al pilota che li utilizza di concentrarsi senza troppi timori sulla prestazione pura: un passaggio aggressivo sul cordolo può comportare una semplice sbandata facilmente controllabile, che in un titolo più realistico potrebbe terminare, invece, con un testacoda. Per questo motivo i “simcade” sono i titoli prescelti per il fenomeno degli eSport: gli sport elettronici stanno diventando una realtà sempre più concreta nel mondo del simracing e la dimostrazione è stata data proprio dalla massima serie automobilistica. Già due anni fa la Formula 1 decise di utilizzare il proprio F1 2017 per dar vita alle F1 eSports Series, un Campionato virtuale in cui i migliori simdrivers del mondo si sono sfidati sui circuiti del Circus iridato, proprio come i loro eroi sulle piste reali. Il successo riscontrato dalla prima edizione convinse poi i proprietari Liberty Media ad espandere il loro prodotto, permettendo ai veri team della Formula 1 di reclutare i più bravi piloti del momento in modo da portare in alto il loro nome nel mondo virtuale. Un concetto decisamente di più ampio respiro rispetto a quanto fatto in precedenza dalla serie Gran Turismo con la GT Academy, che ha permesso ad alcune giovani promesse del motorsport di fare il grande salto dietro al volante reale di una vettura da competizione. CONCLUSIONI Insomma, benchè i “simcade” rappresentino un prodotto sostanzialmente inferiore in termini di realismo rispetto a un simulatore duro e crudo, la loro scalabilità consente loro di primeggiare nel mondo del simracing. Sono a tutti gli effetti il mix perfetto con il quale ogni pilota virtuale può rimanere incollato allo schermo per ore: a livello di fisica possono diventare parecchio complicati se il livello di difficoltà viene massimizzato, soprattutto quando arriva il momento di divincolarsi tra tutte le regolazioni disponibili in fatto di setup, comunque mai presentate in maniera così ostica e poco amichevole come fanno i simulatori veri. In termini di giocabilità, invece, l'obiettivo di far divertire l'utente finale è centrato grazie a un'immersione di gioco praticamente perfetta: con gli ultimi Formula 1 della Codemasters, per esempio, potrete vivere la carriera completa di un pilota ufficiale del Circus iridato, con tanto di contratti da firmare, componenti della power unit da gestire e rivalità da affrontare. Se poi si passa al multiplayer, la folta community oggi presente per questi titoli aumenta esponenzialmente la loro longevità: il match-making automatico ci permetterà di scendere in pista facilmente contro avversari al nostro stesso livello, ma se vorremo una sfida più appassionante troveremo nel league racing la risposta che stiamo cercando. Perchè preferirli ai simulatori? A meno di essere dei puristi cresciuti a pane e rFactor ed Assetto Corsa, i “simcade” rappresentano il prodotto di massa che mancava nel mondo del simracing, che mette d'accordo praticamente tutti. D'altronde anche nella vita non esiste solamente il bianco e il nero, ma tutta una serie di sfumature che rendono più piacevole il nostro viaggio come piloti virtuali.
  4. Al più recente evento del Gran Turismo World Tour a Tokyo, il team di GT Planet ha avuto l'opportunità di visitare gli studi di Polyphony Digital per vedere esattamente come è il luogo dal quale nascono i famosi Gran Turismo. Ovviamente, Polyphony è uno degli sviluppatori di videogiochi più segreti, se non il più segreto, del settore. La società raramente consente ai media di visitare i suoi uffici e quasi mai consente di entrare i visitatori dietro i suoi banchi con le telecamere. Tuttavia, sembra che almeno per questa volta, Kazunori Yamauchi abbia lasciato le porte aperte e si è addirittura immedesimato come guida turistica. Con il prossimo capitolo di Gran Turismo ancora in segreto e ben custodito, questo è un momento particolarmente e delicato per Polyphony Digital. Organizzare questo tour non è stato facile per loro. La posizione dello studio è, come prevedibile, un pò nascosta. Si trova nella città di Koto, un quartiere degli affari orientale di Tokyo, e occupa solo un piano di un edificio per uffici più grandi. Ha aperto all'inizio di quest'anno ed è lo studio più giovane e più grande dell'azienda. All'esterno, l'edificio è discreto e anonimo. L'ingresso ha un'atmosfera buia ma è fortemente illuminato e sei accolto da un piccolo cartello sul muro che ti dice finalmente dove sei. Passato il banco della reception e il corridoio, si arriva allo spazio degli eventi di Polyphony. È l'epicentro del mondo Gran Turismo; è come entrare nel gioco, con un senso di sofisticata eleganza che è al contempo utilitario e lussuoso. Naturalmente, c'è un numero spropositato di postazioni di guida di Gran Turismo, proprio come faresti con qualsiasi evento del World Tour. C'è anche un open bar con cibi e bevande chiamato "Devil's Diner", che prende il nome dal famoso ristorante all'interno del parcheggio turistico del Nurburgring. Sul muro sopra il bar, le targhe commemorano i vincitori del FIA Gran Turismo Championship 2018 e c'è già spazio anche per i campioni della Coppa delle Nazioni e della Serie costruttori del 2019. Una delle caratteristiche più interessanti e sorprendenti in questo spazio è la cabina DJ permanente. Polyphony organizza feste in ufficio ogni venerdì. Ma anche qui viene svolto molto lavoro. Questa è la base di partenza per oltre 150 dipendenti Polyphony, rendendolo il più grande dei quattro uffici dell'azienda. Ha un altro ufficio nella città giapponese meridionale di Fukuoka, insieme a studi più piccoli ad Amsterdam e Los Angeles. Affacciata sullo spazio degli eventi, è una stanza di vetro che sembra contenere il massimo dei cimeli di Gran Turismo. Questo è l'ufficio personale di Kazunori Yamauchi. La sala contiene molti dei suoi trofei da corsa e alcuni dei premi più prestigiosi di Polyphony, inclusi i due BAFTA ricevuti per Gran Turismo 3: A-Spec e Gran Turismo 5. Dopo aver superato l'ufficio di Kazunori, si entra nel cuore degli studi di Polyphony. Naturalmente, il prossimo progetto dell'azienda è ancora strettamente chiuso; come tale, ci sono state restrizioni di riprese e fotografie in quest'area. Kazunori ha accompagnato le persone fortunate nel processo di acquisizione di un circuito come SPA. Un team di acquisizione dati di circa 10 persone si reca sul posto e scatta fino a 80.000 fotografie, catturando ogni dettaglio, trama e superficie di cui ha bisogno per replicarsi. Percorrono la pista in un'auto caricata con speciali telecamere che catturano l'ambiente con video a 360 gradi con risoluzione 8K. Ciò fornisce ai progettisti un riferimento per vedere come appare la pista in qualsiasi punto, da qualsiasi angolazione. Successivamente, inizia la scansione laser. Polyphony esegue la scansione di ogni circuito con più scanner laser con vari gradi di precisione, a seconda della parte dell'ambiente che viene catturata. Le scansioni di massima precisione utilizzano scanner a posizione fissa che catturano un raggio di circa 50 metri alla volta. Le scansioni laser a bassa risoluzione provengono da LIDAR montato su auto, droni, elicotteri e persino aeroplani. Questi catturano i dettagli della geografia e degli edifici che circondano la pista. Considerando che Julian Thomson, direttore del design di Jaguar, faceva parte del tour, non è stata una sorpresa il wireframe 3D della nuova vettura Jaguar Vision GT in esposizione su questa workstation. Come prevedibile, Polyphony Digital riceve i file CAD originali per le carrozzerie direttamente dai produttori. Tuttavia, questo è solo un punto di partenza, poiché i file CAD di origine contengono troppi poligoni per essere visualizzati in tempo reale per un videogioco. Il modello 3D della Jaguar Vision GT, ricevuto dai designer di Jaguar, contiene oltre 7 milioni di poligoni. La sfida per gli artisti 3D di Polyphony, quindi, è capire come ridurre il numero di poligoni mantenendo il maggior numero possibile di dettagli. Kazunori spiega che questo è un processo molto difficile che non può essere automatizzato. Solo gli umani possono identificare le forme esatte che sono più importanti per l'aspetto dell'auto. Per darti un'idea dell'enorme quantità di lavoro richiesto, la Jaguar Vision GT è stata ridotta da 7 milioni a 70.000 poligoni per il gioco. Da lì, ancora più modelli con meno dettagli devono essere prodotti a mano. Si arriva, infine, nella sala di sviluppo audio, dove le persone sono state sorprese di vedere nientemeno che Daiki Kasho stesso che li aspettava. Potresti non riconoscere Daiki Kasho, ma se hai giocato a Gran Turismo, hai sicuramente sentito la sua musica. Daiki ha composto colonne sonore per Polyphony Digital da quando Gran Turismo 3: A-Spec è stato rilasciato nel lontano 2001. È responsabile di alcune delle canzoni più iconiche della storia del franchise, tra cui "Soul on Display". Come vi è sembrata la "casa" di Gran Turismo? Per commentare l'articolo potete fare riferimento al nostro forum alla sezione dedicata
  5. Prendono il via dalle ore 18 di oggi, nella cornice di Monaco, le attesissime finali del campionato del mondo FIA dedicato a Gran Turismo Sport di casa Polyphony. Ricordandovi che tutti noi italiani possiamo fare il tifo per il nostro Giorgio Mangano, c'è naturalmente la possibilità di seguire tutto dal vivo, grazie agli streaming che trovate anche qui sotto. We will be hosting the 2018 FIA Gran Turismo Championship World Final in Monaco of Southern Europe, across 3 days between November 16 – 18. In this event, top drivers who have risen though incredibly competitive races in the Asia-Oceania, Europe/Middle East/Africa, and the Americas regions will gather in Monaco to battle for the top of the world in two championships, the Nations Cup and the Manufacturer Series. The Nations Cup is a battle of drivers representing their countries. 30 competitors who have risen through the competition in the regional finals in 3 regions will battle for the honor of their country on the race track. The Manufacturer Series is a battle of drivers representing auto manufacturers. A total of 48 drivers with 3 drivers for each of the 16 top automotive manufactures and brands from the online series will fight in a team battle. Who will be the first winner of the FIA Gran Turismo Championships in its inaugural year of 2018? Please look forward to some exciting racing and show of skill by the best of the best. 16/11/2018 (Fri) @ 18:00 - 20:00 (CET) Nations Cup Semi-final 17/11/2018 (Sat) @ 18:00 - 20:00 (CET) Manufacturer Series Final 18/11/2018 (Sun) @ 18:00 - 20:00 (CET) Nations Cup Final
  6. Quest'anno, la 24 Ore del Nürburgring si svolgerà Germania dal 10 al 13 maggio. Nello stesso periodo, questo celebre evento europeo farà anche da cornice a "Gran Turismo World Tour 2018 Nürburgring", il primo evento "World Tour" del "Campionato FIA Gran Turismo 2018". 30 giocatori di punta europei saranno invitati al Nürburgring per conquistare l'"Euro Cup" nell'evento inaugurale, che festeggerà l'inizio della stagione ufficiale della Coppa delle nazioni e del Campionato costruttori. Contemporaneamente, si svolgerà una gara di esibizione aperta a chiunque sia presente all'evento. La gara sarà divisa nelle classi Junior (per piloti con meno di 16 anni), Adulti (piloti tra 16 e 35 anni) e Senior (dai 36 anni in su). Le classi sono state pensate per permettere a gruppi molto diversi tra loro di sperimentare il divertimento degli sport motoristici. Se volete partecipare a questa gara di esibizione, visitate lo stand "Gran Turismo" situato dietro alle tribune di RING BOULEVARD per iscrivervi tra il 10 e il 12 maggio. Saranno effettuate delle qualifiche in ordine d'iscrizione. I qualificati avanzeranno alle semifinali e alle finali, che si terranno la sera del 12 (un programma più dettagliato sarà pubblicato in seguito).  È una rara opportunità per guardare da vicino un'accesa competizione tra i migliori giocatori europei. Appuntamento al "Gran Turismo World Tour 2018 Nürburgring"!
  7. Audi presenta due nuove "Vision Gran Turismo", le prime Vision Gran Turismo a correre su un vero tracciato da gara. Oggi 9 aprile, Audi ha organizzato un evento all'Audi Driving Experience Center situato alla periferia di Ingolstadt, durante il quale ha presentato la sua "Audi e-tron Vision Gran Turismo". Contemporaneamente, due versioni dell'auto caratterizzate da metodi di propulsione diversi sono state aggiunte a Gran Turismo Sport con un aggiornamento gratuito. Tutti i dettagli a questo link.
  8. VELOCIPEDE

    Thrustmaster T300RS GT Edition

    E' appena apparso su Amazon il nuovo volante Thrustmaster T300RS GT Edition, ovvero la versione con licenza ufficiale Gran Turismo Polyphony del già noto ed apprezzato T300. La particolarità di questo prodotto sta soprattutto nella diversa pedaliera: non più la classica T3PA, ma una versione particolare GT Edition, come si vede dalle immagini. Officially Licensed Gran Turismo T300 RS GT Racing WheelGood stories never end: After the success of The T300 RS, Thrustmaster and GT join strength again to offer gamers a realistic, powerful driving experience, with no compromises: The T300 RS GT. This special GT Edition of the T300 RS shows a new look of the detachable GT Style wheel and pedal set. Gran Turismo and PLAYSTATION4 / PLAYSTATION3 officially licensed racing wheel. High-end racing simulator featuring 1080 Degree Force Feedback racing wheel industrial-class brushless motor Super smooth and seamless Force Feedback effect ultra-responsive Detachable RACING GT STYLE wheel: 11" / 28 cm diameter racing wheel featuring a brushed metal central spokes. Reinforced rubber texture on the wheel's entire circumference. GT EDITION PEDAL SET: 3 adjustable metal pedals included: Metal pedals, Accelerator and clutch pedals adjustable (height and spacing). Ecosystem: Compatible on PS4, PS3 & PC with detachable Thrustmaster wheels, 3-pedal pedal set T3PA-PRO
  9. La McLaren, in collaborazione con Polyphony, ci presenta nel video qui sotto la nuova e spettacolare McLaren Ultimate Vision Gran Turismo, supercar che sarà inserita nel progetto Vision Gran Turismo.
  10. Nissan e PlayStation hanno unito le forze per il settimo anno per offrire il "lavoro dei sogni" a un fortunato giocatore di Gran Turismo. NISMO PlayStation GT Academy sfida le convenzioni e apre le porte a una possibile carriera nell'automobilismo per chiunque abbia mai sognato di gareggiare, uomo o donna che sia. L'edizione 2015 inizia domani (21 aprile) con una competizione di qualificazione, basata su delle sfide in Gran Turismo 6 per PlayStation 3, che si protrarrà fino al 16 giugno. Ulteriori opportunità di qualificazione sono disponibili tramite diversi eventi live dall'elevato numero di partecipanti, organizzati da GT Academy nelle nazioni dove è presente l'iniziativa. GT Academy vuole diventare ancora più avvincente nel 2015. Chiunque abbia compiuto 18 anni e abbia mai sognato di fare il pilota è invitato da Nissan e PlayStation a "percorrere una strada diversa" per inseguire il proprio sogno nell'ambito della competizione (si applicano termini e condizioni). La versione europea di GT Academy quest'anno è arricchita dalle novità relative al Race Camp, dove si svolge la fase di selezione del vincitore finale, che si sposterà da Silverstone allo straordinario circuito Yas Marina di Abu Dabhi, capitale degli Emirati Arabi Uniti. Se poi viaggiare fino ad Abu Dabhi per guidare vetture sportive NISMO su un circuito di Formula 1 non fosse un premio sufficiente, il vincitore potrà intraprendere una carriera sportiva che gli cambierà la vita, viaggiando da un paese all'altro, acquisendo conoscenze sempre nuove, integrandosi in una squadra straordinaria e guidando velocissimi bolidi. Come sempre, le emozioni e l'azione del Race Camp saranno catturate dalle telecamere di GT Academy, per essere trasmesse in uno show nei mesi seguenti. Inoltre, l'intera competizione può essere seguita tramite la pagina Facebook di GT Academy, Twitter e Nismo.tv. La formula di GT Academy si è già rivelata vincente. Dopo una serie di sfide al Race Camp per decretare il vincitore, il nuovo pilota viene sottoposto all'avanzatissimo programma di addestramento Driver Development Programme. La preparazione, intensa e approfondita, lo prepara per il premio finale: una stagione di competizione nelle impegnative Blancpain Endurance Series, al volante di una Nissan GT-R NISMO GT3 da 550 CV. Fin dalla prima edizione del 2008, il successo di GT Academy è andato sempre crescendo, anche grazie agli straordinari risultati ottenuti dai suoi campioni, che hanno visto trasformate le proprie vite divenendo "atleti NISMO". Nel 2015 soltanto, i campioni di GT Academy prenderanno parte a gare di primo piano, come la 24 Ore di Le Mans, la serie GP3, propedeutica per la Formula 1, il Campionato del Mondo Endurance FIA, il campionato Blancpain GT3 e le sfide più impegnative del campionato giapponese Super GT. "Quando spiego che cos'è GT Academy alle persone che incontro, restano tutte sbalordite", afferma Gareth Dunsmore, responsabile generale comunicazioni e marketing di Nissan Europe SAS. "O decidono di partecipare loro stessi, o conoscono qualcuno che vorrebbe farlo. Quest'anno renderemo GT Academy più grande e accessibile che mai. GT Academy è capace di fornire un "innovazione che emoziona" e noi vogliamo che tutti lo sappiano, che tutti coloro che sono pronti a inseguire un sogno per cambiare la loro vita sappiano che questa possibilità esiste". "Questo è un altro traguardo importante per GT Academy, fonte di orgoglio per tutti noi", ha spiegato Kazunori Yamauchi, presidente di Polyphony Digital Inc. e creatore della serie Gran Turismo. "Abbiamo due campioni di GT Academy che gareggiano nella classe principale del campionato Le Mans e un programma ambizioso, che consentirà di portare Gran Turismo a un numero sempre maggiore di appassionati, mentre si mettono alla prova per vedere se hanno le qualità necessarie a seguire le orme di Jann [Mardenborough], di Lucas [Ordoñez] e degli altri atleti NISMO. È davvero una competizione incredibile e tutti dovrebbero prendervi parte, a prescindere dal loro livello di abilità". La fase di qualificazione di NISMO PlayStation GT Academy inizia con un "evento stagionale" in Gran Turismo 6 per PlayStation 3, dal 21 aprile al 16 giugno. Possono partecipare tutti coloro che hanno compiuto 18 anni e risiedono in 12 nazioni europee, suddivise nei gruppi seguenti: Francia, Italia, Germania, Regno Unito, Penisola iberica (Spagna, Portogallo), Benelux (Olanda, Belgio, Lussemburgo) ed Europa centro-orientale (Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca). This post has been promoted to an article
  11. Dal prossimo 22 Febbraio sarà disponibile una nuova patch di aggiornamento per l'ottimo Motorsport Manager. L'update, oltre alle varie migliorie e bugfix, ci metterà a disposizione anche un nuovissimo DLC dedicato ai campionati Gran Turismo, ampliando quindi ulteriormente le possibilità per gli appassionati di simulazione manageriale. Motorsport Manager è il classico gestionale in cui si vestono i panni del direttore sportivo, seguendo la gestione della scuderia a tutto tondo, partendo dagli ingegneri per finire con il dare gli ordini ai piloti, compresi i classici dilemmi che si vivono al muretto. Utilizzate il forum per commenti e domande. Oh my word, what’s this? A new patch, Create Your Own Team DLC and our fantastic new GT Series DLC, available to download next week on February 22nd! The GT Pack brings a fresh and exciting challenge, expanding our world of motorsport to the thrilling environment of closed-wheel racing! Managers can fight it out in two series, the proving ground of the GT Challenger Series and the prestigious International GT Championship, with both championships populated with new teams, drivers and staff. And, perhaps our most requested feature, we also have a the all-new FREE Create Your Own Team DLC! it's time for you to take on the ultimate challenge of starting your own team from nothing. With your name above the door, your reputation is on the line. Can you prove yourself to be the best?
  12. Il gran capo di Polyphony Digital e ormai famosissimo papà della saga Gran Turismo, Kazunori Yamauchi, ha dichiarato che il suo team ha la seria intenzione di rendere Gran Turismo 6 “lo stato dell’arte” dei simulatori a quattro ruote. Come riportato da Game Watch, Yamauchi ha rivelato che lo studio sta lavorando da tempo alla struttura di base di Gran Turismo 6, che è in sviluppo sin dal completamento del quinto capitolo: “Il nostro team da sempre punta a sfruttare le ultime tecnologie, e questa volta intendiamo realizzare lo stato dell’arte dei videogiochi di guida”. Yamauchi ha poi parlato della possibilità di portare Gran Turismo su Vita: “Se decideremo di farlo, mi piacerebbe poter sfruttare la possibilità di giocare in ogni luogo, come anche di poter sfruttare il 3G in qualsiasi momento”. This post has been promoted to an article
  13. disponibile http://www.drivingitalia.net/forum/index.php?app=downloads&showfile=7803 Sandrox project for UnitedRacingDesign, will be free available.
  14. VELOCIPEDE

    Gran Turismo 6: mi faccio la pista!

    Gran Turismo 6 update 1.21 È stato rilasciato un nuovo aggiornamento per Gran Turismo 6. Di seguito trovi l'elenco delle principali caratteristiche introdotte: GT6 Track Path Editor Ora è possibile creare dei dati tracciato tramite un'apposita app per tablet Android™ (4.1 o superiore) e iOS (7.0 o superiore). Questi tracciati possono essere salvati e importati in "Gran Turismo 6", dove è possibile guidarvi. L'app "GT6 Track Path Editor" è disponibile gratuitamente su "Google Play" e nell'"App Store". L'opzione "Track Path Importer" è stata aggiunta alla sezione [sTRUMENTI], all'interno di "Casa Mia", in "Gran Turismo 6". Dopo l'installazione dell'aggiornamento, l'opzione consente di importare dati tracciato salvati dall'app per tablet. La data di pubblicazione dell'app può variare in base al paese di residenza. Grazie a "GT6 Track Path Editor" è possibile creare un tracciato, scegliendo uno dei 4 temi disponibili. Tale tracciato si può usare nelle prove libere, in modalità Arcade, nella Lobby pubblica e nella sezione Comunità. Una descrizione di questa funzione è stata aggiunta nella pagina informativa "Prodotto". Il manuale online contiene informazioni dettagliate. Per ulteriori informazioni, consulta la sezione "Link correlati" qui sotto. Altri miglioramenti e modifiche - Nella modalità "Prove libere" non sono più presenti penalità. - Con l'aggiunta di "GT6 Track Path Editor", la durata massima dei replay del miglior giro che possono essere caricati nel Registro dati è stata impostata su 20 minuti. - Il suono del motore di alcune vetture è stato migliorato. - "GT Academy 2015" è stato rimosso dalla sezione [EVENTI SPECIALI], considerato che il periodo delle qualificazioni online è terminato.
  15. I progettisti PEUGEOT hanno collaborato con gli ingegneri di PEUGEOT SPORT per realizzare una supercar straordinaria, con tutti i segni distintivi di un cavallo di razza da endurance, portata alla vita nella splendida alta definizione GT6. A prima vista, la PEUGEOT Vision Gran Turismo evidenzia una spettacolare sagoma monolitica, ideata per abbattere la resistenza all'avanzamento. Alta appena 104 cm, si fa notare per la quasi totale assenza di appendici aerodinamiche. L'efficacia della carrozzeria, infatti, è tale da garantire la deportanza necessaria. Il motore V6 turbo da 3,2 litri, montato in posizione centrale subito dietro il pilota, trasmette al suolo i suoi 887 CV grazie alla trasmissione manuale a sei rapporti e a un sistema a trazione integrale con ruote da 22 pollici in lega sull'anteriore e da 23 pollici sul retrotreno. Queste soluzioni tecniche, unitamente al telaio leggero, da soli 875 kg, e allo sterzo dalla risposta rapidissima, rendono la vettura una scelta perfetta per affrontare la sfida di GRAN TURISMO. L'accelerazione non è da meno, visto che proietta il bolide da 0 a 100 km/h in appena 1,73 secondi, grazie a un rapporto peso/potenza che fornisce ben un cavallo per chilogrammo. L'impianto frenante è all'altezza, con quattro dischi in carbonio ventilati BREMBO (380 mm sull'avantreno e 337 mm sul retrotreno). Molto presto l'aggiornamento di Gran Turismo 6 verrà reso disponibile gratuitamente, intanto godetevi i primi screens.
  16. VELOCIPEDE

    GT Academy 2015: sempre più ricca

    La versione europea di GT Academy quest'anno è arricchita dalle novità relative al Race Camp, dove si svolge la fase di selezione del vincitore finale, che si sposterà da Silverstone allo straordinario circuito Yas Marina di Abu Dabhi, capitale degli Emirati Arabi Uniti. Se poi viaggiare fino ad Abu Dabhi per guidare vetture sportive NISMO su un circuito di Formula 1 non fosse un premio sufficiente, il vincitore potrà intraprendere una carriera sportiva che gli cambierà la vita, viaggiando da un paese all'altro, acquisendo conoscenze sempre nuove, integrandosi in una squadra straordinaria e guidando velocissimi bolidi. Come sempre, le emozioni e l'azione del Race Camp saranno catturate dalle telecamere di GT Academy, per essere trasmesse in uno show nei mesi seguenti. Inoltre, l'intera competizione può essere seguita tramite la pagina Facebook di GT Academy, Twitter e Nismo.tv. La formula di GT Academy si è già rivelata vincente. Dopo una serie di sfide al Race Camp per decretare il vincitore, il nuovo pilota viene sottoposto all'avanzatissimo programma di addestramento Driver Development Programme. La preparazione, intensa e approfondita, lo prepara per il premio finale: una stagione di competizione nelle impegnative Blancpain Endurance Series, al volante di una Nissan GT-R NISMO GT3 da 550 CV. Fin dalla prima edizione del 2008, il successo di GT Academy è andato sempre crescendo, anche grazie agli straordinari risultati ottenuti dai suoi campioni, che hanno visto trasformate le proprie vite divenendo "atleti NISMO". Nel 2015 soltanto, i campioni di GT Academy prenderanno parte a gare di primo piano, come la 24 Ore di Le Mans, la serie GP3, propedeutica per la Formula 1, il Campionato del Mondo Endurance FIA, il campionato Blancpain GT3 e le sfide più impegnative del campionato giapponese Super GT. "Quando spiego che cos'è GT Academy alle persone che incontro, restano tutte sbalordite", afferma Gareth Dunsmore, responsabile generale comunicazioni e marketing di Nissan Europe SAS. "O decidono di partecipare loro stessi, o conoscono qualcuno che vorrebbe farlo. Quest'anno renderemo GT Academy più grande e accessibile che mai. GT Academy è capace di fornire un "innovazione che emoziona" e noi vogliamo che tutti lo sappiano, che tutti coloro che sono pronti a inseguire un sogno per cambiare la loro vita sappiano che questa possibilità esiste". "Questo è un altro traguardo importante per GT Academy, fonte di orgoglio per tutti noi", ha spiegato Kazunori Yamauchi, presidente di Polyphony Digital Inc. e creatore della serie Gran Turismo. "Abbiamo due campioni di GT Academy che gareggiano nella classe principale del campionato Le Mans e un programma ambizioso, che consentirà di portare Gran Turismo a un numero sempre maggiore di appassionati, mentre si mettono alla prova per vedere se hanno le qualità necessarie a seguire le orme di Jann [Mardenborough], di Lucas [Ordoñez] e degli altri atleti NISMO. È davvero una competizione incredibile e tutti dovrebbero prendervi parte, a prescindere dal loro livello di abilità". La fase di qualificazione di NISMO PlayStation GT Academy inizia con un "evento stagionale" in Gran Turismo 6 per PlayStation 3, dal 21 aprile al 16 giugno. Possono partecipare tutti coloro che hanno compiuto 18 anni e risiedono in 12 nazioni europee, suddivise nei gruppi seguenti: Francia, Italia, Germania, Regno Unito, Penisola iberica (Spagna, Portogallo), Benelux (Olanda, Belgio, Lussemburgo) ed Europa centro-orientale (Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca).
  17. VELOCIPEDE

    Una Mini Clubman per Gran Turismo 6

    Ispirata dai leggendari successi sportivi ottenuti dalla casa, la squadra di progettazione MINI ha creato la MINI Clubman Vision Gran Turismo: l'essenza di una MINI pensata per gareggiare. Il motore da 395 PS (395 CV) accelera gli appena 1.050 kg della MINI Clubman Vision Gran Turismo da 0 a 100 km/h in soli 3,5 secondi. La trazione 4WD permanente e la trasmissione sequenziale a 6 marce, con cambio da gara, garantiscono una trasmissione della potenza sempre ottimale. Gli ammortizzatori, McPherson anteriori e HA3 posteriori, sono completamente regolabili e assicurano un'aderenza perfetta in ogni condizione. Questa Clubman può raggiungere una velocità massima pari a 290 km/h, a seconda dei rapporti impostati per il cambio (variabili a seconda del tracciato). La sagoma inconfondibile della MINI Clubman Vision Gran Turismo rimane sempre bassa sulla strada, con le ruote posizionate all'esterno del corpo vettura, per rendere possibile una guidabilità da go-kart. Dei diffusori in carbonio regolabili, anteriori e posteriori, regolano il flusso dell'aria per raffreddare motore e freni, insieme a delle grandi aperture situate dietro i passaruota. Lo spoiler posteriore, diviso, e il sottoscocca interamente rivestito, migliorano ulteriormente l'aerodinamica. Questa MINI utilizza caratteristiche di progettazione quali la griglia frontale esagonale piana, i fari ellittici con elementi adesivi da competizione e delle strisce di stampo rallistico sul cofano e sul tetto, a dimostrare la chiara ispirazione corsaiola della MINI Clubman Vision Gran Turismo. Un sistema di apertura rapido del cofano e del serbatoio, come pure il piccolo finestrino a scorrimento laterale, sono i tocchi finali per conferire alla MINI Clubman Vision Gran Turismo il suo aspetto classico.
  18. Come spiega Bernard Ollivier, presidente della Société des Automobiles Alpine, l'auto non sarà presentata sono nel mondo virtuale: "il risultato finale è talmente incredibile che non abbiamo resistito alla tentazione di produrne un modello in scala 1:1!". La vettura verrà mostrata in occasione del Festival Automobile International di Parigi, che pone l'accento sull'estetica delle automobili. Nel 2013, il creatore di Gran Turismo Kazunori Yamauchi e il suo team di Polyphony Digital Inc. hanno visitato gli studi Alpine per discutere del progetto. Quella è stata anche l'occasione in cui il marchio Alpine ha annunciato il proprio ritorno sulle scene con la sua prima vettura di produzione, che verrà presentata al pubblico nel 2016. Il progetto ha permesso inoltre di esplorare nuovi orizzonti e idee, senza dover tenere conto di certi limiti relativi alla produzione. C'è stata una gara interna che ha visto coinvolti circa 15 progetti. Alla fine a spuntarla è stato Victor Sfiazo, con un progetto basato su un modello di vettura leggera, agile, in stile barchetta, che riprendesse le linee della A450 Le Mans. "Si tratta di una vera e propria vettura sportiva che combina la passione per le automobili con il divertimento alla guida", spiega Sfiazo. "Ci sono numerosi riferimenti al passato, al presente e al futuro. L'idea di una barchetta rimanda alla partecipazione della Alpine A450 alla 24 Ore di Le Mans. L'anteriore della vettura prende spunto dalla A110, mentre le alette verticali sul posteriore ricordano la A210 e la A220 e contribuiscono a dare all'auto uno stile inconfondibile. Da appassionato di aeronautica, volevo anche inserire degli elementi presi dal mondo dell'aviazione. In questo senso, credo che gli aerofreni aggiungano un bel tocco high-tech al posteriore". "I progettisti e gli ingegneri coinvolti in questo progetto hanno avuto il compito di creare una vettura capace di esprimere lo spirito del nostro marchio", aggiunge Bernard Ollivier. "Sin dal primo sguardo, nello stile dell'auto si coglie l'impronta Alpine. Anche le prestazioni non deluderanno gli appassionati. Il progetto Vision Gran Turismo è stato visto come lo scenario ideale per la prima rappresentazione "reale" di un'auto dopo l'annuncio del ritorno di Alpine sulla scena". Antony Villain, direttore del design Alpine, aggiunge: "il design doveva restituire la sensazione di una vettura leggera e dare l'impressione al pilota di essere un tutt'uno con la macchina. La Alpine Vision Gran Turismo presenta l'agilità che è da sempre un marchio di fabbrica Alpine e un'eleganza frutto di efficienza e ingegno. Abbiamo addirittura inserito diversi dettagli nascosti direttamente ispirati alla prossima vettura Alpine che vedrà la luce nel 2016, ma non posso dire altro..." Per quanto la Alpine Vision Gran Turismo sia una macchina virtuale, si tratta indubbiamente di un modello che riprende la dinamica di guida e la tenuta di strada che hanno contraddistinto i suoi illustri predecessori. Terry Baillon, un ingegnere per lo sviluppo del telaio e della simulazione per il prossimo modello da strada, si è detto davvero entusiasta della collaborazione con Polyphony Digital Inc. "È una soddisfazione enorme poter lavorare in questo modo", è stato il suo commento. "Credo che questa collaborazione sia destinata a proseguire anche in futuro. Confrontando le informazioni ricevute da Gran Turismo e dalla vettura reale, sarà possibile effettuare ulteriori sviluppi. Il nostro obiettivo è offrire un'auto la cui dinamica corrisponda a quella che avevamo in mente all'inizio. Se tutto viene eseguito alla perfezione, possiamo anche continuare a lavorare sulla vettura e confrontarla con altri modelli, in modo da sapere a che punto siamo!" Il progetto Vision Gran Turismo è nato da un'idea di Yamauchi-san. "Da piccolo ero un grande ammiratore dei prototipi", spiega il presidente di Polyphony Digital Inc. "Erano una sorta di dono puntato verso un futuro brillante. Ed è così che continuo a considerarli. La tecnologia utilizzata oggi dai costruttori d'auto consente di creare modelli che vanno al di là della mia immaginazione. Spero che questa ricerca possa contribuire a cambiare le nostre vite. Per me è un onore aver avuto la possibilità di collaborare con Alpine al progetto Vision Gran Turismo. Si tratta di un marchio per il quale ho sempre avuto una grande ammirazione e ho apprezzato molto l'ottimo rapporto che si è venuto a creare tra i nostri team. Lo stretto legame che si è instaurato ci ha permesso di esprimere più facilmente tutta la passione e lo straordinario entusiasmo che ci accomuna e il risultato è la Alpine che potete guidare in Gran Turismo". Dopo la presentazione durante la serata di gala presso l'Hôtel des Invalides di Parigi, la vettura rimarrà esposta al Festival fino al 1 febbraio. Sarà quindi mostrata al Rétromobile Show 2015 (dal 4 all'8 febbraio) presso la Porte de Versailles, a Parigi, dove avranno inizio le celebrazioni per il 60°?anniversario Alpine. La Alpine Vision Gran Turismo sarà disponibile gratuitamente per il download in Gran Turismo 6 per PlayStation®3 a partire da marzo 2015.
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