Non finiva davanti a tutti dal GP d'Inghilterra del 2001. Ma Pierfrancesco Chili è uno che non molla mai. Così, a 39 anni, si prende la soddisfazione di tornare a vincere - con una Ducati vecchia d due anni - una gara del Mondiale Superbike. La prima manche del GP Usa, a Laguna Seca, nonostante sia stato vittima di una caduta collettiva che ha costretto ad annullare la prima partenza.
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Alla prima curva, infatti, Aaron Yates è entrato troppo forte travolgendo proprio Chili che scivolando si è portato dietro Hodgson, Corser ed Eric Bostrom (unico a subire danni: frattura della spalla destra). "Un botto pazzesco - ha detto il bolognese -, la moto di Hodgson mi è rimasta sulle gambe per un tempo interminabile". Al nuovo via è partito come se non fosse successo niente e, approfittando delle scivolate di Xaus e Laconi, ha tagliato il traguardo in trionfo. Sul podio con lui Neil Hodgson e l'altro britannico James Toseland.
Ruben Xaus si è rifatto in Gara 2, vinta con 12" di vantaggio sul compagno Hodgson, con l'altro inglese Chris Walker al terzo posto, anch'egli su Ducati. Hodgson viaggiava in terza posizione ma, per evitare Toseland che gli è caduto davanti, ha perso tre posizioni e ha dovuto sudare per riguadagnare il 2° posto. Quarto ha chiuso il francese Laconi e sesto, migliore degli italiani, Giovanni Bussei (che nella prima manche aveva concluso settimo). La corsa di Chili, invece, è durata meno di un giro: il bolognese è caduto con qualche danno alla caviglia destra. Con i due secondi posti conquistati, Hodgson è sempre più vicino al titolo: ora vanta 355 punti contro i 233 di Xaus, l'inseguitore più vicino. Prossimo appuntamento a Brands Hatch il 27 luglio prossimo.
[Fonte Gazzetta]
