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    F1 Esports Pro Draft: si parte fra polemiche e show...

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    E' iniziata da due giorni la fase finale denominata Pro Draft del campionato ufficiale esport della Formula 1, l'ormai famosa F1 Esports Series. In questi giorni, come ci racconta Amos Laurito che si trova a Silverstone, i 9 teams F1 (la Ferrari non ha aderito) stanno valutando sotto molteplici aspetti i vari piloti virtuali presenti, fino a quando lunedì 9 luglio a Londra, utilizzeranno il Pro Draft per selezionare i piloti che si uniranno ai vari team esport, così da competere come professionisti nell’ultima parte della stagione.

    Nel corso dei quattro round di qualificazione online, hanno partecipato ben 66.000 giocatori, mentre le scuderie reali che hanno deciso di investire negli eSports sono Mercedes AMG Petronas Motorsport, Red Bull Racing, Hype Energy eForce India F1 Esports Team, Williams, Renault Sport Team Vitality, Haas F1 Esports Team, McLaren, Toro Rosso Esports Team e Sauber F1 Team. Ogni squadra deve selezionare almeno uno dei suoi piloti dal Pro Draft, dopo le citate serie di test, valutazioni e interviste con i team per dimostrare ognuno il proprio valore. I selezionati si sfideranno nei tre eventi live che determineranno i campioni mondiali dell’F1 Esports Series Team’s and Drivers, con un montepremi di $ 200.000 assegnato alle squadre in base alle loro posizioni nelle classifiche.

    Il Pro Draft sarà quindi composto da 40 giocatori, 36 dei quali hanno superato la fase di qualificazione, due ulteriori giocatori si sono qualificati invece attraverso la Online Qualification Wildcard e saranno raggiunti da Fabrizio Donoso Delgrado e Sven Zürner, che si sono entrambi qualificati grazie alla competizione dello scorso anno rispettivamente al secondo e al terzo posto.

    Amos Laurito, Gianfranco Giglioli e David Tonizza sono i simdrivers italiani impegnati a Silverstone per il Pro Draft, sperando che riescano tutti a rientrare nella lista dei diciotto piloti che prenderanno parte al campionato, oltre alle riserve. Ai tre citati, si sono aggiunti all'ultimo momento altri due nomi: Pino Macrì, ripescato come Wild Card e Rosario Sinacori che aveva ben figurato come riserva, chiamato grazie alla rinuncia di uno dei piloti qualificati. Gli italiani in lizza saranno quindi ben 5 !

    Non tutto però si sta svolgendo in modo fluido e le polemiche proprio in queste ore non mancano, come segnalato anche dalla Gazzetta... I più attenti avranno notato che fra gli italiani qualificati non è presente il nome di Enzo Bonito, che, insieme a Bono Huis e Brendon Leigh, non appaiono nella lista dei 40. Come è possibile? Eppure il fortissimo driver di Reggio Emilia si era si qualificato vincendo anche una gara online. Evidentemente Enzo è già stato contattato da un team ufficiale (così come Bono Huis) e si è già assicurato quindi il posto saltando il Pro Draft !

    Queste particolarità possono essere considerate "regolari"? Sono previste dal regolamento della F1 Esports Series? Al momento non ci sono spiegazioni ufficiali, anche se i rumors ed i malumori dei partecipanti crescono ogni giorno di più. E' evidente infatti che, con queste chiamate dirette, i sedili virtuali disponibili per il Pro Draft non saranno 18, ma probabilmente molti meno. Le scelte dirette vanno fra l'altro anche a danneggiare le scuderie (un sorteggio ha stabilito l’ordine di scelta, con la Williams che sarà la prima), che pensavano di utilizzare il Pro Draft per avere la possibilità di scegliere i piloti migliori.

    Del resto i movimenti sotto traccia sono stati confermati già martedi da un cinguettio della Force India: nel post, con tanto di conferma video, il team ha annunciato i suoi due piloti ufficiali, Mads Sørensen e Marcel Kiefer, affiancati da una riserva, questa si, scelta dal Pro Draft.

    La mia personalissima impressione è che Liberty Media ed anche i teams di Formula 1 coinvolti nell'iniziativa Esports si preoccupano esclusivamente del fattore "spettacolo", che a quanto pare può prevaricare ogni regola, oltre che il rispetto dovuto ai piloti virtuali che, con tanta fatica, sono riusciti ad arrivare fino allle prove di Silverstone. A quale scopo recuperare direttamente un Bonito o Huis che, ne siamo certi, non avrebbero avuto difficoltà a dimostrare il loro valore sul campo? E se questo Pro Draft si rivelerà una farsa, non sarebbe stato meglio premiare in altro modo i meritevoli? Provate a pensare se queste polemiche e dubbi serpeggiassero nei nostri poveri campionati online organizzati in ambito simracing: i forum ed i social prenderebbero letteralmente fuoco !

    In tanti ci siamo chiesti, quando il torneo fu annunciato, come mai la Ferrari si fosse chiamata fuori da un'evento cosi importante. Adesso forse lo sappiamo.

     

    User Feedback

    Recommended Comments

    E meno male che la Ferrari si è tirata fuori da questa serie! Sarebbe stato bruttissimo avallare un neonato campionato E-Sport che già nasce influenzato dalle dinamiche delle 'raccomandazioni', dove le regole non sono chiare e non c'è la presenza di un vero meccanismo meritocratico.

    Questa non è l'essenza del sim-racing, che vuole essere una realtà in grado di fare arrivare in alto chi non ha le possibilità economiche di sostenere una stagione nel motorsport. E ad ogni modo... Se poi davvero qualche team volesse assicurarsi un pilota al di fuori del meccanismo di preselezione, ciò deve essere previsto espressamente dalle norme e la nomina di questi portata a conoscenza del pubblico.

    Spero davvero che regole certe saranno stabilite per il futuro, a costo di avere un regolamento estremamente meticoloso, altrimenti si continuerà ad aprire la porta ad episodi già accaduti in passato come nel caso della "Vegas E-Race" dove una gestione non chiara dell'evento e piloti in calzettoni avevano creato malumori circa il livello di professionalità della competizione.

     

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    Beh, ma già solo il fatto che si usi il gioco Codemasters (notoriamente conosciuto come irrealistico e che premia chi sa sfruttare le "libertà" concesse nella guida dal gioco e non il più forte) doveva farti immaginare come sarebbe venuto su questo "campionato"

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    Infatti l'errore sta proprio li se avessero scelto un gioco serio avrebbero avuto tanto successo.

    E giustamente chi si intende un minimo di giochi di guida lo sapeva già fin dall'inizio senza neppure provare il gioco.

    Codemasters un nome, una garanzia di fail , supportata da decine di anni di esperienza.

    Grandi !

     

     

    Edited by End222
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    1 hour ago, VELOCIPEDE said:

    😂🤣

    Lo credo davvero, Velocipede: se non ci fosse stato F1 2001 non avremmo avuto GTR V3. Se non ci fosse stato F1 Challenge '99-'02 non avremmo avuto il GTR 2002 Mod. E poi il Ferrari Challenge mod, per cui tra l'altro buttai in mezzo l'amico Sandro Montani che insieme a Moccia, entrambi piloti Ferrari 360 Challenge Trofeo Pirelli, aiutarono a definire il setup della vettura insieme al team di M@d69, uno dei fondatori dei Simbin Development Team. E se non ci fosse stato GTR 2002 non avremmo avuto GTR e poi GTR2.

    GTR2, che rimane il titolo con più contenuti dopo rFactor: per cui vi sono quindici anni di campionati simulati se sommiamo le stagioni BPR/FiA GT riprodotte insieme a quelle dell'American Le Mans Series.

    E tutto questo si è originariamente basato sulla fisica di un titolo ISI: gMotor 1.

    Ora, non ho giocato al Codemaster F1 2018. Ma non credo abbiamo un motore fisico al livello di quello di rFactor 2 - o forse non hanno semplicemente voluto implementare i dati correttamente per una questione di accessibilità del 'simulatore'... Perciò con i dovuti distinguo grafici, credo che anche accontentandosi di un gMotor 2 forse le cose sarebbero state più alla portata. Un pò come ha fatto la FiA con la Vegas E-Race, il cui simulatore di F.-E aveva grafiche non molto... all'altezza (a detta di alcuni sim-racers che hanno visionato l'evento a suo tempo).

    Con il mio collega Miguel Margarido, ingegnere informatico ora trasferitosi negli States, AKA 'Chronus' sull'ormai defunto No-Grip, ho collaborato alla nascita del Project Reborn per GTR2. Beh non vi dico quanta roba Miguel ha potuto scoprire nel lontano 2011!

    Alla fine si è scoperto che una delle poche cose che non supportava GTR2 di fondamentale per farne un vero simulatore era il distacco delle sospensioni posteriori (solo il distacco di quelle anteriori furono implementate in un simulatore di prototipi - ma su questo non posso garantirti al 100%, sono pronto ad essere smentito sulla distruttibilità di quelle posteriori) e la presenza di un tergilunotto finto perché privo di animazione 3D, limitazione che qualcuno ha tentato nel tempo di aggirare con il veloce aggiornamento di file grafici in formato DDS (quelli supportati da GTR 2). Ovviamente non riuscendovi benissimo. ah e poi mi pare ci sia il problema dell'ottava marcia che si è scoperto qualche mese fa esser riproducibile... per finta.

    Un paio d'annetti fa ricordo di aver messo sull'attenti gli stessi aficionados del titolo Sector3 RaceRoom che sponsorizzava sul sito l'arrivo dei danni al motore nell'engine fisico del simulatore per le auto del campionato DTM: GTR2 (= gMotor 2) infatti lo poteva fare già dieci anni prima.

    Non solo: per il progetto che stavo realizzando su No-Grip tempo fa, il "JMB-Michelotto Project" (mod poi cristalizzatosi nel tempo perché ho infine scoperto che era preferibile concentrarsi sulla ricerca di un lavoro, che avevo perduto da poco, e solo in seconda battuta su tutto il resto...), ho ricontattato nel 2016 il buon Chronus del suddetto 'GTR2 Reborn' ed egli mi ha risposto con grande entusiasmo, affermativamente, alla mia richiesta se si potesse implementare sulla Ferrari 360 GT JMB-Giesse del 2001 il famoso problema del cambio bloccato in 1a e 2a marcia che affliggeva la scatola del cambio di derivazione strettamente stradale della vettura (infatti, neanche a dirlo, il problema si presentava pure sulle stradali Maserati Coupe Cambiocorsa dei primi anni del 2002 dotate dello stesso sistema... parola del già citato Sandro Montani che oltre al pilota Ferrari Challenge, nel tempo libero, promuoveva corsi di guida per clienti Ferrari ed Alfa Romeo sotto il patron Andrea De Adamich).

    Tempo fa su No-grip girava uno di quei post auto-celebrativi del buon vecchio GTR2 e delle sue qualità in termini di fisica - forse con l'aiuto della Time-machine, quella specie di sito che conserva le vecchie pagine web, potrei postarti un lungo elenco di quanto GTR2 supporti. Ma so che anche tu avrai sentito da diverse voci (da chi si occupava di moddarlo) conferma delle sue qualità, perciò non lo faccio!

    Però... detto questo non sputiamo sempre sulla EA Sports. Che ci ha visto lungo: ad oggi sguazziamo tra simulatori che si dicono avanzati e non puoi nemmeno regolare le pressioni delle gomme, simulatori di track day e titoli in perenne stato di evoluzione che non ti invogliano all'acquisto non godendo di termini di sviluppo facilmente misurabili (ma questo è forse un problema solo mio, lo confesso...). EA ha certamente ammazzato diverse serie, ma non credo che ingaggiando la Image Space non abbia fatto un servizio(ne) a noi appassionati.

    A oggi la pietra di paragone si chiama ancora gMotor. Anche se solo fino a tre fa quell'engine non contemplava nemmeno le ombre lunghe sulla pista (e GTR2 lo faceva nativamente)...

    Perciò: grazie all'EA Sports "for going ISI with it!" 👑

     

    P.s.: scusate non pubblico mai, ma quando lo faccio... 😳

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    Io invece avrei una proposta alternativa, se non esiste un F1 virtuale decente che il torneo lo si faccia con altre formule, in modo che il tutto sia più realistico e credibile.

    Che senso ha volersi inpuntare con la F1 se poi il gioco fa acqua?

     

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